La rivista giuridica internazionale Religion and Human Rights ha dedicato il suo ultimo numero al caso Lautsi vs Italy. Giuristi di diversi paesi europei hanno espresso la loro opinione sulla sentenza con cui la Grande Camera della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, esprimendosi su un’iniziativa giuridica promossa e sostenuta dall’Uaar, ha stabilito che la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche italiane non viola diritti umani. La maggior parte dei giuristi non ha condiviso tale sentenza.
Dossier sul caso “Lautsi vs Italy” su rivista giuridica internazionale
61 commenti
Commenti chiusi.
“La maggior parte dei giuristi non ha condiviso tale sentenza.”
Ma và!?!? 👿
La Grande Camera ha sentenziato come Ponzio Pilato, cioè in pratica non ha sentenziato un bel nulla, lasciando ai governi filo cattotalebani le decisioni in merito alla presenza del crocifisso nelle aule. Non mi stupisce affatto che la maggioranza dei giuristi sia contraria a queste decisioni…E non si parla di decioni di un tribunale italiano, o di uno Europeo. Ma di un tribunale che dovrebbe sentenziare sulla base della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani!
Propongo che l’UAAR acquisti la rivista, la faccia tradurre e le inserisca tra i documenti scaricabili in PDF in questo sito, affinchè possa essere più facilmente divulgabile e consultabile. 😉
CONCORDO E MI ASSOCIO ALLA PROPOSTA!
“Propongo che l’UAAR acquisti la rivista, la faccia tradurre e le inserisca tra i documenti scaricabili in PDF in questo sito, affinchè possa essere più facilmente divulgabile e consultabile.”
prima devi chiedere il permesso all’editore della rivista, o rischi di violare il copyright (anche con una traduzione)
Non so se il copyright c’e’ anche sulle raccolte di opinioni…Ad ogni modo, sarebbe materiale consultabile in rete, come ce n’e’ già tanto sul nostro sito. Davvero non so come funziona la cosa. ❓
Sì se ottiene il permesso di tradurla.
“La maggior parte dei giuristi non ha condiviso tale sentenza.”
tra qualche anno quella sentenza sarà considerata roba medievale, come le attenuanti per i delitto d’onore
Non credo proprio perchè i valori del crocefisso sono attuali da almeno 2000 anni.
Assolutamente falso, inizialmente il simbolo dei cristiani era il pesce, più avanti è stato la croce senza nessun uomo sopra, è solo intorno al medioevo che il crocifisso ha iniziato a prendere piede su larga scala.
@Enrico
Emh emh:
http://www.linux.it/~della/fallacies/ricorso-alla-tradizione.html
🙄
Enrico, esiste una notevole differenza fra farsi crocifiggere o appendere statuine crocifisse, per difendere i propri valori.
La peste era “attuale” da ben più di 2000 anni, quando è stata debellata.
Appendere atatuine significa ricordare.
Per Enrico, ricordare?
Quello che ho scritto qui: http://www.uaar.it/news/2012/01/14/dossier-sul-caso-lautsi-italy-rivista-giuridica-internazionale/#comment-605251
@Enrico
Appendere atatuine significa ricordare.
Un bel “secondo me” non guasterebbe.
Appendere statuine significa IDOLATRARE…cosa sbagliatissima secondo il vostro dio…o sbaglio?
Quali valori? Sopraffazione, instradamento mentale, totale privazione della libertà di espressione?
I ‘valori cattolici positivi’ sono anche e prima di tutto valori umanisti.
Basta mettere il copyright su quello che cattolico non è.
Più che altro non dovrebbe essere.
Io la vedo al contrario è l’umanesimo ad ispirarsi ai Vangeli.
Vabbè Enrì, ma si sa che tu vedi tutto come piace a te. Saresti anche capace di dire che sono le gazzelle a cacciare i leoni, se ciò servisse a sostenere le tue idee…
” “La maggior parte dei giuristi non ha condiviso tale sentenza.”
tra qualche anno quella sentenza sarà considerata roba medievale, come le attenuanti per i delitto d’onore”
Ma tra qualche anno quando?
Sei sicuro che le cose in breve miglioreranno?
E’ dalla fine degli anni ’70 che stanno peggiorando ovunque.
Tanto per fare un esempio banale il parlamento italiano di quell’epoca ,paragonato a quello attuale, era un covo di anticlericali indemoniati..e stiamo parlando dell’Italietta democristiana di Andreotti e Forlani.
L’evoluzione del capitalismo postmoderno ci ha portato il pc, il cellulare, ma anche un arretramento dei diritti civili e politici.
L’infame omino di burro che ci condusse nel paese dei balocchi sta mostrando la sua natura malefica. In guisa di un virus opprtunista la chiesa cattolica sta approfittando della situazione.
ma guarda un po’, chi se l’aspettava. 🙄 😀 🙄
Ma, allora alla Grande Camera della Corte dei Diritti dell’Uomo chi c’è a giudicare le sentenze, i puffi?
No i puffi avrebbe sentenziato diversamente visto che sono massoni…. 😆
http://www.cesnur.org/2006/mi_soro.htm
A Bruxelles, chi giudica e comanda sono le lobbies
Quella sentenza non è la prima né l’ultima.
R A S S E G N A T E V I
Christus heri hodie semper
Col ca…volo che ci rassegniamo: non l’ha fatto Giordano Bruno, non l’ha fatto Garibaldi, non lo faremo neanche noi.
@Redicoppe
Una persona onesta vive in pace e non si avventa sulle cose. Una persona di poco valore non trova pace, ma ovunque vada crea problemi ed è in conflitto con tutto
Hagakure, II, 104
Deus obiit, hoc statu manet, ac nos interfecimus.
🙄
@ FSMosconi
Credo si tratti di un refuso, la frase esatta é
Deus obiit, hoc statu manet, ac nos INTERFICIMUS.
Scusa la pedanteria
Ciao St.
@stefano
Figurati, le correzioni sono ben accette 😀
rassegnati tu relitto medioevale 🙂
Rassegnarsi ‘sto cazzo! Proprio adesso che le chiese si svuotano e i preti sono in via di estinzione! E’ la chiesa che si sta dibattendo perche’ si accorge che la gente la caga sempre meno!
Allora, allargate i vostri kou li e fate spazio, perché altre sentenze-siluro vi si allocheranno.
@ redicoppe 72
sei un provocatore professionale, al soldo di qualcuno per screditare la figura dei credenti, o sei veramente così squallido come ti proponi?
@ redicoppe72
Vedo che ti attacchi a questa sentenza come una cozza allo scoglio, ed effettivamente non è che hai molte alternative, perchè essa è l’unico episodio di cronaca recente (a livello europeo) positivo per voi clericali.
Però esagerando con i pronostici futuri, pecchi di superbia e di miopia, perchè la Storia sembra andare nel verso opposto a quello che pronostichi: la secolarizzazione -seppur a fatica e per vie tortuose- sta andando avanti, che vi piaccia o no. Ovviamente in Italia questo è meno evidente rispetto ad altri posti d’Europa, perchè siamo la barzelletta del continente; in Scandinavia, Olanda, ma già anche Francia, nella laicità si è arrivati a progressi inimmaginabili in Italia… ma la Storia lascia presagire che prima o poi anche noi reietti italici riusciremo a liberarci un po’ dal giogo religioso, e se te lo dico io, che sono il Pessimismo Cosmico in persona, ti puoi fidare.
@ manimal
Sono squallido esattamente allo stesso modo in cui vi proponete voi ateucci del menga.
@redicoppe
Non s’era detto porgi l’altra guancia… ?
Ah, giusto tu sei quello de le minoranze devono subire. 🙄
@redestok
ah, ok.
quindi sei così sul serio. ne sei consapevole e ti va di esserlo…
accomodati.
contento tu.
E chi se ne frega delle sentenze? Tra qualche anno una sentenza sulla chiesa cattolica avra’ in Italia lo stesso impatto di una sui giainisti o sui navajos. Chiunque guardi l’eta’ media dei preti e le chiusure delle chiese non puo’ non concludere che il culo in pericolo e’ quello di voi bagnaski!
W L’ITALIA LAICA!
straquoto….che si tengano i loro feticci tanto , feticcio o non feticcio , stanno comunque andando nella strada senza ritorno della distruzione 🙂
Direi che oltre ai giuristi (il loro parere è meglio motivato) anche la maggior parte delle persone normali non condivide quella sentenza.
Su questo purtroppo mi tocca dissentire. I sondaggi (presumibilmente neutri, e del tutto credibili) dicono che l’80% degli italiani è a favore del crocifisso nei luoghi pubblici. Questo dato, a mio avviso, dipende parecchio dall’impatto MEDIATICO che è stato dato dai mezzi di comunicazione nazionale sulla questione del crocifisso: nei giorni in cui si parlava della sentenza, a sentire la tv ed a leggere più di un giornale sembrava che l’Italia fosse stata messa sotto attacco da qualche banda di perfidi predoni non meglio definiti, c’era chi agitava come spauracchio lo spettro islamico e parlava di un attacco alla libertà personale dei credenti cristiani e/o cattolici (tutte balle, ovviamente)… indimenticabile la squallida performance di larussa su rai1, ospite da lamberto sposini, che con il suo “POSSONO MORIRE! POSSONO MORIRE!” si è confermato essere il nazifascista che è sempre stato.
Purtroppo l’italiano medio è troppo distratto, superficiale e conformista per mettersi seriamente a ragionare, o anche solo a discutere occasionalmente, di temi come la laicità e la religione: parecchia gente non sa neanche cosa significa la parola “laicità”, ed occore spiegarglielo. Per cui nella sua mentalità, se qualcuno vuole togliere un simbolo di parte (=crocifisso) dalle aule e dagli uffici pubblici, non è per uguaglianza, ma per attacco alle cosiddette “radici cristiane”. Questo sentono dire al telegiornale, e questo ripetono. E su questo stato di cose influisce anche il sempre più vergognoso PD, che sui temi della laicità, quando va bene è spaccato e quando va male lecca le sottane dei preti prima ancora che lo facciano i berluschini!
Però (e qui veniamo alle note positive) è anche vero che gli italiani nel vivere la fede hanno un aspetto peculiare, il “pecoronismo imperfetto” (per chi non se n’è accorto, è un riferimento ironico al “bipolarismo imperfetto” 😀 ): ovvero, quando si vedono chiamati in prima persona a dover rinunciare ai propri diritti o ai propri quattrini per spirito di fede, gli italiani (anche credenti) non ci pensano minimamente a leccare le sottane ai preti, e anzi rivendicano i loro diritti a gran voce (o quantomeno, silenziosamente ma con rabbia): è successo anni fa nel referendum sul divorzio, succede oggi con la vasta protesta sociale contro l’esenzione ICI degli immobili clericali (contro la quale l’UAAR ed i laici già si battono da parecchi anni), e c’è da stare certi che sarà così anche quando, in futuro, gli italiani dovranno nuovamente scegliere tra il dio trino e il dio quattrino, con esito scontato a favore del secondo. Alla fine quindi quello che è il principale male dell’Italia -la superficialità ed il pressapochismo misto a inerzia mentale con i quali ci si definisce “cristiani cattolici”- diventa anche la principale via d’uscita dal giogo opprimente della dottrina religiosa, perchè siccome i credenti credono per convenzione sociale/mancanza di senso critico/pigrizia mentale e non per convinzione forte, radicata ed approfondita anche nello studio dei dogmi, ai primi accenni di contrasto tra la dottrina religiosa e la vita quotidiana mettono da parte il credo senza neanche troppi patemi (pensiamo al Vendola “comunista, cattolico e omosessuale” auto-dichiarato). Ed è per questo che il prete, pur rimanendo una figura socialmente rispettata, è un “mestiere” caduto fortemente in disuso, e anzi la sua figura rappresenta il paradigma più esatto di come viene vissuta la religione nella società contemporanea: rispetto per la struttura religiosa, ma lontananza dalla fede vissuta. Ed è qui che parte la strada che porta ad un secolarismo sempre maggiore (portato avanti anche dallo scorrere inesorabile del tempo, vedi le alte percentuali di non-credenza tra i giovani).
P.s.= ‘azzarola, quanto ho scritto! 😀
Analisi perfetta
E aggiungo anche un dettaglio importante: siccome l’età media della popolazione italiana è piuttosto elevata, e agli anziani sono tanti… la maggior parte delle risposte a quei sondaggi arriva da gente che, magari in perfetta buona fede, fa riferimento a una realtà lavorativa, scolastica e sociale di 30 o 40 anni fa, che adesso non c’è più, ma loro non se ne rendono conto!
Per quanto riguarda la scuola, che è la realtà che conosco meglio… questa gente pensa ancora alla commovente classina di paese con l’abbecedario pinocchiesco, i fiocchi inamidati, e la maestra unica (tanto severa ma tanto amata) che fa recitare le preghiere tutte le mattine! Non si rende conto che nelle scuole italiane le preghiere non sono più previste da trent’anni, che gli alunni della stessa classe possono avere decine di appartenenze culturali diverse, e che il linguagguo usato a scuola è completamente cambiato.
Per cui, la domanda “sei favorevole o contrario al crocifisso in classe?” viene percepita come se significasse: “sei favorevole o contrario all’idea che arrivi un’orda di esagitati senza valori e senza morale che strappi il crocifisso da dove c’è sempre stato, e magari ci sputi sopra, spaventando le povere anime innocenti dei bambini?”.
Ad esempio, una delle cose che mi è sempre rimasto abbastanza difficile da far capire agli “irriducibili del crocifisso”…
…è che in moltissime scuole di costruzione recente e di concezione nuova, il crocifisso non c’è, perché NON C’E’ MAI STATO.
Per cui il problema non è di “toglierlo perchè sono arrivati i mussulmani” (rigorosamente con due S), ma è del perché cavolo ci dovrebbe essere messo, quando nessuno, né cristiani, né musulmani, né atei, è mai stato abituato a vedercelo, e ne ha mai sentito la mancanza!
Ma niente, non ci arrivano.
E ovviamente c’è qualcuno che ci marcia ampiamente per mantenere questo equivoco e far loro credere davvero che sia così…
Lisa
Bravissimo!
La croce vuota simbolo dei cristiani: serve a loro per ricordare la resurrezione e che anche di fronte a qualsiasi persecuzione devono resistere perche’ loro devono confidare nella vita dopo la morte.
Il crocifisso simbolo dei cattolici: serve a loro a ricordare che possono fare tutto quello che cavolo gli pare, tanto un pirla, 2000 anni fa, si e’ fatto uccidere per redimere tutti i loro peccati.
Ma voi atei vi stare a riconsolare con l’aglietto?
Ma quando vi rode la sentenza della Grande Camera?
Quanto…
Nessuno di noi, laicamente parlando, sa il futuro, nè quali saranno le sentenze, nè come evolveranno le cose. Ma da cristiani sappiamo che la Chiesa sarà fino alla fine del mondo. E sapete chi l’ha detto? Gesù! Del resto Gesù per 2000 anni ha resistito, pur in tempi per lui più difficili di questo. Ritengo che resisterà anche i prossimi 2000 anni e poi gli altri, se ci saranno. In ogno caso fino alla fine. Già, Cristo ieri, oggi e sempre.
personalmente non mi interessa se il cattolicesimo durerà altri 2000 anni, o di più.
credo che la mia esperienza in questo mondo si concluderà ben prima.
ciò che mi interessa è che la religione rimanga un fatto privato.
@gero
Anche i Romani ritenevano il loro Stato immortale. Hai prova che le loro certezze fossero di natura diversa dalle tue, oltre a un fallacie, e circolare, ricorso all’autorità?
🙄
2000 e’ solo un numero, quello che conta e’ che la gente non ha mai avuto come ora accesso alle informazioni. Per cui i preti hanno sempre meno potere di nascondere le loro sporcizie, di prevaricare e di imbrogliare, anche perche’ sono sempre meno, invecchiano e faticano a tenere il passo. Speriamo che con la crisi gli taglino pure i fondi!
gero, quello che so di come evolve l’umanità si riassume in alcuni punti:
– 2000 anni sono niente, dato che l’homo sapiens è in circolo da almeno 150.000/200.000 anni;
– l’esaurimento delle risorse e l’aumento dell’inquinamento ci stanno portanto in una fase nuova per l’umanità nel suo complesso, cioè una fase di intenso regresso; facile credere in divinità che accompagnano una crescita, ma ora la situazione sta cambiando. Già in passato, la fine tragica di altre civiltà ha portato all’abbandono delle religioni trionfanti durante il periodo di fioritura (Egitto, Micene, Roma e Grecia, Aztechi…);
– l’aumento globale dell’istruzione porta una nuova variabile in gioco, che di sicuro non favorisce le religioni.
Eppure secondo alcune statistiche le persone religioso spesso sono anche le più colte. L’aumento globale dell’istruzione per il cristianesimo è più che positivo.
Sì, secondo le statistiche fatte dal parroco fra i parrocchiani.
Fra l’altro, ho scritto “istruzione” (arricchimento e organizzazione dell’intelletto) e non “cultura” (rimodellamento mentale, non sempre positivo o utile).
I cattolici (romani) non sono cristiani (evangelici) anche perché Gesù Cristo ha abolito le caste sacerdotali (vigenti nel vecchio testamento).
ç redicoppe Io il kou lo apro ai SILURONI!
fab@ no il parroco non fa statistiche. http://religion.blogs.cnn.com/2011/08/11/study-more-educated-tend-to-be-more-religious-by-some-measures/.
Scusa se ho usato colte e poi ho scritto istruzione come te.
Grazie per la tua risposta
Non mi sembra il massimo dell’onestà:
il post non dice che più si è istruiti più si è religiosi, ma che tuttalpiù più si è istruiti meno la concezione del divino sarà diversa dal comune/istituzionalizzata (believe differently)
da notare l’imparzialità dello statista:
Della serie: non lo dico ma lo penso…
In pratica cambia argomento vedendosi sconfitto partendo con la generalizzazione del primo concetto.
Poi riprende le velate illazioni cui sopra:
Chiedere se sia laureato anche in sociologia, psicologia o abbia fatto ricerche in merito ovviamente non è dato sapere…
Magro tentativo di riprendersi la Benevolentia dell’intervistatore.
Ovviamente anche questa è un’illazione bell’e buona. Fino a prova contraria: non vedo citate statistiche chissà perché…
Altro pensiero personale fuori luogo: l’importante è sempre che siano religious…
Dopo quelle serie di illazioni mi pare una magra scusante. Come dire: si applica solo s’ho ragione io.
e scusate se è poco… 🙄
Errata corrige:
* ma che tuttalpiù più si è istruiti più la concezione del divino sarà diversa dal comune/istituzionalizzata *
“La maggior parte dei giuristi non ha condiviso tale sentenza.”
Eh, si sa che tanti giuristi soffrono di complessi di inferiorità perché le leggi gli piacerebbe scriverle… mentre invece le scrivono i parlamenti sovrani, e ai magistrati tocca applicarle. Per fortuna siamo democrazia.
Cioè fammi capire: se un giudice vi da ragione, è un sant’uomo pio, lungimirante e buono; se un giudice non vi da ragione, è un mascalzone arrivista che rosica perchè non può scrivere le leggi. Vedo che il berlusconismo culturale ha fatto strada..
Seppur ineccepibile dal punto di vista dell’ordinamento istituzionale, questa frase detta da un italiano può denotare soltanto stupidità o masochismo: con i parlamentari che ci ritroviamo, una persona sana di mente cercherebbe di chiedere asilo politico all’estero, anzichè decantare le loro lodi!
O perlomeno così ci hanno detto…