Tunisia: libertà d’espressione sotto attacco

Secondo quanto riporta Le Nouvel Observateur, il capo redattore del giornale Al Maghreb, Zied Krichen, ed il giornalista Hamadi Redissi, sono stati insultati, aggrediti e picchiati a più riprese da estremisti islamici, sotto gli occhi della polizia, in occasione del processo alla rete televisiva Nessma TV, lo scorso 23 gennaio a Tunisi.

Nessma Tv è accusata di “attentato ai valori del sacro, attentato al buon costume e sovvertimento dell’ordine pubblico” per aver trasmesso il film francese Persepolis, in una scena del quale è rappresentato Allah, cosa notoriamente vietata dall’islam e che ha suscitato un’ondata di proteste nel paese, dove le recenti elezioni per l’Assemblea costituente hanno portato al potere gli islamici del partito Ennahda. Il processo che ha registrato la presenza di numerosi giornalisti da una parte e quella massiccia di estremisti islamici dall’altra, è stato rinviato, anche in seguito alle aggressioni subite dagli stessi giornalisti in quella sede.

Precedentemente altre due giornaliste che seguivano una manifestazione di docenti universitari, erano state aggredite dalle stesse forze dell’ordine in borghese, secondo quanto riferito da Reporters Sans Frontières.

Human Rights Watch, da parte sua, denuncia violenze ed intimidazioni di estremisti islamici negli ambienti universitari del paese. La polizia ha dovuto infatti far evacuare la facoltà di lettere de La Manouba, occupata da salafiti che protestavano contro il divieto per le ragazze di studiare con il velo integrale nelle università.

Per di più, il capo del governo tunisino, Hamadi Jebali ha annunciato di aver proceduto in maniera autonoma e senza consultazioni, alla nomina di capi redattori e direttori di giornali e reti televisive pubbliche, giustificando il suo operato con l’urgenza di coprire le sedi vacanti.

Reporters sans Frontières, inoltre, scrive sul suo sito internet che “i legami con il vecchio regime di Ben Ali delle persone scelte per coprire posti chiave, non favoriscono la rottura con il vecchio sistema mediatico infeudato al potere politico e getta l’ombra del dubbio sulla volontà di accaparramento dei media da parte dei dirigenti attuali”.

Nonostante il primo ministro tunisino dichiari di voler applicare la legge e denunci le aggressioni dei giornalisti, e che pure il suo partito prenda le distanze dagli estremisti, le violenze si susseguono nel paese e Hamadi Jebali è pertanto accusato di portare avanti un doppio gioco ma, conclude Le Nouvel Observateur, “ egli dovrà mostrarsi risoluto di fronte alle violenze fisiche ed alle intimidazioni se vuole preservare la sua credibilità”.

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43 commenti

Manfredi

L ‘ Europa non ha sufficiente forza per fare pressione su nazioni “muscolose ” come l ‘ Iran, e vabbe ‘.
Ma che unita, la stessa Europa non voglia fare pressioni sulla Tunisia, che dipende in tutto e per tutto dall ‘ occidente (turismo fra tutti) , mah, e ‘ l ‘ ennesima prova dell pochezza dei nostri governanti.
Si deve trovare un partito filo occidentale, laico e governato da tecnici e non dai ladroni del passato regime.
Mi e ‘ impossibile credere che in Tunisia non vi siano economisti o intellettuali, che, x quanto mosche bianche, non possano salvare la Tunisia, e magari traghettarla dentro l ‘ UE.

diego

Economisti e intellettuali ci sono di sicuro, ma quando gli estremisti mostrano i muscoli se ne stanno ben nascosti.

Del resto neanche dopo i moti del 48 c’è stata una svolta democratica e liberale in europa, e qui è passato appena un anno dalle rivolte, e il processo sarà ancora lungo!!

Manfredi

Appunto Diego, poiche ‘ le intelligenze ci sono, un tessuto artigianale pure, una industria leggera dipendente dall ‘ occidente anche, quello cbe manca e ‘ un appoggio politico/economico occidentale.
I militari si formano in europa, i grandi centri commerciali sono europei, i turisti sono europei.
Insomma, contattare la pur piccola cofindustria /confcommercio locale (che immagino ci sara ‘), contattare gli ufficiali dell ‘ esercito e dire : siamo con voi se voi contrastate l ‘ islamw proprio non si puo ‘?
A volte,bisogna giocar sporco, o ci ritroveremo inginocchiati ad adorar il profeta con un batone nel c … .

benjamin l'@sino

Manfredi: “e magari traghettarla dentro l ‘ UE”

HAAAAARRRRRGH!!! Ma anche no.

Manfredi

Benjamin, e ‘ vero che in Europa e ‘ tempo di vacche magre, ma la Tunisia ha poco piu ‘ di diecimilioni di abitanti (bene o male quanto la Lombardia) , solo che con 1 milione di euro la ‘ fai tantissime cose e la Tunisia dipende in toto economicamente e militarmente dall ‘ Europa.
E ‘ ora di fare pressioni, anche sovvenzionando clandestinamente partiti vicini all’ occidente costringendo ad una serie di riforme tra le quali io vedrei bene le quote rosa in ogni settore, politico ed economico, e sopratutto, l ‘ ingresso delle donne nelle forze armate, ci provino le pantegane integraliste, a far scendere unsergentone donna dal carro armato!

IULIUS

Non a caso. Chiamasi “Grande Medio Oriente”, ovvero la NATO e la CIA vogliono creare nel Mediterraneo una serie di stati musulmani moderati e filo-occidentali per indebolire le fazioni anti-imperialiste e fiaccare la resistenza palestinese, per poi puntare contro l’Iran. L’espediente dei governi musulmani moderati è efficace perchè così l’Impero a stelle e strisce può contare su governi filo-occidentali ma che godono di sostegno delle masse islamiche che verranno deviate verso modi di vita più occidentali ma in un’apparente modello islamico. La Libia era il paese più laico d’Africa ed è stato trasformato in un’inferno simile all’Iraq, adesso c’è la Siria nel mirino, altro grande paese laico e sostenitore della causa palestinese. Poi verrà il momento dell’Iran che è un islamismo radicale ostile all’Impero. Niente è a caso…il terrorismo è made in USA…Bin Laden si addestrava in Afghanistan in funzione anti-sovietica….questi giostrano l’islamismo come gli pare e piace… se gli converrà avere una Tunisia e un Egitto reazionari, li renderanno tali senza dubbio. E’ una precisa strategia geopolitica, altro che primavera araba…

Manfredi

Bejamin, la Tunisia e ‘ meno complessa, popolata e meno restia a subire pressioni della Turchia o la Libia o l ‘ Algeria.
Un colosso economico ( lo e ‘ ancora) come l ‘ Europa, pur in questa crisi puo ‘ esercitare pressioni verso una nazione, che senza di noi, crollerebbe immediatamente.
Per pressioni io non intendo simpatiche e affettuose esortazioni, no, io intendo andare a muso duro dall’ intellighenzia politico / economica / militare e se necessario, anche sovvenzionando di nascosto partiti a noi vicini, non ripetendo l ‘ errore fatto col passato regime, ma imponendo riforme in cambio di aiuti (robuste quote rosa in tutti i settori x es.), vitale e ‘ secondo me, l ‘ istruzione in campo scientifico / tecnologico delle donne e degli uomini, e l ‘ ingresso delle donne nelle forze armate ( diventerbbe problematico x gli integralisti far scendere un ufficiale donna da un carro armato…….).

29

“Non avere credenze religiose è una condizione naturale. è averne che è anomalo e, in qualche caso patologico.” Calogero Martorana

ma nella condizione naturale non rientrano le cose anomale? e la patologia non è qualcosa di naturale?
perchè se è qualcosa di non naturale allora è Soppranaturale.
(Il termine soprannaturale (o sovrannaturale) può riferirsi a qualsiasi fenomeno, o presunto tale, che vada oltre l’ordine della natura e le leggi della fisica.)

Manfredi

E ‘ altresi ‘ naturale fracassare il cranio al religioso che mi obbliga a comportarmi come lui ritiene quando riceve il fax dal suo dio, suppongo.

29

bè la mia domanda faceva riferimento solo a quanto scritto sul sito da un vostro coordinatore esperto in materia di ateismo.
ma se l’ateismo afferma il nulla come climax filosofico, può insegnare qualcosa?

FSMosconi

@29 (non faccio commenti sul nick, anche perché un numero potrebbe essere qualsiasi cosa)

ma se l’ateismo afferma il nulla come climax filosofico, può insegnare qualcosa?

Chi ti dice che tutti gli atei ritengono il nulla il climax?
🙄 🙄 🙄

Giorgio Pozzo

29,

ti devo dare torto riguardo al nulla come climax.

Il “nulla” non esiste. Così come il concetto di “dio”, “trascendenza”, e tante altre inutilità, si tratta di un antropomorfismo, un’astrazione che dalla pura metafisica pretende di assumere un significato fisico, un’estensione al di fuori della mente.

Giorgio Pozzo

29,

ti devo dare ragione. L’opposto di naturale è soprannaturale, non anomalo, che è l’opposto di normale.

Infatti, nei fenomeni naturali ci sono anche casi normali (nella norma statistica) e anomali (al di fuori della norma statistica, eccezioni). Diciamo piuttosto che credere è un fatto illogico, irrazionale. Naturale, ma illogico, irrazionale. E l’illogicità fa parte della mente umana (è ciò che ci distingue dai computer).

29

grazie Giorgio. ma se quindi credere è naturale, illogico; il non credere è sopprannaturale e quindi logico e razionale. è il soprannaturale ad offrirci la logicità?

nightshade90

@29
sostituisci naturale con normale (che è il senso che martorana voleva dare alla frase, ma ha usato un sinonimo su cui tu ora cavilli) e vedrai che tutto torna

(tra l’altro, non erano proprio i credenti per primi a blaterare di “diritto naturale” e “omosessualità contronatura”, pur non avendo la più vaga idea di quello di cui parlano? e poi vengono qui a spaccare il capello in quattro per un sinonimo usato per sbaglio….)

29

sostituisci qui e metti a posto la e tutto torna..ma così sono capaci tutti scusa.
naturale è ciò che corrisponde all’uomo. capire il perchè qualcosa dovrebbe essere innaturale certamente mette in gioco il confronto con altro.

Red Passion

@29
Giochi un po’ troppo con le parole. Vedo che ti sei allenato bene nei luoghi di indottrinamento.
Naturale è ciò che attiene alla natura, punto e basta. Dio, Manitù, Allah, Giove, Venere con la natura non c’azzeccano proprio niente! Sono pure creazioni dell’intelletto umano, e quindi, in quanto tali non esistono in natura, ma solo nella mente dei creduloni, i quali, a loro volta, sono portati a crederci grazie una potente e ben organizzata macchina di indottrinamento.
Del resto, se in Italia c’era chi credeva veramente che Berlusconi fosse l’unto del signore … beh allora è possibile far credere qualsiasi cosa, purchè ben propagandata.
Quanto all’ateismo che si occupa del nulla .. tu farnetichi. L’ateismo si libera dalla schiavitù delle fantasie religiose per ancorarci ancora di più alla realtà, che, per me, è ancora più entusiasmante di qualsiasi farneticazione religiosa.
E poi, parlare di ateismo come un unicum è una sciocchezza, ricorda che ci sono tanti ateismi quanto sono gli atei!
Vuoi studiare la natura? Comincia dalla biologia, prosegui con astronomia, geologia, chimica e fisica, interroga tutto con matematica e statistica e vedrai che non ne sarai deluso! Altro che transustanziazione! Altro che dogma della verginità! Questa sì che è vita, ovviamente intesa come bios.

whichgood

@ 29

mmm… credo di riconoscere la tua sintassi. Quanti profili hai 29, come il tuo nik ?

29

ma se non credere è normale, allora è naturale..o non è naturale?
e se credere è anormale vuol dire che credere è sovrannaturale..

onesto è con la natura colui che le permette di farsi insegnare tutto. anche la teologia.

nightshade90

@29

avere sei dita per mano è anormale, non sovrannaturale. c’è gente con sei dita, anche se rara (polidattiolia).

e avere un braccio meccanico “non è naturale” (nell’accezzione comunemente data a tale termine in tale ambito. un termine può avere più significati a seconda dell’ambito, sai?), ma non è sovrannaturale. infatti c’è gente con braccia meccaniche.

onesto è con la natura quello che le permette di farsi insegnare tutto quello che la natura è in grado di insegnare, e non quello che pretende di farsi insegnare da essa anche ciò che ad essa non corrisponde (e che quindi non può insegnare), come la trascendenza (che per definizione è “al di fuori” della natura) e la teologia (l’unica cosa che la natura insegna sulla teologia è che non esistono dei in contemporanea buoni ed onnipotenti, visto il dolore cieco che la natura distribuisce alle sue creature in abbondanza e senza guardare in faccia a nessuno, senza nemmeno fare distinzioni morali tra le sue vittime)

schiaudano

“onesto è con la natura colui che le permette di farsi insegnare tutto. anche la teologia.”

Allora sii onesto con la natura e va a farti insegnare la teologia islamica.

29

ma se come dici tu un termine può avere significati diversi a seconda dell’ambito, posso usare soprannaturale per parlare di fede senza parlare di mani e braccia?
se io credo senza avere sei dita o il braccio meccanico? non si ritorna comunque alla domanda di prima?
la trascendenza la natura la insegna eccome, infatti se noi non c’eravamo prima di esserci, lei c’è sempre stata (o c’è stato un momento nel quale non c’era?), quindi non siamo nella posizione di poter dire che non c’è niente di almeno misterioso nella natura.
hai detto bene che la natura non guarda in faccia nessuno, ecco perchè non può esssere presa come modello di ideale. anche se poi l’ateo lo fa.

FSMosconi

@29

ma se come dici tu un termine può avere significati diversi a seconda dell’ambito, posso usare soprannaturale per parlare di fede senza parlare di mani e braccia?

No: perché naturale = fisico, cui i concetti di mani e braccia fanno parte. E non se ne esce nemmeno con la scappatoia del sovra-sensibile, che anzi pone di per sé come termine il sovra-naturale come qualcosa di altro rispetto al nostro mondo ed ergo come qualcosa che non ci compete in alcuna maniera.

non si ritorna comunque alla domanda di prima?

Guarda che non-naturale e sovra-naturale non sono sinonimi…

la trascendenza la natura la insegna eccome, infatti se noi non c’eravamo prima di esserci, lei c’è sempre stata (o c’è stato un momento nel quale non c’era?)

Dimostrazione?

quindi non siamo nella posizione di poter dire che non c’è niente di almeno misterioso nella natura.

Altro errore di linguaggio: non-naturale non è sinonimo nemmeno di misterioso. Dicasi misterioso unicamente ciò che è per noi è come diviso da un velo rispetto ai nostri sensi, qualcosa di chiuso (μύστης): ergo qualcosa di misterioso. Non inconoscibile.

DucaLamberti74

Ed io invece dico…

Lasciamoli fare un partito musulmano e bello barbitto di quelli che applicano la sharia alla lettera con taglio delle mani, castrazioni, lapidazioni alle donne tutte puttane, ed anche aggiungiamo (seppur non fa parte della cultura tunisina) la infibulazione alle bimbe.

Facciano i bei barbitti e seguano la sharia che gli piace tanto..ma la seguano alla lettera per cui se succede:

01) Si guastano le auto ?
Il corano non ne parla…non si possono riparare sia fatta la volontà di allah.

02) Si guastano i computer ed i telefoni ?
Il corano non ne parla…non si possono riparare sia fatta la volontà di allah.

03) Si guastano i tubi dell’acqua ?
Il corano non ne parla…non si possono riparare sia fatta la volontà di allah.

04) Quanto cibo abbiamo in scorta ?
Il corano non insegna la logistica e la contabilità sia fatta al volontà di allah e ringraziamolo per il cibo che ci vorrà dare.

In sintesi quando creperanno di fame, diventeranno come le bestie, le donne partoriranno e moriranno, ci saranno gli imam con quattro e più mogli e gli altri barbitti ad impazzire di rabbia perchè NON possono nemmeno masturbarsi…

ALLORA foooorse ma fooorse (diciamo tra cinquanta anni 🙂 )capiranno e chiederanno… occidentali ci insegnate qualche cosa di utile che NON è scritto nel corano ?

DucaLamberti74

Otzi

Ogni religione è una unica ed identica malattia che contiene in sé un potenziale di tutto il dolore e sofferenze umane della Storia a garanzia della sua stessa efficacia permanente su ciascun umano, quale vero, autentico peccato originale da cui deve redimersi.

Paul Manoni

Tunisini “forzati” ad evolversi in pratica… 😉

exodus

un altro stato messo nel caos dal sistema internazionale, eliminare la concorrenza lo stai facendo nel modo giusto, e vabè

stefano

nelle nazioni arabe, più che di una sporadica “primavera”, avrebbero bisogno di una Rivoluzione Francese, ma i tempi per questi popoli non sono ancora maturi e l’islam è ancora troppo forte e radicato.

Manfredi

Ed appunto x questo, Stefano, e ‘ opportuno operare con immediatezza e risolutezza la ‘ dov e e ‘ possibile.
E la Tunisia e ‘ lo stato ad hoc, ne ‘ troppo grande come la Turchia ne ‘ troppo restio e sordo alla modernita ‘ come l ‘ Afghanistan.
L ‘ Europa ha ancora delle risorse che puo ‘ spendere ed io affermo che con relativamente poco e con grande spregiudicatezza puo ‘ spingere a creare, difendere e portare nei posti chiave, una classe dirigente moderna capace di allontanare lla Tunisia dall ‘ abisso di un regime teocratico.
Ho detto Europa ben conscio che non c ‘e ‘ ancora, ahime ‘ un Europa.
Mi piacerebbe che ci togliessroe le castagne dal fuoco o gli Usa o la Nato, oalmeno una politica comune degli stati confinanti nel mare (Italia, Francia) .
Ma non sara ‘ cosi ‘ ed anche il salvabile lo regaleremo agli scarafaggi teocratici.

IULIUS

Vai Manfredi vai a fare un pò di guerre “umanitarie” in Medio Oriente, così la NATO con le sue bombe esporta un pò di sana democrazia occidentale. Le bombe, si sa, sono sempre democratiche e liberali. Uccidere qualche migliaio di civili e radere al suolo città (SIRTE,BAGHDAD) è cosa buona e giusta se a farlo sono gli apostoli della grande civiltà occidentale. Adesso pensate a far fuori la Siria…poi l’Iran…poi quando è scoppiata la terza guerra mondiale mi fate sapere…

Manfredi

Hmmmmmm, no, Iulius, non hai capito x niente il mio intervento, non parlo di guerra, ma di pressioni politico /economiche si.
RIPETO, fare un po ‘ come gli Usa nel dopoguerra (piano Marshall e pressioni di vario genere alla democ. Cristiana) .
Tutto questo in cambio di riforme (prime fra tutte robuste quote rosa e ingresso delle donne nella carriera militare) .
Non puoi combattere il lerciume con la margheritina in mano.

Manfredi

Trovo poi ipocrita, scusami ma e’ cosi”, chi vuole un mondo giusto ma senza combattere, il nazifascismo e ‘ stato battuto con la guerra e la pace successiva (per gli stati vinti nel blocco occidentale) e ‘ stata di un progresso civile ed economico straordinario ( un po ‘ di merito agli ammerrikani vogliamo darlo?)
Ah, le dittature libica e irakena non sono state distrutte grazie ad animelle belle, ma grazie al sangue dei ribelli e alle bombe dei cattivoni occidentali.
Il guaio e ‘ che il dopoguerra non e ‘ stato pilotato e guidato dall’ occidente cercando di intradare le nazioni suddette in un percorso democratico.
P.S. Iulius, quando Pa kistan e Iran incominceranno a scaldare i motori dei loro missili nucleari, quando Israele fara ‘ altrettantosono sicuro che i pacifisti con i loro meravigliosi sentimenti saranno in grado di trasformare le iene in agnelli…….

IULIUS

Io non sono nè pacifista nè voglio alcun alcun “piano” Marshall su nessun paese mediterraneo e medio-orientale. Si tratta di una neo-colonizzazione in piena regola, la stessa cosa che è avvenuta dal 1943 ad oggi in Italia, dove abbiamo ben 113 basi militari USA per non parlare delle testate nucleari nascoste sotto i nostri piedi a nostra insaputa (altro che nucleare..). L’Iraq e la Libia erano baluardi contro il terrorismo (terrorismo peraltro utilizzato in modo ambiguo dall’Occidente quando fa comodo, per esempio dal 1979 per provocare i sovietici, i mullah andavano benissimo…), noi li abbiamo distrutti e non abbiamo certo fatto alcun favore alle popolazioni. Anche perchè queste fantomatiche “dittature” esistono guarda caso solo dov’è fa comodo a lorsignori. Non siamo certo andati ad esportare democrazia nel CIle di Pinochet o nel Sudafrica segregazionista. Tutto ciò per farti capire che ai vertici occidentali non gliene frega niente della laicità e del benessere delle popolazioni, non esistono “piani di civilizzazione”,se non nella mente distorta di qualche vecchio colonialista. La cosa angosciosa è che galoppiamo verso una catastrofe senza rendercene conto. Pensiamo di essere intoccabili, noi europei a traino dell’America. Crediamo di portare la guerra altrove senza doverne mai subire le conseguenze. Non sarà sempre così. Ci tiriamo la zappa sui piedi con le inspiegabili sanzioni contro l’Iran e nel frattempo pontifichiamo sul fatto che gli iraniani non possano possedere armi nucleari. Perchè l’Iran è cattivo e Israele è buono? Viviamo anni difficili di un’offensiva imperialista senza limiti e senza vergogna. Considero mio dovere oppormi alle guerre occidentali e a queste nuove crociate contro paesi indipendenti. Non sosterrò nessun attacco all’Iran solo perchè ci stanno i “teocratici”. Che poi, guarda caso, gli stessi anti-iraniani sono quelli che poi non dicono mai una parola sul criminale Dalai Lama, ovviamente perchè bisogna fare dispetto alla Cina.

Manfredi

A vabbeh prendo atto che Iulius avrebbe voluto pur di far dispetto ai cattivi americani, rimanere sotto il giogo fascista, anzi, clerico fascista, prendo atto che piuttosto che ricevere aiuti dagli ammerrighani, Iulius avrebbe voluto che l ‘ industria nazionale fose crollata con un probabile ritorno a forme di tirannia “.
Poi sule responsabilita ‘ occidentali nell ‘ appoggiare dittature feroci non ci piove, ma questo non significa che si debba rimanere inermi a vedere, a poche miglia da casa nostra, una nazione, la Tunsia, in mano a pantegane religiose.

zadig

però è unoschifo, come scrivevo a proposito dell iran, in quei paesi la laicità la difendono solo le dittature

Marcus Prometheus

Leggete cosa e’ accaduto in Egitto!
I militari e i Fratelli Mussulmani si sono inventati il voto estremista (salafiti 28%),
per imbrogliare popolo egiziano ed Occidente
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Il trucco egiziano di Daniel Pipes e Cynthia Farahat Liberal 26 gennaio 2012

Pezzo in lingua originale inglese: Don’t Ignore Electoral Fraud in Egypt

Nella seduta inaugurale della Camera bassa egiziana, tenutasi il 23 gennaio scorso, gli islamisti occupavano 360 dei 498 seggi parlamentari, ovvero il 72 per cento delle poltrone. Tuttavia, questo dato sorprendente esprime più una manovra per rimanere al potere da parte di una leadership militare dominante che non la volontà dell’opinione pubblica.

Mohammed ElBaradei ha abbandonato la corsa presidenziale lamentando maneggi.
In un mio recente articolo dell’8 dicembre 2011, titolato “Attenti alla trappola del doppio gioco”, ho argomentato che proprio come Anwar El-Sadat e Hosni Mubarak in passato «hanno dato strategicamente più potere agli islamisti come un fioretto per ottenere l’appoggio, le armi e il denaro dell’Occidente», così Mohamed Tantawi e il suo Consiglio supremo delle Forze armate (Csfa) «continuano a fare lo stesso vecchio gioco». Ed ecco le prove di quest’asserzione: 1) ci sono stati dei maneggi elettorali locali; 2) il Csfa ha proposto un “accordo” agli islamisti; e 3) i militari che hanno foraggiato i partiti politici islamisti. A un anno dalla rivolta, però, vari indizi rivelano brogli su scala molto più grande.
Il Partito degli Egiziani Liberi che guida la coalizione liberale, il 10 gennaio, ha annunciato di aver presentato oltre 500 denunce sulle elezioni della Camera bassa «ma nessuna misura è stata adottata». Il partito si è ritirato dalle prossime elezioni della Camera alta perché «chi infrange la legge è premiato con guadagni elettorali e quelli che la rispettano sono puniti» e ha chiesto l’annullamento della consultazione elettorale.

Il logo del Consiglio nazionale egiziano. Il suo slogan è: “Pane-Libertà-Giustizia sociale”.
Mohamed ElBaradei, ex-direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’Energia atomica (Aiea), il 14 gennaio, ha ritirato la sua candidatura alla presidenza perché ha ravvisato dei brogli elettorali: «La mia coscienza mi impedisce di presentarmi alle presidenziali o ad altre posizioni ufficiali senza un vero regime democratico». Il quotidiano El-Badil riporta, nella sua edizione del 10 gennaio scorso, che sei candidati parlamentari hanno presentato delle denunce ufficiali contro una serie di funzionari e hanno chiesto che le elezioni siano annullate e rifatte. Uno dei candidati, appartenente al Partito Wafd, un certo Ibrahim Kamel, ha spiegato di aver acquisito dei documenti governativi che attestano che meno di 40milioni di egiziani hanno diritto di voto, mentre alle recenti elezioni si sono presentati 52milioni di votanti, il che significa 12milioni di voti fasulli. Kamel ha asserito che questo incremento è stato ottenuto prendendo i nomi e i numeri d’ identificazione degli elettori legittimi e fotocopiandoli tra 2 e 32 volte in altre circoscrizioni elettorali.
Mahmoud Hamza, a capo del Consiglio nazionale egiziano, ha confermato questa manipolazione al quotidiano El-Badil, definendola come «il più grande reato di frode nella storia egiziana». E ha chiesto che le elezioni della Camera bassa siano rifatte daccapo. Di contro, gli islamisti vittoriosi, che disprezzano la democrazia, hanno fatto pochi sforzi per nascondere il loro successo elettorale ottenuto grazie ai brogli. Alcuni di loro arrivano addirittura ad affermare con orgoglio e senza scuse che è un loro dovere islamico essere disonesti. Tal’at Zahran, un salafita di spicco, ha definito il sistema democratico come «infedele«, «criminale» e come un «espediente dei Protocolli dei savi Anziani di Sion». Lui ha cinicamente osservato che «è nostro dovere forgiare le elezioni; Dio ci ricompenserà per questo». In modo rilevante, Zahran ha anche elogiato Tantawi: «Proprio come abbiamo dato a Mubarak l’opportunità di prestare il bay’a [il giuramento islamico di fedeltà], ora sosterremo il Csfa. Se Tantawi deciderà di rimanere al potere, lo appoggeremo fino al giorno della sua morte». Girano voci che gli islamisti e l’esercito stiano lavorando insieme su questioni chiave come l’autonomia militare e per emendare la Costituzione del 1971. La loro cooperazione ha senso perché gli islamisti chiedono l’unità musulmana in modo da focalizzare la piena attenzione sul nemico infedele (soprattutto ebrei e cristiani).

Il fatto che Tal’at Zahran indossi abiti arabi (e non egiziani) rivela la sua appartenenza salafita.
Con tutte queste prove d’impostura in mano, è sconcertante che i politici, i giornalisti e gli studiosi occidentali continuino a considerare i mediocri risultati delle elezioni egiziane da poco concluse come una valida espressione della volontà popolare. Dove sono i giornalisti che mettono in dubbio che i salafiti provenienti dal nulla si aggiudichino il 28 per cento dei voti? Perché gli insensibili analisti che capiscono che in Russia e in Siria le elezioni sono state truccate abboccano al “più grande reato di frode nella storia egiziana”? Forse perché concedono al Cairo una tregua in virtù della sua cooperazione con le potenze occidentali da quasi quarant’anni; o forse perché Tantawi manipola in modo più convincente.
Visto il disprezzo esplicito mostrato dal Csfa per i risultati elettorali, sorprende altresì che gli analisti si aspettino che questi incideranno in modo rilevante sul futuro del Paese. In realtà il Csfa ha manipolato le recenti elezioni per un proprio tornaconto: gli islamisti sono pedoni in questo dramma e non re. Non stiamo assistendo a una rivoluzione ideologica ma siamo di fronte a degli ufficiali dell’esercito egiziano che rimanendo al potere assaporano i dolci frutti della tirannia.

Cordiali saluti a tutti i liberi e laici
Marcus Prometheus.
Penso che tutte le grandi religioni del mondo: …
… cristianesimo, islamismo e comunismo,
siano, a un tempo false e dannose. Bertrand Russell

Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo Espellere tutti gli islamisti.
Combattere il masochismo antioccidentale, che mina liberta’ e democrazia.

Paul Manoni

Nella “classifica sulla Libertà di stampa 2011-2012” recentemente redatta da Reporters Senza Frontiere, pare che nonostante tutto, la Tunisia di oggi sia “meglio” di quella dello scorso anno con Ben Alì al potere. Il paese e’ salito di ben 30 posizioni (!!!), dalla 164 alla 134 rispetto al 2010…E comunque di ben 20 posizioni rispetto al 2009, quando era alla 154. 😯

http://rsfitalia.files.wordpress.com/2012/01/rsf-3-classifica-libertc3a0-di-stampa-2011-2012-lista-paesi.pdf

Noialtri, seguiamo la scia dello SPREAD, e siamo scesi dalla 50 alla 61…Con i partiti ed i Vaticano “domineiddio” ed i a spartirsi la TV di Stato e la stampa, non ci si poteva aspettare altro. 😯

P.S: Ovviamente vi accenno di sfuggita le prime 15 posizioni: Finlandia, Norvegia, Estonia, Olanda, Austria, Islanda, Lussemburgo, Svizzera, Capo Verde, Canada, Danimarca, Svezia, Nuova Zelanda, Repubblica Ceca, Irlanda.

Tutti paesi notoriamente…LAICI!!
Un Caso? 😉

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