Belgio, preti pedofili: nuove perquisizioni nelle diocesi

La polizia ieri ha perquisito gli uffici dell’arcivescovo di Malin-Bruxelles, delle diocesi di Hasselt, Anversa e Bruges nell’ambito dell’operazione ‘Calice’ sullo scandalo pedofilia che ha travolto la Chiesa locale. Come fa sapere la procura federale belga, alla ricerca di dossier su alcuni religiosi citati dalle vittime, per capire se le gerarchie fossero già a conoscenza di casi di abusi e come si fossero comportate.

Già nel giugno del 2010 erano state avviate dalle forze dell’ordine perquisizioni in strutture della Chiesa cattolica. In quell’occasione il Vaticano, tramite il segretario di Stato Tarcisio Bertone, aveva attaccato paragonandole alle azioni dei “regimi comunisti”.

Stavolta la Chiesa si è mostrata più collaborativa. I primi a dover soddisfare le richieste di risarcimento delle vittime, fa sapere la conferenza episcopale belga, saranno gli autori degli abusi. “Misura che si applica ovviamente all’ex vescovo di Bruges” Roger Vangheluwe, si chiarisce. Ma del quale i vescovi sostengono di non conoscere l’attuale residenza.

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39 commenti

faber

“I primi a dover soddisfare le richieste di risarcimento delle vittime, fa sapere la conferenza episcopale belga, saranno gli autori degli abusi”
Della serie: finché non si sa in giro insabbiamo tutto, ma se ci toccano il portafoglio pariamoci il C.U.L.O.!

Francesco

Belgio, preti pedofili: nuove perquisizioni nelle diocesi:

Ma cosa si ci poteva aspettare, da una religione che iniziata con un dio che abusa di una ragazzina?

Diocleziano

Non sanno dove abita? Intanto possono sequestrargli la pensione…

whichgood

Infatti, curioso che la polizia non sappia dove viene prelevata o versata la sua pensione…

giuseppe

La stessa corte di cassazione belga aveva dichiarato illegittime le perquisizioni precedenti. Un particolare che non si puo’ dimenticare, oltre all’aspetto teatrale, con la perforazione delle tombe della cattedrale. Un fare ridicolo, oltre che illegale. Ora é lo stesso giudice che procede alle nuove perquisizioni. Mah!

whichgood

Cambiano i pareri dei giudici sulle perquisizioni. Quello che non cambia sono i fatti, gli abusi sessuali e l’insabbiamento.
Certo che a te interessa soltanto la parte giuridica, per le vittime un tuo totale disinteressamento cristiano.

Reiuky

Ovvio: le “vittime” sono quelle che hanno istigato i poveri preti innocenti a commettere il peccato. Esattamente come quelle donne che istigano gli stupratori e quei gay che istigano i nazziskin.

giuseppe

Qui non si tratta di cambiamento di opinioni. C’é stato un giudice, mosso da odio anticlericale, che é andato molto oltre le sue competenze. E’ stato sconfessato dalla sua stessa categoria, ma non essendo cattolico non ci sono state azioni legali nei suoi confronti; gli hanno solo ordinato di restituire il materiale sequestrato illegalmente e che non aveva attinenza con l’inchiesta. Ma perché dovete a tutti i costi fuggire la realtà ? Poi saremmo noi quelli che credono alle favole ?
Posso capire la vostra indignazione verso i preti pedofili e certi silenzi colpevoli delle autorità religiose ( e sono d’accordo con voi ) ma non si puo’ calpestare lo stato di diritto solo per anticlericalismo. Cosi mi date ragione quando vi dico che siete pericolosi per la democrazia.

Sandra

E’ stato restituito tutto il materiale, anche quello attinente all’inchiesta. Visto che capisci il francese, questa notizia è del 29 novembre 2011:

“Les perquisitions ordonnées par le juge d’instruction Wim De Troy le 24 juin 2010 au palais archiépiscopal de Malines et au domicile du cardinal Danneels sont illégales, selon une décision rendue mardi par la chambre des mises en accusation de Bruxelles. Le matériel saisi à cette occasion doit être rendu à ses propriétaires.”

Sandra

Non tutte furono dichiarate illegali, non quella nella cattedrale, ritenuta legalmente giustificata perché eseguita in seguito a una testimonianza secondo la quale nella cattedrale c’erano documenti nascosti.

Sandra

Una segnalazione deve essere verificata, anche dentro a una tomba. E contrariamente a quanto hai affermato, la perquisizione nella cattedrale, tombe comprese, è stata ritenuta legale, dato che seguiva l’indicazione di documenti nascosti di un ex-responsabile di una commissione ecclesiastica.
Magari poi ci faranno un film, il titolo c’è già “Operazione calice”, sono già un anno e mezzo di script, e non è ancora finito….

Sandra

La segnalazione veniva dall’ex-magistrato, signora Halsberge, presidente della commissione della Chiesa sugli abusi dal 2000 al 2008. Quindi persona informata dei fatti, si presume, la cui segnalazione non si poteva trascurare.

“The former head of the commission, Godelieve Halsberghe, said in an interview with a Flemish newspaper, Het Nieuwsblad, that she had gone to the authorities after receiving a call from a man who did not identify himself and warned her in French to “watch out” for herself and to secure the documents she held on about 30 cases she had handled during her tenure at the commission, from 2000 to 2008.

Ms. Halsberghe, now a retired magistrate, has long been critical of the church’s efforts in Belgium to confront its past. Alarmed by the phone call, she took the documents in her keeping to the authorities and warned them that the church might be hiding others.”

giuseppe

…e per quanto riguarda il vescovo di Brugges, deve essere un tribunale a decidere. Ma i fatti sono prescritti. Forse che l’uaar propone di fare azioni illegali ?

whichgood

Cosa c’entra l’UAAR in tutto questo?. Bisogna chiederti permesso per riportare una notizia ?

Federico Tonizzo

@ giuseppe
Bella la prescrizione dei reati da parte dei governi terrestri, vero?
Dici che “Dio” prescrive i peccati dopo alcuni anni? Se sì, in cielo (o quello che sarà secondo la tua religione dopo quello che sarà l’apocalisse) saranno puniti soltanto (per esempio) solo gli ultimi 10 anni di reati? No, eh? QUINDI voi cattolici sareste, per coscienza, i primi a NON dover/voler parlare di “prescrizione”!!!
Un po’ di vergogna, giuseppe? No? 😯

Stefano

@ Federico Tonizzo

“Un po’ di vergogna, giuseppe? No?”

E’ più facile che un cammello passi per la cruna di un ago.

Diocleziano

Più facile che sia il cervello di giuseppe a passare per la cruna di un ago. :mrgreen:

gmd85

Al solito, sono una contraddizione perpetua. Un predicare bene e razzolare male fra i più spudorati (anche consapevoli, direi).

giuseppe

Federico Tonizzo risponde:

mercoledì 18 gennaio 2012 alle 15:53

@ giuseppe
Bella la prescrizione dei reati da parte dei governi terrestri, vero?
Dici che “Dio” prescrive i peccati dopo alcuni anni? Se sì, in cielo (o quello che sarà secondo la tua religione dopo quello che sarà l’apocalisse) saranno puniti soltanto (per esempio) solo gli ultimi 10 anni di reati? No, eh? QUINDI voi cattolici sareste, per coscienza, i primi a NON dover/voler parlare di “prescrizione”!!!
Un po’ di vergogna, giuseppe? No?

No, nessuna vergogna. La chiesa ha raddoppiato il tempo di prescrizione canonica, ma lo stato laico no. Forse hanno paura che oltre ai pedofili della chiesa anche altri dovrebbero pagare.

Sandra

e di cosa ha paura invece la chiesa belga, visto che l’avvocato dell’arcivescovo si è appellato non una ma due volte per riavere i documenti che ormai erano in possesso della polizia? Non è che questi documenti costituivano prova ed era fondamentale riappropriarsene?

Bulk

Secondo i cattolici, tutto ciò che passa loro per la mente, è automaticamente quello che passa per la mente di dio.

gmd85

@giuseppe

Il crimine è stato commesso in terrtorio governativo. Se prima le perquisizioni sono tate giudicate illeggittime, sarà stato per qualche pressione. Il reato è stato commesso in territorio non del Vaticano e quindi, il presunto colpevole, va giudicato nel teritorio in cui ha commesso il reato. Sto parlando del principio di territorialità. Se le cose non le sapete… evitate, fate una figura più bella.

giuseppe

Quello che non sa le cose sei tu. Nessuna pressione é stata fatta per giudicare illegittime le prime perquisizioni; é una tua gratutita illazione.
E cosa c’entra il principio di territorialità ? La non legalità non é stata riscontrata per le perquisizioni in quanto tali, dal momento che lo stato ha tutto il diritto di farlo. C’erano altri problemi, compreso il metodo. Le informazioni di cui il giudice diceva di disporre, riguardavano l’arcivescovado di Bruxelles; gli altri vescovi presenti ( di cui uno appena nominato ) non erano affatto coinvolti nella storia e “sequestrarli” per paracchie ore non aveva alcuna giustificazione. Evidentemente la chiesa si é trovata in una posizione di debolezza, visti i reati di cui si trattava. credo che se la stessa cosa fosse accaduta ad altri le denunce per sequestro di persona sarebbero fioccate e avrebbero avuto il loro effetto. Se pressione c’é stata é stata contro la chiesa. Con quel fare spettacolare si é voluto profittare dell’occasione per mettere in ginocchio tutta la chiesa belga.

Sandra

Il fatto che potrebbero esserci dei maniaci in mezzo a dei bambini è cosa meno grave per la chiesa della correttezza legale di una perquisizione. L’importante forse era rimettere le mani sui documenti che erano stati sequestrati, non di usare i documenti, perché la cosa importante NON è proteggere i bambini, vero giuseppe? Non trovi che, visto cosa c’è in gioco, il fine avrebbe potuto giustificare i mezzi, per senso di umanità?

Andrea65

Sono prescritti anche per il tuo amico immaginario?

Ciao a tutti

giuseppe

Sandra risponde:

giovedì 19 gennaio 2012 alle 0:04

Una segnalazione deve essere verificata, anche dentro a una tomba. E contrariamente a quanto hai affermato, la perquisizione nella cattedrale, tombe comprese, è stata ritenuta legale, dato che seguiva l’indicazione di documenti nascosti di un ex-responsabile di una commissione ecclesiastica.
Magari poi ci faranno un film, il titolo c’è già “Operazione calice”, sono già un anno e mezzo di script, e non è ancora finito….

Se volevano eliminare documenti scottanti potevano bruciarli, non nasconderli in una tomba. E non c’é bisogno della laurea in legge per capirlo.

Sandra

Infatti ci sono vescovi che hanno già distrutto documenti. Bisogna essere anche sicuri che non ci siano copie in giro, per evitare il rischio di venire accusati di ostruzione. Credo, non ho una laurea in legge.

giuseppe

Sandra risponde:

giovedì 19 gennaio 2012 alle 0:30

e di cosa ha paura invece la chiesa belga, visto che l’avvocato dell’arcivescovo si è appellato non una ma due volte per riavere i documenti che ormai erano in possesso della polizia? Non è che questi documenti costituivano prova ed era fondamentale riappropriarsene?

Allora la polizia sequstro’ anche i computer e il materiale necessario all’amministrazione; cosa che non aveva nulla a che fare con la pedofilia. Continui a difendere l’indifendibile. L’avvocato dell’arcivescovo sta solo cercando di ottenere giustizia per evidenti violazioni della legge. E i documenti sono stati restituiti pe ordine del tribunale, che non é mai tenero con la chiesa belga. E’ proprio di oggi la notizia che i giudici hanno apprezzato la collaborazione della autorità religiose nelle perquisizioni di questi ultimi giorni. La chiesa sta reagendo con chiarezza. In altri ambiti, invece, nessuno ha messo le mani. Basterebbe leggere certe dichiarazioni degli anni passati, ad opera di certi laicisti che difendevano la pedofilia proponendo di legalizzarla. Di questo non si parla, segno dei bambini non gliene frega molto. L’unico obiettivo é colpire la chiesa cattolica.

andrea tirelli

“La chiesa sta reagendo con chiarezza”
🙂 🙂 🙂

Si si, la chiesa reagisce con MOLTA chiarezza: coprendo i (tanti, tantissimi) pedofili che ne fanno parte, spostandoli di diocesi in diocesi quando si viene a sapere che hanno stuprato o molestato minorenni, evitando di denunciarli e pagando le vittime perché tacciano.

Altrimenti, se non avesse reagito con TANTA chiarezza, come avrebbe fatto a diventare una multinazionale di stupratori seriali di qualche milione di bambini nel mondo?

giuseppe

“The former head of the commission, Godelieve Halsberghe, said in an interview with a Flemish newspaper, Het Nieuwsblad, that she had gone to the authorities after receiving a call from a man who did not identify himself and warned her in French to “watch out” for herself and to secure the documents she held on about 30 cases she had handled during her tenure at the commission, from 2000 to 2008.

Ms. Halsberghe, now a retired magistrate, has long been critical of the church’s efforts in Belgium to confront its past. Alarmed by the phone call, she took the documents in her keeping to the authorities and warned them that the church might be hiding others.”

Non conosco bene l’inglese, ma il francese si. E per leggere articoli che riguardano in Belgio é più utile il francese. Forse é per questo che sei male informata.

Sandra

Basta chiedere, ecco la notizia in francese:

“L’Eglise n’a jamais envisagé d’indemniser les victimes d’abus sexuels commis par des prêtres, a expliqué mercredi Godelieve Halsberghe, présidente de la Commission interdiocésaine chargée de cette question de 2000 à 2009, devant la Commission parlementaire sur les abus sexuels commis dans une relation d’autorité. Le 28 août 2000, Mme Halsberghe a reçu un courrier d’un collaborateur de l’archevêché de Bruxelles-Malines indiquant qu’il était exclu de payer des dommages-intérêts pour deux raisons: sur un plan pratique, une telle décision aurait entraîné la multiplication des plaintes et, sur le plan juridique, la reconnaissance d’une faute de l’Eglise.

Mme Halsberghe, magistrate qui exerçait cette mission à titre grâcieux, a également jeté le trouble dans la Commission en affirmant que l’Eglise aurait caché des dossiers relatifs à ces abus. “Je pense savoir qu’il y a un endroit secret où se trouvent ces dossiers”, a-t-elle dit, avant de donner des précisions sur cette affirmation à huis-clos.”

Traduco le parti salienti:
“La Chiesa non ha mai cercato di pagare un indennizzo alle vittime di abuso sessuale commesso da preti (…) . Il 28 agosto 2000 la signora Halsberghe ha ricevuto una lettera dove collaboratore dell’arcivescovo di Malines-Bruxelles spiegava le due ragioni: sul piano pratico, una tale decisione avrebbe comportato una moltiplicazione di richieste, sul piano giuridico il riconoscimento di errore da parte della Chiesa.
La signora Halsberghe ha affermato che la Chiesa avrebbe nascosto dei dossier relativi agli abusi. “Penso di sapere dove si trovano”, ha dichiarato prima di fornire precisazioni in merito all’affermazione a porte chiuse.

Sandra

‘Over die dossiers kreeg ik onlangs een onaangenaam telefoontje’, zegt de eremagistrate. ‘Een man sprak mij in het Frans aan. Hij vroeg of ik destijds dit soort dossiers (van pedofilie door geestelijken, nvdr) heb behandeld. Ik antwoordde bevestigend. Hij zei daarop dat ik maar beter zou oppassen. Niet alleen in het belang van de dossiers, maar ook voor mezelf. De man sprak niet met een dreigende stem, maar toch op een verwittigende toon.’ Halsberghe besloot het verontrustende telefoontje aan te geven bij de politie. ‘En mijn dossiers vertrouwde ik toe aan het Rijksarchief (dat toeziet op de bewaring van archieven die de overheid aanlegt, nvdr).’ Net donderdag, de dag dus van de inval in de Sint-Romboutskathedraal, werden ook die dossiers door het gerecht in beslag genomen.’

Se hai ancora dubbi, te lo traduco.

andrea tirelli

dubbi?
Chi, Giuseppe?
Macché, lui solo certezze.
Certo che pedofili nella sua chiesa ce ne siano pochissimi, quasi nessuno.
Certo che la chiesa ha sempre collaborato con le autorità civili perché venissero presi.
Certo che la stampa ingigantisce le storie spesso inventate di “presunte” vittime o, meglio, veri e propri provocatori (il celeberrimo complotto di milioni bambini sparsi nel mondo che mira a “colpire la chiesa cattolica”).

PS Giuseppe, ma di ‘sta storia della pedofilia clericale ne hai mai parlato negli incontri tra fedeli?
C’è mai stata una discussione seria tra voi in parrocchia o in oratorio su questo tema?
Vi siete mai confrontati nella comunità di credenti su questo argomento?
O è tabù?

Paul Manoni

Roger Vangheluwe come Matteo Messina Denaro…Tutti lo cercano, nessuno sa dove possa essere il latitante. Ma che schifo!! 😕

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