Anche i cattolici integralisti nostrani sul piede di guerra in vista della messa in scena in Italia del controverso spettacolo di Romeo Castellucci, già oggetto di aspre critiche e manifestazioni in Francia. In prima fila, gruppi come Militia Christi e i movimenti cattolici anti-abortisti.
Oggetto del contendere, la scena in cui alcuni ragazzi scagliano pietre e granate contro l’immagine di Gesù che fa da sfondo, su cui compare la scritta You are not my shepherd. Cioè, non sei il mio pastore. Bombe che sembrano escrementi, accompagnate da un odore ‘sospetto’ che fa riferimento alla dissenteria che colpisce uno dei protagonisti, il padre anziano. La scena comunque è stata integralmente tagliata nell’edizione italiana, ma ciò non basta agli integralisti religiosi.
Sono arrivate, scrive Repubblica, anche minacce antisemite ad Andrée Ruth Shammah, direttrice di origine ebraica del Teatro ‘Franco Parenti’ dove tra il 24 e 28 gennaio andrà in scena Sur le concept du visage du fils de Dieu (Sul concetto di volto del Figlio di Dio). La regista assicura che “non c’è assolutamente nulla di blasfemo nell’opera”. E parla di numerosi messaggi offensivi che pretendono lo stop alla rappresentazione, con tanto di minacce. Non mancano inoltre le denunce contro lo spettacolo, per vilipendio della religione cattolica.
Ma la Curia milanese è più cauta, anche per non fare ulteriore pubblicità all’opera. Scavalcata dai cattolici oltranzisti che invocano la chiusura dello spettacolo. Stop che provocatoriamente è proposto anche da Philippe Daverio, noto storico dell’arte: una “occasione per una grande discussione, da fare in teatro, sulla tolleranza in una città come Milano. Anche se le contestazioni arrivano da minoranze cattoliche, non bisogna sottovalutare il pericolo di un nuovo clima oscurantista”. “Vorrei tanto che sulla vicenda si esprimessero il cardinale Angelo Scola, il sindaco Giuliano Pisapia e il governatore Roberto Formigoni”, aggiunge. E non è il solo a chiederlo.
«La scena comunque è stata integralmente tagliata nell’edizione italiana, ma ciò non basta agli integralisti religiosi.»
Sarei andato a vederlo solo per quella scena lì…
Loro picchiano i piedi e gli altri devono adeguarsi… Ma vaff*…
Il fatto che sia stata tagliata quella scena per quel che mi riguarda è un atto gravissimo di censura (anche se è stato fatto dall’autore stesso senza imposizioni dalle autorità).
C’è molto da lavorare su questa vicenda e mi auguro che l’intera organizzazione UAAR si mobiliti (ci mobilitiamo) per farci sentire.
L’idea migliore secondo me è muoverci nella direzione di eliminare tutte quelle norme-leggi sul vilipendio, sulla blasfemia e affini.
oppoverini, quando gli accattolici frignano per le “offese” al loro dio senza tempo e senza luogo, tutti gli altri devono adeguarsi… epperò quando sono loro ad offendere atei, omosessuali, conviventi o donne che hanno abortito (tutte persone in carne ed ossa), va tutto bene, no?
sicuramente andrò a vedere lo spettacolo in programma a Casalecchio a metà febbraio… e se qualche mentecattolico si sognerà di disturbare la quiete sulla via pubblica, avrà pane per i suoi denti 😉
Mancanza di rispetto per la liberta’ di espressione, dovrebbero ricordarsi questi fanatici che Gesu’ e’ un essere mitologico, quindi appartiene a tutti e ognuno puo’ dire su di lui tutto quello che vuole, Gesu’ non e’ “cosa loro”, che la smettessero di fare i mafiosi di Cristo.
Sono arrivate, scrive Repubblica, anche minacce antisemite ad Andrée Ruth Shammah, direttrice di origine ebraica del Teatro ‘Franco Parenti’
Io credo che si deve scrivere ebrea.
Se il vs dio è ovunque, non potete negare che è anche negli escrementi…quindi perchè ‘sti bigottoni si lamentano?
“Oggetto del contendere, la scena in cui alcuni ragazzi scagliano pietre e granate contro l’immagine di Gesù che fa da sfondo”…. esprimono il loro rodimento interiore. Niente di nuovo.
Certo la delusione di chi a creduto veramente di fronte allo scoprire che gli e’ stata raccontata una menzogna, chissa’ se accadra anche a te, ma forse no, perche’ tu sei solo un bigotto, per te il cambiare idea non avverra’ perche’ scoprirai la verita ma perche’ ti fara’ comodo un altro padrone, magari tra qualche anno ti farai chiamare teologo musulmano o meglio per tutti teologo ateo almeno, cosi’ significhera’ che la societa’ sara’ cambiata in meglio.
Meglio riscriverlo:
Certo, la delusione, di chi ha creduto veramente, di fronte allo scoprire che gli e’ stata raccontata una menzogna, chissa’ se accadra’ anche a te, ma forse no, perche’ tu sei solo un bigotto, per te il cambiare idea non avverra’ perche’ scoprirai la verita ma perche’ ti fara’ comodo un altro padrone, magari tra qualche anno ti farai chiamare teologo musulmano o meglio per tutti teologo ateo, almeno cosi’ significhera’ che la societa’ sara’ cambiata in meglio.
quindi niente di censurabile, no?
e quindi voi autoritari volete aiutare quelli che si rodno dentro censurandoli in modo tale che cancellando l’espressione del loro rodimento il rodimento sparisca. Logica perfetta, che giustifica le vostre manie autoritarie da un lato e spiega per quale motivo siete una massa di repressi sessuofobi (basta traslare ad uno dei campi che vi sta piu’ a cuore)
Grande Castellucci e tutta la Societas Raffaello Sanzio orgoglio di Cesena e della Romagna laica, atea ed anticlericale!
A me hanno sempre insegnato che la libertà finisce dove rechi un’offesa o un danno ad altri. Imbrattare di merda (o quacosa che sembra tale) una gigantografia del volto di Gesù non è un’espressione artistica è solo un’offesa a tutti i cristiani. Non si tratta di essere “integralisti religiosi” dove il termine religioso è sicuramente sbagliato. Si tratta solo di essere cristiani. A voi potrà anche non piacere Gesù. O potete anche pensare (contro le prove storiche) che sia un mito ma dovreste avere rispetto per chi non la pensa come voi.
Quali prove storiche??? Se le hai sarebbe una cosa sensazionale. Ne dubito assai, ma vediamo….
Le prove storiche ci sono eccome guarda ad esempio il link http://camcris.altervista.org/provestoriche.html. Anche i mussulmani credono che Gesù sia veramente esistito solo che per loro era solo un profeta e non il Messia. Ma in questo non c’è nulla di sensazionale perchè l’esistenza storica di Gesù è un fatto assodato. Il problema è chi è Gesù. Un uomo ucciso tramite crocifissione dopo un processo farsa e abbandonato da tutti o il figlio di Dio risorto e vivo?
Ognuno ha diritto alle proprie opinioni. Chiedere che le proprie idee religiose siano rispettate non è solo un diritto di ogni cristiano ma anche un dovere.
@Pier Paolo Nicolè
Che Gesù sia esistito o meno, e che ci siano prove storiche o meno, non e’ in discussione in questo momento. Tantopiù che se anche ci fossero prove storiche a tonnellate (e non ci sono!), verrebbero comunque a mancare quelle che fanno di lui il “figlio di dio”.
Qui, con questa vicenda, e’ in discussione la libertà di espressione…Concetto moderno che non ha nulla a che vedere con “offese ai cristiani”. Se poniamo come limite alla libertà individuale e collettiva, il “non recare danno” agli altri, non vedo come si possa censurare un simile spettacolo. Il principio e’ che l’umanita’ e’ giustificata, individualmente o collettivamente, a interferire sulla liberta’ d’azione di chiunque soltanto al fine di proteggersi, per evitare danno agli altri. Dove lo vedi il “danno” ai cristiani o alla società, che verrebbe prodotto dall’autore di questo spettacolo?!
Ammetto che a me non piacerebbe in modo particolare andare a vedere gente che tira escrementi o bombe su Jesus, ma a Tizio, si, a Sempronio pure, ed a Pier Paolo Nicolè, evidentemente no. Ne dirva che Paul non và a vedere lo spettacolo e utilizza il suo tempo per scrivere post a Pier Paolo Nicolè, che magari li legge e risponde. Tizio e Sempronio invece vanno a vedere lo spettacolo a braccetto, felici e contenti. Liberi Paul e Pier Paolo, e liberi Tizio e Sempronio, capisci?
Critiche, si. Contestazioni, si. Manifestazioni (nei limiti!), si…Ma censura, DECISAMENTE NO!
Oltretutto, non contenti della censura, alcuni facinorosi fondamentalisti cristo-succubi, si sono addirittura adoperati per MINACCIARE in modo esplicito la direttrice del Teatro…Con minaccie ANTISEMITE peraltro.
Con la stessa logica, Vescovi, Cardinali, Papa e pretume vario, a volte esprimono concetti privi di tolleranza nei confronti di gay, atei, ecc, ecc. Vengono criticati, contestati e sporadicamente si organizzano anche manifestazioni di protesta civili nei loro confronti. Qualcuno li ha mai minacciati di morte, o li ha censurati??? A me non risulta, se non in casi dove le loro farneticazioni rischiavano di produrre danno agli altri. Dovremmo cominciare a censurare i pulpiti e le omelie???…Decisamente no! Soprattutto perchè sarebbe deplorevole scendere allo stesso livello di coloro che “rivendicano le loro libertà in base ai principi nostri e negano le nostre libertà in base ai principi loro”, non pensi??? 😉