Repubblica Ceca, tracollo dell’appartenenza religiosa

Il censimento 2011 ha mostrato ancora una volta come quella ceca sia una delle popolazioni meno religiose del mondo. Il 34%, riporta il sito della Federazione Umanista Europea, ha infatti risposto di non avere convinzioni religiose, mentre il 45% ha scelto di non dichiarare alcuna appartenenza. Solo il 10% dei cittadini ha affermato di far parte della Chiesa cattolica: il 4% ha dichiarato di appartenere ad altre confessioni religiose, mentre il 7% si è detto religioso, ma senza appartenere a una specifica confessione.

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60 commenti

mistergrey

E’ noto che nella terra del buon soldato Svjeik la Chiesa cattolica non ha mai avuto vita facile (dai tempi di Jan Huss). Tuttavia gli attuali governanti nel loro anticomunismo tartufesco hanno ritenuto di fare un bel funerale cattolico “di stato” all’ex presidente Havel.

Bismarck

Requiem aeternam dona eis Domine et lux perpetua luceat eis, requiescant in pace. Amen.

tommaso

IL CENSIMENTO C’è STATO, MA GUARDA CASO, IL QUESITO CIRCA LA FREQUENTAZIONE RELIGIOSA NON è STATO INSERITO !

UNA DISTRAZIONE O UNA PAURA FOTTUTA ??

whichgood

Prevenzione, gli incassi statali vanno bene per il momento, perchè rischiare stupidamente?

tommaso

IL CENSIMENTO C’è STATO, MA GUARDA CASO, IL QUESITO CIRCA LA FREQUENTAZIONE RELIGIOSA NON è STATO INSERITO !

UNA DISTRAZIONE O UNA PAURA FOTTUTA ??

diego

paura fottuta!!! Ti chiedono di tutto, nel censimento c’è la fotografia dell’italia com’è, e non c’è la religione??? E’ come studiare la storia contemporanea senza studiare la guerra dei 30 anni. E’ come studiare geografia, mari, monti, fiumi, lingua, (religione), città… E son pure paranoici… son pure ossessionati da lobbies di cui si inventano i nomi… una al giorno ne inventano.

Federico Tonizzo

(peccato che non vi si mangia molto bene… però vi si potrebbero fare “ristoranti italiani” 🙂 )

Gérard

Non hai gusto oppure non so dove sei andato mangiare in questo paese … Ci ho sempre mangiato ” divinamente “…

Giuliano

Bene, speriamo ora, agnosticamente parlando, che Ceki e Slovacchi riscoprano di essere lo stesso Popolo: la Lingua è la stessa.

Gradient

Solo che gli slovacchi sono in genere più religiosi dei cechi. Sinceramente preferisco i cechi.

R.Xerox

e per quale misteriosa ragione dovremmo sperare che riscoprano il fatto che secondo te sono lo stesso popolo? Sei bizzarro forte… cechi e slovacchi sono molto diversi, si sono separati civilmente ognuno sta facendo la propria strada e quella scelta dai cechi, niente ingresso nell’euro, società ed economia liberale li sta premiando, gli slovacchi hanno volute scelte opposte, società ed economia socialistoide ingresso nell’euro, li sta strangolando, ma sbagliando s’impara. S’erano già divisi prima della guerra, i cechi combatterono i nazisti gli slovacchi preferirono farsi comandare da un duce-prete Jozef Tiso, anche quello fu uno sbaglio. Ahoy

cesareTS

Ho letto da qualche parte, in questo sito ma non ricordo l’argomento, che in Germania il cittadino deve dichiarare a quale religione appartiene o se invece è ateo perchè solo i credenti pagano una tassa che poi sarà devoluta alla chiesa di appartenenza. Ora chiedo a chi può rispondermi , è così anche nella repubblica Ceca? Io spero di no, perchè mi piace pensare che siano atei per ragionamento, ma se lo fossero per convenienza restrei molto deluso.

Gradient

Giusto, in Germania se ti dichiari religioso paghi la “Kirchensteuer” alla chiesa cattolica se ti dichiari cattolico oppure a quella evangelica se ti dichiari protestante. In Rep. Ceca questa tassa non esiste.

cartman666

ma piu’ o meno in italia e’ lo stesso, solo che c’e’ molto timore nel fare il coming out. E se continua il tam tam sui privilegi ecclesiastici, scenderanno di parecchio gli 8xmille alla chiesa.

whichgood

Non esserre possifile !. Laicismo non poterre contro kappriccio difino !

Ratio

A me piacerebbe sapere com’è la situazione in Vaticalia ma nell’ultimo censimento che ho compilato non esistevano domande sulla religione.
Chissà perché?

Federico Tonizzo

Semplice:

“Il Papa: «La fede è in crisi» ; 22 dicembre 2011
«In chiesa sempre più anziani e vocazioni in crisi»
C’e’ un problema generale di calo dei credenti e delle vocazioni, mentre crescono scetticismo e incredulita’. Di fronte a questa situazione si parla molto di riforme anche all’interno della Chiesa, la Chiesa e’ in crisi ma il vero problema e’ rappresentato dalla crisi della fede. E’ questo l’allarme lanciato da Benedetto XVI sullo stato della Chiesa e del cattolicesimo in Europa e in occidente questa mattina nel discorso tenuto davanti alla curia romana. ‘
‘Con preoccupazione – ha detto il Papa – non soltanto fedeli credenti, ma anche estranei osservano come le persone che vanno regolarmente in chiesa diventino sempre piu’ anziane e il loro numero diminuisca continuamente; come ci sia una stagnazione nelle vocazioni al sacerdozio; come crescano scetticismo e incredulita”’.
”Che cosa, dunque, dobbiamo fare? – ha aggiunto – esistono infinite discussioni sul da farsi perche’ si abbia un’inversione di tendenza. Certamente occorre fare tante cose”. ”Ma il fare da solo – ha detto ancora il Pontefice – non risolve il problema. Il nocciolo della crisi della Chiesa in Europa – come ho detto a Friburgo – e’ la crisi della fede. Se ad essa non troviamo una risposta, se la fede non riprende vitalita’, diventando una profonda convinzione ed una forza reale grazie all’incontro con Gesu’ Cristo, tutte le altre riforme rimarranno inefficaci”.”

(da: http://www.vita.it/news/view/117030 – MA ATTENZIONE: IL MIO ANTIVIRUS DICE CHE IN TALE PAGINA WEB HA INTERCETTATO UN VIRUS!!!)

Bismarck

E meno male che ogni giorno ci ricordano che la religione sta bene con tutte quelle manifestazioni in pompa magna.

Ratio

@ Federico Tonizzo

Il mio “perchè” ironico era rivolto soprattutto ai cattolici che ci fanno visita e che continuano a sostenere di essere la stragrande maggioranza.
Forse la citazione di quanto detto dal loro capo li ha scoraggiati dall’intervenire. 😉

Auguro loro una costante e rapida diminuzione,
Felice 2012! 🙂 🙂 🙂

nicola

immaginate di entrare in un bar,musica,drink,e il 60% di atei.un sogno!!!!!!!!

diego

ma dalle mie parti si enta in un bar, musica, birra e 100 % di bestemmie!! Che sia lo stesso??

Mario 47

Nel censimento appena fatto in Italia (come pure nei precedenti) l’ISTAT ha rinunciato a (o ha accuratamente evitato di) porre domande che potessero portare ad informazioni relative alla posizione ed/o appartenenza dei cittadini italiani relativamente alle varie religioni.

Considerando che:

– la spesa per effettuare un censimento è decisamente rilevante
– i costi aggiuntivi (e la maggior fatica di chi compila il formulario) per qualche quesito in più sono assolutamente irrilevanti
– i risultati ottenibili sarebbero senz’altro importanti per definire scelte politiche ed economiche (insegnamento della/e religione/i – distribuzione dell’8 x 1000, revisione della politica di aiuto pubblico alla ccar e/o altre organizzazioni religiose)

ci chiediamo in base a quali criteri o pressioni l’ISTAT abbia preferito ignorare questo genere di indagine?

mario

PS

Dalla mappa dello sbattezzo risulta che a oggi gli apostati che in Italia abbiano ufficialmente notificato all’uaar la loro posizione sono 1508 (praticamente uno al giorno negli ultimi 3-4 anni. Il numero è effettivamente irrilevante.

Mi auguro che:

– chi non si sente di appartenere alla ccar aderisca allo sbattezzo
– gli sbattezzati che non lo hanno ancora fatto lo notifichino ufficialmente alla uaar.

Poi, continuamo a contarci.

pastore tedesco

effettivamente , io mi sono sbattezzato nel 2010 ma non ho concluso la procedura nel momento in cui mi è stata chiesta la copia della lettera della parrocchia. Non mi va di inviare documenti con i miei dati personali. Penso che molti abbiano agito come me.

Paul Manoni

@pastore tedesco
Sul sito “sbattezzo counter” vedi forse dei dati personali pubblicati???

Damiano

anch’io non ho inviato niente al sito dell’UAAR, ho una copia della lettera del vescovo che annuncia la mia scomunica per apostasia conservata a casa, ma probabilmente non vengo contato nel numero sopra citato

pastore tedesco

x Paul Mannoni
Non intendevo dire che l’UAAR pubblichi i miei dati o che ne faccia un uso fraudolento, ci mancherebbe. Ma che semplicemente, in generale, non mi fido tanto a far circolare in rete documenti con i miei dati. Comunque penso di sistemare la cosa presto. Lo metto tra i buoni propositi per il prossimo anno. Ciao

libero

Quello che accade in Boemia e Moravia è paventato in Italia dalla CCAR, i loro polli italici li conoscono !

E’ per questo che la TV pubblica italica è inondata da trasmissioni clericali o filmati con soggetti parroci, suore, etc ….. non per “rievangelizzare” gli italici (mission impossible) ma per realisticamente mascherare nei limiti del possibile la dilagante secolarizzazione tra i giovani (e non) …. tentano di far credere che l’Italica penisola sia ancora molto cattolica, almeno a livello mediatico !

Nonostante i successi del clericalismo attuale, i clericali sono in difficoltà e hanno paura dell’effetto ceco, un abbandono generale anticipato della pratica religiosa, che metterebbe in grave difficoltà la CCAR per le poltrone nella città eterna, ….

whichgood

Evidentemente non c’è bisogno di essere cechi per vedere delle cose invisibili.

whichgood

Se un filosofo è un uomo cieco, in una stanza buia, che cerca un gatto nero che non c’è, un teologo è l’uomo che riesce a trovare quel gatto.

Bertrand Russell

diego

ma non c’è una situazione del genere anche in Lituania?? lì gli atei sono all’80%. Senza considerare le cosiddette teocrazie scandinave: il re ateo a capo della chiesa del luogo!!

mistergrey

Afferma Mauro:

“Il Paradiso esiste!”

No caro, purtroppo non basta un po’ di secolarizzazione per rendere la realtà paradisiaca.
Altrimenti la Cina , con i suoi lavoratori-schiavi e le esecuzioni multiple offerte alle scolaresche, sarebbe il non plus ultra del paradiso terrestre.

Cerchiamo di non esagerare con il riduzionismo.

Aggiunge Nicola.

“l’inferno anche,e si trova in italia”.

Non sai quello che dici. Da’ retta ad uno che pure si trasferirebbe altrove, se potesse.

Non basta un po’ di invadenza clericale e una classe dirigente degna del Bagaglino a rendere un paese “un inferno”.

andrea tirelli

hai pienamente ragione ma nel giudicare quei commenti non ha tenuto conto quanto fossero allegramente “esagerati” anche perche’ qui credo che nessuno creda che esistano quei luoghi citati 🙂

nicola

@ mistergrey
” un po’ di invadenza clericale”… un po’????

nicola

@mistergrey
una volta in rai,negli anni 60,hanno trasmesso un documentario sulla Svezia:ottimi ospedali,ottimi infrastrutture,ottima assistenza sociale,ecc ecc ,alla fine la voce del cronista recitava:” troppo perfetto,non buono”.capito la metafora?

Southsun

Mi piacerebbe ripescare quel documentario nelle Teche RAI.

Hai qualche altro elemento per individuarlo?

nicola

@southsun
no mi dispiace,troppo tempo è passato,ma mi è rimasto impresso quel tono da prendere per i fondelli gli italiani.questo succede ancora oggi come ben sai,la tecnica che gli altri stanno male come noi.

diego

ricordo a chi pensa che in Cina prevalga l’ateismo che l’attuale presidente ha tra le sue nominazioni nientemeno che “reggente del cielo”.

mistergrey

Non è che la stai scambiando con la Corea del Nord?

Nell’immensa Cina vige l’ateismo di stato e le religioni del libro sono trattate senza veruno complimento. Sembra poi che buona parte del popoli coltivi una specie di pastone sincretico(innocuo per il governo) costituito da Buddismo, Taoismo, Confucianesimo … Insomma un po’ di : “Confucio dice ..”(non so se avete presente gli Squallor);il gingo e il giango; le profezie I Ching; Il Karma Chamelon :-).

Se poi uno pensa che il “comunismo” sia esso stesso una religione, dovrebbe sapere che il “marxismo- leninismo” alla pechinese è una sinistra parodia di quello originale (che già non funzionava). Un po’ come se i misteri del cristianesimo venissero rappresentati da una congrega di satanisti.
Ovviamente non si può imbastire un culto religioso sullo stravolgimento parodistico di una dottrina politica.

Beatrice

I cechi già nel 1420 avevano cominciato a contestare che il clero fosse una classe a parte e combattevano contro i crociati usando il simbolo del calice per indicare che nella cena del signore/comunione il vino doveva essere dato a tutti, ovviamente queste libertà non erano gradite al papa che mandava eserciti contro di loro, se cominciando a contestare il papa e il suo clero nel 1420 sono arrivati alla situazione attuale dopo appena 2011-1420 anni = appena 591 annii, mi chiedo quanti anni ci vorranno ancora per arrivare allo stesso punto in Italia ? nel 2611 ? (tenendo conto che in Italia contestazioni sul ruolo del clero ce ne sono pochine pochine)

http://www.youtube.com/watch?v=7zapSxda7HY
http://www.youtube.com/watch?v=RpaeyIbk8N8&feature=related

Southsun

Mi sa che dovrai perdere ogni speranza, invece.

Gli italiani sono un popolo di pecore belanti che non farà NULLA contro chi gli vende a caro prezzo illusioni e speranza di un mondo migliore, intascando miliardi e vivendo come Creso.

Finchè la Chiesa dispenserà “panem et circenses” investendo una frazione della valanga di denaro che drena da mille rivoli, il popolo se ne starà tranquillo e zitto.

E’ più facile compiacere una maitresse da bordello che avere a che fare con una moglie.

Paul Manoni

Bene. Se sarò costretto alla fuga dall’Inquisizione cattolica riconosciuto dallo Stato, saprò dove chiedere asilo politico. 😉

nicola

non capisco il 7%!si dichiara religioso,ma non appartiene a nessuna specifica confessione.
cosa vuol dire?

Giorgio Pozzo

Probabilmente che crede in un dio di tipo spinoziano, o simili, non codificato in alcuna confessione ufficiale.

Secondo me anche in Italia questi non sono pochi. Cattolici di facciata, ma non di sostanza. Credono in un dio, credono in alcuni insegnamenti cristiani, ma non in certi dogmi, e non hanno fiducia nel clero.

nicola

comunque è strano il fatto che Havel abbia avuto funerali nel duomo in uno stato cosi dichiaratamente ateo.DOVE STA’ IL TRUCCO?

Goethe

eppure nella repubblica ceca il clero continua ad essere pagato (ad instar di un funzionario, anche se poco) dallo Stato (quindi da tutti e non solo dai fedeli, come propugnano gli r. a.a.) come durante l’impero austro-ungarico (a quel tempo l’arcivescovo di Parga era nominato direttamente dall’imperatore) e persino durante la dittatura del proletariato

mistergrey

“come durante l’impero austro-ungarico (a quel tempo l’arcivescovo di Parga era nominato direttamente dall’imperatore”..

che , tra l’altro, aveva pure il diritto di veto sull’elezione del papa.

“persino durante la dittatura del proletariato”

Ma dovevano rigare dritto. Se non ricordo male c’era persino un’organizzazione cattolica filogovernativa, la “Pacem in terris”, continuamente rampognata dal vaticano.

I cechi restano secolarizzati , ma immagino che i papisti si godano comunque i “dividendi”
del loro implacabile anticomunismo (per quanto lo squallido regime cecoslovacco non fosse degno di tanta ostiltà). Si spiegano così “i funerali di stato in chiesa” di Havel.

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