Manifestazione per Emanuela Orlandi ‘attenzionata’ da gendarme (e fotografo) vaticano

Particolarmente ‘osservati’ i manifestanti che sabato scorso hanno partecipato alla mobilitazione organizzata dal fratello di Emanuela Orlandi, Pietro, per chiedere al Vaticano di far luce sulla scomparsa della giovane.

Un uomo è stato infatti notato mentre fotografava, con una certa insistenza, i manifestanti raccolti davanti alla basilica di Sant’Apollinare. In particolare chi distribuiva volantini e gli striscioni. Nella chiesa in questione è sepolto, col beneplacito della Chiesa, il boss della Banda della Magliana ‘Renatino’ De Pedis. Si è scoperto che il curioso fotografo è un gendarme del Vaticano in borghese, riconosciuto da diverse persone che hanno contattato mercoledì sera il programma Chi l’ha visto?.

Il caso è arrivato anche in Parlamento. Walter Veltroni (Pd), che già aveva contestato la sepoltura del malavitoso nella chiesa e chiesto lo spostamento della salma, ha presentato una interrogazione al ministro dell’Interno. Per sapere se le autorità italiane fossero a conoscenza della questione e “se non si ritenga improprio e pregiudizievole l’atteggiamento delle forze di sicurezza vaticane”. Intente, ricorda Veltroni, “a identificare cittadini che manifestavano nel territorio italiano” in maniera pacifica.

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35 commenti

Reiuky

Ehm… qualcuno mi spiega cortesemente che spessore ha questa notizia?

Un tizio fotografa una manifestazione… Non ci trovo niente di sbagliato…

nightshade90

un membro di un esercito STRANIERO identifica dei manifestanti pacifici SU SUOLO ITALIANO in quanto manifestanti contro alcuni atti di tale stato straniero.

un po’ come che si scoprisse che un membro dei servizi segreti iraniani fosse beccato a fotografare ed identificare i manifestanti intaliani contro i tentativi di tale stato di ottenere armi nucleari. una cosa quanto meno inquietante, e non certo legale se si scoprisse che non l’ha fatto per sfizio personale ma per ordini provenienti dallo stato per cui lavora (come è ovvio che sia, anche se non ci sono prove)

Congo

Vabbé, penso lo facciano tutti gli Stati del mondo.

Fossi stato a capo della sicurezza del Vaticano avrei sicuramente mandato qualcuno a controllare. Non per il fratello della Orlandi e non per i suoi amici e simpatizzanti, ma per eventuali infiltrati che volessero sfruttare la situazione per fare pressioni (ben più pericolose) sul Vaticano, che ha un po’ troppi scheletri negli armadi.
Perché queste manifestazioni *potrebbero* fare anche il gioco di qualche organizzazione malavitosa.

nightshade90

che tutti gli stati lo facciano (inviino persone ad identificare i manifestanti su suolo straniero) è possibile (anche se lo ritengo improbabile: più facile che guardino le foto messe su internet e sui telegiornali. il che non sarebbe illegale), ma non sono mai stati beccati a farlo. un po’ come dire “tutti evadono il fisco”, ma è tizio che si è fatto beccare.

e sono curioso di sapere che “pressioni pericolose” possano fare degli infiltrati sul vaticano (salvo denunciarepubblicamente altri scandali sul vaticano, cosa però che sono lioberi di fare e su cui il vaticano non può far nulla). al limite possono portare la manifestazione da pacifica a violenta, ma questo è un problema dello stato italiano, non vaticano, visto che è sul suolo italiano che si trova.

whichgood

Inquietante, il Vaticano puzza sempre più di morte e illegalità. La puzza ormai la sentono i fedeli più acerrimi e non riescono a far più finta di niente.

lumen rationis

Le foto che ritraggono il fotografo sono state mostrate nel corso dell’ultima puntata di “Chi l’ha visto?”

Dinathos

Sarà il caso di metterle su internet. Non tutti guardano la TV.

Paul Manoni

Clikka sulla scritta dell’articolo “un gendarme del Vaticano” e lo vedi… 😉

FSMosconi

Un uomo è stato infatti notato mentre fotografava, con una certa insistenza, i manifestanti raccolti davanti alla basilica di Sant’Apollinare. In particolare chi distribuiva volantini e gli striscioni. Nella chiesa in questione è sepolto, col beneplacito della Chiesa, il boss della Banda della Magliana ‘Renatino’ De Pedis. Si è scoperto che il curioso fotografo è un gendarme del Vaticano in borghese, riconosciuto da diverse persone che hanno contattato mercoledì sera il programma Chi l’ha visto?.

Visti gli elementi mi viene da pensare non male: malissimo.
Spero di sbagliarmi.

lumen rationis

La redazione di “Chi l’ha visto?” ritiene che non sia sicuro rivelare i nomi di chi ha riconosciuto il gendarme fotografo mandato da vaticano.
Chissà perchè, in vaticano sono tutte brave persone timorate di dio. … Che non sia proprio per questo?

Christian d'IOR

Il gendarme-fotografo ha una vaga somiglianza con Frabrizio Corona.

Stefano Seguri

Propongo di fotografare e di aprire una commissione parlamentare d’inchiesta anche su tutti gli infiltrati della Digos che fotografano e riprendono i partecipanti alle manifestazioni antifasciste, NoTav, studentesche e sindacali…..va bè che c’è la questione dello “Stato estero vatikanista” e blah blah…ma quì si cade un pò nella scoperta dell’acqua calda.

E a proposito di gendarmi “esteri” infiltrati…e le infiltrazioni della Cia?

Stefano Seguri

…dimenticavo: c’è da segnalare il persistere della leggiadra illusione che l’Orlandi nutre ancora verso un segnale d’apertura proveniente dalle sale del palazzo imperiale del vicario del Cristo….paradossalmente, se questo segnale effettivamente arrivasse, pur minimo, al fine di un’operazione d’immagine, sarebbero proprio le toghe porporate ad uscire rafforzate dalla vicenda, dimostrando così la loro “virtù” e “compassione”….

Quindi: pretendere la verità vera, sempre e comunque! ma…attenzione a non far la fine dei polli. Coloro che hai di fronte sono marpioni della politica, mica tranquilli consumatori di programmi televisivi alla “Chi l’ha visto”.

tommaso

Se un agente del KGB fosse stato beccato mentre fotografava i partecipanti ad una manifestazione purchessia, sarebbe scoppiato un incidente diplomatico, senza bisogno di interpellanze parlamentari.

Piuttosto c’ è da fare un’ altra considerazione. Un “agente” che non avesse voluto essere notato avrebbe usato una telecamera nascosta.

Siccome invece il “tizio” ostentava un teleobiettivo di mezzo metro, mi pare evidente che “volesse ” farsi vedere, in modo da lanciare un messagio esplicito ai partecipanti ed in particolar modo a quelli tra loro che sono dipendenti vaticani (come il padre dell’ Orlandi).

Questo ha un solo nome: sichiama INTIMIDAZIONE !!

Metodo tipicamente mafioso !

nightshade90

secondo me, non ha usato microcamere solo perchè il vaticano se ne sbatte altamente dell’essere beccato a fare questo genere di cose, non si pone nemmeno il problema, visto che tanto sà di avere le spalle sempre coperte su suolo italiano, e quindi invece di mandare una esperto agente segreto superattrezzato (e le superattrezzature costano), ha semplicemente mandato il primo suo gendarme che passava dandogli una semplice macchina fotografica.

se la manifestazione fosse stata su suolo inglese, si sarebbero impeganti molti di più, ma per spiare una manifestazione a pochi metri da casa sul suolo di uno stato asservito è già tanto che non abbiano mandato un portinaio a fare le foto col telefonino (mossa che tra l’altro sarebbe pure stata ben più intelligente)

chiericoperduto

Ho pensato anch’io la stessa cosa. Più probabilmente è un’intimidazione, simile a quella usata da quell’integralista islamico fiondato in una riunione laica in GB fotografando tutti con il cellulare, dicendo: attenti a parlare male del profeta, vi sto fotografando tutti!.

tommaso

Sulle speranze, poi che il Vaticano rompa il criminale e trentennale silenzio osservato fin qui, mi pare si possano nutrire ben poche speranze.

Se la vicenda dovesse venire alla luce, il santi padri si troverebbero un santo (subito) assai scomodo !!

ALESSIO DI MICHELE

Bella grinta ! Mi piacerebbe averla vista quando la Digos diffidava i radicali dal manifestare a Porta Pia con striscioni, o quando il vice di Alemanno, sempre a Porta Pia, commemorava i caduti pontifici, cioè il nemico (nominalmente) dello stato (comatoso) di cui si suppone rappresentante, il tutto davanti a don Giorgio, che a 300 metri da Porta Pia cià anche casa e cucina. Ma qui, vuoi mettere, è un’ iniziativa votata a sicuro menefreghismo, sia italiano che Vaticano, mentre allora avrebbe dovuti/potuto coltivare la presa di coscienza. Cioè Uolter ha fatto bene a parlare, MA ANCHE faceva bene a starsi zittino.

Paul Manoni

Pietro Orlandi ha organizzato una petizione al Papa, e lui, non soddisfatto a chiesto le foto dei firmatari…Tutto qui! 😯

paniscus

Pietro Orlandi è quello che ha chiamato suo figlio ANAKIN, in onore dell’eroe di Guerre Stellari? Non ce li facevo così disinvolti, ‘sti cittadini vaticani…

Lisa

ser joe

Questo dimostra che anche il vaticano ha un “sant’ uffizio di spionaggio” per confezionare dossier di sputtanamento, controllo infedeli, delazioni varie e depistaggi devoti e/o collusi con il clero assassinati misteriosamente.

Maurizio_ds

Agenti segreti dell’impero vaticano sul territorio italiano? E dov’è la novità, da noi si sono sempre mossi agente di tutti i tipi e di tutti i paesi. E poi l’impero vaticano ha già i preti che si mescolano a noi.

ser joe

La novità è che hanno perso la loro fonte spionistica che si basava sulle beghine in confessionale e che se vogliono informazioni adesso devono mantenere una rete di agenti segreti tipo CIA

manimal

bene. abbiamo qualcosa in comune.

concentrati su quella, benedotta o meno che sia.

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