All’ex grande amico e compagno di avventure (legali o meno, lo deciderà la magistratura) di Emilio Fede non resta, pare, che la fede. Lele Mora è stato visitato nel carcere di Opera da Alfonso Papa, il deputato PDL tornato libero il 23 dicembre, che ha riferito di averlo trovato “molto depresso e dimagrito”: “vive nel disagio”, commenta Papa, “e trova conforto nella fede”.
A Lele Mora non resta che la fede
46 commenti
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Un personaggio umanamente “povero” non può trovare “conforto” che nella “fede” (anche se lui non sa che non c’è niente di più relativo delle religioni).
Pora stella, ha solo il conforto della fede: magari una… ‘Corona’ del rosario lo tirerebbe su! 😉
Ma Fede non l’ha già fottuto a sufficienza?
Mi chiedo quando ancora non viveva nel disagio questa sua probità dov’era… 🙄
In effetti, è un perfetto cattolico, fino al midollo.
Essere cattolici significa essere tutto!
Voi atei siete di una pochezza…..
???????
Che un infame fascista, amico di nani padani, soffra perchè rinchiuso per giustizia in una gabbia, mi pare un grandioso successo per la civiltà.
La sua sofferenza per me è pura soddisfazione.
Chissà se ha portato in carcere il busto del duce che teneva nel suo ufficio, ‘sto pappone che si dimentica che fine facevano i gay ai tempi dell’Asse.
Chissà se la “fede” lo farà uscire a presto. Se non riuscirà con la “fede” forse il suo amico “Fede” potrà intercedere di persona alla curia.
La tragedia di un cattolico ridicolo.
Però deve aver sofferto moltissimo, se è arrivato al punto di suicidarsi attaccandosi
gli adesivi di Winni the Pooh sul naso…
Mai leggre un libro, eh!
quoto Manlio!
Gli basterebbe anche in prigione vestire di bianco?
Sente la mancanza di qualcuno che gli ciucci gli alluci…
Non avete capito , forse lui vorrebbe che FEDE emilio fosse con lui in cella (tipo conte ugolino ).
C’é poco da scherzare e la vicenda dovrebbe farvi riflettere. Prima o poi i nodi vengono al pettine. E quando si soffre molto crolla l’impianto edonista e senza Dio su cui si é costruita una vita di illusioni. Meditate gente, meditate !
Le superc@zz0le le faceva meglio Tognazzi.
Ciao a tutti
Giuseppe, guarda che si potrebbe dire esattamente l’opposto, cioe’ che quando si soffre molto, crolla “impianto” edonista e con dio su cui si e’ costruita una vita di illusioni.
Medita tu giuseppe, se ne sei capace, che e’ meglio.
@giuseppe
In pratica stai dicendo che in mancanza di un qualsiasi appiglio razionale per fare il punto di una situazione difficile e/o difficilmente risolvibile ti appelli all’auto-convincimento.
Siamo d’accordo, giuseppe, la gentaglia come Mora prima o poi perfeziona la propria insensatezza nel cattolicesimo.
Questo in genere non capita a chi ha sempre impostato la propria vita con un programma chiaro e realizzabile (ma naturalmente può sempre sopravvenire la pazzia).
Molti atei e razionalisti come te hanno chiuso la loro vita invocando il confessore e Dio. Sareste gentaglia anche voi ?
…e nel caso facessi lo stesso percorso ( te lo auguro e ti farebbe bene ) dovremmo pensare che fai parte della gentaglia ?
@giuseppe
Deduco che per te non esiste differenza tra lucidità e comprensibile debolezza emotiva (da leggersi: lutto)…
Cos è? Un Tu Quoque? 🙄
@ giuseppe
hai una povertà argomentativa indicibile, i tuoi interventi sono francamente stupidi.
Tutto il mio disprezzo.
… e tutti i cattolici che hanno chiuso la loro vita mandando il creatore a quel paese?
giuseppe,
ti auguro di finire i tuoi giorni urlando come un cane rabbioso, e poi facci sapere se il tuo dio è venuto a consolarti. Defıcıente.
Nessun ateo razionalista sano di mente chiude la sua vita invocando alcunché, altrimenti non è ateo o razionalista.
Dato che so, come sa qualunque persona (che lo ammetta o meno), che i monoteismi sono impossibili, non farò quel “percorso”, a meno che non impazzisca. Non trovo che augurarmi di impazzire sia carino. Ed è garantito che mi farebbe malissimo; per saperlo, mi basta osservare voi creduli.
Ah, giuseppe, tanto per farti capire a quale grado di illogicità ti muovi: affermare che tutta la gentaglia si dà alla fede (vita facile, morte facile) è diverso da affermare che tutta la gente che si dà alla fede è gentaglia, nello stesso modo in cui tutti i gatti sono felini, ma non tutti i felini sono gatti.
@ giuseppe
Posso domandarti quanti anni hai?
Ricordati che per lui un anno vale circa sette anni, eccetto i primi due che valgono un anno, poi dipende dalla razza e dalla stazza.
@ giuseppe.
Ma certo, com’è venuto giù tutto il cattolicissimo baraccone di bugie e intrallazzi finanziari di Don Verzè.
Che, poverino, assistito dallo spirito santo (anche se sospeso a divinis, poveretto) se n’è andato portandosi tutti i segreti con se.
Solo che lui e Lele Mora non hanno vissuto una “vita di illusioni”, ma di CONCRETE NEFANDEZZE SUPERLUSSO, pagate con i soldi degli altri.
Potrebbe anche semplicemente essere una tattica, peraltro già usata su piccola scala da tanti piccoli diavoli: quella di impietosire l’opinione pubblica e farsi amici i cattolici mostrandosi contrito della sua dissolutezza… magari fra un po’ dirà pure che non è più omosessuale e che la religione lo ha ‘guarito’, scriverà un libro sulla sua esperienza, tornerà in tv e guadagnerà altri soldini.
@ Batrakos
A pensarci bene, forse era meglio regalargli degli adesivi più grandi.
Oppure potrebbe esporsi alle esalazioni di un arbre-magique…
San Dokan.
A voler essere maliziosi fino in fondo…chi dice che non abbia simulato il tentativo di suicidio?
Sinceramente non mi informo granchè su queste vicende e dunque posso dire una fesseria, ma, così fosse, la dimensione degli adesivi diverrebbe poco importante.
@ Batrakos
Questo lo sa soltanto Mora, certo una messinscena non è poi così improbabile, potrebbe servire proprio ad attirarsi addosso la pietà dell’opinione pubblica, ed un ex “agente dei V.I.P.” quale è lui, sicuramente conosce molto bene le regole e le meccaniche dell’arena mediatica.
Poi un’isola degli infami non si nega mai a nessuno.
Non si capisce perché voglia uscire. Fuori ci sta una massa di creditori infuriati …
Prendendo per certa la notizia, il fatto che in carcere si sia rivolto alla fede è la prova, se mai ce ne fosse bisogno, che la funzione della religione è proprio quella di lenire e consolare. Non potendo più disporre della cocaina rimedia con quello che trova.
In realtà io penso che tutta la campagna mediatica che pur dal carcere è riuscito a mettere in piedi, dimostri una regia sapiente, una notevole capacità di manipolazione e una rete di agganci esterni che mal si conciliano con un reale stato di malessere fisico e psicologico. E se i giudici si sono opposti proprio ieri alla scarcerazione avranno avuto buoni motivi, tra cui anche i referti di visite mediche.
Quanto al suicidio, mi viene in mente che la regina d’Inghilterra, donna dotata di un notevole sense of humour, quando fu informata che la sorella Margaret aveva tentato togliersi la vita, chiese se per caso si fosse gettata dal primo piano. Mi è piaciuto molto anche il commento di un lettore dil Fatto Quotidiano. Forse ci sarebbe riuscito meglio se avesse cercato di tagliarsi le vene con un rasoio elettrico.
Emilio Fede, Mauro Corona, Alfonso Papa, quanti nomi onomatopeici…
mi hai battuto sul tempo!
Corona, Fede, Papa… con amici con questi nomi, che ti sostengono nel momenti più cupi, poi per forza si diventa devoti.
grande, Veni!!!!
Visto in quale trojaio pascolava non è che “la Fede” è quella sua amica marchettara che procurava tutta sgambata con collanina e crocifisso piantato in mezzo alle tette, vero?
“A Lele Mora non resta che la fede.”
Ora capisco perchè qualche giorno fa in carcere Lele ha tentato il suicidio! In un raro lampo di coerenza voleva andare a trovare nel regno dei cieli il cristo compagnone!