12 febbraio, decima edizione dei Darwin Day Uaar

Nel 2003, quando l’Uaar organizzò le prime due conferenze a Milano e Roma, i Darwin Day erano una novità in Italia. Era l’epoca in cui la ministro Letizia Moratti cercava (con qualche successo) di bloccare l’insegnamento dell’evoluzionismo a scuola ed era dunque necessario inviare un segnale culturale molto forte. Il paese non poteva tornare indietro di duecento anni, e si cominciarono pertanto a organizzare incontri scientifici nei giorni intorno al 12 febbraio, data di nascita del naturalista inglese.
Nel 2012, in occasione della decima edizione, i venti creazionisti sembrano soffiare con meno forza. Il maggior problema in questi giorni è semmai costituito dalla neve, che in qualche località sta creando difficoltà allo svolgimento dei Darwin Day Uaar. Nel frattempo sono diventati una trentina, a testimonianza di un successo che continua a ripetersi negli anni.
Tra gli ospiti di quest’anno Angelo Abbondandolo, Marcello Buiatti, Carlo Flamigni, Telmo Pievani, Valerio Pocar, Carlo Alberto Redi, Olga Rickards, Giorgio Vallortigara. Alcuni incontri avranno per oggetto l’opera di Stephen J. Gould, di cui ricorre il decennale della scomparsa e a cui è stato dedicato anche l’ultimo numero della rivista dell’Uaar, L’Ateo.
Il programma degli eventi (in costante aggiornamento) si trova all’indirizzo www.uaar.it/uaar/darwin-day

Comunicato stampa UAAR

32 commenti

Florenskij

Ho visto per Milano i manifesti relativi al Darwin Day. Molto divertente l’uso delle virgolette: si preannunciava un discorso sull'”INTELLIGENZA” delle piante. Qui si pone l’alternativa: o le piante hanno veramente intelligenza, come singoli individui o come specie nel suo complesso ( e allora niente virgolette ) oppure NON hanno intelligenza ( e allora via il termine intelligenza ). Anche in parecchi testi di divulgazione scientifica “alta” ( Ad es. Telmo Pievani ) si riscontra il gusto ( vizio? ) delle virgolette e del dire per modo di dire ( Pievani: “L’evoluzione non ci aveva previsto”. Già, come se l’evoluzione fosse un’entità che può prevedere e, presa da temporanea amnesia, non prevedere ). L’unica cosa certa è l’esigenza IDEOLOGICA di buttare fuori Dio o qualsiasi entità spirituale o animistica, dotata di volontà positiva, negativa ( come il crudele Arimane di Leopardi ) oppure inconscia; per il resto si può dire e non dire. La visione darwiniana a un certo punto comporta il passaggio a un quid di intelligente, che sceglie, decide, organizza? Non sia mai detto che si possa parlare di teleologismo, come faceva Aristotele, il fu “maestro di color che sanno”: si parlerà di “teleologismo darwiniano” e il gioco è fatto. Non parliamo deo miracoli della “pressione selettiva”: è come il getto di una pompa da giardino ma i risultati sono quelli di un vetraio di Murano.
Ovviamente nel deprecare la Moratti si continua nel solito equivoco di identificare sic et simpliciter l’evoluzionismo con il Darwinismo. Come se non si dessero altre forma di evoluzionismo, ad esempio quello bergsoniano.
Ovviamente si tirerà fuori, a proposito del deprecato “Disegno intelligente” l’utilizzazione di certi apparati per nuove strutture; come dire che dalle sezioni di un’auto si può ricavare una motocicletta: già, come se anche questa operazione di riadattamento non richiedesse intelligenza e capacità progettuale.
A proposito di censura in ambito scientifico potrei ricordare come il prof. Giuseppe Sermonti, capofila degli antidarwinisti italiani, affermi di non aver potuto prendere cattedra a Roma ( la Sapienza ! ) per le veementi proteste contro il reazionario ( e perchè no? fors’anche fascista ).
Ultima citazione: quella del prof. Hans Driesch, direttore della stazione marina di Napoli, forse gravemente “cecato” perchè all’inizio del secolo ( dunque cinquant’anni dopo Darwin ) sosteneva l’esigenza di introdurre le “entelechie” di aristotelica memoria nella spiegazione biologica. Saluti, anzi “saluti”, tra virgolette.

whichgood

@ Florenskij

Grazie e ancora grazie!, lei ha risolto il mio disturbo del sonno quasi magicamente. Stamperò i suoi commenti e me li porterò anche per addormentare il mio nipotino. Potrei anche presentarli in qualche congresso scientifico come sedativo naturale. Pensi che bel colpo l’anestesia senza sostanze chimiche !

FSMosconi

Ho visto per Milano i manifesti relativi al Darwin Day. Molto divertente l’uso delle virgolette: si preannunciava un discorso sull’”INTELLIGENZA” delle piante. Qui si pone l’alternativa: o le piante hanno veramente intelligenza, come singoli individui o come specie nel suo complesso ( e allora niente virgolette ) oppure NON hanno intelligenza ( e allora via il termine intelligenza ).

http://www.fallacielogiche.it/index.php?option=com_content&task=view&id=35&Itemid=49
Inoltre noto che stai giocando sul termine. facile omonimia insomma…
Difatti le piante si possono definire intelligenti per gli espedienti che come specie hanno acquisito, ciò però non implica affatto:

Né che nel processo evolutivo delle piante esista una sorta di intelligenza, così fosse ci sarebbe una piccola contraddizione quale quello delle piante estinte (visto che l’evoluzione è un fenomeno di ogni specie, il fallimenti di alcune di queste a discapito di miliardi di individui nel complesso implica tutto meno che intelligenza. E forse anche un po’ di razzismo).

Né che l’intelligenza ipoteticamente presente sia auto-cosciente come si converrebbe a una divinità.

Anche in parecchi testi di divulgazione scientifica “alta” ( Ad es. Telmo Pievani ) si riscontra il gusto ( vizio? ) delle virgolette e del dire per modo di dire ( Pievani: “L’evoluzione non ci aveva previsto”. Già, come se l’evoluzione fosse un’entità che può prevedere e, presa da temporanea amnesia, non prevedere ).

Devo spiegarti che sia un modello scientifico? Di nuovo… 🙄

L’unica cosa certa è l’esigenza IDEOLOGICA di buttare fuori Dio o qualsiasi entità spirituale o animistica, dotata di volontà positiva, negativa ( come il crudele Arimane di Leopardi ) oppure inconscia; per il resto si può dire e non dire.

Parafrenia. Conosci questo fenomeno?
No: perché è quello che stai sottendendo.

La visione darwiniana a un certo punto comporta il passaggio a un quid di intelligente, che sceglie, decide, organizza?

Di nuovo con la parafrenia…
E basta!

Non sia mai detto che si possa parlare di teleologismo, come faceva Aristotele, il fu “maestro di color che sanno”: si parlerà di “teleologismo darwiniano” e il gioco è fatto. Non parliamo deo miracoli della “pressione selettiva”: è come il getto di una pompa da giardino ma i risultati sono quelli di un vetraio di Murano.

Questo invece è un Ad Auctoritatem bell’e buono.
Sul miracolo: devo di nuovo spiegare che gli effetti di stupore etc. non hanno alcuna valenza scientifica?

Ovviamente nel deprecare la Moratti si continua nel solito equivoco di identificare sic et simpliciter l’evoluzionismo con il Darwinismo. Come se non si dessero altre forma di evoluzionismo, ad esempio quello bergsoniano.

Non necessità dice nulla? Dice anche nulla il fatto che Darwin può essere stimato al massimo come scopritore e che oramai non ha più senso parlarne anche perché si è andati ben più avanti dalle sue basi?

Ovviamente si tirerà fuori, a proposito del deprecato “Disegno intelligente” l’utilizzazione di certi apparati per nuove strutture; come dire che dalle sezioni di un’auto si può ricavare una motocicletta: già, come se anche questa operazione di riadattamento non richiedesse intelligenza e capacità progettuale.

Classico argomento da TeoCon che sottende già la conclusione come vera nella premessa (Petitio Principii): difatti le parti di macchina sono costruite per forza di cose da uomini o da altre macchina create da uomini solo e unicamente per quello scopo. Ciò implica già l’idea del progetto come veritiero alla base.
Inutile dire quindi che qualsiasi paragone basato su questo esempio entrerà in un circolo vizioso…

A proposito di censura in ambito scientifico potrei ricordare come il prof. Giuseppe Sermonti, capofila degli antidarwinisti italiani, affermi di non aver potuto prendere cattedra a Roma ( la Sapienza ! ) per le veementi proteste contro il reazionario ( e perchè no? fors’anche fascista ).

…E ovviamente ha ragione… perché non è evoluzionista. 🙄

Ultima citazione: quella del prof. Hans Driesch, direttore della stazione marina di Napoli, forse gravemente “cecato” perchè all’inizio del secolo ( dunque cinquant’anni dopo Darwin ) sosteneva l’esigenza di introdurre le “entelechie” di aristotelica memoria nella spiegazione biologica.

Altro Ad Auctoritatem. Stupido per altro: che c’entra la (errata per molti versi) filosofia di Aristotele con i processi selettivi? Tutt’al più che aveva senso in sé e per sé solo e solo nel contesto aristotelico?

Saluti, anzi “saluti”, tra virgolette.

Fatti un favore: non salutare se sai che rimarrai per polemizzare. 🙄

fab

Evluzionismo bergsoniano? Evoluzionismo BERGSONIANO???? Perché non l’evoluzionismo eracliteo, già che ci siamo? O quello di Aleister Crowley?

Stefano

@ fab

Il problema di Florenskij è che si ostina a criticare l’evoluzionismo darwinista senza averci capito niente, lo si comprende da cosa scrive.
Semplicemente non gli piace l’idea….

Francesco

Scoperta senzazionale: i dinosauri si sono estinti dopo aver letto un commento di Florenskij.

firestarter

buaaahhhhahahahahah

si sono estinti per suicidio da depressione o per catastrofe naturale causata dal dio di florenskji che si e’ servito della natura per portare a termine il suo disegno intelligente e imperscrutabile?

Francesco

Per depressione, per depressione.
Il dio Florenskij? Firestarter, solo all’idea di un dio cosi’ mi hai fatto congelare il sangue. 😆

schiaudano

“come se anche questa operazione di riadattamento non richiedesse intelligenza e capacità progettuale.”

Questa sarebbe la tesi del progettista idiota che deve rivedere di continuo i pasticci fatti?

schiaudano

“Molto divertente l’uso delle virgolette: si preannunciava un discorso sull’”INTELLIGENZA” delle piante.”

Detto da uno che crede ad un dio onnipotente senza virgolette!

Florenskij

@firestarter, Schiaudano. esatto: sono portato a pensare che Dio in qualche modo abbia “sospeso” la sua onnipotenza per lasciare spazio a entità intelligenti che hanno combinato i pasticci.
Il capo di una grande industria stabilisce il piano generale di costruzione ( ottimo ) poi lascia autonomia ai singoli reparti che combinano guai, agendo in discrasia o in concorrenza anzichè in armonia l’uno con l’altro. Per chi conosce un poco il pensiero gnostico la spiegazione non è affatto così assurda.

FS Mosconi. Il riferimento ad Aristotele ( come ad Hans Driesch ) non per appellarsi alla loro autorità indicutibile, ma semplicemente per far notare come persone molto intelligenti possono abbracciare una spiegazione di tipo animistico – spiritualistico. Le entelechie? C’è chi le chiama “campi morfogenetici”:vale a dire zone che tendono a configurare la materia nel senso della FORMA.
Chi conosce un poco la storia dell’arte con riferimento al fenomeno della creatività sa bene che l’artista di genio è “posseduto” da una visione globale, inizialmente semiconscia, che lo spinge a realizzare la FORMA nella materia.
E’ che molto spesso negli scientisti o sedicenti tali manca completamente il senso della poesia come fenomeno antropologico. “Poietes” in greco vuol dire non vago sognatore, ma colui che fa, artigiano. Esattamente come artigiano è il “Demiurgo” del Timeo platonico.

FSMosconi

@Flo’

Il riferimento ad Aristotele ( come ad Hans Driesch ) non per appellarsi alla loro autorità indicutibile, ma semplicemente per far notare come persone molto intelligenti possono abbracciare una spiegazione di tipo animistico – spiritualistico.

Molto intelligenti? Che canone hai di intelligenza. Val bene che Aristotele ebbe la geniale idea di dividere il sapere in branche, ciò però non gli dà ragione su tutto il resto.
Essere molto intelligenti non è una garanzia contro, paradossalmente, le stupidate e l’errore.
Così non fosse, qualunque soggetto definito con questi larghi canoni come tale sarebbe indiscutibile anche qualora si contraddisse.

Le entelechie? C’è chi le chiama “campi morfogenetici”:vale a dire zone che tendono a configurare la materia nel senso della FORMA.

Felice di sapere che per te l’entropia non esiste…

Chi conosce un poco la storia dell’arte con riferimento al fenomeno della creatività sa bene che l’artista di genio è “posseduto” da una visione globale, inizialmente semiconscia, che lo spinge a realizzare la FORMA nella materia.

Con tutta la buona pace dei processi di rielabolazione delle esperienze.

E’ che molto spesso negli scientisti o sedicenti tali manca completamente il senso della poesia come fenomeno antropologico.

E questa da dove viene? Per di più: la poesia è strettamente attinente a questo tema o stai solo divagando?

“Poietes” in greco vuol dire non vago sognatore, ma colui che fa, artigiano. Esattamente come artigiano è il “Demiurgo” del Timeo platonico.

Tolto il fatto che Platone considerava i poeti degli invasati (sa cui la tua affermazione pristina deduco) che fanno copie di copie del mondo delle Idee. Tolto questo.
Ma il Demiurgo è più avvicinabile all’idea di progettista o architetto che non a quello di poeta.
Capisco che nella tua visione del mondo bello perché mi dà ragione in quanto c’è un Dio che l’ha creato perché ci (mi) vuole bene ciò apparrà astrusamente freddo.
Ma spiacente, anche questa tua difesa di carta è poco più disadatta.

Stefano

@ Florenskij

sono portato a pensare che Dio in qualche modo abbia “sospeso” la sua onnipotenza

Non si muove foglia che dio non voglia…

Florenskij comprende che un onnipotente non può avere un progetto?
E nemmeno ha bisogno di mezzi per raggiungere scopi?
Comprende che definire un concetto è doverlo rattoppare di continuo è tanto più ridicolo quanto altisonante la presunta proprietà?
Addirittura, per far tornare le cose è costretto a decidere lei cosa dio debba fare della sua onnipotenza…
Ma è mai possibile che questo dio perfettissimo e onnipotente e il suo progetto faccia acqua da tutte le parti?

schiaudano

“sono portato a pensare che Dio in qualche modo abbia “sospeso” la sua onnipotenza per lasciare spazio a entità intelligenti che hanno combinato i pasticci.”

E queste entità sarebbero?
Perché dubito che nel precambriano fosse l’Umanità a combinare pasticci.

Fra l’altro gira voce che abbia sospeso anche l’onniscenza da quando ha inventato il libero arbitrio.

“Il capo di una grande industria stabilisce il piano generale di costruzione ( ottimo ) poi lascia autonomia ai singoli reparti che combinano guai, agendo in discrasia o in concorrenza anzichè in armonia l’uno con l’altro.”

I collaboratori se li sceglie e li dirige il capo: se non ne è in grado o se ne disinteressa , vuol dire che non è idoneo ricoprire tale ruolo; figuriamoci quello di dio.

“Per chi conosce un poco il pensiero gnostico la spiegazione non è affatto così assurda.”
Al massimo per chi lo condivide.

El Topo

O Fiorenzo ma ce la fai a dire qualcosa che non sia una supercazzola mal riuscita? Hai voglia ad appenderti alle gonadi dei cherubini rimane il fatto dalla barbona di Darwin sono uscite fior di discipline scientifiche che hanno migliorato non poco la comprensione del mondo e tutte le scienze biologiche hanno confermato la teoria di Darwin , ma ti da così fastidio essere una scimmia senza pelo? Mettitela via, è inutile che tu venga qui ad emettere i tuoi suoni gutturali e ti batta i pugni sul petto, non sprecare olio per friggere l’aria.

paniscus

E dove sta scritto che un antievoluzionista dovrebbe avere il diritto di occupare una cattedra universitaria di biologia, e che se non gliela danno è per ingiusta discriminazione ideologica?

Se non gliela danno è perché dimostra di non avere le competenze per meritarsela…

… esattamente come è normalissimo che non diano una cattedra di astronomia a uno che sostiene che la Terra sia piatta, o che non diano una cattedra di storia a uno che afferma che l’impero romano non è mai esistito.

Cosa c’è di male?

Lisa

firestarter

florenskji che parla di darwinismo e’ improbabile come bombolo che disquisisce di topologia algebrica.

A dire il vero il poveraccio non sembra neanche tanto efferrato nel comprendere il concetto di censura, lui poi che la invoca ogni qualvolta ci sia un evento che “offende il sentimento religioso” (ovvero che non piace a certi credenti che sanno bene di non potere difendere l’indifendibile per cui devono servirsi dei cari vecchi metodi)

Felix

Egregio Florenskij.
Tempo addietro le avevo consigliato di leggersi qualcosa di appropriato sull’ evoluzionismo, se proprio insiste a parlarne, allo scopo di acqisire almeno un minimo di competenza.
Le suggerisco di provvedere.

Stefano

@ Felix

Il problema di Florenskij non è tanto che non l’abbia letto, quanto che non comprende cosa legge.
Può sembrare una cattiveria ma è semplicemente una constatazione.
Avesse compreso semplicemente non scriverebbe certe cose.
Per lui l’evoluzione per SELEZIONE NATURALE è un processo teleologico.
Non riesce a comprendere il concetto che – dati certi vincoli naturali – rispetto a quelli parte degli individui di una specie risultino in possesso di caratteristiche più adattive senza che se lo siano proposto.
E quindi possano avere un vantaggio riproduttivo.
Pare sfuggirgli completamente il meccanismo.

Non solo, non si comprende in cosa il quid teleologico che vuole includere a tutti i costi risulti utile, nel senso che fornisca un surplus esplicativo e predittivo.
Direi anzi che va a scapito della sua tesi, considerato che la maggior parte delle specie comparse su questo pianeta si è estinta.
Ma lì ci mette un’altra toppa con il peccato originale (concetto di per sé abominevole, non si sa bene commesso da chi,visto che i dinosauri son venuti ben prima dell’uomo).
Insomma, un gran caos in cui l’obiettivo è trovare una storiella che salvi il suo dio onnipotente. Un bell’Apprendista Stregone.

Felix

X Florenskij.
Mi permetto di aggiungere, sia anche un po’ più conciso.

schiaudano

Rendente allo 0 (e non in senso metaforico come ora), se posso permettermi.

pendesini alessandro

@Florenskij

Si puo’ parlare di un tipo specifico d’intelligenza del batterio che si adatta all’ambiente, godendo della sua situazione chimica e di quella che lo circonda !
Ma anche di un altro tipo d’intelligenza : quando ti rendi conto di un errore… ,riconoscerlo e cambiare è un segno d’intelligenza.
Ma anche per riconoscere che non siamo intelligenti, bisogna imperativamente esserlo.
Per cio’ che riguarda l’evoluzione, qualunque sia il criterio -ragionevole o onesto- a cui si riferisce, i batteri sono, e sempre stati, la forma di vita dominante sulla terra ! L’evoluzione naturale non contiene nessun principio che afferma l’esistenza di un progresso prevedibile o un movimento verso una maggiore complessità. L’apparizione della specie umana rileva dalla contingenza, non della necessità o di un qualsiasi disegno intelligente !
NB : Sono state identificate fino ad oggi oltre ottanta molecole organiche nello spazio interstellare, ed in particolare il formaldeide e l’acido cianidrico ; tramite questo i radioastronomi hanno dimostrato che la chimica organica non si limita alla nostra terra, ma è universale !

Alfonso

I dotti interventi di Florenskij sono sempre una panacea per il mio pigro intestino. Grazie!

N.B.: Basta leggerne una piccola dose perché altrimenti sarebbe davvero… “troppa™”.
:mrgreen:

Kaworu

quell’uomo tutto sommato ha una sua utilità 😉

in tempo di crisi, è sempre utile risparmiare XD

Alfonso

@Kaworu
Bentornata cara!
Cominciavo a pensare seriamente che ti avesse catturata la santa inquisizione. 😆

Paul Manoni

Qui (Ancona), ci sono 30 centimetri di neve sulla costa e nell’entroterra si arriva al metro e mezzo. Scuole chiuse da giorni, supermercati privi di generi alimentari ed un freddo a cui non siamo assolutamente abituati…Inevitabile rimandare per noi. 🙁

Colgo l’occasione epr augurare a tutti i Circoli UAAR, un buon Darwin Day! 😉

nightshade90

sempre di più di quelli che che parteciperebbero ad una messa in condizioni meteo simili.

non che quando le condizioni meteo sono buone siano in tanti ad andare in chiesa….forse dovreste regalare pasticccini a quelli presenti, così forse la prima fila riuscite a riempirla….

Commenti chiusi.