Sudafrica, bloccata pubblicità anti ateismo

L’authority sulla pubblicità del Sudafrica ha censurato un cartellone pubblicitario eretto vicino a una chiesa di Johannesburg che mostrava un ragazzo con la testa senza cervello e lo slogan “Un ateo è un uomo che crede di essere un accidente” (come dire una casualità), citazione del poeta inglese Francis Thompson.

L’autorità ha ritenuto il messaggio offensivo per i non credenti, in seguito a una segnalazione di un cittadino. Pochi mesi fa per tutelare la sensibilità religiosa aveva bloccato anche uno spot commerciale, che tuttavia non proclamava la mancanza di cervello dei credenti.

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98 commenti

Francesco S.

Io non l’avrei bloccata, è pur sempre libertà d’espressione, anche se le pubblicità dell’UAAR erano più fini oltre che intelligenti.

teologo cattolico

@Francesco

Mi prendi in contropiede. Mi aspettavo – e ancora mi aspetto – che molti uaarini dicano che è stato giusto togliere il cartello contro l’ateismo, mentre era giusto tenere quello contro la religione in forza della libertà di espressione, usando come sempre due diverse misure a seconda della circostanza e dell’oggetto.
Almeno per una volta mostri un minimo di coerenza logica .

Sam Raf

Non c’entra un emerito caxxo. Anzi, cazzo. L’UAAR non ha mai rappresentato i credenti come delle teste letteralmente prive di cervello. Non è la frase che è offensiva (ma che comunque è una definizione errata). E’ l’immagine.

Roby GOD

Nemmeno io l’avrei rimosso, ma vorrei sottolineare che ci sono effettivamente ‘due pesi’ ed è giusto che ci siano. In generale cìè una sostanziale differenza tra una critica anche forte da parte di una minoranza verso la maggioranza rispetto ad una critica analoga da parte di una maggioranza verso una minoranza. Entrambi hanno diritto ad esprimere il loro pensiero e le loro critiche ma le due situazioni dovrebbero essere affrontate, appunto, in modi diversi.

Lumen Rationis

Invece mi aspettavo che, cosciente degli insegnamenti (ufficiali) della tua religione, ti dichiarassi d’accordo sulla rimozione alla luce dell’evidente mancanza di rispetto verso persone di differente opinione.

Ma pio ho pensato: gli atei hanno opinioni (fondate), i credenti hanno fede (come dono dato dallo stesso in cui si crede (!)). Le opinioni sono rispettose delle diversità e si possono cambiare, la fede non ha mai rispettato opinioni e fedi diverse per sua stessa natura.

nightshade90

@teologo

francamente, se il cartello e la pubblicità fossero state contro l’ateismo, ma senza implicare che gli atei siano stupidi (senza cervello) o malvagi (senza morale, come spesso sostenete), francamente non avrei avuto assolutamente nulla in contrario (si tratta di libertà di espressione).

ma in questo caso si è passati dal pubblicizzare le proprie idee all’insulto verso gli avversari (insulto vero, come lo è definire gli altri “senza cervello”, non come dire “dio non esiste ma puoi benissimo vivere anche così”, che nel caso degli ateobus siete stati svelti a giudicare “offensivo” (ma non trovate nulla di offensivo nelle perole del papa sul relativismo che biascica una settimana sì e l’altra pure. ed è QUESTO un inno alla doppia misura)).

alesssandro

teologo forse ti sfugge la differenza tra l’offendere una persona ed offendere figure mitologiche.

lumen rationis

@ nightshade90

Credo che la fede impedisca ai credenti i pur lapalissiani concetti che hai espresso.

Ho il sospetto che mettere in dubbio l’esistenza di dio per i credenti sia di per se offensivo perché sospettano che gli atei abbiano ragione e temono di dover affrontare la loro condizione di “fanciullesca illusione”.

giulio

@ roby god
Maggioranza o minoranza non vedo cosa significhi, la libertà di espressione è una sola.

John

Caro teologo, domani soldi alla mano tappezzo tutta la mia città di megamanifesti con su scritto “I cattolici sono tutti cretini”, e poi in caso di rimostranze farò appello all’etimologia della parola ‘cretino’. Spero apprezzerai, in fondo è libertà di espressione, no?

Daniele

@Roby GOD

Il vescovo si arroga il diritto di offendere gli atei in quanto è il capo di una maggioranza, e siamo in democrazia, e la maggioranza vince, e bla bla…

L’ateo si arroga il diritto di offendere i cattolici in quanto siamo una minoranza, e le minoranze vanno tutelate, e bla bla…

Insomma, ognuno ritiene di avere più buoni motivi per insultare il gruppo opposto.

Io non sono d’accordo con nessuna delle due tesi.

Ciascuno ha il diritto di esprimere la propria opinione. Il confine fra il diritto di parola e il divieto di offendere deve essere lo stesso per tutti. Senza discriminazioni a nostro discapito, ma nemmeno a nostro vantaggio.

Il giorno che succedesse che i privilegi oggi concessi alla CCAR venissero ad essa tolti per concederli all’UAAR, straccerei la tessera UAAR e farei pubblica professione di fede cattolica.

Non siamo nati per prendere il posto del fattore nell’orwelliana fattoria.

firestarter

Le idee si combattono con le idee e non con la censura. Quelli che si offendono li trovo dei poveracci incapaci di esprimere contenuti

giuseppe

Ma che succede, ti sei convertito ? Se c’é uno che non risparmia offese gratuite sei sempre tu. Come puoi fare la morale agli altri ?

Gianluca

C’è un po’ di confusione riguardo a diritti, censura e libertà di espressione.

Se io dico: ” La religione X è falsa, è un cumulo di assurdità, è una ca**ata”, questa è un’opinione e nessuno può offendersi.

Se io dico: “Chi crede nella religione x è un cretino / senza cervello” allora non mi devo premettere, perchè sto offendendo una persona, e la libertà di espressione non può sconfinare nell’offesa.

Allo stesso modo, se qualcuno dice:” L’ateismo è falso, è un’assurdità, credere di essere frutto del caso è una ca**ata” è un’altra opinione e non sta offendendo nessuno.

Dire:” un ateo è cretino / senza cervello perchè pensa di essere frutto del caso” è offendere la persona e nessuno si deve o si dovrebbe permettere.

In questo caso il cartello è offensivo e va tolto. La pubblicità sugli ateobus invece non andava tolta (tanto per fare un esempio) perchè chiamava in causa il concetto di dio e non i credenti.

Quando il papa dice: “solo con la fede le persone possono aspirare ad una piena realizzazione della propria esistenza” lì sta offendendo le persone. Diversamente se parlasse di ateismo e dicesse che non è una condizione auspicabile, o che è inferiore alla fede, non starebbe offendendo nessuno.

Questo è quanto dice IL DIRITTO, l’unico ad essere legge nel mondo.

giulio

Ha ragione gianluca, vanno tutelate le persone e non le idee, in entrambe le direzioni.

Daniele

Sì però la differenza fra dire “la religione è una scemata” e “i religiosi sono scemi” mi pare puramente grammaticale, ma non semantica… 🙄

Daniele

E comunque, meno permalosità da entrambe le parti farebbe bene sia ai cattolici che agli atei.

Questa pubblicità era assolutamente legittima.

Un ateo, in effetti, è una persona che si considera un accidente.

Facciamo un manifesto uguale con scritto “Un cattolico è una persona che crede di essere figlio di un essere infallibile che ha creato tutte le galassie solo per fargli da scenario”, e nella foto, riempiamo il vuoto della scatola cranica con una bella bibbia.

Rispondere con ironia agli sfottò ==> WIN

Fare gli offesi e dirlo alla maestra ==> FAIL!

Daniele

Bene perché sono stati costretti a creare un precedente, per cui se è vietato offendere i credenti deve esserlo anche offendere i non credenti.

Però a me piacerebbe che noi non credenti dessimo un’immagine di noi meno permalosa e oltranzista di quella dei credenti.

teologo cattolico

Esatto.
Personalmente ritengo che offendere sia sbagliato in senso assoluto. Ma sono sicuro che sarò criticato anche per questo.

Sejin

E farai la vittima. La pubblicità in questione non è offensiva, è semplicemente priva di significato e poco efficacie.
Di solito, non te la pendere, siete voi cattolici a insultare il resto del mondo dicendo belle cose come gli atei che non sono pienamente umani, le altre religioni come inferiori, gli omosessuali come malati e deviati pericolosi, ecc. giustificandovi poi con la libertà di espressione.
Forse dovresti iniziare a riflettere su quello che la tua chiesa dice degli altri prima di criticare.

Liberissimi di insultare quanto e come volete, ma poi non inalberatevi se vi si risponde a tono.

Nietzsche

La frase in se non è offensiva, anzi. Ma nessuno dei cartelli dell’uaar ha mai rappresentato i cattolici senza cervello, quello sarebbe stato offensivo.
Il pensare che la vita sia frutto del caso è un’idea,non conoscendo bene Thompson non saprei neanche dire se è stata scritta da lui con intenti offensivi o meno…

whichgood

” Il pensare che la vita sia frutto del caso è un’idea ”

E’ più che un’idea, è una teoria, sempre più accreditata da studi scientifici. L’esistenza di un dio è un’idea.

Francesco S.

@Nietzsche
E per inciso lo ha preceduto Dante con “colui che il mondo a caso pone”, riferito a Democrito, quindi nemmeno originale, avrebbero fatto meglio a citare questo verso, con tutto rispetto per questo famoso sconosciuto di Thompson.

nightshade90

@teologo

il problema è che i non credenti si sentono offesi solo quando si comincia a rappresentarli senza cervello. i per i credenti invece bastano le parole “dio non esiste ma ne puoi fare a meno”. la differenza non è poca. specie visto che i credenti sostengono anche che le parole che usa sempre il papa nei confronti del relativismo e del materialismo (a cui ascrive quasi ogni male del mondo, e a cui ha tentato di far risalire perfino il nazismo, definendolo “ideologia senza dio”, pur sapendo che il nazismo fu tutt’altro che ateo o agnostico).

quindi basta con i due pesi e due misure: o anche gli ateobus erano più che legittimi (non contenevano offese manco di striscio), e dovete ammettere che la vostra fu solo prepotenza e collusione con il potere politico usato strumentalmente per bloccarli, o il papa và censurato per tutte le uscite che fa che possono essere giudicate offensive dai non credenti.

robby

vedi teologo se dici che dio non esiste ,non offendi nessuno,perche non è direttamente diretto a una persona,e una affermazione,voi vi siete offesi perche gli ateobus passavano vicino alle finestre del vescovo…..,non capendo che il passaggio del bus era obbligatorio,dunque lezione di stile da chi a messo l indice pure leopardi,non ci credo,poiche se era nato 1 secolo addietro,del suo forse,oggi leopardi ,sarebbe solo il plurale di leopardo,grazie al vostro AMOOOOORE della moralita degli altri

Lorenzo Galoppini

“…Però a me piacerebbe che noi non credenti dessimo un’immagine di noi meno permalosa e oltranzista di quella dei credenti.”

Va bene, ma prendersela per un manifesto di questo genere, che ci rappresenta in questo modo, non mi pare voglia dire essere “permalosi”, tantomeno “oltranzisti”.

San Dokan

1) Mi piacerebbe sapere come facciano Francis Thompson e coloro che hanno ideato tale pubblicità a pensare cosa pensano TUTTI gli atei di se stessi: un pizzico di presunzione in meno non farebbe male.
2) Cosa si intende precisamente per “casualità”? Perchè se tale termine sta ad indicare che effettivamente molte cose della propria vita (chi saranno i propri genitori, quale sarà il proprio luogo di nascita, ecc.) si trattano di pure e semplici casualità intese come qualcosa di non predeterminato (nè predeterminabile) da parte del diretto interessato, allora è esattamente così: ci può essere chi lo accetta e chi non lo accetta, come per tutto, ma ciò non cambia la realtà delle cose.

Daniele

Anche perché gli si sarebbe potuto rispondere con un contormanifesto molto più efficace che “dirlo alla maestra”:

«Un ateo è un uomo che si ritiene un accidente. Un teista è un uomo che si ritiene figlio di un dio onnipotente che ha creato l’universo per lui.

Chi dei due è l’arrogante?»

Stefano

Anch’io non l’avrei bloccata…

E’ manifestamente stupida.

Sandra

E perché toglierla? Meglio lasciarla e completare l’opera:

“Thompson, Francis, 1859-1907, English poet. His poetry, usually on religious subjects, is noted for its brilliant imagery and sonorous language. He was educated for the Roman Catholic priesthood at Ushaw College but in 1877 entered Owens College, Manchester, to study medicine. Relinquishing his medical studies in 1885, he went to London, where he lived a destitute life, suffering from ill health, poverty, and opium addiction.”

Il detrattore degli atei era un uomo che non aveva concluso niente di quanto intrapreso, e che per pagarsi l’oppio si era ridotto a vendere fiammiferi per la strada. Un testimonial con i controfiocchi.

Daniele

Si vede che l’oppio dei popoli non gli bastava… ne voleva una dose quotidiana per uso personale 😀

il parroco di Funo

uno spot commerciale, che tuttavia non proclamava la mancanza di cervello dei credenti….

grazie.
troppo buoni

FSMosconi

Vista la risposta ci si sarebbe potuti aspettare che questa sia stata la risposta a qualche altro spot (l’unico evidentemente era quello).
Tanto difficile?

ale cattolico

Mi pare che abbiano fatto il minimo,dovevano essere assai più severi.

Andrea65

Dai su, e nella foto che “messaggio” ci vedi tu?

Ciao a tutti

Sandra

Dalla bibbia versione online del vaticano, salmi 14:

“Lo stolto pensa: “Non c’è Dio”. ”

Prego, dopo di voi.

Giovanni B

Non era da censurare… da ateo la trovo “carina” e per niente offensiva (a parte l’immagine).
E’ pur vero che l’ad di UAAR non “attaccava” i credenti, ma l’oggetto del loro credo, qui invece si attaccano i non-credenti (anche perché -evidentemente- non esiste oggetto del non-credo da attaccare)

matteo

io sono ateo e penso davvero che la mia vita sia un “accidente”, un caso, una circostanza fortuita, mettetela come vi pare.

ma non per questo mi considero senza cervello! 🙂

Andrea65

Beh ragazzi, io direi senza possibilità di smentita che il manifesto fosse oggettivamente offensivo.
Ben diverso è il risentimento dei fedeli che pretendono sia proibito dire che questa o quella divinità non esista o che se ne possa fare a meno, ma qui l’insulto è evidente, e non si può confondere con la libertà d’espressione. Io devo poter essere livero di dire che dio esiste o che non esiste, ma non offendere con l’insulto chi ne afferma o ne nega l’esistenza.

Ciao a tutti

SkepticRebel

Ma andiamo … è talmente stupida che manifesta la stupidità di chi l’ha creata ed esposta! Praticamente era pubblicità gratuita contro l'”ateofobia” … o forse hanno avuto l’idea di denunciarla proprio per farle avere più risalto? Diabolico! 😉

FSMosconi

Be’, se non fosse intervenuta l’authority avrebbero potuto rispondere goliardicamente… che so: E’ vero sono un incidente: ‘mazza che botta di fortuna! (apparentemente contraddittorio: visto che il primo con “accident” intende un vago “caso”)…
😉

gcr

io avrei preferito che questa pubblicita’ non venisse tolta perchè è giusta la lbertà di espressione (anche se non condivido il messaggio) e comunque le persone maturano usando la propria testa e non facendosi convincere dalla pubblicita’, se uno è ateo o credente e consapevole della propria scelta, non è certo uno slogan che puo’ fargli cambiare idea, se così fosse questa persona ha ancora molta strada da percorrere per maturare.

Andrea65

La libertà d’espressione non deve essere libertà di insultare.

Ciao a tutti

nightshade90

@gcr

guarda che non era tanto lo slogan il problema (anzi, lo slogan era legittimo), ma l’immagine che era un insulto diretto neanche tanto velato (persona senza cervello)

alfonsotoscano

A me a primo impatto mi era sembrato appunto Francis Thompson che senza cervello e concentrantosi bene bene era riuscito a pensare quella frase.

MetaLocX

Il significato della parola casualità ha un certo range di significati. Mentre l’evoluzionismo è una forza adattativa e casuale (nel senso che opera senza finalità), le religioni solitamente lo intendono nel significato più estremista e degenerato possibile.
Forse non se ne rendono neanche conto. Ma l’irrazionale per mantenersi ha bisogno di screditare il razionale.

Così mentre gli atei dicono di non credere in un finalismo cosmico, i clericali rispondono che noi diciamo di credere che le cose avvengano a pera…

Comunque, bloccarla è stato giusto, perché una cosa è la libertà di espressione, altra cosa è invece l’offesa. Lo stesso discorso vale per un ipotetico manifesto ateo che descrivesse i credenti come persone senza cervello.

Mac

manifesto di cattivo gusto. anche se lo avessero usato per i credenti.

fab

L’immagine non può essere apprezzata (comunque l’espressione è libera), ma la frase è sanamente ironica e non mi dispiace.

Francesco

Ottimo, una scelta veramente civile, perche’ se una pubblicita’ dichiara che un superstizioso e’ senza cervello e’ informazione, mentre se dichiara che lo sia un non superstizioso e disinformazione.

Francesco

“E’ disinformazione”. Maledetten tastieren assiren babilonesen senzen accenten, tuten colpen dellen secolazizzazionen.

faidate

Il manifesto si riferisce chiaramente all’uomo (man). Tutte le donne atee sono escluse. Teniamocele care!

Fri

che gli uomini siano senza cervello, atei o meno, e’ fuori discussione… :-)))

FSMosconi

@Fri

da maschio intellettuale eterosessuale non posso che concordare… 😀
(cinico? Un pochino)

elena

Il manifesto mi sembra un po’ scemo, e nemmeno particolarmente ficcante come qualità del messaggio, ma non l’avrei fatto rimuovere. Offensiva è l’immagine, più che la scritta. Di mio al massimo avrei potuto produrre loro una TAC cranica fatta una quindicina di anni fa da cui si evince che il mio cervello è normalmente in loco.

serlver

Penso che l’abbiamo bloccata per evitare un’escalation di repliche, dato che la risposta da parte atea avrebbe potuto essere veramente offensiva per i cattolici, non tanto per il suo messaggio ma per la sua realtà

Francesco S.

Ecco è questo il succo, c’hai preso, qualcuno che invece di incazzarsi (giustamente) ha ragionato.

Francesco

“Un ateo è un uomo che crede di essere un accidente”

E quello sotto e’ un cattolico che si sta sforzando di capire cosa significhi questa frase. 😆

Brian di Nazareth

Non vedo alcun motivo per bloccare la pubblicità, è solo una opinione degli sponsor.

Senjin

Bruttina e poco incisiva ma bloccarla è assurdo!
Onestamente ci sono credenti che sparano diffamazioni a mezzo stampa e incitamenti all’odio tutti i santi giorni e il governo australiano si muove per un poster che ha la sola colpa di essere noioso?
Ma daaaai!

Andrea65

Il fatto che ci sia certamente di peggio da parte dei cristiani non significa che sia sbagliato bloccare insulti “minori”.
Sarebbe come meravigliarsi che le forze dell’ordine arrestino i ladri visto che esistono gli assassini.

Ciao a tutti

vico zanetti

la campagna è cretina, ma anche i cretini hanno doritti di esprimersi. Io avrei fatto un cartellone di fronte scrivendo è vero, siamo noi atei a credere che una vergine partorisce, che si trasforma l’acqua in vino, e si moltiplicano pani e pesci 😉

Andrea65

Agli atei non lo avrebbero fatto pubblicare quello che proponi.
Le campagne cartellonistiche atee vengono bloccate sebbene si limitino a dire che Dio non esiste.

Quello cristiano è per di più un chiaro insulto.

Ciao a tutti

Giorgio Pozzo

Secondo me, più che offensiva, la pubblicità è sessista.

Un ateo deve essere per forza un uomo? Se io fossi una donna atea mi offenderei, non foss’altro perchè mi viene negata la possibilità di decidere di essere atea.

Paul Manoni

Altrimenti come farebbero a smentire la loro natura? 😉

Francesco

Un ateo è un uomo che crede di essere un accidente.

Un cattolico e’ un accidente che crede di essere un uomo.

CosmoGioioso un Giorno

Ecco, questa sta bene sul blog e mi diverte pure. Se la metti in cartellone pubblicitario ti linciano.

CosmoGioioso un Giorno

“Accident” è meglio tradotto come “incidente” usato nella maggior parte dei casi per quelli tra le auto. Almeno io così so: è parecchio che non parlo più inglese da quando sono in italia. E’ intenzionale la volontà di associare un termine negativo alla nota convinzione atea sull’origine dell’uomo.
L’immagine è patetica e in questa si concretizza la differenza nella capacità di ragionare tra credenti doc e atei doc. Noi quando dobbiamo pensare ad una “campagna pubblicitaria” ci stiamo un po’ su a pensare, a tentare di essere provocatori ma non offensivi. Questi predono e dicono “gli atei sono senza cervello”. Alla faccia del ragionamento…MAH!
Censurare? è chiaro che questo cartello è un’offesa gratuita anche considerando che è la teoria scienti*ca più accreditata è quella della nascita della vita per via del caso (loro non capiscono come si sia arrivati da uno scontro molecolare a una forma di vita complessa come la nostra. Beh, le spiegazioni anche ben comprovate ci sono, basta studiare eh). I cartelli pubblicitari atei di solito non sono così pesanti. Deve essere usata una ugual misura, questo è l’importante. Di certo se si decide di censurare, questo è il primo, anche solo perchè è di un’ignoranza tale da far vergogna al genere umano.

giuseppe

Sam Raf risponde:

martedì 17 gennaio 2012 alle 14:54

Non c’entra un emerito caxxo. Anzi, cazzo. L’UAAR non ha mai rappresentato i credenti come delle teste letteralmente prive di cervello. Non è la frase che è offensiva (ma che comunque è una definizione errata). E’ l’immagine.

Ma come fai ad affermare queste falsità ? Il vostro oracolo, il presuntuoso Odifreddi ci ha definiti cretini e voi ci infangate ogni giorno con le definizioni più offensive e squallide che si possano concepire. Che faccia tosta !

Soqquadro

Non è stato Odifreddi (che non è l’oracolo di nessuno, gli oracoli son fuffa) a dirlo: è stata l’etimologia della parola.

John

Giuseppe, ti risulta che l’Uaar abbia affisso manifesti pubblici dove definisce i credenti dei babbei o li disegna graficamente come tali? Capisco che sei abituato a credere alle cose che non esistono, ma fai lo sforzo di uscire dal tunnel mentale del credo e scoprirai che la realtà è qualcosa di oggettivo e non frutto della tua mente. Addio.

CosmoGioioso un Giorno

Di cattiverie ne diciamo un po’ tutti. Ma farne campagna pubblicitaria è altra cosa.

Sandra

Beh, se ti offendi per un dizionario… del resto non è dei poveri di spirito il regno dei cieli?

Crétin, ine adj. et subs.
Étymol. et Hist. 1. 1750 en réf. aux crétins du Valais (T.G.F. de Maugiron, Mémoire lu à la Société royale de Lyon, 22 juil. ds Pat. Suisse rom., source directe de l’art. Cretins de l’Encyclop. t. 4, 1754); 2. 1835 « être stupide » (Ac.). Terme des régions alpines de Suisse romande (Vaud, 1660, 1720 au sens 1) où existe un crétinisme à l’état endémique; ISSU du lat. christianus (chrétien*) avec traitement -ianu > in caractéristique du fr.-prov.; l’évolution sém. s’explique p. euphém., le mot ayant dans un premier stade signifié « malheureux » (cf. benêt, innocent; cf. aussi l’a. béarnais crestiau « cagot », Lespy-Raym.), v. Pat. Suisse rom.
fonte: CNRTL Centre National Ressources Textuelles et Lexicales

Batrakos

L’intento offensivo di Odifreddi è evidente e diventa ridicolo nasconderlo: tra l’etimologia e l’uso corrente, come ben sa chiunque sia informato sulla linguistica, passa una differenza enorme e la questione dei ‘chretiens’ probabilmente non voleva dire che i cristiani fossero tutti cretini, ammettendo che davvero sia quello l’etimo e non da kreide, ma probabilmente è molto simile al discorso del ‘povero cristo’ per dire sventurato, ma, al di là delle questioni sull’etimo le quali restano oziose perchè l’etimo non è uguale per forza al significato corrente, aggiungo che, applicando quella logica (etimo=significato), potrei dire che ogni persona deficitaria di qualcosa sia un deficiente opppure che uno che costruisce ponti sia un pontefice -se se ne ammette l’etimo più comunemente adottato- o che un muratore sia un massone: diciamo che Odifreddi gioca sull’etimo per legittimare un’offesa.
Ma Odifreddi, avendo una carica onorofica e basta non è l’UAAR, tanto è vero che nessuna iniziativa dell’associazione ha mai definito cretini i cristiani, o almeno a me non risulta.

Sandra

A me non sembra che la parola cretino sia stata indifferentemente affibiata a ogni cristiano nemmeno da Odifreddi:
cretino agg. e s. m. (f. -a) [dal franco-provenz. crétin, propr. «cristiano», adoperato prima con senso di commiserazione «povero cristiano, poveraccio», poi con valore spreg.]. – Affetto da cretinismo. – Treccani

Se Odifreddi vuol vendere libri, deve far parlare di sè… Sulla differenza tra etimo e significato ci sono tanti casi, p.e. scorbutico, come gli esempi che porti tu: alla fine sono delle curiosità, e credo che avrebbe potuto essere una motivazione di Odifreddi (se poi si innesca una polemica e il libro vende di più tanto meglio per lui, no?).

Come il cartello sudafricano: l’intento era di offendere gli atei mostrandoli come delle persone mancanti di cervello. Associandovi la frase di un dipendente dagli oppiacei, hanno prodotto invece l’associazione tra fede e consumo di oppio. Questo Thompson, celebrato come poeta cattolico, ha iniziato a farsi a 18 anni, prima attingendo a droghe nello studio paterno, e poi come studente di medicina. Il cervello monco del ragazzo piazzato proprio sopra la sua frase del poeta fa più pensare agli effetti dell’oppio, non ultimo le poesie mistiche. Bisogna essere molto intelligenti per sapere offendere “bene” 🙂

Batrakos

Sandra.

Il problema non è Odifreddi, che, avendo deciso di scegliere la professione del polemista, gioca al suo gioco, come dici tu sulla polemica ad uso del dibattito e sapendo fare anche molto bene il mestiere che si è scelto (e concordo che l’ironia va saputa fare!).
Il problema è quando noi lo si prende troppo sul serio, e dire che non c’è nessun problema di offesa nell’equazione cristiano=cretino perchè tale è l’etimo (tra l’altro forse è tale…alcuni, come il Littre, dicono che cretino derivi da kreide=terra, quindi ‘creta’ ad indicare il colore biancastro delle popolazioni valligiane) come spesso leggo qua forse è prendere un po’ troppo sul serio l’odifreddata della situazione.

giuseppe

Grazie Sandra, mi mancava davvero la tua grande cultura del piffero per spiegarmi la cosa. Sai benissimo che le affermazioni di Odifreddi vanno ben oltre l’etimologia.

Sandra

Hai ben illustrato come si può essere villano senza usare una zappa.

giuseppe

Eccone un altro che indirettamente da ragione alla mia analisi. Ma sei davvero cosi poco furbo ?

fab

giuseppe, siete voi che rivendicate ogni giorno di preferire il credere al conoscere, che non volete spiegare mai niente e che ignorate l’uso del “perché”. Che cosa volete, un premio Nobel per il senso critico?

Red Passion

Mah! La pubblicità poteva adattarsi a qualisiasi religione. Quando pensiamo al cervello umano, immediatamente pensiamo alla parte razionale del medesimo. E quando si parla di religioni e religiosità si fa proprio notare l’assenza degli aspetti razionali nelle religioni. Le fedi, infatti, non hanno niente a che vedere con la ragione, tant’è vero che la chiesa cattolica prova in ogni modo a dimostrare come sia possibile armonizzare fides et ratio, per togliersi da dosso l’aria di pecoroni (anzichè di pecorelle), anche se a me pare che non vi sia proprio riuscita. Mi sembra un bel boomerang chiedere di usare il cervello e poi dire che sono gli atei a non possederlo. Toglierla è stato un atto dovuto ad un’offesa grave rivolto a persone in carne ed ossa. Niente a che vedere con chi, spinto dalla fantasia, immagina angeli che vogliono diventare persone. Daltronde, non fu così anche per Gesù? In ogni caso non offendeva nessun essere umano di fede cristiana. Se poi anche inventare pubblicità con gli angeli come attori diventa un atto sacrilego, beh… allora sono messi davvero male!

Southsun

Avrebbero dovuto rispondere con un altro cartellone in cui si ridicolizzavano le cretinate in cui credono i creduloni. Ce n’è a iosa.

Costoro hanno creduto per millenni che la Terra fosse piatta e fosse stata creata dal nulla 6.000 anni fa e che le donne fossero esseri inferiori. C’era scritto nei loro decrepiti libercoli “scritti da dio” e propugnati dai loro preti tuttologi, quindi era tutto automaticamente vero.

Basta e avanza per qualificarli come zucche vuote ripiene di buio e paure.

Giorgio Pozzo

Oserei dire che ci sono considerazioni più profonde da fare, che vanno oltre al dilemma amletico “offesa o non offesa”. Tra l’altro, sia detto per inciso, secondo me non si tratta affatto di un’offesa: non esiste danno quantificabile per un ateo.

Alcuni qui, riferendosi alla testa vuota del manifesto, hanno toccato l’argomento del raziocinio. Io però vorrei sottolineare il tema “accident”.

Giustamente, diceva qualcuno, il significato numero 1 è quello di “incidente”, nel senso di avvenimento negativo. Ma, filosoficamente, il significato numero 2 è quello di “accidente”, avvenimento casuale, fortuito. Il giochetto del manifesto risulta piuttosto evidente, allora: l’ateo si considera un avvenimento fortuito e negativo allo stesso tempo. Un incidente di percorso.

Qualcuno potrebbe allora sentirsi offeso da questa definizione, ma io vorrei puntare il dito accusatore sulla parola “believes”. L’ateo, secondo costoro, “crede” in qualcosa. Niente di più errato. L’ateo (come altre categorie non credenti) non “crede” di essere un avvenimento fortuito: l’ateo “è” un avvenimento fortuito.

Come tutti gli esseri viventi, d’altronde, e tutti gli oggetti dell’universo.

PLR

Propongo un contro-manifesto:

“An atheist IS a man who believes himself to be an accident”
– UAAR

Brian di Nazareth

Direi di sostituire “man” con “human being”. Comunque, non penso che un essere umano sia un incidente: se i suoi genitori si sono accoppiati ripetutamente, la sua esistenza più che un incidente è una conseguenza abbastanza scontata.

PLR

Tutto sommato concordo, la mia voleva essere solo una risposta ironica del tipo “who cares?” 🙂

Robespierre

La censura fa sempre schifo. E soprattutto, la gente seria non ne ha bisogno.

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