Albenga, tribunale dei minori affida bambini a famiglia islamica, il padre non ci sta

La recente decisione del tribunale dei minori di Genova ripropone la questione delle adozioni in cui si privilegia l’elemento religioso. Stavolta, in salsa islamica. La storia riguarda i figli di Khalid Makhlou, da venticinque anni in Italia e sposato con una donna italiana in Comune, ad Albenga (SV). Ai due bambini, di tre e cinque anni, non hanno ricevuto una educazione islamica. Ma il tribunale, dopo che la madre è finita in un centro di accoglienza per tossicodipendenti, ha affidato i bambini ad una famiglia musulmana: lui di origine egiziana, lei italiana convertita all’islam.

L’interessato protesta, perché vuole che i figli vengano affidati alla sua famiglia d’origine e non vuole che siano cresciuti come musulmani. “Sono da venticinque anni in Italia, ho sposato una donna italiana”, ha detto al Corriere della Sera, “non le ho mai chiesto di convertirsi all’islam e i miei bambini sono stati battezzati in chiesa”. “Solo pensare che mia figlia crescendo debba portare il velo o non possa fare sport o andare al mare mi fa impazzire”, ha aggiunto, “voglio che i miei bambini abbiano una vita come gli altri”. Anche perché “chi si converte è più rigido in fatto di pratiche religiose di chi nasce in quella religione”.

Del caso si è interessato anche il sindaco di Albenga, Rosy Guarnieri, solidarizza con Makhlou. Ha chiesto al tribunale di riesaminare il caso, anche perché ritiene ci sia incompatibilità tra il battesimo e l’affido ad una famiglia musulmana. Il deputato Pdl Souad Sbai ha annunciato una denuncia e una interrogazione in Parlamento.

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64 commenti

flaccido

mmmm cosa succederebbe se figli di un padre ateo fossero affidati a una famiglia religiosa? e viceversa? che autorità hanno i genitori ne scegliere la famiglia di affido? quali aspetti valuta il tribunale per la scelta? un genitore ricco potrebbe chiedere l’affidamento dei figli a una famiglia ricca? un genitore di destra potrebbe contestare l’affidamento a una famiglia di sinistra?

Marcus Prometheus

Flaccido domanda:
Cosa succederebbe se figli di un padre ateo fossero affidati a una famiglia religiosa?

Marcus Prometheus risponde:
Guarda che quasi con certezza QUESTO e’ proprio il caso che tu fai.
NON risulta che il padre di origini mussulmane si sia convertito al cattolicesimo (o altra varieta’ di religione), PERO’ e’ decisamente anti islamista e contestato per questo dalla parte “pia” della comunita’ egiziana di Genova.
Dichiara di non aver voluto convertire la moglie
Dichiara di avere orrore di un eventuale futuro islamico o shariatico di figli e peggio di figlie.
ADDIRITTURA presumibilmente per favorirne l’integrazione o per andar d’accordo con la madre ha permesso il battesimo delle figlie (pur senza essersi lui convertito al cristianesimo, insomma come minimo e’ indifferente all’indottrinamento islamico).

MA QUESTO per i folli della sharia e’ gia’ nettamente apostasia e lo condannerebbero anche a morte.
Noi atei allora per questo stessa cosa non vorremmo riconoscergli l’onore di avere fatto in pratica apostasia da quella barbarie?

nightshade90

può anche aver fatto apostasia, e di fatto essere diventato un mussulmano “eretico”, ma finchè crede in allah e che maometto sia il suo profeta resta un mussulmano. un mussulmano moderato e civile, ma mussulmano. esattamente come uno proveniente da una famiglia ultraevangelica che fa la stessa cosa resta cristiano, anche se non più evangelico.

Tiziana

Il signore in questione come la maggior parte dei cittadini del mondo ha una religione ma è persona moderata
Purtroppo, siccome viene data una priorità alle religioni per qualsiasi scelta si faccia, il bambino siccome si chiamerà alì è bene che vada in una famiglia musulmana. Così si discriminano pure quelli che hanno altre religione o sono atei, dando per scontato che non avrebbero rispettato le decisini del padre che sono prioritarie quando c’è un affido.

whichgood

Tutto si risolverebbe se ci fosse una legge tale per cui NON SI POSSONO INDOTTRINARE I BAMBINI. La religione deve essere una libera scelta personale. Iscrivere una bambino a una istituzione religiosa, battezzarla o arruolarla a qualsiasi religione è come iscriverla a un partito politico. Allucinante!. L’arruolamento religioso di bambini è la cosa più barbara ed egoistica che i genitopri possono fare, coscenti o no.

Marcus Prometheus

Concordo, ma in questo caso la famiglia d’origine pare abbastanza LAICA, e solo la famiglia affidataria e’ religiosa, e con una neoconvertita pare pure piu’ pericolosa di qualsiasi famiglia “tradizionalemente” di una qualsiasi appartenenza, e meglio ancora se di una appartenenza in declino.

Piuttosto BISOGNEREBBE proporre di esportare i nostri magistrati anti italiani in Pakistan

whichgood

La regola vale anche in questo caso: NON SI POSSONO INDOTTRINARE I BAMBINI.
La libertà di scelta religiosa (o di non scelta) e’ un diritto fondamentale per qualsiasi persona nei paesi civili, perchè i bambini sono esclussi???. ASSURDO !

flaccido

effettivamente sarebbe corretto che l’inserimento in una religione fosse vietato ai minori per legge… questa credo sia la soluzione corretta…

giulio

@ whichgood
Non so se sia il caso di proibire ai genitori di dare ai figli l’educazione che ritengono meglio per loro.
Una cosa che forse si può fare è proibire di dare educazione religiosa ai bambini adottivi, per scongiurare la guerra tra le religioni per accaparrarsi i bambini adottabili.

Federico

“Una cosa che forse si può fare è proibire di dare educazione religiosa ai bambini adottivi, ”

Stai discriminando tra bambini adottivi e naturali…mi sa che è improponibile.
La guerra di religioni si evita…evitandola (la religione)! 🙂

whichgood

Obbligare i bambini ad assistere ai templi, pregare, iscriverli ad associazioni/istituzioni religiose non è educazione, piuttosto un sopruso.
Una cosa è studiare storia della religione; inculcare credenze superstiziose è tutt’altra cosa e obbligare a vivere scondo queste credenze dovrebbe essere un delito punibile poichè va contro i diritti fondamentali della persona.

Marcus Prometheus

Mi pare il massimo dei paradossi immaginabili.
Mi pare anche il massimo dell’antilaicita’ dell’illiberalita’ dell’anti italianita’
Magistratura anti italiana rapisce figli a famiglia perbene in difficolta’
(superabili con l’aiuto degli zii laici anch’essi) ed in pratica dispone rapimento con affidamento che significa anche indottrinamento religioso islamico in mano a famiglia estremista con neo-convertita, contro il volere di padre ateo egiziano e madre cattolica
per due bambini addirittura battezzati!
Ma che magistratura e’ questa?

Addirittura la LEGA assiste l’immigrato contro questo rapimento e tentativo di islamizzazione dato che il padre mussulmano e’ laico (o forse proprio ateo) e si oppone inorridito alla idea che lla sua figlia sia sottoposta a discriminazioni islamiste.

(“Clamoroso” invece il silenzio del sempre ciarliero pretume e cardinalume)

Prego tutti di diffondere notizia di questo fatto scandaloso ad ogni proprio
corrispondenti, anche su altre liste, su Facebook Twitter etc.

Aggiornamento:

La eccellente parlamentare italiana di origini nordafricane, femminista e laicissima, ottima nuova italiana Onorevole Suad Sbai ha confermato un paio di ore fa tramite FaceBook di avere gia’ presentato una interpellanza Parlamentare ed addirittura sporgera’ denuncia contro i magistrati ANTI ITALIANI, anti umani, anti diritti civili autori della paradossale e criminale decisione di far islamizzare due bimbi contro il volere della intera famiglia d’origine, inclusi gli zii (egualmente egiziani LAICI immigrati in Italia).

Su Sempre su FaceBook, pagina della Onorevole Suad Sbai sto seguendo messaggi di solidarieta’ per la famiglia genovese ed i loro bimbi da parte di vari immigrati ed immigrate LAICI di origine marocchina.

Con questi mussulmani LAICI ANTI ISLAMISTI dobbiamo allearci, altro che offrir moschee a destra ed a manca agli imam piu’ estremisti e ricattatori ed a spese dello stato!

EVVIVA i NUOVI ITALIANI veramente italiani ed abbasso la Magistratura anti italiana che pretende di islamizzarci.

Mobilitiamoci contro l’indottrinamento religioso islamico forzato e per far restituire i figli al padre ed agli zii.
Mobilitiamoci contro quei magistrati antiitaliani ed anti laici.

Cordiali saluti a tutti i liberi e laici
Marcus Prometheus.
Penso che tutte le grandi religioni del mondo: …
… cristianesimo, islamismo e comunismo,
siano, a un tempo false e dannose. Bertrand Russell

Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo Espellere tutti gli islamisti.
Combattere il masochismo antioccidentale, che mina liberta’ e democrazia.

thyestes

Quante categorie che hai inserito però….
Cosa significa essere italiani? E “veramente italiani”?

Gianluca

La cosa più grave ritengo che sia la dichiarazione del sindaco:
“… perché ritiene ci sia incompatibilità tra il battesimo e l’affido ad una famiglia musulmana”

Tu che sei sindaco e rappresenti lo stato fornisci una giustificazione religiosa per non affidare un bambino a genitori che osservano un’altra religione?

Con lo stesso criterio avresti negato l’affido anche a pacifici genitori buddhisti? Non parliamo a genitori atei, allora.

L’incompatibilità che avresti dovuto rilevare, invece, è che gli affidatari non sono persone in grado di assicurare un futuro dignitoso ai bambini e di educarli al rispetto e alla legalità, certo, indirettamente a causa della religione professata.

Marcus Prometheus

A me pare che anche tu sposi la causa della antiitalianita’ ad ogni costo.
E paragoni l’Influenza (battesimo cattolco ODIERNO in ITALIA) al cancro concreto:
Affidamento ad una famigli con una neoconvertita (dunque con fede SCELTA volontariamente sempre piu’ virulenta di una fede pacificamente ereditata).

Io non sono solo ateo, ma proprio ANTICLERICALE ed ANTICRISTIANO, tuttavia non mi spaventa l’integrazione degli immigrati e dei loro figli in un blandissimo cattolicesimo all’italiana, cioe’ all’acqua di rose, mentre mi spaventa la costituzione di comunita’ religiose antagoniste e chiuse in Italia, e mi spaventano i neoconvertiti, e mi spaventa ancor di piu’ una magistratura antitaliana che esercita i poteri del popolo italiano.

MEGLIO LA SALUTE COMPLETA DELL’ATEISMO, ma eventualemente fra influenza e cancro io so cosa sceglierei e resto molto sorpreso per l’ideologismo di chi fa finta di non vedere lo sproposito e la sproporzione fra due fatti entrambi d’accordo, negativi.

Gianluca

Marcus Prometheus,
Forse mi sono espresso male.
Intendevo dire che il sindaco, proprio per il ruolo istituzionale che riveste, dovrebbe astenersi dal giustificare religiosamente le proprie opinioni, cosa che invece ci si potrebbe aspettare da un prete, ad esempio. Nel senso che se un sindaco parla di
“… incompatibilità tra il battesimo e l’affido ad una famiglia musulmana” io dico ma quali competenze ha un sindaco per parlare di battesimo? Ma chi se ne frega se un bambino è battezzato o meno? L’importante è fornire ad un bambino un ambiente familiare idoneo a farne un Uomo che da adulto si prenda le sue responsabilità e contribuisca al bene e allo sviluppo della società, di questo dovrebbe preoccuparsi un sindaco o chiunque sia chiamato ad intervenire istituzionalmente.

Per il resto, non sposo la causa dell’antitalianità a tutti i costi, il mio ragionamento sarebbe calzato (e l’avrei fatto) anche se i genitori naturali del bambino fossero stati entrambi italiani e gli affidatari pure, ma di religioni diverse e incompatibili con uno stato di diritto, quali ritengo essere cattolicesimo e islam.

tommaso

Ma scusate, Dio non è uno solo, e sono solo gli uomini a chiamarlo in modi diversi ???

🙂

Gérard

Sono i suoi concetti che sono certe volte totalmente opposti e perciò è impossibile di parlare di un dio unico …

ser joe

Probabilmente il tribunale dei minori ha ascoltato un’ Assistente Sociale incompetente, una di quelle che fanno più male che bene in certi casi. E di casi ne ho visti diversi.

Francesco S.

Non so perchè gli son stati tolti i figli, ma non capisco perchè non siano stati affidati alla famiglia d’origine, molto meglio di affidarli ad estranei, a meno che non ci siano seri motivi, ma la notizia non ne parla.

Francesco S.

Ho letto sul corriere della sera che non ci sono episodi di maltrattamenti, quindi non capisco l’allontanamento o perchè non siano stati affidati al fratello e sua moglie come chiesto dal padre.

Comunque non griderei a guidici anti-laici, ma forse a superficialità del giudice, se davvero non c’erano motivi di allontanamento.

Marcus Prometheus

Onnipotenza ed IRRESPONSABILITA’ della magistratura brillano nel caso delle eccessive e facilone sottrazioni di minori che sono diventate di moda da una ventina d’anni. Molto spesso sono quasi del tutto ingiustificate.
In questo caso poi appaiono sia del tutto ingiustificate, sia assolutamente mal gestite.
La madre e’ indisponibile perche’ si droga, ma al padre non viene rimproverato assolutamente niente solo che lavora tutto il giorno, pero’ sia una vicina sia il fratello e la cognata che sono in armonia sia col padre che con la madre sono disponibili ad aiutarlo.

In queste condizioni l’affidamento ad estranei e’ inammissibile prepotenza, addirittura criminale rapimento e va senz’altro revocato.
MA a questo gia’ enorme danno i magistrati hanno aggiunto la beffa criminale di provocare anche un cambio di religione non voluto da nessuno salvo i folli e criminali magistrati stessi, dei quali non potrei pensare peggio, e la parte estremista della comunita’ egiziana di Genova che si vede ricondotte a forza (forza pubblica italiana) le pecorelle smarrite dalla UMMA, o almeno i loro figli.
Questo e’ conforme al diritto della sharia, ma non ai diritti umani o al diritto italiano,
e pertanto e’ uno scandalo inammissibile, sono certo che verra’ revocato, tanto e’ eclatante ed assurdo. Ma deve servire da lezione della deriva totale della magistratura al servizio della follia o dell’islamismo (il che e’ lo stesso)

IN TUTTO IL MONDO laico o religioso ed in TUTTI I TEMPI i figli sono stati affidati alla educazione da parte dei genitori per quanto riguarda la scelta della concezione del mondo cui aderire, o almeno da cui partire. Questo di solito ha significato la scelta della religione di appartenenza, e piu’ raramente di nessuna religione.
A noi atei piacerebbe di piu’ NESSUNA RELIGIONE, che e’ la NOSTRA SCELTA, ma questa idea NUOVA che forse verra’ di maggior attualita’ in un futuro quando LE RELIGIONI diventassero minoritarie, non credo dovrebbe servirci OGGI a scusare scioccamente I CAMBI FORZATI di concezione religiosa imposti da una autorita’ dello stato, nel caso nostro direi di una autorita’ dello stato con animus traditore, profondamente sovversivo direi, cioe’ desideroso di fare proprio il contrario della funzione da millenni riconosciuta alla magistratura: far si che NE CIVES AD ARMA RUANT, ossia di evitare che i cittadini corrano alle armi per farsi giustizia da se’.

SOLO i peggiori regimi criminali nei loro momenti di maggiore follia di abuso di potere hanno commesso violazioni dei diritti umani imponendosi a forza alle famiglie in questo ambito ed il mondo ne ha giustamente ulteriore orrore rispetto ai crimini tipici delle dittature.
Fra non molti casi si hanno regimi nazisti e comunisti estremi che talvolta si sono permessi di fare cio’, poi il sistema di tassazione – rapimento – leva militare di parte dei bimbi cristiani sotto l’impero mussulmano per farne dei giannizzeri, (yeni seri’ = nuovi soldati), che diventavano particolarmente fanatici e ben pagati, eccetera.

Gérard

Ma se ho ben letto il testo la madre è tossicodipendente …
Ho purtroppo anch’io una nipote in questa situazione e alla nascita del suo bimbo, esso è stato affidatto ad una famiglia di sostituzione ( non di adozione ) .

myself

Io non ho capito molto, ad ogni modo resto sempre del parere che per la legge italiani i minori sono proprietà dei genitori o nel caso dei giudici e non sento quasi mai nessuno scandalizzarsi al riguardo.

Marcus Prometheus

Discosro vago e allusivo evocatore superficialissimo di cose che non vanno come
“i figli proprieta dei genitori”, cui pero’ bisogna stare molto attenti se si desidera modificarle in meglio e non con l’accetta. Altrimenti si cade dalla padella nella brace.
Infatti se la prima modifica alla faccenda sbagliata (ma in parte inevitabile) dei “figli proprieta’ dei genitori” che era davvero la regola millenni e SECOLI fa e’ stata direi del tutto positiva con l’abbassamento della maggior eta’ e con leggi anti schiavitu’ e per la salvaguardia fisica, quando ci si e’ resi conto che in ALCUNI CASI cio’ non bastava, si e’ cominciato ad attribuire sempre piu’ poteri ai TRIBUNALI DEI MINORI. All’inizio il bilancio fra pro e contro era a favore della nuova istituzione che sanava alcuni abusi (o carenze) genitoriali. MA POI COME TUTTI GLI ORGANISMI BUROCRATICI anche questa istituzione ha cominciato ad espandersi ed ad esagerare. Adesso mi pare che si leggono forse tanti casi di errori od abusi della magistratura quanti di carenze od abusi dei genitori.
In questa condizione bisogna migliorare le prestazioni della magistratura probabilmente anche tagliandole un po le unghie, o controllando la megli e rivedendo le sue procedure e pretese nei confronti dei genitori specialemnte di quelli un po carenti e non abusivi. Costoro vanno aiutati, NON ESPROPRIATI dei figli e TANTO MENO ESPROPRIATI SENZA REVISIONE rapida dei provvedimenti da parte di un foro d’appello non lento e non troppo burocratico. Non direi proprio che la situazione si potrebbe risolvere sottraendo ulteriori poteri ai genitori
inventandosi l’utopia di una educazione assulutamente neutra in campo religioso.

Piuttosto cerchiamo di evitare i casi di indottrinamento estremi come quello guarda caso di cui c’e’ un ragionevole sospetto nell’affidamento ad una neofita, normalmente sinonimo di particolarmente infervorata credente, e SOPRATTUTTO evitiamo lo sproposito di pervertire lo stato italiano usandolo per l’INDOTTRINAMENTO FORZATO di bimbi in una religione in piena virulenza, e con pretese di conquista in tutta Europa, una religione che a differenza delle cristiane e perfino della cattolica, neppure in teoria non ammette l’eguaglianza uomo donna, islamico – non islamico ed altre.

Fra l’altro si mettono i bimbi educati nell’islam a rischio di pena capitale se eventuali futuri apostati dall’islam si trovassero in un paese che applica la sharia, mentre se sono educati nel cristianesimo e fanno apostasia, al massimo rischiano una perdita di tempo per lo sbattezzo.

Francesco

Un motivo in piu’ per permettere l’affidamento e l’adozione alle coppie omosessuali.

stefano

concordo anch’io anche se non dovrebbe prevalere l’elemento religioso perchè a 3 o 5 anni un bambino non è in grado di decidere se scegliere fra islam o cristianesimo, o se diventare ateo, in ultima analisi si finisce sempre con l’accontentare il volere dei genitori.
l’unica via resta la possibilità di non indottrinare i bambini, ma è una strada tutta in salita e non solo in vaticalia.

Ratio

Io concordo con il padre perché ha parlato da laico, libertario e antireligioso.
Essendo felicemente sbattezzato ho già scritto in altre occasioni che ogni essere umano nasce libero e ateo e non va “arruolato”.
Battesimi,escissioni ecc. solo dopo aver raggiunto la maggiore età.
La strada è in salita gli sbattezzi sono una tendenza molto positiva.

MrK

L’articolo mi sembra incompleto e la situazione assolutamente non giudicabile con così poche informazioni. Non sappiamo nulla sulla famiglia adottiva (eccetto la fede religiosa) né le ragioni alla base delle scelte dell’assistente sociale. La religione é si importante ma non é niente rispetto alla felicità e all’amore a cui questi bambini hanno diritto indipendentemente dalla fede religiosa della fonte di questo amore.

Marcus Prometheus

Il padre (ed anche la madre li amano) e con la collaborazione degli zii (e di una vicina) sono in grado di educare e crescere con amore i bambini che parlano solo italiano e mangiano prosciutto. Sono le assistenti sociali che talvolta aiutano le famiglie ma in molti casi come questo lo fanno apposta a ROVINARLE, forse solo per darsi importanza o per puntigli personali o burocratici. In ogni caso la bambina se cresce in una famiglia strettamente islamica e’ in partenza una svantaggiata destinata al velo, a non fare sport o tantomeno piscina, ad essere segregata e/o discriminata ed ad interiorizzare perfino la sua presunta inferiorita’ voluta dalla religione islamica.
In quanto al bambino se fra islamici dalle vedute ristrette sara’ educato alla non integrazione per ragioni di SUPERIORITA’ rispetto ai non islamici, insomma sara’ educato ad una mentalita’ perfettamente NAZISTA.
Il tribunale che pretende di CAMBIARE A FORZA la concezione religiosa di questi bambini fa un disservizio a loro, alla famiglia, all’Italia ed alla integrazione dei nuovi italiani.
Purtroppo tanti cattocomunisti vogliono proprio questo, importare o creare in loco generazioni di antagonisti per far salvare il sistema. Sono dei nemici e degli insidiosi traditori del sistema di cui profittano per primi con stipendi statali.
Faccio anche presente che dato che nessuna COLPA e’ addebitata al padre, l’affidamento dei suoi bambini e’ per ora su basi assolutamente temporanee e da revocarsi appena le difficolta’ pratiche del padre siano riconosciute superate (dovrebbero esserlo gia’ da adesso)
PERTANTO affidarli a famiglia strettamente islamica significa creare APPOASTA in contrasto futuro fra gli insegnamenti di impronta islamica e quella di impronta agnostica laica blandamente cattolica che il padre preferisce per la figlia e per il figlio italiani, mangiatori di prosciutto e non da colpevolizzarsi neanche indirettamente per questo dalla famiglia temporaneamente affidataria.
Comunque e’ sbagliata e troppo arbitraria la legge che da ogni potere ai giudici dei minori.
Nei casi di genitori in difficolta’ ma NON colpevoli di alcun maltrattamento i genitori incolpevoli dovrebbero avere molti piu’ diritti sia di visita sia di scelta degli affidatari eccetera.

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-2f879b17-da4e-4bb3-a54a-f647f2671858.html

Marcus Prometheus

Sono disgustato dai commenti solo ipocriti e teorici ad un caso concreto di islamizzazione imposta contro la volonta’ dei genitori in forza di un arbitrio statalista e burocratico cieco o addirittura malevolo.

No non basta dire aulicamente come se si volesse perseguire la perfezione laica o atea che lo stato dovrebbe garantire che
” i bambini non andrebbero indottrinati dai genitori (naturali o adottivi)”
Su questa bella teoria sarei favorevole anche io per un futuro utopistico, ma qui ed ora e’ impossibile e non di questo sarebbe il caso di discutere dato che proprio IN QUESTO CASO il padre NON li indottrina e pretende solo che anche altri NON LI INDOTTRININO, ed e’ invece lo stato a costringere due bambini cittadini italiani e blandamente cattolici ad essere affidati a degli islamici molto credenti.
Se siamo laici (e non entusiasti sabotatori antisistema sempre a favore dell’islam come presunto esercito antagonista dell’occidente), dovremmo tutti schierarci contro l’indottrinamento antagonista che si prospetta e non divagare a copertura della porcata arbitraria e francamente crudele e criminale del giudice dei minori.
NO AI NUOVI GIANNIZZERI ISLAMICI (bambini cristiani rapiti nell’impero ottomano e trasformati in soldati persecutori delle nazioni cristiane assoggettate greci e bulgari soprattutto). E no anche ai finti progressisti che li difendessero. NO TALIBAN NO VATICAN.

Gérard

Francese e perciò conoscendo bene i miei polli ( i musulmani praticanti ), sapendo ovviamente che il padre è di origine araba,questi genitori adottivi faranno di tutto per reislamizzare i due bimbi che per loro saranno delle piccole pecore smaritte . Per un musulmano praticante, è un dovere sancito dal Corano
( Dixit il Corano : dovete convincere il musulmano apostata, con la dolcezza e la sollecitudine a tornare nella comunita dell’ Islam . Se questo, nonostante tutti i vostri sforzi persevera nel suo errore, allora dovete ucciderlo . )

ANDOR

la libertà religiosa ci viene insegnata da un uomo che, evidentemente, ha conosciuto sulla propria pelle l’intolleranza di una società integralistica, di là dagli stereotipi che vorrebbero l’Egitto ai tempi di Mubarak non pervaso da fanatismi. E’ sconcertante che un tribunale dei minori, in presenza di familiari prossimi disposti ad aiutare un padre in difficoltà, non si curi di consegnare due bambini a una coppia di estranei, oltretutto professanti una fede nella quale i piccoli non sono stati allevati. Ma non sarebbe la prima volta che i signori del diritto se ne stropiccino dei congiunti… Si deve supporre esista una lobby islamica determinata a far strame del buon senso, prim’ancora che delle leggi del paese ospitante? Se davvero fosse così, potremmo auspicare, anzi: chiedere a gran voce, solo la radiazione di magistrati tanto incompetenti e ottusi.

Batrakos

C’è qualcosa che non mi torna, nel senso che, seppure -per le notizie che abbiamo- è assolutamente ingiusto sottrarre quei bambini al loro padre e all’affetto degli altri parenti, non sappiamo con certezza se la famiglia affidataria, pur musulmana, abbia intenzione di inculcare nei ragazzi -e comunque siamo di fronte ad un affido, non ad un’adozione che è diverso- la sharia.
Esistono molti figli di famiglie musulmane nati in Italia e non sembra che molti di questi abbiano vocazioni suprematiste, per cui tutto il costrutto è assolutamente ideologico e non corroborato da dati, o perlomeno non ne vedo, per cui, se si impedisse l’affido perchè, per ragioni di dottrina l’islam vuole la sharia, si potrebbe impedire l’affido ad una famiglia comunista perchè siccome il comunismo in teoria si basa sulla dittatura del proletariato essi non sono democratici, oppure ad una famiglia leghista perchè, essendo la lega spesso tendente all’attacco contro lo Stato unitario, crescerebbero un figlio secessionista, o addirittura si potrebbe togliere la prole naturale ad una famiglia con idee fasciste perchè contrari ai principi della nostra attuale democrazia, ricreando dunque uno Stato etico.
Sono, quelle espresse, tutte deduzioni logiche astratte che non tengono conto del singolo caso e della sua realtà fattuale, mentre questi casi sono valutati sulla realtà fattuale e non procedendo per ‘dottrine’, che spesso, come sappiamo, sono in gran parte disattese dai religiosi stessi.
Dunque, se, dai dati che abbiamo, sembra molto grave -e su questo non piove!- la decisione di togliere il figlio alla famiglia biologica, sul fatto dell’affido a famiglia musulmana noi non abbiamo, alla luce di quel che si è letto, dati fattuali per giudicare inadatta quella famiglia, e quindi reputerei bene indignarsi solo se, per quella concreta famiglia affidataria, ci siano elementi concreti-oltre alla generica religione di appartenenza- che potrebbero paventare un’educazione lesiva dei fanciulli; se si va solo per astratto si va di nuovo contro l’articolo 3 della Costituzione, che è proprio quello che ci differenzia da stati dittatoriali e/o confessionalisti.

faber

Non voglio addentrarmi nel caso giuridico o sul perchè gli siano stati tolti i figli, questa è competenza del giudice e penso sia fuori dagli scopi di questo blog discuterne. Partiamo dall’assunto (ovviamente discutibile ma che in questo caso risulta di comodo) che il giudice abbia visto bene nel decidere di destinare i bambini ad un’altra famiglia. Bene a questo punto le obiezioni del padre sono assolutamente inconsistenti sul piano giuridico oltre che etico. O egli ritiene che esistano le condizioni legali per cui tale famiglia non abbia il diritto di affidamento (in altre parole: se la famiglia affidataria avesse dei figli, glieli avrebbero tolti come successo a quella di origine?) oppure non può mettersi a sindacare sulla scelta del giudice. E se un bambino fosse affidato ad una famiglia il cui padre è fascista, potrei io sindacare tale scelta? Potrei oppormi nel caso in cui la famiglia affidataria fosse, a mio parere, portatrice di valori “sbagliati” come l’egoismo, l’opportunismo o, per assurdo, l’ateismo? In ogni caso concordo con alcuni interventi letti su. Il vero problema è l’indottrinamento infantile. Per dirla con Dawkins, non dovrebbe neanche esistere l’espressione: bambino musulmano, bambino cattolico o bambino ebreo!

Socrate52

Da altra lista:
La protezione degli immigrati che vogliono integrarsi nella nostra società è un dovere primario per lo stato italiano , senza il quale ci può essere soltanto una “invasione” più o meno virulenta, con relativa creazione in territorio italiano di una società sul tipo dei paesi di origine … insomma non immigrazione in Italia, ma colonizzazione del nostro territorio !
Questo è quello che i buonisti non vogliono che la gente sappia e così facendo si comportano esattamente come i kapò: si fanno belli con i nuovi padroni a danno dei connazionali!

SI VEDA L’INTERVISTA TV a KHALID http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-2f879b17-da4e- 4bb3-a54a-f647f2671858.html

antoniadess

può essere più o meno discutibile la scelta del tribunale di dare in affido questi bimbi, ma il primo a fare autocritica dovrebbe essere il padre: perchè è stato ritenuto inidoneo a fare il suo dovere di genitore, viste le condizioni della moglie? se non è stato capace di occuparsi dei figli non può sindacare sulla famiglia a cui sono affidati, doveva pensarci prima e magari chiedere lui ai suoi parenti di aiutarlo, prima di far intervenire i servizi sociali, questo è semplice buon senso.
ma definire i giudici “anti italiani” mi sembra la critica più assurda e ridicola che abbia letto più su: che vuol dire? se li avesero affidati a una famiglia di comunione e liberazione o di neocatecumenali italianissimi e iperclericali cos’erano? sono sconcertata e indignata da commenti di questo tenore 🙁

Senjin

Al padre è stata tolta la custodia per il sommo crimine di spaccarsi la schiena tutto il giorno per sbarcare il lunario e non avere quindi abbastanza tempo per i figli. Malgrado suoceri e famiglia del fratello avessero dato piena disponibilità ad aiutarlo col bambino.
Non è il primo caso in italia di comportamento allucinante di assistenti sociali e tribunali dei minori.
http://www.falsiabusi.it/casi/casi_%20sottraz/basiglio_05_08.html

http://www.telesanterno.com/pedofilia-genitori-accusati-cassazione-annulla-assoluzione-1021.html

http://www.ilgiornale.it/interni/vietare_scuola_figlia_se_sei_musulmano_non_e_reato/08-06-2011/articolo-id=527977-page=0-comments=1

Giusto per fare un paio di esempi al volo.

Maurizio_ds

Mi sembra che fra cattolici e islamici sia come scegliere tra il marcio e la muffa.

MrK

I commenti generali mi sembrano, a costo di sembrare antipatico, incoerenti.
Come la famiglia adottiva non ha nessun diritto a scegliere quale bambino adottare come fossero al supermercato (http://www.uaar.it/news/2012/01/11/vogliamo-adottare-bambino-bianco-cattolico-cassazione-dice-no/).
Così una famiglia cui è stata tolta la custodia del figlio, supponiamo per buoni motivi e da un assistente sociale competente (nonostante quello che dite c’è né sono e tanti, e nei casi che ho incontrato io erano anche troppo prudenti nel separare il bambino, rovinandolo a volte), non ha nessun diritto a scegliere la famiglia affidataria; questo è un compito che spetta allo stato e che facendo bene il suo dovere terrà in dovuta considerazione l’aspetto religioso (abbastanza marginale nell’insieme) e non come unico fattore come state facendo voi.

Marcus Prometheus

@ MrK ed altri: State sbagliando di grosso sui un fatto essenziale: NON si tratta di adozione definitiva ma di affido temporaneo per un periodo di difficolta’ della famiglia naturale, NON e’ stata data alcuna sentenza di privazione della patria potesta’ per il padre, e tantomeno per colpa sua.

IN QUESTO QUADRO e’ comunque vero che la legge non prevede di ascoltare i genitori naturali sulle persone a cui affidare TEMPORANEAMENTE i figli (e per questo e’ gia’ una legge sbagliata secondo me), ma tuttavia niente autorizza a creare probabili futuri contrasti affidando dei cittadini italiani battezzati a dei credenti islamici praticanti secondo la cui religione quei bambini dovrebbero essere “riportati” alla vera fede (la loro) o con le buone o con le cattive inclusa alla fine la morte. E’ assolutamente inammissibile.
E creera’ conflitti nel caso molto probabile di riassegnamento definitivo ai genitori naturali.

Leggo poi fra i commenti altri voli pindarici:

Per esempio laddove si afferma che per l’adozione non si deve tenere conto della appartenenza politica o religiosa delle famiglie cui affidare i bambini.
Ripeto qui non si tratta di adozione ma di affidamento temporaneo, percio’ reversibile.
Poi il paragone fra appartenenze politiche e religiose NON tiene affatto.
La stragrande maggioranza della gente passa da una appartenenza politica ad un’altra anche piu’ volte nel corso di una vita, mentre quasi nessuno CAMBIA religione, (salvo laicizzarsi od allontanarsene piu’ o meno o anche ritornare ad essa, ma questa e’ un’altra cosa, laicismo tiepidita’ verso la religione o ateismo NON sono religioni). Ed in genere l’indottrinamento religioso avviene stabilmente sui minori anche molto piccoli, mentre la adozione di idee politiche avviene dopo, alle soglie dell’eta’ adulta. Dunque mi pare dimostrato che l’imprinting religioso e’ molto piu’ pericoloso dell’imprinting politico.
MA ANCHE SE COSI’ NON FOSSE. sarebbe un ulteriore e pertanto INUTILE E CRUDELE sfregio ai genitori naturali ( e peggio a quelli incolpevoli) infliggere oltre alla sottrazione del minore, anche l’affidamento a qualcuno molto impegnato in una militanza ideologica (religiosa o politica) che il genitore naturale respinge con tutta la loro forza.

Infine se non si danno bambini agli omosessuali (che non fanno male a nessuno e non risulta condizionino le identita’ di genere dei figli) perche’ mai non si dovrebbe tenere conto piuttosto dei pericoli di ideologie anche politiche (oltre che religiose) estreme e pericolose?

Ebbene l’islam praticante OGGI e’ proprio una di quelle ideologie, portatrice di razzismo, di antisemitismo di anti egalitarismo fra generi maschile femminile e di odio supremazista verso gli appartenenti alle altre religioni, nonche’ di intenzioni omicide verso i critici (tacciati di blasfemia) verso gli apostati, i gay, le adultere

Pertanto inorridisco a leggere irragionevoli difese della nociva decisione del tribunale che posso solo qualificare come VISCIDE, pretesche e gesuitiche disgustose arrampicate sugli specchi. Con tutta evidenza si tratta di difese ideologiche e strumentali al sostegno sempre e comunque dell’ islamismo da parte dei favorevoli non ai nuovi italiani, ma ai nuovi anti italiani che sperano come autori dello sfascio del sistema (come surrogato della mancata rivoluzione).

E lo stato italiano si preoccupi di formare italiani compatibili fra di essi, non antagonisti , cioe’ di laicizzare, NON DI RE- ISLAMIZZARE gli immigrati o i lori figli, e punisca i funzionari o magistrati infedeli che cosi’ intendono tradire la loro funzione.

No Vatican No Taliban, ma NO anche ai fautori comunisti dell’immigrazione ANTAGONISTA illimitata ed incontrollata. Evviva i nuovi Italiani non antagonisti come Khalid Makhlou e come la Onorevole Suad Sbai che e’ intervenuta a favore della laicita’ e contro il cambiamento di religione FORZATO crudele ed assurdo decretato dallo stato italiano a favore dellISLAM.

Batrakos

——La stragrande maggioranza della gente passa da una appartenenza politica ad un’altra anche piu’ volte nel corso di una vita, mentre quasi nessuno CAMBIA religione—

Insomma, mica tanto…io gente, soprattutto dalle ideologie forti, che cambia visione politica così velocemente non ne conosco: parliamo ad esempio di famiglia col padre fascista (o comunista, visto che a te dispiace tanto)… questo prende in affido un figlio a 40 anni e tu dici che c’è una differenza perchè magari nei prossimi 20 il babbo ci ripensa?…Debole, molto debole.

Ripeto, e questo è il punto che sta alla base dello stato di diritto: puoi dimostrare che quella singola famiglia sia portatrice di odio, razzismo, separatismo ecc…o lo deduci perchè musulmana?
Se è la seconda, si ritorna al mio commento di prima.

Ah…i figli ai gay non li danno perchè un gay non possono metter su famiglia: errore del diritto sicuramente, ma questo non autorizza a cambiare le regole del gioco verso famiglie che ci sono già per un sillogismo senza riscontri pratici.

Marcus Prometheus

Mussulmano tende a dirsi oggi chi e’ di origini mussulmane (che sia credente o meno)
Islamico tende a dirsi oggi chi e’ credente nell’islam, ed islamista chi crede nell’islam politico. Con queste premesse alla tua domanda da cosa deduco che quella famiglia sia portatrice di odio razzismo (piuttosto direi supremazismo) separatismo eccetera, rispondo che lo deduco dal fatto che sia islamica osservante e praticante convinta, (e non solo da tradizioni ereditate da famiglia) tanto che il marito ha convertito la moglie ex cristiana all’islam, cosa neppure obbligatoria per l’islam, mentre obbligatorio per l’Islam (maggioritario) e’ il separatismo, il supremazismo, la ri-conversione di coloro che considerano di diritto islamici, ovvero i figli di padre mussulmano, la repressione di eresie. il vitto separato e separatista ecc.

E ti arrampichi sugli specchi anche sulla questione dell’imprinting ideologico infantile che si’ e’ proprio molto piu’ pregnante e grave nel caso di imprinting religioso piuttosto che politico.

Batrakos

Ma dai definizioni ad una famiglia senza conoscerla: qua sappiamo solo che sono musulmani (= di religione musulmana, non solo di origini) e lei è convertita.
Nessuna arrampicata:non mi pare che cambi molto indottrinare un bambino a cinque o a otto (io avevo un maestro elementare anticomunista come te che già dalla terza ci bombardava con la cattiveria del comunismo…raggiungendo spessissimo risultati opposti con gli anni); anzi a me sinceramente su questo punto le unghie che stridono pariono più che altro le tue e infatti la Costituzione impedisce di togliere figli o darne sulla base di ideologie o religioni, come da art.3, ma considera le responsabilità come individuali, sommo principio di democrazia, dunque va valutato caso per caso…il resto sono sofismi e implica dimostrarsi più antioccidentali (perchè si contraddice la democrazia) di quelli a cui imputi questa pecca: bel paradosso!
Per il resto, ho già detto tutto quanto nel discorso sotto con Manoni, per cui non vado oltre e prego di leggerlo per farsi un quadro più completo.

Soqquadro

Questo caso è un affidamento, non un’adozione. In caso di affidamento, procedura temporanea per situazioni d’urgenza che mira cmq al reintegro dei minori nella famiglia di origine, la legge stabilisce che l’educazione religiosa dei minori debba svolgersi secondo le decisioni della famiglia di origine. Dato che i due genitori NON vogliono l’educazione islamica, non la si può imporre. E questo, è quanto.

Marcus Prometheus

Ecco cosa commentano marocchini LAICI sul sito Facebook della Onorevole Sbai

Souma Kadmiri · Friends with Souad Sbai
souad sbai ha già presentato un’interogazione e so che farà una denuncia alla procura della repubblica di Roma è veramente scandaloso, come mettere i bambini in boccca al lione! da ragazzzi non è diamoci una mossa .
Thursday at 12:56pm · Like

Souma Kadmiri · Friends with Souad Sbai
Erica,nicoletta,mariagiovana,elsabetta, maghda, adriana,ecc….la lista è interminabile , secondo me dovete fare qualche cosa e attivarvi contro questa storia orrenda. mi scuso se non ho messo tutti i nomi.
Thursday at 1:06pm · Like

Soumia Lottfi · Friends with Souad Sbai
è alllllcinante ! questo paese è diventato pericoloso i suoi giudici non sono informati per niente. ma sanno che cosa vuole dire Apostasia è che cosa si rischia . sono veramente triste Rachid chiamaci ti devo parlare.
Thursday at 1:33pm · Like

Soumia Lottfi · Friends with Souad Sbai
sono triste, per rachid e per rachida morta solo perchè ha deciso di diventare cristiana . cari marocchini siamo tutti ipocriti pechèr non facciamo abastanza per questi questioni.
Thursday at 1:36pm · Like · 1

Paul Manoni

E’ indecente che i giudici abbiano deciso di affidare bambini battezzati cristiani (seppur indecente anche il pedobattesimo!), ad una famiglia osservante islamica. Pensatela come volete, ma anchio, come il padre, non vedo nessun nesso logico.
Si parla di bambini di 3 e 5 anni che finora hanno vissuto in modo piuttosto laico ed occidentale, che vengono catapultati in situazioni dove a variare sarà perfino la loro alimentazione, oltre che agli usi e costumi.
Non mi si dica che la famiglia mussulmana, era l’unica soluzione possibile per quei bambini…!

Batrakos

Guarda, è una decisione che, personalmente, lascia perplesso anche me, nel senso che anche a me sembra che si fossero potute fare scelte migliori, anche se quello del battezzato vuol dire poco, altrimenti rimarremmo che ognuno va dato in affido a famiglie della propria religione, che non mi sembra il massimo della laicità.
Però, montarci un caso politico senza sapere bene nulla di questa famiglia, fuorchè che è musulmana, mi sembra un’esagerazione inversa.
Peraltro si parla di affido, dove chi continua a decidere sulle linee guida è il genitore per cui, se c’è proselitismo si può togliere l’affido (se il bambino comincia a raccontare che lo costringono a pregare e robe simili…sull’alimentazione egualmente sono tenuti a dargli anche cibi illeciti per l’islam essendo affidatari e non genitori), e, ultimo punto, noi abbiamo a ‘fare emotività’ le dichiarazioni paterne, e visto che il padre non vuole che il figlio sia dato in affido -e probabilmente giustamente- è normale che demonizzi la famiglai affidataria; in ultimo abbiamo la Lega per cui la strumentalizzazione anti musulmani è un must ormai accertato.

Insomma, dalla perplessità al caso politico alle accuse di anti-italianità o cose simili, c’è un abisso che non è colmato dalla conoscenza precisa dei fatti.

Batrakos

Dimenticavo, lo dico per correttezza, un altro attore importante in questa vicenda: la Sbai.
La quale Sbai, che giustamente critica l’islam per le sue lacune sui diritti, dovrebbe sapere che un uno stato di diritto si valuta caso per caso e non su sillogismi e deduzioni fondate astrattamente sulla religione o sull’ideologia, e se, come pare, la Sbai non ha in mano nulla su questa concreta famiglia ma parla per astratto, forse non ha capito bene l’articolo 3 della Costituzione.

Marcus Prometheus

1) La lega in questo caso si sta dimostrando filo mussulmano laico e filo italiana
2) In caso di affidamento (NON DI ADOZIONE) e’ il massimo dello SFREGIO morale dare i bimbi a chi per religione praticata in modo strettamente osservante NON puo’ proprio evitare di andare in contrasto con l’educazione (e lo stile di vita) precedente, e si spera futuro. E’ come affidare un bambino che ha bisogno di trasfusioni a Testimoni di Gehova.
Il caso politico deriva dalla aberrazione. Parte dei mussulmani immigrati, forse mezzi apprezzano i paesi di accoglienza proprio perche’ non oppressivi, mentre mezzi vogliono reislamizzare i primi.
La Sbai e’ la paladina dei primi, e’ una ottima nuova italiana che si batte LAICAMENTE per evitare la reislamizzazione.
E tu che laico e che ateo sei che fiancheggi i tentativi di reislamizzazione e di comunitarismo? E quei giudici che italiani sono?
La mia analisi e’ che chi odia il capitalismo gode dell’immigrazione incontrollata ed illimitata ed affianca i tentativi di reislamizzazione dei reazionari nazi-islamisti e gode perfino degli attentati qaedisti, salvo tentare di attribuirli a manovre complottiste interne all’occidente. Le stesse persone sono state pescate a scrivere sia che gli attentati di Al qaeda sono di marca CIA, sia a LODARLI.
Fra gli indigeni italiani c’e’ chi tifa per i NUOVI ITALIANI e chi per i NUOVI ANTAGONISTI dell’italia e del capitalismo, cioe’ per i NUOVI ANTIITALIANI
Io sono per i mussulmani che si occidentalizzano e si laicizzano e sono indignato per chi fiancheggia i naziislamisti, razzisti che affidano ad una famiglia egiziana i figli di un padre egiziano che evidentemente ha il torto di non volere fare dei figli degli antiitaliani. Probabilmente questo ha influito anche nel NON voler ascoltare il padre e nel togliergli i figli mentre meglio poteva risoplvere problemi temporanei con l’aiuto del fratello (altro cattivo mussulmano).
Tutto cio’ e’ mostruoso, nazista, comunista, orwelliano.
Se avessero tolto gli eventuali figli di Gramsci o di Togliatti alla famiglia per darli alla famiglia di un bacchettone cattolico, tu avresti difeso il tribunale dei minori?
Lo sfregio e’ evidente, ma a me pare anche il tuo schieramento in funzione di supporto dell’antagonismo islamico ovunque e comunque se insisti in tesi tanto partigiane e contorte.

Batrakos

Conosci i rapporti dei bambini con i parenti del padre?
Sai se la famiglia affidataria è meno all’altezza dei parenti affidatari?
Al di là della giustezza dell’affido in sè, ma stando alla famiglia destinataria: questi sono i dati reali di cui si deve tener conto, e a me pare che nessuno di voi ‘difensori dei bambini’ si sia premurato di indagare su questo che è il dato primario, e invece il diritto iùoccidentale è più evuluto dello ius aptris familias, ma prevede, come detto, varoabili che non conosciamo; e questa concezione del diritto alla Sbai pare mancare, visto che a quanto sembra di questa vicenda non abbia grandi dati; li avesse sarebbe diverso.
Sulla Lega: non sapevo che un partito a forte ideologia e con mosse sempre coerenti in un senso si possa giudicare caso per caso…insomma…

Batrakos

Era evoluto e ius patris ovviamente; mi scuso degli altri refusi ma vado davvero di corsa.

Paul Manoni

Io, se fossi stato il giudice o l’assistente sociale, mi sarei preoccupato SOLO ed ESCLUSIVAMENTE, dello stato psico emotivo dei bambini. Quindi ciò che per me e’ allucinante, aver preso due bambini che sono stati cresciuti, educati e sono vissuti in una determinata realtà, ed aver aggiunto, oltre al trauma della separazione dai genitori, anche quello di un drastico comabiamento di vita.
Se non possiamo essere certi che la famiglia mussulmana imporra i propri precetti religiosi a due bambini estranei a questi precetti, giocoforza non possiamo essere certi che daranno loro da mangiare costolette e salsiccie…Insomma, secondo me e’ più probabile che cesseranno di mangiare carne di maiale…E lo dico senza pregiudizi.

Sulla Lega e la Sabi, ovviamente concordo con il tuo punto di vista, ma onestamente mi curo poco delle loro opinioni o delle loro strumentalizzazioni per fini politici di casi come questo.

Qui il problema sono dei giudici incompetenti, o che nel giudizio si sono lasciati andare alla faciloneria, dettata da altrettanta incompetenza da parte degli assistenti sociali.

Batrakos

Paul.

Qua non è questione se ‘non siamo sicuri che’: credo, se ho ben capito, che con l’affido essi non possano farlo se la famiglia non lo vuole, e dunque può essere ritirato loro l’affido; pericolo di indottrinamento che, a questo punto, è pensabile anche in famiglie ideologizzate di qualsiasi tipo, seppure qua c’è di mezzo che i ragazzini, essendo figli di padre musulmano per la sharia sarebbero musulmani dunque un certo rischio di ‘maggior attenzione’ è pensabile. Peraltro, però, i bambini sono battezzati cristiani dunque nemmeno per i musulmani, a rigor di dottrina, essi sono soggetti alla sharia essendo questa riservata ai soli musulmani (anche se negli stati a forte connotazione religiosa il diritto generale non può mai contraddirla decisamente).
A questo punto entra il discorso cruciale, come dici tu: il benessere dei bambini.
Se non ci fosse stato il fatto del possibile proselitismo detto sopra, non ci sarebbe nulla da dire perchè ammettere a priori che una famiglia musulmana affidataria debba per forza voler snaturare la vita dei ragazzini affidati (e se per questo, a voler ben guardare, il rischio di proselitismo ci sarebbe sempre, visto che per la gran parte dei musulmani solo essendo musulmani si gode della beatitudine dei livelli più alti del paradiso) non mi sembra concezione molto ‘umanista’, visto che queste cose vanno declinate rispetto alle situazioni concrete.
E dunque, pur con tutte le perplessità, continuo a pensare che, prima di poter affermare l’incompetenza (o addirittura la malafede come fa Marcus) dei giudici e degli assistenti sociali, devo ammettere che loro la famiglia affidataria l’hanno conosciuta e io no, dunque non ho il polso della situazione per poter emettere un giudizio così deciso.

Paul Manoni

Se non possono farlo, allora di cosa si preoccupa il padre dei bambini?
Stando a ciò che dici, il padre avrebbe ancora voce in capitolo, mentre invece io penso che questa voce in capitolo non ce l’abbia, altrimenti non si spiegano le sue rimostranze.
E’ evidente come la famiglia affidataria viva in modo “diverso” da quella naturale, altrimenti il padre non avrebbe sollevato tutto questo polverone, ma si sarebbe rimesso alle decisioni del giudice senza fiatare. Insomma, e’ ovvio che qualcosa sotto-sotto c’e’!
L’incompetenza da parte degli assistenti sociali, e’ derivante dal fatto che hanno valutato positivamente un affido ad una famiglia che vive in modo completamente diverso dalla sua famiglia naturale, quando sarebbe stato molto più opportuno affidare i bambini a membri della famiglia come zii o parenti vari, visto che proprio le leggi in materia lo impongono.
Trauma+trauma nei confronti dei bambini, quando si sarebbe potuto evitare, almeno uno di questi traumi. Tutto qui. 😉

Batrakos

Il padre, plausibilmente, protesta come argomento rafforzativo del fatto che non vuole che gli siano tolti i figli, e mostrando una supposta mostruosità del tribunale potrebbe riprendere in mano tutto.
Perchè dico questo?
Facciamo presente che noi sappiamo solo che la madre è in comunità per tossicodipendenti e che il padre per lavorare non può accudire i figli; sappiamo che i parenti paterni possono e vogliono assisterli, ma nulla di altro sappiamo di questi parenti paterni se non che il padre, sempre per forza di parte come sono le famiglie in questi casi (a mia discreta esperienza su casi umani del genere, nessun genitore o quasi, accetta di buon grado l’affido del figlio anche quando è doveroso), questo lo sanno i giudici e bisognerebbe avere gli atti per poter avere un quadro davvero preciso, perchè altrimenti la violenza in sè sarebbe strappare un figlio a chi è semplicemente povero ma non ha fatto nulla contro il bambino, eccezion fatta per una storia di tossicodipendenza che in qualche modo deve essere entrata nella vita emotiva, e forse pratica (generalmente una persona che entra in comunità di recupero non è che fino al giorno prima abbia molte possibilità e intelletto di accudire altri) e che qua forse è da tutti un po’ troppo sorvolata (ho casi, per fortuna abbastanza lontani, in famiglia di genitori tossici e non sono il massimo, fidati).
In tutto questo, o si pensa ad un abuso dall’inizio della corte, oppure si può anche pensare che quei musulmani abbiano accettato di non snaturare la vita del figlio e che questo sia abbastanza chiaro dai colloqui, ma questo non è detto che il padre lo dica.
A me continua a sembrare una vicenda talmente poco chiara che la si può guardare da diverse angolature senza poter esprimere quantomeno i giudizi da ‘attacco del nemico interno all’occidente’ letti sopra, ma che anche sul giudizio riguardo l’operato delle autorità competenti non lasci adito a giudizi certi.

Batrakos

Dimenticavo la cosa più importante: io personalmente non so cosa pensino e dicano i ragazzini a proposito dei loro parenti paterni (oltre che dei genitori) e in che rapporti siano con questi (magari, a differenza degli affidatari, questi parenti hanno forti lacune o i bambini non si trovano a loro agio, per bambini di cinque ma anche tre anni ciò conta); anche questo è elemento fondamentale da considerare se qualcuno ne sa di più.

Marcus Prometheus

Batrakos ha scritto:
sabato 14 gennaio 2012 alle 11:12

Il padre, plausibilmente, protesta come argomento rafforzativo del fatto che non vuole che gli siano tolti i figli, e mostrando una supposta mostruosità del tribunale potrebbe riprendere in mano tutto.
Perchè dico questo?

Marcus Prometheus Risponde:
Per arrampicarti sugli specchi.
Per sostenere l’islamizzazione e contrastare chi le vuol resistere.
Ma chi te lo fa fare?
Ah gia’, la SBAI che lotta appassionatamente per la laicita’ dei mussulmani in italia e CONTRO L’ISLAMISMO per IL FEMMINISMO e l’eguaglianza delle donne
“strumentalizza”, tu no!
Ognuno difende le proprie idee e la parola strumentalizzazione ha pochissimo senso.
Restano 2 fatterelli:
la SBAI ed i siamo per i mussulmani laici, per l’ITALIA e per i NUOVI ITALIANI
Tu scrivi ed addirittura ti arrampichi sugli specchi per i nuovi ANTIITALIANI islamici non laici,
intolleranti delle tradizioni di diritti civili ed eguaglianza europee.

Batrakos

Mi spiace ma non ho altro tempo sino a chiusura thread e sarò breve.
Ti consiglio di leggere meglio: io non mi arrampico sugli specchi, sto alla legge e alla costituzione per come orienta questi fenomeni.
Essere italiano per me vuol dire difendere i diritti democratici conquistati espressi nella Costituzione ed essa non prevede l’accusa personale per appartenenze ideologiche o religiose; tutto il resto non ha senso per come vedo io il diritto e la laicità…che sia ‘anti italiano’, non ‘veramente italiano’ ecc… poco mi cale, visto che sono definizioni ideologiche perchè soggettive.
E l’ordinamento giuridico costituzionale italiano da ragione più a me che a te, questo è oggettivo.
Se invece la magistratura e l’assistente sociale hanno sbagliato nel ritenere adatta all’affido questa singola famiglia è altro discorso e ho molto dubbi anche io, ma certo qua non possiamo accertare i fatti, ma, al massimo, crociate ideologiche che con lo stato di diritto della responsabilità individuale che qua nulla contano (vedasi il concetto di indipendenza della magistratura).
Se per te questo è arrampicarsi sugli specchi, per me è stare al diritto…ma in fondo tutto è relativo.
Devo staccare, saluti.

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