Repubblica Ceca, si discute su risarcimenti a chiese perseguitate sotto il comunismo

Il governo della Repubblica Ceca ha dato il suo ok per elargire risarcimenti dell’ordine di miliardi di euro alle chiese, che sotto il regime comunista hanno subito la confisca di tutti i beni e persecuzioni. Ora il disegno di legge dovrà essere approvato in Parlamento, dove la coalizione di governo a tre partiti ha solide basi per far passare il provvedimento.

Una misura simile venne bocciata nel 2008. E non mancano le critiche ad una legge giudicata troppo drastica, in un momento di crisi finanziaria e generalmente osteggiata dalla popolazione. Il primo ministro Petr Necas, del partito Občanská demokratická strana (Partito Civico Democratico, di ispirazione conservatrice) minaccia di cacciare dal governo i ministri del partito liberal-conservatore Věci veřejné (Affari Pubblici), che avevano espresso perplessità, se non voteranno a favore. Radek John, a capo del VV, ha detto che il suo partito sosterrà la legge se sarà garantito che non verranno introdotte misure di austerità proprio per trovare i fondi dei risarcimenti, considerato il periodo di crisi economica.

Come rileva anche Avvenire, ben il 70% dei cittadini cechi si è detto contrario ai risarcimenti. La Repubblica Ceca è uno dei paesi dove si registra la più alta percentuale di non credenti nel mondo, tendenza che va ben al di là dell’imposizione del comunismo e si conferma tuttora.

L’accordo raggiunto con le comunità religiose è arrivato dopo una ventina d’anni di tentativi. Diciassette le denominazioni che beneficeranno dei risarcimenti, tra cui quella cattolica e la protestante. Dovrebbero tornare alle chiese beni stimati per 3,7 miliardi di euro (75 miliardi di corone), circa il 56% di quelli sottratti, più altri 2,9 miliardi in finanziamenti, da distribuire in trent’anni. Lo stato, dal canto suo, non dovrà più pagare gli stipendi dei sacerdoti.

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36 commenti

nicola

incredibile.spero che il popolo cecho,mandi a pedate in culo i 4 promotori.

bradipo

Impoverire la gente in periodo di crisi dando soldi a chi poi dovrebbe usarli per aiutare i poveri… è proprio vero che la ragione non può cogliere i disegni divini…

Roberto Grendene

“Lo stato, dal canto suo, non dovrà più pagare gli stipendi dei sacerdoti.”

come “più” ?

non vale la restituzione del maltolto, in quel caso?

Alex

Io sono fovorevole alla restituzione di beni sottratti, ma da quel momento in poi le varie chiese si finanzino esclusivamente con le donazioni dei loro fedeli non prendendo più nulla dallo Stato (e pagando a quest’ultimo la dovute tasse come tutti i cittadini).

giulio

Se lo stato deve restiutuire i beni confiscati che le chiese restituiscano tutti i finanziamenti pubblici che hanno ricevuto nel passato, la restituzione del maltolto non può valere in una sola direzione.

Tiziana

In un convegno recente – cioè un paio di anni fa – il deputato Buttiglione parlava di analoghi risarcimenti per la Chiesa, o meglio elogiava la Chiesa per aver rinunciato ai beni confiscati. C’è a questo proposito qualcuno che notò che la stola indossata da Benedetto 16 per la sua visita al Quirinale erano quelli indossati dal suo predecessore che lì abitò.
Peccato comunque non aver elogiato la politica misuratamente anticomunista e molto liberale di Havel, che pur essendo un cattolico probabilmente avrebbe condannato questa deriva.

FSMosconi

Onestamente sarei d’accordo, purché non si cada nell’errore opposto.
In tutto ciò comunque mi sorge un dubbio: era proprio il momento più adatto con la crisi che c’è in giro?

nicola

per loro certamente che è il momento adatto.sottrarre per impoverire.e quando una nazione si impoverisce,loro ci sguazzano dentro.èil loro mestiere.

Tiziana

Cioè l’Italia dovrebbe restituire i beni detenuti dallo Stato Pontificio? Personalmente ritengo che ad oggi tutto è stato ripagato con interessi, ma questo è il drammatico.

Alex

Io credo che anche restituendo beni eventualmente “confiscati” se lo Stato in cambio ottiene di non dovere più dare in futuro alle varie chiese ulteriori fondi e facendo pagare a queste ultime tutte le tasse dovute, nel giro di qualche anno andrà anche a guadagnarci.

Francesco S.

L’Italia non dovrebbe dare niente allo ex stato della chiesa, perchè ci sono state delle “guerre” di riunificazione che quello stato ha perso e i danni di guerra li paga sempre il perdente. La cosa è cinica ma è così.

Paul Manoni

@Francesco S.
Giustissimo e condivisibile il tuo ragionamento. C’e’ solo un piccolo prblema…Che i vari concordati dell’Italia con la CCAR, sono stati stipulati PROPRIO per “risarcirli” da ciò che hanno perduto dopo l’unificazione dell’Italia…Come evidenzia il tuo post, UN ASSURDO!! 😯

Gradient

E se si indagasse su come la chiesa si è impossessata dei beni oggetti della confisca da parte del comunismo? Credo che allora la chiesa a sua volta debba in moltissimi casi risarcire qualcuno.

ser joe

La chiesa invece di fare continuamente la vittima pensi prima a risarcire la popolazione perseguitata per centinaia di anni sotto il regime religioso che ha innalzato grandi cattedrali e chiese sfruttando la credulità dei poveri.

nicola

che vadino a lavorare questi parassiti nullafacenti,vergognatevi voi e chi vi da una mano a non fare niente.parassiti.siete la parte meno nobile dell’uomo,che fin dall’alba della sua storia di milioni di anni,ha lavorato per mantenere la sua famiglia e contribuito all’evoluzione di se stesso.poi sono arrivati i furbi.andate a lavorare.

Don Drakh

Non sono di certo d’accordo con le violenze “comuniste” ( o meglio, socialiste, visto che il comunismo prevede l’estinzione dello stato), però non è che questi si sono comportati peggio di quando al governo c’erano altri tipi di potere. Se la storia venisse riconsiderata in questi termini allora le diverse istituzioni religiose dovrebbero svenarsi per risarcire tutte le popolazioni che hanno perseguitato/sterminato nel corso della storia.

nightshade90

solo per risarcire i pagani la chiesa dovrebbe vendere mezza italia……e l’altra metà andrebbe alle varie discipline eretiche che hanno messo al rogo…..

giuseppe

Quello che viene restituito é stato “rubato” dai comunisti, che in più hanno anche perseguitato i credenti. Ma il fatto che vi irritate tanto dice che il lupo perde il pelo ma non il vizio.E’ inutile che vi lamentate quando assimilo ateismo e comunismo; se non sapete prendere le distanze da certi comportamenti vuol dire che siete come loro. O peggio.

firestarter

giuseppe, sono contento, caro giuseppe, che tu abbia virgolettato il “rubato”, giuseppe. Come mai, carissimo giuseppe, hai virgolettato tale termine, giuseppe? non ci credi forse, giuseppe?

manimal

il comunista dovrebbe essere ateo.
l’ateo può essere comunista, fascxista, radicale verde o come gli pare.
i 2 insiemi si intersecano, ma non coincidono.

tu hai preso le distanze da chi ha perseguitato e rubato?

non mi pare.

Paul Manoni

Riassunto e conclusioni perfette! 😉
Peccato che e’ come parlare ad un sordo… 🙁

nicola

avete rubato solo voi,alla povera gente,con un aggravante,la truffa.i comunisti hanno ripreso quello che era del popolo.

nicola

avete rubato solo voi,alla povera gente,con un aggravante,la truffa.i comunisti hanno ripreso quello che era del popolo.

CosmoGioioso un Giorno

Bisogna vedere quale era la situazione prima del regime comunista e come le chiese locali si sono arricchite. Se le chiese, quelle predominanti, si sono arricchite con le stesse modalità usate qui da noi, cioè grazie ai governi compiacenti, il regime si è ripreso legittimamente quello che era dello stato, con una certa probabilità che sia andato oltre. I risarcimenti dovrebbero quindi limitarsi a quel surplus di confisca, ammesso che via sia un surplus. L’indennizzo per le persecuzioni è dovuto; ma limitatamente ai singoli cittadini ed eventualmente in modo cumulativo per i soli appartenenti al clero. Il tutto da spalmare negli anni per non gravare eccessivamente sull’economia, provvedendo a stilare una scala di priorità, anche basata sulle età dei richiedenti.
Almeno in linea di massima…

E stop allo stipendio statale dei preti.

spapicchio

“con le stesse modalità usate qui da noi, cioè grazie ai governi compiacenti”

Ma lì gli hussiti cecoslovacchi hanno combattuto e vinto l’invasore cattolico romano, e si tratta di Chiesa Evangelica del territorio cecoslovacco (Czech: Církev československá husitská, CČSH or CČH) al contrario della romana cattolica CCAR.

Qualcosa che manca per esempio in Veneto, per cui i leghisti per ottenere voti si son dovuti rivolgere a corpo morto direttamente alla CCAR, cadendo dalla padella alla brace, sia sul piano politico che su quello culturale.

In Veneto infatti non c’è stata alcuna guerra hussita di liberazione, al contrario i leghisti di governo si sono dimostrati fedelissimi cattolici romani della CCAR e quindi fedelissimi del relativo governo romano compiacente con la CCAR, come vediamo ben riportato qui all’UAAR 😉

Paul Manoni

Se confrontiamo:
“la coalizione di governo a tre partiti ha solide basi per far passare il provvedimento”
Con:
“ben il 70% dei cittadini cechi si è detto contrario ai risarcimenti”
E con:
“legge giudicata troppo drastica, in un momento di crisi finanziaria e generalmente osteggiata dalla popolazione.”

Direi che si evince immediatamente la natura di questo provvedimento. 😉

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