Fatwa contro l’attrice e modella pakistana Veen Malik. La modella, nota per le apparizioni nei film di Bollywood, si è attirata le ire dei fondamentalisti del Pakistan nonché della sua stessa famiglia, per essere apparsa senza veli su una rivista indiana. Ma era scomparsa dal set, mentre stava girando un film in India, facendo perdere le sue tracce. Per essere poi trovata dai giornalisti in un albergo nella periferia di Mumbai, dove si sarebbe nascosta. L’attrice non sembra avere vita facile in India, dove ora anche l’All India Muslim Tyohar Committee di Bhopal l’ha aspramente criticata. Oggetto di una vera e propria fatwa per aver mancato di rispetto alla sacra istituzione del matrimonio. Ha infatti siglato un contratto per un programma in cui lei sceglierà il marito tra alcuni candidati, secondo la pratica del swayamvara che dà anche il titolo al reality show.
Il gruppo di ispirazione religiosa si scaglia contro il swayamvara, pratica tradizionale indiana in cui la donna nobile in età da marito, col beneplatico del padre, sceglie il suo uomo tra una lista di aspiranti compagni che devono anche portare a termine delle prove. Il comitato islamico ha ricevuto numerose segnalazioni, preoccupate per “le attività di questa donna pakistana, che sta inviando un messaggio sbagliato ai nostri adolescenti, soprattutto alle ragazze”. “L’islam ha una determinata procedura per un nikaah (matrimonio), non abbiamo alcun swayamvara“, ci tiene a precisare il presidente del comitato Ausaf Shahmiri Khurram. Malik ” è stata quindi scomunicata e nessun membro della comunità la ospiterà da ora in avanti”. “Questo atto estremo è stato intrapreso perché la donna si è apertamente rivoltata contro i principi dell’islam e il profeta Maometto”, ci ha tenuto a precisare Khurram, “sei islamico solo se segui le regole della religione”. Invece Maalik “si è presa gioco della comunità”, per questo “il boicottaggio sociale diventa necessario per impedire alle ragazze della nostra comunità di seguire il suo esempio”. Alla modella erano già arrivate critiche per la sua partecipazione alla quarta edizione di Bigg Boss, una variante indiana del Grande Fratello, nel 2010.
Venga in Italia, qui potrà fare la vita che vuole. Di riviste erotiche e porno ne siamo pieni e hanno buon mercato. A proposito di questo, come mai la Chiesa non riesce a sconfigere questo malaffare?, non trovo citazioni di condanna da parte di enti religiosi sull’argometno, al massimo qualche lotta contro cartelli e sexy shop vicini alle chiese, che strano…
“Di riviste erotiche e porno ne siamo pieni e hanno buon mercato.”
E meno male! 🙂
Non capisco dove stia il problema.
“Malaffare”?
Stai scherzando , vero?
Nonostante tutto la chiesa non è onnipotente e non ha il potere di arrestare il cambiamenti di costume.
Quando ha tentato di farlo ,appoggiandosi a regimi clericofascisti come quello di Franco, la reazione è stata poi straripante.
No, loro sanno anche adattarsi ed essere più sottili.
Notiamo infatti la loro maestria nell’ instillare in ogni individuo (compresi i futuri atei/agnostici) fin dalla più tenera età l’idea che il sesso sia una cosa sporca; in tal modo lo si può strumentalizzare per le più abiette campagne repressive.
“A proposito di questo, come mai la Chiesa non riesce a sconfigere questo malaffare?”
stai scherzando? già la chiesa ha i suoi bei problemi a trovare candidati per il seminario e contemporaneamente a convincere quelli che ne escono a non infilarlo in ogni buco (sia di uomo, donna o bambino) che vedono, se poi non potessero neanche offrire i porno come “attività ricreativa” di rimpiazzo si ritroverebbe per davvero tutti i membri rimasti o pedofili/dotati di amanti o spretati…..
Quindi in Italia è la pronografia è legale per una più o meno volontà della chiesa?
no di certo (anche perchè non è che ci sia molta gente fuori dalla chiesa che la voglia rendere illegale). la mia era ironia, che voleva mostrare come, effettivamente, alla chiesa non convenga vietare la pornografia, per quanto a parlole la denigri.
puoi star certo che preti e monaci non sono gli ultimi usufruitori di essa, per quanto dal pulpito possano scagliarsi dontro di essa…..
“Il gruppo di ispirazione religiosa si scaglia contro il swayamvara, pratica tradizionale indiana in cui la donna nobile in età da marito, col beneplatico del padre, sceglie il suo uomo tra una lista di aspiranti compagni che devono anche portare a termine delle prove”
Mihhhh, come nelle favole che leggeva da bambino, tipo quella della Talanta (speriamo la schiaffino in B 🙂 !
Sono ancora nell’era delle fiabe, ma dove vogliono andare? 🙂
In pratica la isolano e la fanno sentire l’ultima delle ultime?
E meno male che non l’hanno lapidata!!! 😯
Comunque, stando alla notizia, in India sarebbe quindi, dal punto di vista burocratico, più facile che in Italia “uscire dal gregge”: basta comportarsi difformemente da quanto prescrive la religione per “farsi scomunicare”… 😀
Vi immaginate in Italia? Non ci sarebbe più un solo “cristiano”!
A parte il fatto che rischia belle cose come una secchiata d’acido in faccia, una coltellata, un stupro, un pestaggio a morte, ecc.
I mussulmani di India sono quelli che rapiscono le donne Indu per costringerle a sposare mussulmani e ingrossare le proprie fila… non riesco a farci molto humor sopra a questi comportamenti. Non per niente deve nascondersi.
Noi ammettiamo il libero arbitrio,Gesù si mostro misericordioso lui stesso coi peccatori come mè.
Cioè: prima si inventa un’ipostasia come il peccato, poi decide che è una brutta cosa, infine ti mette una mano sulla spalla con un “ma dai, non fare così, non mi importa davvero, sono tanto buono.”. Il tutto innestato sull’illusione del libero arbitrio, che è una bambinata degna del geocentrismo. Ma roba da matti.
Quindi il padre del figliol prodigo cosa è?Un dittatore oppure un paternalista?
@Enrico
Non mi pare che la storiella del Figliol Prodigo insegni ama il prossimo tuo anche se non fa le tue stesse scelte bensì: perdona il figlio se fa un’idiozia a patto che se ne penta, ove per “idiozia” si intende qualunque scelta non sia in accordo con il padre-Dio il che se premetti non è proprio al stessa cosa…
Quindi lei che critica il buon padre perchè ha accetato le scuse del figlio invece di accoglierlo subito? E poi chi le dice che non lo avrebbe accolto comunque.
Poi chiedo a lei FSMosconi se io le rubassi in casa, glielo comunico senza chiederle scusa lei cosa farebbe com mè?
“Noi ammettiamo il libero arbitrio,Gesù si mostro misericordioso lui stesso coi peccatori come mè.”
che strano, quando si tratta di eutanasia, testamento bilogico, aborto, divorzio o matriminio gay non siete così a favore del libero arbitrio…..cos’è, siete per il libero arbitrio solo nei casi in cui sapete di non trovare uno straccio di persona disposta a supportarvi nel vostro tentativo di costringere gli altri a seguire la VOSTRA volontà?
@enrico
FSMosconi critica il padre perchè non riacetta il figlio senza scuse NEMMENO QUANDO IL FIGLIO NON DANNEGGIA IL PADRE CON LE SUE SCELTE MA SI LIMITA SOLO A NON SEGUIRE I SUOI ORDINI. la cosa è un po’ diversa: uno che ti ruba in casa ti fà un danno ed un torto, uno che sceglie di non adrarti e riverirti o sceglie di fare sesso non rpocreativo esercita solo un suo diritto che non danneggia nessuno, quindi a dio non dovrebbe fregare nulla.
e poi, non era forse il vostro gesù quello del “perdonate e amate anche i vostri nemici, se uno vi cita in giudizio per togliervi la camicia dategli anche il mantello, se vi schiaffeggiano porgete anche l’altra guancia, ecc..”….non mi sembra abbia messo la clausula “perdonate i nemici SOLO che vi chiedono perdono, regalate il mantello SOLO se chi vi ha citato in giudizio si dice pentito di averlo fatto, progete l’altra guancia SOLO dopo che chi vi ha schiaffeggiato vi ha chiesto scusa….”……son buoni tutti con queste clausule, se il messaggio di gesù è questo perde improvvisamente ogni straordinarietà e torna ad essere inferiore anche a quello dei filosofi greci e del buddismo…….
*Nightsade90
Ma i soldi il figlio come li ha avuti?
Comunque perchè volete arrrstare chi vi ha rubato in casa?
Comunque se ritenete il messaggio cristiano non abbastanza rivolto al prossimo e al perdono cominciate voi con l’esempio.
http://www.uaar.it/news/2011/09/05/viterbo-vescovo-derubato-durante-processione/
@Enrico
Forse non è chiaro il sunto ove per “idiozia” si intende qualunque scelta non sia in accordo con il padre-Dio (perché la parabola mette subito i paletti sul fatto che tutto ciò che dice un genitore dev’essere per forza di cose giusto) più che palese, sempre che il narratore della storia non alludesse ad altro. E per inciso ciò va totalmente a discredito del tuo sunto: Quindi il padre del figliol prodigo cosa è?Un dittatore oppure un paternalista?
ma comprendo l’assenza di argomenti indi per cui non mi stupisco che tu abbia usato lo Straw Man Argument (Sofisma dello Spaventapasseri).
@Enrico
Ma i soldi il figlio come li ha avuti?
Eredità (anticipata). Ma in quanto eredità i soldi suddetti non appartengono più al padre.
Non mi pare una cosa così aliena.
Guardacaso quell’altro c’è: http://it.wikipedia.org/wiki/Sutra_del_Loto:_IV_capitolo
Ripeto: guardacaso…
Mosconi al di là delle divagazioni che finiscono sempre col dire questo non è valido perchè…
Comunque chi riceve una donazione contrae degli obblighi verso cho dona, codice civile, solitamente i padro hanno dalla loro la saggezza dell’età.
Enrico, ma secondo te dovremmo metterci a discutere su una STORIA? Fai casi reali, poi ne riparliamo.
@enrico
se era EREDITA’ allora per definizione NON ERA DONAZIONE. sono due cose diverse, sai? per legge gli eredi hanno DIRITTO all’eredità, ma non hanno alcun diritto a DONAZIONI.
e inoltre per definizione una DONAZIONE si fà comunque GRATIS (altrimenti non sarebbe una DONAZIONE ma un PRESTITO) e chi la riceve non contrae ALCUN DEBITO (di certo non per legge, un debito puramente morale forse, ma di certo non vincolante) con il donatore.
@Enrico
Io: Eredità (anticipata). Ma in quanto eredità i soldi suddetti non appartengono più al padre.
Tu: Comunque chi riceve una donazione contrae degli obblighi verso cho dona
Dato di fatto: eredità ≠ donazione (e come dice nightshade: donazione ≠ prestito)
Mi spiace ma la Mutatio Controversiae non funzione…
E per inciso: l’età e la saggezza al mio paese non sono né sinonimo di infallibilità né sono per forza di cose l’uno legata all’altra.
Eredità anticipata non esiste secondo il codice civile, eventualmente esiste la donazione.
@Enrico
Secondo la storiella gli avrebbe concesso l’eredità prima del decesso perché si facciano una vita. Pratica comune all’epoca, specie tra i ricchi proprietari:
http://www.laparola.net/testom.php?riferimento=Luca15&versioni%5B%5D=C.E.I.
testualmente:
Non la sfanghi mio caro, non la sfanghi…
In Italia, una così, avrebbe gioco facilissimo a ostentare tutte le “trasgressioni” che le pare, dichiarandosi contemporaneamente cattolicissima, con tanto di dichiarazioni commosse sulla sua devozione a padre Pio, o massicce presenze televisive come madrina di iniziative benefiche a sfondo religioso.
E la cosa sarebbe considerata perfettamente normale dalla maggior parte del pubblico italiano medio, che si nutre abbondantemente SIA di padre, Pio SIA di televisione scollacciata e Grande Fratello.
Poi, dopo qualche anno di vita personale assai godereccia e turbolenta, dichiarerebbe di aver finalmente trovato il vero uomo della sua vita dopo averne messi alla prova chissà quanti (altro che swayamvara), e dopo averci pubblicamente convissuto senza matrimonio per mesi o anni, lo sposerebbe trionfalmente in chiesa, con abito bianco tradizionalissimo, sacramenti e preghiere.
Nel caso di botta di fortuna più estrema, diventerebbe anche ministro.
Lisa
Già.
In queste cose, la società indiana è arcaica e selvaggia, la società italiana è corrotta e falsa.
Buona descrizione della societa italiana oggi . Brava Lisa .
La comunità religiosa può escludere chi vuole, ma non ha alcun diritto a minacciare o fare altre violenze in nome della religione o per qualsiasi altro motivo