Il cardinale e arcivescovo di Milano mons. Angelo Scola, visitando l’istituto religioso Palazzolo, ha detto che la ricerca scientifica deve essere condotta “a 360 gradi”, però “il ricercatore deve essere consapevole di non volersi, di non potersi sostituire a Dio”. Chi fa ricerca “deve per questo fare spazio a Dio nel modo di concepire la sua ricerca ad effettivo servizio dell’uomo”. L’istituto in questione, un ospedale gestito dalla Fondazione Don Gnocchi, è “un patrimonio di amore che rende credibile la Chiesa in un mondo che spesso è preconcetto, a causa anche degli errori degli uomini di Chiesa”, si cruccia il religioso.
Il prelato ci fa sapere che ritiene un “un po’ un delirio” che ci siano “giapponesi e americani che investono miliardi nel tentativo di sconfiggere definitivamente la morte”. Molto meglio essere “lieti” con “i sacrifici e le sofferenze” come avrebbe fatto Gesù, perché con “questo atteggiamento la letizia cresce”.
Valentino Salvatore
“i sacrifici e le sofferenze.
No, io non voglio soffrire.
Questi sono fuori di testa.
Quoto.
Di fuori come un vaso di gerani.
Il problema non è il loro stato ,,, se gli piace tanto soffrire affari loro, io sono tollerante.
Il problema è che c’è chi fa da megafono alle loro esternazioni, cavate dai loro pozzi di ignoranza e banalità e spacciate per messaggi divini.
Disse di loro Adriano tollerantissimo imperator pagano:
S’ingrassino pure con i loro polli; io mi vergogno di parlare del modo come li covano
Dio => il Papa non deve sostituirsi ai ricercatori.
Né alle donne.
Né alle coppie.
Né ai malati.
Né ai cittadini in genere.
Un po’ come se un astrologo che affermasse: “i modelli scientifici non devono e non possono sostituirsi all’astrologia”.
Mah… :-/
Volevi dire ‘astronomia’?
Come non detto, ho frainteso.
Edward Elric: “Dici che se si prega questo vostro Dio anche i morti possono tornare in vita?”
Rose: “Sì. Di sicuro.”
Edward Elric: “35 litri d’acqua, 20 chili di carbonio, 4 litri di ammoniaca, 1 chilo e mezzo di calcio, 800 grammi di fosforo, 250 grammi di sale, 100 grammi di salnitro, 80 grammi di zolfo, 7,5 grammi di fluoro, 5 grammi di ferro, 3 grammi di silicio, più altri 15 elementi in minima quantità.”
Rose: “…Eh?!”
Edward Elric: “Sono gli elementi che si è calcolato compongano il corpo di un essere umano adulto. La scienza attuale è in grado di dirci tutto questo, Eppure non si è mai sentito che qualcuno al mondo sia riuscito a portare a termine con successo una trasmutazione umana. C’è un qualcosa che manca, ma che cosa? Per centinaia di anni gli scienziati hanno studiato cercando di scoprire quel qualcosa, ma non l’hanno ancora trovato. C’è chi dice che il loro sia uno sforzo sterile, ma secondo me è molto più significativo che limitarsi a pregare e aspettare. Tra l’altro questi ingredienti se li potrebbe comprare anche un bambino al mercato con i soldi della paghetta. Gli uomini sono davvero roba da poco, eh?”
Rose: “Gli uomini non sono cose! È una bestemmia verso il creatore! Dio ti punirà per questo!!”
Edward Elric: “UAH AH AH! Noi alchimisti siamo scienziati. Non crediamo a cose vaghe come un creatore o un dio. Cerchiamo di spiegare le leggi che stanno alla base della materia che compone tutto quanto. Cerchiamo la verità… È ironico che proprio noi scienziati, che non crediamo in Dio, in un certo senso siamo i più vicini allo stato di un dio.”
Rose: “Che arroganza! Ti stai forse paragonando a un dio?”
Edward Elric: “Ora che ci penso, in un mito che non ricordo, c’era questo tipo… Un eroe, che si avvicinò troppo al Sole, e così le sue ali di cera si sciolsero e precipitò al suolo.”
Rose: “?”
E’ sempre confortante scoprire che i germi di una sana visione scientifica possono nascondersi anche nel guscio di un racconto solo apparentemente farcito di magia e di alchimia.
ed il fatto che sia uno dei cartoon più visti al mondo (io ne ho visto le puntate sia in s-corea che in argentina) mi fa solo ben sperare. (grazie al cielo i preti non guardano gli anime)
Niente, ormai sono ridotti ad essere la versione satirica di sè stessi.
O lo sono sempre stati?
grazie del link! grande Corrado!!!!!!!! 😀
“il ricercatore deve essere consapevole di non volersi, di non potersi sostituire a Dio”
sarebbe piu’ facile per un ricercatore sostituirsi, che so, al suo microscopio elettronico… almeno questo esiste!
Molto meglio essere “lieti” con “i sacrifici e le sofferenze” come avrebbe fatto Gesù, perché con “questo atteggiamento la letizia cresce”.
Allora la prossima volta che ha il mal di denti, caro il mio signor Scola, niente analgesici e niente dentisti per lei. Soffra in silenzio come avrebbe fatto Gesu’ e stia lontano dai prodotti della ricerca scientifica.
Non esistono analgesici contro il dolore delle idiozie che scrivi…questo è il problema.
qua gli unici a scrivere idiozie siete tu e il tuo adorato cardinale
A me la letizia nella sofferenza fa venire in mente il masochismo.
anche madre teresa di calcutta che predicava la sofferenza si faceva curare nei migliori ospedali americani! mah valli a capire i credenti!!!
quanta letizia che auguro al monsignore…
O’, lasciami perdere che non c’entro niente 😉
Leticia
sorry… 😉
Auguro a Scola un cancro che lo mangi piano piano senza anestesia. Così la sua letizia crescerà insieme alla sua sofferenza.
Complimenti per la tollerenza, la civiltà atea che dimostri…non c’è che dire: sei un vero fedele dell’UAAR
Il mio è un augurio che soddisfa la sua volontà, nè più nè meno. La sua purtroppo è una dichiarazione che influenza le scelte politiche di un fascio di leccaculi genuflessi e che finisce per governare la vita di milioni di cittadini che la pensano diversamente.
Vai, continua ad appoggiare omertosamente questo gruppo di criminali. Forse l’augurio di Sola arriverà anche per te.
Caro antonio, da qual pulpito viene la tua predica! Non era forse il vostro Don Livio Fanzaga ad augurare agli atei di morire di cancro o di AIDS? Chi semina vento raccoglie tempesta.
E aggiungo il mio all’augurio che gli fa whichgood.
“Non era forse il vostro Don Livio Fanzaga ad augurare agli atei di morire di cancro o di AIDS?”
a maggior ragione gli atei dovrebbero astenersi dal fare simili auguri!
antonio, un noto suo simpatizzante di una radio aveva augurato
il cancro.
Nel male peggiore 1 a 1 e palla a centro.
Scusa whichgood, ma credo che augurare un cancro a chicchessia non sia proprio una bella cosa, fosse anche un cardinale… non ci possiamo poi lamentare di essere accusati di essere senza morale e incivili.
Non so se sia una cosa bella o brutta, ma come ogni augurio è sicuramente inutile. Pensare che un augurio possa avverarsi è roba da stregoni, e quindi a mons. Scola non auguro alcunché. Il meglio che possiamo fare è consigliargli vivamente di trovarsi un lavoro (intendo un lavoro vero).
“…Il meglio che possiamo fare è consigliargli vivamente di trovarsi un lavoro (intendo un lavoro vero).”
Ecco, questo significa volergli veramente male! 🙂 Te lo immagini cosa vorrebbe dire per gente come lui mettersi a lavorare dopo la vita che hanno condotto fino ad ora??
E ti sembra bello augurare la sofferenza e interferire con la ricerca scientifica per fare in modo che le persone soffrano ?
La vostra ipocrisia non ha limiti !
la vostra ipocrisia di chi???
Scusa Fri, sembrerà insultante (non era minimamente la mia intenzione) ma la morale che ti piacerebbe condividere assomiglia molto a quella che i credenti cercano di imporre anche sul nostro forum. Mi spiego: qui si parla di un religioso che rema contro la ricerca scientifica per evitare che questa possa demitificare il suo dio e addirittura augura la sofferenza con frasi come “lieti” con “i sacrifici e le sofferenze” . Ti faccio presente che questi personaggi vanno oltre le parole, riuscendo ad influenzare le scelte politiche dei loro servi parlamenari a nostro danno.
I credenti posso pensare e dire quello che vogliono (tanto lo sappiamo, sono indottrinati, condizionati dai loro pregiudizi e dogmi) ma se io auguro del male a un tipo che si impegna a fare del male la mia morale è impeccabile rispetto alla sua. Incivile sarà colui che effettivamente riesce a creare sofferenza per giustificare la sua (ormai) ingiustificabile favola bibblica. E poi il mio augurio era in realtà un modo sarcastico per far riflettere sul fatto che neppure i prelati sono esenti delle malattie, dopotutto per un ateo convinto l’augurio è soltanto un gesto simbolico.
Capisco il tuo punto di vista, ma non sono comunque d’accordo. Se i cattolici/credenti di questo forum sono ipocriti non vedo perche’ noi ci dobbiamo mettere al loro livello.
“se io auguro del male a un tipo che si impegna a fare del male la mia morale è impeccabile rispetto alla sua”
No, non lo e’. La legge del taglione l’abbiamo superata da un pezzo, proprio grazie alla laicita’ e al razionalismo. Allora gli puoi chiedere la coerenza di mettere in pratica cio’ che predica (SE avra’ mal di denti non vada dal dentista o SE avra’ un cancro non usi la chemioterapia), ma non gli puoi augurare una malattia. Tanto piu’ che e’ segno di una superstizione latente, della quale nemmeno ti accorgi e che giustifichi con “e’ sarcasmo”. Lo e’ ora perche’ ci hai ragionato su, ma non lo era prima quando, sull’impeto della rabbia, lo hai scritto.
Questa e’ la mia opinione: trovo molto piu’ di cattivo gusto un “che ti venga un cancro” (che puo’ succedere realmente), che una bestemmia verso un dio che non esiste (si, qualcuno si offende, ma una bestemmia non uccide, il cancro si). Chiaramente tu sei libero di fare come credi.
Questo signore che cosa ne sa della scienza? Vuole solo imporre le proprie convinzioni anche a chi non le condivide.
@ Mauro Ghislandi
Scola non vuole imporre un bel niente.
E poi Gualerzi dice che non avete le testoline piene di segatura.
Lo sappiamo, ha solo “espresso” un’opinione. Poi per voi i due verbi “esprimere” ed “imporre” hanno di fatto lo stesso significato, ma questa é un’altra storia.
Ah, l’impareggiabile dialettica cattolica acchiappa-grulli…
Dire come una cosa dev’essere fatta senza aver minimamente idea di come funziona ma approfittando del proprio status non è (un desiderio di) imposizione, no no… 🙄
Ma che C@22O dici? Quando uno dice “DEVE per questo fare spazio a Dio” secondo te non vuole IMPORRE qualcosa? Capisco che il signor Scola non sappia nemmeno usare il condizionale, ma per chiunque “DEVE” è un’imposizione.
Ammazza che intelligentone che sei!!!
Non mi ero accorto che aveva detto “DEVE”.
Io a quelli come redipippe Li prendo a calci in faccia per sport
Paura della Scienza,….. l’hanno sempre avuta, ma come oggi come mai !!!
Forse erano ricercatori precari, che avevano bisogno di queste istruzioni. Meno male che non ha detto che i 360 gradi non erano centigradi. Ma questi personaggi li pagano (li paghiamo?)
Scola: “Il ricercatore deve essere consapevole di non volersi, di non potersi sostituire a Dio”.
Nessun problema, visto che “Dio” non esiste!
Ma se per “Dio” Scola intende “la chiesa cattolica”, allora vada a farsi una passeggiata di un mese senza bagagli e senza cibo ne’ acqua in mezzo al Sahara, magari là incontrerà “Dio” che gli manderà la manna dal cielo! 👿
Forse hanno paura che potrebbero fargli fare qualche brutta figura, gli scienziati a dio.
Sì, sì non devono sostituirsi a Dio.
Sono però i primi a essere favorevoli a:
1) poter far sviluppare l’embrione all’esterno del corpo della donna fin dalla fecondazione per poter così debellare l’aborto, quindi poter creare la vita artificialmente a tutti gli effetti.
2) Sconfiggere la morte definitivamente, mantenendo in vita anche le sole funzioni vegetative dell’organismo a tempo indefinito o anche quando affermano che con la tecnologia ormai tutte le malattie sono reversibili, per non permettere le scelte su un fine vita privo di sofferenza.
abbiamo trovato chi sostituisce il berlusca.
le spara grosse come lui.
Scola: “I ricercatori non devono sostituirsi a Dio.
Non vorranno mica fregarci il posto?”
piace vincere facile eh!!!!!
Card. Scola: “Ricercatori non devono sostituirsi a Dio”
Sacrosanto. E’ un privilegio che spetta agli ordinari.
😀
I servi di dio, si sono sostituiti a lui sterminando intere popolazioni di indigeni in Sud America, hanno ucciso milioni di donne sostenendo che erano streghe durante la santa inquisizione, venduto indulgenze col perdono del signore, sterilizzato intere tribù aborigene per impedirne la riproduzione e non sto ad andare oltre… tutto questo non secondo la mia opinione, ma con tanto di documentazione negli archivi vaticani…! Ora io alla fine di tutto credo che se un ricercatore si sostituisce ad un fantomatico dio, non farà mai il male che hanno fatto i suoi discepoli in nome suo!
Ma come si fa a volersi sostituire a qualcosa che non c’è?
“(…) la ricerca scientifica deve essere condotta a 360 gradi”
Ma Eminenza, lasci che i ricercatori ricerchino anche oltre i 360 gradi… E se poi trovassero Dio?
chi va a dire al signor scola che siamo nel XXI secolo, nel III millennio???
e che il medioevo e’ già finito da un pezzo???
L’importante è sostituirsi al prete.
Da ateo mi ritengo più “evoluto” rispetto a coloro i quali non hanno avuto la fortuna di distaccarsi dalla superstizione religiosa. Da ateo ritengo che, da questa mia posizione di privilegiato, dovrei evitare di polemizzare con ogni affermazione fatta da prelati o religiosi di qualsiasi grado (come spesso accade qui in UAAR). Mi pare puerile porsi sullo stesso piano.
Da ateo ritengo che non farebbe male a nessuno imparare ad essere lieti anche nella sofferenza come certi religiosi sanno fare per davvero.
Anch’io, da ateo, sono capace di trovare suggestioni e motivi di serenità in condizioni di disagio. Credo che sia una di quelle capacità connaturate all’essere umano.
Da ateo credo che la ricerca debba proseguire in tutte le direzioni perseguibili e che i suoi risultati debbano essere la principale risposta a tutti coloro che cercano di ostacolarla.
@ Gabriele
Sono d’accordo nel dire che è inutile polemizzare con i prelati ogni qualvolta questi ultimi aprono bocca, ma se un esponente del clero si mette a fare commenti in ambito scientifico (andando quindi al di là delle proprie “competenze”) è bene che le associazioni come l’UAAR lo facciano presente, dato che questo atteggiamento costituisce comunque un’intromissione in faccende extra-religiose (e a noi laici le intromissioni clericali non piacciono per nulla).
Per quel che riguarda il cercare di essere lieti anche nelle situazioni di disagio, buon per chi ci riesce, ma per quel che mi riguarda non trovo giusto, nè sensato, che mi venga chiesto di essere felice se mi trovo in stato di sofferenza: se, per fare un esempio, io sono alto un metro e 60 e nessuna donna mi accetta per questo motivo, penso che chiedermi di essere felice delle sofferenze che provo sia un atteggiamento offensivo ed inopportuno. Ma del resto i preti sono abituati a questi atteggiamenti.
Non c’è nessun Dio da sostituire, quindi i ricercatori possono continuare a fare il loro lavoro e infischiarsene bellamente.
Ricercatori non devono sostituirsi a Dio, e’ vero.
Lo ha fatto un soldato romano 2000 anni fa e guardate i casini che sono scoppiati. 😆
Io penso che nessun ricercatore, se non un pazzo, pensi di sostituirsi a Dio: anche perché una minima parte di scienziati riconosce la sua esistenza.
Tuttavia penso anche che esista di certo il problema del rapporto con la scienza delle classi subalterne e che la scienza, forse però è meglio parlare in tal caso di tecnologia, si premuri di mettere in pratica, con costi enormi della collettività, conoscenze il cui costo meglio sarebbe orientare alla soluzione di problemi sociali e che, molto spesso, hanno finalità militari con tutto ciò che questo comporta: in tal senso credo si possa parlare prorpio di “servizio dell’uomo”…ma detto da un telogo, da colui cioè che non conosce nemmeno l’oggetto delle sue ricerche (Deschner) la cosa viene di molto sminuita di importanza.
Non posso trascurare di citare il fatto che l’agricoltura da modo naturale di coltivare il terreno ed allevare gli animali, legati entrambi ad una antica saggezza che dall’esperienza traeva lezione,è diventata scienza orientata alla truffa con i danni a tutti noti di carattere sociale e non.
ma nooooo, diventare dei porci nooooooooooooo
Eh?
Sempre più fuori di testa.
Forse sarebbe meglio se il prossimo papa fosse uno psichiatra. E che dopo l’elezione si occupasse professionalmente dei suoi vescovi.
Saluti,
Mauro.
Lieti può essere ma non ignoranti, … un lieto ignorante è peggio di ignorante e basta, poi la Chiesa meglio evangelica che cattolica, i cattolici clericali della CCAR bramano di potere, sono avidi di soldi, ritengono di dover sapere tutto loro, spesso pieni di presunzione teocratica e senso di superiorità ingiustuficata sono loro che peccano di arroganza; non sono affatto poveri di spirito come Gesù, perché ritengono di dover mantenere il popolo sottomesso alla loro teocrazia unica.
Nessun ricercatore è onnipotente, questo è ovvio, così come nessun presbitero però: ad ognuno la sua mansione.
E comunque sta ai diretti interessati decidere se essere lieti o imbronciati, non ai sacerdoti cattolici.
Prima viene la libertà personale come quella di coscienza, no alla dittatura vaticana delle coscienze, ognuno responsabile delle sue azioni.
ma cosa vuol dire “sostituirsi a Dio”? cosa significa “Dio”?
e se i ricercatori volessero sostituirsi a Piripilò? sarebbe decisamente inquietante.
Per un cattolico esiste un solo dio e quel dio corrisponde a quello codificato ed imposto al popolo dalla CCAR: è il dio unico per tutti, ma romano cattolico ed amministrato in esclusiva assokuta dalla gerarchia del Vaticano e dal suo ordine sacerdotale.
corrige: in esclusiva assoluta
i ricercatori non si sostituiscono a dio, nel senso che non gli rubano il mestiere! Quello che fanno gli scienziati, se non ci fossero loro, non lo farebbe nessun altro.
Mi sembra che “dio” abbia fallito nel rendere la vita agli uomini migliore o peggiore, mentre invece la scienza in parte ci riesce.
“dio” è assente ingiustificato… questo “dio” non si vede in giro! Come è possibile immaginare di sostituirsi a lui? Semmai si cerca di occupare un posto vacante, non certo di occupare il posto di dio! Dio non fa nulla!
ecco un altro esaltato da ricoverare! comunque se un giorno dovesse aver bisogno di una terapia per un male incurabile non esiterebbe un attimo ad andare in clinica (privata pagata da noi) e usare la cattiva e atea scienza medica per guarire!
Per una volta sono d’accordo con il parruccone di turno. Le ricercatrici e i ricercatori devono esistere. Dio non esiste, sostituendosi a dio non esisterebbero nemmeno loro, e allora ci che sarebbero… cavoli. 😀
*sì
questo Cardinal Scolo le spara grosse
Dio, la questione più essenziale, oggi conosce un’incrinatura spaventosa. Il panorama socio-culturale che ci circonda non è dei più incoraggianti. Non c’è più un ateismo forte, che pur nella negazione, chiedeva un confronto con il mistero. Regna invece un grande indifferentismo. Dio, che poteva essere il non-ente, diventa invece il Dio-nulla: per molti, a Dio nulla corrisponde
O.R.
@Goethe
Esiste il silenzio?
Il vuoto ha forma?
Una pareidolia razionalizzata cui fa capo una tendenza infantilistica latente e/o un tentativo di aggregare le comunità tramite un totem può essere trattata con serietà?
A mio parere solo le prima domande meriterebbero una riflessione seria, dell’ultima vanno al massimo considerati gli estremi (ad esempio la definizione e il concetto del divino, che al solito cambia a seconda dell’ambiente e della società)…
Il card. Scola è inquieto perchè al CERN hanno finalmente scoperto il bosone di Higgs, la famigerata “particella di dio”.
Pazienza.
Il card. Scola autorizza la scienza a muoversi a 360°. Grazie tante, molto gentile. Però, a condizione che lasci spazio a Dio. Certo: quando si presenterà avrà tutto lo spazio che vuole.
Scola capisce poi che c’è del preconcetto intorno alla chiesa, per colpa degli stessi uomini di chiesa, riconoscendo dunque implicitamente che non si tratta di un preconcetto…
Vorrei infine capire chi gode del dolore e della sofferenza: lui? Il suo Dio? Il malato? Cosa deve passare questo relitto del medioevo più oscuro per capire l’enormità di ciò che sostiene?
Questo qui non vuole la ricerca a 360°.
Gli va bene quella a 90°.
Ah! Ah! Ah! Bellissima questa!
Se si limitasse a parlare per se stesso o per i suoi fedeli, non sarebbe nemmeno un uno scandalo quell’invito a soffrire e sacrificarsi…Qui il problema e’ che Scola ha la pretesa di parlare a tutti!! 👿
Passano i secoli, ma la loro mentalità antiscientifica ed ottusa non cambia. Mi viene in mente la contrarietà di quel religioso che si esprimeva negativamente verso la prima vaccinazione antivaiolosa perchè mutava il corso degli eventi e quindi il volere di Dio. Di ottusi ce ne sono in giro, ma per esserlo in maniera sublime, occorre la religione…
Ce lo dimostrano giorno per giorno.
Scola è considerato un progressista colto, tanto che lo mettono a fare il cardinale a Milano. Credo che Cristo si rivolti nella tomba. Ah, no scusate, è risorto!
le solite baggianate da chi sente che gli sta venendo a mancare la terra sotto i piedi !!!!
Voglio fare un gioco di fantascienza.
Mettiamo che un giorno la scienza scopra il modo di scegliere di non morire (perchè essere costretti a non morire, nel senso classico di immortale, è brutta cosa); con la fine del dover morire per forza, le religioni crollerebbero come giganti dai piedi di argilla, perchè la religione non nasce dalla domanda di capire il mondo (quella è filosofia, che la religione utilizza pro domo sua dove è ad essa compatibile e spesso modificandola, come accadde con Aristotele), ma da quella di esorcizzare la paura della morte.
Per questo le religioni tuonano contro la superbia della scienza che si sosituisce a dio.
Tutto ciò, però, dipende dal fatto che la possibilità di questa soluzione (sia nella versione transumanista, sia in altre) è molto discussa e pochi ci credono e anche dal fatto che i gerarchi religiosi sono molto avanti con gli anni e se anche l’ipotesi si dimostrasse possibile, non avrebbero davanti il tempo biologico necessario perchè essa sia portata a compimento.
Ma se un giorno un religioso si trovasse a scegliere di poter ricorrere alla sconfitta della morte attraverso la scienza e dunque rinnegare tutti i discorsi fatti fino a quel momento, dite che sceglierebbe di rimanere nella condizione originaria di mortale, ‘canna pensante’ in una ‘valle di lacrime’, o che sceglierebbe la superba scienza che si è fatta come Dio?
” la ricerca sia effettivamente al servizio dell’uomo” Giusto! per questo a scanso di equivoci cominciamo a tenere Dio fuori dal discorso.
Ma quando a Scola viene il mal di denti, va dal dentista o chiede a dio di fargli l’otturazione?
Tenere in vita un corpo senza capacità cognitive e senza possibilità di recuperarle è sostituirsi a dio?
giusto un pochino…
Ma come mai Scola non è stato ancora acclamato rettore ad honorem del M. I. T.?
Mah, misteri della fede.
Mah, quando vado in un ospedale, non vedo nessuno sbellicarsi dalle risate…
Quindi, secondo lui, il ricercatore non dovrebbe adoperarsi per ridurre le sofferenze, in quanto queste rendono felici. Bene, eliminiamo i ricercatori allora, che cos’è questa storia della ricerca a 360 gradi?
Il signor Scola vuole sacrificarsi e soffrire? Nessun problema, faccia pure; e altrettanto faccia chi gli dà retta.
Sono sicuro che chi, un giorno, riuscirà a prendere il posto di dio, sarà uno di CL. ——
Probabilissimo!
Infatti ci ha provato Berlusconi ma gli è andata male: probabilmente perchè non aveva abbastanza soldi!!!
come avrebbe fatto Gesù.
Gesù chi ?
Veramente a me sembra siano da sempre i clericali, i prelati, i porporati ed i papi cattolici che vogliono sostituirsi a dio o quantomeno rappresentarlo (e non sono il solo ad avere la stessa impressione): e` sempre la solita tecnica di accusare altri in anticipo dello stesso misfatto che si sta commettendo o si vuole commettere a proprio vantaggio confondendo le idee ll’opinione pubblica per creare confusione.