Religioso coinvolto nel crack del “Madoff dei Parioli”

Il Corriere della Sera ha pubblicato oggi un articolo dal titolo Dalla congregazione dei Santi 1.6 milioni al ‘Madoff dei Parioli”. Vi si parla del convolgimento di un religioso, il reverendo Francesco Maria Ricci. La sala stampa del Vaticano ha diffuso una nota per smentire un coinvolgimento della congregazione, in quanto Ricci “opera per conto del suo Ordine”. La nota non conferma e non smentisce l’ipotesi che la somma sia finita al finanziere Lande tramite l’ordine domenicano. In ogni caso, fonti di stampa danno per certa la rogatoria in Vaticano.

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7 commenti

whichgood

Quando i religiosi fanno “opera” sono parte costituente della congregazione, quando commettono reati non c’entrano nulla e vengono lasciati da soli.
Sarà un dogma ?

giuseppe

E allora ? Dite le cose esattamente. Il frate é stato truffato come tanti altri clienti. A leggere quello che scrivete pare che sia lui che abbia contribuito al crack. Siete sempre a caccia di calunnie.

whichgood

Francesco Maria Ricci, ha investito ben 1,6 milioni di euro nel vortice delle operazioni offshore di Lande e in seguito, per sentirsi più sereno, ha persino aderito anche lui allo scudo fiscale di Tremonti. Evitando di sottolineare che i soldi dati dai fedeli vengono investiti in operazioni di finanza spericolata, anche oltre le leggi.
Il religioso doveva sapere poi che i soldi erano investiti offshore, perché nel 2009 ha aderito allo scudo fiscale proposto dal ministro Tremonti dando mandato a Lande e soci di versare all’Agenzia delle Entrate 101 mila euro, soldi che però Lande in questo caso, non ha materialmente versato.

E ora?, come continui a difendere l’evasore che truffa i suoi fedeli oltre allo Stato italiano?

whichgood

E per completare, il tuo Vaticano, di fronte all’evidenza, si para il c…lo lasciandolo da solo. Complimenti giuseppe, sei orgoglioso di appartenere a una associazione a delinquere finalizzata alla truffa.

paniscus

Leggo l’articolo e mi sento male.
Diciamo che da un toscanaccio disincantato e graffiante non me l’aspettavo proprio, il nostro mi è crollato di mille punti istantanei.

Ieri è stata la volta di un altro personaggio dello spettacolo, David Riondino: “In questa vicenda ho perso circa 450 mila euro, soldi messi da parte in circa 10 anni e che mi sarebbero serviti per realizzare progetti e qualche sogno”.

Dal 1999 e fino al 2007 Riondino ha raccontato di aver consegnato, sempre in contanti, in totale circa 450 mila euro. “Affidavo loro i miei risparmi – ha proseguito – convinto che quel denaro poteva diventare una sorta di pensione integrativa. Torregiani, che ciclicamente mi consegnava una sorta di estratto conto, mi ha sempre assicurato che avrei potuto riaverli in qualsiasi momento. Sembrava molto rassicurante – prosegue – parlava di astrologia finanziaria dicendo che c’era un nesso tra la crisi economica e gli astri. Mi parlavano di guadagni fino al 17%”.

Cioè, uno si era fidato PROPRIO perché il simpaticone gli parlava di astrologia, e gli era sembrato convincente per quello?

E allora la truffa gli sta bene, gli sta: selezione naturale, alla grande.

Lisa

fab

non capisco l’osservazoine “La nota non conferma e non smentisce l’ipotesi che la somma sia finita al finanziere Lande tramite l’ordine domenicano”, una frase assolutamente pleonastica: come potrebbe confermarla o smentirla? Infatti l’Ordine è un ente economicamente e giuridicamente autonomo.
Non è in Vaticano che bisogna andare a bussare, stavolta, ma all’Ordine in questione.

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