Chiesa e Ici, governo accoglie odg radicale

Il 16 dicembre scorso il governo ha accolto un ordine del giorno presentato alla Camera dal deputato radicale Maurizio Turco (e sottoscritto anche dai deputati Beltrandi, Bernardini, Farina Coscioni, Mecacci, Zamparutti, anch’essi radicali; De Pasquale del PD; Nucara dei Repubblicani) a proposito dell’applicazione dell’ICI. Il documento “impegna il Governo ad adottare le opportune iniziative normative volte ad abrogare ogni norma che preveda esenzioni o riduzioni fiscali e tributarie a favore di qualsiasi soggetto svolgente un’attività commerciale, ancorché il fine di lucro non connoti in modo principale l’attività della persona giuridica beneficiaria dell’esenzione o della riduzione stessa; in particolare, ad abrogare la normativa che consente l’esenzione ICI, la riduzione dell’IRES, dell’IRAP e qualsiasi beneficio fiscale”.
L’accoglimento, come ha lamentato lo stesso Maurizio Turco, è passato completamente inosservato, e anche la redazione delle Ultimissime non ne aveva sinora ricevuto notizia.

La redazione

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86 commenti

wunsche

non dovrebbe esistere alcuna tassa per gli immobili.
se però c’è e qualcuno la paga,DEBBONO pagarla tutt!
senza esclusione alcuna per luoghi di culto,opere che fanno carità,ecc….
se i cittadini,lavoratori,coloro che HANNO costruito l’italia,non li si deruba con tasse e imposte,essi NON hanno bisogno di carità……

Roby GOD

“non dovrebbe esistere alcuna tassa per gli immobili.”
Non sono d’accordo.
Un immobile è solitamente situato in un agglomerato urbano più o meno grande e gode di benefici collettivi quali la presenza di una rete viaria; della pulizia, manutenzione e illuminazione della stessa; di una rete fognaria e di deflusso delle precipitazioni; di rimozione della neve; di giardini pubblici; di fontane e, talvolta, servizi igienici pubblici; di manutenzione del verde urbano; ecc. Tutti questi servizi è giusto che vengano pagati da tutti i cittadini ed un modo sensato di farlo è una contribuzione proporzionata al numero ed alla dimensione degli immobili che ciascuno possiede sul territorio in questione. Trovo assolutamente equo e legittimo un tributo come l’ICI. Ed è chiaro che tutti debbano contribuire.

Giorgio Pozzo

Discutibile.

La rete viaria dovrebbe essere sovvenzionata dalle tasse sui veicoli (una casa non viaggia su ruote). La rete fognaria dovrebbe essere una tassa apposita, e gia’ esiste. Rimozione neve: dalla rete stradale, vedi sopra; dai marciapiedi, costi di condominio. Tassa rifiuti esiste, ecc. ecc.

In certi casi, probabilmente non tutti, lo ammetto, ma l’ICI sembra essere un doppione di tasse esistenti.

Diocleziano

Roby God,
nel periodo in cui l’ICI non esisteva e poi, quando è stata tolta da berlusconi, i servizi che tu elenchi, chi li ha pagati? Il sindaco di tasca sua?

Gianluca

Comuque sia, tutta la discussione mediatica verte sulla natura commerciale /esclusivamente commerciale degli edifici di culto. Io direi un’altra cosa: ma perchè un edificio di culto deve essere esente dal pagamento dell’ICI e per una casa acquistata in anni di sacrifici dove uno vive tutta la vita bisogna pagarla?

Vittorio

Non perdiamoci in discussioni inutli… la tassa è stata decisa e non mi sembra ci siano grandi rimostranze in giro! Al che, la tassa la debbono pagare TUTTI: e quando si dice TUTTI intendo proprio TUTTI… Benitez the sixteenth compreso e altri soggetti meno appariscenti!

davide p2

@Giorgio Pozzo

ma un marciapiede che costeggia un parco chi lo pulisce? e se io vado in bicicletta non uso la strada?

@Roby GOD
sono d’accordo e per questo sostengo che ANCHE i luoghi di culto devono pagare l’ici. sono d’accordo ad esentare edifici ad uso caritatevole.

tommaso

Adesso comincerà il solito teatrino dell’ “attacco” alla chiesa !!

Vittorio

Se io a casa mia allestico un ambiente con arredamenti religiosi, altarino, crocifisso, ceri ecc. ecc. posso fare richiesta ad Equitalia di non pagare l’ICI/IMU per quella casa in quanto destinata a finalità di culto?

teologo cattolico

@vittorio

prova… se non riesci ad ottenere l’esenzione vuol dire che l’arredamento religioso, per legge, non cambia la funzione dell’immobile, ossia hai falsificato la tua ipotesi da “teatrino”

Vittorio

@theo
Ma allora, il crocifisso appeso al bar della mia parrocchia? “Teatrino” pure lui?

Vittorio

@theo
scusa, specifico meglio … al bar dell’oratorio della mia parrocchia…

davide p2

@teologo cattolico…
ma come spieghi il filmato dei radicali che dimostra che l’albergo/ casa del clero a milano accoglie turisti e non paga l’ici?

Francesco

Teologo, continua a pagare l’ici perche’ la chiesa e’ privilegiata.

teologo cattolico

@vittorio..pensi veramente che l’oratorio sia esente per il crocifisso appeso? prova a toglierlo allora e vediamo se cambia qualcosa nelle esenzioni… anzi portatelo a casa o regalalo.. in previsione dell’IMU.

@davide
Non ho visto il filmato. Se è un albergo deve pagare l’ICI. Sono possibili errori da parte del comune nel valutare il tipo di immobile.
Se però è una casa di ricezione, per legge le attività di ricezione sono esente da ICI, per legge

sono esente dall’ICI, tra altre categorie, anche gli:

“Gli immobili utilizzati da enti pubblici e privati, diversi dalle società, residenti nel territorio dello Stato, che non hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali, destinati esclusivamente allo svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche (risoluzione ministeriale n. 66/E del 23 maggio 2000), RICETTIVE, culturali, ricreative, sportive ed attività dirette all’esercizio del culto e alla cura delle anime, alla formazione del clero e dei religiosi, a scopi missionari, alla catechesi e all’educazione cristiana, così come stabilito dalla lettera a) dell’articolo 16 della legge 20 maggio 1985, n. 222. ”

Accogliere turisti è attività ricettiva. La differenza con l’attività commerciale è che non vi deve essere un guadagno da parte del gestore dell’attività.

Ho già fatto l’esempio con l’uaar: è una onlus che incassa soldi. é però considerata non a scopo di lucro, non appunto perchè non prende soldi (pubblicità, vendita giornale, tassa per i soci…) ma perchè NON DOVREBBE rendere un guadagno agli amministratori. Quello che è ricavato viene investito per le finalità della onlus.

ciao

Vittorio

@ theo ore 21,17
Hai ragione, sia togliendo che lasciando il crocifisso nel bar dell’oratorio della parrocchia non cambia nulla: niente ICI… Sfruttando un innocente adulterio con una impiegata del Comune, si possono venir a sapere tante cose! Ma tu condanni l’adulterio, vero?

ΔΙΩRAMA

Evidenzio l’articolo 53 della Costituzione.
Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.

Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.
Questa è la solidarietà che concepisco, le altre sono sedute dall’estetista.

Qui sotto l’odg.

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4829-A/35
presentato da
MAURIZIO TURCO
testo di
venerdì 16 dicembre 2011, seduta n.562

La Camera,
premesso che:
l’articolo 53 della Costituzione impone a tutti di concorrere alle spese pubbliche in ragione della propria capacità contributiva;
l’articolo 81 del Trattato sull’Unione europea e del Trattato che istituisce la Comunità europea stabilisce il divieto di aiuti di Stato alle imprese, sotto qualsiasi forma, che favorendone talune falsino o minaccino di falsare la concorrenza;
una consolidata giurisprudenza della Corte di giustizia UE, come ad esempio la sentenza n. 102 del 1987 e la sentenza n. 298 del 2000, in particolare il punto 49 della stessa, chiarisce che la normativa in materia di aiuti di Stato si applica a qualsiasi soggetto che eserciti un’attività commerciale, indipendentemente dalla natura no-profit o meno di tale soggetto, avallando con ciò l’orientamento consolidato della Commissione dell’Unione europea nell’esercizio dei poteri di controllo sugli aiuti di Stato che le sono attribuiti dall’articolo 88 del Trattato sull’Unione europea e del Trattato che istituisce la Comunità europea;
il requisito per il ripristino di condizioni minime di equità e parità di trattamento è la netta esclusione di qualsiasi beneficio o privilegio fiscale per le attività che abbiano natura commerciale, anche se non in via esclusiva, e qualsiasi sia il settore in cui operano, ripristinando così il criterio di rilievo costituzionale di corretta relazione tra articolazione del prelievo e capacità contributiva,

impegna il Governo

ad adottare le opportune iniziative normative volte ad abrogare ogni norma che preveda esenzioni o riduzioni fiscali e tributarie a favore di qualsiasi soggetto svolgente un’attività commerciale, ancorché il fine di lucro non connoti in modo principale l’attività della persona giuridica beneficiaria dell’esenzione o della riduzione stessa; in particolare, ad abrogare la normativa che consente l’esenzione ICI, la riduzione dell’IRES, dell’IRAP e qualsiasi beneficio fiscale.
9/4829-A/35.Maurizio Turco, Beltrandi, Bernardini, Farina Coscioni, Mecacci, Zamparutti, Nucara, De Pasquale.

spapicchio

Infatti Bagnasco ha immediatamente convocato una conferenza stampa in cui si fa cantore ed auspica un improbabile virtuoso anticonformismo dei cattolici visti come improbabili promotori di uno sviluppo umano, appena dopo gli ultimi misfatti che si è riusciti a incriminare del regime cattolico vigente, però questo sviluppo cattolico andrebbe di nuovo fatto in immobili esenti ICI 😀 commovente;

è una tecnica di contrappasso: dire il contrario di quel che è in realtà per confondere e distrarrre l’opinione pubblica dai misfatti cattolici, e cioè: i cattolici sono in crisi profonda, sono responsabili del rischio di collasso finanziario ed istituzionale dello Stato italiano e hanno ancora tanto bisogno di fondi pubblici da acquisire ovviamente tramite la politica cattolica degli esponenti cattolici che promuoverebbero uno sviluppo umano: errore e bugia, anche perchè la politica italiana, che è anch’essa in crisi, lo è proprio per la omningerenza e la presenza dentro di lei dei cattolici e dei clericali politici o che fanno politica (vedasi per sesempio don Verzè).

spapicchio

Infatti Bagnasco ha immediatamente convocato una conferenza stampa in cui si fa cantore ed auspica un improbabile virtuoso anticonformismo dei cattolici visti come improbabili promotori di uno sviluppo umano, appena dopo gli ultimi misfatti che si è riusciti a incriminare del regime cattolico vigente, però questo sviluppo cattolico andrebbe di nuovo fatto in immobili esenti ICI 😀 commovente;

è una tecnica di contrappasso: dire il contrario di quel che è in realtà per confondere e distrarrre l’opinione pubblica dai misfatti cattolici, e cioè: i cattolici sono in crisi profonda, sono responsabili del rischio di collasso finanziario ed istituzionale dello Stato italiano e hanno ancora tanto bisogno di fondi pubblici da acquisire ovviamente tramite la politica cattolica degli esponenti cattolici che promuoverebbero uno sviluppo umano: errore e bugia, anche perchè la politica italiana, che è anch’essa in crisi, lo è proprio per la omningerenza e la presenza dentro di lei dei cattolici e dei clericali politici o che fanno politica (vedasi per sesempio don Verzè).

Federico Tonizzo

“aria fritta” sarà quella di Bagnasco, Ratzinger e pretume in generale!!! 👿

Alfonso

comoda la vita di lusso sulle spalle degli altri, vero parroco di FuMo?

Francesco

Grazie, oltretutto da fonte ufficiale, di ricordarci in cosa consiste realmente: questo amore cristiano, parroco.

bardhi

hai ragione Don in italia al cittadino i piu che aria fritta non li vende altro, ed è pure vero pero che tutti i guadagni di questa aria fritta li inacassa la tua ditta 🙁

davide p2

@parroco

“i partiti no?”
vista la domanda retorica la cui risposta è si, si desume che anche la tua ditta incassa e ne sei ben cosciente…
non ti preoccupare il tuo pastore è pronto a confessarti basta che ti penti della tua ipocrisia! non è neanche necessario rimediare facendo pubblica ammenda… qualche preghierina e sei come nuovo!

Alessandro

Ma come fate ad avere la capacitá di sentirvi sempre e comunque nel giusto??
Fate parte dello stato come noi…quindi PAGARE!!!!
conosce il detto “predicare bene e razzolare male” vero Parroco di Funo???

Ps. Grazioso il vostro voto di povertá.

il parroco di Funo

aria fritta l’odg.
non vuole dire niente
(ma mantiene l’atmosfera calda,
sfruttando i babbei che ci cascano)

Federico Tonizzo

“Babbeo” è chi crede nei deliri “religiosi” di pastori analfabeti di 3000 e passa anni fa con il cervello mezzo cotto dal sole del deserto e l’altro mezzo reso invalido da frequentissimi episodi microischemici da disidratazione (non per niente deliravano dialoghi con cespugli ardenti, eccetera). 👿

andrea tirelli

va bene, è aria fritta. Quindi, nulla di male se passa, giusto?

whichgood

@ andrea tirelli

Se passa saranno decine di migliaia di preti a rimanere fritti.

LAVORARE LAVORARE LAVORARE, che paura sacerdoti delle mie tasche !!!

Murdega

Anche il lavoro mantiene l’atmosfera calda e quelli che lavorano non sono babbei.

Daniele

date a Cesare quel che è di Cesare….

mai una volta che venga ricordata questa frase dai nostri cari credenti!

whichgood

” Eppoi televisioni, radio, stampa che continuano da due giorni a non prendere atto di quanto gli si comunica, ma rilanciano solo se nel comunicato c’è un attacco o una difesa della Chiesa.”

RAI compresa. L’altroieri i TG hanno aperto con la “visita” del papa a Rebibbia, come se fosse la notizia più importante. Da quando Letizia Lei è stata nominata direttrice generale ho notato che non soltanto i tg vengono condizionati ma tantissimi altri programmi vengono “edulcorati” con sapori di catechesi, per non dire dei programmi religiosi aggiunti al palinsesto e le messe in tv.

spapicchio

Più del 95% degli italiani sarebbero cattolici, quando non clericali o chierici, e per l’appunto sarebbero certamente influenzati (fin da giovanissimi) o anche seguirebbero esempi pratici, orientamenti ideologici nonché insegnamenti morali dalla loro Santa Madre CCAR, come per esempio: disprezzo dello stato, svalutazione delle pubbliche istituzioni, della pubblica istruzione, relativizzazione dell’etica civile, tutto a vantaggio della concezione religiosa cattolica dell’esistenza “imposta” dalla gerarchia cattolica, pur con molte contraddizioni (varie di queste contraddizioni davvero formidabili) eccetera.

Morale: necessaria una seria sostanziale riforma anche per la CCAR 😉

whichgood

La realtà è che siamo anestetizzati. Si parla di MILIARDI di euro che la Chiesa costa allo Stato. Una volta si parlava di milioni e sembravano cifre da capogiro, oggi invece sembra una cifra piccola, si pensa a 6, cosa saranno 6?. Pensiamo che ad esempio i tagli all’istruzione in Italia sono stati di 8 miliardi in tre anni, cioè, con quello che la Chiesa scippa allo Stato si potrebbe coprire per più del 150% ! il taglio all’istruzione.
Con l8x1000 avete tagliato tanto. Per tutti !

spapicchio

Lo stato italiano, assieme ai suoi salari, alle sue istituzioni, alle sue imprese, sta svanendo, scomparendo nei confronti degli altri stati europei (evangelizzati riformati e civilizzati) perché assorbito, risucchiato dal drenaggio finanziario complessivo e capillare delle organizzazioni della CCAR, che appunto esercita anche una costante dittatura delle coscienze detraendo anche le libertà di coscienza e personali dei cittadini italiani, e questa funziona come anestetico deresponsabilizzante.

Ma a proposito di anestesia, ora stiamo vivendo una crisi profonda che cominciamo a percepire anche sotto anestesia: senza produttività e senza meccanismi che liberano il mercato (a condizioni di garanzia dei diritti umani) e gli assetti del lavoro dalle pastoie consociative e dai protettorati, compresi i feudi e le aziende cattoliche esenti da tassazioni e godenti di privilegi immeritati ed insostenibili.

Abbiamo 275 MLD l’anno di evasione fiscale, compresi quelli tramite la CCAR, per forza che lo stato è evanescente.

Gianluca

@ fra pallino

““….gli italiani che ogni anno sottraggono all’erario qualcosa come 120 miliardi (3mila euro a contribuente), una cifra che da sola basterebbe a pagare gli interessi su tutto il nostro debito pubblico”.”

Quelli sono evasori fiscali, da combattere come si combatte la criminalità e su questo non ci piove.

Però se di colpo (fantascienza) l’evasione fiscale cessasse, secondo te lo stato userebbe quei soldi per risanare il debito o gran parte sarebbe data ai tuoi datori di lavoro?

Risanare il Paese e far stare meglio la popolazione vorrebbe dire accelerare il processo di secolarizzazione, perchè se un popolo è indigente e tenuto nell’ingoranza è più influenzabile e non sta a guardare quello che fa il governo, ma pensa ad arrivare a fine mese. Non solo, è anche più incline a rifugiarsi nella preghiera e nella superstizione.

Un popolo più benestante, colto, istruito, inizia a chiedere il conto del loro operato ai suoi “rappresentanti” e questo alla stragrande maggioranza dei politici non piace. In tutto ciò la chiesa ci mette molto del suo e se di colpo l’evasione fiscale cessasse essa farebbe in modo che per il cittadino qualunque non cambiasse niente o quasi.

Diocleziano

fra,
sei sicuro che in quei 120 miliardi non sia compresa anche la fetta di evasione perpetrata dalla chiesa?

spapicchio

Certo la Suprema Autorità di CEI, Vaticano e CCAR non potrà mai ammettere di essere stata contraddetta dall’ODG del gruppo di Radicali in Parlamento e che questo ODG sia stato approvato contro la volontà della gerarchia cattolica.

Equivarrebbe ad una capitolazione della gerarchia cattolica tutta insieme.

Sledge

….
Articolo 53 della Costituzione.
Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.
….
Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.
….

Già questo dovrebbe far capire a chi usa il proprio cervello e non quello che gli instillano dentro, che l’ art.53 NON è rispettato in primis da molti politici e molti “ricchi italiani” che succhiano allo stato più di quello che versano.

Il problema ICI e esenzioni e/o riduzioni è solo lo specchieto per allodole per spostare l’ obiettivo dai veri colpevoli del “dissanguamento” a un capro espitaorio che oggi è (stato deciso da quakcuno) il colpevole del dissesto.

Ma quanta stupidità c’è in giro !!!

Ed è la stupidità che serve ai potenti
per portare “la plebe” dove loro vogliono che essa vada :-!

Gianluca

Sledge,

“l’ art.53 NON è rispettato in primis da molti politici e molti “ricchi italiani” che succhiano allo stato più di quello che versano”

Questo è giusto. Il fatto però che ci siano altri problemi non vuol dire che le schifose esenzioni di cui gode la chiesa debbano continuare in eterno…

“Già questo dovrebbe far capire a chi usa il proprio cervello e non quello che gli instillano dentro”

Guarda, non ricordo se tu abbia dichiarato se sei cattolico, ad ogni modo ammetterai che c’è una qualche minuscola infinitesimale piccolissima contraddizione tra usare il cervello e credere che un uomo nasca da una vergine circa 2000 anni fa, muoia, risorga e che un’ostia si trasformi oggi nel suo corpo in un rito fatto da un prete.

Poi, come ho sentito dichiarare da un cattolico osservante che però è una persona estremamente intelligente e colta, uno può fare anche questo discorso: “Io lo so che sono cose assurde, in fondo credere è come darsi dell’idiota da solo, ma io ci credo”.

Sandra

Guarda che nessuno ha incolpato la Chiesa di essere LA colpevole del dissesto. E’ semplicemente questione di equità e di trasparenza.

Sledge

NB: perchè un partitello come I Radicali hanno una radio così potente e ricca ?

In un precedente post lo trascrissi: perchè sono finanziati e sostenuti da ……..

whichgood

Ricordo che la radio più potente (e ricca) e causa di smog elettromagnetico è Radio Maria. Pagata con soldi di chi ?

Soqquadro

Ancora? Radio Radicale ha vinto l’appalto per la ciretta dal Parlamento e le differite dalla Corte Costituzionale. C’è stata una gara pubblica per assegnare un appalto. Quindi?

enrico

@ Soqquadro

Ma se di tre anni in tre anni viene rinnovata una convenzione?
Quale gara pubblica, quali soggetti gareggiano..me li ricorda per cortesia.

enrico

@ Sledge

Glielo dico io perchè è così ricca perchè viene finanziata con i soldi dei contribuenti 10 milioni se non erro l’anno, anche quelli che i radicali non li sopportano proprio..ma guarda un pò.

firestarter

scusi signor ciellino,

anche io a volte non sopporto i radicali, tuttavia riconosco che le trasmissioni di radio radicale sono un servizio pubblico indipendente dalla attivita’ del partito, ed infatti non e’ raro che si dia ampio spazio alla religione. Invece i catechisti a scuola offrono un servizio di indottrinamento per creare droni efficienti come lei, per cui tale attivita’ oltre che rivoltante e’ anche ovviamente deprecabile in ottica laica.

se poi lei non sopporta i radicali sappia che io non sopporto i preti per il vizio che hanno di inc…i i bambini per poi farsi trasferire, mentre temo che i suoi motivi siano un tantino piu’ ciellini.

se ne faccia una ragione: vi dovete togliere dalle palle perche’ non siete piu’ i padroni assoluti (a parte in lombardia, dove gli effetti della feccia ciellina incontrollata si vedono bene)

enrico

@ firestarter

Avrei chiesto quale sia stata la gara poichè mi risulta che sia una convenzione che viene di volta in volta rinnovata.

Non ho particolare simpatia per i radicali e più che per le singole persone in sè, soprattutto per le loro campagne.
E’ una radio che ascolto spesso, meglio sapere cosa pensa chi ha idee diverse e diverse weltanschauug, ma tutta questa pluralità che lei sostiene esserci io non l’ho trovata.
Propaganda molta.
Con la scusa di trasmettere i lavori del parlamento utilizzando i fondi stanziati dallo Stato per questo e quindi anche da me che radicale non sono nè appoggio le loro idee e visioni.

Odis

perchè un partitello come I Radicali hanno una radio così potente e ricca ?

Grazia divina.
Dopotutto, non è forse stato lui (per la tua superstizione) a cacciare i mercanti dal tempio, a parlare contro la ricchezza… che ora abbia mandato i radicali contro la CCAR?

whichgood

Tu devi capire che loro hanno problemi con le quantità. Il dogma della trinità ha rovinato la percezione di milioni di bambini che da grandi confondono le quantità, per non parlare di quelli che confondono destra e sinistra, dopo essere stati “corretti” a scuola.

luca t.

Giustamente qualcuno chiede se l’odg è stato approvato, perchè sul punto la notizia è un pò ambigua.

In realtà l’odg è stato presentato alla Camera, poichè compete al Parlamento votare ed approvare gli odg presentati da componenti dello stesso Parlamento.

La procedura prevede però che prima del voto del Parlamento sia chiesto un parere al Governo.

In questo caso il Governo ha espresso un parere favorevole allo stesso odg, e per tale motivo, sembra di capire, l’odg non ha più bisogno dell’approvazione da parte del Parlamento.

Gianluca

“Il documento “impegna il Governo ad adottare…” ”

Non ci vedo un gran che di concreto. E’ facile firmare un documento in cui ci si impegna genericamente senza fissare date di scadenza o prevedere sanzioni in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi.

Ricordo a tutti che è dal 1970 che, con l’istituzione delle regioni, si dovrebbero chiudere le province.

Staremo a vedere gli sviluppi.

Congo

esatto.

staremo a vedere…

penso che con tutta questa pressione forse qualcosa faranno, ma immagino che sarà qualcosa di poco più che simbolico.

Maurizio_ds

La questione è sempre la stessa: un odg ha valore praticamente nullo, è come un buon consiglio che può essere tranquillamente ignorato.

Sledge

Chi ritiene però che si debba finalmente arrivare al risanamento dei finanziamenti – distinguendo concretamente fra chi avrebbe diritto (anche morale) a continuare a prenderli e chi dovrebbe esserne senz’altro escluso – non può che accogliere con interesse, per esempio, la questione encomiabilmente riproposta e indagata, nel numero in edicola, dal settimanale mondadoriano. In soldoni, per sei solo testate radiofoniche lo Stato ha versato 8 milioni nel 2004, 10 milioni nel 2005 e, da ultimo, 12 milioni a valere sul 2006. Una cifra in costante aumento perché copre, a pie’ di lista e senza alcun controllo, l’80% dei costi. Vediamole una per una.

Radio Radicale (Roma), organo della “lista Marco Pannella”, prende 4 milioni 431 mila euro. Grazie alle firme dei parlamentari D’Elia e Beltrandi (Rosa nel Pugno).

Ecoradio (Sulmona), organo prima del “Movimento politico Italia e libertà” e poi del movimento “Comunicambiente” prende 3 miliardi e 732 mila euro. Grazie alle firme prima dei deputati verdi Cento e Lion, e poi di Fundarò (verdi) e Dato (Ulivo).

Radio Città Futura (Roma), organo del movimento “Roma idee”, prende 2 milioni e 566 mila euro. Grazie alle firme alle firme di Bettini (Ulivo) e di Zingaretti (europarlamentare e presidente della Provincia di Roma).

Radio Veneto 1 (Treviso), organo prima del movimento “Liga veneta Repubblica –Veneti d’Europa” e poi del movimento “Liga fronte veneto Mord-est Europa”, prende 566 mila euro. Grazie alle firme prima del parlamentare leghista Serena e poi di Rubinato (deputata Margherita-Pd).

Radio Galileo (Terni), organo del movimento “Cittaperta”, prende 424 mila euro. Grazie alla firma di Di Girolamo (prima deputato dell’Ulivo e oggi senatore Pd).

Radiondaverde (Cremona), organo del movimento “A viva voce”, prende 201 mila euro. Grazie alle firme dei deputati Codurelli e Marantelli (Ulivo).

E’ da rilevare che le provvidenze per l’editoria prevedono, a parte, contributi perlopiù modesti per le altre 1.150 emittenti radiofoniche e televisive locali. Ma a queste sei si riserva un trattamento assolutamente particolare e più consistente. Perché “organi di movimenti”.

E comunque sono parlamentari che notoriamente appartengono ad altri movimenti, a partiti veri e propri, dai quali il sistema truffaldino della legge non pretende che si dimettano nemmeno pro forma, nemmeno per un minuto.

Un caso a parte è Radio Radicale, finanziata dallo Stato dal 1994 anche attraverso l’affidamento di un servizio pubblico di altissima delicatezza costituito dalle “dirette” dal Parlamento. Una decina di milioni l’anno, di cui si è riparlato anche in occasione della recente manovra finanziaria. Perché non lo fa la Rai questo servizio pubblico? Il forzista Butti se lo è chiesto e ha riproposto il problema. E’ almeno dal 1998 – è la sua tesi, ragionevole e incontestabile – che questa regalìa di Stato a un’impresa privata, anzi ad un giocatore della partita politica, viene immotivatamente e impropriamente attribuita per una funzione che richiede, per definizione, un operatore neutrale. E pubblico.

Cesare b

Spero (e non dubito) che il Governo applichi sollecitamente e integralmente l’ ODG che ha accettato.
ODG che, peraltro, sana il pregresso. Se, infatti, si abrogano norme che prevedono esenzioni, si riconosce la legittimita’ di tali norme finche’, appunto, non sono abrogate, e conseguentemente l’onesta’ di chi, fino a quel momento se ne e’ avvalso. Nulla potra’ essergli richiesto per il passato, in base al principio di non retroattivita’ della legge. Per il futuro un certo numero di Enti ecclesiastici e non (Circoli vari, particolarmente numerosi nelle cosiddette “Regioni Rosse”) pagheranno l’ IMU. Benissimo. Questo fara’ onore a un Governo composto in gran parte di cattolici, e alla Gerarchia, se, come sembra, incoraggera’ la cosa. Inoltre vedremo l’ effettiva entita’ del fenomeno. Chissa’ che non risulti molto piu’ modesto di quanto da alcune parti si favoleggia.
Saluti.

Zeno

La mia casa è il mio tempio
Venero i miei Lari nella mia casa
A parte dormirci e mangiarci non svolgo nessuna attività commerciale, non vendo nemmeno famiglia cristiana o il giornalino, non raccolgo donazioni da parte di estranei e non faccio pagare per offrire riti alla mia famiglia.
Posso far riconoscere casa mia come luogo di culto?

Quanto mi piacerebbe essere veramente pagano per poter fare un discorso del genere al comune

davide p2

mi piace molto questa idea….
sarebbe interessante se l’uaar fornisse a tutti le procedure per il riconoscimento dei locali come ad uso di culto!
io a casa ho guardato star wars… sono un jedi! pretendo l’esenzione!

Florasol

Zeno, io sono pagana e ho davvero un piccolo altare ai lari appena dentro la porta d’ingreso… dici che mi tocca l’esenzione? teh che mi hai dato un’idea 😀

Rainbow Eyes

Da qualche parte in casa ho ancora la mia collezione di statuine di divinità egizie, chissà che non possano tornarmi utili 😀

Sledge

Con gli altari si intasca poco….meglio taglieggiare gli stipendi e/o le pensioni di certi funzionari pubblici e militari che, da sole, basterebbero a tappare i buchi.

Come mai l’ attenzione è sulle briciole anzichè al paniere ?

La risposta è semplice: la TV riempie la bocca degli allocchi, e i blog diventano valvole (inutili) di sfogo e luoghi dove innalzare gogne (virtuali….ma sempre valide per scaricare rabbia e demagogia) !!!

Complimenti a tutti quelli che partecipano alla loro costruzione 🙁

W la ragionevolezza 🙂

FSMosconi

Disse… poi entrò nella cappella sistina e pensò “ma chissà quanto ci mettono per restaurarla” :mrgreen: 🙄

Sledge

Iniziamo con degli esempi:

La corte dei conti denuncia la crescita esponenziale di pensioni e buonuscite dal 2001 a oggi. I numeri fanno paura. Nel 2001 la pensione media di un direttore generale era di 3.871 euro al mese. Oggi, dopo la riforma della burocrazia, la pensione media di un direttore è di 6.334 euro al mese, con un incremento del 63 per cento. Un dirigente, invece, in caso di pensionamento riceverà un assegno medio di 3.966 euro, contro i 3.283 di dieci anni fa. Un funzionario, invece, 2.451 euro al mese contro i 1.850 del 2001.

Senjin

Ok iniziamo delle carichie palesemente INUTILI E COSTOSE:
– cappellani militari –> 12’000’000 € (DODICI MILIONI)
– cappellani polizia e carceri –> 14’000’000 (QUATTORDICI MILIONI)
– insegnanti di religione –> 1’500’000 € (UN MILIARDO E CINQUICENTOMILA) buttati per fuffologi scelti dal vaticano ma pagati (più dei colleghi che insegnano materie utili) dallo stato.

Per non parlare delle esenzioni IVA, delle riduzioni IRES e IRAP concesse ad alberghi e attività commerciali in violazione a tutte le norme di concorrenza… cosa che ci è anche costata sanzioni europee.
http://www.icostidellachiesa.it/

Ma hai presente quanti MILIARDI di euro ci costa la CCAR OGNI ANNO? Fra gli stipendi rubati hai anche contato stipendi e pensioni dei preti? Poi cosa vuol dire “un dirigente”, dirigente di cosa? Posta qualche fonte. Che politici e canaglia affine sia fin troppo pagata è cosa arci nota, infatti sono gli stessi che che varano con gioia i dissanguamenti di cui parlavo sopra.

Riguardo a radio radicale: sai perchè non lo fà la rai e nessuna altra radio è interessata a farlo? Perchè non puoi guadagnarci vendendo gli spazi pubblicitari.

Sledge

Cifre:

Nel 2001 la pensione media di un direttore generale era di 3.871 euro al mese. Oggi, dopo la riforma della burocrazia, la pensione media di un direttore è di 6.334 euro al mese (SEMILATRECENTOTRENTAQUATTRO ?!?!), con un incremento del 63 per cento (+63 % !!!)

Radio Radicale (Roma), organo della “lista Marco Pannella”, prende allo Stato 4 milioni 431 mila euro (QUATTROMILIONI DI EURO !?!?). Grazie alle firme dei parlamentari D’Elia e Beltrandi (Rosa nel Pugno).

Un generale d’ armata può arrivare a percepire 500.000 euro/anno

Molti italiani devono tirare avanti con 500/700 euro al mese , mentre gli allocchi stanno a far la guerra alle esenzioni ICI ?

Il paniere è gonfio e le briciole non sfamano !

W chi ragiona con la sua testa !!!

Antipapaboy

Sarò un po’ babbeo, lo ammetto… Ma “accolto” è una cosa positiva, no?
Ok, non è ancora “approvato”, ma questo significa che almeno ci cagano, giusto?

whichgood

E a te nemmeno leggere ma gli atei siamo più umani di voi credenti.

MassimoP

M’interessa (ci DEVE, credo, interessare) il risultato.
Al netto di qualsiasi chiosa e di qualunque precedente (e/o immanente) postilla da aggiungere al contesto e alle modalità in cui il tutto si è svolto o è stato gestito, l’importante è che ci si sia, dopo tutto, resi conto che la realtà esige il suo tributo.
E se tributo deve essere, che sia per tutti (in teoria, l’amministrazione della cosa pubblica, riguarda infatti ciascuno di noi, senza eccezioni).
Se resta ovvio che per chi (come me) concedere privilegi di ogni genere a chi vanta (e ottiene) vantaggi immotivati sulla base di primati morali parimenti immotivati è particolarmente doloroso, bisogna ammettere che un minimo di buon senso (il tanto sbandierato “buon senso”), non guasta.
Sarà che sono stanco di farmi il sangue cattivo, ma voglio ancora distinguere tra il meglio e il peggio..
Bene, dunque, che, se non altro, chi non dovrebbe avere niente dallo Stato si veda negare, quanto meno, il lasciapassare per l’impunità in tutto.
Sarà “consolarsi con l’aglietto”, ma, in tempi di negatività assoluta, non voglio privarmi dell’occasione di sentirmi in parte sollevato per un segnale positivo, per fievole che sia.
Speriamo bene (nei limiti nostrani).

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