Ieri presso il cimitero di Staglieno è stata una sala del commiato laico, una struttura senza simboli religiosi e aperta a tutti – credenti e non – per i funerali. Sarà anche uno spazio per ospitare mostre ed eventi. Frutto di una collaborazione tra la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Regione Liguria e il Comune di Genova, è costata più 275mila euro, di cui 230mila versati da alcuni sponsor come la Socrem. Il costo per utilizzarla in occasione di un funerale sarà di 150 euro.
Il sindaco di Genova Marta Vincenzi ha ricordato che una struttura di questo tipo è “un segno di civiltà, per una città che dev’essere sempre più caratterizzata dall’integrazione”.
Staglieno, sala del commiato laico nel cimitero monumentale
33 commenti
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“per una città che dev’essere sempre più caratterizzata dall’integrazione”
Che c###o centra l’integrazione?
È una scelta di laicità non di servilismo.
Politici del c###o che aprono la bocca solo per profferire stro###te.
La dichiarazione del sindaco secondo Repubblica è:
“Il tempio laico è un segno di civiltà per una città che dev’essere sempre più caraterizzata dall’integrazione – ha sottolineato il sindaco Marta Vincenzi – dalla capacità di guardare alle culture di individui anche differenti e farle vivere insieme nel nome dell’umanità”.
Voglio pensare che il sindaco si riferisse all’integrazione straniera (spero). Certo che la definizione “tempio laico” sommata al commento finale avrebbe bisogno di qualche chiarimento da parte del sindaco.
Il fatto positivo è, a mio avviso, la concreta realizzazione di uno spazio riservato alla laicità. Un atto dovuto ma non scontato.
e io per questo “tempio laico” pago…
infatti lo puoi usare nel modo che ti e’ congeniale, mentre io non posso usare una chiesa senza un pretaccio che rompe il c con le sue storie ridicole ed i suoi insulti teologici
I clericali sono nervosi perchè perdono “clienti” a favore delle cerimonie laiche, … con loro dispiacere dovranno abbassare le tariffe, ma non servirà …. la secolarizzazione avanza a passo accelerato e tra qualche anno al galoppo.
6 miliardi all’anno di finanziamenti e sconti alla chiesa sono veramente troppi, ormai i cattolici praticanti regolari sono solo il 15% e diminuiscono al ritmo del 2% all’anno con tendenza irrefrenabile dei giovani all’abbandono delle cerimonie religiose.
Alla chiesa non resta che sperare nelle zone di mafia e dove si fa poco la differenziata, lì le percentuali di praticanti sono superiori, ma non per molto.
costa meno in chiesa
Sei patetico e comunque non è vero. Sai quanto costa all’Italia la tua chiesa?:
http://www.icostidellachiesa.it/
Fai promozione parroco? Lo sai che in questo contesto e’ vietato.
è vero, solo l’uaar fa promozie IBS e Feltrinelli
A parte la differenza tra promuovere un libro serio e promuovere un rito tribale, teologo, ma ognuno a casa sua non puo’ fare quello che vuole?
@ Francesco
non solo promuovere un rito tribale, ma anche difendere a prescindere i loro ministri pedofili. E questa feccia pretende di esser presa sul serio
La struttura costa meno di molte altre chiese (tipo questa: http://www.uaar.it/news/2011/12/29/bolzano-comune-si-impegna-a-finanziare-chiesa-faraonica-firmian/), senza contare che il grosso l’hanno messo sponsor e soprattutto è aperta a tutti senza distinzioni.
Inoltre, almeno c’è un tariffario definito e i soldi non sono presi in nero.
Poi non è che costa meno in tutte-tutte le chiese…
http://www.uaar.it/news/2011/10/02/francavilla-fontana-br-il-prete-se-vuoi-sposarti-in-chiesa-firma-contratto-e-paga-200-euro/
stai spiegando a dei pezzenti in malafede
il pretaccio di funo vorrei vedere se fa usare la sua chiesa indiscriminatamente senza rompere il c con i suoi sermoni imbecilli. Il teologo cretino ci ha propinato svariate volte l’identita’ omosessuale = pedofilo dando quindi del pedofilo al suo papa, per cui non capisco con quale faccia si ripresenti (in realta’ capisco: se avesse dignita’ non sarebbe lui)
La chiesa rilascia regolare ricevuta per il servizio religioso ?
E le tasse le paga ?
Una piccolas curiosità è uno spazio per mostre o per i funerali? Se vi è una mostra si fà il funerale oppure la mostra?
Comunque sono favorevole a simili iniziative.
La notizia parla di:
“attrezzature audiovisive che permettono di trasmettere filmati e musica DURANTE la funzione”
E dice anche:
“Da anni ci stavamo lavorando – dice l’assessore ai servizi cimiteriali Paolo Veardo – finalmente siamo riusciti a realizzarla grazie anche ad un sostanzioso contributo degli sponsor”
Dopo, grazie all’UAAR che indaga e pubblica quelle notizie che “non dovrebbero essere troppo diffuse” scopri che:
La determina dirigenziale n. 2011-165.1.0.-19 del 18 ottobre 2011 del Comune di Genova, firmata dal dirigente responsabile Giovanni Librici, ha corrisposto 106.904,92 euro alle confessioni religiose quali “quote dei contributi per oneri di urbanizzazione secondaria (art. 5 comma 1) legge regionale 24.01.85 n. 4 riscossi nel 2010”.
E ti viene voglia di far subito uso in prima persona del nuovo complesso…
Leggo anche “Sarà anche uno spazio per ospitare mostre ed eventi”
Hai ragione, beh, non è specificato cosa abbia priorità. C’è soltanto da auspicarsi che nel caso di qualche mostra “particolare” non dimentichino di togliere qualche crocifisso o madonna.
@ Il parroco di funo
L’argomento più forte di alcuni cattolici si conferma essere il denaro. Il simbolo della croce (+) sembra equivalente a £,$,€. Le chiese, più che per sentirsi in contatto con dio, servono per attirare turisti, (cfr. le ultimissime di qualche giorno fa); il funerale in chiesa costa meno. etc. A parte il fatto che di solito non è vero, ma è l’orientamento mentale che affascina. Gli ingenui non credenti che credevano in particolari valori della religione impostata sulle parole di Cristo (amore per il prossimo, altruismo, tolleranza etc.) devono constatare che il punto di forza è molto commerciale: i soldi alla chiesa servono più o meno come se fossero dati a un supermercato multinazionale.
Nello specifico: complimenti all’Uaar di Genova per aver contribuito a questo risultato. La proposta è che, al funerale, se il fu lo ha preventivamente autorizzato, invece che un tizio con paramenti funerei, ci sia un personaggio più allegro, tipo Crozza.
C’è un’offerta per i matrimoni religiosi, “dopo 3 funerali religiosi uno gratis !”
Paghi 3 e seppellisci 4 !
(tipico stile clericale, ricorda la vendita delle indulgenze …
“quando la moneta sonante nell’offertorio scende, l’anima in alto alta sale !”).
Finalmente!!!! sognavo un mio funerale dove offrire focaccia e vino bianco e fare ascoltare De Andre e Guccini, ora so che la cosa è fattibile
Finalmente!!!! sognavo un mio funerale dove offrire focaccia e vino bianco e fare ascoltare De Andre e Guccini, ora so che la cosa è fattibile
E’ un vero peccato, che al tuo funerale tu non ci possa essere…
ma che dici joseph, ognuno guarda al proprio funerale dall’aldila’ con gli angeli in colonna che cantano lodi al signore
Appunto: poichè, come dite voi, ciò non accade, perchè preoccuparsi di dare disposizioni per il proprio commiato?
al mio funerale non ci sarò, ma potrò dimostrare che si può vivere e morire senza dio e senza preti
E a che ti servirà?
Um altra cnsa dannosa e demenziale comel’UAAR.
Quando si tocca l’argomento “incassi perduti” a causa di cerimonie laiche sostitutive gli ecclesiastici si “innervosiscono”, ma …. devono rassegnarsi.
i matrimoni religiosi diminuiranno sempre più e si perderanno i relativi incassi (esentasse ?),….
i funerali religiosi diminuiranno … e si perderanno i relativi incassi (esentasse ?) e così via …..
Le sale di commiato aumentano …. le parrcocchie chiudono al ritmo di una ogni 20 ore
L’avanzata secolarizzazione degli italiani sta ora mostrando i primi segni di laicità concreta esteriore.
L’abbandono ufficiale delle pratiche religiose fondamentali, soprattutto matrimonio in chiesa e ora anche in parte il funerale religioso, che fino a pochi anni fa erano quasi un obbligo sociale sono la prova più evidente del grande cambiamento in corso.
Se oggi la secolarizzazione avanza a passo psedito, nei prossimi 10 anni la secolarizzazione galopperà e la chiesa è molto preoccupata, …. non può costringere gli italiani a sposarsi in chiesa e neppure a sposarsi e neppure a fare il matrimonio religioso, predendo i relativi incassi.
Costo medio di un matrimonio religioso = da 500 a 1.000 euro (esentasse ?)
Costo medio di un battesimo = da 100 a 200 euro (esentasse ?)
Costo medio di un funerale religioso = ??? (esentasse ?)
Costo medio una prima comunione = ??? (esentasse ?)
costo medio di una cresima = ??? (esentasse ?)
C’è qualcuno informato che può completare il quadro ?
Qualcuno potrebbe rispondere che la cerimonia è gratuita, … ma poi c’è il trucco dell’offerta, che non vale, se valesse dovrebbe essere estesa A TUTTI, anche ai ristoranti, il pasto è gratis, poi si da un’offerta (esentasse) !
Ottima iniziativa, speriamo che se ne aprano sempre di più in tutte le città.