Indonesia, polizia religiosa arresta punk per ‘riabilitazione islamica’

Nella provincia di Aceh in Indonesia la polizia religiosa ha imposto una particolare ‘rieducazione’ ad un gruppo di punk. Ha arrestato, dopo un concerto di sabato ritenuto blasfemo svoltosi a Banda Aceh, una sessantina di giovani, tra cui 5 ragazze. Per la cronaca, il concerto era stato organizzato per raccogliere fondi per gli orfani. Portati in una scuola di polizia fuori città, ai giovani sono state rasate le tipiche creste, tolti piercing e catene, jeans e altri vestiti immorali. Non solo, ai giovani ribelli è stato imposto di pregare e sono stati immersi in una piscina come forma di purificazione. La ‘riabilitazione’ durerà una decina di giorni.

Nella provincia è infatti imposta la sharia, che punisce comportamenti ritenuti non corretti secondo l’islam. Il capo della polizia ha motivato così la terapia d’urto: “Non si lavano, vivono in mezzo alla strada e non recitano le preghiere”. Persino il sindaco di Banda Aceh, Illiza Sa’aduddin Djamal, ha sostenuto che i punk sono una minaccia per la morale islamica e spera che “mandandoli in riabilitazione abbiano modo di pentirsi”. Formalmente i giovani non sono accusati di alcun crimine. L’episodio ha destato le critiche delle organizzazioni per la difesa dei diritti umani.

Valentino Salvatore

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