L’episcopato di Almeira, in Spagna, aveva ritirato il placet perché lei si era sposata con un uomo divorziato. Così la scuola dove lavorava l’aveva licenziata. Ma Resurreccion Galera Navarro, insegnante di religione, aveva fatto causa per essere riammessa sul posto di lavoro. Dopo una lunga battaglia legale, durata 11 anni, l’Alta corte di giustizia dell’Andalusia le ha dato ragione. Su sentenza della Corte Costituzionale, che ha imposto la revisione del giudizio emesso dallo stesso tribunale andaluso nel 2002. Lo scrive El Pais.
L’insegnante dovrà essere reintegrata e ottenere gli stipendi perduti, che graveranno sul ministero e quindi sulle tasche di tutti i cittadini. Si parla di circa 200.000 mila euro. Anche in Spagna esiste il paradosso per cui gli insegnanti di religione nelle scuole pubbliche sono pagati dallo Stato, ma possono essere allontanati su disposizione della diocesi se ritenuti ‘colpevoli’ di violare precetti morali della Chiesa cattolica. Ma la giurisprudenza spagnola, al contrario di quella italiana, con questa recente sentenza potrebbe rimettere in discussione tale principio.
Prevedo tempi duri per la Chiesa spagnola. 😉
Se non possono più mettere il becco e decidere chi e’ abilitato all’insegnamento della religione cattolica e chi no, andranno su tutte le furie. 😀
Peraltro dovranno fare i conti anche con gli attuali insegnanti di religione, che si riserveranno di non comportarsi più, in modo compiacente alla diocesi, visto che non lavorano più sotto la minaccia della perdità del proprio ruolo. 😉
Ma il laicismo spagnolo ultrademonizzato, non doveva morire con l’ultimo governo Zapatero???
Però i “livelli” dei tribunali menzionati nell’Ultimissima non erano d’accordo… 😯
Per fortuna, ha prevalso la civiltà! 😀
Infatti Zapatero il laicista ha perso.
peccato solo che non abbia perso SUI TEMI DELLA LAICITA’ ma SU QUELLI DELL’ECONOMIA. gli spagnoli applaudivano zapatero per quelle scelte, e se non fosse stato per la questione economica ora sarebbe ancora lì.
non cominciate subito a riscrivere la storia e ad attribuirvi meriti e sostegni che non avete…..altrimenti anche io potrei uscirmene con ca**ate come “la germania nazista e l’italia fascita hanno perso la guerra perchè avevano fatto forti accordi con la chiesa cattolica, quindi per durare a lungo si deve tenere il più possibile lontana la chiesa dallo stato, dalla politica e dalla vita pubblica in generale”.
@ Enrico
È quello che succede nelle comunità democratiche: si vince e si perde (vatti a vedere la “legge dell’alternanza”). Mentre invece il tuo papa sta lì bello tronfio e pasciuto, eletto dalla Casta sacerdotale, e non deve subire gli smacchi che ci possono essere in una democrazia. È questa la comodità di essere dittatori.
E comunque, l’aspetto più importante della parabola laica di Zapatero sono le sue leggi, prima fra tutte quella sul matrimonio tra persone dello stesso sesso: come dimostrato dai fatti, questo tipo di leggi possono essere respinte varie volte prima di essere approvate, ma poi una volta approvate sono irreversibili, perchè nessun governante, neanche di destra, si sognerebbe di abrogarle. Questo significa una sola cosa, e cioè che voi cattotaliban una volta che avete perso, avete perso definitivamente, mentre invece il movimento laico può incassare anche 100 sconfitte, ma nel momento in cui vince, nessuno, nel futuro, può più annullare tale vittoria.
Enrico, non ci provare, le cause e gli effetti della politica in Spagna sono evidenti a chiunque.
Zapatero aveva vinto nel 2004 E nel 2008, DOPO aver introdotto il matrimonio omosessuale nel 2005.
Comunque le minorenni non potranno più abortire senza consenso dei genitori.
Tipico del troll: vistosi battuto su un fronte applica la mai vecchia Diversio Controversiae.
🙄
@ Enrico.
Qui il discorso è che la tua Chiesa puttæna ha licenziato illegalmente ed ingiustamente un’insegnante di una scuola PUBBLICA, ma a pagare il CONTO sarà sempre lo STATO, cioè tutti i cittadini.
Logica e giustizia vorrebbero che fosse la Chiesa cattolica spagnola a pagare, e NON tutti i cittadini con la fiscalità generale!
La Chiesa fa la troja con la fihia degli altri, caro mio!
Hai capito ora perchè Chiesa e Stato DEVONO stare rigidamente separati? Per evitare queste SCHIFEZZE.
è indegno di un paese civile che lo Stato assuma personale su indicazione del vescovo
è indegno che tale personale impartisca lezioni di Religione Cattolica «in conformità alla dottrina della Chiesa» (come da prot. add.le del Concordato) (alla faccia della propagandata “cultura”)
è indegno che un dipendente pubblico sia licenziato perché contrae matrimonio civile con chi gli pare
una rete di inciviltà una peggiore dell’altra
I miei complimenti, non avrei saputo dirlo meglio.
Mi accodo a San Dokan sulla valutazione del commento di Grendene: ineccepibile!
Alla lista d’indegnità aggiungerei il comportamento della Galera Navarro. Ferma restando la tutela dei diritti dei lavoratori e della libertà degli individui, trovo infatti opportunista, doppiogiochista e immorale, usufruire di un posto di lavoro con le modalità, che purtroppo ben conosciamo e che vanno a profondo discapito di chi non bacia la santa pantofola, e poi, quando è più comodo e utile, ricordarsi che esistono uno Stato laico e le sue leggi a tutela della democrazia.
I miei complimenti,Roberto!
Fatemi capire: se un’insegnante di religione ha sposato un’uomo divorziato la chiesa lo licenzia e se un prete abusa di un minore viene spostato in un’altra parrocchia. E loro vogliono imporci una morale???
Sì, contando sul fatto che la maggior parte della gente non si accorga di quello che hai ben notato tu…
Eccellente osservazione Gradient!
Mi pare una buona cosa.
In fondo poi non capisco la logica: chi si è divorziato. Il marito o lei?
😐
Dal punto di vista del rispetto dei diritti dei lavoratori è una buona cosa, però è una vergogna che lo Stato sia costretto a sborsare 200.000 Euro (e cioè 10 anni di stipendio di una persona normale) perchè un gonnellone fa i capricci. Queste cose mi fanno veramente andare in bestia, nel senso letterale del termine.
In effetti, lo Stato dovrebbe presentare il conto all’episcopato di Almeira.
Residui della disastrosa era di Zapatero. Chi vuole insegnare religione cattolica deve essere cattolico e comportarsi come tale. Altrimenti cambi mestiere e insegni matematica o educazione artistica. E’ cosi semplicie !
Disastrosa soltanto per gli impiccioni come te, che da quelle parti hanno dovuto smettere di farsi i fatti altrui.
semplicissimo infatti: chi vuole insegnare religione cattolica oltre a comportarsi come dici tu, dovrebbe farlo al di fuori della PUBBLICA scuola e non retribuito da una PUBBLICA amministrazione.
più semplice di così…
Quoto manimal!
Non e’ infatti giusto che “la semina” (indottrinamento, priming) la facciano pagare allo stato,
mentre “la raccolta” (la continua mungitura di oboli e offerte) se la tenganono loro.
Che se la paghino di tasca loro la semina questi parassiti senza pudore.
….e non siete voi a dire che l’insegnamento della religione cattolica dovrebbe riguardare i cattolici e non lo stato, per evitare di sborsare soldi pubblici a favore della chiesa ? Avanti, mettetevi d’accordo con voi stessi.
Appunto. Va’ a leggerti il commento di Roberto Grendene delle 9:48, visto che te lo sei perso, preso com’eri dalla tua innata voglia di sproloquiare.
Il primo punto è che è allucinante che un privato possa decidere qualcosa su un dipendente pubblico. Poi tutto il resto.
@ giuseppe.
Hai espettorato l’ennesimo commento allucinante, fatto a pezzi dall’ottimo Grendene.
Questa sentenza sarà un OTTIMO precedente, invece, per tagliare le unghiacce della tua Chiesa-sgualdrina nella scuola PUBBLICA spagnola.
Lo stato stia fuori dalle competenze della Chiesa.
😆
Le competenze della tua Chiesa puttæna sono quelle di ciucciare il pappo.
E stavolta ha ciucciato alla grande.
Un ottima notizia, peccato che siano poi tutti a pagare per gli errori dei bigotti superstiziosi.
Un’ottima notizia, peccato che siano poi tutti a pagare per gli errori dei bigotti superstiziosi.
Una cosa non ho capito, l’insegnante potrà di nuovo insegnare religione oppure lo Stato dovrà darle un’altra cattedra di un’altra materia? Perchè solo nel primo caso sarebbe una vittoria della laicità.
Zapatero ha perso sull’economia e quindi anche sui temi della laicità. Infatti, una società senza famiglie forti è destinata a soccombere anche sul piano economico. Le pezze al culo delle società laiciste ne sono la dimostrazione.
@ Fedele Razio
Per la serie: “come dire più baggianate possibili in sole due frasi”. Giusto per un cattolico le leggi a favore della laicità portano ad una società senza famiglie forti (che poi cosa sarebbero per te le “famiglie forti”? Quelle dove ci sono dei bodybuilder?).
L’Italia è una società tutt’altro che laicista, eppure di pezze al c*** ne ha parecchie. Ma è ovvio che una persona come te, abituata a confondere i fatti con le opinioni, non si accorge di avere una visione distorta della realtà.