Un anno e mezzo fa inserì Christopher Hitchens nella “blacklist” di coloro che, a causa del loro “guardare alla verità con ironia e sarcasmo”, non potevano essere invitati nel Cortile dei Gentili (cfr. Ultimissima del 31 maggio 2010). Ora, dopo la morte dello scrittore inglese, il card. Gianfranco Ravasi ha scritto sul suo blog, Parola & Parole, di “non aver avuto modo modo di invitare Hitchens a entrare nel Cortile”. “Mi sarebbe piaciuta l’idea di dialogare con lui”, ha scritto il presidente del Pontificio consiglio della cultura.
Raffaele Carcano
Oltre il ridicolo…
No comment
Quando era vivo lo ha messo nella lista degli atei con cui non si poteva parlare, adesso che è morto, oplà, rigira l’omelette e si dispiace di non averlo fatto. La solita coerenza, eh, Ravasi? Ma se vuole parlare con Dawkins per esempio, o Sam Harris o Dan Bennet, tutti nella lista, che si affretti, e senza cercare scuse.
Mentitur qui vitiosus, Ravasi, dixit.
Non vitiosus homo es, Ravasi, sed ,,,
VITIUM !
Non so se è sincero. Ma se non lo è sarebbe palesemente tal’è quale alla Volpe e l’Uva…
Non credo proprio sia sincero. Falso, voltafrittatista e opportunista, sì, eccome!
Abilità millenaria, quella di voltare le frittate. Ma ben peggio quanto sono giravolte oscurantiste; ad esempio, se con Wojtyla s’era assistito a una caterva di plateali e mediatiche scuse, adesso anche per le scuse è in corso il revisionismo; e quindi ecco BXVI, con riferimento a “Contre la méthode” di Feyerabend, che ci comunica che la sentenza contro Galileo “fu ragiovevole e giusta”; ed ecco al proposito la parola d’ordine, come in un modestissimo librino di Brandmueller e Langner, con introduzione- battagliera e offensiva- dell’ineffabile Gennari, con fra le tante altre perle anche “l’inquisizione è caduta in errore perché non ha riconosciuto che la contraddizione fra eliocentrismo e Bibbia era solo apparente e Galilei ha avuto torto perché non è riuscito a dimostrare quello che affermava”…
Sine glossa e attendiamo lungo il fiume.
Hitchens non ha perso nulla…
appunto, hai ragione diocleziano.
Anzi, ci avrebbe rimesso!! Te l’immagini la pompa magna e la sicumera del mons. se fosse riuscito a portarlo nel famoso Cortile…
bisognerebbe chiederlo a lui ora…se potesse parlare…
Lo ha escluso, ma lo avrebbe invitato
Schizofrenìa?
No, è il dogma della dualità dei pregiudizi.
🙂
Ignorante,si chiama Santissima Dualita di pensiero !
si chiama ipocrisia© ed è un marchio registrato della santa romana chiesa cattolica ed apostolica, il loro prodotto di maggior successo assieme alla fuffa™.
” Mi sarebbe piaciuta l’idea di dialogare con lui al di fuori di polemiche e atteggiamenti preconcetti”
ATTEGGIAMENTI PRECONCETTI
ahhhh,le faccine non lo so fa,ma ahhhhhhh
anche a me dispiace che Hitchens non abbia avuto modo di fargli il ….
Ho letto tutto l’articolo, quello che viene fatto notare in questa notizia “non aver avuto modo modo di invitare Hitchens a entrare nel Cortile” e’ la parte meno ridicola, si tratta di un artilcolo “assurdo”, chi lo legge capira’ a cosa mi riferisco.
A me sembra il solito atteggiamento ipocrita
Rivalutazione postuma di un ex scocciatore ormai non più in grado di nuocere.
Nulla di nuovo sotto il sole cattolico.
«Gli uomini sono buoni coi morti quasi quanto sono cattivi coi vivi»
(Indro Montanelli)
Approvo al 100%: hai mai sentito in Italia di un morto “cattivo”? Mi chiedevo la ragione di una simile prassi….
un modo dell’inconscio collettivo per esorcizzare la paura della propria morte (trasformandola in qualcosa di virtualmente “salvifico”)?
bella…
Nelle ultimissime di qualche giorno fa, alla voce Ravasi e l’ateismo, ho letto un commento :”
“Ravasi è un uomo dalla cultura umanistica strepitosa, capace di spaziare dal mito indù allo scrittore cecoslovacco.” Naturalmente non si menziona la sua faccia.
Da vivo avrebbe potuto mettergli qualche dubbio. Io la chiamo vigliaccheria.
Ora che non rischia di confrontarsi e fare una figuraccia , lo può dire.
ESATTO!!!
Mi pare una ipocrisia bella e buona! Ora che è morto e non è più un pericolo può permettersi di parlarne bene! 🙁
della serie chiagnere e fottere !!! proprio come la dipendente della CCAR fornero !!!
Propongo: inscenare una finta morte di Dawkins, poi aspettare il cardinale che dica “peccato, lo avrei invitato a dialogare”, poi, oplà Dawkins “risuscita”. Ansai le risate !
🙂
@ Alessio. Io Dawkins lo leggo. Ho comprato anche una copia intatta de “L’orologiaio cieco”. A un euro, mai letta.
Lei ha letto o sentito qualcosa di Ravasi ?
Anch’io possiedo l’opera omnia di Ravasi: pagata un euro, mai letta…———>
Io i libri di Ravasi non li compro. Non voglio arricchirlo. Li scarico abusivamente.
(Per leggerli aspetto che sia morto per potermi rammaricare di non averli letti prima)
io ho provato a leggere i suoi articoli sul sole 24ore!! Hai presente il commento di Fantozzi sulla Corazzata Potemkin?
“…92 minuti di applausi…”
@ Florenskij: cosa c’ entra l’ opera omnia di Ravasi ? Stiamo sindacando un suo comportamento. Lei è andato fuori tema: se avesse risposto che Hitchens non doveva essere invitato perchè blah, blah…. avrei avuto da controbattere, ma, così, non posso che rilevare il suo autogol logico.
Se c’era il Premio Nobel per l’ipocrisia lo vinceva di sicuro.
Però, nell’era della comunicazione fast come hanno accelerato i tempi anche loro!
Una volta per le rivalutazioni postume occorrevano secoli (Galileo), poi un centocinquant’anni (Marx e Nietzsche che già ora sono rivalutati), e ora, con Hitchens, siamo arrivati a qualche giorno!!!
E poi dicono che la CCAR non si adegua all’epoca…
Giornalisicamente credo si chiami ‘stare sulla notizia’. Tutto ciò che suscita una qualche eco mediatica non va lasciato scappare. Ravasi non poteva lasciar passare un evento del genere, e non potendo ‘parlar male di un morto’, lasciando perdere ciò che ha detto il giorno prima, fa sapere che volentieri l’avrebbe invitato a prendere il the nel suo Cortile. E così ha meso il suo cappello cardinalizio sulla notizia.
@ B. Gualerzi. Spero che abbia letto le mie scuse per le mie espressioni atte al fraintendimento.
Quanto a Ravasi, mi batterebbe 20 a 0 per citazionismo oltranzista. Il rammarico per Hitchens si inquadra nell’affermazione precedente di non aver ancora trovato il modo di agganciare gli atei della zona aggressiva – popolaresca.
Quindi i discorsi ( non del prof. Gualerzi ) sulla faccia che fa rima con mulo sono fuori luogo.
Finora non ho letto di Hitchens che un solo articolo, in cui sbeffeggiava sgangheratamente il principe Carlo per certe sue affermazioni sul razionalismo; questo senza aver capito niente dell’argomento trattato, suppongo per mancanza di lunghezza d’onda da impreparazione. Il tono era da denuncia per ingiuria. Adesso che lo avete raccomandato lo leggerò, ma per il momento non mi attendo molto di più di un libellista.
Ravasi, non e’ riusciuto e non riuscira’ mai ad “agganciare” gli atei seri, dimostri sempre di avere la puzza sotto il naso, cita-zionista Florenskij.
affermazioni idiote del principe carlo:
Il nostro ha continuando imputando a Galileo l’origine della crisi dell’anima. Direi che lo sbeffeggio e’ poco. Quello che non sopportate e’ che le idiozie vengano esplcitamente chiamate come tali: dovete crescere, alle vostre idee non e’ dovuto nessun rispetto aggiuntivo se sono religiose.
L’articolo di Hitchens:
http://www.corriere.it/esteri/10_giugno_18/principe-carlo-galileo-hitchens_7b04ef40-7a9a-11df-aa33-00144f02aabe.shtml
@ Batrakos
Quando la Chiesa avrebbe dovuto rivalutare Galileo, lo avrebbe svalutato quando?
Nietzsche e Marx sono stati rivalutati? Rispetto a cosa.
Ravasi ha un blog…può chiedere spiegazioni a lui su cosa intenda, ma se le piace ragionarci su senza il dato sperimentale di chiederlo all’interessato…le auguro buoni ragionamenti, anche se spesso muovendosi così si prendono sonore cantonate.
Enrico.
Le scuse per Galileo mi pare che siano state espresse da Woytjla nel ’92, ma se sbaglio mi corregga.
Se non sbaglio, chiedere scusa per un gesto non è cosa molto dissimile da quel che intendevo, mi fossi anche espresso formalmente male.
Nietzsche e Marx…se ha letto il libro di Marx (non il comunista, ma l’ecclesiastico, che mi pare gradito all’attuale Papa) vedrà che l’ ‘ateismo forte’ di Marx (stavolta il comunista) e Nietzsche è considerato molto più degno, perchè denso di valori umani, rispetto all’ ‘ateismo debole’ odierno, e dire questo da parte di chi fino a qualche secolo fa’ usava altri toni mi pare una rivalutazione, perlomeno etica.
Grazie in ogni caso del consiglio: non avrò problemi a scrivere a Ravasi qualora ne avessi voglia.
Nella relazione finale della Commissione di studio sul processo a Galilei, datata 31 ottobre 1992, il cardinale Poupard scrisse che la condanna del 1633 fu ingiusta, per un’indebita commistione di teologia e cosmologia pseudo-scientifica e arretrata, anche se veniva giustificata dal fatto che Galileo sosteneva una teoria radicalmente rivoluzionaria senza fornire però alcuna vera prova scientifica sufficiente a permettere l’approvazione delle sue tesi da parte della Chiesa.
(Il processo Galilei e le ragioni della Chiesa
By Rai Vaticano | Aprile 20, 2010)
“anche se veniva giustificata dal fatto che Galileo sosteneva una teoria radicalmente rivoluzionaria senza fornire però alcuna vera prova scientifica sufficiente a permettere l’approvazione delle sue tesi da parte della Chiesa”
Quando si afferma qualcosa vanno portate delle prove.
Qualcosa di sbagliato in questo?
La “rivalutazione” delle posizioni di Galileo è avenuta quando ci sono state prove rispetto le sue affermazioni.
Le valutazioni rispetto al processo sono altra questione.
La “rivalutazione” delle posizioni di Galileo è avenuta quando ci sono state prove rispetto le sue affermazioni.
Le prove delle suo posizioni c’erano anche all’epoca di Galileo (lui stesso le aveva fornite). La Chiesa non le ha volute accettare perche’ avrebbero (e infatto poi lo hanno fatto) rivoltato lo status quo come un calzino.
Senza contare che la chiesa cattolica che chiede prove di qualcosa e’ assolutamente da scompisciarsi dalle risate (adesso, all’epoca di Galileo era meglio chinare il capo e starsene zitti se non si voleva finire arrosto).
Anche se la teoria eliocentrica (che, contrariamente a quanto si pensa, non era così nuova, visto che sembra dalle testimonianze che già Aristarco l’avesse in qualche modo argomentata) non era del tutto comprovata (ovvero che le prove non erano decisive), a quanto pare non è che quella geocentrica fosse così solida, visto l’esito.
Dunque, qualsiasi confronto alla pari, sembra un po’ viziato da queste due dichiarazioni presenti nella sentenza:
‘Che il Sole sia centro del mondo e imobile di moto locale, è proposizione assurda e falsa in filosofia, e formalmente eretica, per essere espressamente contraria alla Sacra Scrittura. Che la Terra non sia centro del mondo né imobile, ma che si muova eziandio di moto diurno, è parimente proposizione assurda e falsa nella filosofia, e considerata in teologia ad minus erronea in Fide.’
Se si parte con questo concetto è poi difficile parlare seriamente di prove e confronti scientifici.
“Quando si afferma qualcosa vanno portate delle prove.
Qualcosa di sbagliato in questo?”
La chiesa, che da quasi due millenni, afferma boiate allucinanti senza nessuno straccio di prova, puo’ permettersi di pretendere questo?
Ma mi faccia il piacere enrico, mi faccia.
@ Batrakos, Fri
Fri..prove non ne aveva portate.
Batrakos..Paul Feyerabend è forse più sereno e meno militante di lei nella questione del processo Galileo.
La questione era fra un approccio scentista o scientifico alla problematica.
Già Tommaso d’Aquino aveva affermato che il sistema Tolemaico necessitava di prove, e Copernico prima di Galileo….
@ Francesco
Quando in un confronto le posizioni dell’interlocutore sono pesate come ” boiate allucinanti” il confronto è inutile ed è unicamente una perdita di tempo per entrambi.
Tuttavia lei che è razionale certo più di me può dimostrarmi, ritengo facilmente, che si tratta di boiate, come lei sostiene.
E naturalmente, finché non si portano prove, è lecito minacciare di tortura e sospendere dall’insegnamento dall’alto della propria ignoranza.
Enrico.
Non so: di critiche a Feyrabend e al discorso ‘contro il metodo’ in rapporto a Galileo ce ne sono tante, e le lascio leggere a chiunque.
Detto ciò: non so quale differenza lei intenda tra ‘scientifico’ e ‘scientista’ in rapporto a Galileo, il quale comunque argomenti a suo favore ne aveva (l’osservazione di Venere piena ad esempio).
Fatto sta che il metodo galileiano divenne la base del modo moderno di intendere la scienza e Galileo marcò un preciso discrimine tra statuto epistemologico e metodologico fra scienza e religione, discrimine che la sentenza dell’Inquisizione rigettò a priori, come si evince dal passo che ho citato.
Dunque io credo che non fu tanto di Galileo ad essere ‘scientista’, quanto la Chiesa a sentirsi messa in discussione come auctoritas nella lettura della Bibbia (ovviamente l’eliocentrismo contraddiceva il passo di Giosuè secondo la lettura del magistero) più che in una eventuale divisione dei metodi, la quale secondo me è peraltro in embrione già in Alberto Magno.
Non ci fosse stato il passo biblico su Giosuè, non ci sarebbe stato problema alcuno a mettere in discussione Tolomeo, il sistema geocentrico e la cosmologia fisica aristotelica (tre attitudini spesso convergenti ma anche parzialmente indipendenti), perlomeno questa è l’idea che io mi sono fatto per l’affaire Galileo.
Mi scuso per i refusi dovuti alla fretta e al fatto che mentre scrivevo pensavo anche ad altro.
Ovviamente in particolare l’aver diviso in due parti Tolomeo e il geocentrismo, e dunque aver parlato di tre, anzichè due, attitudini.
Stavo pensando -mentre ho scritto Tolomeo- anche all’accettazione della lettura allegorica della Bibbia (che in certo qual modo ha come antesignano Agostino con le rationes seminales) -per questo avevo in mente tre punti- ma il discorso tra dictata ed inspirata, che sarà formalizzata dopo, è complesso e non ho abbastanza conoscenze per poter introdurre qua un discorso del genere.
Enrico, sono “boiate allucinati” proprio perche’ non hanno una spiegazione.
Come vedi io non mi cerco scuse come te, per evitare il confronto.
Batrakos. Purtroppo è un colpo al cerchio e uno alla botte; e giravolte continue; l’affaire Galilei docet…(v.sopra in commento a Mosconi e Tonizzo)
enrico-scusate non è enrichetto, che dice che le donne che fanno sesso,non provano piacere,è se lo provano sono donne-oggetto,sopra,no perche? rileggendo il suo post,afferma-quando si afferma qualcosa vanno portate delle prove,qualcosa di sbagliato in questo………………….????,che fai enrico mo ci vogliono prove,quando cambiano argomenti ci vogliono prove,ma per alcune verite non servono prove,ma solo fede…non capisco,come dise gip2,scorregetemi per favore,ops correggetemi.
Ho letto; grazie, Hexengut.
@ Robby
Il suo commento mi risulta incomprensibile.
Deve far riferimento ad un qualche scritto del precedente Papa, non ad un mio intervento certamente.
Scritto che non conosco e che certamente come ogni scritto avrà un suo contesto.
Ma ho già spesso notato che è pratica dei militanti anticlericali spulciare qui e là alla ricerca di frasi da ritagliare dal contesto volte a comprovare una tesi.
Esistono siti che non fanno altro….
Dunque non si tratta di un mio intervento, e per il resto le auguro un sereno studio.
@ enrico
Vorrei chiarire che non c’è nessun bisogno di “spulciare” nelle frasi papali per costruire tesi o chissà quale altra proposizione. Il tuo papa fa dei discorsi incoerenti con frasi dislocate e che non hanno nessuna necessità di essere analizzate criticamente perchè supportate da un DOGMA (infallibilità papale).
Immagino che Florenskij sarebbe disposto a rinunciare alla sua fede pur di ottenere un colloquio con il suo “uomo dalla cultura umanistica strepitosa” nel giardino dei gentili.
🙂
@ whichgood. Ironizza su che? Per motivi professionali penso di saper grosso modo valutare chi ha una cultura umanistica strepitosa, di fronte a cui fare tanto di cappello, a prescindere dalla sua fede o non fede. Per la sociologia lo strepitosissimo è Max Weber, autore della formula del “disincantamento del mondo” ( dalla religione, ormai intellettualmente “superata” dal razionalismo ) e teorico del “relativismo” prima ancora della nascita di Joseph Ratzinger. Ora continui a ironizzare.
Ravasi l’ho incrociato la settimana scorsa alla biblioteca comunale di Milano e non mi sono sognato di attaccar bottone. Per motivi che non dico lo stimo moltissimo ma non sono un suo fan.
Peccato Flo, un commento dei tuoi e diventava ateo.
Bene… la prossima volta che lo incontri magari gli chieda il motivo dei questa strepitosa, come dire, “incongruenza”, “atuo-dissociazione”, “dimenticanza”, “condotta masochista” ? e ci faccia sapere. Non che ci possa interessare un granchè ma forse aiuterebbe la sua ammirata figura a non fare la figura del pirla.
🙂
«Per motivi che non dico lo stimo moltissimo ma non sono un suo fan.»
…come la Pina per Fantozzi… 😀
ho provato a ricordarlo al monaco nel suo blog… ma il censore non vuole disturbarlo con queste piccolezze e mi cassa il post…
SCIACALLO
Ma in seminario li addestrano dandogli un biscotto ogni volta che fiutato un cadavere vi si avvinghiano?
@ Grendene, Schiaudano. Basta leggere questi interventi penosi per capire la difficoltà di confrontarsi con chi si esprime così. Resta solo l’alternativa fra lo scontro o una prece.
Allora sia pratico come il suo amico Ravasi: ci metta nella sua black-list e dopo dica: “peccato, mi sarebbe piaciuto parlare…”
🙂
intervenire come ha fatto Ravasi per me è un atto di sciacallaggio
ossia una azione abietta su disgrazie altrui
per te no?
davvero Ravasi non poteva avere il buon gusto di tacere?
ti sembra solo una azione sgradevole e non sciacallaggio?
possiamo trattare
Qui non si tratta solamente della volontà di confrontarsi o di dialogare: da una parte manca il raggiungimento dei requisiti minimi di pensiero e di analisi del linguaggio poterlo fare.
Da parte mia, lo ammetto, manca completamente la voglia di farlo con chi si è in possesso di categorie al più ottocentesche.
Refusi a manetta ma per quel che ci tengo lo lascio così.
Questa e’ la dimostrazione che non esiste l’aldila’, perche’ adesso le risate di Christopher Hitchens le avremmo sentite tutti.
Parlane con dio, magari vi fissa un appuntamento.
QUESTO FAVOLISTA SCIACALLO,APPUNTO, DOVREBBE ESSERE QUELLO CHE LA DOMENICA MATTINA ,SU CANALE 5,ROMPE I MARONI AGLI ITALIANI CON RAFFINATE DISQUISIZIONI DI TEOLOGIA APPLICATA IN UNA TRASMISSIONE CHE SI CHIAMA “FRONTIERE DELLO SPIRITO”….VI INVITO A FARE IL SACRIFICIO DI SEGUIRLO PER QUALCHE MINUTO….(NON E’ IL CROCEFISSO D’ORO DI UN CHILO APPESO AL COLLO LA COSA CHE PIU’ VI COLPIRA’)
@ giuseppedg. E se il crocefisso fosse d’ottone lucidato oppure solo placcato oro?
Stasera su Rai Storia ho sentito che Ravasi era in amicizia con Indro Montanelli, evidentemente disposto a sentirlo. Le basta, oppure lei si sente superiore al defunto principe della macchina da scrivere?
Insomma l’abbiamo capito, quanto ti paga Ravasi Florenskij? 😆
Già sentita, questa dell’amicizia tra Ravasi e Montanelli. Ovviamente con il solito strascico in stile sciacallesco post mortem sulla sua conversione in extremis.
In comune hanno avuto il datore di lavoro, Ravasi cominciò nell’88 a lavorare per Canale 5, e Montanelli fino al 94 lavorava nel Giornale di proprietà Berlusconi. Ravasi persevera.
Se il crocifisso fosse solo placcato in oro sarebbe acnora peggio, come quelle persone che che indossano i Rolex taroccati non potendo permettersi uno vero, l’apparienza che compensa il desiderio di non essere “meno” in una società consumistica. Ma sapendo che il nostro Ravasi è una persona di buon gusto e di vero status sociale non ho nessun dubbio che il crocifisso sia di vero oro massiccio.
Questa è la croce in argento dorato che Ravasi ha nel suo portagioie dal 2007, data della consacrazione episcopale ecc:
http://www.lucadifrancesco.com/Monsignor_Gianfranco_Ravasi_croce_pettorale.asp
Per quanto riguarda la croce pettorale consona a un cardinale di fresca nomina, c’è da segnalare (dal sito del Governo italiano) che nel dicembre 2010 “Ai cardinali di fresca nomina il premier ha fatto i complimenti e regalato una croce pettorale. …Della delegazione ecclesiale facevano parte i cardinali Ravasi, Romeo, De Paolis, …”.
Beh, in fatto di gioielli non si può dire che Berlu non sia generoso, donne e preti hanno sempre apprezzato, e mostrato riconoscenza.
Via libera al Cavaliere (almeno in Vaticano)
di Giacomo Galeazzi (La Stampa, 10.12.2010)
“Ha regalato ai novelli principi della Chiesa una PREZIOSA croce pettorale promettendo che da un salesiano come lui non dovranno mai temere politiche o leggi ostili.”
@ Florenskij
Non crede che ogni tanto sarebbe DECENTE chiedere perdono ai fatti che bistratta?
be pure giovani paolo era in amicizia con pinochet.che centra,sai i prelati dorati,son in contatto con tutti,che caz…..centra,perche non ti togli un po di profumo,dal naso che hai,e poi mi chiedo ma perche?
stai sempre qua,in un sito di atei,non è che ti piace troppo e pure molto,trovare almeno chi ti inveisce contro,sai è meglio astio che indifferenza,no..ììì,
Ravasi avrà tutto il tempo che desidera per dialogarci nell’aldilà, no? Perché si rammarica tanto? Al massimo dovrà fare un’interurbana dal Paradiso all’Inferno.
Hitchens invece credo abbia vissuto una vita serena proprio perché aveva intuito che Ravasi non gli avrebbe rotto le scatole oltre la propria morte.
@wichgood.
Sulla croce pettorale
vuol parlar per forza male;
se non è gioielleria
sarà almen taroccheria.
Al giudizio generoso
preferisce il pidocchioso.
Ripeto: qualche giorno fa ho visto ( e non tampinato ) Sua Eminenza Ravasi alla biblioteca Sormani di Milano in clergyman, senza cappa e zucchetto rosso, senza tappeto srotolato da valletti deferenti, senza guardie svizzere e/o giurate, da utente qualsiasi, non superiore a uno studentello del primo anno.
@ Sandra. Berlusconi si dice salesiano, ma preferisce non ricordare quanto don Bosco fosse severo in fatto di sesso. Altro che bunga bunga a gogo!
Le sembrerà strano, ma io ho quasi apprezzato il rifiuto dei sacramenti in punto di morte da parte di Claudio Villa come atto di coerenza, dato il suo comunismo viscerale ( aveva perfino litigato con padre Pio: lusco il frate, brusco lui ). Invece sono rimasto un po’ stranito dalla conversione in extremis di Renato Guttuso, il grande PCI ttore realista-mediterraneo. Gli sciacallaggi non mi interessano, perchè la questione è tra l’individuo e Dio, se ci crede.
Proprio ieri su Rai Storia Ravasi parlava non di conversione di Montanelli, ma di attenzione al fatto religioso non negativa e interlocutoria. Indro era a-clericale, non anticlericale ( se non altro perchè quando era a san Vittore sotto i Tedeschi la pelle gli era stata salvata dal cardinale Schuster ).
@ Stefano. Quali sono i fatti che bistratto? Forse l’abbondantissima circolazione nelle vene di parecchi dell’acido mutriatico ( da MUTRIA ) ad alta concentrazione?
C’è chi ha la libera docenza; io ho la LIBERA INDECENZA, ovvero INDECENZA A RUOTA LIBERA. Le va bene questa definizione?
@ Florenskij
Sandra scrive:
Via libera al Cavaliere (almeno in Vaticano)
di Giacomo Galeazzi (La Stampa, 10.12.2010)
“Ha regalato ai novelli principi della Chiesa una PREZIOSA croce pettorale promettendo che da un salesiano come lui non dovranno mai temere politiche o leggi ostili.”
+
Per quanto riguarda la croce pettorale consona a un cardinale di fresca nomina, c’è da segnalare (dal sito del Governo italiano) che nel dicembre 2010 “Ai cardinali di fresca nomina il premier ha fatto i complimenti e regalato una croce pettorale. …Della delegazione ecclesiale facevano parte i cardinali Ravasi, Romeo, De Paolis, …”
Quindi NO:
E se il crocefisso fosse d’ottone lucidato oppure solo placcato oro?
Felice di smentirla ad ogni piè sospinto 🙂
Fare la vittima non altera i fatti. Nemmeno spostare l’attenzione su Don Bosco, Montanelli o Berlusconi.
“ho la LIBERA INDECENZA, ovvero INDECENZA A RUOTA LIBERA. Le va bene questa definizione?”
Più che andare bene a me calza a lei 🙂
In fatto di sesso girano anche altre storie su don Bosco, e sui salesiani pedofili poi le storie sono state anche oggetto di inchiesta in tempi recenti. La sessuofobia dà “buoni” frutti.
A me non interessa invece chi dice di credere o no, sono per me fatti privati e non provabili: Ratzinger può essere meno credente di Montanelli, si può provare il contrario?
Non conosco le motivazioni delle scelte di vita di Montanelli, quindi per me non ha senso prenderne le parti. La moglie (la seconda se contiamo la minorenne come prima, e sposata in chiesa) però restò in mano ai nazi, c’è chi dice come “garanzia”.
Sulla conversione in punto di morte poi, la demenza senile e/o la morfina fanno davvero miracoli. Niente di più facile, a una certà età, che certe situazioni di malattia o di immobilità rimandino la memoria a scene viste nell’infanzia, con il recupero di parole e formule sepolte magari da anni. Sono reazioni involontarie, ma dovute all’imprinting cattolico che anche chi ha rifiutato da adulto, non può sempre riuscire a dominare.
E su Guttuso, mi sembra improbabile che chi rifiuti in toto la religione, poi la rappresenti. Quindi forse non era proprio una conversione in exremis, nel suo caso, ma chi lo sa (e chi se ne importa).
Volevasi dimostrare
d’oro è il pettorale
un po’ di argento dentro…
non di meno ostentamento !.
Finemente fatto a mano
per il caro cappellano
che ostenta in TV orgoglioso
del suo cristo vanitoso.
Com’è che umiltà non porta
chi di essa si alimenta
e richiede dagli altri
contributi per la mensa?.
Poveri cari credenti
che del clero ancor si fida
e non vede l’incoerenza
della furba chiesa pia.
Flo,
ho postato sotto, in risposta a whichgood delle 23:48, un commento, ora in moderazione, con i link a cinque foto di altrettante croci pettorali “preziose” indossate da Ravasi. Quella NON è bigiotteria.
Non so se tra quelle croci ci sia quella che gli ha regalato Berlusconi.
Flo,
Cosa son le ‘mutrie’?
Cardinali con le… mitrie?
Le nutrie stan ridendo a crepapelle!———>
Può darsi che volesse intavolare una sana discussione con il compianto Hitchens ma il fatto che abbia aspettato la sua morte per dire di volerlo fare fa sembrare la cosa sono una gran farsa, non aggiungo altro
La storia italiana é purtroppo piena di personaggi voltafrittatisti.
E, come sempre, purtroppo, la maggioranza della gente dimentica (o vuole dimenticare) la prima cottura della frittata, rimanendo colpita e impressionata dalla cottura del secondo lato.
Dev’essere una sorta di “filtro psicologico” della memoria a breve, a scapito totale di quella a lunga.
http://l.wbx.me/l/?p=1&instId=52be38f3-44e3-44f9-a207-37af3275c8f5&token=460a272e6561c7217d977a6533d51e3868112837000001345869aa1e&u=http%3A%2F%2Fwww.uaar.it%2Fnews%2F2011%2F12%2F20%2Frammarico-del-card-ravasi-per-morte-hitchens%2F
Non ne ha due, ma sei come un dado. E tutte come il culo.
morto un bast…ardo,rallegriamocene.
@ Alecattolico
Immagino tu non abbia niente in contrario con chi lo farà alla tua morte.
Ecco che spunta un cattolico di razza con tutto il suo amore e tolleranza cristiana.
Vai a farti una preghierina e chiedere perdono al tuo dio che altrimenti ti bastona.
ehi, Flo, guarda un po’ qui che bell’esempio di cultura umanistica strepitosa da parte di un tuo correligionario
ale-mentecatto,
io mi rallegro già adesso di come sei conciato tu da vivo, figurati da mor†o!
L’aspetto positivo della novità di oggi (cliccare per attivare i commenti, che trovo una pura scocciatura) è che probabilmente è una difficoltà intellettuale sufficiente per impedire ad Aluccio l’accesso ai commenti per un bel po’, se non per sempre.
Ci penserà il parroco di Funo che lo chiamerà telefonicamente e lo inviterà alla sua parrocchia per una lezione approfondita, tutto al modico prezzo di qualche “confessione” stimulante.
tra il card. Ravasi e Hitchens non saprei chi scegliere
quest’ultimo era un guerrafondaio reazionario anche se ateo che appoggiò le invasioni in iraq e afganisthan e odiava i pacifisti
non saprei proprio tra i due chi fosse il peggiore
Non conosco Hitchens se non per quanto ho imparato qui (per esempio avevo apprezzato una sua frase molto forte) e leggendone qualche profilo sui giornali che pure mi avevano già messo in sospetto… ma se davvero era ciò che tu dici, ho molte riserve sul suo ateismo. Non perchè non fosse ateo (è universalmente noto come tale), ma per me l’ateismo comporta anche altre scelte che contrastano radicalmente con queste che tu riporti di lui.
Personalmente trovo strana questa affermazione, per cui ” l’ateismo comporta anche altre scelte”, che interpreto, semplificando forse oltre il lecito, come “un ateo dovrebbe essere di sinistra.
Pur essendo politicamente abbastanza di sinistra (abbastanza nel senso che non lo sono su tutti i temi), ritengo non sovrapponibile l’ateismo con una singola parte politica, così come ci sono credenti (almeno dichiarati) da tutte le parti.
E’ uno dei motivi per cui sono fortemente contrario a partiti tipo Democrazia Atea o cose del genere.
Per quanto riguarda Hitchens, da quanto ho letto, le sue idee di partenza erano quelle di “sinistra” e frequentava quei circoli intellettuali, con amici come Salman Rushdie e simili. Fu l’attentato alle torri gemelle a convincerlo che era in corso una guerra contro l’Occidente, gestita da fanatici integralisti e che questa guerra contro l’oscurantismo andava combattuta senza alcun cedimento (ma non per le tradizioni cristiane dell’occidente). Con la stessa intensità con cui andavano combattute tutte le religioni ed nel caso specifico dei mandanti e dei sostenitori dell’attentato con le srmi.
Non ci trovo niente di lontano dall’ateismo, anche non condividendo alcune conseguenze.
@ crebs
Capisco le tue perplessità, ma molto semplicemente – che ciò significhi essere di destra o di sinistra poco importa… anche se personalmente mi considero di sinistra – ritengo scelte come quelle di Htchens richiamate da stefano b. incompatibili col mio ateismo (‘mio’, non pretendo certo di qualsiasi ateo). In particolare l”odio per i pacifisti’ (se tale era), perchè l’essere pacifista per me è una scelta, prima ancora che politica, proprio ‘atea’. Atea e assolutamente raziuonale, come ho cercato più volte di sostenere anche in questo blog. E trovando spesso tutt’alto che consenso. Da atei di destra o da sinistra che fossero.
poche note, non mie (sic), per iniziare ad approfondire
http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/2011/12/17/morte-di-un-ateo-reazionario/
comunque
essere atei o credenti, in qualsiasi contesto del mondo non conferisce patenti di appartenenza politica “esclusiva”.
è la persona in se stessa che si rende apprezzabile agli occhi dei suoi interlocutori, non tanto per quello in cui crede, che sia o metafisico o “politico” o altro.
per dire se si possa essere apprezzabili, è poi importante anche chi sia l’interlocutore: un qualunquista? un volontario? un armaiolo? un gelataio?
persone come don ciotti , don gallo, penso che siano di gran lunga più apprezzabili di tanti atei più o meno devoti che circolano nei salotti televisivi e non.
un personaggio come odifreddi lo preferisco al mancuso, ma tra mancuso e cacciari non so.
essere atei è un atteggiamento razionale solo in funzione del credere in una divinità, per il resto è tutto relativo.
si è PENTITO di non averlo invitato…
… troppo tardi! E’ appena morto!
… ma voledo rimediare è sempre in tempo ad invitare altri atei come appunto i già citati Dawkins e compagni..
… perchè non lo fa? Forse non ha “modo” (non sa l’inglese?)
può telefonare allo Spirito Santo chiedendo se gli fa dono della glossolalia
Dopotutto siamo sotto Natale
Ha una faccia di bronzo su cui rimbalzerebbe anche un missile intercontinentale con testata nucleare!!!
Faccia di bronzo e crocifisso in oro massiccio appeso al collo come segno della sua umiltà e distacco delle ricchezze terrene e solidarietà con i poveri.
CrocifissI, vorrai dire. Impressionante la collezione di mons. Ravasi!!
http://marcellinonews.blogspot.com/2010/09/vittorio-messori-con-gianfranco-ravasi_22.html
http://marcellinonews.blogspot.com/2010/06/antonino-zichichi-con-gianfranco-ravasi.html
http://marcellinonews.blogspot.com/2010/05/nicola-mancinobenedetta.html
http://www.lettera43.it/foto/8351/2/ravasi.htm
http://communio.stblogs.org/Gianfranco%20Ravasi2.jpg
CrocifissI. Aspetta che si sblocchi per ammirarle!
@ Sandra
WOW!, il penultimo non sembra proprio placcato in oro !. Addirittura con pietra preziosa incastonata.
E guarda la foto n.2 : http://www.lettera43.it/foto/8351/1/ravasi.htm con il bastone in argento e oro insieme al suo collega Tettamanzi.
Si, si, si, tutto strettamente fantasia, comprato nel china town, si, si !
Ok ragazzi, a questo punto scatta il Piano B: Cristo, unguento, oro, incenso, mirra, la regalità, lo status, bla, bla, bla….
Christopher Hitchens: Ma tu guarda sti fetenti, aspettano che uno muoia per girarsela come pare a loro.
Gesu’: Anche con me hanno fatto la stessa cosa.
e il coccodrillo come fa?
E dio come fa?, non c’è nessuno che lo sa…
🙂
Poichè quando è morto Hitchens non si sono verificati nelle vostre ultimissime interventi atti a dimostrare una qualche forma di giubilo da parte di forumisti cattolici, poichè spulciando spulciando non ho notato interventi della medesima connotazione su blog cattolici e simili…alla prima occasione sì è voluta sottolineare questa simil incoerenza del cardinal Ravasi.
Il cardinal Ravasi aveva detto di voler ricercare dialogo in questa sua iniziativa del cortile dei gentili, ammesso che sia una iniziativa sensata, posto che si cercasse un confronto costrutivo.
Ovvero riporto da vostra ultimissima, che riprendeva parole del medesimo Cardinale escludendo
“autori che guardano alla verità “con ironia e sarcasmo”, e tendono “a leggere i testi religiosi allo stesso modo dei fondamentalisti”
Cosa vi è di sbagliato in questo? Vi è qualcosa di sensato nel voler dialogare con qualcuno che non considera che nella Bibbia vi siano dei generi letterali? Vi è qualcosa di sensato nel voler dialogare con qualcuno che riversa sarcasmo su chi ha posizioni diverse dalla propria, e che in definitiva sembra più propenso a distruggere dialogo e confronto piuttosto che costruirlo.
Credo proprio di no, e se questo era l’atteggiamento di Hitchens, il dialogo era perfettamente inutile.
Nel blog si legge:
“Non ho avuto modo di invitare Hitchens a entrare nel Cortile. Mi sarebbe piaciuta l’idea di dialogare con lui al di fuori di polemiche e atteggiamenti preconcetti”
Era possibile il dialogo al di fuori di polemiche e atteggiamenti preconcetti?
Il termine black list sarebbe sensato se fosse impossibile a qualcuno impostare il dialogo, Hitchens con ravasi l’aveva cercato?
Forse aveva provato ad entrare in detto cortile ed era stato bannato o moderato…?
si vede che non hai guardato bene
si vede che non hai guardato bene visto che ce n’e’ uno poco sopra.
quello di alecattolico, che ti invita a rallegrarti della sua morte.
“Credo proprio di no, e se questo era l’atteggiamento di Hitchens, il dialogo era perfettamente inutile.”
se era inutile quando e’ vivo perche’ sarebbe utile ora che e’ morto?
“Era possibile il dialogo al di fuori di polemiche e atteggiamenti preconcetti?”
impossibile! Ravasi e’ pieno di atteggiamenti preconcetti!
“Mi sarebbe piaciuta l’idea di dialogare con lui”.
L’dea, gli sarebbe piaciuta. Non “dialogare” con lui, “l’idea” di. Ha già detto tutto.
sì, ma secondo lo scappellamento ontologico anselmiano e come fosse antani, l’idea del dialogo e il dialogo coincidono.
@ enrico
la fede è un atteggiamento preconcetto. Altrimenti non sarebbe fede.
Mutare idea si chiama apostasia.
Non cerchi di cambiare le carte in tavola, le riesce malissimo.
Ehi Enrico,
ma non mettere in dubbio l’esistenza di dio (o l’infallibilità del papa, o la verginità post partum della madonna etc. etc. etc.), non è forse un “atteggiamento preconcetto”?
Sulla questione del giubilo cattolico dinnanzi alla morte di Hitchens, direi che t’ha risposto qualche commento sopra il tuo correligionario Ale Cattolico…
l’idea stessa dell’ovile dei gentili e’ offensiva per chiunque non sia appunto una pecora pronta a belare di immenso di fronte alle croci scintillanti di Ravasi.
Si renda conto che se Ravasi abbandonasse i propri preconcetti nel pollaio dei gentili si finirebbe a ridere dei parti virginali e delle immacolate concezioni, per non parlare dei sepolcri vuoti e dei morti che parlano a mio cuggino.
@ Ai gentili forumisti
Il nick Ale cattolico di cui qualcuno si serve è già oggetto di battute in altri blog poichè è di tutta evidenza, con un minimo di serena razionalità, che si tratta di un fake.
E’ interessante notare che il commento da me postato è del 21 ore 1.46..dopo circa 6 ore giunge la risposta.
Questo semplicemente perchè è stato moderato.
Nel caso del commento del presunto cattolico “ale cattolico” passano circa 12 ore prima del primo commento anche se mi viene indicato dal forumista Fri nel primo intervento al mio post.
E’ di tutta evidenza che pure il commento di tal “ale cattolico” è stato moderato, poichè avrebbe attirato commenti un pò come il miele attira le api.
Dunque:
1 Nel momento in cui ho scritto il mio commento non vi era evidenza alcuna del sopracitato post nè certamente quando è stata scritta questa l’ultimissima il cui scopo resta quello che ho indicato.
2 Alcun forumista cattolico che qui ( o altrove) scrive ritiene Ale cattolico non un fake.
Al dott. Andrea Tirelli gentilmente rispondo, e se ha un minimo di conoscenza nel campo queste cose dovrebbe saperle, che i dogmi cattolici sono l’approdo di un percorso teologico, non sono assiomi, dunque nulla vieta di verificarli ragionevolmente.
La tempistica non ha importanza, ne’ il fatto che costui sia o meno un fake. Nessuno dei forumisti cattolici ha mai preso le distanze da costui per nessuno degli argomenti che ha commentato da quando costui frequenta questo sito.
“dunque nulla vieta di verificarli ragionevolmente.”
tutto cio’ che e’ teologico e’, per definizione, NON verificabile ragionevolmente
“I dogmi cattolici sono l’approdo di un percorso teologico, non sono assiomi, dunque nulla vieta di verificarli ragionevolmente”
Sono in attesa enrico, lo domando da tempo al teologo cattolico ma non mi risponde, vediamo se almeno tu potrai dimostrarmi qualcosa a riguardo di questi dogmi, cosi smetto di non credere in dio e mi rassegno all’idea che sia un perfetto idiota.
enrico, guarda la firma di alecattolico! Mette in chiaro il suo nome e cognome… cercali e trovi un profilo Facebook che non sembra affatto fake! Poi se ti piace fare il complottista… libero di farlo.
Che falsità! Quante bugie! E’ così che si è fatta la chiesa cattolica?
@ enrico
Poichè quando è morto Hitchens non si sono verificati nelle vostre ultimissime interventi atti a dimostrare una qualche forma di giubilo da parte di forumisti cattolici
senza fare troppa fatica, basta guardare qualche commento più su…
Quando il gatto non c’e’ i topi (come Ravasi) ballano.
Leggendo la serie di commenti pestiferi suscitati dal cordoglio del cardinal Ravasi per la morte di Hitchens devo realisticamente credere che per certi ambienti anticlericali le aperture della Chiesa
verso il dialogo con i non-credenti sono e saranno sempre osteggiate, anche per via dell’utilizzo da parte di Ravasi del media-web, potenza comunicativa capace di aprire gli occhi alle masse (vedi la rivoluzione araba). Evangelizzare non significa antagonizzarsi, ma piuttosto cercare un punto di verifica comune delle rispettive posizioni. Tuttavia a me, credente attivo e… scafato, l’iniziativa voluta dal Papa sembra utopistica (non c’è peggior sordo di chi non vuol capire, o sentire) tanto scarse sono le probabilità che possa smuovere acque stagnanti e, se vogliamo, anche maleodoranti. Meglio lasciare alla gente comune la riflessione personale sui “valori ultimi” della vita. E bisogna anche sapere che il clero non è il sole (cioè Cristo) la cui parola brilla di luce propria, ma piuttosto la luna, che riflette (e spesso malissimo) la luce del sole. In ogni caso, cari fratelli, pace e bene a tutti!
Gianpaolo Betti, Milano
“Tuttavia a me, credente attivo e… scafato, l’iniziativa voluta dal Papa sembra utopistica (non c’è peggior sordo di chi non vuol capire, o sentire) tanto scarse sono le probabilità che possa smuovere acque stagnanti e, se vogliamo, anche maleodoranti. Meglio lasciare alla gente comune la riflessione personale sui “valori ultimi” della vita.”
A parte le “acque stagnanti e maleodoranti” (in giro odor di acqua putrida siu sente anche nei pressi del vaticano), non è che si sia sordi alle ‘aperture’ di Ravasi.. ma, ad esempio, UAAR non molto tempo fa era stata considerata una ‘associazione folkloridtica’, quindi non degna di accedere al Cortile, il che non è propriamente un invito al dialogo, almeno non è considerato tale dai suoi soci (ti ricordo che questo è un blog UAAR)
A parte questo, dicevo, tu stesso affermi che è “Meglio lasciare alla gente comune la riflessione personale sui “valori ultimi” della vita.” Nel merito ti garantisco – anche se ti sembrerà strano – che da queste parti non si aspettano le esortazione in questo senso di Bagnasco e soci per riflettere sui ‘valori ultimi della vita’. Solo che non sono prpriamente quelli dei credenti in genere..
Infine, per ritornare alla notizia da commentare, non è che ‘gli incontri al vertice’ esaltino… di sicuro non il sottoscritto… ma nemmeno tanti atei appartenenti alla ‘gente comune’ che di certi ‘magisteri’ è proprio stanca. Per non dire – visto che si parla di acque puzzolenti – nauseata.
Buona giornata.
E’ un po’ difficile dialogare con chi non accetta il dialogo neanche all’interno della chiesa cattolica, visto come ha trattato e come tratta le persone non allineate coi vertici. Il papa continua ad insistere sull’obbedienza al papa e ai vertici della chiesa, contro un’interpretazione personale di dio non allineata col magistero della chiesa. In Austria un vescovo dei vertici sui preti contestatari che chiedono riforme aveva espressamente detto: “quale dialogo. Devono solo inginocchiarsi ed abbassare la testa.”
In Germania questa primavera c’era stato un duro scontro tra luterani e cattolici e veniva riconosciuto che dopo tanti anni di dialogo il dialogo era inutile perchè ognuno rimaneva della propria opinione. Non riescono a dialogare tra cristiani (nel senso che ognuno parla ribadendo le proprie posizioni), la chiesa cattolica si considera superiore anche agli altri cristiani, com’è possibile farlo con chi ha una mentalità così distante.
Aggiungo anche le parole sprezzanti di padre Lombardi, portavoce del papa, nei confronti di Noi siamo chiesa.
si nota che sei un credente scafato, complimenti.
@ Gianpaolo Betti
Mi scusi, sarà scafato ma non legge o non riflette su quel che scrive.
Perlomeno sulla frase:
“non c’è peggior sordo di chi non vuol capire, o sentire”
La rimando alle risposte date ad enrico e le chiedo: a quali condizioni lei cambia le sue credenze? Se dovesse rispondere mai capirà perché è inutile il dialogo e chi è sordo.
Anche a lei rammento che per voi cambiare idea significa apostasia.
Che è un grave PECCATO.
Per evitarlo occorre essere ciechi e sordi alle evidenze contrarie.
Se comprenderà diventerà credente scafato (lascio a lei decidere se più o meno).
Gianpaolo Betti, evangelizzare significa pretendere che gente messa mentalmente meglio di te ti dia retta.
Anch’io non vedo l’ora di invitare Ravasi a casa mia a bere un the e fare due chiacchiere.
Lo faro’ il giorno dopo la sua morte: non intendo certo correre il rischio che accetti!
@Gianpaolo Betti
“Evangelizzare non significa antagonizzarsi, ma piuttosto cercare un punto di verifica comune delle rispettive posizioni.”
Forse ti sfugge che a qualcuno potrebbe fottere sega di essere evangelizzato.
Caro fratello, vai pure per la tua strada.
La black list dove sono scritti i nomi di coloro che non possono essere invitati al cortile dei gentili è pubblica? Se si dove la posso consultare?
Ravasi e’ falso come una banconota da 1000€, e dipocrita come pochi altri esemplari in tonaca… 👿
Mi meraviglio che Ravasi non abbia insinuato l’ipotesi di una conversione in punto di morte.
Dato che si e’ trattato di morte naturale senza “facilitazioni” volontarie come per l’intellettuale italiano morto poco tempo fa,l’occasione c’era.
Conoscendo i preti, il loro pensare e ben peggiore l’agire, preferisco esser da questi preso a brutto muso ancorchè lusingato.
Lontano stiano sempre e comunque essendo costoro gente infida, per natura e per cultura.
Pane al pane e vino al vino; ognuno a casa propria e per strada incontrandoli o cambiar lo sentiero o tener la mano sulla spada, all’uso pronta.
Inviato post nella CNA (Catholic News Agency).
Si aprono le scommesse sull’accettazione o meno del mio messaggio da parte dei moderatori.