Ancora guai per la diocesi di Maribor in Slovenia. Già indebitata per 800 milioni di euro a causa di una serie di spericolati investimenti. Oltre ai problemi finanziari, si aggiunge lo scandalo degli abusi sessuali commessi da sacerdoti.
Il tribunale del distretto di Maribor, scrive The Slovenia Times, ha confermato la condanna per l’arcidiocesi di Maribor, la diocesi di Celje e la parrocchia della cittadina di Artiče. Dovranno pagare 50.000 euro ad una donna, ora quasi trentenne, che all’età di 7 anni aveva subito abusi sessuali da parte di un sacerdote, Karl Jošt. Il religioso, chiamato in causa nel 2006, è morto l’anno dopo ed è sospettato di 16 casi di abusi sessuali su minori. Il caso è presentato come un precedente in Slovenia e la Chiesa locale ha intenzione di ricorrere in appello.
50.000 euro? Troppo pochi. Spero che in appello vengano decuplicati.
che strano!! Non avevano sempre detto che le vittime erano tutti maschi al di sopra dei 17 anni???
@ Truffologo frittologo
Condanna giudiziaria, fatto accertato. Tuttavia la Chiesa prepotente invece di chiedere scusa alle vittime e alla società ricorre in appello.
Questo è l’esempio più eclatante del comportamento cattolico. Puoi girarla come vuoi ma peggio per te, non faresti altro che continuare a infangare la già sporca coscienza della tua criminale Chiesa cattolica.
Notizia vecchia di quasi un mese fa. Comunque la vicina Slovenia è molto più avanti della nostra Italia, dove i preti nullatetenti non pagano un € di risarcimenti, le diocesi non vengono ritenute resposnsabili e le vittime restano a bocca asciutta.
E aggiungiamo che in Italia la prescrizione a 10 anni impedisce a quasi tuitte le vittime di avere giustizia: nessun bambino andrà mai da magistrati a denunciare l’abuso. Se sarà fortunato se ne accorgerà il genitore, l’insegnante o qualche persona attenta. Ma i (preti) pedofili cercano prioprio vittime che hanno scarse relazioni familiari.
Il ministro della giustizia Severino dovrebbe pensare a questi criminali impuniti.
Esitono i criminali ed esistono gli onesti….anche tra gli atei, tra i neri, tra i bianchi, tra i gay, tra i transo, tra gli etero, tra i riccchi, tra i poveri…
Attinenza?
E come dovrebbe giustificarlo?
Giustifica anche chi ancor più infamemente li copre questi casi?
🙄 🙄
I criminali fra chi “lavora” con i bambini non dovrebbero esserci e meno ancora COPERTI DALLA CHIESA.
Si, esistono i preti pedofili, come esistono gli atei.
Ma i preti pedofili sono 10 volti più pedofili degli altri italiani adulti, come disse don Fortunato di Noto ad Annozero del 31 marzo del 2007.
E se per il card. Hummes i pedofili sono circa il 4% dei preti vuol dire che il clero cattolico è una tana di criminali predatori di bambini.
E solo i preti i pedofili ricevono assistenza e coperture che spesso gli assicurano impunità dalla loro organizzazione. Non si conoscono pari organizzazioni protettrici dei criminali pedofili tra gli atei e altre condizioni sociali.
Il clan dei preti pedofili nella chiesa cattolica è ben organizzato.
Ogni volta bisogna spiegare al cretino di turno le solite cose, tempo perso. 😉
@Ratio
Uno stress ed uno spreco di energie incredibile infatti…
Obbiettivamente…50 mila euro sono irrisori e non risarciscono un bel nulla. Rispetto al danno causato alla vittima,poi…! 👿
A prescindere, il posticcio castello che TEOLOGO CATTOLICO ha costruito per custodire l’assurda tesi secondo la quale i preti pedofili sono omosessuali, come si spiegherebbe di fronte ad un prete condannato DEFINITIVAMENTE, che ha abusato di una bambinA di soli 7 anni?