Treviso, parroco dirotta i fedeli sulla chiesa più piccola per mancanza di fondi

A Fontanelle (Tv) il parroco ha deciso che la chiesa cinquecentesca, ricca di opere artistiche, verrà chiusa almeno fino a Pasqua (a parte funerali e celebrazioni importanti) perché le bollette per illuminazione e riscaldamento sono troppo onerose. Le offerte non riescono a coprire la spesa e i fedeli dovranno quindi riunirsi nella chiesa in centro, più piccola.

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91 commenti

Davide Corsaro

Sono certo che i fedeli metteranno mano al portafogli sostenendo la loro Chiesa.

Non me ne vorranno se non parteciperò 🙂

Laverdure

@Davide
Io invece faccio la previsione che gli amministratori locali metteranno mano alla cassa del comune,della regione ecc,per manifestare la loro generosita verso la fede cristiana,ovviamente decurtando i fondi a stupidaggini come fondi scolastici,pubblica ssistenza,difesa civile ecc.
Mi sento meglio del mago Thelma.

giulio

Per trovare i soldi che facciano la vendita delle indulgenze.

ser joe

Una volta grandi cattedrali per grandi peccatori oggi per pochi “fedeli” e dal braccino corto.

crebs

Che aspettano il Comune, la Provincia, la Regione ad intervenire? (non so se sono arrivato tardi ed è stato già fatto).
Se coloro a cui è destinato il servizio non pagano, si faranno pagare quelli che il servizio non lo vogliono.
Anzi, costruiamo qualche altra chiesa, tanto i soldi per il Vaticano in qualche maniera si trovano.

Mi sembra ovvio. 🙂

rik

In Nord Europa, specialmente in Olande Belgio, le chiese ormai le vendono e diventano capannoni, biblioteche, negozi.

Non solo mancano i preti, ma mancano anche i soldi per mantnerle in piedi.

E’ la fine che faranno tra qualche anno anche in Italia, nonostante i lauti finanziamenti dei più svariati enti pubblici.

Già oggi ci sono certi centri sotirci dove ci sono più chiese abbandonate che in funzione.

San Dokan

@ Rik

In Nord Europa, specialmente in Olanda e Belgio, le chiese ormai le vendono e diventano capannoni, biblioteche, negozi.

Non solo mancano i preti, ma mancano anche i soldi per mantnerle in piedi.

Sei sicuro di ciò che hai scritto? Posso chiederti la fonte di queste informazioni? Sai com’è, mi piacerebbe tanto crederti, e questa cosa mi sembra troppo bella per essere vera 😀

Giordano Bruno Mazzacurati

Con un po’ di fantasia e lungimiranza, si potrebbero indire concorsi di riqualificazione funzionale.
Architetti, fatevi avanti! 😉

Giordano Bruno Mazzacurati

Per quell’uso, basterebbe ristrutturare i confessionali. Si tratterebbe comunque di luoghi dove la gente va per scaricarsi…. 😉

Florenskij

@ ser joe. Il suo intevento è miserevole e la qualifica perquello che probabilmente è, di dentro e di fuori.

“Ser” = signore. Che signore? Signore dei miei stivali.

Mannaz

Quoto Florenskij. Normale che non vi siano Signori nell’UAAR, comunque.

Francesco

Florenskij e Mannaz, ma di andarvene a mietere il grano tutti e due, invece di rompere, no vero?
Visto che siete troppo signori per noi.

Stefano

@ Mannaz

E tu hai il coraggio di venirtene fuori con queste uscite?

Francesco

Florenskij, perche’ non scrivi su carta un po’ dei tuoi soliti commenti e li spedisci al parroco di Fontanelle, cosi’ li brucia per riscaldare la chiesa e almeno servono a qualcosa. 😆

ser joe

@ florenskij e mannaz
Lo so che voi avete il cervello quadrato per servire un solo Signore, il fatto è che servi siete e servi resterete.

Luciano Volpato

Per il 2010 la CCAR ha introitato dall’8 per mille 1.067.032.535 euro. Secondo le dichiarazioni della CEI, 450.000.000 sono stati destinati alle esigenze di culto, 357.000.000 al sostentamento del clero, 230.000.000 (un quinto del totale: ma quanto sono buoni!) per spese di carità e 30.000.000 “accantonati”. Insomma ci sono chiese che chiudono ( e questo non sarebbe un male) per mancanza di fondi e lor signori “accantonano”. Queste sanguisughe non si smentiscono mai.

il parroco di Funo

gioite gioite:
altro patrimonio artistico in malora!

Hurràààààààààà

FSMosconi

Non vedo il problema: male che vada lo prende un privato, più verosimilmente dovrebbe prenderlo lo Stato.

Va’ che sei un maestro nel sofisma dello Straw Man… 🙄

Paul Manoni

Ma se non serve a nessuno, con chi te la prendi parroco???
Sconsacratela e riapritela come museo…Probabilmente avrà più successo e grazie al prezzo del biglietto che chiederete ai visitatori, magari anche Atei, potrete pagare luce e riscaldamento.
Se i fedeli hanno “il braccino corto”, con chi ce l’hai???
Non vorrai mica che sia io a pagare il riscaldamento e l’illuminazione PER VOIALTRI??? 😯

Nietzsche

Eh già, perché ogni chiesa in Italia, è un’opera d’arte…!
Compresi i compound di cemento per ospitare migliaia di fedeli, e poi sempre vuote, ma intanto pagate dai soldi pubblici…!

Mac

il patrimonio artistico spero sarà protetto, con soldi anche ‘laici’, ma che ci siano sempre meno fedeli, mi riempie di gioia. alcuni luoghi di culto sono impagabili opere d’arte (non conosco la chiesa in questione), ma la fede è proprio fuori tempo massimo….

Roberto Grendene

se quello che ti sta a cuore è il patrimonio artistico, restituite la chiesa allo Stato, o donatela ad un privato o ad una associazione (ci saranno vincoli della Soprintendenza ai Beni Culturali, no?)

Alfonso

Laddove si trovano le chiese (la maggior parte e le più grandi), un sorgevano i templi pagani che erano parimenti delle opere d’arte, molto, molto più sobrie, (e costruitite non con il sangue) che i cattolici distrussero senza pensarci due volte. Io ripagherei con la stessa moneta, distruggendo le chiese (che grondano sangue, altro che arte!) costruendo degli alloggi per i senzatetto e per i poveri in generale.

Roberto Grendene

@ Alfonso

io no di certo: lascio alle religioni il “vanto” di aver distrutto infiniti monumenti e opere d’arte, come il tempio di Iside a Bologna da parte dei cattolici o come le statue di Budda da parte dei talebani

basta che non facciano passare per opere d’arte cose del genere:
http://bruttechiese.blogspot.com/

Reiuky

Io, invece, preferirei lasciarle.

In un futuro, spero non troppo lontano, studenti entreranno con bibite e popcorn nelle chiese ad ascoltare il professore che racconta delle storie di quelle chiese, di come le opere d’arte erano commissionate ad artisti che non credevano miminamente in quello che dipingevano, e pagate con i soldi della povera gente.

Di come il loro culto primitivo prevedesse di mangiare una cialda credendo che si trattasse di carne.

chiericoperduto

Forse sig. Parroco di Funo non ha capito: non si gioisce per un patrimonio artistico in malora (ma non mi sembra la chiesetta sia stata chiusa perchè pericolante) ma fa piacere, dal nostro punto di vista, che i fedeli siano in forte calo. Le chiese restano un patrimonio storico-artistico (quelle che valgono veramente) che fanno parte volente o nolente della nostra storia e che personalmente apprezzo come apprezzo un Palazzo Reale, la Reggia di Caserta, il Colosseo, ecc..
Speriamo che in futuro siano solo luoghi da visitare solo per la loro testimonianza artistica e storica per la religione che rappresentarono.

Francesco

“gioite gioite:
altro patrimonio artistico in malora!

Hurràààààààààà”

Parroco?
Scusa ma una controllatina dal dottore fattela fare. 🙄

Diocleziano

Dà fuori di matto perché vede la fine che si avvicina, e il suo incubo terrificante
si sta avverando… DOVER ANDARE A LAVORAREEEE!!!

Sledge

Purtroppo a molti di questi atei, pur di colpire la chiesa, i preti e il vaticano, vien meno anche il buon senso di salvare un opera d’ arte.

Ma si sa, anche i loro antenati le hanno distrutte o, nella migliore delle ipotesi, tramutate in granai.

Solo quello che dicono loro vale la pena, il resto no.

Siamo alle solite: due pesi, due misure.

FSMosconi

Ma si sa, anche i loro antenati le hanno distrutte o, nella migliore delle ipotesi, tramutate in granai.

Ti riferisci ai Templi pagani?
No, perché, anche concedendo ciò da questo punto di vista non mi pare che i qui presenti apologeti siano in posizione di parlare su questo punto…

Paul Manoni

Magari si riferisce ai soliti atei comunisti…Che 2 palle!! 🙄

Paul Manoni

@Sladge
Perchè “granai”?
La Chiesa in questione, può benissimo essere sconsacrata e riaperta come museo dove sarei felicissimo di pagare un biglietto per vederne le opere. 😉
Oppure, come ha detto sopra FSMosconi, potrebbe essere venduta ad un soggetto privato o pubblico, ed essere usata per altre attività di rilevanza culturale, artistica o storica, visto che per finalità di culto, non serve praticamente più a nulla.
Nella mia città, una chiesa sconsacrata e’ stata acquistata dal comune ed ora, al suo interno, c’e’ un bellissimo auditorium… 😉

Mannaz

@Mosconi: sia i cristiani, che i laicisti della Rivoluzione Francese, ops Borghese, che i comunisti, sono tutti vostri antenati.

FSMosconi

Ora che abbiamo finito coi cliché si può parlare seriamente o no, mio caro difensore delle purezza etnica (e non è un Ad Hitlerum, giacché l’hai ammesso a più riprese tu stesso)?… 🙄

Mannaz

Certo, mica me ne vergogno, anzi. Comunque il mio non è un cliché, tutt’altro.

FSMosconi

@Mannaz

Hai ragione non è un cliché: e una riconduzione a una categoria odiata dalla controparte (miseramente fallita visto che ai fatti s’è dimostrata autoreferenziale). Una tecnica eristica.

Spero tu sappia che vuol dire eristica

fab

Mannaz, c’è una bella differenza fra ereditare crediti (laicismo e comunismo) o debiti (cristianesimo). E comunque, se siamo onda lunga di cristianesimo noi, lo sei anche tu (mi riesce difficile scrivere “voi”).

Nietzsche

Mbè se non interessa a voi credenti, dovrebbe fregare a noi atei?

Roberto Grendene

veramente i piu’ grandi distruttori di opere d’arte sono stato i gerarchi ecclesiastiche al potere tempo per tempo

i templi rasi al suolo da parte della Chiesa cattolica lo testimoniano

per quanto riguarda la salvaguardia dell’opera d’arte, la Chiesa potrebbe donarla allo Stato o a privati/associazioni che sapranno renderla fruibile per tutti e magari per tante manifestazioni (mostre d’arte, esposizioni, proiezioni, cerimonie laiche, ecc.)

teologo cattolico

So che annoio, ma qualcuno mi spiega lo spessore laico della notizia? Ho capito che nonostante l’uaar sia acronimo di atei, ecc.. notizie di stampo ateo non ve ne saranno mai. Ma questa notizia in che senso dovrebbe essere di matrice laica?
E’ notizia di informazione “laica” il fatto che la CCAR abbia tanti soldi (questo mi sembra di averlo capito). e’ notizia laica che alcune comunità parrocchiali non ne abbiano.
C’è un criterio per capire quali siano le notizie laicamente appetibili? e cosa dunque intende per laico l’uaar?

Diocleziano

Hai detto che scrivi senza leggere… vedi qual è il tuo problema: non stai attento.
Bastava un po’ di attenzione e non saresti qui a porre domande s†upıde.

FSMosconi

@teologo

Non far finta di non capire: hai (o almeno avresti dovuto) letto il commento di Diocleziano… 🙄

Francesco

“So che annoio”, teologo se tu ti fossi fermato qui, per una volta nessuno avrebbe potuto darti torto.
Che grande occasione sprecata!

Mac

@teologo: ci fa piacere sapere che il numero di ‘infedeli’ è in aumento. se poi si tratta di aumento della povertà dei fedeli, ciò non può che rattristarci. speriamo la prima e, in tal caso, che il fenomeno continui.

teologo cattolico

@Mac

Da dove concludi che il numero degli “infedeli” è in aumento? Dal fatto che quella comunità parrocchiale non abbia soldi? Ma allora quando dite che la Chiesa riceve sempre più soldi significa che il numero dei fedeli è in aumento? Cogli la contraddizione?

Inoltre: sembra che tu intenda dire che laicità èdiminuzione dei fedeli, ovvero aumento degli “infedeli”…
guarda però che non è quello che dice la costituzione italiana quando parla di laicità.
Dai credito a chi sostiene che il concetto di laicità che sostiene l’uaar (o almeno tu) non è quello che sostiene la costituzione (art 2,3,7,8,19,20 e 21) e si ritrova descritto nei dizionari italiani

Mac

@teologo: la chiesa riceve soldi perché abusa dell’8permille, che è una bella torvata. non fingere di non capire. non voglio considerarti un cretino, per quanto cristiano

Roberto Grendene

la notizia e’ che i fedeli di tasca propria manco finanziano le utenze della chiesa in cui vanno

io sono presidente di un centro sociale, facciamo attività per tutte le fasce d’età (in questi giorni c’e’ un “campo invernale” per bambini)

le attività ce le autofinanziamo

e non solo, paghiamo pure l’illuminazione sul parcheggio pubblico che serve anche al nido comunale adiacente!

teologo cattolico

@Roberto

A parte che forse ci sono realmente pochi soldi in circolazione rispetto all’aumento delle spese, e che questo dimostra che la CCAR non impone balzelli..ma la questione dialettica – unica che mi diverte – che pongo è: se invece i finanziamenti alla CCAR (di cui continuate a dare il rendiconto) sono sempre così numerosi e corposi, significa per lo stesso ragionamento che è sempre amata, o pià amata e curata da tutti?
Date notizia e vi lamentante sia di quando vi sono nuovi finanziamenti (la chiesa è dunqnue amata dai fedeli), sia di quanto ve ne sono meno (la chiesa non è amata dai propri fedeli), e comuqnue sempre con un atteggiamento critico. Come dicevo a @mac, mi sembra una mancanza di corenza. e soprattutto non colgo il concetto univoco di laicità per il quale questa notizia, come la sua opposta, dovrebbe essere una informazione dal riflesso laico.

Vabbè: è il terzo post che pubblico con le stesse identiche riflessioni..può bastare.

Francesco

“Vabbè: è il terzo post che pubblico con le stesse identiche riflessioni..può bastare.’

No teologo, continua, continua, perche’ se c’e’ ancora qualcuno che frequenta le ultimissime che ha qualche dubbio sulla reale natura della chiesa cattolica, leggendo i tuoi commenti, capisce che razza di gente siete quelli che la frequentano.

Roberto Grendene

@ teologo

i finanziamenti pubblici alla CCAR dimostrano il legame ad una classe politica che concede favori in cambio di favori, con evidente discriminazione su base religiosa per gran parte della popolazione

“essere amati” dovrebbe significare dare di tasca propria: invece la notizia che stiamo commentando rivela altro

stai facendo confusione tra finanziamenti con soldi pubblici e autofinanziamento da parte dei sostenitori

teologo cattolico

@roberto

Uff..ma restando nel giochino dialettico, allora ti chiedo: perché il fatto che una comunità parrocchiale sia costretta a cambiare sede per mancanza di fondi non dovrebbe proprio dimostrare che invece non vi sono finanziamenti pubblici a pioggia, e che la Chiesa non esercita quel “potere” che biasimate altrove? Per ogni argomento che porti ti sviluppo quello contrario. Ma è ovvio: se a volte critichi il finanziamento e altre volte il non finanziamento , ti ribalto sempre l’argomento.

Okkio che tu fai confusione e no capisci che finanziamenti con i soldi pubblici sono implicitamento sostegno pubblico (finanziamento di sostenitori…non esiste un “auto-finanziamento”, ma è sempre finanziamento di altri e per altro), ad iniziative considerati di valore pubblico.

Vabbè,mi sono anche ripetuto troppo.

FSMosconi

@teologo

Uff..ma restando nel giochino dialettico, allora ti chiedo: perché il fatto che una comunità parrocchiale sia costretta a cambiare sede per mancanza di fondi non dovrebbe proprio dimostrare che invece non vi sono finanziamenti pubblici a pioggia, e che la Chiesa non esercita quel “potere” che biasimate altrove?

L’hai detto: giochino dialettico. Difatti vedo che persisti nell’errore dell’identificazione tra classe dirigente con la totalità della cittadinanza, o ancor peggio delle sue scelte.

Il solito erista. 🙄

Gérard

Il parocco ha preso una decisione saggia . Se la chiesa piccola basta, perchè aprire quella grande con le bollette enel sempre più oscene . E tempo di risparmio e possiamo felicitarlo di non essere andato a chiedere l’elemosina al comune, che di sicuro avra bisogno di soldi suoi per cose più urgenti .

sin.night.

Concordo, il parroco ha preso una decisione saggia.
Su un tg locale hanno fatto un servizio sulla vicenda e a quanto pare si è preferito dare la priorità all’asilo parrocchiale invece che alla chiesa (che, sempre stando al servizio, avrebbe anche bisogno di interventi al tetto)…

Che poi la notizia non ha niente di speciale, in alcune parrocchie (non so se anche a Fontanelle) i parroci celebrano le messe non festive in canonica o in una sacrestia durante il periodo freddo in modo di contenere i costi di riscaldamento (visti i pochissimi fedeli che in genere vanno a quelle messe), a mio avviso il parroco di Fontanelle ha solo esteso il ragionamento anche alla domenica…

Del resto scaldare una chiesa è un’impresa ardua, con quei volumi e quelle dispersioni termiche che si incontrano; nella mia esperienza (quando ancora frequentavo la chiesa) difficilmente i parroci riescono ad andare più in là rispetto a “rompere il freddo” e già questo ha dei costi tutt’altro che trascurabili… a mio avviso le chiese non sono degli edifici esattamente “funzionali”…

Francesco

Una volta avrebbe potuto fare un bel rogo con qualche strega ed eretico per riscaldarsi, sono finiti i bei tempi.

Mannaz

Musei, auditorii, teatri, municipii, ma non certo latrine come vorrebbero certi atei.

FSMosconi

Non ti aspetterai che nei musei, nei teatri, nei municipi o negli auditorii non ci siano i bagni spero… 😯

Mannaz

Si possono costruire all’esterno (e già ce ne sono in varie chiese), o negli alloggi del parroco. Io non sono cattolico ma mi aspetto che il patrimonio artistico e culturale venga preservato. Una chiesa del ‘500 non può essere ristrutturata demolendo l’altare per fare spazio ai bagni.

FSMosconi

@Mannaz

Di per sé, ponendo che si voglia usare questa soluzione comunque sia non ci sarebbe bisogno di demolire alcunché visto che sarebbe più praticabile spostarlo.

Ad ogni modo, questa soluzione non l’ho trovata scritta qui. L’unico che ha proposto una via pratica si riferiva ai confessionali, non certo all’ara:
http://www.uaar.it/news/2012/01/03/treviso-parroco-dirotta-fedeli-chiesa-piccola-mancanza-fondi/#comment-601707

Ma se vuoi continuare con le fallacie eristiche, fa’ pure: non ti darà certo più ragione.

Reiuky

Mannazz.. ate! ma l’hai letta la notizia?

dove si parla di trasformarla in latrina?

Manco la sconsacrano. si limitano a tenerla chiusa. Mica si rovinano le opere d’arte se la chiesa la aprono solo per cerimonie maggiori (come matrimoni e funerali, ma io penso che anche per le cresime va bene)

ser joe

Si vede che è rimasto molto scosso dalla mia proposta di ieri delle 18:24
Tranquillo Mazzaz nessuno te la tocca la tua parrocchia, anche se sono più utili i vespasiani……………..

schiaudano

“dove si parla di trasformarla in latrina?”

Affinità elettive?

manimal

@mannaz

giusto restaurare e preservare opere d’arte.
da parte della proprietà. con i suoi soldi.
chiedo troppo?
dalle mie parti stanno costruendo un obrobrio di cemento ad uso chiesa e a 100 metri lasciano marcire l’antica chiesetta, ti garantisco che responsabilità di atei non ve ne sono,

Syd

Tanta energia risparmiata.
Se ai credenti fosse interessato qualcosa della loro chiesa avrebbero avrebbero “scucito” qualche euro per le bollette, come fanno molte altre comunità religiose. 😉
Di sicuro il patrimonio artistico non patisce il freddo e non ha paura del buio, è rimasto di sicuro senza riscaldamento e senza luce elettrica almeno per 400 anni.

Martina

è da un pò che mi succede una cosa stranissima, e mi chiedevo se è mai successa anche a voi. Ci sono molti cattolici che affermano: “gli Uaariani sono bugiardi, violenti e insultatori, basta leggere il loro blog!” Quando chiedo loro: “potreste indicarmi un loro insulto o una loro bugia? E in quale occasione si sono dimostrati violenti?” o vengo bannata, o mi rispondono dandomi della militante Uaar a cui hanno fatto il lavaggio del cervello. Insomma, non mi rispondono. Succede anche a voi?

fab

Normale che ti venga da piangere quando ti fanno domande a cui non sai rispondere. E anche frequente.

Roberto Grendene

non mi meraviglia, c’e’ un pregiudizio stratificato da millenni di stigmatizzazione del non credente

Giordano Bruno Mazzacurati

Non dimentichiamo che lo stesso termine “basilica” deriva dal greco “basileus”=”re”. Il che ne richiama l’utilizzo amministrativo e laico, almeno fino al IV secolo. Se lo facevano i romani, perche’ non farci un pensierino anche noi oggi?

Francesco

Scusate l’Ot ma siamo tutti famosi, siamo finiti sulle ultimissime dell’Uccr.
Sono stato citato personalemente (tra gli altri), manipolando apertamente un mio commento (che branco di calunniatori).

Diocleziano

No, il lavoro allontana da dio; il dolore (quello degli altri) avvicina a dio.
Quindi: oziare guardando chi soffre il freddo…

Andrea65

Se avessero avuto voglia di lavorare non avrebbero fatto i preti.

Ciao a tutti

Alfonso

Questo piccolo episodio è signifocativo perchè fa capire che se la chiesa SpA dovesse mantenersi con le sole offerte dei fedeli, chiuderebbe bottega domattina. Ma lorsignori preti sono specialisti nella predazione risorse pubbliche con la complicita/società dei politicanti di turno, oltrechè nell’estorsione, con l’inganno e l’astuzia propri dei chierici/chieriche, di proprietà dei moribondi, motivo per cui sono tanto prodighi ad offrire loro “assistenza spirituale” negli ospedali & affini…..

Sandra

Nei “bei” tempi andati le chiese non erano riscaldate, ma il calore umano e la “fede” erano sufficienti: abituati comunque al freddo delle proprie case e obbligati dall’ignoranza, i poveri andavano tutti in chiesa, riscaldata a fiato. I ricchi e i preti avevano mantelli più caldi, e mangiavano meglio, fattori che li portavano a soffrire meno dell’obbligo. La messa domenicale per molti era una delle poche occasioni sociali.

whichgood

Si potrebbe fare una bella pista di pattinaggio sul ghiaccio dentro. Questi preti vogliono vivere delle offerte e del lavoro degli altri ma quando c’è da muovere un ditto…

luigi

potrebbero fare dei corsi per muratori e così il tetto lo fanno riparare ai fedeli, lo stesso per idraulica etc
per l’elettricità potrebbero mettere delle biciclette attaccate all’impianto, invece di fa spendere soldi in palestre.

MEVI

Ma mica 8×1000 non serve anche per questo?Invece sembra che paghiamo due volte (con 8×1000 e le offerte) le stesse cose,però i soldi non bastano mai,boh…

Diocleziano

Due volte, ma anche tre…
Tempo fa, in una chiesa nei dintorni, fu installato un nuovo organo e, benché sapessi
che era già stato finanziato completamente, i bravi fraticelli inondarono il quartiere
con richieste di denaro in cambio della dedica di una canna al donatore…

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