Inizialmente dovevano essere tagliate le festività civili del 25 aprile, del Primo Maggio e del 2 giugno. Anche l’UAAR protestò, e il governo Berlusconi fece retromarcia: ad andarci di mezzo doveva essere il Santo Patrono. Immediate furono le proteste di alcune diocesi, tra cui Napoli e Bologna. L’accorpamento alla domenica successiva della festa patronale doveva però essere disciplinato da un provvedimento del governo da emanarsi entro il 30 novembre. Scrive ora La Stampa che il governo Monti se n’è dimenticato (oppure ha ritenuto opportuno salvare i numi tutelari delle sempre più disastrate aministrazioni italiane). Per cui, a quanto pare, anche nel 2012 la festività patronale continuerà a essere celebrata in ogni Comune.
Governo Monti dimentica decreto, salve le feste patronali
48 commenti
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ma che sbadati!
Ed a quando l’eliminazione della festa della madonna dell’8 dicembre? Mi sa che il governo bagnasco spinge per rimetterne qualche altra, invece.
Questo mi pare il Paese di Acchiappacitrulli.
Tralasciando le menate relgiose le varie festività del patrono sono un disastro economicamente parlando. Ogni comune ha il suo patrono con giorni di chiusura differenti e relativi ponti.
Tutto questo crea enormi disagi per produzione, spedizione, ecc… sopratutto se si lavora con l’estero. Provate a spiegare ad un americano\turco\tedesco\cinese\ecc che no non potete proprio ritirare la sua merce perchè nel comune xx saranno chiusi per 3 giorni per una festività celebrata solo e unicamente in quella città.
straquoto… se proprio non si può farne a meno, sarebbe meglio avere un’unica data nazionale per tutti, la megafesta dei Santi Patroni riuniti… magari pure a loro farà piacere festeggiare in compagnia 😀
ci facciamo riconoscere come paese da barzelletta
senza pensare ai disagi per le famiglie: io ho i figli che stanno a casa da scuola il giorno del patrono del mio comune di residenza (11 novembre), mentre io e mia moglie stiamo obbligatoriamente a casa in “ferie forzate” il giorno del patrono del comune del capoluogo
lasciassero scegliere a noi quando prendere quel giorno di ferie, invece di causarci problemi
@senjii
Non so con che quali utenze staniere lavori, ma non sono tutti idioti. Penso che in un inglese da quattro soldi puoi spiegarti e farti comprendere facilmente (come ti sai spiegare per la realtiva chiusura delle festività civili).
Per curiosità, non conosco le abitudini dei vari comuni, ma quali sono quelli che festeggiano e non lavorano per “tre giorni”? Non il mio e limitrofi.
PS: a mio avviso comunque sarebbe da discutere se inquadrare la festa del patrono di un comune quale festa religiosa o civile. Il patrono è infatti scelto per il comune e dal comune, tanto che ogni comune ne ha uno, non è la presenza di un santo, spesso non necessariamente di quel comune, che fa scattare la festività.
Meglio abolire queste feste superstiziose e te lo dico in un italiano da quattro soldi per venirti incontro teologo.
C’è già!!! Il 1 novembre è la festa di Ognissanti!!!
Non riesco proprio a capire come si possano attaccare a tali feste che dal punto di vista religioso ormai hanno ben poco dato che, almeno nella mia città, la gente aspetta i fuochi d’artificio di fine festa, le bancarelle dei venditori ambulanti, le giostre e il panino con la salsiccia( addirittura c’è gente che lo mangia solo in occasione della festa patronale di settembre): vallo a spiegare ad un inglese o a qualche altro straniero che questa è la “tradizione italiana” in fatto di feste e religiosità….
1) non e’ tutto come nella tua città
2) decide il vescovo quando far festa nel tuo comune e sottrarre alla tua scelta un giorno di ferie (a me non pare poco)
3) i problemi economici sono evidenti (vedi commento di Senjin)
4) i problemi a tante famiglie con figli sono evidenti (vedi mio commento precedente)
Giustizia é fatta. Nonsi possono togliere feste che quasi tutti vogliono solo perché quattro gatti dell’uaar urlano.
@giuseppe
veramente è stato il governo cattolecchino di Silvio a sacrificare le feste patronali in luogo di quelle laiche, con la famosa retromarcia.
In questo hai ragione.
Mi pare che l’efficienza “protettiva” dei santi sia molto ridotta: lo fanno un tagliando ogni tanto? Se va bene hanno fatto un miracolo una volta (per es. San Giorgio ha ucciso un drago,miracolo poi riconosciuto come una bufala dalla stessa Chiesa) poi più niente. Perché continuare a onorarli?
guarda che eravate VOI ad aver cercato di togliere le feste CIVILI (cioè di tutti) con la scusa della necessità di aumentare la produttività ed ad essere costretti a fare retromarcia e sacrificare quelle PATRONALI in quanto decisamente molto meno sentite.
salvo poi “dimenticarvene” di farlo, a dimostrazione di come quella della produttività per voi fosse solo ed unicamente una scusa per attaccare le feste civili e qualcosa a cui voi non sacrifichereste nemmeno la festività più ignorata e bistrattata dalla gente.
io?
i cattolici e filocattrolici al governo (cioè i membri e sostenitori del VOSTRO gruppo religioso).
per teologo.
Si tu!
pensa, caro giuseppe, che ci sono certi falliti che continuano a commentare sul sito dei quattro gatti dell’uaar
Come sai, sei cosi meritevole di disprezzo che non ti degno di altri commenti.
ma faresti anche bene a levarti di torno altrimenti quei quattro gatti potrebbero montarsi la testa nel ricevere attenzione da un cervello eccelso come te
è vero..e purtroppo aumentano i contatti al sito, che fa quotare l’appettibilità plubblicitaria (vedi ibs e feltrinelli).
Gli amministratori sanno bene che certi interventi di critica aumentano i commenti e i post di risposta. Non solo nel caso dell’uaar ovviamente
Teologo se pensi che sia questo il motivo puoi finirla quando vuoi di venire qui a fare brutte figure, magari lo puoi spiegare a tuoi colleghi, cosi’ la smettono pure loro.
Dal mio punto di vista mi fareste solo un favore.
bravo teologo, vedo che hai capito: l’uaar non pubblica i vostri commenti rivoltanti perché qui non si applica censura, ma solo per fare aumentare i commenti di risposta con annessi contatti e soldi a palate da ibs e feltrinelli.
ora per favore ripeti fino alla noia ed avrai stabilito una nuova verità teologica. bravo teologo
P.S.: a smentita di quello che dice il teologo i miei commenti vanno automaticamente in moderazione, assumo perché ho infranto il regolamento dicendo tante parolacce (e qualcuno deve essersi offeso, presumo tra le file dei buoni credenti che ci deliziano con le loro parole dolci). Invece i commenti aberranti ed offensivi di simpatici individui come lui e giuseppe (non ci scordiamo che il teologo offende ripetutamente persino il papa proponendo lídentità omosessuale=pedofilo) che non contengono le parole brutte vengono pubblicati. Se l’uaar fosse come dice lui in cerca del contatto facile in risposta a commenti offensivi i miei interventi dovrebbero essere pubblicati in automatico.
Purtroppo per voi, oltre che i contatti al sito, aumentano in Italia anche le persone che mollano la vostra Chiesa di schifosi ricconi intrallazzoni bancarottieri.
Aumentano in Italia e aumentano pure in Europa e oltreoceano. Dove non aumentano, alberga la guerra (di religione, di solito).
Ed è questo l’importante….
@south..
i tuoi dati non mi risultano.
In ogni caso tra il mio e il tuo vi sono stati altri tre contatti (quattro con la tua probabile replica). se per ogni post che metto ve ne sono 4 o 5 di risposta (e potrei fare anche di meglio, dando risposte più aperte a polemiche) capisci che per l’uaar sono un investimento per far soldi (e magari con altri soldi, tra qualche secolo sarete degli schifosi ricconi intrallazzoni bancaratottieri anche voi dell’uaar)
Teologo, ti ho risposto gia’ sopra.
Sempre per il teologo.
Sei il primo che conosco che si vanta di essere stupido.
Giustizia è fatta, finalmente si potrà tornare ad adorare un santo sparando fuochi d’artificio, mangiando panini con la porchetta e andando per bancarelle!
@Giuseppe
Ma li leggi i post? O scrivi cretinate a caso per presunte persecuzioni immaginarie nella tua testolina che i cattolici subiscono?
tutti chi? Quando avevano proposto di levare la festa del patrono ho sentito tra amici familiari e colleghi commenti che andavano dal “e chi se ne frega” al “era ora, finalmente”
Tutto cambia, niente cambia: la demarcazione del territorio continua, il valore intrinseco della celebrazione religiosa (per chi ci crede) è morto da un pezzo. Quando la forma è sostanza. Vengono in mente le bandierine di Fede ‘Berluscone regnante”.
questa era la migliore legge del governo berlusconi, che vergogna
Sono ateo, anzi di più! Ma in questo caso temo di essere un filo controcorrente.
Mi avete aumentato l’età pensionabile (e non mi manca(va) molto), aggiugiamo lo squisito ambiente lavorativo (son 6 anni che l’azienda vuol farmi fuori), risultato: più giorni faccio fuori di li meglio sto!
Tra l’altro, guardiamoci nelle pupille, per la maggior parte delle aziende lavorare un (o due o tre se eliminano anche le feste civili) giorno in più significa solo che metterà le maestranze in cassa integrazione un (o due o tre) giorno prima.
Pensieri Elevati
Mafia e clericalismo cattolico in questa fase politica stanno vincendo su civilta` e democrazia della repubblica.
Bravo, bravo. Ora ti daranno il premio nobel.
Bene al mantenimento delle feste patronali!
Un ottima notizia che mi riempie di gioia!
Come diceva quel proverbio: tocca i fanti ma non scherzar coi santi (o qualcosa di simile). Ecco, monti l’ha preso in parola.
Mario seiun grande.
Alé-o-o.
C’è un santo che nominano tutti ma non ha il suo giorno patronale. Che aspettano i cattolici di metterlo in calendario?
Neanche voi sapete chi è ? Ma… lo nominate tutti i giorni quando qualcuno non sa niente.
E’ san ca770
il vuoto di memoria,ha un colpevole: i tedeschi i tedeschi.
Riprendo, pur con un tono diverso, il ragionamento di Gianc.
Cancellare una festività, religiosa o meno, non è un passo avanti per le persone comuni. E’ piuttosto un passo indietro.
Uscite per un momento dall’idea che la festività sia per forza un momento di celebrazione cittadina, e vedetela dal punto di vista personale: una festività è un momento in cui il cittadino lavoratore ha la possibilità di uscire per un attimo dal suo duplice ruolo di produttore/consumatore, riappropriandosi di una fettina almeno marginale della propria vita da schiavo. Se a voi come a me non aggrada un giorno di festività religiosa, semplicemente non vivetelo come giorno di festività religiosa, ma come giorno di “recupero psicofisico”.
Molto opportuno in questo contesto il promemoria di Gianc, che ci ricorda che a suon di colpi di “maggiore produttività” (per farci cosa, poi?, i fuochi artificiali, le rotonde e le “missioni di pace”?) saremo già ora costretti a passare dal posto di lavoro alla lungo-degenza o alla morte. Riducendo ogni anno ad una sequenza di giornate solo lavorative senza neanche il tempo per alzare di quando in quando la testa dal banco di lavoro, siete sicuri che la vita rimanga tale? Io sono di diverso avviso, per cui ben venga ogni festività.
1° Maggio, 25 Aprile e 2 Giugno, sono le feste d’Italia che accomunano tutti i suoi cittadini.
Ricordare agli utenti filocattolici che l’Italia e’ una Repubblica fondata sul lavoro, antifascista, non fà mai male.
Le feste dei patroni e dei santi, oltre ovviamente ad essere feste che non accomunano tutti i cittadini, sono oggettivamente le più sacrificabili, proprio perchè nel merito del provvedimento, e nell’obbiettivo di una maggiore produzione, sono quelle che complicano eccessivamente il normale andamento produttivo.
Senza nemmeno andare a tirare in mezzo le festività più sentite dai credenti come il Natale e la Pasqua, io conto almeno 6 festività religiose che potrebbero essere abolite, proprio perchè dimenticate dagli stessi cittadini credenti. Epifania. Lunedì dell’Angelo. Ognisanti. Festa della Madonna. S.Stefano. Oltre ovviamente alla festa del santo patrono che capita in giorni diversi a seconda del comune.
Se tornasse “magicamente” in agenda il provvedimento in questione (ne dubito, ovvio!), direi che le feste da abolire o accorpare, sono decisamente quelle. 😉
E il dualismo italiano eccululì: quel misto di folklore e colore locale su cui la chiesa ha sempre e sempre farà affidamento, perchè toccare lì vuol dire fare sempre centro. E’ come toccare gli archetipi fondamentali, e far pagare i soliti dazi.
Che schifo, andrei via ieri.
Ogni Comune dovrebbe dare un compenso a tutti i lavoratori con partita IVA che si vedono automaticamente decurtato un giorno di lavoro per una festa religiosa.
Evviva l’amora cristiano !