Secondo la figlia Alina, Fidel Castro avrebbe detto “sì” alla religione cattolica e si preoccuperebbe oggi più del “destino della sua anima” che non del futuro di Cuba. Castro è ormai in fin di vita e la visita di Benedetto XVI a Cuba programmata per fine marzo potrebbe essere l’occasione per la conversione “ufficiale” del lider, sebbene sia solo previsto un incontro tra il papa e Raul Castro, presidente del consiglio di stato cubano.
Già nel 1998 Castro incontrò Wojtyla con grande deferenza.
paura eh!
finalmente è in fin di vita, solo la morte è riuscita a farcelo togliere dalle ball dittatori del kaiser*, che ha fatto ha cambiato religione? dalla religione politica comunista è passato al cattolicesimo si è accorto di essere un povero mortale come gli altri e il peso di milioni di vite spezzate si fa gravoso, ma che marcisca come tutti i dittatori un altro macellaio in meno magari con una buona donazione alla madre chiesa un po’ di indulgenza due passetti in purgatorio un posticino accanto a san pietro glielo vendono
Non esageriamo, milioni di vite spezzate!
Era un dittatore, ha fatto fucilare migliaia di persone, decine di migliaia le ha fatte internare, ma ha anche difeso la sovranità del suo paese dalle pretese degli USA e ha portato avanti politiche sociali avanzate che il resto del Sudamerica si sogna, il giudizio su di lui dovrebbe essere più equilibrato. Tieni conto che gran parte del Sudamerica ha visto di peggio di quello che hanno visto i cubani.
Sempre di un lurido dittatore si tratta. Se poi, essendo comunista, qualcuno vuole concedergli delle attenuanti è un altro discorso. Ma il colore politico, per me, non costituisce certo una ragione per passare sconti o “distinguo” di gesuitica memoria!
dittatore è stato ha fatto uccidere mezza cuba mentre la gente moriva di fame lui insieme ad altri papabili erano gli uomini più ricchi del mondo, poteva accordarsi con gli stati uniti e dare una vita migliore a tutti invece di giocare al dittatore fregandose della popolazione intanto prendeva soldi dall’urss altro dittatore stalin che di milioni se ne contano da decine…….giochi di potere per potenti poteva trasformare cuba in un paradiso invece a scelto di far vivere la popolazione nell’inferno e lui in un dorato paradiso, uguale alla corea del nord e tutti gli stati dittatoriali o teocratici o dittatoriali con le caste sacerdotali sparsi in questo insulso pianeta……
solo milioni? miliardi, decine di miliardi!
ROFL
@ traveller
Non sono comunista e non credo occorra essere comunisti per riconoscere delle attenuanti a Castro. Cerco laicamente di giudicare meriti e demeriti del personaggio. Il problema dei diritti politici è certamente importante, ma sono importanti anche i diritti sociali, gli uni non durano senza gli altri.
certo giulio, sono d’accordo che, almeno fino a 20 anni fa, cuba era diversa dal resto del sudamerica, ma uno che fa una rivoluzione per introdurre elementi di comunismo nella società e poi finisce per gestire il potere solo per il potere, non lo rende diverso da qualsiasi altro dittatore; anzi, il fatto di “agire per il comunismo”, ai miei occhi lo rende peggiore. quando io sono stato a cuba (24 anni fa), ho incontrato molta, troppa gente che voleva andarsene, che amava che guevara ma odiava fidel.
questa notizia del suo avvicinamento alla religione non mi sorprende più di tanto perchè rappresenta un passaggio (assai meno spericolato di quanto possa sembrare) da una visione mistica del comunismo ad una visione mistica della realtà. e siccome mi ritengo un moderno marxista, continuo a guardarmi intorno e a considerare sempre più le religioni oppio dei popoli
Si vede che NESSUNO di voi ha mai parlato con i cubani. Durante la carestia dei primi anni 2000, il popolo cubano vedeva i loro ministri dimagrire insieme a loro! Altro che “feroce dittatura”, dal momento che ci sono anche le elezioni, in cui si candidano cittadini del popolo, non banchieri, industriali o imprenditori. Tutti gli atti che gli vengono mossi sono solamente propaganda americana che, voglio ricordare, è sotto embargo economico da 60 anni.
Un documentario sulle elezioni cubane: http://www.youtube.com/watch?v=YV7-QdeB1kI&feature=share
ops: “Tutti gli atti che gli vengono mossi sono solamente propaganda americana che, voglio ricordare, pone Cuba sotto embargo economico da 60 anni.”
Dannatamente tipico. L’ennesimo dittatore che, dopo una vita passata a opprimere e sfruttare chi è più debole di lui si accorge di essere agli ultimi e sfodera il pentimento e il “ho visto la luce!”, tanto che danno può fare? Perfetto ossequio alla scommessa di Pascal, direi. Non dubito che la sua ‘conversione’ sarà ben accetta dai corvi in tonaca, dopotutto sono abituati ad accogliere a braccia aperte dittatori sanguinari. Anzi, direi che Castro rispetto a Pinochet sembra davvero un’educanda…
Senza contare, se fosse vero, il ritorno mediatico di cui chiesa s.p.a. godrebbe con una notizia del genere.
il 3° blues brothers ?
Se il Papa non si sbriga non riesce a strappargli un “lascito” in punto di morte.
Si affretti !
🙂
Il pensiero libero è difficile. castro lo dimostra, passando da un totalitarismo ad un altro.
Pienamente d’ accordo!
“Contro lo sporco impossibile: Chiesa Cattolica!”
“Due avemaria e tre paternostri e la tua anima torna candida come appena creata!”
@ Congo. Sul pentimento a buon mercato ( anzi buonissimo, quasi zero ) lei è del tutto disinformato o è in malafede o tutt’e due le cose insieme, esattamente come Bertrand Russell quando deprecava una condanna all’inferno per una singola bestemmia pronunciata a causa di un laccio di scarpe rotto. Esempio di volgarità argomentativa, veramente deprecabile per un filosofo. Secondo la dottrina della Chiesa non basta raccontare i peccati al sacerdote: occorre essere pentiti; inoltre il peccato non viene semplicEmente cancellato. ma deve essere “scontato” vale a dire controbilanciato da sofferenze e buone opere. Questa esigenza è irrinunciabile, al punto da aver obbligato la Chiesa a configurare meglio la dorrina del Purgatorio.
Moltissime delle sparate di cui vi compiacete derivano da crassa, talora abissale mancanza di cultura religiosa. Il trollista vi regala le nozioni che vi mancano. Razionalità ( vedasi R di UARR ) implica conoscenza adeguata dell’oggetto che si sta sottoponendo a critica. O no?
@ Florenskij
averei alcune domande, ti va di rispondermi?
“occorre essere pentiti” quale è il test/metodo che usa la CCAR o i suoi ispettori per appurare che il confessato è pure pentito, con che margine di errore???
“inoltre il peccato non viene semplicemente cancellato. ma deve essere “scontato” vale a dire controbilanciato da sofferenze e buone opere.” – chi lo decide il prezzo da pagare: la CCAR o il padre eterno?? Il padre eterno riconosce una ricevuta di indulgenza rilasciato dal CCAR o i suoi esattori??? Quale è il rischio reale che il peccatore paghi due volte???
“Questa esigenza è irrinunciabile, al punto da aver obbligato la Chiesa a configurare meglio la dorrina del Purgatorio.” conosce il padre eterno questa dottrina ed è lo accetta?
@ Flo
Domanda: come si fa a sapere se si è o non si è VERAMENTE pentiti? Come fa il ‘peccatore’ (non parlo ovviamente del confessore) sapere (sai com’è la psiche umana…) se si è pentito veramente o se si è solo autoassolto? Potrà mai davvero essere in pace con la propria coscienza? Forse che ‘le opere’, la sofferenza, sono di per sè garanzia di genuino pentimento… anche se può bastare per la chiesa… e non magari pur sempre una forma di calcolo utilitaristico (val la pena soffrire un pò per non incorrere nella collera divina)? E allora ha un bel dire la santa chiesa che ciò che conta è il pentimento… ed è inutile parlare di ‘assoluzione’ in presenza di un pentimento di cui lo stesso peccatore, se è onesto con se stesso, dubiterà sempre.
Naturalmente, si dirà, sarà poi dio a giudicare sulla sincerità o meno del pentito… ma allora la chiesa che ‘diritto’ ha di metterci il becco dal momento che… nella sostanza e non nella forma… niente dipenderà da lei?
Naturalmente come ateo trovo tutta la questione poco meno che grottesca… e non mi interessa cosa possa aver detto Bertrand Russell.
@ bardhi
Leggo solo ora il tuo commento. Anche se con riferimenti diversi penso che la tua denuncia delle contraddizioini della chiesa sia simile alla mia.
Lutero non fu e non sarebbe d’accordo.
bruno ti ho preceduto di qualche minuto perche ho scritto meno di te 🙂
Sarà per questo che uno della Banda della Magliana è sepolto in Sant’Apollinare.
Sono da decenni convinto che l’ adesione ad una ideologia politica qual’ é il comunismo oppure ad una ideologia religiosa tipo cristianesimo sono due facce della stessa medaglia.
E’ per questo motivo che sostengo che l’ ateismo per essere davvero tale deve essere apolitico.
povero florenskji gli rimasta l erudizione,per sentirsi superiore,senti se vuo dare lezioni di razionalita,ammetti che sta sempre qua perche con i borg-cattolici come te non trovi che ovvieta mediocre,e un ebete dialogo..diventa piu coerente con te stesso.
?
Insomma: abbiamo scherzato, la ricreazione è finita, torniamo a sentir messa.
Ma è mai possibile che tutti questi grandi uomini che volevano cambiare il mondo arrivati al punto se la facciano sotto? Tutti, ma veramente tutti, tornano all’ovile. Li sentiamo i d’Alema e Napolitano esaltare il ruolo pubblico della religione e della Chiesa cattolica. E anche Mitterand s’intrattenne col filosofo cattolico Guitton prima di morire. E Marcello Pera, ateo e anticlericale ieri sulla prima pagina del Corriere, si è fatto chierichetto e papista. E Vittorio Sgarbi, celebre puttaniere, irride l’UAAR e l’ateismo. E ora sembra che anche Castro si converta. Non c’è che dire: non c’è più religione. Ovvero non c’è più coerenza e serietà.
Mi sa che tutti i nominati e altri, più che grandi uomini siano stati e siano ometti. Per finire tutti casa e chiesa anche loro.
a me sembra il contrario: fa notizia la conversione, proprio perche’ eccezione
senza contare le conversioni smerciate per vere, come ad es. quella di Gramsci in punto di morte o quelle fasulle per convenienza personale dei vari mediocri politicanti
Ci sono anche personaggi come questo:
http://scienceblogs.com/pharyngula/2009/09/basava_premanand_is_dying.php
che, pur malati gravemente e prossimi alla morte, si sono consapevolmente attivati perché il loro messaggio non venisse distorto, e perché non venissero a loro attribuite false conversioni dell’ultimo momento…
Lisa
Insomma: abbiamo scherzato, la ricreazione è finita, torniamo a sentir messa.
Ma è mai possibile che tutti questi grandi uomini che volevano cambiare il mondo arrivati al punto se la facciano sotto? Tutti, ma veramente tutti, tornano all’ovile. Li sentiamo i d’Alema e Napolitano esaltare il ruolo pubblico della religione e della Chiesa cattolica. E anche Mitterand s’intrattenne col filosofo cattolico Guitton prima di morire. E Marcello Pera, ateo e anticlericale ieri sulla prima pagina del Corriere, si è fatto chierichetto e papista. E Vittorio Sgarbi irride l’UAAR e l’ateismo. E ora sembra che anche Castro si converta. Non c’è che dire: non c’è più religione. Ovvero non c’è più coerenza e serietà.
Mi sa che tutti i nominati e altri, più che grandi uomini siano stati e siano ometti. Per finire tutti casa e chiesa anche loro.
E Giuliano Ferrara a chi lo lasciamo ?
A Piazza s.Pietro non ci va, il fazzoletto lo sventola da casa !!
🙂
al peggio non c’è mai fine!
non ci dimentichiamo che la ” religione comunista ” ha attecchito principalmente
nei paesi cattolici ed ortodossi non a caso quelli tuttora ancora lontani dal pieno rispetto
dei diritti umani,(nellambito dei paesi di derivazione culturale greco-romana).
Ancora con sta ‘cazzata della “religione comunista”!
Piuttosto si dovrebbe parlare di “religione capitalista”,
Cosa altro è, se non una credenza religiosa come altre, gabellare l’economia capitalista come l’unica economia “naturale”?
In fondo anche cristiani e monoteisti vari fanno coincidere la “legge naturale” con le prescrizioni della divinità.
Gli uni promettono ai buoni un posto in paradiso
Gli altri cellulari e nutella.
Non c’è contraddizzione, la religione è “comunista” verso gli altri e “capitalista” verso il Vaticano !!
contraddizione con una “z” sola !
pardon !
decenni di propaganda catto-capitalistica lasciano il segno.
Ti confermo il mio “post” delle 11.38.
Sbagliato caro Mr.Grey: il marxismo *è* stato una religione. Magari pagana, magari “materialista”, ma sempre di una religione si è trattato. Con le sue scomuniche, la sua inquisizione, le sue eresie, i suoi morti, il suo paradiso… e tutta la capacità che ha una religione di obnubilare le coscienze, le personalità e la capacità critica. In una parola: di bruciare i neuroni!
Traveller, mi associo.
“Datemi un bambino fino ai dieci anni e sarà mio per sempre”.
E’ vero per qualsiasi ideologia/religione/superstizione, l’ ho sperimentato sulla mia pelle.
So bene cosa si pensa ad essere fanaticamente cattolico in quanto lo sono stato fin dopo i vent’ anni.
E so bene anche come sia faticoso e “doloroso” liberarsi da certi condizionamenti.
Un condizionamento di tipo politico non é molto diverso.
Com’era quella ?
Datemi un bambino fino ai dieci anni ….
Se mai ce ne fosse stato bisogno, ecco l’ennesima conferma… in questo caso personalizzata esplicitamente nel ‘lider maximo’… di come i regimi totalitari, quale che sia l’etichetta ideologica che si appiccicano, siano di fatto regimi teocratici, retti da personaggi che – oltre naturalemnte a procedere alla sopressione di tutti quanti si oppongono – contano su un fideismo dei sudditi, sul proprio ‘carisma’ (concetto nella sostanza religioso). Con la differenza che – trattandosi, per così dire, di teocrazie ‘umane’ – non possono contare più di tanto su promesse di un qualche aldilà, e prima o poi (sempre comunque troppo ‘poi’, per le vittime che si lasciano alle spalle), vengono smascherate. Come invece hanno potuto, e possono ancora continuare a imbrogliare le carte, le teocrazie vere e proprie.
Altro che ateismo!
Quanto sopra naturalmente varrebbe anche se Castro (in ogni caso sempre ben disposto e ossequiente verso la ccar, v. foto) non si convertisse p’iù o meno ufficialmente. Ammesso che non sia stato credente anche in senso propriamente religioso.
Non posso che concordare.
Parlate tanto di totalitarismo, voialtri atei reazionari (un ossimoro, almeno per chi è impegnato politicamente), ma vi siete mai chiesti se per caso anche il sistema in cui viviamo non sia totalitario, sia pure in modo più subdolo e quindi più efficiente.?
Non so cosa intendi di preciso con ‘atei reazionari’, ma se questo significa condanna dei regimi totalitari (compreso ovviamente quello di Fidel Castro)… ebbene, allora sono reazionario.
Il che naturalmente non significa in alcun modo essere indulgenti (e UAAR non mi pare che lo sia, a tutti i livelli) con l’attuale situazione italiana. Anzi!
Perche’ pensi che condannare il totalitarismo palese impedisca di vedere, e condannare, quello velato? Le due cose non sono in contraddizione o in antitesi.
Sugli specchi sei un gatto!
Complimenti.
Nonostante i ripetuti inviti non ho ancora incontrato su questo blog qualcuno che mi dimostrasse in che cosa regimi totalitari sedicenti atei (degli altri ovviamente non mette conto in questo senso parlare) lo fossero nella prassi al di là del definirsi tali. Mentre infinite solo le analogie con le teocrazie. Poi ognuno ovviamente la pensa come crede…
In quanto all”arrampicarsi sugli specchi’… sarei sempre perdente, anche metteddocela tutta, con tanti teologi! E tieni presente che metto tra i ‘teologi’ chiunque sostienga verità indiscusse da seguire fideisticamente… pure se si ritenessero – ancora una volta – atei.
Mah, bisogna vedere se è vero. Come si sa , il cappello del prete è sempre in agguato sul letto degli infermi. Le voci su conversioni in articulo mortis di politici o pensatori atei sono piuttosto comuni.
Tenderei a pensare che il barbuto abbia troppo amor proprio per una simile resa.
Ovviamente cercare di migliorare i rapporti con la chiesa per consolidare il regime è un’altra cosa.
Castro: un dittatore al servizio dei Gesuiti
http://nwo-truthresearch.blogspot.com/2011/02/castro-un-dittatore-al-servizio-dei.html
Ma finitela di sparare cazzate sul “totalitarismo”, il “dittatore” ecc ecc. Fidel non è in fin di vita se non nei deliri dei social network come twitter che lo hanno già fatto morire un centinaio di volte negli ultimi anni. Adesso basta. Insultare uno statista della sua caratura, una figura storica di altissimo profilo, solo perchè si è avvicinato alla religione, è cosa da malati mentali. Il suo (presunto) riavvicinamento alla religione saranno pure cazzi suoi. Cuba è uno stato laico e ognuno la pensa come vuole sulla religione. Punto. Mi sono anche stancato delle frasi fatte perbeniste e politicamente corrette contro in merito alla “tremenda dittatura comunista” cubana. Mi spiace che il sito dell’UAAR posti certe notizie che porgono l’assist ai soliti sbruffoni che pontificano su Cuba e sul suo sistema politico e sociale. Pensiamo a noi piuttosto, la nostra società occidentale “liberaldemocratica” è di gran lunga il più totalitario e fallimentare modello in circolazione.
mamma mia quanto hai ragione.
Sicuramente Cuba e’ piu’ laica e si sta meglio che in altri posti, ma questo non puo’ impedire la critica. Castro e’ un essere umano e come tale puo’ e deve essere criticato e anche deriso, se lo merita, come chiuque altro a questo mondo.
Figura storica di altissimo profilo…ma per favore 🙂
Il merito storico di avere rimosso una dittatura marcia e porka come quella di Batista lo ha… oltre a quello di aver detto…yankee bastardi imperialisti..e fin qui ci siamo (anche se il migliore i nquesto e’ Chavez vs Bush su youtube 🙂 ).
Ma poi cosa ha fato se non quello di instaurarsi come un monarca assoluto pre-rivoluzione-francese…e senza migliorare le condizioni del suo popolo ?
Quindi…abbia almeno la decenza di morire da comunista e non cagarsi sotto per il giudizio delle sue porcate di fronte ad un dio semitico barbitto e barbuto e romano apostolico cattocolico.
Se i mandati a morire in siberia da stalin si contano a milioni e ne fanno di costui un grande criminale …i fucilati da fidel che si contano a centinaia ne fanno pur sempre un criminale della storia.
IULIUS, e E basta di dire ste stronzate…
Pensiamo a noi piuttosto, la nostra società occidentale “liberaldemocratica” è
di gran lunga il più totalitario e fallimentare modello in circolazione.
Sarà un sistema schifoso quello occidentale ma è il migliore che si conosca.
E da quel che so io siamo noi a poterlo cambiare votando politici giusti oppure giorno dopo giorno al supermercato.
Vuoi un esempio pratico…eccotelo: http://www.ticinolibero.ch/?p=91598
come vedi un popolo affine (stessa area culturale) ai cubani ha mandato a casa una porkata yankee…c’erano forse dei soldati vestiti da ronald (il pupazzo pagliaccio) che puntavano il fucile a chi non entrava a comprare gli hamburgher ?
NO..ed allora basta dire cazzate da punnkabbestia noglobal..
Vuoi fare il comunista come si deve che rinnega il sistema (e qui certa gente ha il mio massimo rispetto) vai a fare l’elfo in toscana dove hippie ormai in pensione e loro figli vivono senza il denaro ed a contatto con la natura.
Oppure trasferisciti a Cuba da clandestino multietnico e multiculturale 🙂
Altrimenti comodo sputare in faccia alla libertà citando solo gli esempi che fanno comodo… rinnovo un mio tema caldo di altri post….. guardate come vengono trattati i gay nei paesi a prevalenza religione musulmana che piacciono tanto a voi comunisti ?
Come mai su questo punto non dite nulla ?
DucaLamberti74
Duca Lamberti come prevedevo sei subito passato alle etichette “punkabestia, noglobal” ecc. e alla critica viscerale del comunismo, che in questa sede è proprio fuori luogo, visto che il post riguarda la presunta conversione di un UOMO innanzittutto, e poi, di un LEADER POLITICO. In questo siete uguali ai vaticanisti: mescolate in continuazione la riflessione spirituale di ciascun uomo con le sue idee politiche e relative applicazioni pratiche. Comunque non mi voglio dilungare più di tanto, il modello liberaldemocratico è largamente fallito e fallimentare e non è certo lo stadio finale della civiltà umana. Anzi. Hai parlato di Stalin e delle sue presunte vittime… il sistema liberaldemocratico come pensi sia stato costruito? E’ un totalitarismo dei più atroci fondato sullo sterminio di milioni di popoli, vedi gli Indiani d’America, vedi le distruzioni immani dell’imperialismo e del colonialismo in Africa,America,Asia. Ti consiglio di portare almeno rispetto per Stalin e per gli OLTRE 20 MILIONI DI CADUTI SOVIETICI nella seconda guerra mondiale, senza di loro il nazifascismo non sarebbe stato sconfitto. Ma questo voi lo dimenticate facilmente. Per quanto riguarda i gay,volete vedere a tutti i costi l’ago nel pagliaio, e non rispondo a certe provocazioni. Nella retorica occidentale Fidel è un “criminale”, invece Bush e Obama sono dei santi: che ci vuoi fare, loro hanno portato la democrazia in tanti paesi, chissà quanto sono conenti gli afghani, gli iraqeni e i libici dei loro nuovi giocattoli democratici che mamma America gli ha portato!!Infine, l’hippie vallo a fare tu se ci tieni tanto, io sono a favore del progresso e non certo del primitivismo di certi malati di mente che vanno a vivere nelle foreste. A Cuba costoro non ci sono, per fortuna. Non c’erano neanche nell’URSS, per fortuna. Come non c’erano certe pagliacciate come i gay pride, a cui sono fermamente contrario. Ripeto però che non mi va di discutere di queste cose in questa sede, sotto questo post, sono stati certi commenti ad avermi costretto a mettere in chiaro certe cose. Poi ognuno la pensi come vuole.
per Iulius:
Quando dico che il sistema democraitco fa MOLTO schifo vi includo anche queste porcate annesse come genocidi, imperi coloniali ed altro similare.
Su Stalin ed il comunismo continui a dire cavolate.
Certo che ho rispetto per i milioni di morti sovietici (soldati e civili) che con il loro sacrificio hanno difeso non solo l’URSS ma anche il mondo
intero…ma se ben ricordo il signor Stalin aveva fatto un bel patto di non aggressione con Hitler…anzi ne è stato complice con la spartizione
della Polonia.
E chi invece ha detto ad Hitler …basta hai rotto il kazzo…ora finiscila !!!
Le democrazie (ed anche imperi coloniali) di Francia e Regno Unito, ed è stato Winston Churchill a fare il culo ad Hitler resistendo !!!
Gli imperi coloniali NON saranno stati costruiti con il dialogo ma contro i nuovi barbari nazisti non c’è stata una rivolta contro la “madre patria” ma
una unificazione contro il comune nemico dell’umanità (ricordo nel 2006 ero a londra una mostra al war imperial museum dal titolo eloquente:
Toghether…the british commonwealth at war).
Dopo la guerra pero’ il signor stalin i morti deportati in siberia ne ha fatti ed anche parecchi…e nelle fabbriche se non si rispettava il piano
quinquennale erano cazzi amari per chi ci lavorava.
Il comunismo (RIPETO…QUELLO CHE HA VISTO LA UMANITà) NON è per nulla stato il “paradiso del proletariato”.
Nelle democrazie si puà sempre cambiare…è il popolo che si sceglie i suoi rappresentanti e con le sue scelte decide del destino e NON c’è yankee imperialista che tenga…
Ho fatto vedere a mia mamma (+ a sinistra di me) i video su youtube di Chavez che dice ubriacone malato di mente codardo al presidente USA ed
è rimasta stupita dicendo che neanche dieci anni fa sarebeb stato impensabile…nei ’70 poi impossibile anche per fidel castro :-).
Stesso discorso per Morales in Bolivia (la sua elezione…rispetto a Chavez è un tipo più pacato e calm …… diciamo meno ducalambertesco rispetto a chavez 🙂 ) ed anche per il meck_donaldo…i boliviani non lo hanno voluto … gli yanque de mierda hanno provato a fargli il lavaggio del cervello..ai boliviani… ma nada de nada…ed il meck_donaldo…fuori dalle palle 🙂 ! ! ! Ed è il mercato ad averlo deciso 🙂
Qui c’è possibilita’ di scelta purtroppo quello che frega è che i politici riflettono la m@@@@ che il popolo ha in testa per cui:
popolo di m@@@@@ –> vota –> politici di m@@@@@ –> conseguenze –> m@@@@@ per tutti 🙂
Il popolo sarà lieto e felice io un po’ meno 🙁
Quando quelli come noi che ci dilettiamo qui sul sito dell’UAAR (e per quanto mi riguarda ne sono anche socio) saremo la maggioranza
(purtroppo ci vorranno altri cento anni almeno)…allora ben volentieri riparliamo di creare un sistema migliore della democrazia attuale :-).
Sul paragonarmi ai vaticanisti lascio perdere…pero’ posso dirti che sono un devoto dell’agnosticismo mosconiano e talune volte il grande capo mafioso del cielo istigatore delle uccisioni e odio in suo nome mi sente…ed anche parecchio 🙂 🙂 🙂
DucaLamberti74
Senti, in quanto a ‘cazz.te’ non credo siano da meno quanti utilizzano la sacrosanta denuncia del regime (io lo ritengo un regime a tutti gli effetti) quello in cui viviamo per legittimare altri regimi. Peggiori i migliori, non mi interessa… mi interessano le vittime che, in nome di qualche ideologia (per esempio quella del ‘libero mercato’) pagano per questi sedicenti grandi statisti. E in quanto al ‘politicamente corretto’, al ‘perbenismo’ ecc. ormai è sulla bocca di tutti (tutti, di destra o sinistra che siano) come condanna senza appello… quindi è inutile fare gli anticonformisti quando la maggioranza dice di non essere conformista.
@ iulius
Internare gli omosessuali ti sembra degno di una figura storica di altissimo profilo?
Al posto tuo io sarei più prudente.
Io non capisco che c’entri questo discorso degli omosessuali sul fatto che Fidel si sia riavvicinato alla religione. Io non capisco perchè tutto voi qui avete tirato in mezzo la politica,così, giusto per infangare un altro pò Cuba, i cubani e Fidel. Non cadrò nella trappola della tipica frase “lo sai che a Cuba uccidono questi, quegli altri,fanno queste cose brutte ecc.” Non ci casco. Che Fidel sia ormai un personaggio storico è indubbio, il fatto che adesso lo si voglia demolire per la religione è vergognoso e non fa una buona pubblicità all’UAAR. A Cuba sono tutelati sia i credenti che gli atei, e questo può bastare. @ Bruno Gaulerzi in Italia purtroppo gli antoconformisti di ieri sono diventati tutti conformisti oggi, basta pensare ai comunisti riciclati nel PD e riadattatisi all’ideologia liberale. Da noi vige un pensiero unico che è molto peggio di quelli totalitari: come hai detto tu è il culto del libero mercato, e io aggiungo della “democrazia” liberale vista come stadio finale della civitlà, come l'”eden”. Alla luce di tutto ciò, non credo proprio che siamo in condizioni, noi occidentali, di fare la lezioncina di democrazia e diritti a chi, come i cubani, resiste da anni e anni a embarghi e sabotaggi politici e militari. Non abbiamo il diritto di dare diplomi e attestati di civiltà alle nazioni che non la pensano come l’Occidente. Detto questo, sarebbe bello dare prova di tolleranza (come è nello stile dell’UAAR, spero) smettendola di insultare gratuitamente Fidel Castro per i suoi “dubbi” religiosi. Altrimenti il passo da atei razionali ad atei bigotti e reazionari è breve,molto breve.
@ JULIUS
La questione di fondo, almeno per quanto mi riguarda, è sempre la stessa, che qui più volte ho espresso, e che ribadisco proprio in quanto ateo (per come concepisco io l’ateismo): i totalitarismi, quali che siano le circostanze storiche a causa delle quali si sono formati, sempre totalitarismi restano… e francamente, per quanto so del castrismo (non mi rifersco ovviamente a quanto ne riferiscono i nostalgici di Batista scappati in Florida… ma non ci sono solo loro che sono scappati) era, ed è, un regime che non ammette alcuna forma di opposizione.
E se poi, sia pure per ragioni tattiche e per cercare il consenso di una popolazione pur sempre tradizionalmente cattolica (ma le notizie circa le sue simpatie verso la ccar non sembrano solo dovute a tatticismi), ‘apre’ alla ccar… un potere che cerca l’appoggio di un altro potere, proprio in quanto atei, non credo che debba essere giustificato.
In quanto alla ‘conversione’ di Fidel Castro – sempre per quanto mi riguarda – la trovo verosimile… ma anche se fosse solo il frutto di una speculazione (non sarebbe certo la prima volta) il mio giudizio sul castrismo resterebbe lo stesso.
@IULIUS
Si condanna la ipocrisia di un dittatore comunista (e quindi contro i preti) ed il suo riavvicinarsi alla religione…TUTTO QUI.
Il resto sono pippe mentali alla Nanni Moretti..e senza neppure gustarsi un bel barattolo di nutella 🙂
Se tu lo vuoi difendere e ritieni che fidel sia un eroe che combatte il sistema delle multinazionali imperialiste contento tu che dirti 🙂
Allora seguilo fino in fondo in questo suo percorso mistico facendo il seminarista a Cuba 🙂
Saranno tutelati atei e cattolici quindi se uno è ateo e gay è tutelato lo stesso a Cuba ?
Come dicevo…è comodo citare esempi felici (resistenza all’embargo, tutti hanno da mangiare anche se poco, da studiare..ecc. ecc. e non sono sotto il giogo colonialista dei gringos maldidos…)
SI deve vedere e tenere conto anche alle porcate fatte dal signor Fidel.
E nel sistema occidentale che tanto critichi ci puoi includere sia il borracho asesino yanque de mierda puerco infiermo de mente ieorghe busch (come dice Chavez 🙂 ) ma anche una sana e stabile socialdemocrazia scandinava (il modello economico a me gradito).
Invece nel tuo comunismo (parlo di esempi di applicazione nel mondo reale) hai il meglio nella jugoslavia di tito ed a venire la cuba di fidel castro…ma anche polpot ed i due milioni uccisi su dieci milioni di cambogiani.
Se si cambierà il mondo in meglio NON lo si dovrà ai vari fidel castro o agnolotti assortiti che fanno okkupazioni e gridano fack da system…ma alle scelte di noi tutti.
Una prima sana scelta… ASSOCIARSI all’UAAR…ed insieme lottare contro tutte le porkate di tutte le religioni…per dirla alla agnolotto & friends…
BASTA DIO ..senza se e senza ma 🙂
DucaLamberti74
@ DucaLamberti74
Per quel che può valere, concordo pienamente.
La categoria di totalitarismo è molto discussa come categoria storica (vedi Collotti ad esempio) perchè basta tutta sulla struttura formale di una società e non sulla gestione dell’economia e della proprietà, che questa categoria non considera rischiando spesso un polpettone anzichè una comparativistica storica.
Un indigeno del bacino del Congo o per un aborigeno australiano be fatica a considerare il liberalismo occidentale come una società libera: per lui questa nostra libertà ha dato frutti velenosi.
@ Batrakos
Certamente valida la tua considerazione… ma, categoria storica o meno, sulla base di questa considerazione, con quali criteri giudichi il castrismo? Perchè un giudizio – sia pure, come sempre per tutti i giudizi storici, a rischio ideologico (ideologico, non ‘scientifico’, in quanto non ritengo la storia, e ancor più la politica, una scienza) – bisogna pur darlo.
Penso che sia stato un tentativo ed un esperimento, e che potremo valutarlo con piena obiettività fra qualche decennio, quando avremo tutto il quadro completo, vedendo quel che succederà al nostro ‘mondo libero’ che corre verso l’autodistruzione e quando vedremo quel che sta succedendo oggi nelle lotte in Sudamerica, in cui il bolivarismo in massimo parte, ma anche il castrismo in minima parte, è ispiratore delle lotte anti imperialiste (vedi Morales ad esempio, certo più bolivariano che castrista, ma impensabile senza Cuba).
Personalmente mi è molto difficile parlare di storia partendo dal concetto di libertà, tantopiù se questo è preso come termine assoluto e non calato nei processi storici.
Scusa Batrakos, ma pensi veramente che tra qualche anno, o decennio, o secolo, sia possibile dare un giudizio ‘oggettivo’, non ideologico, del castrismo come di altre esperienze poltiche?
Personalmente un criterio – giusto o sbagliato che sia… ma sicuramente sbagliato è, a mio parere, ritenere che ce ne sia uno oggettivamente giusto – l’ho scelto, a da ateo: ‘giudico’ gli eventi storici in base al tasso di repressione di idee e, soprattutto, di persone fisiche che un qualche esperimento politico comporta. E si tratta ovviamente di un giudizio a-storico, o pre-storico, perchè, come diceva il buon Kant, “l’uomo (ogni singolo uomo aggiungo io) deve essere sempre considerato come fine, mai come mezzo” E meno che mai come mezzo per sperimentare (guarda caso alla fine sempre sulla pelle dei più inermi) la validità o meno di un esperimento.
L’obiettività piena è certamente impossibile, ma un giudizio storico necessita di tempo e di un quadro chiaro; altrimenti è più una chiacchiera che altro.
Io invece quando guardo la storia mi baso sul contesto in cui il fenomeno nasce, le ragioni per cui nasce, e gli effetti sociali che produce, perchè faccio fatica a scindere le idee dalla materialità.
Per cui, se guardo Cuba la paragono agli altri stati dell’area (e in Giamaica o ad Haiti ad esempio non si è certo più liberi e più benestanti che a Cuba), perchè so bene che i discorsi che desumi da Kant possono innestarsi solo quando c’è affrancamento dalla miseria, e non so nemmeno che significa in termini storici ‘individuo come fine’, nel senso che, ad esempio, la società Usa, terra delle occasioni per chiunque (il mito americano si basa sulla chance più che sui diritti sociali stabili), potrebbe essere perfettamente compatibile col tuo assunto, ma poi chi non ha la chance spesso non ha la pensione e anche con la sanità, nonostante la tiepida riforma Obama, è messo male; se poi capita in carcere rischia di trovarsi in istituti gestiti da privati che prendono sovvenzionamenti se tengono il detenuto dentro (anche qua si trova molto in rete), per cui, fuori dalla struttura sociale che una società riceve, faccio fatica ad adoperare criteri individualisti assoluti.
Non so se sia un metro ateo, a me pare sufficientemente materialista.
@ Batrakos
E’ evidente che siamo su due piani diversi, se non altro perchè tu parli comunque di giudizio storico e io di giudizio pre-storico… ma permetti che spieghi meglio cosa intendo quando parlo di ateismo a questo proposito. Di vite, per ogni individuo, ce n’è una sola… e credo che prendere come criterio per valutare le vicende storiche la salvaguardia o la negazione della vita che queste vicende hanno comportato sia quanto di più ‘materialistico’ si possa prendere in considerazione. Il vivere bene o ilvivere male credo sia possibile solo se si vive… fermo ovviamente restando che chiunque, piuttosto che vivere in un certo modo può scegliere di spendere la sua vita perchè altri vivano meglio. Ma è proprio questo il punto: con tutti i morti ammazzati che le vicende storiche hanno comportato, e minacciano sempre più di comportare… se si misura il progresso del’umanità – in tutte le parti del pianete e con qualsiasi regime vigente – in termini di superamente dell”homo homoni lupus’ con relativi ammazzamenti, non credo si siano fatti molti passi avanti dall’età della pietra. E ritenere che uno dei tanti esperimenti tentati per vedere di ‘vivere meglio’… quando hanno messo nel conto (e non ne conosco altri) la morte non volontaria, solo subita, di tanti uomini per il successo dell’esperimento… sia da considerare migliore o peggiore degli altri, ormai proprio la storia dovrebbe aver insegnato che si tratta di un pericolosissimo abbaglio. Sempre prendendo come criterio quanto ho cercato di illustrare.
In quanto poi alle chiacchiere… ho già citato altre volte una, per me formidabile, vignetta di Altan (un vero filosofo) dove uno dei suoi graficamente strampalati personaggi se ne esce con questa sentenza: “Uno nasce e poi muore. Il resto sono solo chiacchiere”.
C’è solo un punto, a mio avviso essenziale, di cui non tieni conto: la tensione al futuro.
Se l’Uomo non fosse capace di pensare alle generazioni a venire oltre che a se stesso e spesso più che a se stesso, non vi sarebbe alcun progresso, nè scientifico (perchè lo scienziato sa che difficilmente lui potrà godere delle applicazioni pratiche del suo lavoro, visti i tempi) nè politico, perchè la costruzione di una società -qua parlo in generale e non in particolare di Cuba- spesso è per i posteri più che per i costruttori, i quali anzi spesso si sacrificano (ovviamente parliamo in modo ragionevole e non fanatico) per chi verrà…lo stesso laicismo militante è spesso una speranza per i posteri ed un sacrificio per i militanti, che se si spacciassero per atei devoti avrebbero una vita più comoda, in Italia ma anche più nei regimi religiosi.
La proiezione al futuro è tipica dell’intelligenza e dell’etica umana, e se non si pensa a questo elemento, ogni sacrificio per i progressi futuri è visto come fanatismo e autocastrazione: paradossalmente (ma tutto dentro quel grande paradosso che spesso è la condizione umana) la proiezione al futuro è ambivalente, da una parte è la molla per crimini e dittatura, dall’altra la molla del miglioramento.
Peccato che, semplificando al massimo, senza un Giordano Bruno ieri, oggi io e te non potremmo parlare pubblicamente di ateismo o laicismo senza temere che la polizia religiosa venga a farci visita.
Bruno, dimenticavo sulla cosa di Altan.
Se si prende sul serio una battuta come quella, si arriva a confondere doxa ed espisteme, per cui si può dire che creazionismo ed evoluzionismo si equivalgano in quanto opinioni o che l’ateismo sia una forma di fede.
L’oggettività non esiste, ma tra la chiacchiera da bar e la conoscenza metodica c’è un certo grado di differenza, ma, ovviamente, una battuta in quanto tale non può tener conto di queste differenze, ma un discorso sulla Storia come disciplina fondata su un metodo, deve tenerne conto,
DucaLamberti74: appoggio ogni parola che hai scritto (e visto che hai citato la nutella, mi precipito a farmene un bel panino alla faccia di fidel e di ogni osannante le “sane dittature “).
Giusto! La democrazia è avere le merci che vogliamo, senza interessarci del sangue ‘democratico’ di cui esse sono sporche e, a proposito di Nutella, ecco qua, per gustarla meglio!
http://www.unimondo.org/Guide/Diritti-umani/Sfruttamento-minorile/Nutella.-Il-lato-oscuro-del-cioccolato
E potremmo andare avanti con le scarpe, i computer ecc… la ‘sana dittatura’ non esiste ma la ‘sana democrazia liberale’ è ‘sana’ solo per chi non la subisce, e ciò che mi colpisce non è la condanna degli abusi di Fidel, ma che da parte di chi lo critica non si sia mostrata alcuna cognizione di quanto il problema non si possa risolvere in una sorta di dicotomia libertà versus dittatura, che è proprio il terreno che fa comodo alle multinazionali, alle holding e ai cartelli che grazie alla ‘democrazia’ liberale continuano a perpetuare un mondo che, per chi ha avuto la sfortuna di non nascere qua, è basato sullo sfruttamento più feroce.
Una domanda finale: ma voi pensate che un Hitler, anch’esso prodotto dell’occidente capitalista anche se qua non lo si ricorda molto, sia qualcosa di anomalo e aleatorio piombato così per caso in un corpo sano?
“C’è solo un punto, a mio avviso essenziale, di cui non tieni conto: la tensione al futuro”
Anche qui si tratta di vedere i risultati di questa ‘tensione al futuro”. A me – come ho tante volte ribadito (il che di per sè non è certo garanzia di validità, ma tant’è (^_^) –
questi risultati non piacciono per niente, se si considera che (anche qui come continuo a ripetere) passi avanti – al di là di tanto conclamato progresso (in realtà solo sviluppo, e solo comunque dove c’è stato) – sul piano della conflittualità, cioè della condizione che ci pone tutti a rischio di diventare carne da macello per il successo di qualche ‘progetto, non credo sia cambiato molto da quando si risolvevano le controversie con la clava.
Si tratta di un pensiero reazionario, per cui, come mi si ribatte sempre, se fosse per me si sarebbe ancora all’età della pietra? Sarà, ma a me sembra che ci si dia sempre più da fare per tornarci, all’età della pietra…
In quanto alla ‘storia fondata su un metodo’… cerrtamente, ma quale? Personalmente ritengo che solo il superamento di tanti miti – compreso quello del ‘sol dell’avvenire’, che indubbiamente ha avuto i suoi meriti, ma che, come tanti altri, è tramontato mentre il miraggio religioso, comunque inteso, continua imperterrito ad alimentare illusioni ‘sfruttando’ proprio tanti fallimenti, e non scalfito più di tanto da una scienza spesso a sua volta mitizzata – può tenere viva la speranza di un mondo migliore.
Chiacchiere da bar? Francamente, che io sappia, nei bar si parla di tutt’altro, e ci si accapiglia proprio, oltre che per ‘la squadra del cuore’, per questo o quel progetto, con di solito come esito un, solo apparentemente contraddittorio, qualunquismo. Che non credo sia la prerogativa di un ateismo non ideologico.
Gualerzi.
Appunto è una dicotomia della condizione umana: fatto sta che la tensione al futuro è parte di noi, e senza di essa sia tu che io probabilmente a quest’ora saremmo già morti di stenti e malattie e non avremmo il grado di benessere materiale ed intellettuale per poter parlare di queste questioni, oppure, stando al versante culturale, dovremmo stare totalmente sottomessi alla Chiesa perchè nessuno a suo tempo si è ribellato sapendo che lui in persona non ci avrebbe guadagnato nulla.
Questa tensione potrà anche portarci a condizioni catastrofiche, ma difficilmente la sua mancanza avrebbe garantito una vita migliore a tanti.
Sulla chiacchiera da bar…io non mi riferivo a te, ma al dire che ogni discussione è chiacchiera, e il metodo, ovvero in Storia basarsi sui fatti, sui contesti e sull’Uomo come è e non come dovrebbe essere è il fondamento del metodo e considerare l’individuo e la libertà come una specie di ipostasi secondo me non risponde ai criteri fattuali per esprimere giudizi storici, anche perchè se li applicassimo ogni fenomeno storico avrebbe giudizio negativo, ma allora non avrebbe senso fare Storia se non c’è un discrimine storico/materiale (il contesto, appunto, o la struttura se si prefersice questo termine più classico) sul quale basarci.
@ Batrakos
“(…) fatto sta che la tensione al futuro è parte di noi, e senza di essa sia tu che io probabilmente a quest’ora saremmo già morti di stenti e malattie e non avremmo il grado di benessere materiale ed intellettuale per poter parlare di queste questioni”
Scusa, ma come puoi misurare il progresso della società umana su quanto (senza entrare nel merito, perchè ci sarebbe molto da obiettare anche a questo livello) può essere il tenore di vita di una parte assai minoritaria della popolazione mondiale quando… e proprio recentemente tu stesso hai sostenuto assieme a me questo dato… lo si deve in gran parte proprio allo sfruttamento del resto del pianeta, ambiente naturale e componente umana? Sarò strabico, ma i vantaggi arrecati da questa tensione al futuro, così come si è espressa fino ad ora, proprio non li vedo. E, ancora una volta, il vivere meglio è possibile intanto se si vive… il che è tutt’altro che garantito dalla situazione mondiale proprio in epoca di globalizzazione e con il modello considerato il migliore possibile che – credo tu sia d’accordo – sta mostrando le sue crepe nonostante gli indubbi vantaggi che sia io che te possiamo godere. Tipo il non morire di stenti e malattie… ma se tutto ciò non si può generalizzare, prima o poi gli ‘esclusi’ reagiranno, e non lo potranno fare che con la violenza, nei confronti della quale nessuno potrà ritenersi al sicuro, sperare di vivere in pace, magari alzando steccati. Senza contare che la violenza esercitata con la disponibilità dei mezzi di distruzione di massa, questi sì generalizzati, questa volta non si salveranno nemmeno gli eventuali vincitori nello scontro.
Benissimo quindi la ‘tensione a futuro’, ma o la si fa marciare su altri binari (e in non vedo che l’ateismo, però in gran parte da riconsiderare) oppure non ci sarà alcun futuro.
A tutti coloro che li piace fare il gay con il didietro degli altri, distribuendo certificati di statista a vari dittatori e dittatoreli di destra, di sinistra o teocratici li invito caldamente di andare a vivere in questi bellissimi lager, a voi la scelta; cuba, bielorussia o corea del nord, ma secondo voi i cubani che rischiano la vita per andare nei USA lo fanno per sport??
Insomma, un po’ come i cattolici quando ci dicono di emigrare in Scandinavia!
Nessuna persona sensata andrebbe in un Paese più povero (anche se un mio amico si è sposato là, vive là, e dice che se fosse rimasto a Bologna oggi sarebbe stato peggio), ma questo non vuol dire che la responsabilità della povertà a Cuba sia da attribuire ai suoi dirigenti, visto che essa c’era prima della Rivoluzione (anzi, almeno oggi c’è grossa alfabetizzazione, politica di alloggi e assistenza medica,visto che diversi italiani vanno per curarsi dal cancro, cure che a Cuba sono gratis) e in altri Paesi dell’area, formalmente democratici, si sta peggio: Giamaica e Haiti per dirne due.
Se si prendono in considerazione questi parametri, è difficile dire che Fidel non sia stato uno statista di rilievo, statista che, per inciso, non è sinonimo di liberaldemocratico.
http://temi.repubblica.it/micromega-online/gulag-america/
poi finiscono lì
Poffarbacco, questa mi mancava.
La rivoluzione cubana orchestrata dai diabolici gesuiti!
Somiglia alla trama di certi romanzi fantasy alla Dan Brown o alla Evangelisti.Questa,d’altronde,è l’epoca delle grandi rivelazioni.
Maddalena e Cristo misero su famiglia(e fin qui…)
I perfidi Giudei hanno inventato il capitalismo e il bolscevismo
Le torri gemelle sono state tirate giù dal Mossad
Le nazifemministe stanno per conquistare il mondo
Politici e magistrati temono il potere delle sette sataniche
Ugo Tognazzi eri il capo delle Brigate Rosse
Furia era frocio
Mi raccomando , continuiamo a sfottere i bacchettoni per la consunstanz….insomma per quella cosa lì.
E se invece si convertisse all’islam… 🙂
La barba da imam barbitto e barbuto è già attaccata al suo volto, l’odio per i gay a cuba è ben radicato ed inoltre per come sono messi il ramadam è costante tutto l’anno 🙂
Sai che bello scherzone per il papa e soci pronti a santificarlo … se un giorno leggessimo:
Fidel Castro si converte all’islam 🙂
Inoltre, darebbe una grande gioia a tutti i punkkabbestia e noglobal di agnolotto e soci che finalmente potrebbero fare una bella conversione di massa all’islam e creare quindi il PMLI (Partito Musulmano Lontano dall’Illuminismo).. altro che PMLI (Partito Marxista Leninista Italiano) 🙂
Se qualche alto funzionario del vaticano mi sta leggendo…suggerisco prima della morte di bucare le mani e i piedi di fidel castro in modo che anche lui sia stimmatizzato e possa operare miracoli come il padre pio italiota 🙂
Di una cosa pero’ penso di essere certo:
Il dio biblico e coranico e talmudico e ramadico e placentofago… amico di dittatori sanguinari, fomentatore di odio, guerre e genocidi lo accogliera’ al suo fianco 🙂
DucaLamberti74
uau!!!
Assolutamente d’ accordo!! (Non a caso né 8×1000, né mr.Grey ti hanno risposto…)
Ci sono persone a vedono comunisti dappertutto. Vorrei sapere da dove arrivala notizia che la rivoluzione castrista, che ha cacciato dall’isola il sanguinario dittatore Batista, sarebbe stata una rivoluzione “comunista”. Cuba è stata spinta, costretta a viva forza a trovare appoggio nell’URSS a causa della politica folle, aggressiva degli USA, che mirava apertamente a rovesciare il governo cubano per semplici calcoli imperialisti.
Per quanto mi riguarda il problema non è tanto che la Cuba castrista sia stata, o sia, comunista e che si sia opposta all’imperialismo americano (innegabile)… ma, siamo alle solite: quando si combatte un totalitarismo con un altro totalitarismo chi ci va di mezzo sono sempre gli stessi. Non sarebbe ora… certamente col senno di poi, e tenendo conto delle circostanze storiche… di smettere di esaltare questi regimi solo perchè si sono opposti ad altri regimi?
Speriamo di no, ma la caduta di alcune dittature mediorientali avrebbe un un ben triste epilogo se venissero sostituite da teocrazie islamiche!
non ci dimentichiamo che la ” religione comunista ” ha attecchito principalmente
nei paesi cattolici ed ortodossi non a caso quelli tuttora ancora lontani dal pieno rispetto
dei diritti umani,(nellambito dei paesi di derivazione culturale greco-romana”
La Grande Rivoluzione borghese del 1789 ha trionfato in un paese cattolico .
Gli States , fondati sostanzialmente dai Wasp, schiavisti e sterminatori di pellerossa, sono invece vicinissimi al “pieno rispetto dei diritti umani”, molto più di paesi cattolici come Belgio, Italia , Spagna, Irlanda, Francia, San Marino….vero? 🙂
… posso non crederci a questa conversione in punto di morte? Sicuramente qualcuno ha da guadagnarci!
Che rientri pure nell’ovile cattolico. Non me ne frega proprio niente.
Non ho mai stimato Castro né gli ovili! 🙂
Hey compadre!: es mejor morir santo que vivir santo.
😉
Allora: ho letto i commenti per un po’ poi ho smesso… ma sto leggendo cose scritte da italiani?
No perché anche in italiano LE PAROLE SONO IMPORTANTI. Quindi, io adesso me ne vado per manifesta impotenza, ma prima consiglio a tutti di prendersi un vocabolario della lingua italiana e cercare la definizione di “religione”.
Il perché e il percome a Cuba la situazione sia quella è noto a tutti quelli che vogliono conoscerla, gli altri stiano zitti che “l’ignoranza non è mai una giustificazione”.
Che il regime di Cuba sia contro la religione è una balla.
In ogni caso i commenti in topic saranno si e no il 2% (ai miei tempi 🙂 nella democratica FidoNet Iteliana sareste tutti bannati a vita).
Su, caro Gianc, porta pazienza! Davvero pensi che ci sia un modo solo, il tuo, per esprimere un parere su Cuba? E che sia così deprimente (al punto da andarsene disgustati) prendere in considerazione la notizia riportata per ricavarne considerazioni che riguardano pur sempre -nella stragrande maggioranza dei commenti – i problemi che un regime (o come lo si voglia chiamare) come quello castrista, pur nella sua indubbia specificità, non può non sollevare?
Personalmente non sono mai stato a Cuba (condizione indispensabile a quanto pare per te, se ho capito bene, per esprimere un giudizio), ma testimonianze di chi c’è stato le ho lette… e non sono certo univoche.
Eh si sa, quando si invecchia ci si rincoglionisce.
Basta una ricerca in rete e si trova che in programma del parlamento cubano 2012 c’è la legalizzazione delle coppie gay e da parecchi anni ormai si legge che vengono consentite sfilate e desibizioni del mondo lgbt.
Non è merito di Fidel, ma forse tutto questo può far riflettere su discorsi di culti della personalità.
Per il resto: il nostro sistema sarà anche il migliore per noi che ci viviamo; penso che un contadino cubano dei tempi di Batista, un contadino cileno o colombiano o congolese e un nativo amerindo avrebbero qualcosa da ridìre.
Ma forse si pensa anche che va bene che questi soffrano per il benessere nostrano; in fondo ogni topo pensa che il buco che si è scavato sia la casa più bella.
Ci mancherebbe che io sostenga batista e la miseria nei paesi latinoamericani.
Negli anni ’60 era un altro mondo e per i contadini cubani c’è stato un salto di qualità anche se il benessere era sponsorizzato dall’URSS.
In questo contesto ribadisco che il signor Fidel ha avuto il suo perchè.
Io non penso che se questi contadini soffrano noi siamo più contenti.
E’ un discorso di progresso ed avanzamento dell’umanità ed uno degli indicatori di quanto sta avvenendo lo ho già citato prima a d Iulius.
I boliviani in modo economico hanno mandato affankulo il mcdonald’s…
Ed in aprte questo è avvenuto in Italia.
In centro a Milano a mia memoria hanno chiuso cinque locali 🙂
La linea guida del progresso del pianeta terra per il 21mo secolo:
Meno madonna meno allah e meno dio…e più progredisco io 🙂
DucaLamberti74
Il problema è quando tu dici che il nostro è comunque il miglior sistema che abbiamo non tieni conto, vedi ad esempio gli studi di Sweezy, che il benessere occidentale ha bisogno, per funzionare, di aree a cui sottarre risorse e forza lavoro, e tieni conto che gli Usa sostennero il Piano Condor, per cui parlare di libertà senza calarla nei processi storici mi pare molto astratto e talvolta fuorviante.
Scusate ma mi sembra una notizia vecchia, l’intervista a Alina Castro risale al 2006:
Ha parlato con lui negli ultimi tempi?
«No. La mia tragedia è che papà mi considera un nemico ideologico e politico da quando fuggii dall’isola, nel ’93. Da allora lui mi ha ostracizzato, io l’ho cancellato. Nessuno di noi due ha mai fatto nulla, in questi anni, per tentare di riavvicinarsi».
Dicono che la malattia e l’età l’abbiano ammorbidito?
«Negli ultimi tempi Fidel Castro si è riavvicinato alla religione: ha riscoperto Gesù, alle soglie della morte. Ciò non mi sorprende perché papà è stato allevato dai gesuiti».
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/11_Novembre/17/fidel.shtml
Cioè la figlia dice che non lo vede da anni, però sa che si è avvicinato alla religione. Boh, sapendo del cancro all’intestino, mi sembra più probabile che si fosse avvicinato alla morfina.
@Batrakos
E’ il sistema migliore tra quelli realizzati dall’umanità.
E confermo che fa molto schifo ( Churchill diceva che fa schifo..io aggiungo il molto 🙂 ) ma al momento (e ribadisco… AL MOMENTO) è il migliore che si conosca.
Poi se vogliamo, fosse per me metterei in piedi il regime di Ecotopia
(http://it.wikipedia.org/wiki/Ecotopia)
Dato che ci sono libere elezioni e possibilità di eleggersi i propri rappresentanti è possibile arrivare a dei cambiamenti seri e prendere coscienza che così come sono le cose NON possiamo farcela e la ricchezza deve essere distribuita.
Se poi il popolo continua a votare i soliti politici di m@@@@ allora il sistema occidentale elabora la m@@@@ generale diffusa nella mente del popolo votante.
Se pero’ la distribuzione della ricchezza è fare i comunisti..NO GRAZIE !!!
Ma anche un sincero NO GRAZIE ai barbitti e barbuti musulmani che piacciono tanto ad agnolotti, centri sociali e vari in quanto multietnici e multiculturali..E NON HO ANCORA CAPITO PER QUALE RAGIONE (io che di orientamento sono di sinistra e laico).
DucaLamberti74
Duca.
Una sola cosa: tu dici ‘se però la distribuzione della ricchezza è fare i comunisti…no grazie!’.
Non facciamo i dogmatici e non ci spaventiamo davanti ad una parola, che vuol dire che i mezzi di produzione devono essere in possesso della comunità e non del privato: credo che la società odierna sia la prima a rendersi conto che perlomeno il settore dei beni comuni, della Natura e della grandissima industria se sono in mano al privato sono fonte di danni per la comunità, e davanti ai soldi e al potere economico sistemi elettorali e rappresentanze istituzionali contano poco.
La sfida sarà conciliare economia pianificata, almeno in parte, coi diritti umani, che il comunismo spessissimo ha violato; ma se si facesse una controstoria del liberalismo (esperimenti nucleari in Algeria di De Gaulle, massacri inglesi in America/India/Oceania, piano Condor solo le primissime che mi vengono in mente) verrebbe fuori che molto spesso è stata ed è proprio la nostra società del benessere a stuprare territori e popoli (e prima di noi lo fece l’islam in Africa, islam verso il quale non ho simpatia anche se poi una religione che conta quasi un miliardo e mezzo di persone è difficilmente analizzabile dal punto di vista astratto della sua dottrina, che proprio per i larghi numeri e diffusione perde in applicazione e in seguito, è un principio quasi fisico, ma questa è altra storia…).
Altrimenti, se non si accetta la sfida di modificare l’economia, davvero si deve pensare che capitalismo e liberismo appartengono ad un fantomatico ordine universale…ma, a questo punto, quale ordine concettuale vieterebbe ai religiosi di vedere la loro morale come appartenente allo stesso, fantomatico, ordine universale?
Batrakos, DucaLamberti 74 ha parlato giustamente di socialdemocrazia (intendendo, presumibilmente le esperienze politiche nordeuropee) .
Io sono convinto che i sistemi che l ‘ uomo ha provato siano tutti fallimentari.
Ma un sistema che vieta l ‘iniziativa privata e ‘ un sistema tirannico, malefico.
Il LAVORO e ‘ il momento di mqssima espressione dell ‘ intelletto umano, mortificarlo ingabbiandolo in un sistema dove il lavoro e ‘ dello stato e non tuo significa minare alle basi la liberta ‘ umana.
In questo ha veramente fallito il comunismo, nell ‘ avere come fulcro dei suoi interessi il lavoratore, ha finito per renderlo schiavo.
Viceversa, il capitalismo ha fallito nel non tener conto dell ‘ aspetto sociale dell ‘ economia.
Comunismo, capitalismo, sono a loro modo delle religioni, che hanno prodotto quel che solo possono produrre le religioni : morte ed ineguaglianza.
per Batrakos
Manfredi ha espresso il mio pensiero.
Condannare la iniziativa privata porterebbe anche ad uccidere possibili evoluzioni scientifiche a beneficio dell’umanità.
Ad esempio senza il capitalismo i vari bill gates non avrebbero potuto “regalare” 🙂 … (si diciamo abbiamo pagato e anche tanto…ma poter avere ilsito dell’UAAR e divertirsi così con questo confronto NON ha prezzo 🙂 )… le loro perle all’umanita’.
NON so voi ma per me un mondo senza informatica (PC, internet, telefoni cellulari) ne perderebbe.
Quando io dico comunismo non intendo il comunismo descritto da Marx nei suoi libri ma di quello che ha visto l’umanità.
Marx era un utopista e non lo si puo’ ritenere responsabile di milioni di morti, a suo modo anche lui ha dato un contributo positivo all’umanità facendo nascere i sindacati ed istanze di un miglioramento delle condizioni di vita di milioni di operai.
Concludo dicendo che mentre il comunismo di per se NON comprende la possibilità di cambiare…discorso diverso per la democrazia.
Si va a votare e ognuno può esprimere il suo parere votando chi vuole e la summa dei voti fa la classe politica che ci rispecchia.
Poi dico io che nel 1996 ho votato rifondazione comunista (insieme a molti altri..era al 9%) perchè ero schifato dall’emergere di tutte ste iniziative di lavoro flessibile del benga..ora mi spiace ma i tuoi amici NON li voto più.
LORO sono anni che parlano di musulmani multietnici e multiculturali e del loro diritto ad avere moschee minareti e madrasse coraniche…ed infatti ora sono all’1% 🙂
DucaLamberti74
Batrakos, caro, chi ti dice che non mi interesso o che non sia al corrente del fatto che le nostre merci ed il nostro benessere non siano causa della sofferenza dei popoli dei paesi da cui sono estratte le materie prime x le merci suddette.
Sono cosciente quanto costa ai paesi del 3mondo il pieno della mia auto o il coltan del mio telefonino.
Le nostre democrazie sono ben altro che sane, non ho mai affermato il contrario.
Non sapevo della Ferrero, e ti ringrazio dell ‘ informazione.
Ma niente pistolotti moralistici, grazie.
Duca, vedi, se ti va, la mia risposta a Manfredi di adesso, ore 2 e 15, che credo comprenda anche la risposta al tuo intervebnto.
“Dato che ci sono libere elezioni e possibilità di eleggersi i propri rappresentanti è possibile arrivare a dei cambiamenti seri e prendere coscienza che così come sono le cose NON possiamo farcela e la ricchezza deve essere distribuita.
Se poi il popolo continua a votare i soliti politici di m@@@@ allora il sistema occidentale elabora la m@@@@ generale diffusa nella mente del popolo votante”
In un sito frequentato da troll cattolici ma anche da gente scafatissima ella ci viene a raccontare codeste fesserie?
“le libere elezioni !”
Ormai le libere elezioni sono un articolo che trovi nei più putridi scaffali del mercato politico mondiale. Vai in Indonesia; vai in Pakistan; vai in uno dei tanti sfigatissimi buchi del quarto mondo e troverai i libere elezioni, come da certificazione degli osservatori internazionali……
Quasi quasi preferisco i cattolici quando cercano di convincerci che un’ offa si converte realmente nel corpo di Cristo tutte le volte che lo sciamano pronuncia le formule di rito.
“Ma anche un sincero NO GRAZIE ai barbitti e barbuti musulmani che piacciono tanto ad agnolotti, centri sociali e vari in quanto multietnici e multiculturali..E NON HO ANCORA CAPITO PER QUALE RAGIONE (io che di orientamento sono di sinistra e laico).”
I barbuti lapida-adultere che piacciono tanto ai fricchettoni dei Centri Sociali ? 🙂
Una visione a dir poco delirante.
Troppe estasi in discoteca?
Mi riferiscono che nei Centri Sociali, tra un seminario su Reich e una tavola rotonda sugli indiani metropolitani degli anni 70( o simili tematiche) fanno circolare roba buona e soprattutto naturale….mica quella porcheria sintetica inventata dai tedeschi per scopi bellici e concupita da paninari attardati. :-).
Ne approfitti chè io sono troppo vecchiio. Dice che si cucca pure discretamente.
Le libere elezioni ci sono, ed il popolo vota quello che vuole.
Il signor berlusconi e gli altri amici “avversari” hanno il consenso e relativi voti…se il popolo vuole cambia il simbolo e destinatario della sua x…altrimenti non si spiegherebbe come mai nel nostro paese sta avanzando un (albergo in parco della vittoria 🙂 ) … prendendoanche il 15% e 20% in alcune città….ed anche allora cosa capito nel 1992 che clinton vise oppure nel 2008 con obama ?
dove era il grande ordine mondiale dei rettiliani e dove erano le mutlinazionali imperialiste che manipolano la gente ?
come mai in due istanti…il massimo rappresentante del “puerco maldido yanque de mierda”…è stato sconfitto in libere elezioni ? 🙂
Sul discorso centri sociali e barbitti musulmani non dico che arrivano imam a pregare e/o agnolotto, farinae casarini si stanno convertendo all’islam solo che NULLA DICONO SU CERTI COMPORTAMENTI TRISTI (violenza sulle donne e sui gay in primis) ED INVECE continauno a dire che bisogna dialogare perchè multietnici e multiculturali…
Come vedete …poi perdete voti ….ma tanto a voi va bene così, come fecce del resto bevtinotti nel 1998…cadde il governo berlusconi e i suoi esultarono e lui rimase muto e zitto…lo importante è poter dire “abbasso le mutlinazionali imperialiste”…stare ad opposizione e criticare!!!…bravi, e come pensate di cambiarla la società voi dei centri sociali ? con un bel pogo grem oa base di narjuana ? 🙂
Mi spiace ma non prendo nè ectsay, non fumo tabacco nè marjuana (ma sono favorevole ad antiporibizionismo), non bevo alcool e cerco di mantenere il mio cervello il + sano possibile…che è già una bella impresa 🙂
Ah dimenticavo…diciamo se ho rimosso bacco e tabacco mi dedico molto a venere …un pianeta ed altri simili che io adoro e la rete con i suoi simpatici siti di incontro (meetic, badoo et similia) mi permettono di esplorare alla grande…ho conosciuto anche donne di sinistra.
Paninaro attardato io…naaa che scherziamo ? 🙂
Io DucaLamberti74 sono un ex-nerd e fiero di esserlo…per cui i post tardo paninari che vadan oa farsi fottere..mentre loro cantavano wild boys io vedevo il capitano kirk…ora i paninari estinti..mentre star trek su youtube ed anche sulle tv digitali e satellite c’è sempre 🙂
mistergrey…si è troppo vecchi quando mancano gli stimoli culturali (tra cui anche il sesso 🙂 ) …per cui se non sei sposato o impegnato sentimentalmente…puoi sempre lanciarti e cuccare nei centri sociali con le molteplici attività culturali che fanno 🙂
DucaLamberti74
P.S.: non mi conosci ancora diciamo pero’ NON mi hai inquadrato bene…io panianro attardato e consumatore di ecstasy…ma sei proprio un mona che sbatte la porta 🙂
Ma chi l’ha scritta questa sciocchezza? “in fin di vita”… “conversione”, “destino dell’anima”…
la figlia Alina, poi… nessuno ricorda essere figlia illegittima e attualmente riparata in America.
E Castro ha sempre avuto la propria spiritualità, fin dai tempi in cui studiava dai gesuiti.
la solita propaganda anticubana…
Scusa, ma… che sia fuggita negli Stati Uniti sarà pure significativo, ma che sia legittima o illegittima, cosa cambia?
Lisa
Mirco…mache ti stai allineando al mutliculturalismo mutietncio degli imam barbitti e barbuti 🙂
Ritornaimo ancora a figlio di xxx…figlio del peccatto..sporco bastardo senza padre ?
BASTA…ste cazzate le abbiamo superate da trenta e passa anni qui in Italia (almeno al ivello giuridico…poi magari persistono altre isole di cocciutaggine italiota).
Che poi magari la figlia stia cercando visibilità tantop er gradire…questo puo’ essere.
DucaLamberti74
Forse ti sfugge come Castro abbia ufficialmente riconosciuto questa figlia verso i 12 anni, dedicandole ben poco tempo nell’infanzia. L’acredine di questa donna verso il padre, è evidente… Oggi campa vomitando falsità su Cuba…
Tralascio poi di spiegare come i cubani vengano incentivati ad espatriare illegalmente in America… Anche la sorella di Castro ha scoperto in vecchiaia di essere stata usata in funzione anticastrista. Auguro ad Alina Castro di sentire lo stesso peso nell’anima, per aver tradito il proprio paese…
Mirco: “tradire il proprio paese “?
Se nel mio paese c ‘ e ‘ la dittatura io non tradisco proprio nessuno, scelgo un destino migliore e se sono un perseguitato politico, di salvare la pelle, mia e della mia famiglia.
Solita solfa, per il fascista ” democratico”le dittature di destra hanno qualche giustificazione, mentre le dittature di sinistra sono sempre esecrabili.
Per il comunista democratico le dittature di sinistra hanno una qualche giustificazione mentre quelle di destra sono sempre esecrabili.
Evvabbe ‘!
Ah, si Manfredi, c’è una dittatura? E chi lo stabilisce?
Peccato poi che in 50 anni, gli unici pericoli all’integrità della Repubblica Cubana, sovrana ed indipendente, siano venuti dall’esterno. In patria, prezzolati come Alina castro o Yoani Sanchez non se li fila nessuno… Ed anzi, la Polizia deve sempre salvare la vergognose Damas De Blanco dall’assalto del popolo cubano, che si è stancato di vedere certe sceneggiate.
“Vendepatria” che campano anche grazie alle centinaia di milioni di dollari che ogni anno vengono stanziati dal Congresso americano per destabilizzare Cuba…
Emergency ha recentemente dichiarato che a Cuba non esistono (attualmente) prigionieri di coscienza… fatevene una ragione!
Amnesty, ovviamente… Ero anche su una discussione riguardo la donazione di Celentano ad Emergency… 😉
@mico
se tutto il potere di un paese è tracchiuso nelle mani di persone che non vengono ELETTE democraticamente dal popolo, per definizione è una dittatura. a stabilirlo è il dizionario.
ho letto un mare a di sciocchezze e luoghi comuni – studiate e documntatevi meglio !!!
E se invece di lanciare accuse generiche e gratuite ti impegnassi a smentire – naturalmente documenti alla mano – le tante sciocchezze e luoghi comuni che hai incontrato qui?
http://diciottobrumaio.blogspot.com/2012/02/quel-bischero-gesuita-di-fidel.html
Ma quanti cuba libre si erano bevuti prima di fare la foto?
TESTAMENTO POLITICO DI GIUSEPPE GARIBALDI
“Ai miei figli, ai miei amici, ed a quanti dividono le mie opinioni, io lego: l’amore mio per la libertà e per il vero; il mio odio per la menzogna e la tirannide.
Siccome negli ultimi momenti della creatura umana, il prete, profittando dello stato spossato in cui si trova il moribondo e della confusione che sovente vi succede, s’inoltra e mettendo in opera ogni turpe stratagemma, propaga con l’impostura in cui è maestro, che il defunto compi, pentendosi delle sue credenze passate, ai doveri di cattolico.
In conseguenza io dichiaro, che trovandomi in piena ragione oggi, non voglio accettare in nessun tempo il ministero odioso, disprezzevole e scellerato d’un prete, che considero atroce nemico del genere umano e dell’Italia in particolare.
E che solo in istato di pazzia o di ben crassa ignoranza, io credo possa un individuo raccomandarsi ad un discendente di TORQUEMADA.”
Bruno, ma non è detto che il progresso debba per forza escludere altri o impoverirli: questo riguarda la gestione economiche, per cui credo che la critica da te posta sia posta male confondendo due binari non necessariamente interseantisi nell’ordine concettuale.
Per il resto, non capisco dove vuoi arrivare: vivere pensando solo all’oggi e al mantenersi in vita spesso diventa un meschino sopravvivere e vedo che non vuoi accettare il punto che proprio perchè alcuni eroi hanno deciso, a nostro vantaggio, che quel sopravvivere non fosse vivere.
Sarebbe bello, riecheggiando Brecht, che non ci fosse bisogno di eroi, ma tra la bellezza e la realtà spesso non vi è coincidenza
@ Batrakos
Dove voglio arrivare ormai dovresti saperlo (non condividerlo, lo so bene), sapendo per altro anch’io che non si tratta certo di un discorso semplice. Comunque, credo si tratti di una scelta di priorità, di quella ovviamente che io considero, DA ATEO, una priorità. E cioè:
non sopporto più che si continui a parlare di VITTIME NECESSARIE PER IL PROGRESSO! Sarà anche questa una forma di egoismo, un pensare solo all’oggi… ma mi trovo sempre più spesso a vedermi nei panni di queste ‘vittime del progresso’ (che ci sono, ci sono, ci sono sempre state e che, se si continua a vederli come eroi e ad auspicarne un numero sempre maggiore, ci saranno sempre e in numero sempre maggiore), e sempre più mi sembra di trovarmi di fronte ad un ossimoro (se ci sono vittime non c’è progresso e viceversa). E tutto ciò sulla base di una prospettiva prossima futura – che io considero molto realistica, molto concreta, tutt’altro che teorica o visionaria alla nostradamus o profezie maya – dove le capacità (e le volontà) distruttive dell’uomo, quale che sia il tipo di società in cui viene organizzata l’esistenza singola e associata, sono almeno pari a quelle costruttive… come più o meno è sempre stato… ma ora con un potenziale distruttivo tale e disposizione che, se usato, non lascierà più margini per la ricostruzione come più o meno si è riuscito a fare in passato. Ma insomma, vogliamo considerare o no che il tanto conclamato progresso del cosiddetto mondo occidentale… al di là anche delle per altro non ‘rimovibili’ vicende legate ai vari colonialismi e imperialismi… soprattutto in Europa è passato attraverso il salasso di due conflitti mondiali dopo i quali si è dovuto ripartire da zero, magari trovando le energie necessarie proprio in questo ‘ripartire da zero’? Vogliamo trovare ancora il modo di ripartire da zero per recuperare così nuove energie? Dobbiamo continuare a credere nell”astuzia della ragione’ come fanno tutti gli storicismi, materialismo storico compreso?
Va bene, tu dirai, ma anche ammesso che così stiano le cose (dico per dire), cosa fare in concreto? Per quanto mi riguarda, almeno smetterla di contare sempre e comunque sulle ‘magnifiche sorti e progressive’ di leopardiana memoria e giustificare tutto, soprattutto le vittime, in nome di un progresso frutto più di fideismo che d analisi razionale.
E’ un problema culturale, di mentalità diffusa, per cui spendersi per cercare di rovesciare questa mentalità, per denunciarne la sempre più accentuata spinta a fuggire dalla realtà in nome di qualche miraggio, ‘laico’ o religioso che sia, credo sia – modesto fin che si vuole – un contributo ad un vero progresso. Naturalmente puntando ad agire sulle situazioni concrete, come per altro credo che chi si riconosce in uaar (immagino che sia anche il caso tuo) si impegna a fare, pur nella divergenza di analisi.
Buona giornata (neve permettendo).
Bruno.
Però una ‘vittima del progresso’ è cosa diversa da chi sceglie di sacrificarsi, sino al sacrificio estremo, per tentare di mutare una realtà o comunque per ribellarsi ad essa, perchè la vittima è ignara e viene travolta dagli eventi, chi lotta sino al sacrificio è conscio di quello a cui va incontro.
Purtroppo chi comanda e ha a cuore di mantenere i suoi privilegi non si convince con i discorsi, per cui credo che tutti noi abbiamo debiti di riconoscenza verso chi, attraverso la rinuncia fino anche al sacrificio, ci permette di godere di una maggiore libertà, perchè, e qua mi pare che tu glissi assai, senza gente come Giordano Bruno e tanti altri nulla sarebbe cambiato.
Siccome i diritti non sono mai conquistati una volta per tutte, e quindi le ‘magnifiche sorti e progressive’ non c’entrano nulla, purtroppo avremo ancora bisogno di sacrifici per le generazioni a venire; se non si ragionasse così, tanto varrebbe che chiudesse anche l’UAAR e ogni organizzazione che si batte per una società migliore e alla fine ci accoderemmo tutti a preti e padroni perchè la lealtà a loro è quella che ci consentirà di mantenere una nostra grigia, ma certa, sopravvivenza.
@ Batrakos
Penso che difficilmente ci capiremo, ma non importa. Provo a dirlo in altro modo proprio rifacendomi al tuo esempio. Visto che tanti sacrifici (il merito dei quali, se frutto di scelta volontaria, non ho mai negato… ma poi ci sono anche quelli involontari, che sono sempre stati tanti di più) non hanno portato ad un vero progresso (per le ragioni che ho cercato a più riprese di formulare, condivisibili o meno), sono giunto alla conclusione che per progredire noin debbano più esserci dei Giordano Bruno (ovviamente per la sorte cui è andato incontro, non certo per le sue idee), perchè altrimenti saremo sempre da capo. Questo significa farsi da parte e lasciar andare le cose come vanno? Ma nemmeno per sogno… solo che se si continua ad alimentare questa retorica degli eroi (che probabilmente, anzi sicuramente, a loro non fa più un baffo) auspicandone sempre di nuovi e contando sul loro contributo invece che sul diffondersi di nuove consapevolezze che implichino il superamento di tanti miti sempre più inutili e pericolosi… e certamente, come dicevo, intervenendo in quelle situazioni che si prestano (come ha fatto, e penso che debba continuare a fare, UAAR)… fino a quando non si imbroccherà questa strada senza voltarci troppo indietro, ci ritroveremo sempre a erigere monumenti e a fare cerimonie commemorative che a chi detiene il potere (vecchi o nuovi ‘potenti’ che siano, diventati tali – in buona o mala fede, non importa – spesso proprio sfruttando le ‘rivoluzioni’ rese possibili dal sacrificio degli eroi… v. Fidel Castro) farà solo comodo.
E se proprio debbo anch’io appiccicarmi un’etichetta, mi sforzo di essere ateo, razionale (non razionalista)… e anarchico nonviolento.
Forse sono io che non ti capisco.
Certo che il tuo discorso è ineccepibile, ma nell’iperuranio, perchè poi alla fine, nelle contraddizioni estreme, è il meccanismo del potere che spesso costringe le persone a scelte drastiche, ma inevitabili nella contingenza storica, e visto che c’è voluta una Rosa Parks per vincere le leggi razziste Usa o un Mandela per battere l’apartheid, mi pare difficile pensare, al di là di una sorta di intento programmatico di massima, che si potrebbero avere progressi ulteriori nei diritti senza i sacrifici di alcuni (esempio i primi gay che hanno fatto coming out avendo vita difficilissima ma rendendola più facile in molte nazioni a quelli che sono venuti dopo di loro, o in altri regimi che sono stati ammazzati), a meno di non incorrere nell’errore di logica per cui, siccome quel poco che si è ottenuto è passato per il sacrificio di alcuni, per ottenere tanto non c’è bisogno di sacrifici; non credo poi che tu, da prof. di storia, potrai dirmi che nel medioevo non si stava peggio di oggi e che dunque i sacrifici di tanti sono stati vani (e il discorso sullo squilibrio del progresso in senso capitalista qua non c’entra e introdurlo è altro errore di logica, a parere mio).
Io non dico che la tua sia una posizione reazionaria, dico che sia un massimalismo ideologico che, come tutti i massimalismi, alla fine porta al nulla perchè si perde sulla realtà dei fatti, cioè che la società umana è una lotta e ogni miglioramento va strappato e per strappare qualcosa alla controparte è inevitabile mettersi a rischio, sia questo rischio lo stigma sociale o, in casi estremi, un rischio peggiore.
Che poi non si sia obbligati ad essere eroi o che il mettersi a rischio non vada fatto da kamikaze credo che sia talmente evidente al buonsenso che nemmeno conviene ragionarci; lo si da per scontato.
@ Batrakos
Solo un punto, e poi credo ormai che sia il caso di chiudere. Tu ritieni… lasciamo perdere adesso la questione degli eroi, anche se per me è legata proprio a questa valutazione… che la società umana sia progredita perchè si sono conquistati sacrosanti diritti? Io ritengo invece che questi diritti, in sè certamente preziosi e da difendere ovunque, sono destinati a rimamere per la maggior parte della popolazione mondiale più sulla carta che veramente fruibili perchè rimane assolutamente precario un diritto fondamentale, cioè il diritto alla vita (naturalmente non per come lo intende la ccar (e non solo), cioè la Vita come sacralità, come valore in sè, bensì la vita di ogni singolo individuo storicamnete esistente) in quanto la conflittualità tra i gruppi umani non ha fatto nessun vero passo avanti da quando, per non arrivare all’età della pietra, tutto si risolveva nella lotta fra i vari clan. Utopia, massimalismo? Dipende appunto da come si valuta il presente. Di fronte a tanto sedicente realismo il cui esito è lo stato della società umana che vediamo (che vedo io, ma non sono certo il solo), l’utopia – intesa come impegno per cambiare l’orizzonte nel quale fino ad ora ci si è mossi, non certo come aspirazione a realizzare un qualche paradiso in terra (per questo ci sono le religioni e le ideologie vissute religiosamente ) – può essere il solo realismo utile. Come? Non posso che rimandarti a quanto scritto nella parte finale del mio ultimo intervento.
P. Quando dico che ormai è il caso di chiudere non lo dico certo per avere l’ultima parola, ma perchè – per quanto ritenga molto utile questo scambio pur nella diversrità di vedute (o forse proprio per questo) – rischiamo ormai di riptere sempre le stesse cose. Almeno per quanto mi riguarda… ma credo anche per te. Penso che ci saranno altre occasioni, altri ‘fatti’ di cui il blog ci darà notizia, per continuare a confrontarci, per vedere in concreto come sono applicabili queste opinioni.
Ok, Bruno, finiamo qua.
Alla prossima, allora! 🙂
Bruno Gualerzi.
Mi scuso tanto, ma la mia replica a te è finita qua sopra, sotto l’intervento di Tonizzo.
Manfredi,
non so se ti interessi o meno: dai tuoi post sull’UAAR sembrerebbe che il problema della miseria generata dalla nostra libertà, cioè dalle leggi del mercato, non sembrerebbe starti a cuore, anche perchè il paragone libertà versus dittatura dovrebbe quanto meno smussarsi di fronte a questi paragoni.
E, appunto non è moralismo nè invito a boicottaggi: solo una constatazione di come è la realtà…quello che a noi pare libertà e piacere spesso per altri è sudore e sangue, tutto qua.
E visto che oggi non ho sonno chiedo a Batrakos, dove, di grazia dove, io avrei manifestato indifferenza versola miseria?
Ma tu confondi pericolosamente e gravemente la liberta ‘ della persona e di iniziativa privata, col piu ‘ bieco capitalismo senza regole.
La liberta ‘ e l’ iniziativa privata quando mai sono state limite al progresso nell ‘ agricoltura o nelle attivita ‘ minerarie?
Lo so che il nostro benessere lo dobbiamo allo sfruttamento de popoli del 3 mondo, ma una delle cause della poverta’ del sudamerica, del sud -est asiatico sono state proprio le dittature comumiste o di estrema destra ; e ‘ pur vero chesu Cuba gli Usa ci hanno messo di loro stupidamente l ’embargo ma mentre n Italia posso insultare Napolitano sapendo che ad ogni modo non verro ‘ torturato non sono sicuro che lo stesso trattamento rispettoso della mia vita lo avro ‘ a Cuba.
Io credo che in un sistema come quello odierno il libero mercato nel senso classico come tu lo intendi non esista più, e credo che ad oggi sia proprio una disciplina regolamentata economicamente andrebbe a favore del piccolo proprietario più che il capitalismo odierno.
Ed è proprio il capitalismo che, come conseguenze indirette, ha messo alla fame diversi Paesi col debito estero, dall’Africa fino ad arrivare a noi, e se un Paese come Cuba è povero sicuramente i Paesi del Quarto Mondo lo sono di più, e magari con il sistema odierno rischiamo di diventarlo anche noi.
Per uno che muore di fame la libertà di parola conta poco, e quelle che noi oggi diciamo democrazie hanno usato i peggiori mezzi per appoggiare dittature consone al loro interesse di mercato che oggi ci sta impoverendo tutti, visto che poi è la Cina a comperarsi i debiti.
E questo è il capitalismo che c’è oggi -come tu parli di comunismo reale- e non è pensabile, per chi apprezza le democrazie scandinave, pensare che esso possa essere importato e impiantato su realtà economiche sociali e culturali diverse.
Credo che se non si guardi il quadro a 360 gradi spesso si rischi impropriamente difendere il sistema che più è stato economicamente aggressivo verso tutto il Terzo e Quarto Mondo e le mie accuse non sono sull’interesse personale, ma sul fatto che a leggere a prima vista i commenti sembra ci sia un’ingiustificata esaltazione del nostro modello politico come se esso fosse diferenziabile dalla struttura economoca che lo ha prodotto e oggi se lo sta mangiando, perchè se l’economia va così si rischia che molte libertà le perderemo anche noi…quelle sociali le stiamo già perdendo e solitamente quando va così non va bene.
“Basta una ricerca in rete e si trova che in programma del parlamento cubano 2012 c’è la legalizzazione delle coppie gay e da parecchi anni ormai si legge che vengono consentite sfilate e desibizioni del mondo lgbt.
Non è merito di Fidel, ma forse tutto questo può far riflettere su discorsi di culti della personalità.”
E’ vero: si trattò di un “contrordine compagni” in grande stile , conseguente alla fine del sistema sovietico. Quando i barbudos si sono accorti che alla sinistra occidentale , l’unica disposta a concedere un certo appoggio, in genere critico, al regime, la persecuzione dei “maracones” garbava poco, hanno corretto il tiro (tra l’altro i cambiamenti di costume avvengono ovunque). La figlia di Raul Castro è impegnata attivamente nel sostenere i diritti di omosessuali e trans, mentre Fidel ha fatto addirittura autocritica in un’ intervista: un’autocritica piuttosto goffa a dire il vero, ma fatta senza chiamate di correo , come invece si usa nel costume staliniano.
Il fatto è che lo stalinismo-si badi bene :non il marxismo- in fatto di morale sessuale ha accolto sostanzialmente il peggiore filisteismo piccolo -borghese.
Pertanto , la Russia di Bresnev mandava in manicomio gli omosessuali? Cuba, paese del terzo mondo nonchè ex colonia spagnola che aveva mantenuto la schiavitù fino agli albori del XX secolo , si adeguava ; e in fondo perchè non avrebbe dovuto adeguarsi? Per non deludere
gli intellettuali sessantottini dell’Europa occidentale, sempre alla ricerca dell’Isola che non c’è?
Non pretendiamo da certi “statisti” una lungimiranza che è patrimonio di pochi spiriti eletti.
Adesso le cose sono cambiate, ma la vita di un omosessuale cubano non deve essere facile, come del resto non lo è nemmeno nel nostro paese. Ah, prostituzione e pornografia restano proibite, quasi ad avvalorare il carattero opportunistico di questa svolta “liberale”.
E, la prostituzione sara ‘ pure proibita, ma, prescindendo dai costumi sessuali piu ‘ liberi dai nostri, praticamente a Cuba la prostituzione e ‘ pressocche ‘ consuetudine.
Ed anche nella rimpianta da molti ex unione sovietica la prostituzione era illegale, ma chissa ‘ quante donne si vendevano al commissario politico a ai pezzi grossi del partito x fame, per un paio distivali con i quali affronare l ‘ inverno, o x un profumo occidentale.
E vero che l’avvicinarsi della morte porta certe persone le quale prima erano indifferente, a diventare piu religiose .
Per altre è il contrario .
Una mia zia morta di cancro tanti anni fa, piuttosto religiosa durante la sua esistenza, divento atea in punto di morte . Si strappo con tutte le sue ultime forze sua catena con la Madonna e la butto via . Pochi giorni aveva detto alle mie sorelle ” Avete regione voi, dopo la morte non c’è piu niente !!! “
Però è triste diventare atei per disperazione.Io questo non lo augurerei a nessun credente. A me basta che essi non rompano le palle ai liberi pensatori
Viva la resurrectiòn!
“Le libere elezioni ci sono, ed il popolo vota quello che vuole.
Il signor berlusconi e gli altri amici “avversari” hanno il consenso e relativi voti…se il popolo vuole cambia il simbolo e destinatario della sua……. ”
Vabbè , vedo che ella continua a fare lo gnorri
“come mai in due istanti…il massimo rappresentante del “puerco maldido yanque de mierda”…è stato sconfitto in libere elezioni ”
Se ti riferisci a Bush junior, lui non è stato sconfitto per la semplice ragione che non ha potuto ricandidarsi, avendo già ricoperto due mandati.
Ad ogni modo chiunque sieda alla casa bianca fa giocoforza gli interessi dell’imperialismo americano e dunque diventa necessariamente “il massimo rappresentante del “puerco maldido yanque de mierda”.
Il premio nobel Obama sta ricoprendo questo ruolo piuttosto bene, avendo liquidato con poca spesa e nel giro di pochi mesi due bestie nere dei gringos. Non è escluso che sia proprio lui , se ne avrà il tempo, a regolare in modo light i conti con il castrismo e il bolivarismo.
Questo idolo veltroniano è un tizio talmente ambizioso che in un’intervista si dichiarò favorevole ad un’estensione della pena di morte.
Non basta essere negri per essere buoni; lo fa capire pur Lars Von Trier in Manderlay 🙂
E comunque Obama non si può nemmeno definire un afroamericano, cioè un discendente di Kunta Kinte : sua madre era bianca, suo padre africano e basta.
Nerd…paninari
Se non è zuppa è pan bagnato……comunque troppo scarso.
Non prendi estasi?
Allora non hai nemmeno questa parziale giustificazione. 🙂
Hai addirittura conosciuto qualche tipa di sinistra? 🙂
Almeno in questo ti dimostri più aperto del tuo eroe , il cavaliere ghe pensi mi
(e non negare di essere un suo fans, cioè il fans di uno che si è fatto da sè grazie alle opportunità che il sistema capitalista offre: se confondi lucidamente gli opportunisti rifondaroli con gli innocui fricchettoni dei centri sociali non puoi essere che berlusconiano).
Mistergrey, una nota piccola piccola a margine.
Secondo me nei centri sociali di nuova generazione di fricchettoni non ce ne sono più tanti; il dopo-Genova ha dato vita ad un mutamento antropologico che ha iniziato a dare i suoi effetti da qualche anno, almeno nella mia (discreta) esperienza in merito.
Sono sempre delle simpatiche canaglie, ma l’immaginario fricchettone del ‘bodere al bobbolo’, seppure ancora sopravvive, sta mutando, almeno in alcune realtà.
E tu mistergey continui a non capire un cazzo…
Nel 2008 come mai non è stato eletto l’altro repubblicano ?
Nel 1992 come mai ha vinto clinton e non geroge bush senior ?
Obama in ultimo è degenerato (come tu correttamente riporti un significativo riassunto delle sue “imprese”) ma nel 2008 se non altro portava contenuti di sinistra (puntare sull’ecologia e la riforma sanitaria) ED E’ STATO ELETTO.
Berlusconi nel 2006 è stato sconfitto eppure deteneva il potere delle televisioni.
E vogliamo parlare del referendum recente con cui il popolo ha votato un bel quattro SI netti al 57% di quorum nonostante il boicottaggio ?
E hai visto che bello che (albergo in parco della Vittoria) ottiene in alcune città anche il 15% o 20% ?
ED ALLORA BASTA DIRE CAZZATE mistergrey…non è che se il popolo non vota agnolotto fornero farina e non frequenta centri sociali è manipoalto da poteri forti ed occulti..il popolo italiota ed in generale nei paesi occidentali è libero di votare chi vuole.
IL cavaliere NON è un mio eroe, semmai è un vostro eroe di voi punkkabbestia, popolo viola, no global ed altri che vi da un motivo per manifestare CONTRO…a me piace impostare la mia vita sul COSA POSSO FARE e non sullo spakkare tutto!!!
Sul discorso dei nerd lascia stare che becchi un’altra cantonata…
Negli anni ’60 l’attrice che faceva il tenente Uhura (la donna di colore) voleva lasciare la serie ma è stato Martin Luther King a dirle di rimanere..e quale è stato il primo telefilm a far vedere un bacio in TV tra una donna di colore ?
quindi per favore il background culturale di un ex-nerd come il sottoscritto è lontano anni luce dalle idee del cavaliere.
DucaLamberti74
“Nel 2008 come mai non è stato eletto l’altro repubblicano ?
Nel 1992 come mai ha vinto clinton e non geroge bush senior ?
Obama in ultimo è degenerato (come tu correttamente riporti un significativo riassunto delle sue “imprese”) ma nel 2008 se non altro portava contenuti di sinistra (puntare sull’ecologia e la riforma sanitaria) ED E’ STATO ELETTO.
Berlusconi nel 2006 è stato sconfitto eppure deteneva il potere delle televisioni.
E vogliamo parlare del referendum recente con cui il popolo ha votato un bel quattro SI netti al 57% di quorum nonostante il boicottaggio ?
E hai visto che bello che (albergo in parco della Vittoria) ottiene in alcune città anche il 15% o 20% ?
ED ALLORA BASTA DIRE CAZZATE mistergrey…non è che se il popolo non vota agnolotto fornero farina e non frequenta centri sociali è manipoalto da poteri forti ed occulti..il popolo italiota ed in generale nei paesi occidentali è libero di votare chi vuole.
IL cavaliere NON è un mio eroe, semmai è un vostro eroe di voi punkkabbestia, popolo viola, no global ed altri che vi da un motivo per manifestare CONTRO…a me piace impostare la mia vita sul COSA POSSO FARE e non sullo spakkare tutto!!!
Sul discorso dei nerd lascia stare che becchi un’altra cantonata…
Negli anni ‘60 l’attrice che faceva il tenente Uhura (la donna di colore) voleva lasciare la serie ma è stato Martin Luther King a dirle di rimanere..e quale è stato il primo telefilm a far vedere un bacio in TV tra una donna di colore ?
quindi per favore il background culturale di un ex-nerd come il sottoscritto è lontano anni luce dalle idee del cavaliere.
DucaLamberti7”
Vabbè io continuo a non capire un cazzo,, quindi è inutile che gridi.
Però, è proprio vero che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.:-)
Forse nemmeno il più pirlotto dei bacchettoni che frequentano codesto forum crede che il partito democratico americano sia , anche moderatamente , “de sinistra”.
Ci credete solo tu e l’ex governatore pontificio, recentemente datosi alla letteratura , :-).
I cittadini statunitensi di sinistra semplicemente non vanno non vanno a votare.
Clinton chi? Il mandrillone dell’Arkansas (l’unica cosa buona che si può dire di lui)? Quel politico che da governatore dell’Arkansas interruppe la sua campagna elettorale per assistere all’esecuzione di un mezzo scemo? Quello che ha voluto l’ergastolo per i ladri di merendine imperterriti?
Forse è vero che non sei berlusconiano: perfino il cavaliere risulta più a sinistra di questi figuri, “sinistri” piuttosto che di sinistra.
“La riforma sanitaria” negli States. :-)! Cioè, la più famosa barzelletta americana.
Praticamente come fare pagare le tasse ai cumenda italiani.
E’ Obama non è affatto degenerato , anzi sta facendo bene il suo lavoro e se gliene daranno la possibilità farà del suo meglio per soddisfare gli istinti predatori del rapace statunitense (quello dello stemma), spargendo lacrime a più non posso tra i dannati della terra.
“di voi punkkabbestia” 🙂
Simpatici i punkabbestia, con tutti quei cagnoloni, magari un po’ casinisti ma sempre meglio di un paninaro attardato como tu.
Non sono il mio genere, comunque.
“Negli anni ‘60 l’attrice che faceva il tenente Uhura (la donna di colore) voleva lasciare la serie ma è stato Martin Luther King a dirle di rimanere..e quale è stato il primo telefilm a far vedere un bacio in TV tra una donna di colore ?
quindi per favore il background culturale di un ex-nerd come il sottoscritto è lontano anni luce dalle idee del cavaliere”
Ma che vuordì ?
‘mistergrey…si è troppo vecchi quando mancano gli stimoli culturali ”
Beh, detto da uno che sbavava per quella porcheria sciatta e propagandistica di Star Trek ….. 🙂
Mistergrey, una nota piccola piccola a margine.
Secondo me nei centri sociali di nuova generazione di fricchettoni non ce ne sono più tanti; il dopo-Genova ha dato vita ad un mutamento antropologico che ha iniziato a dare i suoi effetti da qualche anno, almeno nella mia (discreta) esperienza in merito.
Sono sempre delle simpatiche canaglie, ma l’immaginario fricchettone del ‘bodere al bobbolo’, seppure ancora sopravvive, sta mutando, almeno in alcune realtà.”
Ma non saranno mica diventati amici degli iman come pretende il vulcaniano de noiantri?
Forse temono che la giusta avversione nei confronti dell’esecrabile fondamentalismo islamico venga strumentalizzata dai fasci per aumentare l’odio etnico.
Io di integralisti islamici nei centri sociali che ho frequentato non ne ho mai visto nè ho mai sentito parlare di islam (ci possono essere persone di religione o cultura di provenienza musulmana ma non ho mai visto gente mettersi a fare la preghiera); ho sentito parlare di debito pubblico, bolla subprimes, referendum sui beni comuni, tav e discorsi di questo tipo.
Mi riferivo più al codice di abbigliamento e look…infatti ho detto che in ogni caso rimangono simpatiche canaglie! 😉