Gli onorevoli Antonio Palagiano e Antonio Borghesi (IDV), nell’ambito della discussione parlamentare sulla manovra finanziaria hanno presentato un ordine del giorno sull’Otto per Mille, riprodotto integralmente in calce.
La redazione
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N. 19 – 8 per mille per riduzione debito
C 4829-A
Ordine del giorno
La Camera,
premesso che:
- la normativa vigente prevede che lo Stato ripartisca l’8 per mille dell’intero gettito dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) fra lo Stato stesso e le confessioni religiose in base al numero delle scelte espresse dai contribuenti;
- nei casi di scelta non espressa dal contribuente, le somme corrispondenti sono comunque ripartite tra i suddetti soggetti, secondo le percentuali calcolate in base alle scelte effettuate dai contribuenti medesimi;
- le modalità di attribuzione delle risorse dell’otto per mille dell’IRPEF, determinate su base pattizia nel contesto della revisione del Concordato lateranense tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica (leggi 25 marzo 1985, n. 121, 20 maggio 1985, n. 206, e 20 maggio 1985, n. 222), sono state successivamente estese anche ad altre confessioni religiose, in forza delle intese con le medesime stipulate;
- l’attuale meccanismo comporta che, sebbene molti contribuenti scelgano di non esprimere alcuna preferenza circa il soggetto beneficiario della quota di otto per mille relativa alla loro imposta, l’intera quota corrispondente alle scelte non espresse viene assegnata proporzionalmente alle indicazioni formulate dai contribuenti che hanno espresso la scelta;
- attualmente, a fare una scelta esplicita per la destinazione dell’otto per mille è mediamente poco più del 40 per cento dei contribuenti, mentre sono la maggioranza, ossia circa il 60 per cento del totale, decidono di non optare per alcuna destinazione;
- l’ammontare dell’otto per mille dell’IRPEF corrispondente alle scelte non espresse varia tra i 600 e i 700 milioni di euro annui;
- la crisi economica che anche il nostro Paese sta attraversando, è strettamente correlata con l’alto debito pubblico, e con la difficoltà di ridurlo;
- un contributo in questo senso può venire da una modifica della normativa vigente, volta a mantenere nella disponibilità del bilancio statale la quota dell’otto per mille del gettito dell’IRPEF inoptato;
impegna il Governo
- a promuovere la modificazione della normativa vigente in materia di ripartizione delle somme afferenti alla quota dell’otto per mille dell’IRPEF relative alle scelte non espresse dai contribuenti, rinegoziando con i soggetti religiosi le clausole contenute negli accordi tra lo Stato italiano e la Santa Sede e nelle intese con le diverse confessioni religiose, al fine di destinare dette quote non optate al Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato, e quindi alla riduzione del debito pubblico;
- a prevede comunque, anche in caso di mancata rinegoziazione dei suddetti accordi con le confessioni religiose della normativa, alla modifica delle leggi che regolano tali rapporti, limitatamente alla soppressione delle disposizioni riguardanti l’attribuzione delle somme riferite alle scelte non espresse dai contribuenti, e l’introduzione di una nuova disciplina che ne disponga la destinazione alla riduzione del debito pubblico dello Stato.
PALAGIANO, BORGHESI
Anime pie ,,, questi Palagiano e Borghesi, che ancora non sanno a chi stanno chiedendo un operazione di così razionale buon senso.
Bisognerebbe mostrargli una foto di Monti in divisa, completa di zucchetto porporato, crociona d’oro al collo e gonnellina d’ordinanza, così forse comprendono l’inutilità del loro ODG.
Le prossime votazioni.
Standing ovetion al quadrato per Palagiano e Borghesi! 😉
Speriamo che si cominci a “chiudere i rubinetti” seriamente…! 😉
“rinegoziando con i soggetti religiosi”…
I soldi dei cittadini e dello stato devono diventare un valore NON NEGOZIABILE!
abbiamo visto che anche il governo Monti e’ vittima delle caste, tra cui quelle religiose, quindi faranno un buco nell’acqua.
Più che essere una vittima direi che Monti sia un fiancheggiatore.
Fosse facile contrastarle con il Parlamento che rema contro… l’unica speranza è che riesca a far notare ai partiti la gravità della situazione!
Un forte applauso, ma è una battaglia persa in partenza !!!!!
Il 90% del parlamento è con il sacro imperatore !!!!
Possiamo essere ottimisti pensando che solo una paio di anni fa una cosa simile era fantascienza.
L’IDV pretende dissimulare creando false aspettative. Ha imparato da Berlusconi.
Scilipoti è un prodotto IDV.
Però c’è un aspetto positivo: i partiti promettono (anche falsamente) le cose che stanno a cuore alla maggior parte dei cittadini per guadagnare consenso !
🙂
non ci vedo l’IdV, ma gli onorevoli Antonio Palagiano e Antonio Borghesi
che ringrazio per l’iniziativa
Controlliamo le precedenti posizioni di Antonio Palagiano e Antonio Borghesi sui temi di nostro interesse e, se non è una iniziativa estemporanea, segnamoci i nomi per quando si voterà con la preferenza.
Ho fatto una rapida ricerca con google; viene segnalata la presentazione di questo odg, ma nessuno scrive se, casualmente o meno, è stato accolto.
Se non lo fosse stato sarebbe di particolare gravità, perchè richiede soltanto che i fondi NON destinati ad alcuna chiesa, rimangano allo Stato per ridurre il debito pubblico.
Poichè mi sembrerebbe strano che la chiesa rinunci a rivendicare e a pretendere tutti questi soldi, penso che l’odg non sia stato accolto.
Quindi, in ogni caso, è necessario pubblicizzare al massimo questo fatto.
Operazione inutile.
la casta in questione è formidabile e imbattibile.
in ogni caso BRAVI ai due firmatari.
L’Otto dovrebbe essere abolito e’ basta, e’ l’ennesimo privelegio alla chiesa, camuffato da gesto di solidarieta’ di cui non solo la chiesa ne potrebbe usufruire.
E’ una proposta troppo sensata, non potrà mai essere messa in pratica in Italia.
purtopppo la proposta presentata è stata bocciata – come del resto era prevedibile – volete che il primo governo a guida bagnasco /CCAR si autotassasse???
Al di là che l’ordine del giorno venga preso o no in considerazione e quando, ne vale la pena averlo messo agli atti per smuovere l’indecisione affinchè qualche altro politico che fino ad ora ne aveva sentito il bisogno ma non il coraggio in primis ne prenda coscienza e conoscenza.
L’aspetto positivo è che se ne comincia a parlare. Per ora senza speranze di attenere risultati concreti.
“PALAGIANO BORGHESI” subito Santi.
Essendo solo un ordine del giorno, non impegna nulla e nessuno. E poiché il governo monti è vaticano-dipendente, dubito che combinerà mai qualcosa.