“La pratica di recitare preghiere quale parte integrante della seduta del consiglio comunale è illegittima, e non esiste potere di legge che possa consentire che continui”. Così si è pronunciato il giudice su un ricorso promosso dalla National Secular Society contro il comune di Bideford, nel Devon. Il verdetto sarà applicabile a tutti i consigli comunali di Inghilterra e Galles. L’associazione ha espresso grande soddisfazione per l’esito dell’iniziativa legale, che rappresenta “un punto-chiave della separazione tra Stato e Chiesa”. Le preghiere in consiglio comunale sono state frequentemente motivo di polemica: a Portsmouth, per esempio, nel corso di una preghiera elevata da un imam un consigliere cristiano uscì dall’aula, sostenendo che il Dio che si stava invocando non era il suo. Simon Calvert, del Christian Institute, ha dichiarato all’agenzia AFP che il provvedimento è “bizzarro”.
GB, vittoria laica: niente preghiere prima dei consigli comunali
16 commenti
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Piano piano i mattoncini del lego religioso si staccano e cadono naturalmente. Il castello artificiale non poteva durare per l’eternità.
Si, e questo sgretolamento parte da paesi evoluti come l’Inghilterra.
Speriamo che quanto prima tocchi anche all’Italia.
Dove però non mi pare si reciti la preghierina all’apertura dei consigli comunali e il capo dello stato non è anche il capo della chiesa (almeno quello “ufficiale” 🙂 )
Fidatevi: laggiù su certe cose sono più laici di noi, ma sulla scuola….
Con certi presupposti si potrebbe arrivare a stabile con il voto quale sia il vero dio (gli atei si astengono) prima di pregare in consiglio comunale.
Si astengono?
No, danno voto contrario a tutti quelli proposti. 🙂
E la notizia non è passata sotto silenzio sulla BBC (che sto ascoltando)…prima o seconda notizia nei giornali-radio.
Esatto, e la RAI – ancella della sgualdrina vaticana – come al solito tace la notizia.
E’ invece molto loquace quando si tratta di (s)sparlare dei ridicoli cappellini della Regina…..
Secondo voi tra quanto tempo il monarca di Inghilterra rinuncerà al suo status di Capo della Chiesa anglicana?
Sarà Charles a rinunciarvi? Oppure William?
Direi William, salvo sorprese di realpolitik.
Charles deve ancora dimostrare di poter essere re, alla sua “fresca” età, non lo farà mai un passo così coraggioso. Credo più probabile che lo faccia William.
Oh, ma guarda, per il Christian Institute i provvedimenti che tutelano i diritti sono “bizzarri”. Quelli che eventualmente mantenessero i loro privilegi invece come verrebbero definiti? provvidenziali?
Nell’anno di grazia 2012 arriva questa sfavillante vittoria della laicità, dopo appena…..un migliaio di anni? da quanto tempo esistono i comuni in terra d’Albione?
Soprattutto, sarebbe opportuno che qualcuno spiegasse che necessità c’e’ nel recitare una preghiera per aprire un consiglio comunale!? 😯
Vittoria della National Secular Society giustissima! 😉
oltre all’ingerenza ideologica religiosa, mettersi a recitare preghiere durante il lavoro lo considero assenteismo
immagino lo sdegno se invece di pregare i consiglieri comunali fossero andati tutti a fare la spesa
invece sono “fannulloni” alla stessa maniera