Oggi, al Lucas Oil Stadium di Indianapolis, avrà luogo il Super Bowl, l’attesissimo match tra i New England Patriots e i New York Giants che assegnerà il campionato di football americano. L’associazione USA American Atheists ha annunciato che farà sorvolare lo stadio da un aereo con uno striscione riportante la scritta “Football beats church anytime” (il football batte la Chiesa in qualsiasi momento”). Il presidente di American Atheists, Dave Silverman, ha sostenuto che l’iniziativa “intende ricordare a molti americani che la loro religione non è così importante come rivendicano che sia”.
Sul Super Bowl un aereo con striscione ateo
61 commenti
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Evviva !
le presunte “folle oceaniche” degli eventi religiosi sono surlcassate dalle affluenze a concerti o partite di champion league
Per il Super Bowl, si parla di oltre 250.000.000 di americani attaccati al televisore contemporaneamente… 😯
in Italia saltano le teste di chi fa notare lo scarso seguito religioso:
http://www.uaar.it/news/2009/07/14/rimosso-vaticanista-tg3-quattro-gatti-papa/
Immagino che per giuseppe questa iniziativa sia poco meno che un crimine contro l’umanità.
“Football beats church anytime”
Chiaro il messaggio… ma siamo sicuri che i tifosi lo intandano nel senso giusto?
Del resto allo stadio spesso molti vanno come se andassero in chiesa…
Solo in un senso molto lato.
GREAT !!!!
Ho già espresso – relativamente ad un’altra recente notizia – la mia convinzione che la fede in una qualche divinità ed il tifo verso una squadra di calcio coinvolgono molti atteggiamenti e comportamenti analoghi (primo fra tutti il dare per scontata la superiorità su tutto il resto dalla squadra o divinità prediletta).
Peraltro entrambe le forme di tifo/religiosità servono principalmente alla rimozione di problemi reali.
mario
Non ho mai sentito attaccare uno Stato straniero con frasi come “il Liverpool è con noi!”.
Oppure “convertiti al Milan altrimenti andrai all’inferno!” (forse anche perché il simbolo del Milan è il diavolo… 🙂 )
Per cui, oltre ad evidenziare alcune similitudini non andrei. E’ un po’ come scambiare lucciole per lanterne.
@Congo
Io invece ho letto molto spesso di gravi violenze commesse da tifosi ai danni non solo di tifosi di squadre rivali,ma spesso e volentieri in maniere cieca e generalizzata contro
ogni cosa.
E qui,fin dai tempi delle crociate ( e anche da prima)il paragone calza come un guanto.
Con l’eventuale ‘Liverpool è con noi” non si attacca uno stato straniero… ma intanto si possono benissmo attaccare i tifosi di un’altra squadra. Il fanatismo (parlo ovviamente di certi sedicenti tifosi) è sempre fanatismo, e passare dal manifestarlo per una squadra di calcio o per una fede politica, il passo è breve. Ed esempi in questo senso anche nel nostro campionato non mancano certo.
Lo striscione in questione ha sorvolato uno stadio con migliiaia ditifosi più o meno eccitati per un incontro oltre tutto ‘mitico’ come il Super Bowl, e non credo che si siano soffermati troppo a riflettere su quanto possono aver letto. Magari l’hanno scambiato per una trovata pubblicitaria tra le tante altre.
Non ho detto che tifo e religione sono identici.
Resto convinto che soddisfino esigenze irrazionali analoghe e coinvolgano comportamenti spesso simili.
Di sicuro in entrambe i casi l’esigenza di valutare la validità di ciò in cui si crede e per cui ci si batte ha priorità bassissima.
mario
@bruno gualerzi
Questo è vero così come è vero per vari casi di fanatismo politico. Però a mio parere esiste una differenza fondamentale: per quanto tali atteggiamenti vengano espressi come forme fideistiche irrazionali, l’oggetto della fede in questi casi esiste. La squadra di calcio, il leader o il partito politico, i vari arringatori di folle sono degli oggetti materiali concreti! Certo, spesso vengono elevati a grado divino per cui vengono ritenuti infallibili e con le fette di prosciuto sugli occhi non se ne vedono errori e difetti, ma ripeto: quanto meno esistono!
Ci sono delle similitudini tra tifo calcistico e religione, tanto che si parla giustamente di “fede calcistica”. Però c’è un abisso tra le violenze che possono seguire al tifo calcistico e quelle che possono seguire alla religione, e anche la capacità della religione di farsi regime politico e legge non trova riscontro nel calcio.
Fare il tifo, se c’è un bell’ambiente, è divertentissimo: cori, coreografie, la squadra che sembra muoversi al ritmo della curva…insomma, irrazionalità allo stato puro!
Ma non è irrazionalità anche immergersi nel ritmo di una musica che ti fa vibrare o passare del tempo a emozionarsi per un paesaggio?
Anche questo aspetto fa parte dell’essere umano, l’importante è saper capire che anche questo modo di esprimere il proprio lato meno razionale, deve essere ‘ragionevole’, ovvero non deve diventare un valore assoluto e totalizzante.
Quando l’uomo perde questa ‘ragionevolezza’ diventa un ultrà fanatico, sia del calcio che della politica o di quel che si vuole.
Però è tuttaltra questione dal credere ad un Dio (uno e trino) provvidente che nella persona del Figlio si incarna e si fa uccidere per poi risorgere e dover tornare chissà quando, oppure che un Dio (uno e unico) si è rivelato attraverso vari profeti a cui ha dato una legge immutabile che l’uomo deve seguire fino a non mangiare maiale o carne cotta nel latte…tutto questo non è affatto divertente ed empatizzante come le esperienze sopra descritte…la prova? Chiedete ad uno perchè segue i precetti della sua religione, nessuno vi risponderà (o al limte ben pochi) ‘Principalmente perchè è divertente!’.
Grandi, sono avanti !. Da noi non si può neanche fare un ateobus, che paese di dittatori in gonnella.
🙂 🙁
gli usa non sono una realtà unica ed uniforme: in certe loro zone e stati sono avanti, in altre sono più indietro di noi…..
Si potrebbe approfittare il volo per portare il papa in uno dei suoi inutili giri.
😉
Secondo me hanno proprio colto nel segno con questo striscione, ovvero, anche se ai cristiani piace vantarsi dei propri numeri, fondamentalmente la stragrande maggioranza della gente se ne sbatte nella vita quotidiana della religione, qui in Italia e allo stesso modo in America, per semplici motivi come il fatto che, per l’appunto, per le masse il football è una cosa molto più interessante da seguire, come il calcio, ecc….
Poi va beh, se gli si chiede cosa sono ti diranno che sono cristiani, ecc… come succede da queste parti, ma solo per una questione di retaggio culturale, non di vero attaccamento, attaccamento che non onorano, come detto, nella vita di tutti i giorni.
Benissimo. Esempio da seguire anche in Italia.
La maggior parte dei tifosi sono spinti da una “fede” in tutto simile a quella religiosa.
In tal senso essere sostenitori di una squadra per anni, anche quando tutti i giocatori e allenatori cambiano per via del mercato, è in tutto e per tutto un atto di fede: si resta fedele ai “colori” non ai campioni, l’affezione del tifoso segue il capitale, non gli uomini.
Detto questo, siccome la partita è più spettacolare della messa, chi la domenica ha voglia di mettere da parte la propria razionalità per dar sfogo alla propria fede irrazionale, va più volentieri allo stadio che in chiesa.
Personal affairs beat church anytime
ma in linea di massima a quanto ne so io, gli scontri tra tifosi negli states sono praticamente inesistenti a confronto con l’italia. Per questo lo slogan mi sembra azzeccato, visto che lo sport in america non ha connotazioni cosi’ negative.
Questo dello striscione è un patetico mezzuccio, per nulla spiritoso o divertente (ma solo offensivo, d’altronde da voi atei non ci si può aspettare altro), per imporre l’opinione di una sparuta e ridicola minoranza (la vostra) evitando il dialogo (di cui non siete capaci, sapendo di essere in torto).
Mi dispiace per voi, davvero…
Paura eh?. Perchè la Chiesa invece di offendersi per qualsiasi cosa non accetta la sfida e dimostra di attirare più del football?
Dialogo? Non avete nulla da dire.
Dovete solo smettere di fare i parassiti.
Per il resto, potete credere a quel c***o che vi pare.
@Giuseppe
Be’, caro, tu certo non aiuti la cosa…
@ giuseppe.
Dialogo, con chi? Con una Chiesa che vuole solo parlarsi addosso e sfugge il contraddittorio? Che crea “cortili” di cicisbei compiacenti?
Ti ricordi, invece, la figuraccia rimediata dal vescovo Zenti contro Margherita Hack, proprio lui che la sfidò a singolar tenzone?
Com’è che quando c’è dialogo VERO vi viene la bocca storta? Paresi da contraddittorio?
Voi cattolici sapete solo sbrodolare insulti a mezzo TV, stampa e radio contro chiunque contesti le vostre “verità” rivelate a sei miliardi di euro l’anno.
Bene fanno – allora – i musulmani a reprimervi visto che VOI (nei loro Paesi) siete una “sparuta e ridicola MINORANZA”. Applicano la vostra dottrina e vi lamentate?
Rimani offeso, caro, che ben ti sta.
Spiegaci allora chi e perchè ha imposto la censura degli ateobus. Paura di un patetico mezzuccio esposto da una ridicola minoranza?
@giuseppe
curioso come qundo una santona di medjugorie afferma che “guerre, separazioni, suicidi, droga, aborti” sono colpa degli atei tu corra subito ad affermare che “non è insultare gli atei ma un segno di amore nei loro confronti perchè prega per loro (in realtà non prega PER il loro BENE, ma perchè SI CONVERTANO. due cose ben diverse), mentre se degli atei in uno striscione si limitano a far notare come le persone tengano più al football che alla religione, per te sia “un patetico mezzuccio offensivo per ottenere attenzione”.
giuseppe: un uomo, due pesi, due misure, un neurone.
curioso poi che giuseppe ci accusi di non volere il dialogo, quando:
-l’UAAR viene esclusa a priori da qualsiasi dialogo dalla chiesa, con la scusa che è “folkloristica”, accettando di dialogare solo con gli atei “devoti”, sebbene mebri dell’UAAR abbiano chiesto di potere partecipare
-vescovi e papi appaiono in continuazione in televisione e su centinaia di media a ciuanciare delle loro cavolate apodittiche SENZA MAI UNA BRICIOLA DI CONTRADDITTORIO
– i siti cattolici sono contraddistinti dall’abitudine di bannare subito tutti i non cattolici e tutti coloro che hanno opinioni discordi dal gruppo, mentre il nostro sito acetta pure gente come te, come enrico ed alecattolico. gente cioè che sarebbe stata buttata fuori pure da un sito ultranazista per il troppo schifo.
_nonappena degli atei provano ad esprimere l’idea che dio possa non esistere e che essere ateo non è una vergogna (come in questo caso o nel caso degli ateobus) tu e i tuoi simili correte a dire che significa offendervi e che la cosa va censurata
– ogni due per tre il vostro papa addossa agli atei (tramite le parole “secolarizzazione” e “laicismo”) tutte le colpe del mondo, descrivendoli praticamente come l’origine di ogni male (non c’è problema odierno che non abbia addossato a noi). e nessuno lo censura per il fatto che “le sue parole offendono gli atei e i non cattolici”.
-gli atei vengano a pertamente e pubblicamente insultati tramite media vaticani e loro rappresentanti, come fanzanaga su radiomaria, che augura il cancro agli atei e li definisce degli idioti codardi.
ci vuole davvero una ipocrisia megagalattica per sostenere quello che sostiene giuseppe.
Se aveva le ali, quello che portava lo striscione non sarà stato un aereo ma un angelo. Ribelle. Non sarebbe la prima volta. Non si può più stare tranquilli nemmeno in cielo.
Mi sembra un gesto di cattivo gusto e dalla dubbia utilità.
Perchè ?
Cercherò di spiegarmi. Nei confronti della Chiesa secondo me si devono dividere due aspetti. Il primo riguarda gli influssi della Chiesa su aspetti che riguardano lo Stato (ad es. 8 per Mille, aborto, eutanasia, etc. ). Il secondo aspetto riguarda la fede che ciascuno di noi può avere verso una entità soprannaturale.
Il primo aspetto riguarda temi che possono stare a cuore anche a molti credenti e son sicuro che molti cattolici o cristiani siano a favore di provvedimenti “laici” (il referendum sul divorzio e sull’aborto sono un esempio lampante).
Il secondo aspetto (prettamente religioso e quindi intimo) riguarda la fede di ciascuno di noi. Da agnostico ho un profondo rispetto verso la fede di un credente e non mi sognerei di irridere o attaccare il suo senso religioso: ciascuno di noi effettua un determinato percorso ed ognuno merita rispetto.
Detto ciò, lo striscione quale piano della Chiesa attacca? Il primo o il secondo?
Se volevano attaccare il primo aspetto (credo che la CCAR abbia influenze anche negli Usa) il messaggio è incomprensibile (quali aspetti della CCAR si intendeva criticare?). Inoltre temi come l’influenza della CCAR nella società necessitano di un ambiente di discussione più elevato che un Superbowl (mi sembra un po’ come le bandiere della Lega al Giro d’Italia).
Se si intendeva criticare l’aspetto prettamente religioso della Chiesa credo che il messaggio sia di cattivo gusto perché – come detto – il senso religioso appartiene all’intimità di ciascuno e credo che ogni fede (includo anche la “non-fede” dell’ateo) meriti rispetto e non è necessario attaccarla. Insomma che la Chiesa stia vivendo un periodo di grande crisi è palese ma – da agnostico – non mi rallegro di questo semplicemente perché la Chiesa (nell’aspetto religioso) non mi appartiene e quindi mi disinteresso delle sue sorti. Discorso diverso per gli aspetti “policy” della Chiesa (Ici, 8 per mille, aborto, etc.) su cui – da cittadino italiano con una visione laica – non mancherò mai di ricordare che la Chiesa non sia più rappresentativa della maggioranza degli Italiani e quindi la sua influenza sia eccessiva.
Spero di essermi spiegato.
@ Agnostico
Io ho ormai la certezza (prima era soltanto l’impressione) che i due aspetti che cerchi di distinguere siano in raltà indivisibili. La Chiesa lucra sulla credulità e sulle paure e sofferenza della gente. L’aspetto economico e politico non è più scindibile da quello presuntamente “spirituale”, se così fosse alla Chiesa dovrebbe bastare l’anima delle persone e non il denaro e meno ancora, la possibilità di imporre la “morale” cattolica attraverso l’influenza politica di uno Stato (finto) che non produce niente, che vive aggrappato alle tasche dell’Italia e che possiede la banca più potente del mondo, in grado di filtrare gli affari più oscuri nel modo più impune.
Scusa Agnostico ma non posso avere nessun rispetto per questa che considero una organizzazione a delinquere. Le evidenze sono moneta corrente, basta aprire i giornali di tutto il mondo tutti giorni.
Gentile Whichgood,
Se come “Chiesa” intendi le gerarchie ecclesiastiche son d’accordo con te.
Se invece vogliamo intendere il clero in genere credo che all’interno della Chiesa cattolica esistano tante anime anche in contrapposizione tra loro. Non dimentichiamo che alla Chiesa appartengono personalità come Mons. Giancarlo Bregantini, don Pino Puglisi, don Peppino Diana, don Andrea Gallo, don Luigi Ciotti che hanno fatto della lotta alla paura (nel caso la paura della mafia) l’obiettivo della loro vita.
Concordo che la Santa Sede non scinda l’aspetto economico da quello religioso ma siccome questa distinzione è importantissima (Libera Chiesa in libero Stato) è giusto – secondo me – dividere i temi “politici” (Ici, 8 per mille, etc) da quelli religiosi. Questo sia per convogliare l’appoggio di tanti cristiani laici (la stragrande maggioranza) e sia per non fare una moderna “crociata” contro la religione e contro il clero in genere a cui appartengono anche (ma purtroppo non solo) grandi personalità come quelle elencate sopra che tanto han dato (spesso pagando con la vita) e che spesso sono state messe ai margini dai vertici ecclesiastici.
Per il resto il rispetto di cui parlo non va di certo al Vaticano SPA ma a coloro che hanno una qualsiasi fede (ed anche non fede).
Grazie per il confronto.
Non saprei. Comunque, non mi sembra diverso dalle scritte del tipo “Cristo salva” che si vedono attaccate sul vetro posteriore delle macchine.
@ Agnostico:
Forse si intende rispondere all’invadenza delle chiese in genere nella società americana.
Per quanto riguarda l’Italia, in occasione della nevicata a Roma è stata pubblicata sui principali giornali italiani e, addirittura sul sito di meteo che consulto abitualmente, una fotografia del papa che guarda la nevicata dalla finestra.
All’anima dell’invadenza mediatica!
@Brian. Concordo. Ritengo anche quello di cattivo gusto: cosa mi interessa se una persona crede in Gesù? È un qualcosa di intimo e personale.
@Ratio. Credo che la Chiesa abbia molte influenze nella società americana (alcuni aspetti sarebbero assurdi anche in Italia) ma – come spiegato – il messaggio mi sembra sbagliato nei modi.
Per quanto riguarda l’Italia no comment. I giornalisti italiani (eccezione fatta solo per Repubblica, l’Espresso, il Fatto Quotidiano e poche altre eccezioni) sono più papalini del Papa. Con un Paese che cambia radicalmente non si accorgono di non riuscire a percepire più questi cambiamenti. Che mi interessa che il Papa guarda la neve? Voglio sapere invece come sia possibile che un po’ di neve annunciata da giorni possa bloccare l’Italia. Se la foto del Papa è stata diffusa dalla sala stampa vaticana è anche una vergogna per loro.
@ Agnostico
“Ritengo anche quello di cattivo gusto: cosa mi interessa se una persona crede in Gesù? È un qualcosa di intimo e personale.”
Sara per te forse ma di sicuro non per la maggior parte dei credenti, i fatti dimostrano l’opposto, la fede o/e spiritualità è un gingillo che tutti lo voglio mettere in mostra e fare gara chi c’è la piu grande, dal angelus, cattedrali, Medjugorie, mosche e Mecca fino ai suonatori di campane e campanelli. Per me sono tutto di pessimo gusto.
” ho un profondo rispetto verso la fede di un credente ” Ho rispetto per le persone ma non delle loro idee se sono idee idiote, come fa uno a rispettare le idee di uno che fa i tarocchi , legge i fondi del caffe, per protezione attacca l’adesivo di padre pio sul parabrezza , va a Lourde per combattere il cancro, la paralisi o le calvizie, crede alla verginità perpetua ect ect, quindi cerco di non offenderli ma se mi chiedono un opinione li dico in faccia cio che penso.
@Bardhi
Non c’è niente di più giusto in quello che dici.
Il discorso non riguarda me che ho smesso di andare in Chiesa da anni ma credo che pochissimi siano i veri credenti. Le messe sono principalmente (soprattutto nei paesini) delle occasioni mondane e sociali in cui magari sfoggiare l’ultima pelliccia o l’ultimo gioiello.
La partecipazione ad eventi religiosi è spesso considerata come qualcosa di “cool” ed il non credente come un reietto o una persona dalla bassa moralità.
Spesso la partecipazione alla vita della Chiesa viene considerata come simbolo di moralità ma – sarà un caso – le peggiori persone che ho conosciuto nella vita erano degli incalliti “mangia-ostie”.
Rispettare significa anche pretendere rispetto per i propri convincimenti.
La mia paura comunque è verso i più giovani a cui viene insegnato l’importanza del credere ma non del ragionare.
Son convinto che – da parte di alcuni preti – vi sia anche una sorta di lavaggio del cervello. Un mio amico è stato completamente risucchiato da alcuni gruppi di preghiera ed ha tagliato ogni rapporto con gli amici precedenti. Un mio cugino che studia (se così si può dire) presso una costosissima università cattolica di Roma deve sottostare ad ore interminabili di attività “parallele” che consistono in ore di lettura di testi sacri ed ore di meditazione nel silenzio totale. Ovviamente devo rispettare tutto questo (ma pretendo rispetto) ma ciò non mi impedisce di definire tutto ciò per quello che è: un lavaggio del cervello ed una tortura.
Alla beatificazione del papa morto sono andate meno persone di quelle ad un primo maggio a Piazza S. Giovanni.
Il resto era allo stadio !
.-)
Non dimentichiamo che gli USA nascono come (e lo sono ancora oggi) il paese della concorrenza.
Chi ha successo ha ragione.
Quindi se il football attira più fedeli della religione, vince. Vince perchè vince la concorrenza, la legge del mercato gli da ragione.
Per la cronaca, hanno vinto i Giants.
E non erano nemmeno i favoriti…! 😉
peccato si giochi di notte in uno stadio coperto…
O_O
La partita e’ iniziata alle 18.20, e quello stadio ha il tetto retrattile.
Ciao.
a teste de c:
— P U S S Y B E A T S F O O T B A L L A N Y T I ME — !!!
— PUSSY beats football anytime —
(chiedo scusa se lo ripeto ma è un pò perchè ci credo e un pò per i non vedenti)
Ergo per proprietà transitiva:
– SO pussy beat church anytime –
😆
HAHAHAHA si.
PUSSY MAIOR MINOR CESSAT
Un altra delle cretinerie a cui siamo abituati.
Già dimenticata la tua lezioncina sul dialogo?
🙄
Sì, giuseppe, sappiamo che siete abituati alle cretinerie. Tuttavia, questa iniziativa non appartiene al genere. Ma bisogna saper distinguere, ovviamente, e non è da tutti.
Guarda che non stiamo parlando di messe, anzi !
Quella di far svolazzare le freccie tricolore (ovviamente a spese del contribuente!) durante il Congresso Eucaristico, per deliziare l’immenso ego di un Papa che ha da un bel pezzo perso il senso della realtà, non e’ una cretineria alla quale siamo ABBONDANTEMENTE abituati? 😉
Soprattutto molto coerente. Il papa che si diverte con gli aerei delle Forze Armate. Di madonne e santi non ne può più.
😉