Olanda, divieto di burqa in via di approvazione

La maggioranza crisitana-democratica di governo olandese ha presentato una legge che prevede multe (per un massimo di 390 euro) per chi indossa indumenti che coprono il volto in pubblico. Il primo ministro Verhagen ha sottolineato il fatto che la norma riguarderà per esempio anche l’uso di passamontagna e caschi, ma Wilders, che appoggia il governo col suo partito, ha annunciato che si tratta di una legge anti-burqa. La leader dei Verdi all’opposizione Jolande Sap ha commentato che per l’emancipazione delle donne sarebbero più utili maggiore istruzione e corsi di lingua.

La legge dovrà essere approvata da entrambi i rami del parlamento ed esclude i copricapo di lavoratori come pompieri e giocatori di hockey, costumi di Natale e Halloween, e quelli indossati all’interno di edifici di culto o negli aeroporti.

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24 commenti

Batrakos

A quel che ho capito è una legge che si presenta molto simile a quella nostra che impedisce di coprire il viso e che forse gli olandesi non avevano.
Peccato che poi la nostra, tra i giustificati motivi (che erano per motivi di sicurezza, il casco in moto, o benessere personale come il passamontagna in montagna), ha aggiunto con una sentenza quello religioso e culturale, che non è solo per singoli eventi (come il carnevale) ma ordinario, legalizzando di fatto burqa e niqab.
Mi piace a prima vista per la sua equidistanza giuridica mostrandosi non una legge anti burqa tout court, come vorrebbe Wilders (anche se ciò che ha dato spunto alla legge è stato il burqa), ma come una legge laica a cui tutti, indipendetemente da quello che vorrebbero mettersi in faccia, devono sottostare senza precisi riferimenti ad un solo culto o a una sola cultura: in questo modo non c’è appiglio per strumentali vittimismi.

Tiziana

In effetti la legge italiana era ottima anche per l’eventuale copricapo religioso. Ma se in Italia non si cita la religione si muore, per cui adesso abbiamo l’accomodamento ma salvo eccezioni particolari. Che dubito fortemente siano la testa ingessata.

Leonardo

I “giustificati motivi” non sono esplicitati, vengono decisi di volta in volta (com’è stato per il caso di quelli legati ai vestiti tradizionali (e nella sentenza non si parla di religioni)).
Un esempio: non si sente mai parlare delle bende che coprono il volto di chi subisce un intervento al viso (o in caso d’ustioni): eppure credo che questo sarebbe un giustificato motivo, per non venendo mai nominato esplicitamente.

Sandra

Dal sito del governo olandese (traduzione):

Il divieto si applica a tutti i tipi di abbigliamento che coprono il viso, che si tratti di passamontagna o burqa. Il divieto si applica ai luoghi pubblici, negli edifici pubblici, scuole, strutture sanitarie e mezzi pubblici. In caso di violazione è prevista una multa fino a 390 euro.

Il divieto non si applica a copertura necessaria per la salute, la sicurezza o per esercitare una professione o praticare uno sport. Esclusi dal divieto sono anche eventi come Sinter Klaas, Natale, Carnevale, Halloween o per deroga concessa da un sindaco. Il divieto non si applica a luoghi ed edifici destinati a scopi religiosi.

Leonardo

@Sandra rispondevo a Batrakos, che aveva citato la legge italiana.
So che si parlava di una nuova legge fatta specificatamente per limitare le donne musulmane, ma se ci riferiamo a quella vecchia parla genericamente di “giustificato motivo”, senza fare elenchi specifici.

Batrakos

Leonardo.

A parte la deroga religiosa, tutti i ‘giustificati motivi’ riguardano sicurezza o tutela della salute, eccezion fatta per la sfilata del Carnevale, dove c’è uno schieramento di polizia in borghese molto ampio che, per ovvii motivi, non può esserci tuto l’anno e credo che capitasse la questione di uno con le bende non c’è problema ad assimilarlo al passamontagna per il freddo.
E’ l’eccezione religioso/culturale che secondo me con questa linea c’entra assai poco.

Leonardo

Batrakos.
La vecchia legge aveva uno scopo specifico: impedire che dei facinorosi si nascondessero fra la folla (dove era impossibile fermarli per l’identificazione), celando in qualche modo il volto. Si trattava di una disposizione nata in seguito alle manifestazioni di piazza, ed alle P38 che da queste esplodevano colpi. Al legislatore di allora non passava nemmeno per l’anticamera del cervello di vietare il burqa, o qualsiasi altro vestito: voleva solo aiutare il compito della polizia.
E’ per questo che praticamente qualsiasi motivo è giustificato: l’importante è solo che non ci si voglia coprire il volto per nascondersi fra la folla per commettere atti delittuosi. Un attore che non voglia essere seccato dagli ammiratori potrebbe, secondo me, avere un giustificato motivo per nascondersi dietro occhiali da sole e barba finta, pur non essendo una motivazione legata alla salute o alla sicurezza. Lo stesso una persona sfigurata in volto dalle cicatrici. Le nuove leggi europee antiburqa hanno invece motivazioni diverse, ed infatti debbono venir riscritte ex novo, elencando esplicitamente un sacco di deroghe (e verranno dei casini quando ci si accorgerà d’averne dimenticata qualcuna: m’immagino la polizia che arresta il chirurgo che esce dalla sala operatoria).

Batrakos

A parte l’esagerazione del chirurgo, che è comunque sul posto di lavoro, devo dire che non l’avevo mai pensata sotto questo punto di vista; in effetti il senso della legge in questione è quello che dici tu.

ser joe

Non ho capito la correlazione del burqa con i pompieri e i giocatori di ockey che non vanno certo in giro per la strada, in banca o al supermercato con cappello e maschera antigas o il casco con visiera in ferro.

Batrakos

E infatti è parso strano pure a me, ma penso che voglia dire che quei copricapi possono essere portati solo dove necessari alle mansioni, dunque partite di hockey o attività del pompiere.
Non credo che uno possa tenere a casa caschi da pompiere (non credo che siano in libera vendita per privati almeno quelli regolamentari), ma per l’altro esempio se io voglio girare a fare lo struscio in centro col casco da hockey non posso.
Credo che sia questo, altrimenti nemmeno io ne capisco la correlazione.

Soqquadro

“indumenti che coprono il volto in pubblico”. Le partite di hockey si svolgono in pubblico (è uno stadio, ma è sempre in pubblico), così come per intervenire per un incendio i pompieri devono passare per strada. Credo volessero essere solo precisi.

Congo

Forse era bene inserire un chiaro riferimento a una attività sportiva e a una attività lavorativa che necessitano di una maschera, in modo da definire con chiarezza i limiti interpretativi della legge anche per tutti i casi non contemplati direttamente.

Reiuky

Tecnicamente i giocatori di hockey stanno in pubblico (stadio) con il volto parzialmente coperto. Quindi un distinguo diventa necessario.

DucaLamberti74

Sono Olandesi…E SONO UN GRANDE POPOLO!!!

Hanno inventato il canocchiale, il microscopio, le loro navi hanno solcato i mari del mondo e quindi vogliono fare le cose per bene dal punto di vista giuridico.

Punto di vista pignolo ma approvabile, altrimenti i barbitti barbuti di imam bardano le loro mogli e figlie e cugine e madri e suocere con caschi da hockey e dicono che vanno a giocare ad hockey dato che il corano nulla dice al riguardo.

GRANDE LEGGE…finalmente le cose si muovono in Europa per la laicità.

Finalmente le cose si stanno muovendo e la eurabia (non intesa come le favolette della fallaci e borghezio) ma come tolleranza totale e sputtanamento di conquiste ideologiche fatte in anni passati ARRETRA!!!

La cosa che mi preoccupa (io che sono di orientamento di sinistra e laico) è dover dire grazie a personaggi di destra come Wilders oppure Sarkozy che ha detto ai turchi di riconoscere il genocidio armeno.

DucaLamberti74

diego

beh… la destra in europa è diversa da quella italiana: qui sono nazionalisti-clericali, in europa si punta verso la socialdemocrazia

Paul Manoni

@diego
Qui non sono nemmeno più Nazionalisti…!
L’unico partito che gioca ancora a fare la “Destra”, investe i propri finanziamenti pubblici (quelli che dovevano essere aboliti nel 1993 dopo il referendum!!) in Africa. 😉
Comunque concordo…In Europa, le destre sono decisamente diverse. Vedi per esempio cosa ti sta combinando Sarko con la Tobin Tax…Impensabile qui da noi dove la Destra corteggia soprattutto le fascie di reddito medio alte. 😉

whichgood

Se esclude o travestimenti di natale e halloween si potrà girare con una zucca in testa o con una barba gigante finta che copra tutto il viso. Il periodo non è scpecificato.
Resta il dubbio sulle corone di spine, si potranno fare le processioni ?

ser joe

No. La legge specifica che sono copricapi che possono essere indossati solo all’interno dei luoghi di culto.
Faccio comunque notare l’involontario accostamento dei vestiti di culto con quelli di Halloween e di carnevale. Troppo simili ?

Mac

@SerJoe: mitico! è proprio così.

da noi è concesso coprire il volto solo a Carnevale, sennò sei passibile di multa.
e io che, anni fa, a Catania, non riuscivo a togliere il casco della moto… entrai in un bar e chiesi aiuto… vabbè, succede. cmq non mi fecero nessuna multa: mi risero in faccia… grrrrr

DucaLamberti74

E BRAVI I MULTICULTURALISTI AD OLTRANZA 🙂

Riprendendo dalla notizia:
La leader dei Verdi all’opposizione Jolande Sap ha commentato che per l’emancipazione delle donne sarebbero più utili maggiore istruzione e corsi di lingua.

Quindi in sintesi si continuano a dire le solite baggianate da sinistra eurobea del tipo bisogna dialogare perchè sono multietnici e multiculturali e poveri barbitti sono abituati a bardare le loro donne bisogna comprendere il topos culturale e dialogare con loro comprendendo la biodiversità multiculturale del burqa e di tutti i veli….

NO!! BASTA!!! PORCAP@@@@ … Si inizia così…come primo passaggio via il velo ed il Burqua fuori dalle balle come prima cosa..NON si va in giro mascherati e bardati se non per una buona ragione oppure per un motivo particolare (feste di carnevale e similari…come ad esempio processioni religiose 🙂 ).

Poi dopo possiamo parlarne, ma la cosa triste di questi verdi del cavolo è appellarsi a cazzate di ogni genere.
NON ci credo che in Olanda non esistano corsi serali, laboratori, servizi sociali, associazioni multiculturali serie e varie che se sei straniero ti insegnano l’olandese…certo sei tu che devi alzare il culo e volere imparare.

SEI TU barbitto multietnico e multiculturale che NON te ne frega nulla di integrarti con la cultura del paese di emigrazione (ed aggiungo io..per arricchire il tuo sapere di individuo) ed anzi nel migliore dei casi te ne freghi e vivi per conto tuo mentre nel peggiore sei li che non vedi il momento di fare una bella barbittata esplosiva e guadagnarti le tue settantadue mogli vergini..

QUINDI basta con sti cavolo di veli e burqa…se i signori vogliono integrarsi e capire meglio come mai una nazione che fino all’altro ieri era tollerante e benevola ed ora invece il clima al loro barbittume talebano è ostile…SI STUDIANO IL NEERLANDESE e la gloriosa storia delle provincie unite dei paesi bassi…avrebbero solo da imparare.

E alla Jolande Sap..mi piacerebbe chiederle quale dialogo interculturale e multietnico potrebbe avere con un ipotetivo barbitto musulmano fidanzato con sua figlia che ad un certo momento si incazza e rompe il fidanzamento dicendo…signora Jolande sua figlia è una grande tr@@@@ … non è più candida, pura e vergine…non la voglio più nemmeno vedere (ed ovviamente un alal figlia un bel pugno rifilato perchè la put@@@@ ha l’imene spaccato).

AVANTI…viva la laicità e fuoco di sbarramento contro le barbittate del corano!!

DucaLamberti74

ALESSIO DI MICHELE

Evidentemente Jolande Sap è una benaltrista: i vizi della sinistra olandese saranno simili a quelli della sinistra italiana (analogamente a quello che avviene per la destra): in Italia non siamo nemmeno originali.

Karina

Il Giappone che ha un surplus commerciale da record e stanno molto meglio di noi, nonostante terremoti e centrali nucleari esplose, non ha di questi problemi, perche non ha immigrazione, niente, non accettano immigrati, ne avrà altri ma non problemi di integrare dei barbari in una nazione civile, eppure sono a “crescita demografica zero” e tutte le balle che ci raccontano a noi, per giustificare quest’invasione di arretrati immigrati, per farci accettare di essere colonizzati da dei misogini violenti…

Marcus Prometheus

Il Giappone ha risolto i problemi da invecchiamento puntando molto su
1) Robottizzazione
2) Liberalizzazione da lacci e lacciuoli burocratici (ed iper fiscalisti) per gli anziani che gestiscono piccole attivita’, anche a tempo parziale.
3) Hanno anche immigrati, ma non tantissimi, e soprattutto
La poca manodopera straniera che accettano, non la prendono certo fra antagonisti della civilta’ liberaldemocatica cosicche’ non si parla proprio di costituzione di comunita’ ostili che rifiutano l’assimilazione o l’integrazione e che addirittura si considerino razzialmente religiosamente ed eticamente superiori agli autoctoni e si ermettano di organizzare basi propagandistiche e terroristiche sovversive antinazionali.

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