Durante le dichiarazioni di voto per il varo della manovra finanziaria in Senato, un senatore ne ha approfittato per criticare il Parlamento Europeo. Colpevole di non aver allestito il presepe, ma solo un albero di Natale, non riconoscendo così le “radici cristiane” e le tradizioni religiose di tutto il continente. Questo nonostante la vibrante protesta degli europarlamentari Ppe Ciriaco De Mita ed Enzo Rivellini, che hanno inviato una lettera al presidente del Parlamento UE, il polacco Jerzy Buzek. I due popolari hanno lamentato la sola presenza dell’albero, “simbolo caratterizzante da sempre della cultura delle comunità del Nord Europa”. E hanno invocato anche il posizionamento del presepe, “nel rispetto delle tradizioni, religiosi ed usanze dell’intera comunità europea” per dare spazio anche al “simbolo di cristianità e festa per gran parte dei popoli del Sud Europa”. Comunque tranquilli, il presepe anche quest’anno è stato allestito a Palazzo Madama, sede del Senato italiano.
Popolari al Parlamento Europeo: “vogliamo anche presepe, non solo albero di Natale”
63 commenti
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Noo, ancora De Mita, ma basta. Ci sarà qualche parente o amico che fabbrica presepi. Facile poi che diano retta a uno che è in fondo alle presenze in parlamento, è al 728 posto su 753, uno dei più assenteisti. Nel presepe vivente avrebbe un posto assicurato, e non lo si dovrebbe neppure pagare.
E’ molto comprensibile il fatto che la cultura cattolica sia ritenuta NON opportuna ad essere rappresentata nella festa della cristianità, vista l’invadenza e l’omningerenza che hanno dimostrano i cattolici negli stati in cui si ritengono essere politicamente maggioritari e presenti nelle istituzioni pubbliche: giusto premiare il rispettoso di tutti e più popolare albero di natale; in fondo la pedofilia ed i reati in cui sono incorsi, Oslo e Utoya compresa, sono un monito abbastanza eloquente di dove arriva l’integralismo religioso, e così il presepe quest’anno è percepito come una tradizione meno innocente che in passato.
Giusta osservazione.
Scusate, ma per una volta, che c’entra la cultura CATTOLICA con gli esempi fatti? L’attentatore di Utoya è un cristiano protestante (proprio rappresentativo di quella cultura “nordica” che ha a che fare con l’albero e non con il presepe), non certo cattolico; e per di più, non particolarmente religioso, che si dichiarava cristiano solo per ragioni identitarie, un po’ come la Fallaci…
Lisa
No, è un neocattolico, più cattolico del papa.
Secondo tutte le informazioni che ho trovato io, è un protestante. Se hai notizie diverse (magari si è convertito al cattolicesimo di recente, questo non lo so, ma non mi risulta), potresti citare la fonte, per cortesia? Mi interessa…
Lisa
http://www.unita.it/polopoly_fs/1.316764.1311501351!/menu/standard/file/BREIVIK%20_%202083-Declaration-Independence.pdf
Secondo tutte le informazioni che ho trovato io, egli è cattolico, e lo ha anche dichiarato, oltre ad essere anche evidente.
Chiaro che i giornali di regime partitocratici italiani scriveranno che è protestante e non cattolico.
http://media2.corriere.it/corriere/content/2011/pdf/2083-Declaration-Independence.pdf
Ma cos’è il rispetto? imporre agli altri il proprio punto di vista?
Miserabili “cristianisti”!!
o tutti i simboli o nessuno.. non è così che dite?
Infatti; quale dovrebbe essere il punto polemico?
Giusto, e per quest’anno nel presepe ci vanno don Verzè con un paio di escort minorenni, don Seppia con un paio di chierichetti, l’on.(fra poco si spera ex) Cosentino con un paio di carabinieri (che lo portano via in manette) etc. etc. un po di funzionari dello I.O.R. etc. etc. . Insomma teologo cattolico, chi non vede il trave nel proprio occhio…..ma nel tuo caso siamo proprio senza parole (e almeno la canzone di Vasco Rossi è bellissima, cento volte meglio delle novene, laicamente parlando).
@fab..il punto polemico è quanto sostiene @gianniciardi (non so se altri hanno idee simili, non ho scorso tutto il 3d), al quale sollevo la mia critica e sotto del quale ho inserito il mio post.
teologo, nel contesto o tutti o nessuno significa “o tutti i simboli delle ricorrenze importanti per qualcuno o nessuno”, ma non può certo signficare “o tutti i simboli cristiani del Natale (albero e presepe) o qualche simbolo cristiano del Natale (albero)”, suvvia. Anche perché qui siamo alle faide etniche: albero come simbolo del Nord Europa e presepe come simbolo del Sud Europa (ma il presepe si usa anche in Spagna e Grecia o interessa soltanto ai politici della Campania?).
Vorrei anche l’ampolla contenente le acque che si sono rotte a Maria prima di dare alla luce il Bimbo. Miracolose, naturalmente.
Questioni di Stato, non c’è che dire… Con la crisi e l’emergenza che vive l’Ue in questo momento lamentarsi per una cosa del genere è qualcosa di vergognoso.
Certo è che senza il presepe un po’ di briciole le han messe da parte. Saran globalmente poche, ma nel frattempo…
Ma… io direi solo che a 80 suonati, De Mita potrebbe anche crescere – ma, si sa, i vecchi sono un po’ come i bambini…
Hai proprio copiato quello che avevo in mente di scrivere . E una cosa che mi mette fuori di me . Siamo in un periodo di crisi come mai dall’ultima guerra e questi idioti si permettono il lusso di protestare per una cosa cosi superficiale !!!
Ovviamente, con il loro stipendio percepito proprio per fare quasi niente, questa crisi non la sentono !!
oh signur!
ma de mita è ancora vivo!!!
speravo almeno lui fosse già in pancia ai vermi!
il problema è che prende lo stipendio da eurodeputato
e vota pure
A Palazzo Madama potevano fare un presepe vivente con Scilipoti come bambino Gesù e la Santanchè Vergine.
Di asinelli papabili al presepe ce n’erano fin troppi… 😉
Vogliono anche le rose..
Io mi vergogno, e profondamente, di essere rappresentato in europa anche da questi individui.
Da De Mita poi, il rappresentante più bieco di quella banda di ladri, mafiosi e malfattori della peggiore specie, peggiori se possibile degli appartenenti al moderno Pdl, fatta di preti infiltrati nella democrazia, che si chiamava appunto democrazia cristiana.
Per quello li paghiamo, no?
allora togliamo anche l’albero
laicità per laicità, mi sembra più giusto, nessun simbolo, nemmeno “vegetale”
Giusto, giustissimo.
E andrei anche a lavorare, così si mette tutto in un cassetto.
E si chiude lo stipetto.
esatto, pensassero a lavorare mentre sono all’Europarlamento, e non a alberi e statuine del presepe
a quello ci pensino nel tempo libero, e relativamente all’addobbo di casa loro
http://www.google.it/imgres?q=politici+presepe&hl=it&sa=G&biw=1175&bih=635&gbv=2&tbm=isch&tbnid=WluABYzK_QWqkM:&imgrefurl=http://mariagraziaquar.interfree.it/politici2.htm&docid=GlaiBUHnVDisjM&imgurl=http://mariagraziaquar.interfree.it/caricature/politici/presepe%2525202009.jpg&w=353&h=300&ei=3EzzTsXzHomcOvjN0aMB&zoom=1&iact=rc&dur=531&sig=118177000370205288872&page=1&tbnh=142&tbnw=165&start=0&ndsp=17&ved=1t:429,r:2,s:0&tx=84&ty=82
Il presepe che se lo facciano a casa loro, se proprio ci tengono.
In una lettera pubblicata da Repubblica circa una settimana fa, si raccomandava ai nostri rappresentanti nel Parlamento europeo di farsi parte diligente per far approvare il progetto di ricerca europeo allegato.
“Il 30 novembre scorso a Bruxelles il commissario per la ricerca in Europa Màire Geoghegan – Quinn ha presentato la proposta di portare il bilancio per la ricerca a €80 miliardi dal 2014 al 2020.Il progetto, intitolato Horizon 2020 dovrebbe riguardare sia la scienza di base sia la preparazione post- laurea, lo sviluppo di nano tecnologie, biotecnologie, e alcune problematiche sociali (sicurezza degli alimenti, e dell’energia, trasporti etc), e dovrebbe ridurre il peso della burocrazia. La proposta dovrà essere approvata dal Parlamento europeo.” In un momento in cui, assieme ai tagli e ai sacrifici, si parla di crescita e di futuro per i giovani, questa sembra un’occasione da non perdere da parte dei rappresentanti italiani.
Altro che presepio. Mi chiedo se possa avere una (anche debole) base giuridica (per esempio da parte dei precari) la denuncia contro De Mita per spreco di risorse pubbliche.
Grazie dell’info mi aggrada molto questo progetto.
Quanto a questi politici, io valuterei anche una denuncia per molesta stupidità.
Se almeno lo pagassero di tasca loro, i signori firmatari…di questi tempi, con l’ondata di caos economico alle porte invece di dedicarsi a cose serie vanno a pensare a queste belinate…De Dita poi. Ma vai a lavorare, parassita.
In definitiva, il problema dei soldi sarebbe anche sorvolabile…Qui il problema e’ il luogo LAICO dove vogliono mettere il presepe.
Eppure, io sono convinto che abbiano ragione i cristiani del “Nord”, che sia l’albero di natale a rappresentare meglio il cristianesimo, perche’ e’ pieno di “palle”.
Via presepe e albero di Natale, così non si fa torto ne al Nord Europa nè al Sud Europa e si afferma pure la laicità.
Sarebbe meglio se non ci fosse neanche l’albero di natale, benche questo non abbia origine cristiana e ci vedo anche nessun riferimento alla religione .
Se proprio volessimo trovare un simbolo rappresentativo si potrebbe mettere una mappa astronomica indicante il Punto Solstiziale (Pesci), in fondo non è questa l’origine di feste come Yule o il Dies Natalis (Solis Invicti, Christi… fate voi)? 🙄
@ FSMosconi
Scusa, ma non capisco che cosa tu intenda con “Punto Solstiziale (Pesci)”. Forse mi sbaglio, ed in questo caso ti chiedo di avere pazienza con un povero vecchietto di 34 anni, ma credo che hai fatto un po’ di confusione tra il punto solstiziale d’inverno ed il punto gamma (o punto equinoziale di primavera).
Si chiama punto gamma per convenzione, difatti la gamma rimarca la testa dell’ariete, costellazione nella quale “entrava” il Sole appunto durante il solstizio d’inverno che però a causa della processione è slittato in pesci. Per contro l’equinozio d’estate s’è spostato dal cancro al leone (a grandi linee)…
O almeno così ho capito.
@ FSMosconi
Thank you very much!
By the way, ho notato che tu conosci molto bene gli influssi dell’astronomia sulla storia dei miti e delle religioni. L’argomento interessa anche a me. Mi piacerebbe sapere quali testi hai consultato. Ti ringrazio in anticipo.
@giordanobruno
Questo sito è molto ben fatto, seppur coi sui limiti:
http://www.alexamenos.com/
Poi c’è un vecchio saggio degli anni ’60 (Einaudi) chiamato Le Più Antiche Storie del Mondo che accenna alla questione – sulla storia di Aqhat e Daniel in particolare -.
Poi adesso dovrei farmi regalare l’Avesta che già nel Bundahism (=Genesi) dovrebbe dare indizi palesi.
ragazzi, ottima idea, quella di farci il presepe… così il parlamento non paga l’IMU…
L’ennesima conferma del fatto che il nord Europa è mentalmente superiore al sud Europa.
Forza Ciriaco!
Adesso ti manca solo di proporre che le auto blu di Bruxelles montino il san cristoforo sul cruscotto ed il corno di corallo con la croce appesi allo specchietto!
oh finalmente hanno trovato il difetto dei popoli del nord!!!!!!!!!!!!!non fanno il presepe,ai ai aiai ai ai ai.del benessere e del progresso che questi popoli hanno sviuppato è meglio non parlarne.INSOMMA….AL PARLAMENTO EUROPEO HANNO UN PROBLEMA:IL TRAFFICO.
PROPOSTA DI COLLETTA UAAR PER ACQUISTO REGALO DI NATALE A RIVELLINI E DE MITA
http://www.youtube.com/watch?v=-o1eqfRtpIs&feature=related
🙂
Io esigo allora che sia allestita in quella sede una magnifica rappresentazione di un bel pisellone gigante eretto in onore di quel santissimo nostro unico e riconosciuto padre comune, altrimenti mi dimetto da cittadino europeo.
Colui che, come diceva mì nonno ,,,
Nec per circuitus loquatur illam ( senza giri di parole )
Ex qua nascimur ( dal quale nasciamo tutti )
Omnium parentem, ( del quale tutti siamo parenti )
Quam sanctus Numa MENTULAM vocabat ( proprio quello che il santo Numa chiamava ,,, CAXXO )
Il Creapopoli,come lo chiamava Pasolini.
Che palle con ‘ste radici cristiane! E sotto ancora cosa c’era? Radici pagane, quindi accanto all’albero e al presepio ecco spuntare un bel Sol Invictus o magari una Dea Madre…
Concordo! 😉
A me l’albero garba. 🙂
te piace presepe? e Vabbuò allora può ave’ o zuppone .(comunque il presepe piace anche a me)
Ho detto l’albero.
“Tu scendi dalle stelle, Concetta bbella!/E ‘i t’aggi’ purtat’ quest’umbreeellaaa!”
(Natale in casa Cupiello come testamento spirituale).
– Ma De Filippo non l’ha intendeva proprio così, secondo me.
Povera gente! – E pensare che si professano i depositari del pudore.
In ogni modo, un pensiero sentito anche per la povera esclusa: la befana.
in questo paese di mafiosi ladri e corrotti ci mancava solo de mita !!!
Mi fan morire dal ridere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
.
Dunque l’albero è un simbolo celtico!
Il presepe deriva dagli alari romani ed è usato da altre religioni come rappresentazione.
Il natale è l’antica festa del Sole (e divinità collegate) e della rappacificazione / amicizia diffuso nel mondo ben prima dell’invenzione del Cristianesimo..
Imporre, dunque antidemocratico (proprio il posto sbagliato) oltre che una cattiveria un ipocrisia Cristiana???
.
DOVE cavolo sarebbe la cristianità???
..
Ciao
De Mita (huh? ma è proprio quello?) ha ragione!
Non c’è simbolo migliore del presepe per rappresentare l’identità di un popolo di buoi, asini e pecore.
Belle radici…
Nella cattolica Austria non c’è l’abitudine di fare il presepe, ma solo l’albero di Natale.
Il presepe pubblico era stato vietato dall’imperatrice cattolica Maria Teresa e dall’arcivescovo di Salisburgo.
Quindi non è neanche condiviso tra i cattolici.
Opportunismo … vergognoso, direi quasi ridicolo.
Europa del nord…Europa del sud…Mmmmmhhhh.
Di questo passo si finisce male…Molto male!
Se torvano il modo per “dividersi” anche sulle pagliacciate, la vedo dura. 🙁