La giunta comunale di Napoli ha recentemente approvato una delibera per istituire il registro per il testamento biologico. La proposta dovrà essere formalizzata dal consiglio del Comune, di modo che i cittadini possano depositare dichiarazioni sui trattamenti sanitari cui vogliono essere sottoposti in caso di malattia “grave e irreversibile”.
Il sindaco Luigi De Magistris, che sostiene l’iniziativa, spiega che quello del fine vita è “un tema ancora molto discusso nel Paese”. “Sappiamo bene che la materia del fine vita rientra nelle competenze del legislatore nazionale”, precisa, “ma l’istituzione di questo registro non interferisce con le competenze dello Stato”. “Siamo orgogliosi di questa delibera così come quella relativa al registro delle unioni civili”, conclude.
La legittimità dell’azione dei Comuni era già stata rivendicata dall’ANCI, contro la circolare ministeriale emanata dal precedente governo nel tentativo di bloccare la diffusione dei registri.
Contro l’iniziativa di De Magistris è sceso in campo proprio il firmatario del famigerato ddl sul testamento biologico, il senatore Pdl – nonché membro dell’Opus Dei – Raffaele Calabrò. Con un articolo sul quotidiano napoletano Il Mattino di oggi in cui accusa il sindaco di usare questo e altri provvedimenti, come il registro unioni civili e l’istituzione del consultorio per la tutela delle persone transessuali, come “armi di distrazione di massa” per “distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dagli annosi problemi dell’amministrazione comunale”. Calabrò ribadisce che il registro “se venisse realmente istituito, non avrebbe alcun valore né giuridico né pratico”. Specie “in assenza di una legge” che, anticipa, “tra l’altro è in dirittura d’arrivo”.
Una proposta di legge avanzata dopo la morte di Eluana Englaro e verso cui anche l’UAAR si è mobilitata, esponendone le criticità e le limitazioni per la libertà individuale. Ad esempio organizzando un convegno nazionale a Cagliari nel 2009 e uno a Udine lo scorso novembre, quest’ultimo con le altre realtà del Coordinamento Laico Nazionale.
Mah! Speriamo in bene… Era lui, se non ricordo male, che difendeva la festa di San Gennaro…
Comunque sono molto soddisfatto che si stia rompendo il tabù(a livello politico). 😀
Speriamo in bene. Alla faccia della “nuova DC”!!!
Il problema di questi registri (compreso quello sulle coppie di fatto) è che molto probabilmente non hanno utilità legale, in quanto non esistono leggi nazionali a tutela, e lo dico da sostenitore di tali iniziative. Penso che l’unico valore sia simbolico.
Se è puramente simbolico la Chiesa non dovrebbe preoccuparsi e continuare con la sua ingerenza, giusto ?
E lo vieni a dire a me, che sono un agnostico/ateo convinto?
@ Francesco S.
Ha più che un valore simbolico. Quando si arrivano a certe cifre (e sappiamo bene che ormai le coppie di fatto non sono un numero insignificante) la situazione non si può più ignorare o far finta di non vedere.
Ricorda che la Chiesa gioca giustamente sui numeri.
😉
il valore simbolico e’ già qualcosa
ma come la sentenza nel caso di Eluana Englaro dimostra, allo stato attuale hanno anche indubbia validità: validità probatoria, nel caso i familiari portino in tribunale chi si accanisce contro un paziente contrariamente alla sua espressa volontà
Esattamente a questo mi riferivo.
@francesco
Queste iniziative sono a doppio taglio, come tante altre. Sai quanti sono i sottoscrittori dei registri analoghi in altri comuni?
anche per capire di cosa è “simbolo” il registro del testamento biologico…
http://www.uccronline.it/2011/01/26/grande-flop-per-i-testamenti-biologici/
Il registro per il testamento biologico era già nel programma elettorale di De Magistris, il quale sarebbe a favore anche dei PACS. Feste patronali a parte, il programma della Giunta è laico: S.Gennaro è una “istituzione” culturale molto sentita a Napoli ed un Sindaco deve essere tale per tutti. Non mi sembra il caso di polemizzare per quella partecipazione. Guardiamo i fatti.
Anch’io la penso come te. Se mi togliessero Sant’Ambrogio o San Magno non muoio
Penso però che se dovessero togliere San Gennaro a Napoli potrebbe veramente succedere il finimondo, nel bene o nel male.
Fin quando non si cambia mentalità tali feste verranno ancora celebrate e sentite dalla gente.
Chiusa parentesi OT
@ Airon90
Strano, tu che sei lombardo sei abbastanza buonista nei confronti dei miei conterranei, io invece sono campano e (come dicevo anche l’altro ieri in un’altra ultimissima) ogni anno la messinscena del sangue di san gennaro mi fa provare un profondo senso di amarezza e solitudine: ho notato che è un po’ dura essere atei razionalisti a sud di Roma…
Comunque quello che dici è sostanzialmente vero: finchè non cambia la mentalità, l’andazzo è questo, e c’è poco da fare.
Lo posso depositare io il testamento biologico di Calabro’.
……i cittadini possono depositare dichiarazioni sui trattamenti sanitari cui vogliono essere sottoposti in caso di malattia ” grave e irreversibile”……. Io sono di Roma e già da diversi anni ho fatto il testamento biologico in 2 diversi municipi,ma ho saputo che non hanno NESSUN VALORE LEGALE! Qualcuno mi può dire,a questo punto,CHE COSA DEBBO FARE perchè le mie volontà di fine vita VENGANO RIPETTATE? O dovrò subire LA TORTURA OBBLIGATORIA DI FINE VITA come vogliono i cattolici? Grazie.
Sì, è vero, non hanno ancora nessun valore legale, però li ritengo comunque utili, perché i parenti e i medici avranno nero su bianco le volontà della persona. E ti assicuro che non è poco.
vai in Svizzera 🙂
Ho molta più fiducia nei sindaci che nei politici ai gradi più alti.
Sembra che siano loro a portare un vero cambiamento in Italia (eccezion fatta per alcuni individui tipo sindaco di Sulmona)
Più comuni istituiscono il registro per i Testamenti biologici o DAT, più sarà arduo il compito di alcuni politicanti, di far passare la legge maledetta dettata da Bagnasco, che si e’ arenata al Senato. Più persone sono a favore di un registro per i TB, più quella legge diventerà impopolare e coloro che la voteranno lasceranno per strada consensi.
Se poi quella maledettissima legge dovesse passare, spero vivamente che la Corte Costituzionale la dichiari inammissibile…!
Una buona notizia, ci voleva.
Bravo De Magistris! Non me lo sarei aspettato francamente.
La norma non prevede simili notizie positive. Per cui sono rimasto abbastanza stupito, specialmente trattandosi di Napoli.
@CosmoGioioso un Giorno
di dove sei?
Io sono napoletano e sono da tantissimo tempo a favore del testamento biologico, e come me ci sono tanti altri.
Tra l’altro, e questa non è diretta a te, ho sempre creduto che la pagliacciata di san gennaro sia una follia da combattere a tutti costi sul piano culturale.
Abito a Roma, ma quanto al luogo di origine non saprei quale dirti, sono stato in diversi posti.
Non ti offendere per la mia uscita, io non conosco il senso di appartenenza a una città e se tendo un’offesa a qualcuno, la tendo a quelli che contribuiscono a rendere meno piacevole una città; non a tutti gli abitanti in generale.
Se poi ti può consolare, non credo di abitare in una città molto differente…che depreco ugualmente anche solo per il fatto che non sono libero di guidare senza dover adeguare le mie mosse ai folli di turno.
@CosmoGioioso un Giorno
non mi sono offeso nel modo più assoluto.
Ritengo giusto ribadire sempre la mia posizione sui diversi temi che vengono proposti ogni volta.
Poi è ovvio che se qualcuno ha intenzione di offendere, problemi suoi. 😀
Ci mancherebbe; sono al corrente da tempo che Napoli, può vantare una parte di popolazione che non si rassegna (per fortuna) ad abbassarsi alla media. Purtroppo le cronache mediatiche e i racconti di cittadini napoletani qui all’UAAR ci abituano a ad un’immagine della città non proprio idilliaca, laicità inclusa, probabilmente dovuta alla patologica divisione degli italiani. Lungi da me offendere il senso di appartenenza, che ripeto, per fortuna e purtroppo, non mi ha mai toccato.
Gli annosi problemi di Napoli” dice Calabrò, di cui è corresponsabile il suo partito da anni. Farebbe meglio a tacere visto la legge vergognosa che ha preparato. BRAVO DE MAGISTRIS!
http://uaarnapoli.wordpress.com/2012/01/16/tb-a-napoli-scetticismo-consigliato/
Luigi De Magistris sarà una checca,sicuramente.