Monti intervistato da Radio Vaticana: “Tra Chiesa e Stato distinzione e reciproca collaborazione”

Ieri il presidente del consiglio Mario Monti è stato intervistato da Radio Vaticana. L’intervento è stato trascritto anche su L’Osservatore Romano. Secondo Monti il rapporto tra gli Stati e la Chiesa “può essere un ponte, un varco che abbatte i muri degli egoismo nazionali e rinsalda il senso di appartenenza che significa rispetto, responsabilità e solidarietà”. “Giustizia” e “pace” sono secondo Monti “la risposta più efficace alal perdita di senso che la crisi economica ha, in modo latente, provocato nella quotidianità delle persone”.

Parlando della Chiesa, il primo ministro ha detto che “il magistero del papa e la sua personale, forte testimonianza, il contributo importante della Santa Sede e della Conferenza episcopale italiana sono elementi propulsivi e critici di fondamentale rilievo”. Citando Benedetto XVI, ha detto che di fronte alla “tempesta attuale” della crisi economica e finanziaria globale non dobbiamo fuggire come “di fronte ai lupi”, ma “coltivare sapientemente” e “pazientemente la speranza”.

Interpellato su come la Chiesa possa contribuire in Italia al sostegno dello Stato, Monti ha detto che “nella formazione, nell’integrazione, nella responsabilità civile e morale, il contributo della Chiesa è davvero prezioso”. Ha parlato poi con una certa emozione della recente udienza dal papa, forse consapevole delle polemiche giornalistiche sul suo stile troppo ‘abbottonato’ e poco ostentatamente cattolico rispetto ai suoi predecessori. Non si è infatti inginocchiato davanti al papa per baciargli l’anello e sua moglie non si è messa il velo, come tradizionalmente fanno le donne ricevute dal papa. Questo suo comportamento è stato reputato troppo ‘laico’, soprattutto dai cattolici più integralisti, che tra l’altro lo accusano di essere espressione di poteri forti europei ostili alla Chiesa. Gesti che da altri commentatori sono stati proclamati (ed esaltati) come prova della “laicità” di Monti.

L’incontro con Benedetto XVI, ha assicurato il premier, è stato “un’esperienza profonda e indimenticabile”. Il papa “ha chiaramente affermato che ‘la distinzione tra l’ambito politico e quello religioso’ serve a tutelare la libertà religiosa e a riconoscere la responsabilità dello Stato verso i cittadini”, ha detto Monti. E ha aggiunto: “Il presidente Napolitano ha dichiarato che ‘il senso della laicità dello Stato abbraccia il riconoscimento della dimensione sociale e pubblica del fatto religioso’”. Mario Monti si riconosce “pienamente nel criterio della distinzione e della reciproca collaborazione”.

Non sono stati toccati i temi caldi di questo periodo, come quello dei costi della Chiesa e in particolare la questione dell’esenzione Ici-Imu sugli immobili ecclesiastici non esclusivamente commerciali, forse oggetto di intesa tra governo e Cei. Come rilevato da Repubblica, l’intevento del premier è un “gesto di attenzione significativo” nei confronti di Monti, “perché avviene di radio che l’organo ufficiale della Città del Vaticano intervisti il presidente del consiglio in carica”. D’altronde la vescovi e Vaticano non hanno nascosto la propria “soddisfazione” per un governo formato da diversi esponenti del mondo cattolico. “E tuttavia manca una questione: sia le domande relative alla politica fiscale, sia le risposte di Monti eludono” il tema del pagamento dell’Ici per gli immobili della Chiesa ad uso commerciale.

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34 commenti

Murdega

La stima aggiornata dei costi annui della Chiesa è
€ 6.086.565.703.

FSMosconi

Anche qui, come nel discorso di B4x4 c’è un’implicita contraddizione. Anzi: più d’una:
Secondo Monti il rapporto tra gli Stati e la Chiesa “può essere un ponte, un varco che abbatte i muri degli egoismo nazionali
Sed
e rinsalda il senso di appartenenza
Il tutto mitigato dall’interpretazione pressoché personale:
che significa rispetto, responsabilità e solidarietà”.
ma di nuovo corretto e riveduto appena cinque righe sotto:
Interpellato su come la Chiesa possa contribuire in Italia al sostegno dello Stato, Monti ha detto che “nella formazione, nell’integrazione, nella responsabilità civile e morale, il contributo della Chiesa è davvero prezioso”.
Inutile dire che queste montagne russe continuano ancora:
Il papa “ha chiaramente affermato che ‘la distinzione tra l’ambito politico e quello religioso’ serve a tutelare la libertà religiosa e a riconoscere la responsabilità dello Stato verso i cittadini”, ha detto Monti.
Ovviamente però, per evitare altre polemiche(?), ripiega:
E ha aggiunto: “Il presidente Napolitano ha dichiarato che ‘il senso della laicità dello Stato abbraccia il riconoscimento della dimensione sociale e pubblica del fatto religioso’”.
Eppure ecco la tautologia del primo concetto:
Mario Monti si riconosce “pienamente nel criterio della distinzione
Ma con la nota del…
e della reciproca collaborazione”.

Inutile dire che tutto il discorso in sé è tutto meno che laico. O perlomeno chiaro. 😐

whichgood

B4×4 DIESEL, come la locomotiva che ha dovuto impiegare Trenitalia per arrivare a prenderlo fino la stazione vaticana. Un scelta molto ecologica. E melio non nominare gli aerei di Stato che lo portanto in continuazione a nostra spese VUOTI. Il papa dovrebbe affiliarsi a sinistraEcologiaLibertà .

Antonio

Questo suo comportamento è stato reputato troppo ‘laico’

A questa gente proprio non passa per la testa che essere laico dovrebbe essere la normalità, e che invece, anche un piccolissimo privilegio offerto da Monti alla CCAR lo rende, a ragione, troppo cattolico.

Sam Raf

Ma collaborazione di cosa??
E’ come se la CURA dicesse che collaborerà con la MALATTIA per la buona salute dell’organismo..

giuseppe

L’incontro con Benedetto XVI, ha assicurato il premier, è stato “un’esperienza profonda e indimenticabile”. Il papa “ha chiaramente affermato che ‘la distinzione tra l’ambito politico e quello religioso’ serve a tutelare la libertà religiosa e a riconoscere la responsabilità dello Stato verso i cittadini”, ha detto Monti. E ha aggiunto: “Il presidente Napolitano ha dichiarato che ‘il senso della laicità dello Stato abbraccia il riconoscimento della dimensione sociale e pubblica del fatto religioso’”. Mario Monti si riconosce “pienamente nel criterio della distinzione e della reciproca collaborazione”.

Magnifico.

bruno gualerzi

Ma perchè non vai a esprimere il tuo entusiasmo (non ci crederai, ma un pò ce lo aspettavamo…) tra i tuoi correligionari che potranno condividerlo e apprezzarlo, mentre qui fai solo ridere?

firestarter

perche’ i poveracci come lui e il teologo apprezzano la liberta’ di espressione che gli viene concessa qui a differenza degli ambienti reazionari nei quali sguazzano di solito. Sono come i bambini con i genitori autoritari che a casa loro non si muovono per il terrore di essere presi a bastonate (unico linguaggio che funziona con certi limitati) e che quando vanno a casa altrui sfasciano tutto. Il bello e’ che pensano di essere furbi mentre fanno solo pena e schifo al mondo.

giuseppe

Ma siete liberissimi di ridere. Dovreste ringraziarmi se vi faccio divertire.

FSMosconi

@Giuseppe

Tutto qui la tua felicitazione?
Be’: perlomeno sei più dignitoso di ale troll. Non che ci voglia chissà quale senso dell’onore/amor proprio.

bruno gualerzi

Paradossalmente (ma poi nemmeno tanto) ha manifestato – nella forma, sia ben chiaro, non nella sostanza – più autonomia il cattolicissimo Monti che non il laicissimo Napolitano. Mentre Monti parla da cattolico che non ha bisogno come tale di presentare credenziali, Napolitano sembra sempre smanioso di farsi accettare.

Diocleziano

Napolitano si sta godendo il suo incarico di monarca alla mozzarella, basilico e pomodori.

Stefano Grassino

Storia vecchia Bruno. Quando dico che era meglio quando c’era la DC penso proprio di non sbagliare. Quelli non dovevano dimostrare nulla e spesso tenevano a bada i vescovi. I governi di centro sinistra invece si sono prostrati peggio dei peggior pentiti.

Sandra

Reciproca collaborazione? Reciproca???
“La procura di Roma ha inviato tre rogatorie, tra il 2002 e il 2008, all’autorità giudiziaria pontificia per ricostruire il flusso di denaro della mafia transitato su alcuni conti segreti dello Ior, l’Istituto per le Opere di Religione. Un’indagine nata da una costola del processo sulla morte di Roberto Calvi, il presidente del Banco Ambrosiano trovato impiccato a Londra nel giugno del 1982. Ma la Chiesa non risponde.” Inchiesta di Repubblica, “Ior, i silenzi del Vaticano”, gennaio 2012

Artemio

Chissà se un giorno o l’altro potremo smettere di vergognarci di essere italiani…

Gianni

mi sà che sarà dura caro amico, ci sono tanti motivi per vergognarci di essere italiani, vuoi un elenco?
1 – abbiamo la classe politica di gran lunga più pagata al mondo,
2 – abbiamo la giustizia più lenta nel mondo civile
3 – al sud siamo sommersi da rifiuti che nessuno vuole gestire
4 – gran parte del paese è in mano alla malavita organizzata
5 – accettiamo in modo abulico e senza fare nulla di vedere distruggere il nostro lavoro da gente che non rispetta le regole (leggasi cinesi)..

e sufficente?

GianniCiardi

Io con la speranza non ci mangio ( mi ci pulisco il c..o ).
le parole e i discorso riportati non hanno alcun significato se non prendere in giro gli italioti.
Difatti giuseppe ha abboccato.

Francesco

Mi auguro per Monti che durante l’intervista gli stessero puntando una pistola.

Paul Manoni

Certe parole, dette da uno che mangia ostie tutte le domeniche e che ha formato un governo non eletto dai cittadini con 3 ministri di chiaro orientamento religioso (un relatore al convegno di Todi!!), suonano più scontate di un paltò venduto durante i saldi di Agosto!! 😉

giuseppe

firestarter risponde:

giovedì 19 gennaio 2012 alle 21:40

perche’ i poveracci come lui e il teologo apprezzano la liberta’ di espressione che gli viene concessa qui a differenza degli ambienti reazionari nei quali sguazzano di solito. Sono come i bambini con i genitori autoritari che a casa loro non si muovono per il terrore di essere presi a bastonate (unico linguaggio che funziona con certi limitati) e che quando vanno a casa altrui sfasciano tutto. Il bello e’ che pensano di essere furbi mentre fanno solo pena e schifo al mondo.

Noto che da qualche tempo cerchi di accompagnare gli insulti con qualche tentativo di riflessione. E’ già un progrsso.

exodus

come tra lo stato e le 4 mafie italiane sul controllo del territorio, non fa una piega, se volevo far il politico di sicuro mi farò prete

P.

Secondo Monti il rapporto tra gli Stati e la Chiesa “può essere un ponte”…

Secondo me più che un “ponte” è un prestito ponte, continuo, reiterato e a fondo perduto…

Alfonso

-Monti & Ratzinger-

♫♪ Quanta fretta, ma dove corri; dove vai
♫ se ci ascolti per un momento, capirai,
lui e il gatto, ed io la volpe, stiamo in società
di noi ti puoi fidar… ♪
Non vedi che è un vero affare ♫
non perdere l’occasione
se no poi te ne pentirai
non capita tutti i giorni
di avere due consulenti
due impresari, che si fanno
in quattro per te!…

MASSIMO

E proprio questo ponte tra Stato e Chiesa che rovina tutto e che sta portando la gente all’ateismo.
La gente si sta accorgendo che la principale preoccupazione del Vaticano è quella di mantenere i suoi privilegi politici ed economici.
Il discorso spirituale e religioso è solo un fatto di facciata buono per chi ci vuole credere.
Non riuscirò mai a capire quelli che adorano e difendono una simile istituzione.

Federico Tonizzo

@ MASSIMO
“Non riuscirò mai a capire quelli che adorano e difendono una simile istituzione.”
Sono “coloro che non sanno come stanno le cose” e “coloro che sono parte direttamente interessata in quelle cose”. 🙁

Florasol

…è quello che penso ogni volta che mi capita di vedere una suora.
“Come fa ‘sta donna, magari anche buona e cara, ad aver dedicato tutta la sua vita ad un’istituzione così schifosa?” -e che oltretutto discimina fortemente le donne. come se un uomo di colore dedicasse tutta la sua vita al KKK-

whichgood

E quante donne condividono la loro vita con dei cavernicoli che le umiliano in continuazione ?. La Chiesa conosce queste suscettibilità e ne approfitta, diffondendo il maschilismo più despota.

Maurizio_ds

Continuo a non avere fiducia in monti e company, anche perché non hanno fatto nulla per meritarla. E quest’intervista lo conferma.

Federico Tonizzo

Secondo me Monti è un CRIMINALE: ls sua “manovra” finirà per impoverire chi già ha meno e per non toccare (se non marginalmente e per pura pro-forma) i ricchi, Vaticano compreso.
Piccolo esempio, di cui nessuno ha mai parlato: perchè Monti non ha ancora abrogato la “Legge per la depenalizzazione del REATO DI FALSO IN BILANCIO” varata da Berlusconi nel suo penultimo governo???

benjamin l'@sino

Monti e il papa? Ma quanto sono odiosi questi due? E, visto che non c’è il due senza il tre, quanto è odioso quel pallone gonfiato di Napolitano? E dire che ero convinto che non fosse possibile trovare qualcuno peggiore di Berlusconi! Evidentemente al peggio non esiste un limite, perché ci siamo riusciti: il trio di cui soprà è ben peggiore di Berlusconi. Almeno quello alimentava il gusto per il grottesco, laddove questi sono semplicemente squallidi nella loro bassezza ed estrema falsità.

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