D’Alema e Hamas

L’ex presidente del consiglio e segretario DS Massimo D’Alema si reca in Medio Oriente per incontrare esponenti palestinesi, israeliani ed egiziani. Intervistato da Francesco Battistini per Il Corriere della Sera, ha dichiarato che è inevitabile parlare con Hamas, anche se non ha una “particolare simpatia” per l’organizzazione islamista. Dice D’Alema: “rimuovere questo movimento con un esorcismo mi sembra strampalato”, perché “anche fra i palestinesi prima o poi arriverà la primavera araba”. Del resto, Hamas non è nemmeno più isolato: “avrete notato che a Tunisi il nuovo governo ha invitato Khaleed Meshaal [leader politico di Hamas, NDR], non Abu Mazen…”, ricorda il deputato PD. Sarebbe comunque stato strano il contrario, visto che il premier Hamadi Jebali, con buona pace della primavera araba, è anche leader del partito islamista Ennahda. Per D’Alema l’Unione Europea, che ufficialmente considera Hamas un’organizzazione terroristica, “dovrebbe aggiornare le sue strategie in quest’area”.

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62 commenti

Calinero Della Torre

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e anche Hamas sta pensando di aggiornare l’area europea alla luce delle stesse (strategie)

daigoro

dalema che parla di strategie è come topo gigio che parla di economia.

dopo aver consegnato l’italia per un decennio a mr.b per non aver risolto il problema del conflitto di interessi dalema farebbe meglio a ritirarsi e stare zitto per il resto dei suoi giorni.

l’unione europea deve combattere gli islamisti di hamas così come dovrebbe boicottare israele per le sue reiterate aggressioni.

Soqquadro

Veramente le “reiterate aggressioni” sono risposte ai razzi che quotidianamente hamas spara sulla popolazione israeliana (coerentemente con il suo Statuto in cui è ampiamente dichiarato il fine di distruggere Israele)..
Per non parlare dei bambini palestinesi indottrinati al “martirio”, della legislazione illiberale e misogina, delle randellate (quando va bene) o delle coltellate o delle opportune sparizioni di chi prova a protestare… e del fatto che questo tanto decantato mandato democratico ad hamas è scaduto da anni (come quello dell’ap), e tutti si guardan bene dall’indire le elezioni (che avrebbero già dovuto tenersi). “Una testa, un voto, una volta”.

daigoro

quando la “difesa” dal lancio di razzi si traduce in spedizioni punitive che comportano la morte di un numero di avversari in un rapporto 100 volte superiore a quelle subite è difficile definire israele la vittima.

questa ferocia mi ricorda quella dei nazisti e impone di domandarsi quale diritto abbia di esistere uno stato basato su questi sistemi.

pertanto l’unione europea deve combattere gli islamisti di hamas così come dovrebbe boicottare israele per le sue reiterate aggressioni.

Soqquadro

Avversari. Ossia combattenti opposti. Infatti dall’ultimo rapporto ONU e dalle stesse dichiarazioni di Hamas (trovo curioso che tutti questi sedicenti “filopalestinesi”) i 4/5 dei colpiti sono loro “militanti”, a questo va ad aggiungersi (anche questo ampiamente documentato) che codesti “militanti” usino programmaticamente i loro stessi civili (e spesso bambini) come “scudi umani”. Questo perchè la programmazione nazista (quella si che lo è) stabilisce la distruzione del “nemico israele” con ogni mezzo.
Mi piace poi che un’organizzazione terroristica che vuole proclamarsi Stato vada “combattuta” (ma non rispondendo al fuoco, magari, con un mazzo di fiori), per lo Stato-Israele si mette in discussione il suo diritto ad esistere, alla faccia del doppio-standard…
Ma una domanda di banale logica: l’esercito israeliano è uno dei più preparati e meglio attrezzati del mondo. Con “reiterate aggressioni” di “ferocia nazista” quanto tempo ci metterebbe a radere completamente al suolo Hamastan? Tre giorni? Eppure hamastan sta ancora lì dov’è, e continua a sparare (ultimi razzi da Gaza-Hamastan su Israele proprio ieri). Sarà che il codice militare dell’esercito israeliano (l’ho letto) è diametralmente opposto allo Statuto di Hamas (consultabile in rete), e le intenzioni pure.

Soqquadro

Ma poi, se per tua stessa ammissione, le “spedizioni punitive” sono “difesa eccessiva” dal lancio di razzi, come si fa a definirle “aggressioni” 3 righe dopo?

giulio

@ daigoro

“questa ferocia mi ricorda quella dei nazisti e impone di domandarsi quale diritto abbia di esistere uno stato basato su questi sistemi”

Però il diritto di esistere della Germania nessuno lo mette in discussione.

daigoro

@giulio

“Però il diritto di esistere della Germania nessuno lo mette in discussione.”

mica tanto, la germania è stata divisa in due alla fine della guerra e così è rimasta per 45 anni….ancora oggi, così come l’italia, si trova dei contingenti di truppe straniere che operano sul suo territorio.

DucaLamberti74

Ma non è vero daigoro… la tua analisi sociopolitca sulal startegia di dalema NON è corretta 🙂

Ecco come si configura la strategia socio-politica di d’alema:

E’ una società multietnica e multiculturale e d’alema dialoga per ottenere nuovi voti 🙂

Marco Travaglio ha definito D’alema un novello andreotti ma che perde le elezioni, ed allora quale migliore strategia che non quella di giustificare hamas e le loro barbittate per guadagnarsi le settantadue mogli vergini.

In questo modo, D’alema ottiene:

#01) Una stock option di consenso sui barbitti e barbuti musulmani che diventeranno italiani (ad oggi si parla di un milione di voti..quindi decisivi in caso di elezioni).

#02) Entra in conflitto con bevtinotti, agnolotto, fornero, farina & leonka punnkkabbestia friends per gareggiare a chi risulta più multietnico e multiculturale 🙂

Daigoro…ma era il castoro amico di don chuck il re della foresta … 🙂

DucaLamberti74

daigoro

non posso che concordare con te l’opportunismo di dalema lo porterà certamente a ritagliarsi una particina nel teatrino a qualunque costo, in fondo anni fà aveva anche incontrato il papa.

daigoro è il nome di un lottatore di sumo.

Marcus Prometheus

Bravo!
Siamo contro i nazisti ma anche contro il ghetto di Varsavia ILLEGALMENTE insorto contro il genocidio in programma.
[fine modo sarcastico]

Ma va la!

Batrakos

Non mi risulta che il ghetto di Varsavia sia stato fondato importando gente da tutte la parti e cacciando i polacchi dai loro villaggi (cosa che ammise anche Gurion a proposito della questione).
Troppi paragoni col nazismo sono esagerati…ma in fondo è l’esasperazione la differenza tra la hasbara (vale anche per il filopalestinesismo a tutti i costi) e la serena equidistanza.

Marcus Prometheus

Batrakos stai disinformando o sei disinformato.
In Palestina gli ebrei sono AUTOCTONI da sempre, non la hanno mai abbandonata, tanto che da oltre 150 anni fa quando furono fatti i primi censimenti turchi ottomani a Gerusalemme la popolazione maggioritaria e’ SEMPRE stata ebraica.
Certo non erano da soli, ed espulsa la Turchia Ottomana si sarebbe dovuto comunque
de-colonizzare SPARTENDO, sia a favore dgli ebrei che degli arabi.
Pero’ sono stati sempre, circa dal 1921 gli arabi che hanno rifiutato la spartizione con gli ebrei sia con sommosse, sia con pogrom veri mini – genocidi come quello di Hebron del 1929 o 1930 (cito a memoria) quando TUTTA la popolazione ebraica di HEBRON (citta’ da cui gli ebrei traggono il nome) fu massacrata fino all’ultimo abitante presente, per circa 300 o 400 persone.
Se contano le responsabilita’ naziste per la perdita della SLESIA e della POMERANIA e della PRUSSIA ORIENTALE e dei SUDETI ecc con sgombero da EST di una decina di milioni di tedeschi, mi pare giusto e normale che nella definizione dei confini fra le terre arabe e quelle ebraiche contino anche le responsabilita’ per le stragi arabe ed i rifiuti di pace e di spartizione arabi per riconoscere ad Israele (piccola quanto il Piemonte) anche qualche modesta provincia che senza il bellicismo e la serie di guerre provocate e perse dagli arabi sarebbe anche potuta invece restare agli arabi stessi.
D’altronde l’incancrenimento della situazione di eterna guerra (e quindi immense sofferenze per tutti arabi ed ebrei) e’ provocato proprio dai filoterroristi mondiali (stati e privati antisemiti contenti di poter operare sollto l’etichetta meno sputtanata di anti-sionisti) che garantendo COMUNQUE la inviolabilitita’ dei cosiddetti diritti Arabi Palestinesi alla Palestina dopo ogni guerra provocata da essi ne garantiscono la impunita’ e dunque li incoraggiano a giocare di nuovo alla GUERRA FINALE.
In queste condizioni basta loro di vincere una sola volta per buttare a mare come apertamente dicono tutti gli ebrei, e cosi’ il bellicismo revanscista nazista arabo palestinese non ha e non avra’ mai fine.
Inoltre BATRAKOS sbaglia anche a dare ad intendere che nel ghetto di Varsavia gli ebrei erano piu’ autoctoni che in Israele. Gli ebrei di Varsavia 1942, 1943 erano stati radunati cola’ da Polonia, Lituania Ucraina ecc, proprio come una parte degli ebrei di Israele 1948 provenivano da diversi luoghi. MA COMUNQUE OGGI quando si parla di ebrei di ISRAELE dobbiamo tenere conto che si tratta di persone in grandissima maggioranza nate in ISRAELE e che hanno tutto il diritto di difendere la loro sopravvivenza fisica in ISRAELE.

Israele ha offerto mille volte pace. E mille volte e’ stata rifiutata GRAZIE al sostegno internazionale che dunque e’ sostegno al BELLICISMO e REVANSCISMO nonche’ ad un progetto apertamente genocida e razzista di intolleranza islamica per chiunque pretenda di vivere indipendente, NON piu’ DHIMMI.

Batrakos

Ne abbiamo già parlato ed è semplice.
Se ogni minoranza autoctona avesse diritto ad uno Stato l’Europa ed il mondo sarebbero un crogiolo di Stati, per cui il discorso che siano lì da sempre non vale.
Peraltro ciò è poca cosa rispetto all’immigrazione organizzata, programmata e finanziata e sul principio per cui si dovevano comprare le terre dei latifondisti arabi (in questo senso i più colpevoli) e poi sostuire (principio che differenza il sionismo dagli altri colonialismi) nomi e manodopera araba con quella ebraica…ripeto, parola autografa di Ben Gurion!
Gli ebrei di Varsavia non fondarono uno Stato ebraico in Polonia nè che abbiano cacciato i contadini polacchi dalle loro terre imprtando persone come in Palestina.
Seguendo dunque il tuo ragionamento il ‘diritto al ritorno’ dovrebbe valere anche per i figli degli arabi della nakbah.
Come mai durante il processo di pace si sono sempre lasciati espandere i settlers oltre il muro, anzi si sono costruite per loro infrastrutture? Non è gran atteggiamento per chi vorrebbe davvero la pace, al di là delle dichiarazioni di intenti…

Soqquadro

L’Europa e il mondo SONO un crogiolo di Stati. Perchè è stato riconosciuto il Kossovo? E il Pakistan non è allora India? E il diritto al ritorno dei serbi in territorio kossovaro? e degli indiani in Pakistan (e viceversa?).
NB: il sionismo non è un colonialismo, ma un movimento di edificazione nazionale, e a fine 800 chi comperava della terra, e impiantava delle imprese, lo faceva per assumere i lavoratori che voleva. (E consideriamo anche che molti lavoratori arabi sono arrivati grazie alle nuove coltivazioni e nuovo commercio ebraico che aumentava le possibilità di lavoro in quella zona, e che lì sono rimasti – tant’è che adesso la componente araba con cittadinanza israeliana è di 1/4 della popolazione).
Riguardo al processo di pace, al muro e ai settlers: i settlements illegali per la legge israeliana vengono abbattuti, gli altri rientrano nella divisione dipendente dagli accordi di Oslo. Un processo di pace che decidesse una spartizione territoriale ridisegnerebbe quelle mappe, esattamente come c’è stato uno sdradicamento di tutti gli insediamenti in Gaza (per avere in cambio missili). Ma i negoziati di pace non ci sono perchè le due rappresentanze palestinesi li rifiutano. Il problema sono abitazioni civili ed infrastutture che in caso di scambio territoriale verrebbero abbattute o lasciate ai palestinesi, a seconda ? O il fatto che la parte palestinese rifiuti il riconoscimento di Israele e metta tra le precondizioni tutte le condizioni affinchè Israele possa venir cancellata? (E ad attuare le “precondizioni” palestinesi non ci sarebbe nemmeno più l’oggetto stesso del negoziato, in cambio almeno di un trattato di pace? “Assolutamente no” è stata la risposta di tutti i rappresentanti palestinesi. Bella forza). In più: anche con uno scambio territoriale (ma dai confini sicuri, in cambio di riconoscimento e trattato di pace, mica il suicidio gratis), perchè i cittadini israeliani non dovrebbero più abitare lì? Perchè “ecco insomma, le costruzioni e le infrastrutture sono un grande ostacolo alla pace”, e “insomma è assurdo che ogni minoranza etnica abbia il suo stato”, però il fatto che da parte palestinese sia stata ampiamente dichiarata l’espulsione immediata di tutti gli ebrei dai territori di cui avranno il governo, non si fa nemmeno un plissè? (come già per l’area A in amministrazione palestinese, in cui non è permesso l’accesso agli israeliani) Non è un altro Stato autonomo arabo, che si vuol edificare, etnicamente omogeneo? E i contro-nazionalismi vanno a farsi benedire, in questo caso? Mi sembra di sentire quel tale il cui leit motiv era il non credere nei confini e nelle bandiere”, e poi era sempre ritratto con la bandiera palestinese. Si, si.
Ah, NB. riguardo alla “nakba” l’ambasciatore palestinese a Beirut ha già ampiamente dichiarato che quando ci sarà una palestina indipendente i palestinesi che attualmente risultano profughi anche all’interno dei futuri confini di questa palestina NON avranno alcuna cittadinanza, ma manterranno lo status di profughi.
Quindi stanno parlando di costruire uno Stato, o chiedono delle linee armistiziali che non hanno mai posseduto per avere una posizione di vantaggio per distruggerne un altro? (Non che i vari rappresentanti palestinesi ne facciano, peraltro, mistero)

Batrakos

Infatti la guerra jugoslava è una delle più assurde e democraticamente inconcepibili per l’appoggio dato al secessionismo.
Ma allora perchè i tedeschi altoatesini non possono fondare il loro Stato o chessò gli sloveni di Trieste non possono fondarne un altro?
Sugli insediamenti: io se voglio trattare devo impedire ai miei di fare quello che vogliono, altrimenti non ha senso trattare, ed Israele mai lo ha impedito e visto che c’è una spartzione territoriale nessuno che arbitrariamente ha oltrepassato questa spartizione può essere legittimato…mi pare un’ovvietà indiscutibile e soprattutto mostra l’astuzia di Israele nel non dire mai formalmente di no ma nel saper mandare a monte il processo di pace passando per quello che non si è opposto, un po’ come per i palestinesi della nakbah che non furono mai formalmente e legalmente espulsi ma lo furono per le condizioni di impossibilità di sopravvivenza senza lavoro e terre.
Sul sionismo che non è un colonialismo…che differenza sostanziale c’è se io divento padrone delle terre e determino la povertà e la fine del lavoro per chi lavorava lì?
La differenza formale è che non c’era nessuno stato ebraico che faceva colonialismo, ma la sostanza è identica, perchè anche il colonialista inglese aveva il diritto di fare quel che voleva visto che in Africa non vi erano (Etiopia e pochi altri a parte) stati sovrani.
E gli arabi che hanno perso lavoro e terre dovrebbero essere grati per essere stati successivamente e paternalisticamente reintrodotti a fare i lavoratori per il nuovo padrone ricco? Troppo gentile!
E comunque Gurion diceva tuttaltro (abbiamo cambiato nomi e abitanti nei villaggi palestinesi…è indubbio che storicamente noi siamo gli aggressori e loro gli aggrediti’…cerca in rete e vedrai)!
Il resto è tutta una fallacia del Tu Quoque: non è perchè altri Stati hanno legislazioni antipalestinesi che allora va bene se lo fa Israele…

giulio

E’ inevitabile che Israele parli con Hamas, ma sempre che Hamas a sua volta sia disposta a parlare con Israele.

Soqquadro

Hamas ha detto “mai” a chiare lettere. Sarà questo che piace al nostro, paladino delle passeggiate a braccetto con hezbollah, e degli appelli al Vaticano “Ingerite, ingerite!”. Sarà il suo concetto di “laicità positiva”, più sono fondamentalisti, più gli piacciono…

whichgood

D’Alema dovrebbe dedicarsi ai nipoti, l’età gli sta giocando dei brutti momenti. Non tutti arrivano allo stesso modo…

Stefano Grassino

“l’età gli sta giocando dei brutti momenti.”

Non credo: Winston Churchill disse: “puoi pensare di essere più furbo di tanti ma non potrai mai essere più furbo di tutti.”
Il caro d’alema (le minuscole son volute) avrebbe fatto bene a leggere queste due righe dello statista Inglese prima di dire a negli ultimi 15 anni. Purtroppo per noi, la sua arroganza e presunzione, nonchè la cotta per Silvio, sono stati per l’italia un vero guaio.
Aspettiamoci altri momenti brutti con questo individuo che continua a girovagare a nome nostro per il pianeta. Quanto mi tocca rimpiangere Andreotti, che almeno in politica estera non ho nulla da rinfacciargli, anzi……

Suleiman Kahani

Chi cita quel meschino essere che fu churchillotto dovrebbe avere la carità di tacere…essere ridicolo che meritava di morire sotto le bombe della Luftwaffe!

giulio

“Dice D’Alema: “rimuovere questo movimento con un esorcismo mi sembra strampalato””

Invece garantire a Berlusconi le televisioni è stata una mossa da fine stratega.
Ma perchè non va in pensione?

whichgood

Sarà perchè in Italia essere vecchio è un merito?. Hai mai sentito parlare della gerontocrazia ?

Paul Manoni

“Ma perchè non va in pensione?”

Possibilmente nella polinesia francese, così ce lo togliamo dalle balle per un bel pezzettino, e non lo sentiamo più!!

nadia

ne ha fatto di pirlate, parlando come se dicesse diosa’ quali verità…e pensare che è ritenuto l’intelligente del gruppo pd…dobbiamo dire grazie a lui per i cacciabombardieri per milioni e milioni di euro…..

bruno gualerzi

Non so cosa possa combinare D’Alema in Medio Oriente… ma di sicuro so cosa ha combinato in Italia!

emmebi

sarà alla ricerca di qualche titolo islamico, dopo quello vaticano, per incrementare la bacheca. tanto poi qualcheduno che lo vota in puglia e dintorni lo trova, altrimenti fa valete i titoli “nobiliari”

Manlio Padovan

Ma come possono funzionare le cose da noi se individui politicamente turpi come D’Alema ancora girano per il mondo rappresentandoci?

Marcus Prometheus

Esprimo il mio disgusto per tutti i razzisti come Kahani
nonche’ il mio disgusto per tutti i filoterroristi come Kahani
Idem per i filo-genocidi come il solito Kahani.

fab

Non capirò mai come D’Alema possa avere tutto quel seguito nel PD.

giulio

Conosco dei piddini (ex DS) e mi dicono che D’Alema è “intelligente”. Sembra fede.

fab

OK, ma come è possibile: 1) che D’Alema passi per particolarmente intelligente; 2) che basti la pura intelligenza a dare credito? La mia perplessità resta totale.

Luca Bonialzi

Sono anni che D’Alema, prima come ministro degli Esteri italiano (unico e forse ultimo responsabile della Farnesina indipendente da Palazzo Chigi) poi come presidente della FEPS, ha quale primario obiettivo che fra israeliani e palestinesi si raggiunga una situazione pacifica, che veda la nascita di uno Stato palestinese libero da interessi voluti dagli americani in tacito accordo con massimi dirigenti dello Stato d’Israele. Ed è anche fra i pochi politici e uomini capaci di esprimere un concetto fondamentale e condiviso dalla società civile della Palestina come d’Israele: “Prima di dichiaragli guerra si dialoga col nemico”. Realtà che sta verificandosi proprio oggi fra Israele ed Hamas.
Prima di fare commenti fuori luogo ci si documenta.

Cassandra testarda

A Luca Bonialzi che recita il suo panegirico per d’Alema come fosse il suo addetto stampa, replico che il suo idolo da anni, anzi da sempre, vende aria fritta, si atteggia a fine politico sparando sentenze dall’alto della sua presunzione; non ha mai risolto alcun problema nè nazionale nè internazionale, ma ne ha creati tanti, pretendendo di rappresentare la sinistra e al tempo stesso distruggendola. Non so perchè si dia ancora tanto credito a questo inutile, anzi pernicioso personaggio e perchè abbia ancora incarichi di rappresentanza, quando nella sua vita ha sempre rappresentato solo se stesso e la sua smisurata ambizione personale. Che d’Alema pretenda adesso di farci credere che potrà mettere pace fra israeliani e palestinesi è una barzelletta sciocca come quelle che ci raccontava Berlusconi. Se non fosse un problema serissimo farebbe solo ridere.

Luca Bonialzi

Cara cassandra, il tuo spirito è fuori luogo. Innanzitutto perché non ho mai detto che D’Alema pretende adesso di farci credere che potrà mettere pace fra israeliani e palestinesi, ma che il suo principale obiettivo come ex ministro degli esteri ieri e oggi come presidente della FEPS è quello che si creino i presupposti per una pace duratura fra il popolo palestinese e quello israeliano. cosa che sperano tutte le persone democratiche e non solo D’Alema. In seconda istanza, cassandra, non mi sfiora neanche lontanamente l’idea d’essere l’addetto stampa di D’Alema, anche se ne sarei onorato.

Luca Bonialzi

Cara cassandra, il tuo spirito è fuori luogo. Innanzitutto perché non ho mai detto che D’Alema pretende adesso di farci credere che potrà mettere pace fra israeliani e palestinesi, ma che il suo principale obiettivo come ex ministro degli esteri ieri e oggi come presidente della FEPS è quello che si creino i presupposti per una pace duratura fra il popolo palestinese e quello israeliano. cosa che sperano tutte le persone democratiche e non solo D’Alema. In seconda istanza, cassandra, non mi sfiora neanche lontanamente l’idea d’essere l’addetto stampa di D’Alema, anche se ne sarei onorato.

Paul Manoni

“non mi sfiora neanche lontanamente l’idea d’essere l’addetto stampa di D’Alema, anche se ne sarei onorato.”

Io personalmente, sarei più onorato di prendermi la sifilide…!

Soqquadro

Si, era suo scopo anche post guerra con hezbollah in Libano, per cui il contigente italiano è stato mandato insieme a quello francese e spagnolo a presidiare i confini Libanesi per impedire il riarmo di hezbollah. Risultato? hezbollah, grazie alle “regole di ingaggio” del contingente Unifil non solo è più armato di prima, ma ha anche preso il potere in Libano.
Per una pace duratura fra il popolo palestinese e quello israeliano ci sarebbe un’antica premessa, quella usata per tutti i popoli del mondo: il reciproco riconoscimento (l’AP ha detto “no”) e la volontà di trattato di pace (Hamas ha detto “mai”, e lo dimostra sparando quotidianamente. Non si può dire che non siano coerenti).

Paul Manoni

Dici?…Oggi e’ nevicato anche in Tunisia e din Algeria! 😯

Sandra

D’Alema: “..non mi era stato spiegato bene che era una perturbazione importante…”

El Topo

Grande politica quella di Dalailema, se non puoi batterli fatteli amici, ed è anche grazie a questa illuminante linea che i siamo cuccati il piazzista tricotrapiantato per quasi vent’anni.
Grazie Dalema che ci dai sempre buoni spunti per tirare sacramenti.

stefano

Dilemma farebbe una cosa giusta se montasse sul suo yacht 18 metri bialbero e se ne andasse in crociera intorno al mondo per il resto della sua vita, senza rompere i c. con le sue dichiarazioni politically correct (al rum).

Agnostico

Son contento che D’Alema si sia recato in Medio Oriente….spero ci rimanga!!
Comunque quando Massimino si muove c’è sempre un motivo. Chissà a cosa sta mirando…..oddio! Il Quirinale no!!!!!

Paul Manoni

Agnostico, guarda che per quella poltrona, bisogna staccare il numerino e mettersi in fila…Ed e’ piuttosto lunga!! D’Alema non ha possibilità, fidati. 😉

statolaico

A soqquadro:
pero’ non dimenticare che lo “stato di israele” (cioè la dottrina che si fa stato), si è insediato con la forza quartant’anni fa in palestina e la gente è stata espropriata della terra, gli e’ stata impedita la libera circolazione… la propaganda occidentale poi dipinge quelle persone come un popolo di belzebù, bambini pronti al martirio e stupidaggini varie, mentre con il fosforo hanno bruciato in un anno tanti bambini quanto 200 Brusca messi insieme (i nostri amici israeliani), ed in tv non passano mai le immagini dei carri armati che inseguono le ambulanze, mentre i bambini con la pietra in mano quelli si, che son pericolosi, poveracci con le scarpe rotte, ah ma loro sono i cattivi…

giulio

Addirittura carri armati che inseguono le ambulanze, non ti sembra di esagerare?

Marcus Prometheus

Hamas si e’ specializzata in crimini di guerra e crimini contro la pace:
1 Usa moschee e scuole per nascondervi arsenali e per lanciare attacchi, e questo e’ un crimine di guerra.
2 Usa Ambulanze marcate come mezzaluna rossa per trasporto armi munizioni ed armati
3 Obbliga (manu militari) propri civili e di preferenza donne e bambini a fare da scudo umano.
4 Educa bambini all’odio eterno alla guerra, ed ai crimini di guerra (come il mirare ai civili), e questo e’ contemporaneamente un crimine di guerra, un crimine contro la pace ed un crimine contro l’infanzia
5 Svolge di preferenza la sua (in principio legittima) attivita’ di guerriglia mirando in modo espresso ai civili, e questo e’ un crimine di guerra.
Questi sono tutti fatti documentatissimi relativi alla famosa operazione Piombo fuso, durante la quale Israele al contrario dei terroristi ha fatto sforzi straordinari per evitare di colpire i civili. Oltre ai volantini diffusi per la prima volta al mondo ha usato anche decine di migliaia di telefonate e di SMS per avvertire gli abitanti dei palazzi che stavano per essere investiti da operazioni belliche

Ha scritto Fiamma Nirenstein il 31 ottobre scorso: Gli italiani che leggono parte della stampa italiana non sapranno mai come sono davvero andati gli scontri che hanno coinvolto Israele e Gaza nelle ultime ore. Quasi tutti i media hanno fatto lo stesso: accusare Israele come fosse un demone assetato di sangue. Si chiama “blood libel” vecchio stereotipo antisemita. La notizia nei titoli e nei pezzi è che gli israeliani si sono avventati su Gaza, l’hanno bombardata e hanno fatto cinque morti. Tutto per qualche scalcinato “razzo”caduto sul sud d’Israele. La verità è diversa: Israele ha subito un attacco missilistico su un milione di abitanti del sud, comprese le città di Ashod e Ashkelon. I missili sono ormai quasi tutti Grad, lunga gittata e precisione di tiro. Ne sono caduti più di cinquanta in due giorni su una popolazione da giorni chiusa in casa, in cui le scuole sono chiuse, gli ospedali zeppi, gli uffici e i negozi inattivi. Un padre di quattro figli è stato ucciso dentro casa, i feriti sono decine. Israele invece non ha mirato sulla popolazione di Gaza, ma sulla cellula che ha sparato e sulle armi. Non si devono fermare gli assassini quando si avventano sugli innocenti?Gli ebrei devono morire in silenzio nel loro Paese? La disinformazione su Israele è un colossal mediatico: ci hanno raccontato che Mohammed Al Dura, il bambino-icona palestinese, è stato ucciso dai soldati, e pare sia morto di fuoco palestinese; che a Jenin fu perpetrata una strage, ma il numero di palestinesi uccisi pareggia quello dei soldati, che gli israeliani sparavano sulle ambulanze in Libano e invece erano buchi confezionati per i fotografi.. Per rispetto del lettore, la leggenda dei poveri palestinesi perseguitati deve finire. Sono gli Israeliani a essere perseguitati con i missili.

statolaico

E chi gestisce l’informazione occidentale? Hamas? Hamas ha creato questo kolossal mediatico nella mia, nella tua televisione? Quella che noi chiamiamo sbagliando “guerra” (come se i piani fossero paritari, come se si trattasse di due stati scesi in guerra, appunto), perchè abbiamo il cevello lavato di disinformazione faziosa appunto, ma nel senso opposto a quello che tu scrivi, in realtà è una mattanza fatta dall’esercito di una nazione autoproclamatasi proprietaria di territori di fatto posseduti dalla popolazione palestinese dalla notte dei tempi. Peraltro la volontà sionista fonda la sua giustificazione su premesse divine… l’intifada nacque come risposta a questa ingiustizia e non si trattava di un esercito ma della rivolta di una popolazione che si mobilitava scendendo per strada usando il niente che aveva (le pietre) contro i carri invasori… pietre contro un esercito invasore… poi è chiaro che un popolo oppresso per 40 anni, a cui è impedito crescere sulla propria terra, un minimo si organizza, forse diventa terreno fertile per qualche organizzazione terroristica, qualche obsoleto qassam viene pure fuori (della serie “petardone chi prendo prendo” mentre i razzi israeliani stabiliscono pure quale pelo del …. colpire, la “polemica” su chi è superiore milirtarmente in questo caso fa ridere)… “restiamo umani” diceva qualcuno ma li è sempre più difficile… non si tratta di essere filoquesto o filoquello, è evidente la violenza di una nazione che massacra un popolo supportata dagli stati suoi compari, fa la voce grossa con gli ultimi del mondo. Ps wiki su operazione piombo fuso non è neutrale.

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