Una settimana speciale quella dall’11 al 18 febbraio per ricordare, informare, analizzare, riflettere e, anche criticare, i termini del Concordato tra lo Stato italiano e il Vaticano.
Le date, riprese volutamente dall’UAAR, sono quella del concordato di Mussolini, sottoscritto l’11 febbraio (del 1929), e quella della sua revisione sottoscritta da Craxi il 18 febbraio (del 1984).
Un’occasione, la “Settimana Anticoncordataria”, in cui il Circolo di Venezia si impegnerà in più eventi in varie parti della città.
Si comincia Sabato 11 con un Gazebo informativo in Piazza Ferretto a Mestre e, a seguire, Lunedì a Favaro un po’ di interessante storia vaticana; Martedì a Venezia, presso l’Ateneo, l’oramai consolidata giornata di studio e di divulgazione scientifica, quest’anno dedicata particolarmente agli studenti, con il Darwin Day; Mercoledì Cineforum a Marghera con l’ironico e travolgente Benigni nel “Papocchio”; Giovedì tutto dedicato alla divulgazione dei contenuti attraverso i media via web, radio e televisione; Venerdì la presentazione del nuovo libro “Liberi di non credere”, al Candiani a Mestre, da parte dell’autore, Raffaele Carcano, Segretario nazionale UAAR e cena “Anticoncordataria” con particolare menù dagli strozzapreti alle “muneghe imbriaghe”; Sabato, infine, tireremo le somme di quanto fatto con un’informazione capillare ai soci, ai simpatizzanti e ai media. Per saperne di più vedi programma completo sul sito del circolo di Venezia.
Inoltre, ogni giorno verranno pubblicati sul sito www.uaar.it/venezia e proposti per via telematica, ai soci, ai simpatizzanti e ai media, alcuni brevi commenti sugli articoli del Concordato originale e della sua successiva revisione. Una chicca in anteprima: lo sapete qual è la premessa al concordato del 1929?:
I sottoscrittori convengono sugli articoli “In nome della Santissima Trinità”!
Perché facciamo tutto ciò? Perché i Patti Lateranensi di cui il Concordato è parte centrale, sono recepiti nella nostra Costituzione; perché con la revisione del Concordato si è istituito il meccanismo dell’8 per mille che privilegia nella suddivisione dei fondi la Chiesa Cattolica, perché sarebbe ora e tempo di abolire o di rivedere molte delle norme che permettono ancora privilegi ed esenzioni “da casta” ad una religione che non dovrebbe essere più quella di Stato.
L’idea dell’abolizione del Concordato, da sostituire con un semplice accordo bilaterale tra Stati, non ci sembra davvero peregrina per affermare pienamente il principio costituzionale di uguaglianza e pari dignità per tutte e tutti.
Ricordiamo che l’UAAR è nato proprio nel 1986, due anni dopo la revisione del vecchio Concordato, sulla valutazione che l’istituzione dell’ora alternativa a quella di religione nelle scuole statali veniva largamente disattesa e non difesa da alcun componente dello schieramento laico. Basta pensare che ancora oggi nelle scuole gli insegnanti di religione non affrontano concorsi pubblici, che l’ora alternativa è spesso vista come un dispendio di risorse altrimenti spendibili, ai crocifissi ancora appesi nelle aule, ai crediti scolastici e a tanto altro.
Oggi l’UAAR è una, grande, associazione di promozione sociale che chiede e difende la laicità nello Stato e che rivendica e tutela esplicitamente gli interessi di atei e agnostici.
Il Circolo UAAR di Venezia
complimenti al circolo UAAR di Venezia
Prima a Roma, ora anche a Venezia, allora è vero, dio è onnipresente !!! .
Complimenti UAAR !
🙂
Una vera religione, non ha alcun bisogno di concordati.
Grazie! Stiamo solo provando a far fare alla Laguna una passeggiata fuori dal Medioevo.
A proposito, in una delle nostre scuole (pubbliche), di recente, l’ insegnante della religione cattolica ha spiegato ai ragazzi il significato delle dodici stelle sulla bandiera dell’ Europa in questo modo: “Sono dodici apostoli.”
(…messaggio passato in totale “sordina”…)
Ma… davvero ha affermato una cosa simile? Ecco lo standard dell’istruzione pubblica italiana…
“il significato delle dodici stelle sulla bandiera dell’ Europa in questo modo: “Sono dodici apostoli.” ”
Mi fu raccontato da mia madre che, ad una delle prime votazioni politiche succesive alla seconda guerra mondiale, il Partito Comunista aveva come simbolo sulla scheda elettorale l’effigie di Giuseppe Garibaldi; un comunista del luogo convinse mia nonna, cattolica, a mettere la X sulla casella con l’effigie di Garibaldi, dicendole: “Vota questo, che è san Giuseppe!”… 😯
Visto che c’era, poteva dire che rappresentano i segni zodiacali…!
Faceva più bella figura! 😯
Speriamo che quell’insegnante non arrivi a dire che le “12” costellazioni rappresentano i dodici apostoli… 😯
Non possono mancare gli STROZZAPRETI! 😀
Venerdì, 17° febbraio, cena anticoncordataria:
° affettateo
° strozzapreti (of course)
° ghigni al pollo all’ otto per mille
° verdura more-uxorio
° scaglie anticoncordatarie
° muneghe imbriaghe
° caffè