La Chiesa belga ha annunciato in pompa magna, riporta AgenSir, di voler partecipare al risarcimento finanziario per le vittime degli abusi sessuali commessi da sacerdoti. Si parla anche di un prossimo documento ufficiale, sintesi del lavoro del Comitato parlamentare, cui hanno partecipato anche esperti nominati dalla Chiesa. I vescovi del Belgio si sono anche detti pronti a collaborare nelle procedure di arbitrato proposte dalla Commissione parlamentare che ha indagato sullo scandalo pedofilia del clero per risarcire le vittime. Ci saranno anche rappresentanti della Chiesa, in un contesto però neutrale.
Ma le associazioni delle vittime dei preti pedofili denunciano il tentativo da parte della Chiesa, scrive Vatican Insider, di nascondere lo scandalo abusi. La sezione belga di Snap (Survivors Network of Those Abused by Priests) in un comunicato rende noto che la Chiesa voleva “nascondere i suoi crimini attraverso trattative riservate”, già dagli anni Novanta. Con tanto di “negoziati segreti per mettere a tacere, pagando, lo scandalo dei preti pedofili”.
Valentino Salvatore
arrivano con anni di ritardo
e solo con un “annuncio”
Ovvero,la meravigliosa virtu della necessita.
Che e’ la fedele consorte del senno del poi.
sono ovviamente casi isolati che la chiesa ha combattuto come nessun altro ed e’ principalmente colpa delle vittime che prestavano poca attenzione a dove mettevano i piedi per cui finivano sempre per scivolare sul pene di un prelato che si aggirava per caso da quelle parti.
Che cosa avrebbe dovuto fare secondo voi il prefetto per la congregazione del signore supergalattico figlio di dio padre?
@firestarter
Che domande !!!!
Pregare il Signore perche illuminasse le loro menti.
La sua colpa e’ di non aver pregato abbastanza.
Perche il Signore e’ vecchio ormai,dopotutto e’ in carica da un’eternita,quindi e normale che
qualche volta si distragga.
Ma guarda: chi l’avrebbe mai detto? 😯 🙁
Secondo me è tutto un bluff per cercare di intorbidire la vicenda e limitare i danni.
Hai fatto bene, Valentino, a riportare la posizione di SNAP.
E ci mancherebbe altro. La Chiesa belga non è nella posizione di poter scegliere se risarcire o meno, deve farlo e punto.
” Il documento è diviso in vari capitoli in cui si affrontano temi come l’analisi dei fattori che possono portare ad un abuso sessuale, il recupero delle vittime; la collaborazione della Chiesa nella procedura di conciliazione o di arbitrato; la responsabilità e l’approccio verso gli autori di abusi sessuali; le misure per la prevenzione ”
Andiamo per parti:
1. ” l’analisi dei fattori che possono portare ad un abuso sessuale”: a parte i fattori patologici nei pedofili, senz’altro la possibilità di essere in contatto diretto con bambini in situazioni di solitudine e in una posizione di “confessore” e “guida spirituale” non aiuta di certo.
2. ” il recupero delle vittime” : in mano di psicologi e fuori dall’ambiente in cui si è provvocato il danno e nel quale il reato viene insabbiato quasi sempre.
3. la collaborazione della Chiesa nella procedura di conciliazione o di arbitrato: in un caso di reato così grave come la pedofilia non deve esserci procedure di conciliazione, la Chiesa deve accettare la pena come qualsiasi associazione o ente a carico.
4. la responsabilità e l’approccio verso gli autori di abusi sessuali: responsabilità penale senza dubbio. Curioso che si parli di abusi sessuali e non di pedofilia, nella quale l’abusato è una vittima minorenne e la patologia è specifica e ben definita. In ogni modo l’approccio più sincero nei confronti della società da parte della Chiesa è la dennuncia alle forze dell’ordine e la riduzione allo stato laicale immediato, oltre la pubblicazione e le scuse pubbliche.
5. ” le misure per la prevenzione”: qui c’è proprio un universo da parlare ma come misura minima non dovrebbe essere possibile lasciare i preti da soli con bambini senza la supervisione di altri adulti.
“la Chiesa voleva nascondere i suoi crimini attraverso trattative riservate, già dagli anni Novanta.”
Per chi avesse abboccato alle sceneggiate dei capi degli stupra bambini del 2010, quando facevano finta di cadere dal pero in merito allo scandalo pedofilia globale negli ambienti di chiesa…ANNI 90!!
Il tutto per salvaguardare l’immagine della Chiesa. Nel nome di dio. A discapito dei bambini. 👿
La chiesa cattolica fa solo il peggio che la società civile le permette.
Da quello che mi risulta, i belgi non se la prendono più di tanto con i preti pedofili, sanno benissimo che sono affetti di squilibrio mentale, ma sono arrabbiatissimi con i loro superiori gerarchici -papa compreso- che pur sapendo cio’ che succedeva, hanno sempre (e se è possibile continuano) cercato di mascherare i fatti ! Inoltre va detto che i casi di pedofilia -ma anche qualsiasi altri tipi di abusi o maltrattamenti relativi ai preti e prelati cattolici- conosciuti nel mondo, non sono, in definitiva, che la punta dell’iceberg !!
Ecco cosa avrebbe detto padre Dominique Pire (frate dominicano belga) ai prelati del Vaticano e relativi tentacoli, includendo anche certi dominanti politici italiani (ma non solo) :
« AGIRE SENZA SAPERE E’ PERICOLOSO ; MA SAPERE SENZA AGIRE E’ CRIMINALE » !
Stranamente padre Pire, malgrado abbia ricevuto il premio Nobel della pace nel 1958, non è mai entrato nell’ambito di una eventuale beatificazione !
Ritengo che al Vaticano e C° interessi molto più la « grande teatralità ‘$’» di un gusto più che dubbio, anzichè l’imparzialità morale…..
A questo punto è legittimo affermare che il « demens » che si trova nel « sapiens » ha una formidabile tendenza a imporre la sua “verità” convintissimo che è la sola ortodossa possibile ?