Il Fatto: “Caso IOR, carte inchiodano il Vaticano”

Nuove rivelazioni oggi su Il Fatto Quotidiano riguardanti la scarsa trasparenza dello IOR, a conferma di quanto già scritto a fine gennaio. Addirittura, l’articolo di Marco Lillo lanciato in prima pagina titola di “carte che inchiodano il Vaticano”. Stavolta si fa riferimento a due documenti, uno del cardinale Attilio Nicora e l’altro del professor Giuseppe Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto. Il primo, già presidente dell’Apsa (Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica) e ora dell’Aif (Autorità di Informazione Finanziaria vaticana). Il secondo, magnifico rettore della Lumsa, docente nello stesso ateneo, nonché presidente del Tribunale della Santa Sede e membro dell’Aif.

Da questi scritti emerge come il Vaticano non avrebbe in realtà alcuna intenzione di adeguarsi agli standard internazionali di trasparenza finanziaria e di normativa anti-riciclaggio, e di come ciò fosse risaputo negli ambienti della Santa Sede da mesi. A Dalla Torre viene chiesto un parere legale dalla segreteria di Stato vaticana, in merito alla normativa anti-riciclaggio interna introdotta da Benedetto XVI e i poteri dell’Aif di fare indagini sullo Ior. In ballo c’è infatti anche un’inchiesta della magistratura italiana, che aveva sequestrato diversi milioni transitati in maniera poco chiara su istituti di credito italiani.

Il parere di Dalla Torre, scrive Il Fatto, “spiega perché i magistrati della Procura di Roma non stanno ricevendo le informazioni né per via di rogatoria”, “né tramite l’Aif”. E che questa reticenza è proprio “una scelta voluta” del Vaticano. Secondo l’accademico, che scrive il 15 ottobre del 2011, l’Aif non è legittimata a spulciare nei conti IOR per operazioni avvenute prima dell’entrata in vigore della nuova normativa vaticana, quindi prima dell’aprile 2011. Ovvero, “esattamente l’opposto di quanto affermato nel comunicato della sala stampa della Santa Sede del 9 febbraio”. Anche sulla base di questo parere, il Governatorato vaticano limiterà fortemente il margine di manovra dell’Aif, con decreto a fine gennaio.

Il secondo documento cui il giornale fa riferimento è firmato dal presidente dell’Aif, il cardinale Nicora. Una lettera del 12 gennaio 2012, trasmessa anche al presidente dello IOR Ettore Gotti Tedeschi, “dimostrazione che lo Stato vaticano, dopo l’approvazione della legge del dicembre del 2011 che ha rappresentato certamente un primo importante passo verso l’apertura alla trasparenza bancaria, ha scelto di fare retromarcia”. L’Aif, rincara il quotidiano, sarebbe dunque “uno specchietto per le allodole”. Ha vinto la linea di chiusura sostenuta dal card. Bertone, non propriamente collaborativa con la magistratura italiana.

Come siano usciti certi scritti riservati non è dato sapere, ma si fanno sempre più fondate le ipotesi di un duro scontro tra correnti in Vaticano e di un attacco diretto proprio all’attuale segretario di Stato, il cardinal Bertone.

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28 commenti

Lumen Rationis

La religione è un buon paravento dietro cui fare business.
La straripante ipocrisia di cui sono dotate la gerarchie ecclesiastiche è il miglior supporto al paravento.

esorciccio

la breccia di porta pia è stata una farsa, lunga vita alla Repubblica Romana di Mazzini!

whichgood

Lo IOR è il sancta santorum del Vaticano. Figuriamoci se sono intenzionati a lasciar entrare qualcuno !. L’unica trasparenza è quella di suor Minetti.

faber

“Giuseppe Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto”
Ma certi epiteti se li inventano di proposito per prendere in giro la gente o ci credono veramente?

Bismarck

In verità vi dico: “Ma qualcuno seriamente aveva mai creduto alla possibilità che le strutture finanziarie del vaticano diventassero trasparenti?”
Per nostra fortuna la ccar non cambierà mai e, alla fine, scandalo dopo scandalo (ogni scandalo penso che tolga non molto ma qualche centinaio di migliaio di fedeli che sommati cominciano a fare una discreta moltitudine) rimarranno nel tempo sempre di meno.

antoniadess

Bismark, mi pare che ti illuda un po’ troppo! che la ccar non cambi non è “nostra fortuna”, ma fonte di angherie e oppressione intollerabili, con l’aggravante che i fedeli, magari sono un po’ meno, ma sono sempre più fedeli, soprattutto quelli che hanno qualche ruolo politico 🙁

Roberto Grendene

il sobrio premier Monti continuerà a far finta di niente?

faber

Lo Stato: “Ciao vaticano, ci fate vedere i vostri conti? Abbiamo qualche sospetto che possa esserci qualcosa di illegale”
Il vaticano: “Si si, provvediamo subito. Aspetti un attimo che vado a prenderli”
Lo Stato: “Ok, aspettiamo”
Il vaticano: “Ragazzi, nascondete tutto, ci hanno beccati!!!”
Lo Stato: “Ehm, ci siete ancora?”
Il vaticano: “Mi scusi ma abbiamo qualche problemino tecnico. Facciamo così, d’ora in avanti vi facciamo vedere tutto. Ma per la roba vecchia penso non si possa fare nulla”
Lo Stato: “Ok!”

nightshade90

ricorda tanto il sistema della farmacie beccate dalle iene:

prima di ogni controllo, la regione telefona “per sapere se la farmacia è aperta quel giorno”. e in un querto d’ora sparisce tutto. e una volta fatto scoppiare il caso dalle iene, l’addetto ai controlli intervistato quesi sviene in diretta a cercare di giustificare il come si sia giunti ad una situazione del genere…..

whichgood

I documenti dello IOR sono finiti nel archivio segreto vaticano. Saranno accessibili fra 500 anni.

Francesco

Caso IOR, carte “inchiodano” il Vaticano.

Visto il Messia che si sono scelti, dovrebbero essere contenti.

Alfonso

È più facile che un ippopotamo entri nella cruna di un ago, che il Vaticano collabori con la magistratura italiana.

Marcus Prometheus

Il Vaticano e’ una associazione a delinquere.
A destra ed a sinistra ricordiamocene quando andiamo a votare.
Anche se rari, proprio perche’ sono rari votiamo solo i candidati che diano qualche speranza di laicita’ e di anticlericalismo.

Federico Tonizzo

Concordo perfettamente! Anzi, faccio di più, lo scrivo in grande:
IL VATICANO E’ UNA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE!!!!!

Federico Tonizzo

“Da questi scritti emerge come il Vaticano non avrebbe in realtà alcuna intenzione di adeguarsi agli standard internazionali di trasparenza finanziaria e di normativa anti-riciclaggio, e di come ciò fosse risaputo negli ambienti della Santa Sede da mesi.”

Perchè? 😆 Qualcuno aveva creduto alle promesse di onestà del Vaticano??? 😆 👿

luigi

Ipocrisia e business ecco che cos’è la cc. La religione è l’oppio delle popolazioni? NOOOOOOOOOOO!!!!! La religione è l’ASSASSINIO dell’intelligenza!

Vittorio

“La religione è l’ASSASSINIO dell’intelligenza!”
Quoto!

Federico Tonizzo

Ho diffuso urbi et orbi il documento originale di cui al primo link dell’articolo.

Paul Manoni

Strabiliante, ma neanche tanto… 😉
C’era di che scommetterci che non avrebbero rinunciato al malloppo…Alla ROBBA!

Ciò che risulta essere mooooolto interessante, e’ questo speciale canale che “Il Fatto Quotidiano” ha aperto con una qualche “gola profonda” all’interno del Vaticano. Sembra che il quotidiano sia riuscito a trovare qualcuno che gli passi addirittura “veline” e documenti scritti che riguardano le varie sozzure dei palazzi della CCAR. 😉

Prima la faccenda Viganò…Poi lo scoop che si e’ sgonfiato sull’omicidio di B16…Ora questo interessante aspetto del riciclaggio risaputo che si pratica allo IOR (Istituto Opere Religiose…Viene da ridere no?)…E la cosa su cui riflettere, e’ il crescendo, sia in termini di tempo che di interesse delle news e degli scoop, provenienti dal Vaticano. 😉

La prossima settimana, il Fatto Quotidiano pubblicherà i bigliettini d’amore tra B16 e ArciTarci, oppure la fotocopia dei passaporti dei nazisti fuggiti in sud america con il timbro del Vaticano? 😀
Staremo a vedere…. 😉

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