Se siete gay, attenti ad adottare bambini: potreste essere attratti sessualmente da loro. E’ quello che ha sostenuto il segretario della conferenze episcopale colombiana, mons. Juan Vicente Corboda, in una intervista al giornale El Tiempo. Il prelato ha così commentato la decisione di un tribunale che ha permesso al giornalista statunitense Chandler Burr, omosessuale dichiarato, di adottare due ragazzini. I bambini gli erano stati tolti dopo aver formalizzato l’adozione, perché aveva dichiarato di essere omosessuale. Ma aveva fatto ricorso, ottenendo una sentenza favorevole che ha tenuto conto di testi psicologici e dei giudizi dei ragazzi, per i quali l’orientamento sessuale dell’uomo non era un problema.
“Non lo conosco e non lo sto accusando di nulla”, ha detto il religioso, aggiungendo però che tra Burr e i due bambini (di 10 e 13 anni) “non ci sarà una relazione padre-figlio”. Il giornalista “avrà l’affido di due ragazzi in una età in cui potrebbero essere attraenti per lui, potrebbero essere una tentazione”, ha insinuato. Mons. Cordoba è psicologo e insiste nel ritenere l’omosessualità un disturbo.
Valentino Salvatore
Allora un padre che ha una figlia sedicenne dovrebbe starle lontano per evitare di esserne attratto sessualmente? E lo stesso per una madre con un figlio adolescente? Ma che logica è? Pensino un po’ di più ai pedofili che si nascondono nelle loro file!! Dovremmo rispondergli: da che pulpito vien la predica!! =D
Non sono assolutamente d’accordo con quello che dice il vescovo che, per inciso, è un ignorante.
Ma questi esempi che prendi in considerazione SEMBRANO, ma NON SONO pertinenti.
In quanto?
Ah, forse ho capito. Un esempio pertinente può essere un uomo etero che adotta due bambine di 10 e 13 anni?
Esattamente.
Il legame che invece si crea tra figli e genitori biologici è anche di tipo chimico, quindi, più profondo. Questo almeno se i due genitori biologici sono a contatto con il figlio quando questo è piccolissimo (nei primissimi mesi di vita).
Per esempio, l’allattamento materno al seno crea un forte legame tra figlio e madre, con scambi di ossitocina. E anche il padre è importante che non stia lontano da casa nei primi mesi di vita del bambino, perché in questo modo si viene a creare un legame tra i due ancora più forte.
Capisco che non è molto romantico vedere trasformati sentimenti ed emozioni importantissime in poco poetici trasferimenti di ormoni tra genitori e figli, ma questo è quel che accade. E bisogna tenerne conto, come se fosse un altro tipo di nutrimento.
chi pensa male…
È la logica che usano loro!
Spero per lui si tratti solo di illazione e non di Proiezione (e visto che psicologo immagino che possa capire di che parlo)…
Temo ne’ illazione ne’ proiezione, ma volgare malafede.
credo faccia riferiementi alla lettura sull’argomento, tipo questa
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15825933
sembra quasi che tu stia dicendo che gli omosessuali stuprano i bambini per definizione…dimmi che mi sbaglio
@lewis
Non che la cosa stupirebbe, o al limite non più del sapere che l’erba cresce anche quando non sei in casa…
@lewis…no, lo ritengo assurdo; sarebbe stupido come dire che i preti stuprano i bambini per definizione..
@teologo
Nel tuo solito sottaciuto riferimento (mal posto per giunta) svii dal fatto che la cosa che ha creato più scandalo non è la pedofilia in sé ma la copertura sistematica.
Classico.
L’articolo da te citato non parla di coppie omosessuali, ma di genitori che abusano di figli dello stesso sesso. Dall’abstract non ci e’ dato sapere la composizione delle coppie (omosessuali o eterosessuali?) in questione. Purtroppo non sono riuscita a ottenere il full text. Comunque l’istituto di appartenenza dell’autore non e’ certo dei piu’ oggettivi visto che dice:
@ Fri
Non vorrei ricordare male ma i “ricercatori” di The Family Research Institute hanno il brutto vezzo di inventarsi bibliografia inesistente….
@fri e stefano
questi studi sono più attendibili? o sono di regola non attendibili quelli che sostengono tesi con le quali non si è d’accordo?
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1556756
https://www.ncjrs.gov/App/abstractdb/AbstractDBDetails.aspx?id=105119
@ Stefano
Questo non lo so, ma non mi stupirei…
il pezzo di m del teologo non sa neanche leggere. Dall’abstract del primo link
Ovviamente il ciarlatano pensa di fare teologia, per cui l’infame continua puramente a giocare con i termini ignorando o mistificando persino le sue fonti.
Per quanto riguarda il secondo link, l’autore e’ lo stesso del Family Research Institute (si veda il post di Fri), un malato di mente aguzzino infame come il teologo.
@ Stefano
ricordi molto bene.
“questi studi sono più attendibili? o sono di regola non attendibili quelli che sostengono tesi con le quali non si è d’accordo?”
Eh no caro. Cosi va la scienza: quando qualcuno pubblica i risultati delle sue ricerche sa benissimo che sono aperte alle critiche da parte dei colleghi, cosi come lo sono stati ancora prima di essere pubblicati (si chiama processo con peer reviewers). Se gli articoli in questione portano prove credibili, ben descritte e non provengono da una istituzione il cui scopo dichiarato e’ quello di fare ricerca su argomenti che “mettono in pericolo la famiglia tradizionale” allora non ho nessun problema a ritenerli attendibili. Questo non vuol dire che debba per forza essere d’accordo perche’ per ogni articolo che sostiene questa tesi (omosessualita’ = pedofilia) ce ne sono almeno 3 che sostengono il contrario. La mia critica al primo titolo che hai indicato, se lo hai notato, e’ puramente metodologica. Niente di ideologico e tutto verificabile da chiunque, te compreso.
Nemmeno del primo articolo sono riuscita ad ottenere il testo originale. Comunque almeno viene da una rivista con un discreto IF e gli autori erano affiliati ad una istituzione decisamente piu’ credibile della precedente.
Pero’ vi si legge “the ratio of heterosexual to homosexual pedophiles was calculated to be approximately 11:1” questo vuol dire che su 11 eterosessuali pedofili ce n’e’ uno omosessuale… gli autori traggono subito dopo le conclusioni opposte, quindi o hanno sbagliato a riportare la proporzione o hanno sbagliato nell’interpretazione. Non posso saperlo visto che non ho il testo originale per cui sospendo il giudizio su questo articolo che comunque e’ del 1992. Immagino che da allora ad oggi ci siano stati altri studi pubblicati sull’argomento.
Non sono riuscita a trovare nemmeno il secondo articolo in full text. Questo articolo pero’ e’ del 1985!!! Eoni fa! Inoltre l’autore e’ lo stesso del primissimo articolo che hai citato. Se era poco credibile prima non e’ che vent’anni prima lo fosse di piu’. Comunque per entrare nel merito dell’abstract, che e’ scritto in maniera molto confusa e sgrammaticata, ancora una volta non si specifica se si parla di coppie omosessuali o di singoli, quindi l’articolo potrebbe essere non pertinente con l’argomento. Inoltre si dice che “It appears that at least a third of all the reported child molestations involve homosexual acts,” il che suggerisce che la maggior parte delle molestie e’ di tipo eterosessuale. Si dice anche “Those who practice homosexual acts are at least 12 times more apt to molest a child sexually” ma non si specifica qual e’ il termine di paragone.
Insomma, credo che nessuno degli articoli che hai indicato sia particolarmente affidabile, ma dal momento che non posso leggere gli originali non posso fare altro che sospendere il giudizio. D’altra parte gli articoli che ho letto in originale e che sostengono le tesi opposte mi sono sembrati abbastanza scientifici da farmi credere piu’ probabili questi che non quelli.
@ Fri
se il teologo capisse qualcosa di scienza non farebbe il teologo.
Fare il teologo ESCLUDE la possibilità che comprenda appieno argomenti scientifici.
Al massimo solo la fisica, la chimica, la biologia e l’aritmetica cattoliche, che come noto danno risultati opposti a quelli notoriamente attendibili (camminate sull’acqua, acqua trasformata in vino, vergini che partoriscono e divinità uniche e trine).
Tuttavia, dice che noi sosteniamo solo le tesi che ci fanno comodo.
A casa mia si chiama faccia di bronzo se si è educati (firestarter può correre in mio aiuto per calcare la mano e supplire alla mia codardia…).
Hai ragione Stefano, ma io sono un’inguaribile ottimista…
Non mandare i bambini all’ oratorio !
Tra l’altro potrebbero indurre il prete in tentazione !
Non mandare i bambini all’ oratorio !
Tra l’altro potrebbero indurre il prete in tentazione !
Non mandare i bambini all’ oratorio !
Tra l’altro potrebbero indurre il prete in tentazione !
Si possono mandare solo i bambini brutti… 😉
Non mandare i bambini all’ oratorio !
Tra l’altro potrebbero indurre il prete in tentazione !
questo ignobile individuo parla ovviamente di se stesso. Si noti la tragica identita’ di squallore con il teologo che ci infesta
Mah, io sono contrario all’istituto dell’adozione per Tutti, dato che il minore ha diritto a non essere privato della propria Identità Individuale. Meglio quindi l’affido semplice. Comunque dati i numerosi casi di pederastia negli orfanotrofi cattolici, da che pulpito vien la predica, appunto.
Antico proverbio cinese: “il ladro ha paura di essere derubato”.
Mi dicono dalla regia che anche uomini etero possono cadere in tentazione con le proprie figlie…
Troppo difficile per un individuo del genere
Quindi da domani non diamo in adozione minorenni maschi a coppie etero perchè c’è una madre che potrebbe esserne attratta e diamo minorenni femmine perchè il padre ne potrebbe essere attratto. Della serie: orfano è meglio.
manca un “non” 🙂
Signore e signori, ecco un autentico IDIOTA.
@Marco. Io sono Psicologo e quello Che dici non ha nessun fondamento. Credo la pensino così solo gli psicologi che hanno studiato ad università religiose e che quindi hanno ricevuto un’educazione selettiva e con fini religiosi/politici più che scientifici.
L’avranno già detto, ma… allora che differenza ci sarebbe con una normale adozione da parte di coppie eterosessuali regolarmente sposate?
Cosa ci impedirebbe di pensare che un padre adottivo, dopo qualche anno, possa provare attrazione sessuale per la figlia adolescente? Eppure non ci pensa nessuno, o sbaglio?
Cosa per altro successa per esempio nel caso famoso di Woody Allen…
Si le adozionei ai gay sono volute dai pedofili.
Sì, sì, e le banane portano la scabbia alle lucertole della Lapponia.
Vai, Aluccio, aspettiamo altre illuminazioni.
Però il fatto è che gli psicologi di tutto il mondo concordano sul fatto che i figli per crescere bene hanno bisogno di una figura femminile (la madre) e di una figura maschile (il padre).
Ritrovarsi, invece, con due papà o con due mamme, sempre secondo gli psicologi, genera confusione nei bambini e quindi ne compromette la corretta crescita, soprattutto per quel che riguarda la sfera affettiva.
Esatto, infatti è noto che l’American Psychological Association, l’American Psychiatric Association e la Child Welfare League of America sostengono l’adozione da parte di coppie omosessuali perché sono notoriamente ignoranti in materia di psicologia e nutrono un profondo odio nei confronti dei bambini, che li spinge a cercare di far sí che vengano sistemati in ambienti inadatti affinché crescano e stiano male. Lol
@Marco, non puoi spacciare quello che pensi te con quello che dicono gli psicologi, perché gli psicologi sono d’accordo del contrario di quanto dici.
Un bambino che cresce con due genitori maschi, o due femmine non è affatto confuso.
Forse tu PENSI, o tu SPERI che sia così, ma semplicemente… non è così.
Ci sono testimonianze viventi (i bambini stessi delle coppie omosessuali) che dimostrano il contrario di quanto dici.
Fattene una ragione.
Marco non si inventi le cose. American Psychological Association (sul loro sito nelle Public Answers): “Studi comparativi tra gruppi di bambini cresciuti da genitori omosessuali ed eterosessuali non riscontrano differenze di sviluppo tra i due gruppi in quattro aree primarie: intelligenza, adattamento psicologico, adattamento sociale, e popolarità con gli amici. È anche importante capire che l’orientamento sessuale dei genitori non condiziona quello dei loro figli.” L’American Anthropological Association, nel prendere posizione a favore del pieno diritto al matrimonio anche per le coppie same-sex, ha sottolineato che “le ricerche antropologiche sostengono la conclusione che diversi tipi di modelli di famiglie, comprese le famiglie nate su relazioni tra persone dello stesso sesso, possono dare il loro contributo umano e stabilizzante della società”. American Psychiatric Association: “Numerosi studi hanno mostrato come bambini cresciuti da genitori omosessuali hanno le stesse possibilità di essere sani e ben adattati di bambini cresciuti in famiglie eterosessuali. Bambini di coppie gay o lesbiche non dimostrano nessuna maggiore incidenza di omosessualità o di problemi di identità di genere rispetto agli altri bambini.”
concordano forse nella tua testa, o nel tuo universo parallelo. L’unica compromissione seria per un bambino è quella di crescere in una famiglia catto-bigotta.
sono veramente stanco dei cialtroni che ripetono “secondi gliu X di tutto il mondo” senza degnarsi una volta di citare una fonte. Quello che ha detto Marco e’ falso, e l’autore del post e’ un cialtrone mentitore per cristo.
Ma guarda guarda. Un cialtrone che sa solo offendere la gente che pretende le fonti quando gli altri ragionano. Saranno le famose pillole che vuoi fare ingurgitare pure agli altri ?
@Giuseppe
Non so nel tuo mondo, ma dire “ma guarda che il 90% di X non sostiene questo” senza nemmeno citare (non dico copia-incollare l’URL) una fonte riferita a X cosicché almeno di sia una parvenza di attendibilità non è un ragionamento…
A leggere i tuoi interventi anche dire “ciao, come stai?” Equivale ad augurare seriamente un decesso lungo e doloroso.. 🙄
giuseppe,
per una volta mi astengo dal ricordarti che sei uno scemo nullo e ti chiedo se il tuo intervento sotto e’ o meno un insieme di insulti. O forse se non ci sono le parolacce brutte brutte tutto va bene.
Non occorre essere psicologi o appartenere a chissà quale Association di Non So Cosa per capire che un bimbo piccolo ha naturalmente bisogno di una donna (non importa che sia per forza sua madre naturale) che gli dia l’affetto che solo una madre può dare.
@leone: quindi un padre che rimane vedovo con un bimbo piccolo e non ha a portata di mano nonne o zie, o si risposa immediatamente, o gli devono essere tolti i bambini, perché non ha per loro una figura materna femminile di sostituzione?
Non occorre essere ingegneri aeronautici per capite che un blocco di ferro non può volare!
Il livello di leone è più o meno quello.
E il fatto che gli psicologi di tutto il mondo concordano su… l’esatto contrario di quello che ha appena detto Marco, dove lo mettiamo?
Quali psicologi? e di quale decennio?
su che cosa concordano gli psicologi di tutto il mondo???;)
http://www.gionata.org/notizie/dal-mondo/perch-i-bambini-con-genitori-gay-stanno-bene.html
probabilmente concordano su quello che dici te gli emeriti studiosi dell’azienda vaticana Spa!!!
” …. Chi mal pensa, mal fa ! “
I preti che accusano gli altri di pedofilia, con che faccia!
O gli altri che rimproverano solo ai preti i casi di pedofilia, come se fossero gli unici al mondo. Con che faccia !
con quella di chi ritiene che i preti pedofili non vadano trasferiti ma denunciati.
Crimen Sollicitationis ti dice niente? L’occultamento di un reato ti può rendere complice. =)
@ Giuseppe. Hai ragione. in fondo si tratta solo di migliaglia di casi isolati.
Mi sa che Migliaia non si scrive in quel modo.
Scusate, me ne sono accorto dopo.
@Giuseppe
Al mio paese la logica “tutti ladri nessuno ladro” non è una gran scusante.
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di Marco Politi | 18 dicembre 2011
Commenti (44)
54Più informazioni su: Bertone, cei, Chiesa, don Fortunato Di Noto, olanda, pedofilia, rapporto Adriaenssens, VaticanoI panni sporchi si lavano in Chiesa?
Maggio 2010. All’assemblea generale della Cei il cardinale Bagnasco si innervosisce in conferenza stampa per una domanda sull’intervista del direttore dell’ Osservatore Romano in cui viene lodato l’esempio dei vescovi di Inghilterra e Galles che hanno istituito in ogni diocesi e molte parrocchie una task force – cui partecipano molte donne – per sorvegliare e prevenire gli abusi sessuali del clero. I vescovi italiani non istituiscono nessun organismo di controllo.
Maggio 2010 il segretario della Cei mons. Crociata comunica ai giornalisti che i casi di pedofilia del clero in Italia sono 100. Il presidente della Cei dichiara di non essere “in grado” di dire cosa è stato dei preti criminali. Destituiti? Trasferiti? Ridotti allo stato laicale? Silenzio assoluto.
L’anno 2010 è segnato dall’esplodere degli enormi scandali di abusi in Irlanda e in Germania, un drammatico seguito agli scandali avvenuti negli Stati Uniti, in Canada, in Brasile, in Australia.
In Italia l’episcopato non prende nemmeno in considerazione la proposta di don Fortunato Di Noto, il prete siciliano impegnato da anni specialmente nel contrasto della pedofilia on line, di istituire in ogni diocesi un “vicario per i bambini”. Una sola diocesi in Italia – Bressanone – istituisce un numero verde e apre un’inchiesta per portare alla luce gli abusi del clero. Un anno dopo vengono comunicati all’opinione pubblica i risultati: nel ventennio trascorso si registrano tredici vittime maschili e dodici femminili. La conferenza episcopale italiana ignora l’esempio della diocesi altoatesina. È evidente che se tutte le duecento diocesi italiane aprissero un’indagine, almeno qualche migliaio di casi insabbiati sarebbe scoperto. Per questo la gerarchia ecclesiastica non si muove.
In Belgio i vescovi hanno istituito una commissione che nel 2010 ha messo on line i risultati. La maggioranza delle vittime aveva intorno ai dodici anni. “Una vittima ne aveva due, cinque ne avevano quattro, otto ne avevano cinque e dieci sette”. (Rapporto Adriaenssens). Almeno tredici vittime si sono suicidate. In Austria il cardinale Schoenborn ha affidato a un’ex governatrice regionale democristiana l’incarico di svolgere un’inchiesta indipendente. In Italia nessun cardinale ha preso una simile decisione per la sua diocesi. In Germania i vescovi hanno stabilito nell’estate del 2011 che un gruppo di lavoro di ex giudici ed ex procuratori in pensione passeranno al setaccio i dossier personali del clero di tutte le diocesi tedesche. Nulla del genere in Italia.
Ancora nell’ottobre 2011 il segretario della Cei ribadisce che la responsabilità sulla vigilanza degli abusi spetta unicamente al vescovo. La Cei sta elaborando severe linee guida per contrastare il fenomeno. L’esperienza ha ormai dimostrato incontrovertibilmente una cosa. Se si vuole fare luce, bisogna nominare un incaricato diocesano e un vescovo a livello nazionale per seguire sul serio il dossier. Se si vuole fare luce bisogna nominare un’inchiesta nazionale indipendente.
Non basta che Benedetto XVI a più riprese abbia condannato il fenomeno e si sia incontrato in varie parti del mondo con alcune vittime. Non è più sufficiente nemmeno l’esistenza di norme più severe della Congregazione per la Dottrina della fede o l’impegno che per maggio 2012 le conferenze episcopali abbiano approntato linee guida nazionali. Servono concreti atti di governo della suprema gerarchia cattolica per fare luce su decine e decine di migliaia di crimini avvenuti in tutto il mondo. Il caso orripilante dell’Olanda è significativo. In un solo anno di lavoro la commissione indipendente, promossa dall’episcopato olandese e guidata dall’ex ministro democristiano Deetman, ha calcolato che dal 1945 ad oggi nei seminari, nelle scuole, negli orfanotrofi cattolici il numero delle vittime si colloca tra diecimila e ventimila.
Basta un anno di lavoro, basta una commissione indipendente per arrivare a scoprire la verità. In Italia, in Europa, in tutto il mondo. La Cei si rifiuta di imboccare questa strada, Benedetto XVI che segue personalmente l’attività dell’episcopato italiano non ha voluto finora dare nessun ordine perché sia fatta chiarezza in Italia. Dal Vaticano non è giunta l’indicazione ad avviare un’indagine internazionale né si è deciso di aprire finalmente gli archivi per rivelare decenni di insabbiamento. Quando la bomba esploderà anche in Italia – perché esploderà – nessuno dica che è uno choc o una “dolorosa sorpresa”. Perché i vertici ecclesiastici non stanno muovendo un dito per cercare la verità.
Il Fatto Quotidiano, 18 Dicembre 2011
Qualcuno spieghi al vescovo che si parlava di adozioni ai gay, non di adozioni ai preti, per favore…
E’ noto che gli omosessuali sono più portati a rapporti promiscui. Lo dicono le statistiche. E questo puo’ indurre facilmente a pulsioni di certo tipo. I figli adottati sono già grandicelli e tra qualche anno potrebbero diventare giovani attraenti. Prudenza vorrebbe che questo si eviti. Ed é inutile tirare in ballo ad ogni occasione la pedofilia di una minoranza di preti. Confrontatevi nel merito invece di rimbrottare come bambini.
nel merito.
le statistiche sulla frequenza dei rapporti promisqui cosa altro dicono?
sono più portati i calabresi dei liguri? o il contrario?
più i ferrotranvieri dei periti assicurativi?
secondo me più i numismatici dei filatelici, però così… ad occhio.
ti seccherebbe controllare che io di statistiche non ne capisco molto?
Guarda che un genitore adottivo (etero o omo che sia), prima di diventarlo, viene ben valutato. Non è che va al mercato e sceglie. Non è che basta fare domanda e si ottiene automaticamente un bambino.
A molte coppie viene comunque rifiutata l’adozione, perché non ritenuti adatti.
Quindi, cerca di parlare di cose che SAI e non mettere sempre bocca su cose che NON SAI.
“non mettere sempre bocca su cose che NON SAI.”
Solo io ci vedo un doppio senso?
A parte che hai usato la parola “rimbrottare” in modo grammaticalmente errato (semmai “brontolare” o “borbottare”), ma poi di QUALI statistiche parli, di grazia? Le hai sottomano? Le puoi PUBBLICAMENTE fornire? Sono studi seri, scientifici, o fatti dal primo cane con un titolo di studio preso al Cepu?
Perché altrimenti anche io posso dire che “le statistiche affermano che i cattolici sono tendenzialmente minorati mentali”, eh?
Beppe! Beppe! Beppe! tra te e l’altro cerebroleso mentecattolico non si sa che sia messo peggio, te lo credo che 2000 anni fa è riuscita a farti credere di essere rimasta incinta dallo spirito santo
@ giuseppe.
Le lesbiche, invece, sono tendenzialmente molto più monogame. Ergo, sarebbero le candidate perfette per le adozioni (seguendo questo ragionamento).
Invece, guarda caso, avete da ridire anche su di loro.
La verità è che alla Chiesa fa vedere rosso la sola parola “omosessuale”, come “strega” e “eretico” nei “bei tempi andati”.
@giuseppe
Ah, ah, ah!!! 😆
“nel merito…” Ah, ah, ah!! 😆
E comunque, se proprio si volesse sbrogliare il dubbio una volta per tutte, la soluzione sarebbe semplicissima.
Le famiglie con genitori omosessuali esistono GIA’.
O perché hanno avuto figli con la fecondazione assistita, o perché li hanno adottati in paesi in cui è consentito, oppure perché allevano insieme dei figli biologici avuti da uno dei due in qualche unione eterosessuale precedente.
Per cui, andiamo pazientemente a esaminare il campionario, ormai numericamente ragguardevole, di famiglie di quel tipo, e vediamo in quanti casi si sono verificati davvero episodi di incesto, di pedofilia o di rapporti sentimentalmente morbosi. Poi confrontiamoli con l’incidenza di tali fenomeni nelle “normali” famiglie di eterosessuali, e vediamo se è maggiore, se è minore o se è uguale.
Dopo, e soltanto DOPO, si passerà a tirare delle conclusioni teoriche su questi dati, ma prima controlliamo i FATTI reali.
Lisa
Scusa scemo, quali statistiche?
Porta qualche fonte a riguardo, per favore. Oppure citiamo cazzate a caso?
http://www.apa.org/about/governance/council/policy/parenting.aspx
E’ noto che gli uomini sono più portati ai rapporti promiscui, i gay fanno prima perchè si tratta di uomini quindi non hanno la questione delle donne meno portate che non la danno. 😛
giuseppe, ‘ste statistiche te le sei sognate durante la confessione. Ma a chi credi di scrivere? A cattolici?
La pubblicazione segnalata da Sandra, dell’American Psychological Association, conclude che “Overall, results of research suggest that the development, adjustment, and well-being of children with lesbian and gay parents do not differ markedly from that of children with heterosexual parents.” (trad.: Complessivamente i risultati delle ricerche suggeriscono che lo sviluppo, l’adattamento e il benessere di bambini con genitori gay o lesbiche non differiscono significativamente da quelli su bambini con genitori eterosessuali.”)
Fri risponde:
domenica 18 dicembre 2011 alle 16:11
Cosa per altro successa per esempio nel caso famoso di Woody Allen…
E figuriamoci quelli che non si sanno. Tra l’altro, visto che la norma per le adozioni da coppie gay é molto recente, dovremo aspettare qualche anno per sentirne di cotte e di crude.
quindi, i preti pedofili accertati valgono meno dei non preti pedofili, mentre i gay che hanno rapporti con figli adottivi, che sono solo un astrazione per ora, pesano già più di chi ha compiuto il solito atto, ma da etero…
Quindi vietiamo le adozioni alle coppie eterosessuali visto che e’ DIMOSTRATO che puo’ succedere che un genitore adottivo si innamori della proprio figlio di sesso opposto. Ops… pero’ pare che siano stati dimostrati anche casi di rapporti sessuali fra genitori e figli biologici. Presto! Vietiamo alle coppie eterosessuali di fare figli!
@ Fri
giuseppe deve riportare la realtà a quel che vuole lui, possibile non abbiate ancora capito?
Tanto peggio per i fatti!
certo che l’ho capito! visto che lui vuole tanto amorevolmente proteggere i bambini, gli suggerivo una possibile soluzione… 😯
Caro Giuseppe,
nel caso di Allen non si trattava di una sua figlia adottiva ma della figlia precedentemente adottata dalla sua compagna. Non è la stessa cosa.
Inoltre la ‘bambina’ aveva una ventina d’anni. Di nuovo, non è la stessa cosa.
Perchè scrivi sempre e solo a sproposito? Stai cercando di battere qualche record o hai fatto un fioretto?
Probabilmente è il monsignore che è attratto dai ragazzini di dieci anni, e ciò che sta facendo è proiettare sugli altri le proprie perversioni.
Come si preoccupa il monsignore, commovente. Strano che non ci abbia pensato nel caso delle adozioni di coppie etero, dove appunto non si può escludere l’attrazione della mamma per il figlio adottato o del padre della figlia adottata. Ma chissà perché il pensiero della tentazione etero non ha mai sfiorato le menti dei porporati. Sono fuori strada se penso che dei ragazzi, ancora una volta, ai preti non interessa proprio niente?
Il vescono colombiano: “Attenzione! Bambini attraenti possono indurre i preti in tentazione”
Per quale motivo un gay dovrebbe rischiare di sentirsi attratto da un bambino più di un etero?
Sicuramente il problema della pedofilia c’è in alcune famiglie adottive, ma cosa c’entra l’omosessualità?
Caro segretario della conferenze episcopale colombiana,
no guarda è proprio solo un problema tuo, alla gente normale non viene mai la tentazione di stuprare qualcuno (minorenne o adulto) solo perché è “attraente”.
In effetti la gente normale non considera affatto bambine o bambini sessualmente attraenti.
E i genitori adottivi, sia etero che gay, devono passare così tanti controlli prima che sia loro affidato un bambino che sarebbe invece il caso di preoccuparsi di quelli che i figli li fanno “naturalmente”, perché non c’è alcun controllo preventivo sulla loro capacità di essere genitori quantomeno decenti.
Evidentemente il Cordoba conosce bene le “pulsioni” che affliggono molti dei suoi colleghi e sottoposti rispetto le caratteristiche fisiche della giovane età, che egli vede soprattutto come preda sessuale….e tende a generalizzare tale approccio al mondo intero. Probabilmente lo fa nell’ottica “muoia Sansone con tutti i Filistei, così non ci rompete più con ‘sta storia dei preti pedofili. Non abbiamo l’esclusiva”.
Bisognerebbe considerare il “Bagnasco” colombiano come pericolo pubblico, vista la produzione di pensiero di cui si fa portatore.
Una volta un conoscente cattolico, di quelli estremisti con il braccino teso, mi domandò “se ci si può sposare tra persone dello stesso sesso allora perchè non farlo anche con gli animali?” Secondo me questo tipo di frasi la dicono lunga su certi figuri e sul triste fatto che molte persone sono semplicemente rotte, non in grado di gestirsi autonomamente la vita senza un elemento esterno come la religione e/o la politica che dica loro perchè, cosa, come e quando fare. Sono assolutamente privi di empatia, di ogni sorta di equilibrio interiore che permetta loro di affrontare le cose in modo armonioso. Secondo me durante le grandi crisi ideologiche sono anche i primi che ricorrono alla violenza, il che spiega ad esempio nel recente caso della Siria, come possa esserci della gentaglia che riesce a strappare le unghie a dei bambini in nome del ducetto di turno. Ma le persone sane come affronteranno queste orde di zombies, visto che il vaccino principale contro questi mali, come l’istruzione, la qualità del lavoro e la libertà d’espressione stanno scomparendo?
“Una volta un conoscente cattolico, di quelli estremisti con il braccino teso, mi domandò “se ci si può sposare tra persone dello stesso sesso allora perchè non farlo anche con gli animali?” ”
tanti cattotroll lo hanno chiesto anche su questo blog… e’ sempre la stessa storia.
Per la cronaca la risposta a queste domande poco furbe, è il consenso.
Due adulti consenzienti possono consapevolmente dare il proprio consenso reciproco al matrimonio, un animale non può.
Ecco perché “sposare” una bambina piccola o un animale non ha senso, ma un matrimonio tra due gay o due lesbiche è una cosa perfettamente normale.
Forse, mons. Juan Vicente Corboda e’ omosessuale e inoltre a lui capita di sentirsi attratto dai bambini, deve capire pero’ che gli omosessuali non sono tutti come lui.
sembra che questo vescono ne sappia molto su “bambini attraenti”
uno che fa una dichiarazione del genere dovrebbe venir subito controllato dalle forze dell’ordine.
Se tale dichiarazione venisse fatta da un laico, accadrebbe.
Forse è una sua proiezione. Un punto di vista molto personale.
Se siete gay attenti a non adottare?? Se siete PEDOFILI, altro che gay! E una coppia etero non dovrebbe stare attenta ugualmente? E se adottano un bambino “attraente” e poi la mamma adottiva ci fa un pensierino su? O una bimba “attraente” e il babbo adottivo fa lo stesso? Quelle parole possono venire SOLO DA UN PEDOFILO, dal momento che non mi risulta esistano “BAMBINI ATTRAENTI”, ma solo bambini.
Mi hai letto nel pensiero…
Sono andata a vedere la dichiarazione originale, e in effetti parla proprio di ragazzini che “possono essere attraenti per lui”. Come può pensare una persona sessualmente normale che due bambini possano essere sessualmente attraenti per un adulto? Due bambini sono attraenti solo per un pedofilo, quindi queste parole suonano molto ma molto sospette, più che altro una conferma.
“No lo conozco y no lo estoy acusando de nada, pero hay una cosa clara y es que tiene una tendencia homosexual y va a recibir a un niño de 10 años y a un adolescente de 13, y entre ellos no hay una relación de padre a hijo; le llegan dos jovencitos en una edad en la que pueden ser atractivos para él, que pueden ser una tentación.”
Sarà mica il caso di controllare un po’ questo mons. Cordoba?
Mons. Cordoba ha ottenuto la specializzazione in Psicologia clinica alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Questo spiega tanto.
ancora una volta giuseppe ha sparato tre frasi da scemo, ha offeso riferendosi a statistiche inesistenti (rivelate?) e poi e’ sparito. Presumo che essendo lo scemo del villaggio sia molto richiesto.
Cardinale colombiano, cattotroll, andate tutti a quel paese.
Proprio di cuore.
Fatevi una vita, una vita vera, e piantatela di romperci le balle.
Tanto appena aprite bocca voi cattolici esce così tanto liquame che non riesco a capire come abbiate fatto a non morire annegati, vi mettete in ridicolo e nemmeno ve ne rendete conto.
Se i cattolici (e le persone religiose in generale) non avessero ancora in mano certe meschine leve di potere farebbero solo pietà. Ora come ora fanno solo rabbia.
Vescovazzo coda di paglia, pensi ai preti pedofili, invece di calunniare…