Belgio, un prete su quattro non celebra più

In Belgio una coppia su cinque si sposa ancora in chiesa. Ma i preti si fanno sempre più rari. La Corte dei conti prende atto dell’erosione, che non è affatto compensata da nuove vocazioni: nella Regione Vallone e a Bruxelles le consacrazioni si contano sulla punta delle dita.

In dieci anni la Chiesa cattolica del Belgio ha perso quasi un prete attivo su quattro. Erano ancora 3562 nel 2000; non sono più che 2709, secondo la Corte dei conti. I preti effettivamente in funzione fanno fatica a colmare i 6938 posti effettivamente ascritti all’ambiente cattolico. L’effettivo globale dei ministri di culto e dei delegati laici è passato da 3306 persone a 3241 tra il 2009 e il 2010. Vale a dire un regresso del 2%. Ma con qualche sfumatura: sull’insieme dei sette credo riconosciuti, è il culto protestante che registra il più forte calo annuale (–4,9%) davanti al cattolicesimo (–3,3%) e all’ebraismo (–2,9%).

In cifre assolute, i preti restano più numerosi (2709) davanti ai delegati laici (300), i pastori protestanti (117), i preti ortodossi (49), i rabbini (34), gli Imam (19), ed i preti anglicani (13). La Corte dei conti rileva che i 2709 ministri del culto cattolico percepiscono una remunerazione equivalente a quella di 3272 a tempo pieno, in seguito ad un “accordo informale concluso tra l’amministrazione dei culti e le autorità ecclesiastiche”. Accordo che autorizza tali ministri ad assumere diverse cariche, con remunerazione cumulata limitata a 150%. Il vantaggio non ha manifestamente effetto sulla crisi delle vocazioni. Nel 2011, sono stati ordinati preti appena 3 preti francofoni: uno a Bruxelles, uno a Namur ed uno a Tournai.

Franco Virzo

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65 commenti

Paul Manoni

Di sicuro, non i cloni di L. Ron Hubbard fedeli a scientology… 😆

Congo

I delegati laici sono forse i rappresentanti degli atei e degli agnostici? Non ne sono sicuro ma penso siano loro.

Sandra

Sì, sono atei e agnostici, secondo wiki francese.
In base all’art. 181 della Costituzione belga, ci sono ministri di culto confessionale (cattolico, protestante, ortodosso, anglicano, ebraico e musulmano), il cui stipendio e pensione sono a carico dello Stato. Sono ugualmente a carico dello Stato “gli stipendi e pensioni dei delegati delle organizzazioni riconosciute dalla legge che offrono assistenza morale secondo una concezione filosofica non confessionale.”

Otzi

Dio e dei senza relativi ministri e guide spirituali sono già altra cosa, altro discorso. Dio senza impostori in sacris non disturba nessuno.

Southsun

Come diceva redichiappe? Ah sì, Christus vincit.

Vincit un buono per l’ospizio dei mentecatti geriatrici.

Nietzsche

Ovviamente i discorsi “noi siamo maggioranza, zitti e mosca!” saranno stranamente assenti da questo post.

Florenskij

@ Neiezsche. Negli ultimi tempi della sua vita Nietzsche si dichiarava “il Crocifisso”.

schiaudano

Grazie per aver ricordato che misticismo e malattia mentale vanno a braccetto.

NIetzsche

Ma va? Prima di morire Nietzsche scrisse lettere a mezzo mondo, vivi e morti, in preda a deliri di onnipotenza. Proprio come Paolo di Tarso.

Southsun

No, pretenderanno il rispetto dei “diritti della minoranza”: LA LORO.

Esperti come sono in giravolte, gireranno la frittata con noncuranza e sussiego e pretenderanno che nessuno glielo faccia notare.

perchè?

non esiste nessun dio e nessuno in “cielo” ha mai chiamato qualcuno in terra per dirigerlo verso il sacerdozio, altri sono i motivi e sono solo fantabiografici, contornati da fanta aureole e da fanta visioni interiori.

Il fatto stesso che le vocazioni calano è proprio la ragione per cui le vocazioni sono di origine terrestre, non sopranaturale, insomma, educativa all’interno della famiglia in un contesto religioso in cui si convincono che dio abbia dato loro una missione da compiere, o che i genitori stessi li abbiano convinti di tali idiozie, oggi i genitori cattolici sono cambiati, non sono più tanto convinti loro della figura del sacerdote, figuriamoci vedere i propri figli sacerdoti e suore.

Si va verso una disaffezione verso il sacerdozio, i giovani stessi non ne vogliono più sapere, e la cosa non mi dispiace affatto. Basta misisoni sopranaturali la cui provvidenza arriva dalle tasse che paghiamo noi tutti più che dall’intervento divino (o meglio, ancora altre elargizioni politiche alla chiesa cattolica).

Cari giovani cattolici, potete far del bene anche da laici, non c’è bisogno di vestirsi di ipocrisia religiosa e difendere un impero cattolico che puzza di vecchio, di superato, di mafia, di cricca politica, che ormai non ha più nulla di evangelico.

giuseppe

E allora ? Criticate sempre quando si fanno i calcoli sul vostro quasi invisibile gruppo, salvo poi a farli per gli altri ?

Bigalfry

2 punti:
1) l’ateismo è una corrente di pensiero che nega la trascendenza e, proprio per questo, non ha uno spirito unitario. Ogni ateo è diverso.
2) la vostra religione perde pezzi. Proprio oggi sul giornale ho letto l’intervista ad uno scrittore irlandese in cui veniva evidenziata la MORTE del cattolicesimo irlandese. La vostra religione ormai è un problema a causa dei furti della Chiesa e dei nostri politici inetti. Per il resto, ormai, è bene impedire che altre religioni fanatiche colmino il vuoto. Spero che la secolarizzazione trionfi. AMEN :mrgreen:

Congo

Confondi l’UAAR con il numero degli atei e degli agnostici.
Atei e agnostici, anche in Italia, sono già adesso numerosissimi (si parlava del 15% della popolazione) e in crescita.
L’UAAR sarà forse ancora composta da un piccolo numero di persone, ma non deve svolgere funzioni di culto (messe, battesimi, confessioni, etc.), perciò non ha affatto bisogno di arrivare a così grandi numeri.

cesares

Vatti a leggere sul Corriere di oggi quello che pensa veramente la gente nei commenti all’ennesima menata quotidiana dell’omarello biancovestito.

firestarter

certo che ci persiste nel commentare sul sito di un quasi invisibile gruppo deve essere un bel fallito

FSMosconi

@Giuseppe

E basta co’ ‘sti Tu Quoque della miseria!
🙄 🙄 🙄

perchè?

Cari amici uarrini io non posso essere sempre in internet, da un po’ di tempo riesco a farlo raramente, ma vi leggo ugualmente volentieri e appena posso risponderò anche.

Caro Giuseppe il tuo dio è talmente invisibile che a malapena i giovani riescono a scorgerne le vie imperscrutabili, già diper se stesse inconoscibili, meno che mai presunte chiamate al sacerdozio, anzi, la crisi delle vocazioni dice proprio questo, “time out” dal Cielo, la vostra squadra di basket vocazionale non riesce più a fare canestro, tranne il solito metterla in quel posto ai fedeli e prenderli in giro abusando della loro credulità.

Bigalfry

I non credenti in Italia(secondo Wikipedia, se volete fidatevi) si attestano attorno al 18,5 %. Altre stime, forse più affidabili, li stimano attorno al 15% della popolazione. Tutte le ricerche li considerano in crescita, soprattutto fra i giovani!

perchè?

segnali positivi dalla laicità e ciò dovrebbe prima o poi metetre fine alle false informazioni della chiesa cattolica quando parla di tenuta delle vocazioni.

Stefano

@ giuseppe

Delle due l’una: o non è vero che si tratta di un gruppo sparuto e quindi le tue uscite sono inutili o è vero e allora la tua frequentazione è inutile.
In tutte e due i casi giuseppe è inutile.

Steve

sono d’accordo: di solito l’assuefazione ad una droga richiede dosi più alte o droghe più forti …

pendesini alessandro

I belgi hanno capito cio’ che circa l’80% degl’italiani devono (o dovrebbero) capire……
Saluti da Bruxelles

diego

E la cosa più orribile è che con un lavoro sicuro ed un bel stipendio nessuno si fa avanti!! ahah, in Belgio son tutti ben svegli…

Mac

stasera ho motivo di brindare! non si offendano i credenti, ma per me è una gran bella notizia

elisa

Quanti anni (secoli? millenni?) dovranno passare perché anche in Italia succeda lo stesso?

Diocleziano

Ormai solo dio potrebbe salvare la chiesa! ————————> :mrgreen:

perchè?

Ottima ironia Diocleziano, aggiungerei che oggi questo dio non ha alcuna intenzione di salvarla, siamo davanti al suo diritto sopra-naturale di fregarsene altamente e mettere fine alle pagliacciate della CCAR. Tuttavia sembra ribadire alla stessa chiesa: dai a Cesare quel che è di Cesare (IMU e rispetto valori laici) e a me dammi pace, per te non esiste più e non ci penso nemmeno a chiamare giovani al sacerdozio.

perchè?

solo il parlamento vaticaliano può salvare la chiesa, a questo punto, la meretrice di babilonia dovrà anocra di più scendere a patti con lo sterco del diavolo.

mistergrey

“Sì, sono atei e agnostici, secondo wiki francese.
In base all’art. 181 della Costituzione belga, ci sono ministri di culto confessionale (cattolico, protestante, ortodosso, anglicano, ebraico e musulmano), il cui stipendio e pensione sono a carico dello Stato. Sono ugualmente a carico dello Stato “gli stipendi e pensioni dei delegati delle organizzazioni riconosciute dalla legge che offrono assistenza morale secondo una concezione filosofica non confessionale.”

Fiche siffatte iniziative. Chissà perchè queste notizie mi fanno venire in mete il “pronto Paparadio” della mia infanzia.

“signora la sento avvilita
signora stia su con la vita
e’ sempre azzurro il cielo
e’ sempre in fiore il melo
signora non sia disperata
si faccia una bella risata
si armi di pazienza
c’è sempre la speranza” 🙁

Ma offrire assistenza morale può essere un mestiere retribuito?

Otto Permille

Beh, almeno in quel campo si aprono prospettive di lavoro per i milioni di disoccupati.

whichgood

Mi sembra un’ottima notizia.

La frase:

” In dieci anni la Chiesa cattolica del Belgio ha perso quasi un prete attivo su quattro. ”

suona (senza volerlo) un po’ ironica dopo il duro colpo alla pedofilia nella Chiesa belga.

🙂

nicola

alloraa,vediamo un po’.annata 1998?gusto leggermete dolciastro,brioso……si lo apro.
ALLA SALUTE ATEI.

perchè?

Come è difficile il dialogo con chi fa della vocazione religiosa una carriera e una missione controcorrente in modo fanatico, come per condannare chunque non crede o crede ad altre religioni più moderate e queste sono considerate annacquate e senza “le palle”, cioè, senza intenzioni di proselitismo o senza coraggio di imporre ad altri la propria fede.

Le persone di fede che vogliono dialogare con i laici non credenti ci sono, ma se sono politici temono di perdere consensi elettorali (esempio Marta Vincenzi, sindaco di Genova), quindi, lottare per la laicità dello stato appare sempre anticlericale, anticattolico, o contro le libertà religiose (che poi tale libertà sono un pretesto per esser liberi di imporre gli altri la propria religione).

Le vocazioni religiose spariranno per sempre e pare proprio che il vaticano ne sia oltremodo preoccupato, e cosa potrebbe fare altrimenti? Condizionare la politica vaticaliana perchè si faccia fare a tutti i giovani la “naja in seminario”? Per ora non c’è questo pericolo ma non dubito che ci abbiano pensato.

Il papa ha detto in un discorso che la chiesa non vuole legare a sé le persone come fanno invece le sette, ma è assurdo perchè è proprio la CCAR che ha costretto migliaia di generaizoni a rimanere nel suo gregge, e oggi vuole impedire ai cittadini di Malta di essere liberi dal battesimo e addirittura di impedire loro di sbattezzarsi.

Domenica – battesimo di Gesù.
«Il vero educatore – ha aggiunto Ratzinger – non lega le persone a sé, non è possessivo. Vuole che il figlio, o il discepolo, impari a conoscere la verità, e stabilisca con essa un rapporto personale. L’educatore compie il suo dovere fino in fondo, non fa mancare la sua presenza attenta e fedele; ma il suo obiettivo è che l’educando ascolti la voce della verità parlare al suo cuore e la segua in un cammino personale».

Il battesimo è di fatto considerato indelebile (effettivamente è un marchio come nei campi di concentramento o un tatuaggio se inteso come indelebile), ma per chi non crede non è lo affatto, come è vero che anche il sacerdozio non è indelebile e può essere dispensato e anche tolto definitivamente.

Cosa è davvero indelebile nei discorsi del papa sul sacerdozio? la scimmia in lui che non si è mai davvero evoluta o anche quella che in molti sacerdoti fa loro dire cose contro Darwin, la scienza, la laicità. Bene allora che il sacerdozio abbia presto termine e definitiva estinzione.

O.F.M.

@ perchè?

Ti ho trovato, finalmente!
Dall’altra parte hanno chiuso la possibilità di commentare e quindi non potevo risponderti. Ma le notizie hanno un tempo utile e poi vengono bloccate? Non lo sapevo…

Beh, ricapitolando: in questi interventi passo da visionario plagiato convinto di avere una missione inesistente, a perfido imbroglione di menti deboli, a scimmia non evoluta.
Grazie grazie… quasi quasi mi commuovo per tanta stima nei miei confronti! 🙂

Personalmente non mi preoccupa il calo delle vocazioni. Anzi, sotto certi aspetti potrebbe perfino essere una cosa positiva; dopotutto quello che importa è la qualità, non la quantità.
Se forse un tempo nei grandi numeri potevano aspirare al sacerdozio anche persone non motivate, ora per decidere di consacrarsi bisogna avere una forte motivazione. Non è facile, vi assicuro per esperienza personale, trovarsi contro gli amici che ti deridono, i genitori atei (ebbene sì: mio padre è ateo ed è anche un simpatizzante della UAAR. Me l’ha fatta conoscere proprio lui questa associazione tanto tempo fa) che sono delusi dalla tua scelta, l’intera società che ti considera un fallito o poco meno.
Ma proprio per questo penso che i sacerdoti che sceglieranno di donarsi a Dio saranno sempre più motivati e disposti a vivere coerentemente la propria fede.
Saremo sempre meno, può essere. Ma penso (o per lo meno spero) che saremo sempre più coerenti.

Un abbraccio fraterno a tutti.

pendesini alessandro

@O.F.M.

Lei dovrebbe spiegare com’è possibile che una persona coerente, integra e razionale -sia pure credente- possa accettare i “dictat” del Vaticano, il quale si trova distante anni luce, e comunque non in fase, dagl’insegnamenti di Gesù (premesso che abbia esistito) !!!
Grazie per la sua eventuale risposta.

O.F.M.

Ciao Alessandro.
Scusa ma non ho capito se vuoi che ti risponda per quanto riguarda un credente qualsiasi (ma forse è uscire un po’ al di fuori di questo topic…) oppure la scelta di diventare sacerdote.

perchè?

Se ti senti offeso dal mio post non era nelle mie intenzioni, io sono ateo e ho poca stima del sacerdozio, ma niente di personale, avrò probabilmente sbagliato a generalizzare, questo te la passo, a generalizzare a volte si sbaglia, e tu dirai che sui sacerdoti non si deve generalizzare, perchè sono tutti diversi gli uni dagli altri, e può anche andare se epenso che sarà questa la tua replica.

Allora, caro O.F.M, che dialogo vuoi instaurare con gli atei? hai qualche argomento in particolare che ti solletica e ti intriga nel sito UAAR?

O.F.M.

No no, perché Perchè? 😀
Non mi sono affatto offeso. E di cosa? Anzi, mi diverte vedere i pregiudizi che la gente ha nei miei confronti.
Quindi non aver timore: scaglia pure i tuoi strali. L’importante secondo me è che si tenga sempre un’attitudine al dialogo e una porta aperta alle ragioni dell’altro.
Poi probabilmente ognuno di noi resterà della sua idea, ma ciò che importa è il confronto.

Sinceramente non ho un argomento privilegiato: semplicemente mi rendo conto di quanto pregiudizio ci sia da parte degli atei nei confronti dei credenti e quanta poca comprensione ci sia da parte nostra delle vostre motivazioni. Se si dialogasse con più apertura, ci si potrebbe capire (e accettare reciprocamente) meglio.
Poi sono aperto ad ogni argomento: ma vedo che qui c’è poco spazio e dopo alcuni giorni i post vengono bloccati.

FSMosconi

@O.F.M.

Poi sono aperto ad ogni argomento: ma vedo che qui c’è poco spazio e dopo alcuni giorni i post vengono bloccati.

In genere vengono bloccati per:
rispetto netiquette
troppi link
spam
Niente di grave: le prima volte ogni tanto capitava pure a me – maledetti link! –

mistergrey

” Condizionare la politica vaticaliana perchè si faccia fare a tutti i giovani la “naja in seminario”

In che senso?

perchè?

nel senso di creare preti per legge, ma questo è resterà un utopia per la chiesa cattolica

mistergrey

“Se però consideriamo che molto spesso sono i giornalisti che si recano dai prelati, che fanno loro domande o estrapolano parti dai loro discorsi e poi li mandano in onda a tutte le ore, allora capiamo che in realtà non è come sembra.”

In modo simile si difendono gli stupratori : ” io non volevo….me ne stavo per i kazzi miei….
è stata quella mignotta a provocarmi andando in giro mezza nuda…..l’omo è omo”.

Francesco

“Belgio, un prete su quattro non celebra più”

………troppo impegnati a molestare i bambini?

Alecattolico

La vita da prete dura ,bisognaalzarsi all’alba per le lodi.bisogna riordinare pulire la propria casa,riordinare,occuparsi di tutto ci che serve alla chiesa,si ricevono visite da parte ,o, dei fedeli,di altri sacerdoti,o, del vescovo,o della sovraintendenza,si deve celebrare laMessa ,perch i fedeli la richiedono,o,comunque per il popolo,anche se non la richiede ne hacomunpue bisogno,nelle Messe pro populo,generalmente ilpopolo non offre nulla.ma il sacerdote le fa comunque,giustamente.

ale cattolico

Sempre più utile della vita di qualunque ateo,della tua in particolar.e

pendesini alessandro

@O.F.M
« Se dio non esistesse, bisognerebbe inventarlo », disse Voltaire ! Ad ognuno di noi rispondere a questo dilemma; accettarlo oppure rifiutarlo…La mia opinione, che penso sia in simbiosi con la filosofia razionale uaarina, non consiste nel “combattere” (preferirei dire, militare) sistematicamente contro chi crede, riducendolo allo stato di alieno o “caprio espiatorio” ! Ritengo che ogni persona ha il diritto di credere o non credere in chi che sia !! Quello che a me da molto fastidio (e minimizzo), è la sistematica ma anche volontaria strumentalizzazione che i gerarchi ecclesiastici di qualsiasi orizzonte, utilizzano per alienare e/o sfruttare egocentricamente persone -sovente credenti e magari anche di « buona fede- ; ma anche gente onesta -atea o agnostica- che non accetta, per diverse pertinenti ragioni, i « dictat » del papa (e non solo) che si riperquotono sfavorevolmente sul sociale, generatrici di miseria (particolarmente mentale), tensioni antagoniste, odio e guerre ! Inoltre le le ricordo che l’Etica non è dedotta dai « libri santi » come moltissimi credono; ma LI PRECEDE !
Bien à vous

O.F.M.

Scusa se vedo solo ora che mi avevi scritto qui sotto.
Guardavo sopra e attendevo che tu scrivessi.

La risposta è lunga e articolata, troppo per un post sulla crisi delle vocazioni in Belgio.
Posso però dirti che non concordo su un punto: sui “diktat” del Papa.
Il Papa esprime il suo magistero nelle sue lettere o encicliche e nei suoi messaggi si rivolge ai cristiani e a chi lo vuole ascoltare. Il punto importante secondo me è questo: se Dio ammette la libertà di amarlo o rifiutarlo, tanto più il Papa può solo proporre un messaggio, che naturalmente diventa “vincolante” solo per l’uomo che ne riconosce l’autorità.

Che poi quello che il Papa dice venga riportato (e talvolta distorto!) da tutti i mezzi di comunicazione fin quasi alla nausea o che alcuni politici strumentalizzino le sue parole per fini elettorali, questo è un altro discorso. A volte in televisione si vedono alcune dichiarazioni di vescovi e cardinali su questioni politiche o etiche e qualcuno potrebbe essere tentato di dire: “ma chi gli ha chiesto di dire la sua?”.
Se però consideriamo che molto spesso sono i giornalisti che si recano dai prelati, che fanno loro domande o estrapolano parti dai loro discorsi e poi li mandano in onda a tutte le ore, allora capiamo che in realtà non è come sembra.
Per non parlare poi del fatto che ogni uomo, di Chiesa o no, ha il diritto di dire la sua. Perché negarglielo?

Penso quindi che il problema non sia a livello di un’eventuale”coercizione” o di “diktat” del Papa (hai mai sentito il Papa dire: o lo fate dopo sposati o vi scomunico?), quanto a livello di mezzi di comunicazione, che ce lo propinano in tutte le salse a tutte le ore. Questo secondo me è in parte negativo, perché fa sì che alcuni provino fastidio ed altri invece siano ormai abituati a sentire sempre il Papa che neppure ci fanno caso. Inoltre alcuni politici fanno la fila per farsi vedere più papisti del Papa solo per questioni elettorali.

Poi, per il resto, ognuno è libero di fare quello che vuole, senza nessun “diktat”.

So benissimo che la mia risposta non è esauriente: avrei ancora molte cose da dire.
Ma c’è un’altra sede per fare discorsi più approfonditi? Domani provo a vedere il forum.

Un abbraccio.

perchè?

Caro O.F.M.
“Il punto importante secondo me è questo: se Dio ammette la libertà di amarlo o rifiutarlo, tanto più il Papa può solo proporre un messaggio, che naturalmente diventa “vincolante” solo per l’uomo che ne riconosce l’autorità.”

vincolante ma anche no, il fedele è sempre libero di uscire dal gregge, non esiste vincolante in senso dogmatico quando ti riferisci al papa, persino nella chiesa cattolica sono in aumento i disobbedienti tra fedeli, preti e teologi, ecc…ecc…. forse anche i preti iniziano a ragionare con la propria testa o è solo una pantomima per mantenere certi privilegi in tempi di crisi per la chiesa cattolica nel mondo?

Il papa quando parla e scrive iu libri sembra che abbia bisogno di farsi capire grazie all’opera dello Spirto Santo, che poi a sua volta illumina p.Lombardi perchè traduca alla stampa quel che il papa voleva dire nei suoi discorsi e nei libri, e spesso si contraddice il papa tra il dire e lo scrivere, specialmente in alcune sue interviste.

Sei francescano (ordine minore), ma mi domando cosa volevi dire quando scrivevi: Ti ho trovato, finalmente! Che i ricordi non ci siamo mai scritti vicendevolmente. Io sono un ateo qualunque, niente di speciale.

O.F.M.

Ho detto “ti ho trovato” perché mi avevi chiesto alcune cose nel post sul cosiddetto “sbattezzo” a Malta ma non potevo più risponderti perché il post era nel frattempo bloccato. 🙂

Concordo con quello che dici sul “vincolo” del Papa, infatti ho scritto “vincolante solo per l’uomo che ne riconosce l’autorità”. Il fedele che vuole uscire dal gregge, il prete o il teologo che hanno proprie idee spesso infatti non si sentono vincolati da tale autorità. Quindi secondo me non si può parlare di “diktat” imposti con la forza. Lui parla. Vuoi ascoltarlo? Lo ascolti. Non vuoi ascoltarlo? Non lo ascolti. Liberissimo.

In ogni caso sarai un “ateo qualunque”, ma in ogni caso sei “speciale”, come lo sono io e come lo è ciascuno di noi. Se non altro perché la pensiamo tutti in modo più o meno diverso e probabilmente il tuo ateismo è diverso (e quindi “speciale”) rispetto a quello di tanti altri.

Buona notte.

perchè?

intanto che attendo la telefonata della mia amica, ti dirò che per “niente di speciale” intendevo un atteggiamento di opportuna modestia, nessuna finta umiltà, tuttavia, se vogliamo proprio ragionare sul nichilismo, Gesù è stato il primo nichilista consegnandosi ai suoi nemici, persino ha rimproverato Pietro che lo voleva dissuadere dall’andare a Gerusalemme.

Poi le stesse radici del cristianesimo sono nichisiste, autolesioniste, molto vittimiste nei casi in cui la chiesa cattolica si sentiva perseguitata (anche oggi con paranoia contro gli atei, vedi diversi discorsi contro l’ateismo e contro gli atei), anche se esaltava il martirologio e le guerre sante contro gli infedeli.

Un’altra cosa che mi fa specie – prova ad andare su Vatican Iniosder – è che il papa nei suoi discorsi contro la persecuzione in Nigeria nei confronti dei cristiani parla di terrorismo religioso ma altre voci cattoliche parlano di pulizia etinica e non di guerra di religione, insomma, mettetevi d’accordo almeno su come i mussulmani massacrano i vostri fratelli in Nigeria.

La mia impressione, e non solo la mia, è che il vaticano sia diventato una babele in cui non si capiscono più nemmeno tra loro tranne unirsi quando si deve condizionare la politica e ottenere i soldi dallo stato o quando si vuole all’unisono far guerra all’ateismo, cioè, non agli spiriti dell’ateismo, ma a gente in carne ed ossa, alla loro vita intesa come immorale perchè senza dio.

il Nichilismo fa parte delle radici cristiane, la Morte a cui si crede Gesù abbia messo fine inaugurando la Vita oltre la vita (i novissimi che poi sono di origine dantesca) sta appesa ormai in tutti gli ambiti dello stato laico sottoforma di croficissi e questo comportamento da crocifissori è tipicamente cattolico e vige ancora oggi a martellate in testa a tutti, cedenti e non, anche se non tutti i credenti sono d’accordo sull’esporti alle pareti della scuole euffici statali.

La chiesa cattolica puzza di morte, di nichislimo tra i più necrofili che esista, nichilismo nei confronti di tutti coloro che non sono del gregge.

mistergrey

“nel senso di creare preti per legge, ma questo è resterà un utopia per la chiesa cattolica”

E’ un’utopia che non ha mai interessato la chiesa , anzi credo proprio che nel passato avessero il problema opposto.

Come riconosce il cattolico Manzoni, il sacerdozio rappresentava fino a non molto tempo fa una sistemazione tutt’altro che disprezzabile.

Semmai, prima della Grande Rivoluzione (e in molti posti anche dopo) si era “cristiani per legge”, in quanto non era riconosciuto il diritto all’ateismo.

I gerarchi di tutte le chiese vorrebbero tornare a quei tempi non lontanissim; nell’attesa tentano in tutte le maniere di influenzare le leggi in senso reazionario.

Syd

Personalmente non ci vedo niente di male nei “delegati laici”, anzi. In certe situazioni poter parlare con qualcuno che non sia un prete dovrebbe essere un diritto.
Non so, ma immagino, che una figura come questa possa essere utile anche al di fuori del campo dell’assistenza morale, per esempio in consultori ecc. In (Vatic)Italia anche quelli che dovrebbero essere laici sono pieni di obbiettori (perché continuiamo a stipendiare un medico che non fa il suo lavoro? a me pare assurdo).

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