Pakistan: scoperta madrassa-lager, decine di studenti prigionieri

A Sohrab Goth, sobborgo di Gadap in Pakistan, le forze dell’ordine hanno scoperto una scuola religiosa dove gli studenti venivano segregati e sottoposti a violenze e vessazioni. Presso l’istituto, denominato Al-Arabiya Aloom Jamia Masjid Zikirya, non mancavano le torture, la privazione del cibo, le celle sotterranee per le punizioni. Tra le vittime, una ha raccontato di essere stata picchiata 200 volte, mentre un’altra sostiene che i responsabili gli avrebbero detto esplicitamente che sarebbero stati inviati per combattere per il jihad e se fossero scappati avrebbero ricevuto 200 frustate. I reclusi erano inoltre obbligati a studiare per molte ore al giorno i testi religiosi islamici.

Arrestati tre assistenti che lavoravano nella struttura. Un altro ha detto che alcuni talebani avrebbero visitato la scuola per reclutarli. Secondo gli inquirenti, i frequentanti avevano commesso piccoli crimini o erano tossicodipendenti, mandati proprio in quella madrassa per essere curati poiché la struttura era anche adibita anche a clinica per la riabilitazione. In totale, sono stati liberati 54 adulti e 14 ragazzi, trovati incatenati. I minori sono stati riconsegnati alle famiglie, mentre tra gli altri 47 sono tornati dai parenti e 7 inviati in ricoveri per senzatetto. La clinica-madrassa si faceva pagare per ‘ospitare’ queste persone e alcuni genitori avevano anche fornito le catene, usate secondo i responsabili per impedire le fughe notturne dei prigionieri. Non mancano i parenti che si sono detti comunque contenti dei trattamenti riservati ai giovani, ritenendoli educativi. Il ministro dell’Interno del Pakistan ha aperto un’inchiesta, si sospetta che esistano altre strutture del genere e che possano essere collegate con i gruppi terroristici.

Valentino Salvatore

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8 commenti

Reiuky

“Non mancano i parenti che si sono detti comunque contenti dei trattamenti riservati ai giovani, ritenendoli educativi.”

Ok. questo è islam. ma il concetto non cambia…

Non riesco a concepire come si possa arrivare ad odiare una persona al punto da acconsentire e partecipare attivamente a questo.

E qui si tratta non di persone qualsiasi, ma di ragazzi con cui si hanno legami di sangue, e a volte anche figli!

mac

se leggi “il velo della paura”, penserai che questo episodio è una robina lieve….

Francesco

Nuova campagna governativa pakistana contro la droga:

“Non ti fare, fatti esplodere”

ser joe

E’ un tipo di educazione alla religione che piacerebbe tanto anche ai cattotroll

Laverdure

E in occidente ci sono tanti che ammirano l”abnegazione e i coraggio” di quelli che vanno a
fare i kamikaze,(quasi sempre in mezzo alla folla di mercacti o moschee).
A paragone,la truppa di “Orizzonti di gloria”andava a farsi ammazzare in piena liberta di scelta !

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