Nella serata di ieri, più di un migliaio di ebrei ultra-ortodossi si sono riuniti nella Kikar Hashabbat, la piazza dello Shabbat a Gerusalemme per una protesta shock. Contro quelle che ritengono discriminazioni nei loro confronti, da parte dello Stato israeliano e della società laica. Alcuni gruppi di haredim – compresi bambini – hanno indossato le tenute a righe imposte nei lager nazisti e le stelle di Davide gialle. A corredo, cartelli con scritte quali “I sionisti non sono ebrei” e “Il… Leggi tutto »
Archivi Mensili: Gennaio 2012
GB, commissione chiede a governo di porre fine al ‘no’ al suicidio assistito
Nel Regno Unito sono conclusi i lavori della Commissione sui morenti assistiti, presieduta da Lord Falconer. L’organismo independente, scrive il Guardian, ha invitato il governo a porre mano alla legislazione, ponendo fine al rischio che coloro che aiutano le persone che chiedono di essere aiutate a morire siano rinviati a giudizio. Ci si aspetta che la diffusione del rapporto rinfocoli ulteriormente le polemiche sull’eutanasia, come già accaduto recentemente per il suicidio assistito di Geraldine McClelland.
Lecce, provincia stanzia quasi 300mila euro per oratori
Non bastavano i 190mila euro già stanziati. La Provincia di Lecce ha deciso di aggiungere, a fine anno, altri 93mila euro a favore delle parrocchie, degli oratori e centri aggregativi di altre confessioni, includendo anche le chiese rimaste fuori dalla prima graduatoria. Il presidente della provincia, l’ex democristiano ora al centro-destra Alessandro Gabellone, rivendica la scelta e annuncia cercherà di ampliare il progetto nei prossimi anni. Per favorire la formazione e l’aggregazione dei giovani “di qualsiasi nazionalità”, combattendo il “disagio”,… Leggi tutto »
Verona: 200.000 euro per le chiese e per “fratelli e sorelle laici canossiani”
Anche nel 2011 il comune di Verona regala 200.000 euro (provenienti dagli oneri di urbanizzazione secondaria) “per gli interventi concernenti le Chiese e gli altri Enti religiosi” (determina n.6342 del 15/12/2011). Tra i beneficiati, con 14.475 euro, troviamo “l’associazione fratelli e sorelle laici canossiani”. Abbiamo molti dubbi sulla legittimità di questo regalo ad una associazione, facendosi scudo della legge regionale n. 44/1987. Che cosa c’entra una associazione con l’urbanizzazione secondaria? Una associazione è un ente religioso? Gli altri prescelti da… Leggi tutto »
Mancato aborto: Livorno, parrocchia ‘adotta’ nascituro, polemiche con il Comune
Una famiglia che decide di abortire, e un giovane prete (sinora più noto come ex ballerino con lo pseudonimo di Skizzo, ora come Padre Nike dal nome della marca di scarpe che usa, e amico personale di Fiorello, Jovanotti e Paolo Brosio) che convince i genitori a non farlo, promettendo che sarà ‘adottata’ dalla parrocchia, che si farà carico delle spese. La notizia viene però pubblicata dalla stampa con una certa enfasi (cfr. Il Tirreno). Il sindaco è un ex… Leggi tutto »
Russia, la Chiesa ortodossa inizia a smarcarsi da Putin
La popolazione comincia a dissentire dall’autocrate, e la Chiesa ortodossa russa comincia a smarcarsi dallo ‘zar’ Vladimir Putin. Ne ha scritto il Corriere della Sera: più esplicita la base, ma anche il patriarca Kiril Kirill ha iniziato a chiedere che la piazza “sia ascoltata”. Distinzioni che hanno luogo dopo anni di sostegno senza se e senza ma, ricambiato con ricchi privilegi e robuste concessioni (dal sostegno al crocifisso al ritorno ai cappellani militari e all’ora di religione, sino alla censura… Leggi tutto »
Lettera a un circolo ARCI contro la presenza di crocifisso e presepe
Rino Bertini* Al circolo ARCI San Miniato Basso ” ARCI Zona Cuoio P. a Egola ” Giornale Il Tirreno ” Giornale La Nazione ” UAAR ” Soci circolo ARCI Al circolo ARCI di S. Miniato Basso, dopo il presepe, è stato messo pure il crocifisso. Provo ad ipotizzare i motivi di questa scelta da parte dei dirigenti: hanno creduto di interpretere il pensiero e il desiderio della maggioranza dei soci del circolo, dimenticando che il non rispetto dei diritti delle… Leggi tutto »
Nigeria, il pugno duro del presidente
Passa il pugno duro il presidente nigeriano Goodluck Jonathan. Dopo gli ennesimi attacchi terroristici compiuti a Natale dalla setta islamista Boko Haram, l’ha definita “un cancro”, che va pertanto “estirpato dal corpo della Nigeria”. Pertanto, scrive la BBC, ha deciso di proclamare lo stato di emergenza nel nord del paese, chiudendo anche le frontiere. Il paese è diviso in due, con il sud ‘petrolifero’ cristiano e il nord musulmano: Jonathan è un cristiano del sud.