Palermo, cardinale Romeo ammonisce il Comune: “No unioni civili”

Durante la messa del primo gennaio presso il Comune di Palermo, evento che si svolge tradizionalmente ogni anno, il cardinale Paolo Romeo durante l’omelia ha criticato la recente approvazione del registro unioni civili. Come “pastore” ha rivolto “un accorato appello perché tutte le istituzioni si adoperino responsabilmente per salvaguardare il carattere sacro e insostituibile valore dell’unione fra un uomo e una donna”. Una bocciatura dell’apertura laica del consiglio comunale: “la sua legge non può essere cambiata, perché è scritta nella natura dell’uomo stesso”, ha ammonito.

L’Arcigay di Palermo ha criticato le parole del prelato in un luogo istituzionale, chiedendo agli amministratori di garantire a tutti, a prescindere dall’orientamento sessuale, “pienezza dei diritti di cittadinanza e la possibilità di vivere con dignità”.

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78 commenti

FSMosconi

Come “pastore” ha rivolto “un accorato appello perché tutte le istituzioni si adoperino responsabilmente per salvaguardare il carattere sacro e insostituibile valore dell’unione fra un uomo e una donna”. Una bocciatura dell’apertura laica del consiglio comunale: “la sua legge non può essere cambiata, perché è scritta nella natura dell’uomo stesso”, ha ammonito.

Com’era che la Chiesa non fa politica? Così, giusto per ridere un po’… 🙄

stefano marullo

> il carattere sacro e insostituibile valore dell’unione fra un uomo e una donna

ergo il celibato è contronatura? Romeo trovati la tua Giulietta 🙂

hexengut

o trovi Giulietta e vi sposate col rito di santa madre chiesa o rimettono la tassa fascista sul celibato (ventilata, con forma camuffata, da Alemanno)…[la faccina, se riuscissi a farla, sarebbe triste]. Incommentabile il resto, consueta, indebita intromissione nella res publica e solita proterva fuoriuscita dall’ambito che dovrebbe essere esclusivamente pastorale.

Stefano Grassino

@ hexengut

Concordo pienamente sul tuo giudizio ma l’aspetto penoso, veramente miserabile, lo rivestono i nostri politici. In altri paesi le organizzazioni clericali mai si sarebbero permesse ne tali frasi ne ancor meno tali toni, consapevoli che i governi locali avrebbero non redarguito ma ruggito di fronte a tali ingerenze.

fab

Frasi deliranti; d’altronde, le uniche possibili nella fattispecie.

thomas

Q U O T O
Però son bravi a vendere fumo, in questo non li frega nessuno!

ser joe

Poveretto, non gli entra in testa che l’unione fra un uomo e una donna può avvenire anche senza l’imprimatur di pagliacci benvestiti come lui. Ma quello che teme nella sua sbrodolata è l’unione fra due uomini o due donne che si amano e che decidono di condividere la propria vita. Ebbene si, la religione è amore!!!!!!!!!!!!!

Roberto Grendene

il solito tentativo di far pagare ad altri le crudeli conseguenze dei precetti religiosi della sua fede

Andrea65

Da gentaglia omofoba di questo calibro non ci si può aspettare altro che il tentativo di far soffrire il prossimo.

Ciao a tutti

Max

“Durante la messa del primo gennaio presso il Comune di Palermo, evento che si svolge tradizionalmente ogni anno…”

Ci sarebbe anche da capire per quale motivo una messa debba svolgersi in un Comune invece che in una chiesa….

alesssandro

quoto… questo mi sembra decisamente più assurdo delle dichiarazioni razziste del prelato , se non altro perchè siamo ormai abituati al razzismo clericale che è dimostrazione del fatto che la religione cattolica e tutt’altro che inclusiva.

Lorenzo Galoppini

Naturalmente il vescovo ha soltanto “espresso un suo legittimo punto di vista”, mi pare evidente, bisogna essere in malafede per negarlo, no?

massi

In un ambito che non gli appartiene,
l’hai nontato, no (o sei in malafede)?

Lorenzo Galoppini

Guarda che io mio messaggio era sarcastico, non sono un troll. Non ho messo la faccina con l’occhiolino, ma mi sembrava che si capisse.

O.F.M.

Però io che sono “troll”, anzi “trollissimo” visto che sono frate e sacerdote, devo dire che effettivamente ha espresso un suo punto di vista.
Secondo me il “problema” (se di problema può trattarsi, ma questo è questione di punti di vista) non è tanto quello che ha detto il Cardinale, ma eventualmente che il Cardinale fosse invitato in comune.
Logico che se qualcuno mi invita a dir messa in un luogo dove si discute se fare qualcosa contrario a ciò in cui credo e mi chiede di parlare, sarei ipocrita se facessi sorrisini a destra e manca e non dicessi il mio pensiero.

Il problema eventualmente potrebbe essere:
– gli amministratori comunali che ci invitano nelle cerimonie ufficiali
– gli organi di stampa che si affannano (spesso distorcendolo) a riportare ogni sospiro che facciamo.

Un abbraccio.

Stefano

@ O.F.M. frate e sacerdote

Finalmente un intervento sensato. I miei sinceri complimenti.

Southsun

@ O.F.M.

Il tuo intervento è ineccepibile.

Però il cardinale non si può immischiare nelle unioni civili, perchè – se si ragiona con la sua concezione “sacra” del matrimonio – allora anche il matrimonio in Comune sarebbe da rifiutare.

Questo dettaglio ti era sfuggito, vero?

Il problema per voi è che NON c’è NESSUNA “sacralità” nel matrimonio in se’, nonostante tutti gli sforzi per ammantarlo di divino.

Otzi

@ O.F.M. Il tuo intervento non fa una piega. Bisogna ammettere che tutti gli amministratori del comune fossero d’accordo nell’nvito del cardinale per una messa nella sede municipale. E probabilmente è così. Nessuno infatti sembra aver preso carta e penna per opporsi all’anomalo invito in tal sede. I docenti della Sapienza che firmarono la loro opposizione all’invito del papa fatto dal Rettore INSEGNANO.

bradipo

mai uno che dica che la sacralità (o altro aggettivo altisonante) di quello in cui si crede sarebbe invece celebrata dalla scelta che i contraenti farebbero a fronte di possibilità di unioni più ampie… no, devono essere le istituzioni a obbligarli…

bah… a ogni gregge il suo pastore…

whichgood

Della vita e della gente non capisce niente. Si dedichi alla preghiera.

Diocleziano

È una zucca vuota, ci vorrebbe un prete veramente… fuori dal comune! Anche foeura di bal!

Paul Manoni

Ci sono, ci sono… 😉
Ieri si e’ battezzata mia nipote. Soprassediamo sull’evento e sulle mie opinioni in merito, visto che la famiglia di mio cognato e’ piuttosto “legata alle tradizioni”, e non c’e’ un solo membro della famiglia che non bestemmi come intercalare.
Ebbene il prete che ha officiato l’esorcismo del peccato originale, e’ un prete di oltre 60 anni, che cita a ruota libera Che Guevara anzichè S, Agostino o simili. Nella predica (che peraltro mi e’ stata riportata, visto che io non entro in una chiesa da oltre 15 anni!), ha detto espressamente che la storiella dei Re Magi e’ una bufala, che la stella cometa non e’ mai esistita, e che, udite, udite, non c’e’ nessun dio che abbia messo incinta la Madonna, ma e’ semplicemente la Madonna stessa e Giuseppe, che non si erano accorti della gravidanza. 😀
Ebbene, secondo me, se ci fossero più preti di questo tipo e meno come Begnasco&C. probabilmente la Chiesa avrebbe ancora una credibilità. 😉
Il prete di cui parlo, oltre ad essere contro il celibato, contro l’astinenza, e per le donne sacerdote, e’ stato spesso richiamato e bacchettato per le sue esternazioni dal Vescovo. Senza mezzi termini gli ha detto che se lo spostavano dalla sua parrocchia, si sarebbe spretato. 😉

Enrico

Mi spiegate l’utilità doi simili registri? La repubblica riconosce la famiglia fondata sul marimonio.

FSMosconi

Guarda che parlando in termini legali anche un matrimonio civile è un matrimonio… 🙄

Enrico

Appunto esiste già il registro dei matrimoni civili sul quale vengono annotati anche i matrimoni con rito concordatario perchè aggiungerne un altro privo di valore legale?

alesssandro

@ enrico: serve a riconoscere tutta una serie di diritti a livello locale.
Non è molto ma è un primo passo verso la civiltà

alesssandro

@ enrico: serve a riconoscere una serie di diritti a livello locale.
Non è molto ma è un primo passo verso la civiltà

Diocleziano

Enrico,
hai presente quando non c’era il matrimonio concordatario?
Ecco, adesso c’è.
E così sarà delle unioni civili: ne parleremo fin che diverranno legge dello stato.
Che piaccia o non piaccia a te, ai preti, al tuo dio o alla zia Clarabella…

FSMosconi

@enrico

Gli altri ti hanno già sufficientemente risposto…

Inoltre faccio notare che così dicendo sottintendi che l’unica confessione riconosciuta dallo stato è quella cattolica, il che è palesemente falso.

Enrico

*Alessandro

Non esistono diritti locali oppure nazionali.

*Diocleziano

Al momento il registro è privo di valore.

FSMosconi

@Enrico

Non esistono diritti locali oppure nazionali.

Esistono leggi locali però. Leggi che in quanto tali possono riconoscere o meno i diritti…

Al momento il registro è privo di valore.

E con ciò?

manimal

“Enrico risponde:

giovedì 5 gennaio 2012 alle 13:35

Appunto esiste già il registro dei matrimoni civili sul quale vengono annotati anche i matrimoni con rito concordatario perchè aggiungerne un altro privo di valore legale?”

e perchè no?
e se arrivasse ad avere valore legale, cosa cambierebbe a chi sceglie il matrimonio (civile o concordatario)?

Enrico

Allora istutuiami il registro dei maestri di di allevamento di trote, se non serve a niente qual’è il problema?Magari domani avrà valore legale.

manimal

infatti. quale è il problema?
no spiegamelo perchè non ci arrivo.
chi vuole si sposa in chiesa.
chi vuole si sposa in comune.
chi vorrà andrà sempre in comune ma per un tipo di unione diverso.

in cosa risiede l’incompatibilità tra le tre opzioni?

Enrico

Perchè non si sposano in comune e basta. Se io voglio comprare una casa firmo il contratto da un notaio allo stesso modo se uno vuole tutelare l’altro si sposa in comune perchè istutuire anche l’unione civile?

manimal

ecco: per la casa.
tu la vuoi comprare e la legge prevede il contratto di acquisto.
un altro vuole una casa per abitarvi ma non vuole comprarla. soluzione contratto di affitto. che non lede minimamente i diritti di chi ha stipulato per la sua casa il contratto di compravendita.
idem per le unioni civili: in che modo arrecano fastidio a chi decide di voler contrarre matrimonio?

chiariscimi questo concetto, mi interessa molto.
grazie.

firestarter

@ minimal

la ragione e’ che gesu’ piange (ma questi barbari ce la propongono in salsa teologica). Se almeno avessero il coraggio di parlare chiaro mi farebbero appena un po’ meno schifo

alesssandro

@ Enrico: invece alcuni diritti locali li dà come ad esempio quello di poter accedere alle liste delle case popolari tiè rosica piccolo credulone

Enrico

*manimal

Se affitto la casa però non chiedo poi di trasmetterla agli eredi.

*alessandro

Se poi una coppia sposata ricorre contro l’esclusione a favore di una coppia non sposata non so come vada a fimire.

manimal

@Enrico

però non mi hai ancora spiegato perchè secondo te si arrecherebbe un danno a chi sceglie il matrimonio.

Enrico

Perchè senza tutti i doveri vogliono tutti i diritti e dato che le case popolari non sono infinite togono diritti a chi è sposato.

Southsun

@ Enrico.

Il problema E’ proprio LA REGOLAMENTAZIONE dei diritti e dei doveri delle coppie NON sposate – ma unite civilmente – che voi NON volete.

Li accusate di volere solo i diritti ma non i doveri (falso), ma vi opponete alle leggi che li regolerebbero.

Troppo comodo, caro mio.

Questo Stato non sarà mai laico finquando non inizierà a sbattersene di quello che pretende la Chiesa miliardaria.

alesssandro

@ enrico: semplice … fatti gli affaracci tuoi e vedi che camperai 100 anni di più…capisco che ciò possa essere difficile per chi è solito ficcare il naso nei letti altrui ma tant’è….

Enrico

Allora perchè non si sposano.

*alessandro

Non è questione di letto altrimenti non si chiederebbero ne eredità ne case popolari.

manimal

interessante Enrico. il problema risiede nella carenza di alloggi popolari?
non mi era mai stato posto in questi termini.
riguardo al rapporto diritti/doveri, si possono ridurre sia numeratore che denominatore e tornerebbe ugualmente.

manimal

riguardo alle eredità…
che c’entrano con il ledere i diritti di chi sceglie il matrimonio?
o auspichi che in caso di decesso di un membro di una unione civile gli succeda la coppia sposata del pianerottolo sottostante?

Enrico

Va bene allora chi vuol fare le unioni civili rinunci ad alcuni diritti es legittima sull’eredità ed in cambio non avrà obbligo di alimento ed assistenza se la contro parte resta invalida.

manimal

non so Enrico… in ogni caso se ne può discutere invece di mettere veti che sanno di pregiudizi, no?

riguardo all’obbligo di assistenza che citi, sei sicuro che esista? o che chi è sposato lo rispetti?

robby

non è vero esiste pure il riconoscimento di convivenza enrico..io e una mia ex compagna cinese,lo abbiamo usufruito,per poter sottoscrivere un contratto d affitto,si richiede in comune dove risiedi…dunque ci sono varie forme civili fanno di 2 persone una coppia.

Enrico

Due privati possono comunque affitare un immobile congiuntamente in Italia.

manimal

non ricordo bene in cosa consistessero, ma a le jene parlarono del fatto che per i sigg. parlamentari della repubblica i regolamenti delle camere prevedessero benefici simili a quelli di chi è sposato in xcaso di convivenza more uxorio…

quando si dice ipocrisia della casta…

kundalini444

chi crede in quella religione farà il matrimonio come il suo culto comanda.
Chi non ci crede è libero di fare diversamente, quindi perchè il cardinale non si rivolge ai SUOI fedeli, ordinandogli di sposarsi nel modo “giusto”?
Perchè, invece, si rivolge a TUTTI i cittadini (il comune è di tutti)? Perchè vuole forzare anche chi NON è d’accordo con lui, magari perchè ateo, a sposarsi nel modo “sacro” anche se non ci crede.
Un servizio offerto è una possibilità, non lede la libertà di chi non lo vuole di farne a meno

Mac

ma farsi una manciata di c…i propri, no? anzi, no davvero, che poi campa 100anni…
sono ridicoli. non sanno più cosa inventarsi per fare proseliti o, almeno, per tenersi i pochi che restano.
se fossero tutti come i pochi preti che conosco, si vivrebbe meglio.
però, avremmo anche meno materiale da barzelletta!!!!

Diocleziano

”…per fare proseliti o, almeno, per tenersi i pochi che restano…”

Non sarà il contrario?
Cioè, che fanno scappare anche i pochi rimasti con tutte le complicazioni
che pretendono di imporre ai cittadini? Va be’ fedeli, ma a tutto c’è un limite.

Murdega

Nel mio quartiere ho istituito il “REGISTRO DEI MATRIMONI INCIVILI”,perchè sposarsi
non è abbligatorio.

MetaLocX

Se un’istituzione pubblica dicesse che la Chiesa non deve discriminare le coppie di fatto accadrebbe il finimondo, se la Chiesa dice a una istituzione pubblica che deve discriminare le coppie di fatto non accade niente. È tutto “normale”.

Florasol

…e per forza non gli piacciono le unioni civili…. sono CIVILI… mentre loro, ad andare a predicare al Comune non mi paiono tanto civili…
se ne stiano a casa loro…

manimal

non buttarti giù così… in questo sito non siamo omofobi, rilassati.

fab

Giusto, Aluccio. Quando una convinzione è fondata, è fondata. E nessun riconoscimento di diritti a chi porta le bretelle. 😆

alesssandro

la differenza tra un cattolico alla alecat e una bestia?
Il primo cuoce ciò che mangia

Diocleziano

Secondo me alecoatto vive mangiando i tarli della sacrestia.

Francesco

“Palermo, cardinale Romeo ammonisce il Comune: “No unioni civili” ma solo a quelle “penali”.

Ognuno, puo’ dare al termine “penali” l’interpretazione che desidera.

luigi

PROPRIO GENTAGLIA OMOFOBA! Omosessuali si E’! Nè si nasce,nè si diventa,nè si impone,nè è un vizio. E’ così tanto difficile da capire?

Calinero Della Torre

L’assoluta fermezza dei loro giudizi evidenzia i limiti stessi del loro cuore.
Su politiche del genere credo si stiano praticamente denigrando da soli alla faccia di tutto il mondo.
Non vogliono capire che devono evangelizzare (dare buon annuncio) e non violentare. Questo è uno dei problemi a fondamento di tutta la loro devianza spirituale. Non hanno abbastanza fede e quindi forza di persuasione, si fa prima a impedire e tornare a mangiare

Diocleziano

Luigi,
mi sembra che tu ti sia lasciato trasportare dalla foga… con tutte le negazioni che hai
elencato, praticamente non dovrebbero esistere omosessuali.
Se esiste una quinta via, dimmela. Io non riesco a immaginarla.

giuseppe

luigi scrive:

5 gennaio 2012 alle 19:34
PROPRIO GENTAGLIA OMOFOBA! Omosessuali si E’! Nè si nasce,nè si diventa,nè si impone,nè è un vizio.

Ma che discorso é ? Pur non avendo nulla contro gli omosessuali é ovvio che ci si nasce o ci si diventa.

San Dokan

@ Giuseppe

Invece secondo me è il discorso alla radice ad essere male impostato, perchè è vuoto di significato e di importanza reale. Bianchi o neri, maschi o femmine, eterosessuali od omosessuali, sempre esseri umani siamo. È sufficiente dare uguali diritti a tutti senza criminalizzare o penalizzare le diversità, ed a quel punto diventa anche inutile stare a discettare se omosessuali (ma anche eterosessuali, o bisessuali) “ci si nasce” o “ci si diventa”.

alesssandro

ma sei di quelli “non ho nulla contro ma non deve essere concesso loro il matrimonio”?
Seppur velato da uno spesso strato di ipocrisia anche questo è un modo d’essere contro sai?

Florasol

…e comunque le unioni civili sarebbero accessibili ovviamente a chiunque, omo ed etero… quindi non vedo l’utilità di focalizzarsi solo sulle unioni di fatto omosessuali.

Paul Manoni

@Florasol
Chiedi troppo…Hanno il dente avvelenato e sono accecati dall’odio quando si parla di concessione di diritti agli omosessuali. 😉

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