Egitto, il blogger ateo condannato a due anni di carcere

Jacques Attali, sull’Express, ha portato alla luce il caso di Maikel Nabil Sanad, un blogger condannato a due anni di carcere per aver “offeso” l’esercito, diffondendo informazioni sulle violenze da esso compiute. Le condizioni in cui è detenuto sono drammatiche, tanto da spingerlo a cominciare uno sciopero della fame, che negli ultimissimi giorni avrebbe sospeso. Maikel Nabil Sanad si definisce, sul suo blog, “liberale, laico, femminista, imprenditore, pro-occidentale, pro-Israele, ateo, materialista, realista, favorevole alla mondializzazione, antimilitarista e pacifista”. Prese di posizione ritenute troppo “estreme” dal regime: che ha liberato l’altro blogger-simbolo della lotta contro le prepotenze dell’esercito, Alaa Abdelfattah, che si dichiara invece musulmano. Ed è quindi ritenuto molto più capace di un ateo di mobilitare folle a suo favore.

AGGIORNAMENTO DEL 21 GENNAIO. E’ stato annunciato il prossimo rilascio del blogger, assieme ad altri 1959 arrestati per reati d’opinione. Graziati su iniziativa capo del Consiglio militare egiziano Huissein Tantawi.

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41 commenti

San Dokan

Questo indebito atto di repressione è una vergogna, semplicemente una vergogna. Chissà se adesso i cattolici nostrani si stracceranno le vesti come quando queste cose vengono fatte ai cristiani (nel migliore dei casi, verranno qui a dire: “visto che noi rispetto ai musulmani siamo più gentili? Queste cose noi non le facciamo! ecc.ecc.”).

Maikel Nabil Sanad si definisce, sul suo blog, […] pro-occidentale, pro-Israele, [ecc.]

Dal mio punto di vista, penso che queste due precise prese di posizione si rifacciano un po’ al desiderio di vivere in una società più aperta e democratica (a livello, quindi, di un desiderio di maggiori libertà in politica interna), e un po’ per spirito di contestazione simile a quello che vedeva gli studenti sessantottini scrivere “W Mao” sui muri delle città, come ribellione di fronte alla lettura della guerra fredda che veniva data nel blocco ovest, secondo la quale ad occidente c’erano “i buoni” ed a est “i cattivi”. Questa ipotesi è confermata anche dal fatto che in Egitto, ma nel Mondo arabo in particolare, ce l’hanno a morte con USA-Israele (e non sempre a torto, gli abitanti di Falluja e Gaza ne sanno qualcosa), e quindi per porsi come rivoluzionario non soltanto rispetto al regime ma anche nei confronti della gran parte della popolazione egiziana (musulmana praticante ed anti-occidentale), questo ragazzo ha scelto (coraggiosamente) di schierarsi ideologicamente dalla parte di quelli che nella mentalità comune della sua società sono “i cattivi”, dai quali invece lui creda si possano prendere degli insegnamenti positivi. Esattamente come i sessantottini del “W Mao”, insomma. Spero soltanto che lui degli ordinamenti occidentali apprezzi la cultura illuminista, lo Stato di diritto e le conquiste sociali delle donne, dei lavoratori e degli omosessuali, e non la struttura economica neo-liberista nè tantomeno la politica estera delle guerre (pardon, “missioni di pace”) in nome della “esportazione della democrazia”.

Comunque sia, gli va la mia massima solidarietà, nessun essere umano merita di essere trattato così per dei reati d’opinione/diffusione di notizie, neanche borghezio o giovanardi. E spero, benchè sia un tantino improbabile, di averlo al più presto qui in Italia ad un convegno dell’UAAR, magari per potergli chiedere queste cose di persona e stringergli la mano.

Claudio

Beh dai, gli va già di lusso, altrove, sempre nel mondo islamico sarebbe soggetto a pena capitale, ma si sa, l’Egitto è sempre stato considerato (anche prima della cosiddetta “primavera araba”) un paese islamico moderato e quasi laico…

Roberto Grendene

persecuzioni contro gli atei nelle Maldive in Bangladesh, in Egitto…

eppure in Italia i mezzi di informazione non ne parlano
non stupisce, il nostro paese discrimina atei e agnostici, buoni ultimi di una classifica che in ordine di privilegio decrescente vede i fedeli della Chiesa Cattolica, delle confessioni che hanno stipulato l’Intesa, delle religioni riconosciute, dei culti ammessi

Francesco S.

Che schifo che qualcuno venga incarcerato per le sue idee.

Brian di Nazareth

Come al solito, i regimi di “governo” di stampo musulmano si “offendono” un po’ troppo facilmente.

Nikolaus

Antimilitarista e pacifista cozza un pò con il “pro-Israele” comunque.

maxalber

Il pregiudizio è duro da superare anche fra i razionalisti, eh?

Rasputin

Ehm, comunque “Pro Israele” e “Pacifista, antimilitarista” ecc. mi pare facciano un po’ a cazzotti eh

luca

Non fa a cazzotti.

Israele è un paese molto libero. I diritti degli atei e dei gay sono rispettati. E non si inizi la solita balla sul genocidio del “popolo” palestinese (che esiste solo nella testa degli antisemiti)

manimal

“balla”?
son morti virtuali quelli dell’inesistente popolo palestinese?

baudo pippo

6 malinformato o menti sapendo di mentire. In ogni caso: verognati!

luca

per manimal.

Sono morti molti piu’ palestinesi per mano di altri palestinesi che per mano dei “terroristi ebrei sionisti”.

La stragrande maggioranza dei morti arabo palestinesi uccisi dall’esercito israeliano sono militanti di organizzazioni terroristiche. Altro che genocidio.

manimal

@ luca

sarà come dici tu. non sono particolarmente ferrato sull’argomento.

ma già il fatto che dei militanti terroristi in Israele vengano uccisi dall’esercito, mi lascia un tantino perplesso…

ammesso e non concesso che meritino la morte, non sarebbe il caso di fare un processo, prima?

non mi sembra che in questo caso Israele si riveli come uno stato di diritto.

luca

@manimal

immagina dei terroristi svizzeri finanziati dal governo svizzero che fanno incursioni militari in italia per massacrare donne e bambini.
L’esercito italiano avrebbe il diritto di difendere la popolazione.
Cio’ non è incompatibile con lo stato di diritto.

giulio

E’ inutile che discutete di Israele.
Credo che questo blogger si sia dichiarato pro-Israele un po’ per sfidare le convenzioni sociali del suo paese e un po’ perchè magari apprezza certi aspetti positivi della realtà israeliana rispetto a quella egiziana, non certo perchè gli vada bene il modo in cui Israele tratta i palestinesi.

Soqquadro

Scusa, una domanda razionalista: se è in corso un genocidio verso i palestinesi, da oltre 60 anni, da parte di uno degli eserciti più forti del mondo, adesso il primo palestinese vivo sarebbe rintracciabile, forse, in Cile.
I palestinesi invece, a Gaza e Territori risultano aver decuplicato il loro numero…
E magari il blogger ateo, essendo ateo, sa anche fare i conti, sicchè è possibile che si dichiari pro-israele perchè stufo della propaganda sedicente filo-palestinese che, oltre a danneggiare i palestinesi in primis, è servita magistralmente a mettere sotto il tappeto le storture e le crudeltà dei regimi arabi convogliando la rabbia e l’odio verso il “nemico” esterno.
Coerente, si sta meglio in pace.

manimal

@ luca

nella mia ingenuità mi immagino che prima di avviare azioni belliche con l’esercito (o l’aviazione, mi pare di ricordare bombardamenti israeliani in insediamenti palestinesi) si dovrebbe fare una dichiarazione di stato di guerra, magari preceduta da ultimatum. e persino in guerra l’obiettivo primario non dovrebbe essere l’eliminazione fisica delle truppe avverse quanto la loro neutralizzazione. altrimenti perchè mai son previste le convenzioni sui prigionieri di guerra?

in caso di ipotetici terroristi svizzeri, o si mette il governo elvetico di fronte alle proprie responsabilità o a mio avviso si fanno azioni di polizia nel territorio nazionale per catturarli e condannarli secondo leggi vigenti. non certo andandoli a sterminare sul posto.

ma probabilmente le mie son solo pretese ingenue, e ripeto di non essere molto ferrato sull’argomento…

maxalber

Sto pensando ai cattotroll che schiattano di invidia per non poter fare lo stesso anche qua con noi.

giuseppe

…e poi vi lamentate della chiesa cattolica. Dovreste vivere da quelle parti.

FSMosconi

Cos’è: una minaccia?

fareste meglio a stare zitti e buoni perché potremmo essere peggio tipo quelli

🙄 🙄 🙄

Francesco

Giuseppe, ti ho gia’ spiegato che la chiesa si comportava anche peggio ma poi le stata insegnata l’educazione, tu piuttosto leggendo queste notizie hai da lamentarti per i bei tempi andati.

nightshade90

più che “insegnata” l’educazione, le è proprio stato tolto0 il potere per farlo, lasciandole quindi solo una scelta: o adeguarsi ai nuovi standard di tolleranza, o essere messa al bando come criminali. hanno scelto la prima opzione, giusto per non perdere il giro d’affari.

l’educazione la chiesa (cattolica o anche solo cristiana) non l’ha mai imparata, come si nota in quei paesi in cui le viene dato il potere di essere prepotente:

dove le si danno privilegi, accusa di essere “cattofobici” che li vuole limitare (italia)

dove è religione di maggioranza che domina sulle altre per legge, cerca di mettere fuorilegge o almeno fare ostracismo contro i testi e le idee rivali (america, tra scuole creazioniste che mettono fuori legge i testi che vanno da darwin a herry potter, religiosi che danno fuoco ai corani e presidenti che non possono osare dimenticarsi di chiedere la benedizione di dio ad ogni occasione, pena essere tacciati di “ateismo” (figurarsi se si dichiarassero atei, non arriverebbero manco ad essere eletti come sindaco…))

dove le si dà ampio potere e una sostanziale immunità, si ritorna a uccidere bambine accusandole di essere streghe (nigeria)

manimal

potresti andare tu a dare un occhiata a cosa significhi non essere allineati alla religione “dominante”.
potresti empatizzare maggiormente con le vittime passate della CCAR…

Diocleziano

giuseppe
tu ragioni come un servo, non puoi concepire nulla che non sia concesso da un padrone. Per vincere il tuo condizionamento dovresti intraprendere un lungo percorso. Non ce la farai…

Southsun

@ giuseppe.

Ti sfugge il FATTO che la tua Chiesa cattolica faceva lo stesso dei musulmani FINCHE’ non le hanno strappato con forza il potere di farlo: 1870, 150 anni fa.

La più grande iattura del mondo musulmano è non aver avuto un Garibaldi che avesse preso a calci in culo i loro imam e distrutto il loro potere politico e militare.

ale cattolico

Potevano dargli la pena di morte,tanto è un ateo,nel mondo ci sarebbe stao un ateo in meno.

Paul Manoni

Prega che non ti incontro per strada, idiota!! 👿 👿 👿 👿 👿 👿

ignazio

Ale, secondo me tu non sei come vuoi far credere di essere, scrivendo quel che scrivi, anche perché a quest’ora avresti già preso provvedimenti, o almeno qualcuno che ti sta vicino lo avrebbe fatto.
Penso che prima o poi ti stuferai delle tue cretinate. Per adesso buon divertimento. Forse è l’unico divertimento che hai.

Tomhet

Già, questi ateacci, pensa che se negli Stati Uniti scomparissero verrebbe a mancare il 93% dell’accademia nazionale delle scienze e meno dell’1% della popolazione carceraria, sono proprio un male…
Indovina invece cosa verrebbe a mancare se mancaste voi cattoritardati? Un bel cazzo.

Southsun

@ Ale.

Come vedi, in Nigeria stanno applicando lo stesso principio a quelli come te.

Ma noi non esultiamo affatto, perchè non siamo cattoporci bastardi come sei tu.

baudo pippo

Eccetto per l’ateo, ha tutti i requisiti per iscriversi al PD…

luigi

Quoto Paul Manoni: commento delle 17:49. Qualcuno sostiene che le religioni sono l’oppio delle popolazioni. Io dico che le religioni sono L’ASSASSINIO dell’individuo! Ne sono una prova!

cesares

Ci sono state le cosiddette primavere del mondo arabo che hanno abbattuto tiranni criminali massacratori del loro popolo. Sono state poste le premesse per avviarsi verso regimi democratici, ma le libere elezioni che effettivamente sono state fatte hanno visto trionfare (o vedranno) regimi confessionali che si propongono di imporre la sharia. Meglio prima o meglio adesso? Meglio un tiranno dittatore e criminale (come Saddam), ma laico, o una democrazia intrisa di religione altrettanto criminale e sanguinaria, come in Iran? Sinceramente non saprei.
Non approvo il “trattamento” che Israele riserva al popolo palestinese, ma mi rendo conto che deve difendere la propria deemocrazia, l’unica vera nel medio oriente. Sarei profondamente preoccupato se lo stato di Israele dovesse cadere (ipotesi comunque piuttosto remota).

Soqquadro

Mah, per i curdi non credo (su Saddam).
E cmq questo è parte del problema: passare da un regime sanguinario che strizza l’occhio alla teocrazia, alla teocrazia compiuta. Cribbio, ma perchè?
La guerra (relativamente a Israele-palestinesi) è certo una brutta bestia, ma nemmeno si può tacere dei progetti palestinesi riguardo ad Israele (ossia la sua cancellazione), ampiamente dimostrati dal susseguirsi di attentati di vario tipo… se non ci fossero questi la guerra non sarebbe mai nemmeno iniziata.
Prima di difendere la democrazia, c’è la questione di difendere i cittadini che quella democrazia compongono.

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