Max Leitner, soprannominato “il re delle evasioni”, è fuggito giorni fa dal carcere di Asti ed è stato poi catturato mercoledì. Ora, scrive il sito del quotidiano Alto Adige, avrebbe rivelato agli inquirenti che la fuga sarebbe avvenuta grazie all’aiuto del cappellano, don Giuseppe Bussolino, che lo avrebbe fatto fuggire in cambio di soldi, necessari per pagare la donna con cui ha avuto una relazione. La donna sarebbe infatti in possesso di un video “a luci rosse” del sacerdote, e avrebbe minacciato di rivelare tutto al vescovo. Il giudice di Bolzano, Walter Pelino, secondo l’organo di stampa “ritiene la versione di Leitner credibile”, e pertanto il cappellano “potrebbe essere indagato per estorsione e procurata evasione”, per i quali rischia da sei mesi a cinque anni di carcere. Nel frattempo la direzione del carcere, scrive sempre l’Alto Adige, avrebbe invitato il sacerdote a dimettersi dall’incarico. Don Bussolino si difende: “non sono l’unico responsabile di tutta questa storia. Non puoi reintegrare nella società un detenuto, che risulta essere pericoloso. E soprattutto: perché mi è stato affidato?” Il prete è stato ripreso mentre cambiava valuta: inoltre, mentre inizialmente “aveva solo detto di non aver visto rientrare” Leitner, “dopo essere stato sottoposto ad un lungo interrogatorio, è crollato e ha dapprima ammesso di averlo portato in Trentino, poi in Alto Adige”.
Come ricorda il sito I costi della Chiesa, i cappellani cattolici nelle carceri sono retribuiti con fondi provenienti dalle casse pubbliche.
Luciano Vanciu
Il “re delle evasioni” in fuga grazie al cappellano
29 commenti
Commenti chiusi.
Un’ altra delle centinaia di isolate “mele marce” ???????
No, ma che dici! E’ solo chiacchiericcio.
Nah nah, ti sbagli:
è la “morale cattolica” instillata in ogni sacerdote “chiamato” dal dio onnisciente.
Quella “autentica”, ineffabile, “immarcescibile” morale nel suo splendido “splendore”.
Quella sbobba di cui cianciavano i cattolici sugli altri post, insomma, “assolutamente superiore” alla nostra umile morale laica.
@tommaso : fai bene a testimoniare il tuo alto rispetto verso la Chiesa cattolica a scandalizzarti per questi episodi, scontati e pacifici altrove, ma che non dovrebbero esserci nella Chiesa cattolica
forse non dovrebbero esserci, ma contando tutte le mele marce che vengono fuori finisce col risultare che non solo la percentuale di marciume nel cesto della chiesa sia superiore a quello di tutto il resto della società, ma addirittura il marcio comincia a soverchiare in quantità ciò che marcio non è…….e poi sarebbe tale chiesa ad ergersi come “fonte dell’UNICA e VERA morale”…..come disse un vostro amico, l’albero si giudica dai frutti, e sebbene a parole sul vostro non dovrebbero trovar posto le mele marce, nella pratica risulta essere una pianta migliore persino il fico che il vostro boss fece avvizzire….
Teologo se queste cose non accadessero da sempre ed in grandi quantita’ nella tua chiesa, sarebbe estinta da secoli o meglio non sarebbe mai nata, al limite e’ il contrario altrove sono meno scontati e pacifici, ti devo sempre spiegare tutte cose teologo.
…”potrebbe” essere indagato? C’e’ anche la possibilità che non lo sia? Dopo che ha confessato?
Alb
@Alb
tutto è possibile nell’ambito dei misteri della f€d€
I sacerdoti godono di “diritti speciali”, che però curiosamente negano a tutti gli altri.
Come Pietro che fu liberato da un Angelo dal carcere! Apperò!!
Ricordo quando facevo il militare di leva. Arrivò il nuovo cappellano e la prima cosa che disse è che se qualcuno aveva interesse a diventare militare in ferma breve, lui poteva aiutarlo.
Poi uno si chiede perché in Italia si va avanti con la raccomandazione per conoscenze, invece che con la raccomandazione per meriti.
“non sono l’unico responsabile di tutta questa storia. Non puoi reintegrare nella società un detenuto, che risulta essere pericoloso. E soprattutto: perché mi è stato affidato?”
Mi convinco sempre più che la peculiarità del cattolico è una totale alienazione psichica.
Persino Leitner dà dei punti a questo cıaItrone.
“Mi convinco sempre più che la peculiarità del cattolico è una totale alienazione psichica.”
Concordo!!!
i cappellani cattolici nelle carceri sono stipendiati dallo Stato
spesa annua 8.000.000 euro
da
http://www.icostidellachiesa.it
“In Italia vi sono oltre duecento istituti di reclusione, in ognuno dei quali agisce almeno un cappellano cattolico. Il loro trattamento giuridico è disciplinato dalla legge n. 68/1982, che all’epoca stanziava per tale servizio la cifra di 1.414.826.908 lire. Presso il Ministero di Giustizia, a far tempo dalla legge n. 68/1982, è inoltre attivo l’incarico di Ispettore dei cappellani. Anche in questo caso devono essere calcolati i costi per la creazione e il mantenimento delle strutture di cui si avvalgono i cappellani. Date queste premesse, una previsione di incidenza di circa otto milioni di euro può essere considerata verosimile.”
A cosa ulteriormente chifosa, e’ che in alcuni penitenziari, non solo si dorme in 6 in una stanza dove e’ previsto che si dorma in due, ma ci sono casi in cui i detenuti non mangiano perchè il cibo non basta!! 😯 ….E lo Stato finanzia ‘sti salami di cappellani!! 👿
ma vuoi mettere l’importanza di un sostegno spirituale cattolico presso una popolazione carceraria a maggioranza islamica?
tra l’altro non capisco proprio perchè debbano essere stipendiati dallo stato per far ciò che implica il loro ruolo di sacerdoti.
a quel che ho capito, i TdG si autotassano per permettere ai loro “pionieri” di diffondere la verità della loro religione, ovvero li mantengono loro.
sapete dirmi se corrisponde a verità?
@manimal
Io so per certo che i TdG offrono sostegno ai loro malati, in modo volontario e gratuito negli ospedali. Non saprei dirti com’e’ la situazione nelle carceri, ma dubito che la percentuale di TdG in galera sia più alta dello 0,00001% dei detenuti. 😉
In questa storia mancano solamente delle leggende su un fantomatico libro antico e siamo apposto… 🙄 🙁
@FSMosconi
l’ho già citato sopra. 😆
“Max Leitner […] avrebbe rivelato agli inquirenti che la fuga sarebbe avvenuta grazie all’aiuto del cappellano, don Giuseppe Bussolino, che lo avrebbe fatto fuggire in cambio di soldi, necessari per pagare la donna con cui ha avuto una relazione. La donna sarebbe infatti in possesso di un video “a luci rosse” del sacerdote, e avrebbe minacciato di rivelare tutto al vescovo.”
… no comment 😀
I casi di ricatti a danno dei preti con una relazione eterosessuale o omosessuale, sono ormai all’ordine del giorno. Se ne parla in modo più che approfondito nel libro inchiesta “Sex and the Vatican”.
Direi che all’ordine del giorno è la loro presunta e sbandierata quanto inesistente castità 😀
Roba vecchia ma sempre attuale.
E’ ancor prima di Alessandro VI che questi qua chiagnono e fo┼┼ono.
“Celibi poco casti” è il titolo di un fulminante capitolo di “Vicari di Cristo”, scritto 25 anni fa.
Le bertucce cattoliche dovrebbero correre a leggerselo.
@Rainbow Eyes
Infatti i libro che ti ho segnalato ha un sottotitolo che molto sarcasticamente recita: “Viaggio nel regno dei casti” 😉
Fornite prove,nessuno fino ad ora ve le ha mai chieste?
disse quello che crede per fede e quindi per definizione senza prove…..
comunque, non solo l’evaso ha confessato, ma anche il cappellano HA CONFESSATO! più provato di così…….
@aletroll
Devo dedurre che per la testarda quanto cieca visione di un fanatico nemmeno la volontaria confessione del diretto interessato è una prova sufficiente. O almeno quando quando il diretto interessato è colonna portante di questa visione viziata… 🙄
Ratzinger: Si tratten di casen isolaten, gli uominen dellen chiesen essere totalmente all’opposten dellen naturen di questa personen.
Segretario personale: Parla di Gesu’?
Ratzinger: Nein, del parrochen che ha aiutaten a fuggiren…., ma sain che tu staren diventaten un po troppen spiritosonen in questi ultimen tempen….
Segretario personale: Mi perdoni su Santita’, mi perdoni.
Predica bene e razzola male sembra l’unico comandamento da rispettare per entrare nelle gerarchie dei mantenuti a vita. 😆