Firenze, la felicità del sindaco Renzi per la nomina a cardinale dell’arcivescovo Betori

Sabato prossimo l’arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori, fresco reduce da dichiarazioni non tenere nei confronti dell’ateismo, sarà ufficialmente consacrato cardinale. Il sindaco PD di Firenze, Matteo Renzi, non sta evidentemente nella pelle per l’avvenimento, e ha pertanto fatto sapere che “inizia una settimana che ha un grande significato per la chiesa fiorentina, e per tutta la città”, che a suo dire proverebbe “gioia e vicinanza” per la nomina. Pertanto, “sabato prossimo anche il Gonfalone di Firenze sarà in Vaticano per l’ufficializzazione della nomina a Cardinale di Betori”. Le sue parole sono state pronunciate in risposta alla consegna, da parte di Betori, “del messaggio di Papa Benedetto XVI per la giornata della Pace”. Renzi, scrive La Nazione, ha definito “questa tradizione del messaggio alla città di Firenze” come “un modo bello per sottolineare il valore della laicità intesa in senso positivo, come è naturale e doveroso sempre intendere”.

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67 commenti

Ampelio

Non capisco. Se un sindaco è felice tradisce forse la laicità? Boh?

giordanobruno

@ Ampelio

Più che altro, un sindaco dovrebbe evitare di impicciarsi di eventi interni al mondo ecclesiale, così come ogni vescovo dovrebbe evitare di impicciarsi di eventi interni al mondo politico, o non ti è chiaro il concetto?

Ampelio

Il concetto che io avevo della politica è che essa è realtà che appartiene a tutti i cittadini e ogni cittadino ha il diritto-dovere di potersi occupare di essa, quindi, anche un vescovo in quanto cittadino può occuparsi della politica (senza essere impiccione). Così un sindaco, in quanto tale è nel suo diritto-dovere interessarsi di quanto gli succede intorno, anche di cose che rigurdano la chisa (senza sentirsi impiccione).
Ho capito invece, da Lei, che la politica è appannaggio solo di “alcun” (definiti da lei mondo politico), i quali appunto non volgiono altri impiccionii dei “loro eventi interni”.
Finalmente, grazie a Lei, mi è “chiaro il concetto”. Mi sento proprio felice (quasi come il sindaco di Firenze).

Francesco

Per Ampelio.

Se distorcere la realta’ e i commenti altrui la rende felice e solo un problema suo.

whichgood

Non è possibile al circolo di Firenze pubblicare un’avviso di dissociazione dalle parole di Renzi?. Tanto per far capire che non tutta Firenze esprime ”gioia e vicinanza”.

Giuliano

Tanto tutta la chiesa cattolica, a cominciare da C.L., sta collassando, giustamente, per gli scandali di Collusione mafiosa, corruzione etc. , quindi il sindaco Ciellino Renzi può rallegrarsi ancora per poco e anche mons. Betori può solo assistere allo sfacelo della sua chiesa ridotta così dai cattolici stessi. Ricordate la bibbia di Provenzano?

Bulk

Il solito miserrimo omino con la mentalità politica da troglodita (mentalità che però funziona con il volgo); Vado d’accordo con i preti, vedete che brava persona che sono?

Bismarck

Per me vale il contrario appunto. Credo che piano piano bisognerebbe creare un clima culturale per cui chi va coi preti sia stigmatizzato socialmente.

faidate

Quando si lava il cervello ai bambini, può succedere che da grandi si sveglino, oppure continuino a dormire o infine che trovino che il cervello così lavato rende, e si adeguano.

whichgood

Renzi cerca opportunismo nella piaga più pestilente che ha l’Italia. Poveretto.

whichgood

La felicità del sindaco è una buona notizia?.
Vai a farlo felice di persona, cosa aspetti?

jC

Ma Renzi è come Vendola, DICE di essere cattolico, in realtà lo fa solo per politica..

Bismarck

In verità vi dico questo, nessuno crede in dio, infatti non esiste, ma tutti credono nei beni materiali della ccar e dai benefici che aiutandola si possono avere.

andrea pessarelli

renzi è come vendola, dice di essere laico ma la laicità non sa nemmeno dove stia di casa

michele

Da un democristiano figlio di democristiani che si è poi riciclato populista di sinistra, ‘il sindaco che la destra ci invidia’ come recitavano alcuni manifesti durante una manifestazione contro di lui, cosa ci si poteva aspettare?
Anche la trovata pubblicitaria della ‘rottamazione’ rietra nell’ottica populistica del giovanilismo berlusconiano, e purtroppo con gli italioti funziona: risulta purtroppo essere uno dei sindaci più amati di itaglia, e visto da vicino, da toscano, fa proprio pena questo tipo, non solo per il tema laicità.

maxalber

Renzi a Firenze, Pinotti a Genova, ecc.
La politica clericale del PD non è diversa da quella di PDL, Lega, UDC.

Paul Manoni

Soprattutto UDC ultimamente…Sarà per questo che ad ogni tornata di primarie o di amministrative, eccezion fatta per Torino, hanno sempre preso delle immense sberle!? 😉

Diocleziano

O povero renzi… ci vuol tanto poco a farlo felice!
Ostie spalmate di nutella a gogò.

Giorgio Pozzo

Una cultura senza Dio si impoverisce

Basta leggere il titolo dell’articolo su Libero per capire che questo signore novello cardinale l’ha proprio fatta fuori dal vasino: la scienza, intesa come conoscenza, è proprio una cultura senza Dio che si sta continuamente arricchendo.

MassimoP

Questo godurioso slap-slap nel solito posto dei soliti stregoni è senz’altro
“un modo bello per sottolineare il valore della laicità intesa in senso positivo,” – “ma anche no”, avrebbe aggiunto Veltroni.
In ogni modo, è vero: abito a Firenze e posso confermare che, andando in giro, è tutto un tripudio di gente in preda al parossismo, tra gaudi e giubili che non si vedevano dai tempi in cui Betori fu nell’occhio del ciclone per i casi di pedofilia coperti – monotoni questi, però…

paniscus

“In ogni modo, è vero: abito a Firenze e posso confermare che, andando in giro, è tutto un tripudio di gente in preda al parossismo, tra gaudi e giubili “

Boh… e com’è che pure io abito a Firenze ma non mi sono minimamente accorta di nulla? 🙂

Lisa

nathan

AHI quanto è duro dover spiegare le barzellette, come anche rendere edotti dei lettori del carattere ironico-sarcastico di qualche frase!

Quanto al giovane, giovanilista e cattolicissimo sindaco di Firenze, che gli si può dire? “cuor contento, il ciel l’aiuta”

Agnostico

So che molti non sono d’accordo ma la laicità di un’amministrazione non viene meno se si esprime vicinanza per la nomina a cardinale del vescovo locale o se si espone il gonfalone comunale durante un evento religioso. 
La laicità di un’amministrazione è prima di tutto nei suoi provvedimenti che devono tutelare l’interesse di tutti (o dei più) senza condizionamenti religiosi, politici, etc. 
Per quanto riguarda questi aspetti esteriori il punto non è essere “distante” da eventi legati alla vita religiosa che possono interessare una fetta di cittadini ma l’importante è essere equidistante. Quindi va bene esprimere la vicinanza della città in genere per un momento che riguarda la vita cattolica se questa vicinanza è espressa anche in momenti che riguardano la vita di altre comunità religiose (ebrei, islamici, buddisti, etc) presenti nella città.
In questo modo l’amministrazione si pone su un livello superiore alla religione pur essendo vicina ad una parte di cittadini in momenti religiosi che possono essere importanti per loro. 

Osvaldo

“Quindi va bene esprimere la vicinanza della città in genere per un momento che riguarda la vita cattolica se questa vicinanza è espressa anche in momenti che riguardano la vita di altre comunità religiose (ebrei, islamici, buddisti, etc) presenti nella città.”

Esatto, proprio questo è il punto. E magari non solo per momenti che riguardano altre comunità religiose, ma anche per quelli dei “non religiosi”.
E poi se un esponente di una comunità se la prende con quelli che la pensano diversamente da lui (come ha fatto Betori pochi giorni fa) prenderne apertamente le distanze sarebbe l’unica cosa oppurtuna da fare.
Ma qui stiamo parlando dell’Italia…

fabrizio

Ci si poteva aspettare qualcosa di diverso da questo soggettino? Francamente no. Qualcuno sa se i gonfaloni di Firenze siano mai stati mandati in Vaticano per la nomina a cardinale anche di precedenti arcivescovi della città? Forse anche su questo il giovin rottamatore ha voluto innovare. Che testa di pinolo!

Giuliano

Tanto sullo scandalo dello I.O.R., la chiesa cattolica è già finita a p……

Pippo

Che anche le congratulazioni, con relative frasi di rito, di un sindaco verso il vescovo della città per la nomina a cardinale siano un insulto alla laicità….
State davvero mettendo su una guerra di religione.

Giorgio Pozzo

Pippo,

non mi risulta che la figura del sindaco sia una carica ecclesiastica. Le cariche pubbliche si congratulino con le cariche pubbliche, e che siano le cariche religiose a congratularsi con le cariche reigiose.

nightshade90

mai sentito un sindaco fare una fanfara simile per la nomina di un imam. tantomeno per un imam non nuovo a frasi ateofobe come quelle espresse da betori nei giorni scorsi.

se un sindaco all’elezione di un imam affermasse che ““inizia una settimana che ha un grande significato per la chiesa fiorentina, e per tutta la città”, che a suo dire proverebbe “gioia e vicinanza” per la nomina. ” e addirittura” “sabato prossimo anche il Gonfalone di Firenze sarà in moschea per l’ufficializzazione della nomina a imam”, e perdipiù verso un imam che affermi che “fuori dalla fede in allah e in maometto, ci sono solo letture totalitaristiche della persona umana”, tu come reaqgiresti?

Osvaldo

Le guerre di religione le fate voi religiosi in nome di divinità e di credenze che valgono solo per voi e non per gli altri.

FSMosconi

@Pippo

Sarai allora lieto di spiegare come mai a certi discorsetti il politico alleghi sempre, nel raro caso in cui citi la cosa, alla parola laicità un aggettivo che suona un poco eufemistico nonché velatamente antifresico quale vera, giusto o corretta, immagino…

fab

Il giorno che Renzi si congratulerà anche per qualche nomina di capo buddista, leccate come questa mi daranno meno fastidio. Ma naturalmente continuerà a darmi fastidio che qualcuno spenda la sua autorità per incoraggiare una qualunque forma di rappresentanza della cretineria. E ci mancherebbe.

MetaLocX

Renzi, (…) ha definito “questa tradizione del messaggio alla città di Firenze” come “un modo bello per sottolineare il valore della laicità intesa in senso positivo, come è naturale e doveroso sempre intendere”.

Tanto alla fine vince sempre la religione positiva. Cioè, quella forma di religione in cui nessuna va in chiesa e ci si disinteressa di quello che dicono papi e cardinali.

Roberto Grendene

laicità intesa in senso positivo = subdolo clericalismo

Sandra

Chissà se il sindaco Renzi si è domandato con quale felicità abbia appreso la notizia la sua concittadina, signora Mariangela, che ad Annozero raccontò di don Cantini e dell’omertà e l’indifferenza della gerarchia, compreso il quasi card. Betori e il suo ausiliario, di allora e di oggi, vescovo Maniago.

Pippo

No, ai tempi della trasmissione di Annozero il vescovo era Antonelli.
Credo che quando Betori è arrivato a Firenze don Cantini fosse già ridotto allo stato laicale.

Sandra

Il vescovo Maniago era pupillo di don Cantini nella famigerata parrocchia Regina della Pace, e coetaneo degli abusati, che a lui si rivolsero in primis, inutilmente. Quando Betori fu nominato vescovo, riconfermò Maniago come ausiliario, quello che alla vittima disse che don Cantini era “un mistero”.
Le vittime avevano denunciato l’indifferenza di Betori nei loro confronti, che avevano chiesto udienza e non l’avevano ricevuta. Oltre allo schiaffo della riconferma di Maniago, che è ancora lì (e su cui girarono anche voci di festini, questo è un altro che se parla…).
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200709articoli/25846girata.asp

Secondo te, perché uno come Maniago, che chiaramente ha protetto uno come don Cantini, è ancora il vice di Betori? Qualche idea?

Manfredi

Beh, a vedere certi preti, il diavolo al loro cospetto farebbe ilchierichetto (con grave pregiudizio della castita ‘ del diavolo) .

bruno gualerzi

Qui, come molti cattolici sostengono (e li capisco, dal loro punto di vista) non si tratta come al solito, di volere una guerra di religione stigmatizzando ciò che ha fatto il sindaco di Firenze, ma di denunciare questo reciproco riconoscimento di due ISTITUZIONI, LA CHIESA (non un’associazione cattolica) E LO STATO ITALIANO posti sullo stesso piano, che in realtà hanno due referenti molto diversi (al di là dei ricorrenti tentativi di imbrogliare le carte parlando a sproposito di laicità, v. un mio commento nel recente post sulla questione dell’ICI): l’uno, lo stato italiano, si identifica con la costituzione repubblicana e i cittadini che vi si riconoscono; l’altra, la gerarchia Vaticana, che si rifà prima di tutto ad un’autorità, il Papa, che governa uno stato straniero: il Vaticano appunto. Ripeto, non un’associazione cattolica alla quale lo stato deve garantire, nel rispetto delle leggi, ogni libertà d’azione, ma un’istituzione che ha un proprio codice morale e civile del tutto autonomo rispetto alla notra costituzione, anche se per convenienza (vorrei vedere dicesse il contrario!) ‘dice’ di rispettare.
E non si tratta di un fatto puramente formale… soprattutto quando, non solo il ‘giovane’ Renzi (che fa rimpiangere la gerontocrazia), ma lo stesso capo dello stato – cioè la sintesi di tutte le istituzione repubblicane come garante del rispetto della costituzione, non perde mai occasioni per riconoscere a questa istituzione ‘straniera’, una sorta di primato morale da proporre come esempio ineguagliabile a tutta la nazione.

bruno gualerzi

Dimenticavo naturalmente il Concordato, cioè un patto che sancisce il riconoscimento del tutto anomalo di una posizione privilegiata per un’istituzione religiosa… che paradossalmente, ma non tanto, dovrebbe avere ben altro rapporto con lo stato se fosse ‘religione di stato’ a tutti gli effetti, cioè, in quel caso, un’istituzione come le altre, soggetta alle norme dello stato come tutte le altre, come nei paesi protestanti… che in Italia invece gode del doppio privilegio di essere considerata un’istituzione come le altre con diritto di ingenerenza nella società civile, e nello stesso tempo un’istituzione autonoma.
E pazienza se una vera sensibilità laica sapesse prendere le dovute distanze da un’autorità religiosa che non perde occasione per esercitare una massiccia ingerenza in ogni campo, naturalmente poi negandola. Invece…

Syd

L’ennesima trovata del sindaco che la destra ci invidia/boyscout.
Ma che ci volete fare, nel PD i “laici adulti” e i “democristiani e basta” sono veramente tanti. Non tutti, sia chiaro, ma tanti purtroppo sì.

Southsun

Betori/Bertone/Bagnasco: il trio Bertuccia uscito fresco fresco dall’ennesimo scandalo di pedofilia e sterco del diavolo (IOR), sempre in cattedra a urlare contro il “corrotto mondo moderno”.

Nei Paesi seri gli avrebbero ficcato tre banane in bocca e tre nel didietro e via all’ospizio.

John

E’ bello vedere un enunciato così autolesionistico… Diciamo la verità, l’intelletto da voi non è un patrimonio condiviso. Sei imbarazzante… 🙂

fab

Contraddittorio: viva Renzi, che sostiene Betori, che è intollerante per costruzione. Il solito giuseppe, insomma.

firestarter

caro giuseppe,

per qualche motivo non mi sorprende che ti sia gradito questo chierichetto fascistello qualunquista che si e’ recato di nascosto ad arcore ad elemosinare le ossa lasciate cadere dalla tavola del presidente tanto gradito ai gerarchi della tua associazione di riferimento.

FSMosconi

Se voleva essere una frecciatina intelligente(?) questo tuo commento è a dir poco pleonastico.
Sempre che:
a) prendendo te come metro non abbia implicitamente ammesso la tua intolleranza
b) sempre prendendo te come metro non “ci” prenda per idiota
E sull’ultima opzione tengo a precisare che almeno personalmente non ti ritengo idiota, o perlomeno, a essere impietoso, direi solamente che non ti applichi.
E questo a prescindere dalle opinioni, ché da quel che ho visto io in altri siti esistono anche credenti con la testa con le spalle quel che basta per non vedere complotti ovunque e non voler schiacciare le minoranza.

Non farmi pentire di averti trattato coi guanti, eh…

stefano b.

o renzi… o che biscarate che tu fai?
fai sponda a dei maghi???
e dire che la toscana è stata patria di grandi scienziati illuminati…
occhettufai??? ritorni all’età dell’oscurantismo?
aaaaah… ma del resto da te non mi aspetto altro.

whichgood

Nella foto il cardinale sembra i cameriere di Renzi. Nella realtà è vero l’opposto. Povero mentecato.

spapicchio

La secolarizzazione è cattolica, ma dovuta alle pratiche depravate della CCAR, mentre il Dio dei cristiani è evangelico (NON cattolico romano).

Per quanto riguarda la ragione essa è, come molto noto all’UAAR, estranea al comportamento totalitario dei cattolici, come traspare anche qui.

Dicendo “un modo bello per sottolineare il valore della laicità intesa in senso positivo, come è naturale e doveroso sempre intendere”: Renzi fa passare laicità per partitocrazia cattolica teocratica e confonde al solito la chiesa cattolica romana – CCAR con la chiesa cristiana evangelica, e prende cattolici per cristiani, fischi per fiaschi, eccetera.

Sempre le stesse cose ma qui c’è più convinzione programmatica, più ideologia.

neverclean

Che ne pensate di SEL, PRC e altri sinistri in Toscana?
Leggete questo e datemi la vostra opinione.

COMUNICATO STAMPA

GONFALONE IN VATICANO, TOMMASO GRASSI (SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’): “Offensivo per i cittadini laici e grave perché il Sindaco rifiutò il Gonfalone alle manif
estazioni contro l’omofobia e per i senegalesi uccisi in Piazza Dalmazia”

La scelta annunciata da Matteo Renzi di omaggiare col Gonfalone di Firenze la ce
rimonia di nomina a Cardinale di Monsignor Betori è assai sgradevole, perché com
unica la sensazione di un omaggio servile della politica al potere clericale, no
n rispetta la sensibilità dei cittadini non cattolici (ma neppure quella di molt
i cattolici democratici), ed assume particolare gravità in quanto il Sindaco neg
ò, uno tra i pochissimi Sindaci in Italia, di centrosinistra e persino di centro
destra, il Gonfalone alla Manifestazione contro l’omofobia a Roma, a seguito del
pestaggio di un ragazzo omosessuale, e lo negò anche, ancora più incredibilment
e, alla manifestazione antirazzista che seguì all’uccisione in Piazza Dalmazia d
ei due ragazzi senegalesi”

“Nel giorno in cui le proteste di tanti cittadini laici e democratici sembrano a
ver trovato giusta soddisfazione nell’annuncio del Governo Monti di un prossimo
provvedimento per ripristinare l’Ici alla Chiesa cattolica, Renzi pensa bene di
essere più realista del re, o meglio più papalino del Papa, con questo atto di o
maggio al potere assolutamente fuori misura e di cattivo gusto”

MassimoP

Quando Renzi era “in odore di carica” e non ancora “in tanfo di sindaco”, lessi da qualche parte che la Binetti lo riteneva “il miglior candidato a primo cittadino di Firenze”.

Le affermazioni della Beata Trafitta dal Cilicio sono una garanzia assoluta.

Serve altro?

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