Il cardinale Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, durante l’ultima omelia presso la parrocchia della Sacra Famiglia si è di nuovo scagliato contro l’aborto. “Uccisione deliberata e diretta di una persona umana già concepita e non ancora nata” che è “un delitto abominevole”, ha sentenziato. Secondo il religioso, “la nostra civiltà si è ammalata e mortalmente, perché ha perso la vera misura del valore incondizionato di ogni persona umana”.
Da segnalare, una volta tanto, non le dichiarazioni di qualche politico baciapile a corredo dell’omelia del prelato. La Repubblica ha chiesto a Roberto Grendene, portavoce del circolo UAAR di Bologna, un commento. Pubblicato sull’edizione odierna della cronaca bolognese. “Il cardinale, naturalmente, è libero di fare queste prediche”, ha chiarito Grendene, “l’importante è che le istituzioni non vengano influenzate dalle gerarchie ecclesiastiche”. “Non è Caffarra a scegliere e decidere per la vita degli altri, tantomeno le gerarchie ecclesiastiche”, ha aggiunto. Ma “sta allo Stato e alle istituzioni non farsi influenzare da questi moniti”. Anche perché “le idee della Chiesa sono spesso molto in dissonanza con quelle dei fedeli”, come dimostrano le battaglie laiche su divorzio e aborto. Pure oggi, sull’eutanasia “la maggioranza degli italiani è favorevole alla libertà di scelta”.
“Il problema, in Italia, è che i partiti politici pensano troppo al giovamento che si può trarre dalla vicinanza con il Vaticano”, conclude il rappresentante UAAR, “senza tenere in considerazione che gran parte dell’elettorato cattolico sarebbe molto più felice se si promuovessero delle politiche laiche, a favore di tutti i cittadini e non solo di una parte”.
Bologna: card. Caffarra contro aborto, UAAR risponde
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Ogni volta che i vescovi aprono bocca perdono fedeli, (-2% annuo, una parrocchia in meno ogni 20 ore), forse dovrebbero fare maggiore attenzione a quello che dicono, vogliono forse restare senza fedeli ?
Comunque una chiesa senza fedeli sarebbe ricchissima a vantaggio della classe sacerdotale, che potrebbe così sciogliersi e intascare il patrimonio, diviso in base al “grado” oviamente ….. che sia una tecnica ?
Ma da dove tiri fuori queste statistiche del cavolo ?
Sono “liberi pensatori”. Bisogna capirli.
Senti chi parla. 😆
I siti li ho già citati un’altra volta, comunque li ripeto:
La Diocesi di Senigallia sul suo sito http://www.diocesisenigallia.it ha pubblicato la frequenza messa, una rilevazione che fa ogni 10 anni e che riassumo:
1999 – fedeli a messa 26,5%
2009 – fedeli amessa 21,4%
decremento medio di circa il 20% in 10 anni, quindi -2% all’anno
La Diocesi di Senigallia (città natale di papa pio IX°) è uno spaccato dell’Italia centrale che va dal mare alla campagna e quindi molto rappresentativo come campione dell’Italia media, anzi la media è pure superiore alla vera media, perché nei grandi centri la percentuale messa si abbassa drasticamente al 10%, per un 15% medio, se di vivide il 15% della popolazione per 25.500 parrocchie e si considera il decremento del 2% (ma ora 2,3%) si ha che di fatto chiude una parrocchia in meno di un giorno.
Del resto non ci vuole molto a capire che la pratica del cattolicesimo in Italia ed in Europa è in via di estinzione, nel 1950 a messa ci andava il 70% della pololazione, nel 2003 il 21% (stima cattolica sottoriportata), oggi il 15% e domani ….. si può ragionevolmente ritenere che nel 2020 i praticanti saranno il 10% e nel 2030 il 4%, se va bene ! … in Francia già oggi sono il 4,5%.
http://www.diocesisenigallia.it/frequenza%20messe%20festiva%202009/Frequenza%20alla%20messa%20festiva%202009.pdf
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/118062
p.s. Il riepilogo finale della Diocesi di Senigallia (bella cittadina e spiaggia di velluto) indica i giovani a messa tra 19-24 anni come 691 (anno 2009) su 128.000 abitanti, in pratica meno del 7% della loro fascia di età, se si escludono quelli che vanno a messa per accompagnare un parente anziano, si può affermare che tra 25
anni i giovani saranno poche decine …
Inumeri suesposti sono ben conosciuti dalla CCAR, che anzi avrà anche òe proiezioni per i prossimi 30 anni molto più precise ed accurate, …. è per questo che hanno facce poco allegre, non per i mali che affliggono il mondo.
Buona analisi. Se guardiamo alle vocazioni poi non riesco a trovare dati dopo il 2007 chissà come mai…
Comunque mi pare che sempre sull’espresso nel blog di Magister c’erano due rilevazioni fatte sul campo: una nella diocesi di venezia che dava il numero dei fedeli che si recavano in chiesa al 13% circa, all’epoca la diocesi era retta da Scola mi pare fosse stata fatta nel 2006; l’altra di Introvigne mi pare più o meno negli stessi anni fatta in Sicilia, non ricordo la diocesi ma penso che se vuoi cercare la trovi sul blog di Magister, dicevo la frequenza era più alta mi pare intorno al 18%. E sono passati anche lì 5 anni.
Grendene è andato fuori pista, perchè non ha espresso motivazioni chiare ed inequivoche contro quello che ha giustamente affermato il card. Caffarra. Non potendo Grendene sostenere, da un punto di vista razionale, che l’aborto non è un omicidio (perchè non è razionalmente possibile sostenere una cosa del genere) l’ha buttata, come si dice a Roma … “in caciara”, parlando di tutt’altre cose (dissenso dei fedeli dalla gerarchia, presunte tendenze dell’elettorato cattolico ecc…) che non c’entrano nulla con la questione dell’aborto. Tra l’altro è tutto da dimostrare questo “dissenso” dei fedeli dalle gerarchie, vista l’affluenza dei giovani e dei fedeli in tutto il mondo quando c’è il Papa in visita. Il pensiero di Grendene è quello di chi non ha un riferimento morale, di chi non sa distinguere il bene dal male, dal momento che ciò che per lui vale è quello che sostiene la cosiddetta “maggioranza” (il relativismo, appunto), non già quello che è eticamente giusto o sbagliato perseguire, anche da un punto di vista di mero buon senso. Sono orgoglioso e fiero di essere credente e cattolico. Con Amicizia, e Auguri di Buon Anno a tutti!
@ Leo
Onestamente non vedo cosa ci sia da andare fiero per le credenze irrazionali che hai, ma, contento tu, buon anno anche a te.
PS Lascia stare il buon senso. Pensate alle implicazioni di quel che scrivete: forse riuscite a ridurre le figuracce.
Non chiedere chiarezza adoratore di misteri.
Lascia stare i riferimenti morali: un’etica congegnata come la vostra non merita neanche il nome.
Lascia stare la maggioranza: fate del numero e del proselitismo il vostro punto di forza.
Un minimo di consapevolezza e di decenza negli interventi sarebbe gradita
Evitateci di dover cogliere continuamente le vostre contraddizioni. Pensateci voi qualche volta.
Insomma, interventi meno scandalosi per favore.
La solita scemenza: o la vita non è eterna o, se lo è, l’aborto è irrilevante.
Ma, al solito, i cattolici dichiarano di credere in qualcosa in cui evidentemente non credono, a meno che non siano cerebrolesi in senso proprio.
“Non è Caffarra a scegliere e decidere per la vita degli altri, tantomeno le gerarchie ecclesiastiche”, ha aggiunto. Ma “sta allo Stato e alle istituzioni non farsi influenzare da questi moniti”.
Caffarra, come tutta la chiesa, ha ragione da vendere. Non siete voi o lo stato che potete decidere della vita degli altri, dando licenza di uccidere. La chiesa non fa che difendere il diritto alla vita di innocenti, che sono persone umane. Siete dei barbari.
Giuseppe vai dall’elettricista, hai il cervello in cortocircuito.
Ho anticipato il tuo intervento subito qui sopra, predimostrando che le tue sono parole a vanvera. Ma ogni volta riparti come se nessuno ti avesse già illustrato come stanno le cose. E anche di questo, qui sopra, ho dato una spiegazione.
@giuseppe E sotto quale punto di vista il concepito sarebbe persona?
In caso tu non risponda, te lo dico io: sotto nessun punto di vista.
Nè biologico, nè medico, nè giuridico, nè biblico.
@ giuseppe
Avete rotto con le vostre farneticazioni, l’embrione non è una persona punto e basta.
Per quanto mi riguarda potete riconoscere lo status di persona anche a un bullone ma non potete imporre alla società di fare lo stesso.
Yeah, sure. La chiesa era al fianco di dittatori come Massera e Pinochet, vai a chiedere a quelle 30.000 persone umane “scomparse” quanto importava alla chiesa il diritto alla vita.
Era anche al fianco di Hitler, Franco, Pavelic. Insieme hanno lasciato una scia di sangue della quale la chiesa dovrebbe (ma evidentemente non lo fa) vergognarsi.
E la cosa più pazzesca è constatare che si sarebbero alleati pure con Stalin, se l’ideologia comunista non fosse stata a loro contraria.
Hanno leccato il chiulo a quasi tutti i dittatori assassini in catalogo, e berciano e cianciano di “vita”.
Proprio loro, i precursori dei “triangoli gialli” hitleriani con Innocenzo III!!
Mostri, ratti, cessi, cloache maxime sono e rimarranno in saecula saeculorum.
detto da un genocida una cosa del genere non ha senso. Una donna che abortisce ha più rispetto della vita di tutti i preti della chiesa messi insieme e di tutti i tempi.
La chiesa non fa che difendere il diritto alla vita di innocenti, che sono persone umane. Siete dei barbari.
Mastro Titta che faceva? il missionario?
dall’articolo:
“La Repubblica ha chiesto a Roberto Grendene, portavoce del circolo UAAR di Bologna, un commento. Pubblicato sull’edizione odierna della cronaca bolognese. “Il cardinale, naturalmente, è libero di fare queste prediche”, ha chiarito Grendene, “l’importante è che le istituzioni non vengano influenzate dalle gerarchie ecclesiastiche”. “Non è Caffarra a scegliere e decidere per la vita degli altri, tantomeno le gerarchie ecclesiastiche”, ha aggiunto. Ma “sta allo Stato e alle istituzioni non farsi influenzare da questi moniti”.”
Adesso sarebbe da capire perchè lo Stato e le isituzioni non devono farsi influenzare dalle opinioni divergenti della Chiesa e del Cardinale (è leggittimo dice il Grendene essere anche in disaccordo), e invece dovrebbero ascoltare le opinioni dell’uaar quando critica le scelte delle giunte comunali e provinciali nella destinazioni dei fondi per l’urbanizzazione anche alle atività oratoriali (cfr le ultimissime su Lecce e Verona ora aperte). Perchè questo doppio registro interpretativo?
il dott. Grendene è sempre molto misurato e corretto, ma certi figuri si meriterebbero ben altro e, forse, cone posta “libero” se le vanno a cercare.
Nel momento che lo stato si farà finalmete laico e “libero” e la smetterà di finanziare si fatti cialtroni, forse,lo ripeto, la società ci permetterà di nascere, vivere e morire come meglio aggrada ad ognuno di noi. Solo allora,forse, si accorgeranno quanto male hanno seminato e quanta gente ha sofferto per il loro tornaconto.
“senza tenere in considerazione che gran parte dell’elettorato cattolico sarebbe molto più felice se si promuovessero delle politiche laiche, a favore di tutti i cittadini e non solo di una parte”.
Ma come si permette di mettere in testa ai cattolici ciò che non pensano? I cattolici veri sono quelli che stanno con la Chiesa che Gesù Cristo ha istituito consegnando le chiavi del suo regno a Pietro. Il resto dei cattolici (“adulti”,”progressisti”, “non praticanti”,”maturi”) non sono in comunione con la Santa Chiesa Cattolica.Punto.
Giusto! Sono d’accordo col suo intervento, specialmente considerando che la sua “limitazione” alla definizione di cattolico lascia i veri cattolici a meno dello 0,qualcosa della popolazione italiana.
E pensare che giuseppe blatera sempre di quanto voi siate “maggiorana”…!
@ JC
Le affermazioni di Grendene sono basate su sondaggi indipendenti i cui dati sono di libero accesso. Si tratta, quindi, di FATTI, non di opinioni. Perciò il tuo tono scandalizzato e supponente riservalo per qualcun altro (magari per i preti pedofili, perchè no?).
Per il resto del tuo intervento, sono perfettamente d’accordo con te: “cattolico” significa semplicemente “asservito in tutto e per tutto alle idee del pontefice romano al potere in quel momento”, e chi si definisce “cattolico” senza accettare TUTTI i dogmi clericali è un apostata DE FACTO. Ciò però significa che voi cattolici “veri” siete pochi, al massimo 20-25% della popolazione adulta italiana, percentuali ben lontane dalla “maggioranza assoluta” che vi vantate di avere, e sulla quale fondate le vostre richieste di trattamenti privilegiati!
in pratica afferema che i cattolici “veri” son rimasti quattro gatti…
JC, i cattolici veri sono quelli che non sanno quello che vogliono o che credono ed ex falso sequitur quodlibet. Pertanto è anche lecito affermare che i veri cattolici vogliono le sogliole alla mugnaia al posto delle ostie, specie se immerse nell’olio di ricino.
infatti io avevo parlato di “presunti” cattolici, di quello che viene definito “elettorato cattolico”
per i sondaggi, vedere ad esempio:
http://retelaicabologna.wordpress.com/2009/10/04/sondaggio-il-73-degli-italiani-vuole-poter-rifiutare-lidratazione-e-lalimentazione-forzata/
“…Il dato più eclatante veniva da un sondaggio Eurispes del 2006. Su un tema controverso come l’eutanasia attiva, che i politici tendono a evitare del tutto, emergeva che il 38% dei cattolici e il 69% dei non cattolici erano favorevoli. Nel 2007 un sondaggio Ipsos evidenziava che il 74% dei cattolici impegnati in attività parrocchiali ritiene che la voce della Chiesa vada ascoltata, ma poi “decide la coscienza individuale”.”
Naturalmente in tutto ciò si dà per scontato che l’idea del concepito come persona sia esclusiva delle gerarchie ecclesiastiche, con buona pace della scienza, cui fate continuamente riferimento.
No, si dà per scontato che passate il tempo a contraddirvi.
Congiuntivo:”passiate”. Quanto al contraddirsi, siamo in buona compagnia.
@joseph E sotto quale punto di vista il concepito sarebbe persona?
In caso tu non risponda, te lo dico io: sotto nessun punto di vista.
Nè biologico, nè medico, nè giuridico, nè biblico.
Quale compagnia, quella degli altri monoteisti?
@ odis: dal punto di vista biblico, non mi interessa, è un “giudizio di parte” basato sulla fede e tale resta. Dal punto di vista giuridico, ovviamente no (non ancora, mi piace sperare). Dal punto di vista medico, la questione è quantomeno aperta: cioè c’è chi dice sì e chi dice no (parlo di medici e biologi). Già questo dovrebbe far riflettere.
Ma tu dici, dall’alto del tuo sapere.
@ odis: dal punto di vista biblico, non mi interessa, è un “giudizio di parte” basato sulla fede e tale resta. Dal punto di vista giuridico, ovviamente no (non ancora, mi piace sperare). Dal punto di vista medico, la questione è quantomeno aperta: cioè c’è chi dice sì e chi dice no (parlo di medici e biologi). Già questo dovrebbe far riflettere.
Ma tu dici, dall’alto del tuo sapere.
@ Odis
Il punto di vista biblico non interessa, nè deve interessare, essendo documento di fede e proprietà solamente di chi crede. Il punto di vista giuridico, per ora è quello che è, ma in quanto tale è passibile di cambiamento.
Dal punto di vista biologico-medico, la questione deve considerarsi quantomeno aperta, dato che tra gli addetti ai lavori v’è ancora discussione, il che dovrebbe far riflettere, almeno chi non parla dall’alto della sua omniscienza.
@ Joseph
Il punto biblico interessa eccome, perchè è la PROVA materiale che siete degli incoerenti, dei falsificatori e -dulcis in fundo- dei boccaloni conformisti che sanno solo ascoltare quel che dice un tizio ricco, vecchio e potente vestito di bianco affacciato ad un balcone.
E aggiungo:
Falso: tra gli addetti ai lavori non c’è nessunissima discussione, per i semplici motivi che “persona” è un concetto giuridico e non medico, che non esiste alcuna prova di alcuna fantomatica entità chiamata “anima” e che la Scienza non riconosce alcun limite netto tra la vita dei primi organismi in grado di autoreplicazione ed uno qualunque degli esseri viventi oggi presenti.
Quindi, ribadisco: il concepito non è persona sotto nessun punto di vista.
@ joseph
“Naturalmente in tutto ciò si dà per scontato che l’idea del concepito come persona sia esclusiva delle gerarchie ecclesiastiche”
Perchè, non è forse così?
eh, no: per esempio Norberto Bobbio e Oriana Fallaci. Non proprio due chierichetti. (Di Pasolini ne parliamo poi.). Oppure Angelo Vescovi, che a dispetto del nome è agnostico.
@ Joseph
Per completezza, dovresti anche riportare il parere dei credenti che invece sono a favore della libertà di scelta della donna (e già, perchè voi cattolici, sempre a parlare di “salvaguardia della vita e della dignità degli embrioni”, mentre invece della vita e della dignità delle donne non ve ne frega un accidente). Comunque, il fatto che tra i non credenti ci possa essere difformità di pensiero è normale, dato che essere accomunati da una non-credenza è ben diverso dall’essere accomunati da una credenza: i credenti hanno dei dogmi di fede che li rendono simili in tutti gli aspetti toccati dai dogmi, mentre invece i non credenti, a parte il non credere, possono avere anche idee totalmente opposte su tutti gli altri temi.
@ San Dokan:
Esattamente quanto dicevo a giulio (e in risposta al tuo successivo commento): se anche degli atei riconoscono lo status di persona all’embrione, significa che questa idea non è appannaggio delle sole gerarchie ecclesiastiche, al contrario di quanto qualcuno vuol far credere.
Quando sono i cattolici della CCAR ad uccidere va quasi tutto bene.
Infatti, un soggetto capace di intendere e di volere NON è proprietà della CCAR, e nemmeno un soggetto incapace.
Sono casomai le Chiese Cristiane Evangeliche e comunque lo Stato Italiano che devono decidere, non la CCAR, che non ne è più in condizioni di farlo, non è all’altezza di questo difficile compito di legiferare.
Aiuta molto a capire la guerra santa contro l’aborto il considerare che ufficialmente secondo la chiesa cattolica un embrione acquisisce magicamente un’anima al momento della fecondazione dell’ovulo.
Quindi anche se è una singola cellula è secondo loro una persona, mentre lo stesso ovulo 10 secondi prima non era un essere umano.
Ovviamente non c’è nessuna prova (e neanche un vago indizio) che le anime effettivamente esistano.
Che è un eufemismo per dire che non esistono, fino a prova contraria.
Fortunatamente la legge italiana è molto più ragionevole e valuta l’inizio e la fine della vita di un essere umano in base all’attività celebrale. Per questo l’aborto viene ristretto per legge a casi eccezionali dopo tre mesi dal concepimento, perché quello è più o meno il periodo in cui il cervello del feto inizia a funzionare.
Poi naturalmente al di là delle razionalizzazioni ufficiali, c’è il fatto che a parti della chiesa cattolica l’aborto legale non piace perché lo vedono come una diminuzione del loro potere politico ed un passo avanti per il concetto che gli esseri umani (ed in particolare le donne) possono gestirsi liberamente i propri corpi.
Questo spiega perché in pratica il Vaticano preferisce 10 aborti clandestini ad uno solo legale: loro spingono per tornare alla legge precedente che produceva molti più aborti, ma tutti clandestini. Se fossero onestamente solo interessati a salvare la “vita” dei feti dotati di anima questo non si spiegherebbe.
Già: se i “pro-life” fossero davvero interessati a ridurre il numero di aborti distribuirebbero preservativi, invece di fare i soliti pagliacci.
o perlomeno creare strutture in cui i bambini “candidati” all’aborto vengono fatti nascere, allontanati dalla famiglia originale per trovare qualcuno che li ama.
Qualcuno che li “ama” lo trovano negli orfanotrofi, specie cattolici, al centro di pazzeschi scandali di abusi e violenze sessuali ormai decennali.
Piuttosto che lasciare un bimbo a quegli orchi in cotta e sottana convinco la mia ragazza a non farlo nascere. A tutti i costi.
“(…) si è di nuovo scagliato contro l’aborto. “Uccisione deliberata e diretta di una persona umana già concepita e non ancora nata” che è “un delitto abominevole”, ha sentenziato.”
Ma come posso poi portare rispetto ad una isituzione che – essendo io favorevole all’aborto – mi bolla come ‘abominevole assassino’? E gli assassini, tra l’altro, che diritto hanno di circolare liberamente in una società civile… per cui, per adesso la chiesa si deve accontentare di infuenzare chi le leggi è delegato a promulgarle dalla costituzione… ma se fosse lei a poter legiferare e far rispettare le leggi cosa mi dovrei aspettare?
(Esauriente e misurata nei toni il commento di Grendene, mentre non è niente male che sia stato interpellato per un parere in nome di UAAR)
“Quindi anche se è una singola cellula è secondo loro una persona, mentre lo stesso ovulo 10 secondi prima non era un essere umano.”
Lo “stesso ovulo” 10 secondi prima NON era fecondato, quindi c’è una LEGGERISSIMA differenza (che solo i pensatori più fini riescono a cogliere)
“Fortunatamente la legge italiana è molto più ragionevole e valuta l’inizio e la fine della vita di un essere umano in base all’attività celebrale. Per questo l’aborto viene ristretto per legge a casi eccezionali dopo tre mesi dal concepimento, perché quello è più o meno il periodo in cui il cervello del feto inizia a funzionare.”
A patto che sia sano: basta un non meglio identificato “grave male”, che può andare dalla spina bifida al labbro leporino, e il cervello viene triturato, attività cerebrale inclusa, assieme a tutto il resto e buttato giù per lo scarico. Con buona pace dei diritti del malato.
ti ripeto una domanda che ti ho gia’ posto: secondo te un piatto di pasta e’ un piatto di pasta o uno str in potenza?
Paragonare una persona a un piatto di pasta (per non parlare del resto) fa parte dell tuo sistema intellettuale?
noto che la tua capacità di astrazione è nulla, per cui discorrere con te è soddisfacente quanto parlare con un comodino imbecille. Il disprezzo che provo per voi mentitori per cristo è pari solo alla rabbia che mi genera il vedere ignoranti che fanno di tutto per mantenersi tali. Purtroppo votate.
salve Kurt,
è un piacere averti nell’ora d’aria concessati dalla scuola dei piccoli ontologi non pervenuti.
il “malato” in questione ancora non esiste. E la sua famiglia sì, madre in primis.
se non esiste, perchè bisogna estirparlo?
Domanda di epistemologica-grammatica elementare: si può estirpare qualcosa che ai fatto non è (seppur ancora, che comunque non costituisce alcun valido motivo nel momento di cui si parla)? Come dire: puoi uccidere il vuoto? 🙄
Non si estirpa una cosa che non esiste. O meglio, che esiste solo “in potenza”. Che è cosa ontologicamente diversa.
Sulla stessa linea di pensiero, anche la masturbazione maschile è omicidio (anzi, uno sterminio) considerando che anche lo spermatozoo è un essere umano in potenza, fissare l’esistenza alla fecondazione è arbitrario, no?
Anzi, a questo punto ogni volta che diciamo no a un rapporto sessuale (magari perché non ci piace l’altra persona), stiamo uccidendo un bambino che, “in potenza” sarebbe potuto nascere da quel rapporto.
Siamo tutti barbari killer!
Ops: intendevo ontologicamente non epistemologicamente… 😀
@ fsmosconi:
Rispondevo elementarmente a florasol, che asseriva la non-esistenza del “malato”. Di per sè un assurdo, in quanto ciò che è malato esiste. E’ una precisazione importante, in quanto si passa dalla non esistenza all’esistenza, e all’esistenza in vita (che può comportare una malattia). Il punto in questione diventa quindi lo status o meno di “persona”. Il chè è differente.
@Joseph
A me risulta che il tuo discorso fosse molto più pane al pane:
Mi risulta che nelle tua parole le due cose siano contemporanee.
Fosse così invece avresti chiarito, si spera, con un bel futuro nella subordinata:
perché bisognerà/ebbe estirparlo?
O al limite precisando con un avverbio:
perché si dovrebbe estirparlo ora?
O anche avresti dovuto cambiare il tipo di periodo:
come si potrebbe estirparlo?
🙄
….“Il cardinale, naturalmente, è libero di fare queste prediche”, ha chiarito Grendene, …
In questa occasione non sono d’accordo con Roberto Grendene, non si può tollerare che chicchessia sia libero di dare dell’assassino a chi vuole usufruire dell’aborto.
Il prelato è semmai libero di pensarlo, ma non di dirlo.
Non è che sia sufficiente che io sia convinto di una cosa che in virtù di questo mio pensiero possa insultare il prossimo.
Ciao a tutti.
Non sono d’accordo.
Secondo me, dev’essere liberissimo di dire tutto quello che vuole.
Quello che non dovrebbe essergli concesso è la libertà di dirlo senza subirne le conseguenze: se dà dell’assassina a chi abortisce, dimostri che l’embrione è persona o subisca una denuncia per calunnia (reclusione da due a sei anni).
capisco l’obiezione, ma sono comunque per la libertà di espressione del pensiero
alla proibizione ci penserei se Caffarra o suoi seguaci andassero a gridare i loro crudeli messaggi presso le cliniche in cui si praticano aborti (già successo anni fa, proprio a Bologna, a cura di don Benzi)
i problemi sono il silenzio con cui la politica troppo spesso accetta queste esternazioni di vescovi e cardinali e l’assenza di voci critiche sui mezzi di informazione (e Repubblica stavolta ha fatto il suo dovere, bene!)
Voglio spiegarmi meglio.
Supponiamo che io sia convinto (per di più per fede, contro pure a prove del contrario) che Odis o Roberto Grendene siano due assassini 🙂 .
Io posso tenermi questa convinzione nella mia testa, ma non ho certo il diritto di andare a blaterarlo in giro, commetterei il reato di calunnia.
Se ognuno pottesse dire quello che gli pare ci si potrebbe accusare in pubblico liberamente ed indiscriminatamente.
Qui abbiamo il caso di un vescovo che accusa di omicidio coloro che usufruiscono dell’aborto in ospedale e nel rispetto della legge dello stato, io ripeto che non si è liberi di accusare in questi modi; diverso sarebbe stato se il vescovo si fosse limitato a dichiararsi contrario all’aborto.
Il fatto che poi nessuno lo quereli non significa che si possa accettare che sia un normale esercizio della propria libertà.
Ciao a tutti e buon fine anno.
capisco, ma per me prevale la libertà di espressione: il cardinale pensa che un embrione sia una “persona”? libero di farlo e di dirlo, e pure di dire che chi abortisce è un assassino
il problema è se la sua libertà di espressione diventa monologo: questo e’ intollerabile, il fatto che le gerarchie ecclesiastiche parlino sui mezzi di informazione senza contradditorio, che la politica sia ossequiosa verso di loro e solo verso di loro
Completamente d’accordo con Grendene. Il pretaccio è (e deve essere) libero di dire ciò che vuole, perchè se si è davvero a favore della libertà d’espressione, bisogna rispettarla anche e soprattutto quando NON si è d’accordo con ciò che viene detto dagli altri. Del resto, la differenza tra chi sostiene la laicità dello Stato e chi sostiene il confessionalismo, sta tutta qui.
Il problema vero è che nessun non credente/laico coi controc***i (e con un minimo di visibilità mediatica) risponda a tono, ogni volta, alle sgangherate prediche di questi ciarlatani in gonnella.
Complimenti e grazie Roberto Grendene per questo importantissimo contributo a favore della laicità.
Sono stupito e felice nello stesso modo dall’apertura di Repubblica.
Mi ha fatto molto piacere che Repubblica abbia chiesto un parere al nostro amico Grendene, la risposta del quale dovrebbe essere sotto gli occhi di tutti, visto come si conporta il Vaticani e i suoi satelliti sfacciatamente oltranzisti e soggetti a frustrazioni in crescita, soggetti a patemi d’animo e a paranoia irreversibile, ormai in metastasi.
Stanno perdendo i fedeli ma resistono ancora i politici vaticaliani (bipartisan), purtroppo questi hanno in mano i soldi pubblici e li regalano “spendi e spandi” alla CCAR (soloa lei).
Buon Anno a Tutti Voi amici Uarrini, Lunga vita e prosperità.
Questa fu un’altra perla del card. Caffarra:
http://www.uaar.it/news/2010/05/04/il-card-caffarra-leducazione-statale-e-dittatura/
a cui la politica bolognese rispose non solo con il silenzio, ma con il rinnovo del finanziamento comunale di 1.055.000 euro annui alle scuole private cattolicamente orientate
Più calano i praticanti e più salgono i finanziamenti, … apparentemente un controsenso, ma il senso c’è eccome !
La chiesa manovr aancora 3-4 milioni di voti importanti, quando diventeranno 1-2 l’atteggiamento dei politici sarà più sensibile nei confronti dei voti dei giovani laici che chiederanno leggi laiche, …. quella contro il confesisonalismo è una battaglia che si vince sul piano politico e anche con l’unione di tutte le forze laiche, senza pensare più al proprio orticello che a sconfiggere il confessionalismo.
Come sempre, a tutte queste bestie che dicono di preoccuparsi della vita umana, delle donne incinte e delle conseguenze che possono avere nel vedersi costrette a portare avanti una gravidanza che non desiderano, non frega niente.
A “queste bestie” (grazie per il solito savoir faire) frega qualcosa delle donne che abortiscono e poi ne pagano le conseguenze fisiche e psicologiche.
ne pagano le conseguenze psicologiche anche e soprattutto perché ci sono beceri fanatici che le colpevolizzano con discorsi sull’infanticidio.
Innazintutto bestie non era detto in senso offensivo, ma stavo esprimendo un dato di fatto, visto che non solo gli esseri umani ma anche gli animali istintivamente capiscono certe cose, quindi (visto che ti sei sentito coinvolto posso parlare anche per te) siente inferiori anche a loro e di conseguenza siete…..
La favoletta delle donne che rimangono tutte traumatizzate dopo l’aborto valla a raccontare a qualcun altro, il mondo e’ pieno di donne (e ne conosco personalmente) che hanno abortito volontariamente e che vivono felici.
Per questo sarebbe meglio che una donna quando decide di abortire volontariamente, avesse anche a disposizione un sostegno psicologico (lo stesso che dovrebbe avere una donna che abortisce involontariamente) da parte di una persona qualificata, per evitare che cada in un atteggiamento autolesionistico (spesso frutto dell’ignoranza e dei pregiudizi altrui) che le puo’ causare problemi inutili.
“innanzitutto”
@ Joseph
In pratica vedete soltanto ciò che volete vedere, ed ignorate il resto. Come al solito, insomma.
“In pratica vedete soltanto ciò che volete vedere, ed ignorate il resto. Come al solito, insomma.”
come voi, insomma.
Per Joseph.
Non scaraventare i tuoi difetti sugli altri.
@ joseph
falla finita, cambiare idea ti costa la vita eterna.
Siete semplicemente SCANDALOSI.
Tenendo conto che hanno il paradiso (o limbo ?) assicurato, gli conviene, magari nascendo peccherebbero e finirebbero all’inferno e sarebbe peggio.
So che non c’entra, ma mi è venuta un’idea dialogando con un altro iscritto UAAR, il Logo dell’UAAR potrebbe essere più orientato alla Natura darwinianamente parlando e includere anche una pianta ed un animale, magari un cane, molti amano la Natura e gli animali e il logo potrebbe essere notato e apprezzato più di ora.
“la nostra civiltà si è ammalata e mortalmente, perché ha perso la vera misura del valore incondizionato di ogni persona umana”.
E allora lasciamola morire in pace, amen
mi sembra di essere l’unica donna (fin qui) a commentare e lo faccio per condividere andrea 65: se potessi lo querelerei io il cardinale visto che potrei aver abortito e che vengo quindi considerata un’assassina. Ringrazio roberto grendene per il suo intervento però poteva fare un accenno proprio a tutte le donne chiamate direttamente in causa visto che la decisione ultima e legittima è la loro. Mi dispiace e comunque buon anno a tutti
cito dall’articolo di Repubblica:
“il portavoce dell’UAAR (Unione degli Atei e degli Agnistici Razionalisti) Roberto Grendene scandisce tre parole in risposta al duro, e non nuovo, attacco del cardinale: «libertà di scelta»”
mi sembra di aver comunicato nel piu’ breve modo possibile che “la decisione ultima e legittima è la loro” nel caso dell’aborto, e che e’ mia o tua nel caso dell’eutanasia (non dimentichiamo che il cardinale si era scagliato anche contro l’eutanasia, contro l’autodeterminazione in generale, non solo contro l’aborto)
comunque hai ragione, era da fare presente esplicitamente che Caffarra non puo’ decidere sul corpo delle donne
e nemmeno la Binetti: ogni donna deve decidere sul proprio corpo (e ogni persona sulla propria vita, che deve essere un bene ad essa disponibile)
Marilena, comprendo il tuo punto di vista e lo condivido ma anche tu devi renderti conto in quale paese viviamo. A me sembra di sognare per i risultati che la nostra associazione sta ottenendo da due anni a questa parte e la visibilità acquisita ultimamente. Accontentiamoci, senza demordere naturalmente, ma teniamo i piedi per terra.
Le solite cavolate cattolico dementi! Io aimè conosco persone che hanno dovuto scegliere questa strada dolorosa. Sono le prime a sapere cosa significhi, quale strazio comporti. L’aborto è sempre un dolore, un fallimento della nostra società. Ma le poverette che DEVONO abortire sono esse stesse vittime non carnefici.
Sarebbe ora che certi cattolci la smettessero di blaterare a vanvera e si calassero davvero nel problema.
Ovviamente tutti speriamo che di aborti non ce ne sia più che ogni nascituro potenziale abbia una speranza di vita e una casa!
Ma a volte questo non è possibile e dobbiamo prenderci carico di questo fatto invece di blaterare e condannare alla leggera persone che vivono sulla loro pelle questo dramma.
Ancora una volta la diocesi di cui faccio parte mio malgrado ha rovinato a tutti questa festa di fine anno!
“Io aimè conosco persone che hanno dovuto scegliere questa strada dolorosa. Sono le prime a sapere cosa significhi, quale strazio comporti. L’aborto è sempre un dolore, un fallimento della nostra società. Ma le poverette che DEVONO abortire sono esse stesse vittime non carnefici”
Cerchiamo però di non dare un assist alle “sottane”, eccedendo in toni melodrammatici.
Se l’aborto è un tale strazio si può fare a meno di abortire, anzi si può benissimo scegliere la castità.Tra l’altro, in Italia una donna è libera di non riconoscere il figlio appena partorito.
Non dico che l’aborto sia una passeggiata, ma farla troppo tragica fa sospettare che molte persone favorevoli alla libertà di scelta per la donna sotto sotto siano influenzate dalle argomentazioni clericali.
La legge 194 sta per fare 34 anni. Ebbene, è da 34 anni che togliattiani e consimile politicume cercano di giustificarsi per cotanta scelleratezza (perpetrata allo scopo di impedirne una maggiore: una legge sull’aborto ancora più prmissiva).
“Ma le poverette che DEVONO abortire sono esse stesse vittime non carnefici”
E daglie..:-(
Non sono nè vittime ( a parte quelle che hanno subito uno stupro), nè carnefici.
Una donna in carriera (ma anche una scienziata, un’ intellettuale, una sportiva) rimane incinta “per errore” e ritiene di non potersi permettere una sosta di nove mesi.
La dobbiamo considerare una carnefice, una svergognata meritevole di lapidazione come avviene nei paesi seri?
O piuttosto non dobbiamo farci i fattacci nostri?
Se c’è uno che odia la vita questo è il cardinale Caffarra. Basta guardarlo in faccia. Perennemente cupo, aggrottato, accigliato. Quante donne ha amato? Quante volte ha fatto bisboccia con gli amici? Quante volte è uscito da quelle cupe sacrestie che sono il suo habitat abituale? Frustrato e represso da una vita che è la negazione della vita, dopo essersi guadagnato una buona posizione, mediante queste rinunce, in una struttura potente e rispettata come la chiesa, pensa di poter salire in cattedra, giudicare, condannare. Ossessionato dal suo implacabile dio che ha fatto l’uomo peccatore ma non vuole che pecchi, non gli basta di seguire le sue assurde imposizioni, ma le vuole imporre anche agli altri, specialmente alle donne, la sua vera ossessione, senza mai averne svestita, accarezzata e amata una. Ma ormai non lo caga più nessuno, neanche tra la sua setta. Sempre più cupo, sempre più incazzato, spara al vento i suoi grotteschi e tragicomici anatemi senza capire che egli è l’esempio vivente della devastazione che la religione opera sulla mente umana.
Gli hai fatto un vestito da far invidia alle più grandi firme della moda internazionale. Complimenti in ogni caso per l’analisi, tanto spietata quanto realistica.
Bravo, condivido in pieno il tuo punto di vista. Aggiungo che le religioni sono da considerarsi come forme di schizofrenia, più o meno acute a seconda di quanto la malattia sia radicata nel soggetto …
Un’analisi che nemmeno Crepet…
Cosa potrete mai dire di sensatovoi uaarini,non sapete neppure che la vita nasce dal concepimento,il fatto che possa morire prima di essere partorito non vuol dire nullaUna persona pu morire per motivinaturali a qualunque eta,anche per ictus,cosa che onestamente vi auguro.
nullaUna persona può morire per motivinaturali a qualunque eta,anche per ictus,cosa che onestamente vi auguro.
grazie di averci dimostrato una volta in più che genere di cloaca maleodorante e disgustosa sia la vostra cosiddetta religione dell’amore, che genera solo male, odio, inimicizia e guerra. Spero che la vostra genia, si estingua presto, per il bene dell’umanità.
Aluccio, con questo illuminante intervento mi hai convertito, sia lode alla trinità della madonna incoronata della pappa col pomodoro in croce di fango e marshmallow!
Sono sicuro che chiunque legga queste tue alate parole non potrà che incattolichirsi seduta stante, piangendo cocenti lacrime di pentimento e commozione!
Ragazzi, se è scemo questo! 😀
Odis risponde:
sabato 31 dicembre 2011 alle 17:04
@joseph E sotto quale punto di vista il concepito sarebbe persona?
In caso tu non risponda, te lo dico io: sotto nessun punto di vista.
Nè biologico, nè medico, nè giuridico, nè biblico.
fab risponde:
sabato 31 dicembre 2011 alle 17:17
Quale compagnia, quella degli altri monoteisti?
joseph risponde:
sabato 31 dicembre 2011 alle 18:27
@ odis: dal punto di vista biblico, non mi interessa, è un “giudizio di parte” basato sulla fede e tale resta. Dal punto di vista giuridico, ovviamente no (non ancora, mi piace sperare). Dal punto di vista medico, la questione è quantomeno aperta: cioè c’è chi dice sì e chi dice no (parlo di medici e biologi). Già questo dovrebbe far riflettere.
Ma tu dici, dall’alto del tuo sapere.
La differenza tra un embrione e un bambino nato é solo quantitativa e non qualitativa. Con la stessa leggerezza si potrebbe dire che un neonato non é persona. Ma quale idea hai di persona ?
Almeno impara a fare il copia e incolla, giuseppe; aiuterebbe la tua credibilità.
Comincio a pensare tu sia un nickname di Aluccio.
@giuseppe
Quanta ignoranza…
Sorvolando sull’obbrobrio con cui nella tua abissale ignoranza hai pugnalato l’Embriologia, sappi che il neonato viene considerato “persona” (che è un concetto giuridico, e non medico) perché in grado di sostenere da solo la propria esistenza, senza dover dipendere fisicamente e direttamente dalle funzioni vitali di un organismo ospite.
Avete chiuso il dibattito sulla sindone non dando il tempo di risponderee a quanti chiedevano spiegazioni dettagliate. Un modo furbesco per schivare la verità.
Tutti i thread hanno lo stesso numero di ore a disposizione per poter commentare.
Finiscitela con la malafede…Sembri una casalinga isterica dopo la chiusura di “Cento Vetrine”, o un meccanico di Trastevere che e’ venuto a sapere della disfatta della sua squadra di calcio nel derby.
Torna pure a mangiare ostie…
Spiegazioni già fornite a quintalate in annosi, precedenti interventi prontamente rimossi dalla tua memoria di canarino (a mia saputa, i canarini rigenerano le cellule cerebrali e quindi rinnovano tutta la conoscenza).
@giuseppe Iscriviti al forum, è gratis.
Lì il tema della sindone è stato ampiamente trattato e dibattuto, e tutte le “prove” e gli argomenti a favore del lenzuolo medievale sono stati ampiamente smontati.
In più, lì non c’è nessun limite di tempo!
Nessun thread del forum viene chiuso dopo pochi giorni!
Ti aspettiamo numerosi!
P.S. Ricordati di portarti bende e cerotti però… ti serviranno, se deciderai di portare i “tuoi” deboli argomenti nel forum UAAR.
i sostenitori dell’aborto chiamano se stessi THE ONES PRO-CHOICE e chiamano gli altri (con malcelato disprezzo) THE ONES PRO-LIFE
vorrei che qualcuno mi spiegasse come è possibile che una ragazzetta, rimasta incinta dopo aver fatto i suoi comodi con il primo individuo di sesso maschile capitatole a tiro, si senta legittimata a DECIDERE della vita di un altro essere umano
c’è qualcosa che non mi torna……………..
Io ho abortito e non sono una ragazzetta che ha fatto i suoi comodi con il primo individuo di sesso maschile capitatomi a tiro…capito? Ma ti guarda che roba! Che caXXO ne sai tu dei motivi per cui una donna abortisce? Ma chi vi credete di essere? Sempre in cattedra a pontificare sulle scelte degli altri. Ma pensate ai fattacci vostri e lasciate in pace le donne!
E io vorrei che qualcuno mi spiegasse perche’ i preti corrono dietro ai ragazzini…
c’e’ qualcosa che non mi torna………………..
@ LittleMissGiggle
se noi dobbiamo lasciare in pace le donne, voi donne cominciate a lasciare in pace gli EMBRIONI
ti capì o no?
Kurt è tornato più lesionato che mai, ormai gli è rimasto solo l’ultimo mezzo lobo. È l’oggetto di un esperimento per creare il fedele perfetto per una nuova evangelizzazione in risposta al laicismo dilagante
Godel, non è che sei stufo di recevere da anni le stesse risposte e di ignorarle?
Kurt Godel scrive:
“vorrei che qualcuno mi spiegasse come è possibile che una ragazzetta, rimasta incinta dopo aver fatto i suoi comodi con il primo individuo di sesso maschile capitatole a tiro, si senta legittimata a DECIDERE della vita di un altro essere umano
c’è qualcosa che non mi torna……………..”
chiedi ad Alecattolico se può insegnarti come fare commenti meno demenziali di questo.
“Frustrato e represso da una vita che è la negazione della vita, dopo essersi guadagnato una buona posizione, mediante queste rinunce, in una struttura potente e rispettata come la chiesa, pensa di poter salire in cattedra, giudicare, condannare. ”
“Frustrato e represso”. Sei sicuro? 🙂
Non lo conosci il famoso proverbio napulità?
“Comandare e meglio che fottere” (tradotto in lingua italiana).
E una cosa non esclude l’altra, anche all’interno della CCAR.
Kurt Godel
Gli embrioni si’ e i bambini no? Vergognati!!!
Gli embrioni sono miei, non tuoi, hai capito cattoipocrita?
@ LittleMiss ecc ecc
che sarebbe sto discorso degli embrioni e dei bambini?
si vede che hai bevuto un po’ troppo spumante che ti ha dato alla testa…..
quando mai noi cattolici abbiamo praticato la SOPPRESSIONE FISICA LEGALIZZATA DEI BAMBINI? quando mai?
lo sai almeno che significa la parola INFANTICIDIO o te lo devo spiegare io?
Se sapessi che significa la parola infanticidio non la appliccheresti all’aborto, che è eliminazione di un embrione, il quale non è un bambino, ma un insieme di cellule che, in potenza, è un bambino.
La differenza non è trascurabile, perché ciò che è in potenza è diverso da ciò che è e basta.
Infatti, prima che il tema dell’aborto diventasse una sfida giocata sul terreno stato laico/religioni, l’aborto (già dagli antichi romani, fino anche ai padri della chiesa cattolica) non era considerato omicidio, ma reato contro la stirpe/contro lo stato. È ovvio che una volta conquistata l’emancipazione della donna un simile reato non avesse più senso, quindi è stata inventata questa equiparazione embrione->bambino che non ha senso né giuridicamente, né filosoficamente.
Il bambino, in un embrione peraltro, non ce lo vede nemmeno la legge, la quale concede dirittia al bambino, solo dopo la sua nascita.
non bevo, sono astemia! Volevo dire che vi stracciate le vesti per gli zigoti…ma non vi stracciate le vesti per le povere vittime dei porci preti pedofili!
L’infanticido e’ l’uccisione di un infante…da quando gli embrioni sono infanti?
The end.
“Il problema, in Italia, è che i partiti politici pensano troppo al giovamento che si può trarre dalla vicinanza con il Vaticano”
E prima ancora i politici cattolici e quelli clericali della CCAR pensano solo al giovamento personale attraverso il proprio partito che si può trarre dall’essere dentro il Vaticano o dentro la CCAR, e contemporaneamente fare politica ed incetta di cariche pubbliche afferendo solo alla CCAR, disinteressandosi del ruolo super-partes imparziale richiesto dalla rappresentanza nelle istituzioni e delle conseguenze nefaste che questo atteggiamento corrotto causa all’Italia.
Questo, è in corsa per il cupolone. Non può essere conciliante, (parola sconosciuta) ma talebano cristiano, che si sposino, tromb… solo per procreare, allevino alcuni mocciosi, litighino con consorte e suocera, vadano in catena di montaggio e così via. Solo allora potrei sforzarmi nell’ascoltarli, parassiti.
LittleMissGiggle risponde:
domenica 1 gennaio 2012 alle 1:44
Io ho abortito e non sono una ragazzetta che ha fatto i suoi comodi con il primo individuo di sesso maschile capitatomi a tiro…capito? Ma ti guarda che roba! Che caXXO ne sai tu dei motivi per cui una donna abortisce? Ma chi vi credete di essere? Sempre in cattedra a pontificare sulle scelte degli altri. Ma pensate ai fattacci vostri e lasciate in pace le donne!
Intanto direi che prima bisognerebbe lasciare in pace i bambini. Non voglio entrare nel merito della tua scelta ( anche se non spieghi un tubo del perché ), ma un bambino non é un oggetto di cui le donne possono disporre a loro piacimento. Certi rischi, lo sai anche tu, sono presumibili nell’esercizio della sessualità, che dovrebbe viversi con un senso di responsabilità più elevato. Se si sbaglia si devono assumere gli errori fatti, non farli pagare a chi é innocente.
se si trattasse di bambino. è che continui a dimenticarti che non si parla di un bambino, una persona piccola. Ma di un embrione, un grumo di cellule non senziente.
E finché tu e i tuoi simili non capirete questa fondamentale differenza, continuerete a sparare castronerie a vanvera.
“se si sbaglia”? OOOh, sveglia, solo la pillola è almeno teoricamente sicura al 100%. Qualunque altro metodo anticoncezionale, anche se usato con responsabilità, coscienza e precisione, qualche piccolo margine di rischio ce l’ha. Quindi la gravidanza imprevista può non essere affatto frutto di uno sbaglio, ma di una malfunzione del metodo usato.
Ti sembra una buona ragione per mettere al mondo un infelice indesiderato, rovinando la vita a lui e a chi dovrà crescerlo e mantenerlo? A me no.
Incidenti non ne ho mai avuti ma, se dovesse capitare, sarebbe appunto un incidente, visto che non desidero figli, e non sarebbe certo una ragione per diventare madre controvoglia, e imporre a un eventuale futuro bambino una vita in cui non è gradito fin dall’inizio.
continuo a ritenere disumano qualificare come “bambino” un embrione
chi, tranne dei fanatici, penserebbe di paragonare la morte di un bambino di due anni con una gravidanza interrotta (*) nei primi 3 mesi?
(*) le gravidanza interrotte per cause naturali sono frequentissime
LittleMissGiggle risponde:
domenica 1 gennaio 2012 alle 12:30
non bevo, sono astemia! Volevo dire che vi stracciate le vesti per gli zigoti…ma non vi stracciate le vesti per le povere vittime dei porci preti pedofili!
Un modo poco elegante di svignarsela quando non si hanno argomenti. Stai tranquilla che ci stracciamo le vesti anche per quel problema. E comunque un infanticidio resta tale, con o senza i preti pedofili.
Già subissato da innumerevoli risposte a queste porcherie, ma per te è sempre la prima volta, eh?
Forse hai la malata idea che a ripetere un’idiozia all’infinito questa prima o poi si trasformi in un lampo di genio.
No. Fidati, no.
LittleMissGiggle risponde:
domenica 1 gennaio 2012 alle 1:46
E io vorrei che qualcuno mi spiegasse perche’ i preti corrono dietro ai ragazzini…
c’e’ qualcosa che non mi torna………………..
Cos’é, un modo per lavarti la coscienza per i tuoi errori ? Mi pare si stia parlando di aborto; c’é qualcosa che non mi torna.
Non ti torna perchè gli argomenti biblici portati a sostegno delle tesi cattoliche dicono l’esatto contrario.
Chiedere a certi “dottori” della Chiesa per maggiori informazioni.
Per non parlare della scienza medica, ma per chi crede che Maria potesse concepire e partorire stando vergine prima durante e dopo….
“@ LittleMissGiggle
se noi dobbiamo lasciare in pace le donne, voi donne cominciate a lasciare in pace gli EMBRIONI
ti capì o no?”
Li mandano nel paradiso degli embrioni , più pace di così!
O forse adesso si chiama limbo? Devo ammettere di non aver seguito molto i dibattiti su questa materia.
Quando voi cattolici e compagnia salmodiante (in inglish, arabo, greco antico, poco importa)
comincerete a farvi i kazzi vostri sarà sempre tardi.
Florasol risponde:
domenica 1 gennaio 2012 alle 14:39
se si trattasse di bambino. è che continui a dimenticarti che non si parla di un bambino, una persona piccola. Ma di un embrione, un grumo di cellule non senziente.
E finché tu e i tuoi simili non capirete questa fondamentale differenza, continuerete a sparare castronerie a vanvera.
“se si sbaglia”? OOOh, sveglia, solo la pillola è almeno teoricamente sicura al 100%. Qualunque altro metodo anticoncezionale, anche se usato con responsabilità, coscienza e precisione, qualche piccolo margine di rischio ce l’ha. Quindi la gravidanza imprevista può non essere affatto frutto di uno sbaglio, ma di una malfunzione del metodo usato.
Ti sembra una buona ragione per mettere al mondo un infelice indesiderato, rovinando la vita a lui e a chi dovrà crescerlo e mantenerlo? A me no.
Incidenti non ne ho mai avuti ma, se dovesse capitare, sarebbe appunto un incidente, visto che non desidero figli, e non sarebbe certo una ragione per diventare madre controvoglia, e imporre a un eventuale futuro bambino una vita in cui non è gradito fin dall’inizio.
Che si tratti solo di un ammasso di cellule é una tua idea molto discutibile. E usando il tuo stesso argomentare ti dico che, fino a quando voi rifiuterete di capire che si tratta di persone umane, continuerete a sparare castronerie a vanvera. Il finale del tuo intervento dice quanto sei egoista; se tutti ragionassero come te non ci sarebbe più futuro per l’umanità e tu stessa non avresti giovani lavoratori per pagarti la pensione.
Comunque, se non vuoi figli puoi benissimo evitarlo senza bisogno di ricorrere all’aborto.
Per finire, molti di voi sono in eterna contraddizione; continuate a sostenere che l’embrione é solo un ammasso di cellule, ma, al tempo stesso, parlate di aborto come trauma per la donna. Ipocriti.
giuseppe, fai molta più fatica tu a riscrivere eternamente questi pistolotti tutti uguali che noi a smontarti in 5,5 righe; prendi nota.
* Mancanza di cervello = mancanza di umanità.
* Mancanza di sovrappopolamento => civiltà.
* Estinzione dell’umanità, prima o poi = normale evento biologico.
* Mancanza di giovani per pagare la pensione = idiozia attuariale.
* Contraddizione fra ammasso di cellule e trauma = contrasto psicologico, irrilevante rispetto alle tue contraddizioni LOGICHE.