Il cardinale Angelo Bagnasco ha aperto oggi il consiglio permanente della Conferenza Episcopale di cui è presidente con una prolusione che ha toccato diversi temi politici e sociali. Secondo il prelato, il periodo di crisi e le festività natalizie hanno portato molta gente in chiesa. Elogia la religiosità popolare, “il ritorno ad atteggiamenti più semplici e discreti”, che non significano “fede destrutturata o magica” ma sono “movito di riflessione più aperta e meno pregiudiziale da parte di una certa modernità… Leggi tutto »
Archivi Mensili: Gennaio 2012
Amsterdam, rabbino sospeso perché sostiene ‘cura’ dell’omosessualità
Il rabbino Aryeh Ralbag, a capo della comunità ebraica di Amsterdam dal 2005, è stato sospeso momentaneamente dal suo incarico per aver sottoscritto un documento in cui si sostiene che l’omosessualità può essere curata. Si tratta della Declaration On The Torah Approach To Homosexuality, dove si prospetta “una cammino di cura e superamento” delle “inclinazioni” omosessuali. Il religioso, dopo le critiche e la sospensione, si era lamentato, trovando “scandaloso che un rabbino capo non possa sostenere il punto di vista… Leggi tutto »
Benedetto XVI cede ai neocatecumenali
Via libera da parte del papa alla celebrazione della messa nelle “piccole comunità” dei neocatecumenali che si svolgono con modalità “contenute nel direttorio catechetico del Cammino che non risultano per loro natura già normate dai libri liturgici della Chiesa”. È un riconoscimento importante per il movimento fondato da Kiko Arguello e Carmen Hernandez, e tanto discusso per le particolari caratteristiche con cui celebrano i riti. Malvisto all’interno della stessa Chiesa, il Cammino Neocatecumenale porta però molte nuove vocazioni: ed è… Leggi tutto »
UK, tre musulmani condannati per omofobia: “Lo dice l’islam, gay vanno uccisi”
Sono stati condannati in Gran Bretagna tre uomini di religione islamica per incitamento all’odio contro gli omosessuali. Avevano infatti distribuito, fuori dalla moschea di Derby, dei volantini in cui si affermava che l’islam promuove e giustifica la pena di morte per gli omosessuali. I foglietti titolavano The Death Penalty?, contenevano citazioni dai testi sacri musulmani e l’immagine di un manichino impiccato. I tre, due con meno di trent’anni e un quarantenne, si sono difesi sostenendo che stavano semplicemente seguendo ciò… Leggi tutto »
Spettacolo ‘blasfemo’ a Milano, Castellucci: “Fatwa cristiana su di me”
Intervistato da La Stampa l’autore teatrale Romeo Castellucci critica la “fatwa cristiana” che lo ha colpito. Il suo spettacolo, dal titolo Sul concetto di volto del figlio di Dio, è infatti oggetto di una pesante campagna degli integralisti cattolici, sia in Francia che in Italia. L’opera andrà in scena a Milano dal 24 al 28 gennaio, al Teatro ‘Franco Parenti’, attirando le ire degli oltranzisti e anche la dura presa di posizione del Vaticano. Chiarisce che “i giornali hanno diffuso… Leggi tutto »
Libia, manifestazioni per islam e sharia nella Costituzione
In vista delle prossime elezioni per l’Assemblea costituente in Libia, previste per giugno, si mobilitano le componenti islamiche. Per spingere all’inserimento esplicito della sharia e fare in modo che l’islam sia il principio ispiratore della Costituzione, nonché religione di Stato. Venerdì ci sono state manifestazioni a Bengasi, Tripoli, Saba, con migliaia di persone in corteo. Già lo scorso ottobre il presidente del Consiglio Nazionale di Transizione libico (Cnt), Mustafa Abdel Jalil, aveva dichiarato che le leggi saranno ispirate all’islam.
Nigeria, Boko Haram assalta città di Kano: almeno 150 morti
Il gruppo integralista islamico Boko Haram, dopo gli attacchi alle chiese cristiane a Natale e l’ultimatum imposto ai cristiani per obbligarli ad abbandonare il nord della Nigeria, è passato all’attacco. Il presidente, il cristiano Goodluck Jonathan, aveva proclamato lo stato d’emergenza negli Stati coinvolti dagli attacchi. E Boko Haram ha intensificato gli attacchi, cui si sono aggiunti altri disordini: il Paese rischia la guerra civile. Venerdì sera pesanti scontri nella città di Kano, una serie di attentati e attacchi di… Leggi tutto »
Iran, programmatore condannato a morte per sito porno
La Corte suprema iraniana ha condannato a morte Saeed Malekpour, un programmatore di 36 anni, con l’accusa di aver gestito un sito porno, agitazione contro il regime e offesa all’islam. L’uomo era tornato nel suo paese d’origine nel 2008 per andare a trovare il nonno, ormai morente. Ma è stato arrestato e quindi condannato a morte già nel dicembre 2010. A seguito dell’intervento diplomatico del Canada, la sentenza di morte è stata annullata dalla Corte suprema nel giugno 2011, che… Leggi tutto »