Spettacolo ‘blasfemo’ a Milano: anche il Vaticano scende in campo contro Castellucci

Non solo le componenti più integraliste dei cattolici si scagliano contro lo spettacolo di Romeo Castellucci Sul concetto di volto del figlio di Dio, che andrà in scena dal 24 al 28 gennaio al Teatro ‘Franco Parenti’ di Milano. Diverse associazioni e realtà cattoliche, come l’Aiart, Militia Christi e il Comitato San Carlo Borromeo ne invocano la censura e stanno organizzando manifestazioni.

Ma scende in campo anche il Vaticano, con una lettera di risposta ad un teologo, padre Giovanni Cavalcoli del convento di San Domenico di Bologna. Il religioso aveva scritto una paio di settimane fa al papa sostenendo che lo spettacolo “affronta il problema della sofferenza”, “ma le sue conclusioni sono una bestemmia”. Un “indegno e blasfemo spettacolo teatrale”, “opera offensiva della figura di Cristo” che “offende milioni di credenti”. Di più, i religiosi ritengono che crei danni “alla libertà religiosa, all’ordine sociale, ai minori, alla dignità dell’arte e del buon costume” e che l’opera “configura un reato passabile di sanzione penale a norma delle leggi dello Stato”.

Risponde quindi il Vaticano, con missiva datata il 16 gennaio e firma di mons. Peter Wells, assessore degli affari generali della Segreteria di Stato. Confermando che “si tratta di un’opera offensiva nei confronti di nostro Signore Gesù Cristo”. “Sua Santità ringrazia vivamente per questo segno di spirituale vicinanza”, si legge in riferimento alla lettera del teologo, “mentre auspica che ogni mancanza di rispetto verso Dio e i santi simboli religiosi incontri la reazione ferma e composta della comunità cristiana, illuminata e guidata dai suoi pastori”. Quindi un invito a manifestazioni “senza eccessi”, per frenare le intemperanze degli integralisti cattolici in Italia (espresse con tanto di minacce alla regista) e per evitare episodi già accaduti in Francia. La linea del Vaticano è stata anche confermata dal portavoce padre Federico Lombardi.

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47 commenti

whichgood

” Di più, i religiosi ritengono che crei danni ai minori ”

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Gianc

Non stupirti, i religiosi sono espertissimi nella creazione di danni ai minori!

whichgood

Io mi stupivo da chi arriva la critica sull’argomento. Su questo tema dovrebbero tacere almeno per vergogna, non dico per coerenza.

Pierluigi

… chissà quale reato passabile di sanzione penale potrà essere commesso… a me pare che invece ci sia un’anticostituzionalità nel limitare o reprimere la libertà di espressione…

Alb

Credo che stessero pensando a qualcosa tipo “lesa maestà”, “pensiero critico” o “fa piangere la Madonna”.
Come? Non sono reati penali? Che vergogna, facciamo subito una legge!

John

Danni ai minori: inculcargli in tenera età menzogne storiche, illusioni e falsità emotivamente colpevolizzanti che condizioneranno tutta la loro vita (catechismo).

Danni ai minori: violenze e abusi sessuali perpetrati da soggetti adulti affetti da pedofilia a cui i minori si affidano o vengono affidati ai genitori che provocano ferite psicologiche e traumi insuperabili.

angelo Ventura

I preti per pudore non dovrebbero parlare di danni ai minori, visto il danno arrecato da certi loro confratelli….

whichgood

Sono andato a rileggere i commenti su questa vecchia ultimissima. NEANCHE UNO DAI CREDENTI. Paura ?

Gianni

“la religione cristiana crea danni psicologici ai bambini…” mah, io ho 4 nipotini cui parlo sempre di Gesù e Maria e non mi sembrano così turbati psicologicamente…anzi..hanno più paura quando vedono per TV Pippi Calzelunghe..

whichgood

@ Gianni

Guarda il video, dopo ne parliamo. Magari leggiti qualche libro di Martella.

redicoppe72

@ whicgood

Ma non dire kat zate.
Siete un branco di disturbati.

Bestiomannaro

@ redicoppe72
Mi sembra che i “disturbati” (e non poco) siano i preti pedofili e tutti quelli che continuano vigliaccamente a proteggerli. E, per una volta, che gli uni e gli altri si facciano schifo da soli, a noi ne avete fatta e ne fate già anche troppa.

Francesco

Mi ricordano i film western, dove la gente va dallo sceriffo per chiedere di impiccare il prigioniero senza che venga processato.

meslier

per fortuna ci sono ancora questi c ari fondamentalisti che ci fanno rammentare
che cosa era la chiesa cattolica nel passato , quel “sistema totale” di cui molti siriani
del vaticano avrebbero ancora nostalgia ma intelligentemente devono mostrare il volto
“UMANO ” del cattolicesimo che per quanto ancora potentissimo è ormai irreversibilmente
incamminato sul vialedel tramonto — grazie a tutti i cattolici integralisti!! anche se abbiamo
compassione per loro che non si renderanno mai conto del lavaggio del cervello che hanno subito nella loro infanzia.

whichgood

” In una lettera l’assessore per gli affari interni della Segreteria di Stato, monsignor Peter Wells si parla di ‘’opera offensiva nei confronti di nostro Signore Gesu’ Cristo’’ ma anche ‘’di una reazione della comunita’ cristiana’’ che deve essere ‘’ferma e composta’’ e ‘’illuminata e guidata’’ dai suoi pastori. ”

Un’altro EVIDENTE motivo per sbattezzarsi urgente !!!

fab

Uno spettacolo offensivo per chi crede in fanfaluche? E che dovremmo dire noi di gente che offende il buonsenso ogni giorno?

whichgood

La voce di Dario Fo’ su questa faccenda sarebbe molto importante.

bradipo

c’è un libro, spesso letto e rappresentato in varie forme, in cui tal Gesù Cristo viene insultato, deriso, venduto, tradito, torturato e ucciso… chissà che, presentandolo così, non bandiscano anche il Vangelo? 😀

Leo

Guardi che in quello stesso … “libro” … non mi sembra ci siano parole di apprezzamento verso coloro che lo insultavano, torturavano, vendevano, tradivano. Piuttosto il Signore stesso dice: “Padre perdonali, perchè non sanno quello che fanno”. Ciò ad indicare il massimo, l’apice del male nei confronti di Dio e dell’uomo da parte di quei torturatori (mandanti ed esecutori). Quanto allo spettacolo, esso è semplicemente e platealmente anticristiano e anticattolico. Come cattolico, fiero di esserlo e rimanerlo a Dio piacendo fino alla fine dei miei giorni e per l’eternità, non posso non alzare la voce contro tale offesa al Volto Santo di Gesù che è Dio. Non me ne frega niente dei “secondo me”, dei “ma” e dei varii distinguo “politically correct”. Questo spettacolo è un’offesa a Dio, una violenza anticristiana e anticattolica, oltre che (ma questo è il meno) un non-senso dal punto di vista umano ed artistico. Ed io non posso stare in silenzio perchè amo il Signore Gesù e il Suo Volto. Punto e basta. Con Amicizia!!

Vittorio

“Offesa al Volto Santo di Gesù bla… bla.. bla… Camuliana? Mandilion? Cheramion? Fazzoletto di Manopello? Sindone?…

mirko

La verità che non viene detta è che questo autore anche in altri spettacoli non è anticristiano, ma da voce e rilevanza ad alcune filosifie gnostiche e esoteriche che i cattolic vedono come il MALE ESTREMO!!!
Guardate su internet e troverete altre opere teatrali del regista in aperto contrasto con una visione cattolica del Cristo!
Quindi la storia del volto è solo una scusa che nasconde in realtà la paura di mettere in discussione la storicità del Cristo e la sua interpretazione canonica.
Perchè la verità è che i cattolici e la Chiesa detestano più di tutto le eresie che li mettono in discussione, il poreo ateo senza dio è un povero “cristo” da capire e convertire, ma chi da una inrepretazione della “verità” è da bandire o mettere al rogo.
Ogni volta che infatti filosofi pensatori o persino storici hanon osato mettere in discussione certe tesi sono arrivate le alzate di scudi e la “santa inquisizione”.
Questo è alla fine il succo del discorso, un discoros che abbiamo visto anche per cose misere e di poco conto come il COdice da Vinci o racconti filosofico fantastici come La bussola d’oro di Pullman.
Questo regista alla fine ha solo questa colpa, esporre un pensiero eretico non gradito ai “credenti”.

Vittorio

@ Mirco
D’accordo totalmente con te 🙂 ; la tua probabilmente è la lettura più realistica e concreta di tutta questa manfrina. In ogni caso, hai presente quale putiferio hanno scatenato nel passato su “immagini sì” o “immagini no” (iconoclastia)?

Lumen Rationis

“mentre auspica che ogni mancanza di rispetto verso Dio e i santi simboli religiosi incontri la reazione ferma e composta della comunità cristiana, illuminata e guidata dai suoi pastori”
Chi decide cos’è “mancanza di rispetto”?
Cos’ha in mente il sig Wells quando scrive di “reazione ferma”?

C’è tanta voglia di medioevo…

Daniele

Io aspetterei che il loro dio faccia causa prima di sollevare polemiche.

Gianni

visto come va il mondo non vorrei che quello che chiami in modo dispregiativo ” il loro dio” quando l’acqua arriverà otre le ginocchia non sarai costretto a rivolgerti a Lui con più rispetto… e umiltà..

Bulk

guarda che l’acqua nel corso della storia è sempre “arrivata alle ginocchia” di molti (es campi nei concentramento solo per fare un esempio) ma non si mai visto il “Divino Onni-Impotente sempre Invisibile Inerme” muovere un dito!!! SVEGLIAAAAAAAAA

FSMosconi

Di più, i religiosi ritengono che crei danni “alla libertà religiosa, all’ordine sociale, ai minori(?), alla dignità dell’arte e del buon costume” e che l’opera “configura un reato passabile di sanzione penale a norma delle leggi dello Stato”.

Come volevasi dimostrare: l’appellarsi al senso di comunità implica per forza di cose che per certe persone la divinità è unicamente un equalizzatore sociale e un modo per mantenere lo Status Quo.

Risponde quindi il Vaticano, con missiva datata il 16 gennaio e firma di mons. Peter Wells, assessore degli affari generali della Segreteria di Stato. Confermando che “si tratta di un’opera offensiva nei confronti di nostro Signore Gesù Cristo”. “Sua Santità ringrazia vivamente per questo segno di spirituale vicinanza”, si legge in riferimento alla lettera del teologo, “mentre auspica che ogni mancanza di rispetto verso Dio e i santi simboli religiosi incontri la reazione ferma e composta della comunità cristiana, illuminata e guidata dai suoi pastori”.

Notare la concezione di Stato dentro lo Stato nonché la gerarchizzazione stereotipata. Dire che queste formule sono dei leitmotiv ideologici è un eufemismo 🙄

Quindi un invito a manifestazioni “senza eccessi”, per frenare le intemperanze degli integralisti cattolici in Italia (espresse con tanto di minacce alla regista) e per evitare episodi già accaduti in Francia.

Dopo la sfilza di termini usati qui questo auspicio ricorda quasi il proverbiale tirare il sasso e nascondere la mano

joseph

In effetti l’intervento del Papa è un po’ deludente. Un bel “Al rogo! Bruciamoli tutti!” vi avrebbe dato molta più soddisfazione.

FSMosconi

Basta già questo. Basta già questo.
E credimi: sarei stato molto più felice se gli avessero risposto in tutt’altro modo piuttosto che apparire intolleranti. 🙄

joseph

cioè disapprovare e invitare ad una replica pacata ma ferma significa essere intolleranti.

Essere tolleranti che significa? allestire un palco in S. Pietro e invitare a rappersentare lo “spettacolo” lì?

non so, se serve diamo anche una quota dell’8 per mille per coprire le spese, non si dica mai…

FSMosconi

@Joseph

Non rispondere a una lettera con quei toni e/o, al limite, invitare i cattolici semplicemente a non vedere la rappresentazione senza per forza piantonare il teatro, visto che non sono obbligati ad andarci, sarebbe stato sufficiente…

cioè disapprovare e invitare ad una replica pacata ma ferma significa essere intolleranti.

Al solito non prendi in considerazione che così a dato carta bianca agli estremisti cui sopra. 🙄

mistergrey

Qualche anno fa l’unto avrebbe fartto un decreto ad hoc oppure la “decorata” combriccola di palazzo Marino si sarebbe inventata qualche gherminella. Ma adesso?

Airon90

Much ad about nothing
Secondo me è una cagata allucinante e tuto questo polverone serve solo come trovata pubblicitaria per sponsorizzare l’evento.
Boh…

mirko

Intanto bisognerebbe vederlo sto spettacolo. Perchè dalle interviste all’autore mi par di capire che il dialogo con il cristo, come figura retorica di sofferenza, sia un tema importante della narrazione.
È oscurantista l’idea che non si possano mettere in discussione le icone solo perchè ci sono.
Micca viene presa a amrtellate una statua in Chiesa.

Capisco anche l’invito a non andare a vedere lo spettacolo, anche se denota una sensibilità eccessiva del cattolico medio e di certo poca cultura e interesse al confronto.

Ma perchè negare l’espereinza a chi non crede o ha interesse al confronto?

Stiamo scivolando nella ideologia religiosa e preconcetta in una zona grigia molto pericolosa e soprattuto si crea l’idea che altri”per il tuo bene” ti debbano dire cosa vedere e cosa nò in contrasto con il libero pensiero che tanto ci abbiamo messo a conquistare come società.

Da cristiano non amo che l’immagine del Cristo venga vilipesa e ferita. MA questa azioni mi rattrista e vorrei instaurare un dialogo con chi lo fa non metterlo alla gogna!
Atrimenti non saremo diversi dai Talebani.

Senjin

Mirko se i cristiani fossero tutti come te ci metterei la firma subito.

Io penso che onestamente queste reazioni isteriche siano dovute al fatto che molta gente si sente punta sul vivo.
Quanta gente si sente in giro parlare di spiritualità, amore, compassione? Molta. Peccato che la vasta maggioranza (critica ovviamente valida per tutti, non solo per i cattolici) poi stia “come una malattia sulla faccia del mondo”. Infischiandosene altamente del prossimo chiusi in una bolla di egoismo identitario, dove l’idea diventa solo un distintivo da indossare per sentirsi superiori ad altri.

E’questa alla fine della fiera la gente che sporca il volto di dio e che “piscia su cristo”.

Questo genere di opere in fondo mostra che il re è nudo… e la gente non ha voglio che qualcuno gli indichi le proprie profonde ipocrisie.

Southsun

Ecco, fino a oggi di questa pièce teatrale non me ne fregava una emerita cippa.

Ora non sto nella pelle dalla voglia di vederla, per giudicarla una cagata (visto il finale), un capolavoro o la solita cosa mediocre pompata ad arte da un bello scandaletto mediatico.

In tutti i casi, SE l’opera è brutta e offensiva lo si vede DOPO che è andata in scena, mentre questi qua vogliono censurare TUTTO e A PRIORI, come facevano ai tempi di Pio IX con contorno di galera ed eventualmente Mastro Titta.

Denuncino l’autore DOPO che hanno visto l’opera, piuttosto, e affrontino il giudizio di un Tribunale di questa Terra, visto che a quanto pare il loro capoccia lassù non muove un dito manco per salvare i bambini africani dal cancro della bocca.

Invece – come al solito, invece di rivolgersi a “lui” che tuttovede-e-tuttopuò – strillano come galline per censurare il pensiero altrui, a priori e a prescindere.

bruno gualerzi

” (…)“si tratta di un’opera offensiva nei confronti di nostro Signore Gesù Cristo”.”

Questa è una qualsiasi fra le tante lamentele… ormai non solo dei ‘guerrieri di cristo’, ma di tutto il clericame. Ora, ma davvero un crstiano serio può credere che Gesù Crusto si senta offeso per un qualsiasi insulto che la povera plebaglia peccatrice e ignorante gli potrebbe rivolgere? Cosa si vorrebbe, che scagliasse qualche fulmine a incenerire i blasfemi? Ma andiamo, fosse il dio del VT ancora ancora, ma volete che proprio il figlio venuto a predicare l’amore fra gli uomini si impermaloaisca per così poco? Naturalmente si tira direttamente in ballo gesù cristo sapendo benissimo che tanto non si farà sentire… ma così si dà forza ai suoi autoelettisi rappresentanti in terra che difendendo lui difendono (per la verità attaccando) se stessi.
Credetemi amici cristiani, so da fonte certa che gesù non si è offeso nè si offenderà, e lasciate in pace i teatranti che forse sarebbero apprezzati da lui nella stessa misura, o anche più, in cui voi li disprezzate…
Sempre se esistesse.

stefano

“se gli dei esiststono, solo la stupidità e la malvagità degli uomini potrebbero davvero offenderli” – Epicuro

😉

Gianni

Caro bruno Gualerzi, io sono cattolico e apprezzo sempre l’educazione e, in un certo senso, il rispetto con cui Lei espone i suoi convincimenti atei (che io rispetto)..devo dire che la penso come Lei su questa faccenda, e cioè: non credo che Gesù cristo si offenderà per questa storia…è un polverone inutile tanto, chi crede legge questa opera come una lode a Dio e chi non crede rimane comunque indifferente..

Otzi

Se lo spettacolo in questione affronta il problema della Sofferenza/Dolore, e non ho motivo do dubitarne in base ha quanto ho letto (basta la costante col libro di Giobbe), nessuna presunta offesa ad un inesitente volto di dio-figlio, potrà mai rendere giustizia dell’infinità malvagità di un dio onnipotente che vuole tanto Male.
Ma soprattutto nessun spettacolo potrà mai offendere tanto il Vaticano per le sue teorie dotrinali sul problema della sofferenza umana. Invece di ritenersi offesi, cessino i credenti di aggiungere male al male, sofferenza a sofferenza, repressione a repressione, schiavitù a schiavitù, indegnità a indegnità.
Mi mostrino non il volto di dio che è amore, ma solo l’Amore che basta!

Francesco

I cattolici sono arrabbiati perche’ alla fine Gesu’ non viene ucciso.

stefano

premesso che di questo spettacolo teatrale non me ne frega un c….o, stante però che la Santa Inquisizione e il Tribunale del Sant’Uffizio mi risultano essere stati aboliti da un bel pò di tempo, mi domando a chi giova tutto questo macello inscenato dalle solite fascistoidi aggregazioni del clero integralista (le sigle sono le solite note), è mai possibile che non capiscano di fare pubblicità gratis ad uno spettacolo che in se con molta probabilità non vale nemmeno il prezzo del biglietto? 😀

gioacolp

Valesse almeno il rispetto per l’artista, al quale dobbiamo quantomeno un attestato di attenzione alla nostra società distratta, non saremmo così sbrigativi nel liquidare l’opera teatrale.
Quanto al fanatismo cristiano non meravigliamoci che sfoderino lo spadone per tagliare le teste dei blasfemi, loro in fondo sono pratici di scatlogia

Stefano Seguri

“auspica….una reazione ferma e composta della comunità cristiana, illuminata e guidata dai suoi pastori”…..
“invito a manifestazioni senza eccessi”…….

Eh beh…dopo l’appello all’autorità secolare di applicare le norme inquisitorie evocate dal pubblico mantenuto esentasse Cavalcoli, ecco che lo Stato Maggiore vatikanista cerca di dare contegno alle intemperanze delle proprie soldataglie pronte a scatenarsi per difendere la dittatura della credenza nell’esistenza del Cristo evangelico: ogni comunità confessionale è – di per sè – uno “Stato nello Stato”. Cambia solo se lo Stato (quello ufficiale) riconosce la confessione come Stato effettivo a sua volta.

Evidentemente sanno bene, presso la corte dell’ultimo sovrano assoluto feudale che veste di bianco, che manifestazioni crociate troppo “spinte” contro il libero pensiero possono ben alimentare la legittimazione di controreazioni anticlericali (da quì l’appello a rispettare la direzione dei “pastori” opportunamente indirizzati dal “centro”).
Il Wells è un politico, il Cavalcoli solo un’appendice periferica che dà l’avena alle truppe cammellate.
E’ per questo che siedono su poltrone diverse. L’una è quella della stanza dei bottoni, l’altra è quella del folklore agiografico e del clientelismo diocesano di provincia.

Maurizio_ds

I solito bla bla. Quella della chiesa è solo una forma moderna di inquisizione, dovuta al fatto che le torture corporali che si facevano nel medioevo sono un tantino fuori legge.

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