Gli organizzatori del Festival di Sanremo hanno voluto che Adriano Celentano vi partecipasse, e l’ex molleggiato ha monopolizzato la serata con uno dei suoi soliti discorsi, lunghi ma, soprattutto, religiosi. Se in passato era sembrato soprattutto un fondamentalista-apocalittico, ieri ha parlato da cristiano di base, accusando Famiglia Cristiana e Avvenire di non parlare abbastanza di Dio (e andrebbero perciò “chiuse definitivamente”), e di preti e frati che non parlano abbastanza del paradiso (“il motivo per cui siamo nati. Quel motivo nel quale è insito il cammino verso il traguardo che segna non la fine dell’esistenza, ma l’inizio di una nuova vita”).
Un sondaggio sull’intervento di Celentano è stato attivato sul sito del Messaggero.
AGGIORNAMENTO. La direttrice generale della Rai, Lorenza Lei (in onore di Opus Dei), ha commissariato il Festival di Sanremo inviando il vicedirettore Marano. La decisione segue cronologicamente le proteste espresse dall’agenzia dei vescovi italiani SIR, che ha parlato di “ignoranza che prende il microfono”.
Celentano è solo l’altra faccia, quella populista, di una cultura che, per dritto o per traverso, deve sempre fare i conti con un potere ‘spirituale’ che rappresenta l’intero orizzonte all’interno del quale si possono, anzi si debbono, trattare i problemi esistenziali: l’orizzonte religioso, che in Italia ha il suo referente intoccabile nel vaticano.
Che se ne parli bene o se ne parli male (come pare abbia fatto Celentano), da lì non si esce. E’ come quei vaticanisti (la faccia ‘colta’) che criticano la ccar anche aspramente, ma si guardano bene dal risalire alla ‘causa prima’ di ciò che muove le critiche: la religione, la cultura religiosa, il pensiero magico-religioso. Si tratta insomma di avere una chiesa più ‘onesta’, ma come si può vivere senza una chiesa? Senza l’istituzione chiesa?
Che poi parli di francescanesimo chi, solo per sbrodolare alcune banalità, viene profumatamente pagato… con l’aggiunta dell’ipocrisia che questi soldi (nostri) verranno devoluti in operere carità (sai che sacrificio per il milionario Celentano, che ne avrà un ritorno in popolarità ben più lucroso!)… è solo l’aspetto grottesco di questa esibizione.
Comunque i titoli dei giornali sono tutti suoi.
@ Bruno Gualerzi
Bravo Bruno. Ottima analisi.
hai proprio detto bene !……. con i soldi nostri … e quindi anche di noi atei – suggerisco all’UAAR di ottenere per una delle serate del festival un uguale spazio anche per noi atei – naturalmente gratis – se ce ne fosse bisogno mi rendo disponibile a controbattere alle argomentazioni di sua scemenza !
@B. Gualerzi. Anche l’attività scientifica ha bisogno di un potere scientifico con tanto di struttura. Ad esempio la sentenza sull’Eternit comporta l’esistenza di una chimica-scienza dei materiali-fisiologia riconosciuta ufficialmente. Altrimenti da quale fonte verrebbe emessa la sentenza per cui il Darwinismo è verità assodata, da tener presente nel campo giuridico e scolastico-disciplinare? Chi va contro il Darwinismo da una cattedra, magari accennando ad altri tipi di evoluzionismo, oggi passa i suoi guai, piccoli o magari anche grandi. Esattamente al rovescio rispetto al “processo della scimmia” degli anni ’30, di cinematografica memoria, melodrammaticamente intitolato nella versione italiana “E l’uomo creò il Diavolo”.
Smentisce forse il valore generale della Scienza l’esistenza DI FATTO di un “potere scientifico” con vari gradi e livelli ? ( Come del resto anche nel sistema teologico- giuridico della Chiesa – i “dogmi” sono solo il vertice di un monte dai pendii inferiori molto meno aspri ).
PS. Su “Famiglia Cristiana” Celentano ha perfettamente ragione: dove un tempo c’erano rigore e sostanza forte oggi c’è brodo lungo.
Caro Florenskij, commuovono i tentativi disperati dei creazionisti come te di plasmare la realta a proprio piacimento: NO, la sentenza sull’eternit non si basa sul POTERE della scienza dei materiali, si basa (almeno in linea di principio, non credo che la difesa abbia tentato di negare la cancerogenita dell’amianto) sulle prove che vengono portate a sostegno del fatto che l’amianto provoca il cancro, e queste prove possono essere valutate indipendentemente dai singoli giudici o giurati usando niente altro che la ragione. (che poi le giurie siano composte mediamente da imbecilli e’ un altro paio di maniche.)
questo e’ l’esatto contrario della religione, che non fornisce prova alcuna delle proprie affermazioni ed anzi le blinda dietro a dogmi ed infallibilita a prescindere da tutte le evidenze contrarie, e poi fa pure esercizio di vittimismo e pretende pari dignita intellettuale.
Florenskij,
per cortesia, prima di parlare di scienza, impari che cosa essa sia esattamente.
Florenskji, seriamente, ma lei che ci fa qui? I suoi interventi si fanno sempre più imbarazzanti, ormai non tenta neanche di mascherarsi.
Le consiglio pontifex dove troverà poveracci a lei affini.
Il prof. Florenskij dovrebbe dare un’insufficienza a questo suo elaborato.
@Flo’
A smentire la sua affermazione vi è il fatto che questi vertici (se si possono definire tali) discutono e s’accordano non per decidere come bisogni attuare l’insegnamento di X ma come tale X debba essere definito secondo i canoni scientifici: chiamasi convenzione.
Non nego che possano esistere scienziati politicizzati ma mi riesce davvero difficile pensare che questi occupino i vertici.
Così fosse, la Wedgw Strategy sarebbe già stata applicata per la somma gioia di tutti i vari Sanctorum d’Oltreoceano.
*Wedge Strategy*
Per capirci, Flo’, ammesso che tu non la conosca, questa:
http://en.wikipedia.org/wiki/Wedge_strategy
@ Florenskij
” ripete come un disco rotto gli stessi triti argomenti, senza prendere mai in considerazione le osservazioni che gli vengono mosse. Rivela inoltre un analfabetismo scientifico totale” (Ferrer).
Mi sento di sottoscrivere in toto questa affermazione, dubito si possa descrivere meglio l’atteggiamento di Florenskij.
“magari accennando ad altri tipi di evoluzionismo”
ma allora di che stai parlando? evoluzionismo=Darwin (e Gould etc etc)
Intelligent design ≠ evoluzionismo
@ Florenskij
Bocciato !
Uno straniero incolto.
@ Florenskij
BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!! 👿
PIANTALA CON LE TUE STUPIDE CAVOLATE SULLA SCIENZA!!! 👿
Di SCIENZA non capisci ASSOLUTAMENTE NIENTE (ed è perfettamente INUTILE che ti ILLUDI del contrario!!!), quindi al riguardo ZITTISCITI!!! 👿
Florenskij a Sanremo!
E la volta buona che la finiscono con questa farsa. 😆
@ flo
Ma certo, l’evoluzione non esiste, lo tsunami giapponese è stato un messaggio divino, l’impero romano è tramontato per volontà di dio perchè incazzato con i gay romani, le statuette delle varie madonne piangono, padre pio guarisce tutti i mali, la madonna ha partorito (e più volte) ma è rimasta vergine, l’ostia si trasforma in corpo di dio durante un rito magico-religioso ecc.., ecc.., ecc..
E se fai anche il bravo bambino e non dici le parolacce vedrai che Gesù non piange. Ora dai il bacino della buona notte a tua mamma, prendi il tuo orsacchiotto e vai a nanna.
Ah dimenticavo, non avere paura del buoi che c’è l’angioletto della notte che ti protegge.
Sogni d’oro.
@ Red Passion
🙂
E ha pure l’ardire di affermare che i suoi argomenti sono fallaci ma hanno sostanza.
Sarebbe più onesto dicesse voglio credere a ciò che desidero e non mi convincerete del contrario.
quoto Bruno; qualunque cosa dica questo vecchio sopravvalutato, io lo trovo odioso, anzi stomachevole, facendo zapping sono riuscita a vedere tre minuti tre di questo squallido spettacolo; che dica anche qualcosa che posso condividere non cambia il mio giudizio, perciò non ho risposto al questionario alquanto discutibile nell’impostazione: se rispondo “è pieno di sciocchezze” c’è il rischio che si interpreti come difesa di Famiglia cristiana e Avvenire, comunque, per quanto li trovi osceni, non mi permetterei mai di chiederne la chiusura
@ Giorgio Pozzo. L’umiltà è la virtù che induce ad accettare i propri limiti; dunque umilmente mì inchino davanti a un POZZO di SCIENZA, che forse non ha capito quale sia la differenza fra la scienza pura e la scienza come supporto per i costrutti ideologici e di conseguenza giuridici su cui si basa la società. Ieri, oggi e sempre. Nei secoli dei secli. Amen.
Che differenza c’è fra SCIENZA e SCIENTISMO?
Florenskij, ispiri commiserazione.
Flo, il fatto è che tutto ciò che a te non piace perché cozza con la tua visione del mondo viene etichettato come scientismo. “Non mi piace quindi non è vero” non è un criterio corretto di distinzione tra vero e falso.
Tra l’altro, pensi che sia troppo “scientista” imparare ad utilizzare il tasto “rispondi”?
@ Florenskij
se aggiungere il suffisso “ismo” è un buon argomento per dismettere un’affermazione i suoi sono “interventismi”
@ Florenskij
“quale sia la differenza fra la scienza pura e la scienza come supporto per i costrutti ideologici e di conseguenza giuridici su cui si basa la società”
E sarebbe Florenskij? Mi vuol dire che esistono affermazioni scientifiche “a supporto dei costrutti ideologici e di conseguenza giuridici” in contrasto con quelle delle scienza pura? E gli scienziati “puri” non le contestano?
Ma lei di che (s)parla?
Florenskij,
infatti, la teoria dell’Evoluzione è scienza, e non scientismo. Ciò che intendevo io era porprio che lei (ma si consoli, perchè sono in tanti, anche nell’UAAR) a non avere ben chiaro in mente il concetto di scienza.
La scienza è -semplicemente- un insieme di teorie che sono falsificabili in linea di principio e confermabili da chiunque. L’unico criterio di demarcazione tra scienza e non-scienza.
Ironia a parte (tenga presente che non sono affatto offeso, come spero non lo sia lei), il fatto di essere ignoranti è una cosa piuttosto comune, come dicevo. Il mio professore di Lettere del liceo soleva dire che dare dell’ignorante a qualcuno non è, e non deve essere, affatto un’offesa: “ignorante”, participio presente di “ignorare”, è quindi “colui che ignora”. Io ad esempio sono molto ignorante in parecchie discipline, in alcuna delle quali lei sicuramente non lo è, mentre lei è ignorante sulla scienza, dove io credo di capirne qualcosa.
@Flo’
Visto che lei non ha letto il mio intervento e anzi di più visto che ha usato una distinzione dialettica ma non sostanziale accorpando arbitrariamente a una categoria dello scire una della speculazione filosofico-etico/politica tentando di confutare il primo col secondo (Ad Conseguentiam), ciò mi sarebbe sufficiente, lo dico pane al pane, a mandarla a c****e.
Ma visto che ho trovato questa simpatica affermazione:
e visto che ho notato che è ricorrente, mi permetterò di confutarla con una citazione, visto che a lei queste piacciono tanto:
Qualora non si sappia opporre nulla nelle ragioni esposte dall’avversario ci si dichiari, con fine ironia, incompetenti: “Quello che lei dice supera la mia debole comprensione: sarà senz’altro giustissimo, ma io non riesco a capirlo e rinuncio al mio giudizio”. Con ciò, negli uditori presso il quale si è tenuti in considerazione, si insinua che si tratta di una cosa insensata. Molti professori della vecchia scuola eclettica all’apparire della Critica alla ragione pura o, meglio, quando essa cominciò a destare scalpore dichiararono: “Noi non la capiamo”, e con ciò pensarono di essersene disfatti. Quando però alcuni adepti della nuova scuola mostrarono loro che avevano proprio ragione e che davvero non la capivano, il loro umore ebbe un brusco cambiamento. Questo stratagemma si può adoperare solo laddove si sia sicuri di essere sicuramente più stimati dell’avversario presso l’uditorio. Per esempio: un professore contro uno studente. In realtà rientra nello stratagemma precedente ed è un modo particolarmente malizioso di far valere la propria autorità in luogo delle ragioni. Il tiro contrario è: “Mi perdoni, con il suo acume dev’essere un’inezia capirlo, e può solo esser colpa alla mia cattiva esposizione” – e poi sbattergli al cosa sul muso in modo che, nolens volens, egli debba capirla, e risulti chiaro che prima, effettivamente, era lui a non averla capita. Così l’argomento è ritorto: lui voleva insinuare nei nostri confronti un non-senso: gli abbiamo mostrato che era lui a non avere capito. Entrambi con squisita gentilezza.
Arthur Schopenhauer; L’arte di ottenere ragione, stratagemma n. 31; pp. 57-8 Adelphi.
Celentano ha 74 anni.
Magari campa altri 20 anni ma il momento in cui andrà nel suo paradiso pieno di animali parlanti si avvicina.
E’ nato per questo, in fondo, lo dice lui.
Chissà cosa dirà nel frattempo 😯
in effetti su famiglia cristiana si parla di sesso e droga… ma che gente legge quella roba lì??
Sul far chiudere Famiglia Cristiana e Avvenire non sono d’accordo, meno parlano di Dio e meglio è, e quando ne parlano spesso si contraddicono e non sono coerenti ma ipocriti (almeno solo su questo gli dò ragione), quindi, se il molleggiato non vuole leggerli, lasci stare.
Quale migliore pubblicità per noi uarrini quando Avvenire – comunque sia ipocrita secondo Celentano – smette di ragionare e delira e perde l’occasione per un civile rispetto di altri italiani che la pensano diversamente dai clericali (governo ombra).
Sul paradiso Celentano poteva risparmiarci l’inesorabile destino delle fatidiche promesse di Dio, anzi, se il suo Dio non mantiene le promesse non è che imprecheremo dopo la morte, stia pure tranquillo, al massimo ce la prenderemo con Celentano perchè ha insistito troppo sul far credere a Sanremo che esistesse il paradiso, si insomma, una pia illusione.
Sulla Consulta ha ragione, si è buttato nel cestino il popolo sovrano, 1mil e 200.000 di cittadini la cui sovranità non conta più un …..azzo.
Le iene han fatto fatto un entrata pietosa, sempre li a difendere Berlusconi, di cui nessuno sente la mancanza, che fra l’altro adesso deve proprio rispondere al processo senza più alcuna immunità o legittimo impedimento.
“Scena apocalittica all’Ariston” qualcuno ha detto, ma dico io a Celentano: “non nominare il nome di Dio invano”, meno che mai le sue promesse da marinaio, e anche dico al mollegiato “gli ultimi in fondo alla chiesa se non riescono ad ascoltare le prediche magari è un bene, anzi, visto le promesse mai mantenute del loro dio, al loro posto non ci andrei nemmeno più e nemmeno in ultima fila”.
Sufficienti Emma e Finardi sulla canzone a tema sociale, alla giuria non poteva capitare di peggio, adesso invce di due ne devono mandare a casa 4 d cantanti.
“Sul far chiudere Famiglia Cristiana e Avvenire non sono d’accordo, meno parlano di Dio e meglio è, e quando ne parlano spesso si contraddicono e non sono coerenti ma ipocriti (almeno solo su questo gli dò ragione), quindi, se il molleggiato non vuole leggerli, lasci stare.”
non dimenticare che le contraddizioni, le incoerenze e le ipocrisie di famiglia cristiana e di avvenire costano allo stato milioni di euro di finanziamenti pubblici all’editoria.
Beh io non sono così estremo nei confronti delle testate cattoliche, del resto, visto la loro reazione delirante pagheranno già di loro sul piano della credibilità, certo che se venisse meno la disponibilità finanziaria e venissero chiuse, non ne sentirei la mancanza. Ma Lei, il direttore generale della Rai vorrebbe – rodendosi il fegato – chiedere a Celentano di chiedere scusa alla chiesa cattolica.
Non seguo molto i cantautori e sono fuori da quel giro. Però, se la concorrenza a Ratzinger viene dal teologo Celentano, è tutto un programma! Alleluja! Rivedere la fede celentianamente! Forse qualcuno ha perso il senso del ridicolo.
la lista degli invitati al festival non e’ stata stilata da un comitato di razionalisti, anzi rai1 e’ in pratica una colonia del vaticano, a partire dal direttore generale, e questo e’ piu o meno il massimo di concorrenza a ratzinger che sono disposti a concedere.
rettifico, dato il clamoroso commissariamento neanche questo e’ concesso nella colonia del vaticano.
“giornali inutili come Avvenire e Famiglia Cristiana, andrebbero chiusi definitivamente”, perché “si occupano di politica” invece che “di Dio e dei suoi progetti”, “non hanno idea di quanto può essere confortante per i malati leggere di ciò che Dio ci ha promesso. Famiglia cristiana e Avvenire non la pensano così, per loro discorso di Dio occupa poco spazio, lo spazio delle loro testate ipocrite come le critiche che fanno a uno come Don Gallo.
E’ vero, quelle testate dovrebbero dedicarsi a dio e tutte le sue I-DIO-ZIE invece di fare politica. Celentano dovrebbe dedicarsi alla musica e ognuno dovrebbe fare il suo dovere, il mondo sarebbe migliore.
Se e’ vero che ci sono alieni che intercettano le nostre trasmissioni televisive nello spazio, posso comprendere perche’ non si fanno vedere.
Ed é la prova che sono più evoluti di noi.
Dall’esterno mi sembra sempre più di capire che i cattolici siano sempre più insofferenti.
La tendenza a costruirsi il proprio dio è sempre più forte.
Il relativismo religioso avanza.
Mi pare che più che la tendenza a costruirsi un proprio dio ci sia la tendenza a inventare giustificazioni sempre più assurde per affermare di credere in qualcosa. Insomma non si inventano più gli dei ma si inventano i motivi per essere credenti in qualche dio. Moltissimi avvertono il naturale e inevitabile secolarismo della società e lo assecondano tranquillamente e senza remore, tuttavia sono convinti che per forza si debba coltivare anche l’aspetto spirituale.
Cristian, hai un nick FANTASTICO, E un commento OT ma non ho resistito!!!
Forse avevano ragione i pagani: ognuno il suo dio! 🙂
@ Congo
Infatti, è ogni credente che si fa un dio “a propria immagine, secondo la propria somiglianza”, al contrario di quanto afferma Genesi 1,26.
“giornali inutili come avvenire e famiglia cristiana andrebbero chiusi definitivamente…”
3 secondi di silenzio … e quindi .. uno scroscio di applusi
mi ricordo di un gioco in tv (gara fra concorrenti) nel quale uno strumento chiamato applausometro, misurava il gradimento del pubblico a secondo dell’intensità dell’applauso;
dall’applauso in sala (che si può anche riascoltare in diversi siti) credo di poter dedurre che i gradimenti fossero in prevalenza.
non so se il campione sia rappresentativo comunque l’applauso non era affatto scontato.
saluti
Questa è la risposta di Tarquinio:
http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/Un-bello-spettacolo.aspx
Secondo il direttore l’Avvenire si occuperebbe dei poveri. Per questo da voce al Vaticano.
Sicuramente, per esempio lo stipendio del povero Tarquini è pagato con i sei milioni di finanziamento pubblico di Avvenire.
Sanremo è inutile e andrebbe chiuso.
La Rai così com’è, cioè in mano al potere politico, andrebbe chiusa, perché oltre che inutile è dannosa.
Avvenire e Fc possono scrivere quello che vogliono, senza finanziamento pubblico, che andrebbe tolto subito.
Celentano se vuole predicare dovrebbe farsi prete, così potrebbe misurare l’audience che si merita.
E’ mai possibile che gli italiani debbano subire gli stessi personaggi da 50 anni?
Pienamente d’accordo su tutto!
Anche io!!!!!!!
@ Sandra: facendo zapping l’ho visto per un minuto, e sottoscrivo completamente le tue osservazioni.
@Sandra
quoto 100%!
Io vedo Celentano come un artista.
Come si dice sempre, l’arte non può e non deve essere censurata.
Un artista può piacere e può non piacere, da tanti punti di vista; ma se si arriva alla censura la cosa diventa molto triste.
A me Celentano artista piace, sia come cantante che come “intrattenitore”; considero i suoi discorsi talvolta arruffati, talora, condivisibili, qualche volta sbagliati.
Ma tutti facciamo, pubblicamente o privatamente, discorsi che per gli altri sono talvolta arruffati, talora, condivisibili, qualche volta sbagliati.
Alcuni dei nostri artisti si sono ritagliati questi spazi “multipli”.
Qualche esempio: Benigni oltre al comico fa la stessa cosa di Celentano; lo stesso vorrebbe fare Luttazzi.
Diversi altri comici cercano di fare un intrattenimento non fondato sulla comicità pura, come è evidente in Crozza o nei Guzzanti.
Certo, quando si condivide l’impostazione “filosofica” di questi artisti le loro “performance” appaiono migliori di quelle di artisti di diversa impostazione; la bravura dell’artista sta nel rendere piacevole, accattivante la sua prestazione anche per coloro che la pensano diversamente.
Il pubblico, ovviamente, non deve necessariamente condividere quello che dice l’artista, ma, se vuole, può prendere spunto da quello che sente per “empatizzare” idee finora non prese in considerazione.
Il limite di un artista, secondo me, deve essere solo nel gradimento del pubblico, ovvero, come dicevo prima, nella sua capacità di interessare, commuovere, ……… gli spettatori.
Senza il consenso sarebbe imposizione.
Con il consenso è arte.
Evitiamo anche di fare paragoni e confronto con artisti, magari diversi, del passato e di concludere con la frase “…se questi sono gi artisti che ci restano….”
Questi sono gli artisti che abbiamo e nel caso di Celentano il suo appeal con il pubblico dura da oltre cinquanta anni.
Sarà ma io lo preferisco solo come cantante. Per il resto ha semplicemente usato la sua fama di cantante per riciclarsi in un ruolo che per me non gli è affatto congeniale.
La tua opinione è sicuramente valida e altrettanto sicuramente condivisa da molte, moltissime persone.
Non credo però che invalidi il mio discorso, anzi mi sembra che lo confermi.
Celentano è un artista, e va bene. Ma che mi dite della considerazione che la religione, in fondo, è una forma di arte?
La religione, come la musica o la poesia, è un prodotto della fantasia e della creatività umana. Notate, ad esempio, come esista un indissolubile connubio tra mitologia e poesia: poemi eccelsi come Iliade e Odissea sono opere d’arte dove la religione fa da sfondo ai versi omerici che descrivono i sentimenti e le emozioni umane, non diversamente dai sentimenti e dalle emozioni divine con le quali si intrecciano.
Perfino la Bibbia, a partire dalla Genesi, dovrebbe essere considerata una forma d’arte. Considerate le tribolazioni dei personaggi umani, i vari Adamo, Abramo, Noè, che si muovono in uno scenario dove sono tragicamente soggetti ai capricci divini; non molto diversamente da quanto Ulisse fosse soggetto alle ire di Poseidone. La Bibbia è forse un poco più monotona dell’Iliade e dell’Odissea, in quanto il personaggio di matrice divina è unico, ma le storie raccontate, in termini di tribolazioni provocate da queste interazioni divino-umano, sono molto simili. Arte tragica, ma sempre arte.
Giustamente, l’arte, in tutte le sue forme, quindi anche la religione, non deve essere censurata. E’ anche quasi ovvio che l’arte (o i vari artisti) non piaccia sempre a tutti quanti. A me piacciono i quadri di Monet, per esempio, ma non quelli di Modigliani. Mi piace l’Odissea, ma non la Bibbia o il Vangelo. La cosa fondamentale, che dovrebbe essere chiara a tutti, è poi che l’arte è pur sempre un prodotto della fantasia umana.
E, concludo, così come l’arte, neanche la religione non ha nulla a che fare con la scienza.
Il problema è quando una fantasia viene presa troppo sul serio, la bibbia ad esempio nell’antico testamento ha tutte le caratteristiche di un poema epico (ci sono guerre, amori, eventi prodigiosi).
Per quanto riguarda Celentano ho apprezzato le sue dichiarazioni parafrasanto “la chiesa parli di dio e non faccia politica”. Ho anche apprezzato la canzone sulla samaritana (il forestiero), che in chiave laica può essere sentita come un invito a non discriminare il diverso.
Non mi piacque quando parlò a sproposito “sugl’atei dal grilletto facile”.
In pratica, stai dicendo che la religione è come i tatuaggi. C’è chi li fa seguendo un culto particolare, con specifici significati spirituali, e vive la sua arte su se stesso, celebrandola con dei dettami, dei riti e dei comportamenti tipici.
E’ una visione interessante…
Quello che scrivi, Giorgio, è autorevolmente ed indiscussamente confermato da quanto si trova scritto in una lettera di san Paolo: “Non è per seguire vani miti che io vi predico quel che vi predico…”, confermando con ciò che la dottrina cristiana non si differenziava affatto dal comune denominatore mitologico.
Interessante, e anche piuttosto azzeccato, il paragone con i tatuaggi…
Per quanto riguarda invece il pendere troppo sul serio l’arte, certamente, gente come i Testimoni di Geova, i quali credono che la Genesi sia un fatto storico, stanno prendendo tutto terribilmente sul serio. Ma l’arte ha pur sempre un fondo di “verità” storica. Il diluvio universale potrebbe essere una leggenda, parallela a quella di Atlantide, costruita sulle basi storiche del tremendo tsunami che distrusse la civiltà micenea a seguito dell’eruzione esplosiva di Santorini.
Si conferma che la manipolazione precoce funziona. Si conferma anche il “Fatevi notare, non importa come!”
mi è sempre stato antipatico Celentano, se lui è rock mia nonna è brutal-death metal… andate su youtube e cercavi la vignatura vedete quant’era rock hahahahahahaha
Ma chi lo segue Sanremo? E chi segue Celentano?
Sono questi eventi che mi consolano… quando mi sento solo e parte di una esigua minoranza, arrivano questi personaggi insulsi a ricordarmi che il mondo è grande, vario e non li conosce nemmeno.
quoto anche gli spazi.
Il solito pippone di un ottimo cantante ma pessimo opinionista che è sopravvalutato ed iperpagato. Non so quanto interessi ascoltare di Dio o del referendum a persone che vogliono solo ascoltare delle canzoni. Contrarissimo sul fatto che Avvenire e Famiglia Cristiana debbano chiudere. Vadano pure avanti (le voci contrarie sono la forza della democrazia): l’importante è che non abbiano aiuti di stato. Per il resto alcuni temi non dovrebbero essere trattati in un monologo senza contraddittorio soprattutto quando sono offese persone come è stato per Aldo Grasso.
Ma come si permette?!
L’Avvenire di commentare lo stipendio di Celentano ?
Si può permettere eccome. la libertà di parola esiste ancora e lui l’ha dimostrato, indipendentemente dal fatto che i suoi discorsi possano essere giusti o sbagliati.
Lui è un “cattolico vero”, quale libertà ?. Stai cercando di spiegare a un pesce che fuori dell’acquario si vive meglio.
cattolico,
cadi dal pero? se non l’hai capito, Celentano è uno dei vostri.
Gira la domanda al tuo prevosto.
@Flo’
Perché c’è bisogno del permesso per parlare di qualcosa?
(E preciso e premetto che, tolta la nota sull’Avvenire e Famiglia Cristiana, il discorso di Celentano mi è sembrato troppo puritano. Manco fosse Savonarola)
Pardòn: l’intervento era per cattolico vero…
Capirai che avrà mai detto; meno della verità comunque, che è: “Avvenire” e “Famiglia cristiana” sono pubblicazioni di contenuto delirante e di effetti a volte criminali, finanziate forzosamente perfino da quelli che ne vengono danneggiati. La chiusura immediata e la restituzione dei fondi ricevuti è doverosa. E va già bene che le leggi penali non sono retroattive.
@ cattolico vero
OT: faresti qualche esempio di cattolico falso? Così, per mia curiosità. Grazie.
Leggo ora cche Celentano ha avuto il 48.5% di share.
Certo, non può essere l’unico parametro per giudicare un artista.
Resta però il fatto che i discorsi talvolta arruffati, talora condivisibili, qualche volta sbagliati di questo personaggio piacciono.
Non giudichiamolo con superbia, snobismo, ironia, arroganza.
E’ un artista che indubbiamente piace a molti.
Questo non significa che dobbiamo condividere in toto o anche solo parzialmente quello che dice.
Giudichiamolo solo come artista; come “pensatore” critichiamolo o ignoriamolo o prendiamo qualche spunto.
Chi fa Sanremo (che non vedo da decenni) punta all’audience.
Se il sermone di Celentano ha portato audience tutto ha funzionato.
Inutile prendercela con la RAI e Celentano che fanno il loro mestiere…se i nostri compatrioti danno loro ragione guardando il festival vuol dire che il rapporto domanda/offerta è stato ben calibrato e al massimo possiamo prendercela tra noi con la pochezza di molti italiani.
Sarà pure snobistico, superbo arrogante, ecc. porsi in atteggiamento critico di fronte ad un evento che ha avuto il 48.5% di share, e quindi che forse piace al grosso pubblico più ancora delle canzoni… ma quando si tira in ballo dio e la chiesa, e proprio per l’ascolto che ha avuto, credo che – in un sito uaar – più che il cantante, l’artista (anche se indubbiamente bisogna tenerne conto, insieme al conteso in cui si è svolto l’evento), interessi proprio quanto ha detto.
Per quanto mi riguarda ho già espresso un mio parere in merito.
Ti sembrerà strano, ma sul merito di quello che ha detto Celentano posso dire qualcosa solo ora, dopo aver visto alcune registrazioni, perchè io non guardo il festival (ho seguito la musica fino ad una certa età, poi me ne sono distaccato completamente).
Sul merito dico che sono contento che un cattolico come Celentano critichi aspramente l’Avvenire e Famiglia Cristiana, anche se da posizioni diverse dalle mie; condivido buona parte di quanto ha detto sui referendum elettorali; condivido quasi totalmente quello che ha detto sull’obbligo imposto alla Grecia dell’acquisto di sistemi d’arma tedeschi e francesi.
Non condivido gli insulti pubblici ad un critico (di cui non so cosa mai abbia scritto per far infuriare così Celentano).
Semmai pensiamo qualcosa che nessuno dice apertamente: i governi, tutti e in modo particolare (e giustamente) l’ultimo di Berlusconi sono stati attacati da giornalisti, comici, artisti vari, tuttologi, passanti per caso e (quasi) tutti hanno continuato indisturbati (o quasi).
Celentano attacca, da posizione religiosa, preti e giornali della Chiesa e il direttore generale della RAI, la Opus Dei Lei manda un fedelissimo e commissaria il festival.
Questo da solo mi fa apprezzare (credo unico qui) Celentano.
Quanto dici è senz’altro una replica valida all’appunto che ti muovevo… se mai si tratta di valutare l’impatto del tipo di discorso che fa Celentano in merito a religione e chiesa. Tu dici che comunque è da vedere positivamente in quanto, da cattolico, attacca aspetti non certo secondari della posizione della chiesa… e certamente è un dato tutt’altro che da sottovalutare… ma si può anche rimanere disgustati (parlo per me, ma non credo si tratti di snobismo), dal fatto che… intanto si tira in ballo dio ad opera di personaggi che possono parlare a ruota libera perchè, qualunque cosa dicano, non sono costretti a pagare dazio, anzi, ne traggono vantaggio da tutti i punti di vista… ma soprattutto (parlo da ateo) così si porta acqua al mulino di una cultura dominante in cui si può criticare la chiesa per le sue mancanze, non certo la chiesa come tale. Non è naturalmente che si pretenda questo da Celentano… ma proprio l’eco cha ha suscitato (quanto so l’ho appreso dai media, e non è certo casuale) è sproporzionato per una provocazione che a me sembra alla resa dei conti del tutto inoffensiva.
Al di là, ci tengo a dirlo, della più che possibile buona fede (fede comunque religiosa) di Celentano.
@ Bruno 15:22
“…così si porta acqua al mulino di una cultura dominante in cui si può criticare la chiesa per le sue mancanze, non certo la chiesa come tale.”
Vero anche questo, senz’altro, comunque personalmente preferisco pur sempre un cattolico che ha il coraggio di criticare la propria chiesa (anche se in questo senso ce ne sono di migliori di Celentano) di un cattolico integralista invasato completamente acritico, pronto a dare ragione alla sua chiesa qualsiasi cosa faccia e dica, fascistoide, xenofobo, omofobo, ecc. del tipo tristissimamente ben conosciamo.
Certo, uno può non a torto obiettare che siamo messi ben male se dobbiamo considerare positivamente e sempre migliore di altri un sermone come quello di Celentano, ma d’altronde….io sono per cercare il buono in ogni cosa, anche se pochino….finchè é possibile e soprattutto finchè ne vale la pena, sia chiaro.
Scusa crebs, ma il 48,5% va rapportato al campione scelto. Chi sono le 5200 famiglie che hanno scelto di farsi monitorare da Auditel (che è di proprietà Rai per un terzo?)? E’ un campione davvero rappresentativo? Il successo di Sanremo è stato accertato presso queste famiglie, di cui però ignoriamo, a quanto ne so, caratteristiche importanti, quali età, professione, titolo di studio, per cui non mi sembra da prendere in considerazione come parametro per accertare il successo a livello nazionale.
Allora prendiamo come parametro la reazione della Chiesa cattolica.
Oppure prendiamo come parametro i titoli dei giornali di destra.
Comunque il campione Auditel (con tutti i suoi limiti, non è perfetto, anzi…) è costruito per le aziende che vogliono fare pubblicità in televisione e che a fronte dei soldi che spendono vogliono essere sicure della numerosità del pubblico che riceve il messaggio pubblicitario (in prima approssimazione, poi ci sono le segmentazioni per contattare proprio il tipo di persona che si pensa possa comprare il prodotto).
Se pensi che il dato Auditel non sia rappresentativo pensi che le aziende si facciano ingannare quando spendono i loro soldi.
Campione rappresentativo di chi? Di intellettuali? Di ignoranti? Di paninari? Di…..
Semplicamente rappresentativo dell’Italia reale.
Questo ovviamente non significa che ti debba piacere Celentano.
A me già non piace che la Rai, che è azienda pubblica, tratti gli spettatori contribuenti alla stregua di consumatori! La BBC è pubblica, vive di canone e soldi pubblici, ma è governata da un ente indipendente alla politica, spende di meno della Rai, ha più canali, esporta molte produzioni, il livello dei suoi programmi è decisamente superiore al nostro…. non c’è un festival di Sanremo e non c’è un Celentano alla BBC. Non contesto che piaccia alle duemila famiglie del campione auditel, e nemmeno che piaccia a tante famiglie italiane. Contesto l’importanza di uno spettacolo che era già considerato vecchio negli anni 80. Ma perché di grazia noi siamo gli unici in europa assoggettati allo spettacolo di questi tristi barbogi? Perché non possiamo cambiare e migliorare un po’ anche noi? Quanto costa Sanremo e quanto rende? E quanto e a chi rende questo immobilismo mentale?
Sulla rilevazione sarei curiosa di sapere quanti italiani all’estero, quelli che possono avvalersi di un servizio di televisione online gratuito che mette anche i canali rai (disponibile in germania, uk, francia, svizzera…. eh sì, l’italia manca), hanno visto il festival di Sanremo. Spero che a qualche giornalista punga vaghezza di controllare, visto che la tecnologia lo consente a costo praticamente nullo, tra le migliaia di famiglie italiane all’estero quante hanno scelto di sintonizzarsi sul festival della canzone italiana.
@sandra
Non ti piace il festival di Sanremo? Con me sfondi una porta aperta, l’ho scritto sopra, mi sono dovuto documentare a posteriori (non sulla parte musicale, che continuo a ignorare completamente) a causa del clamore suscitato.
Non sono quindi un fautore del festival e nemmeno un fan di Celentano che, pur di vederlo, passa sopra a tutto.
Ti piace la BBC? Sinceramente, quando vivevo a Londra (sono passati ormai circa dieci anni, abitavo in Russel street, vicino all’Olympia), consideravo la BBC inguardabile, di una noiosità senza limiti.
Forse era colpa mia, avevo forse cose più eccitanti da fare; o forse da allora è cambiata la BBC, non so.
Comunque anche se i dati Auditel fossero attendibili, ritengo positivo il fatto che su 60 milioni di italiani soltanto 14 milioni abbiano visto il festival.
crebs, se hai vissuto a Londra sai che esiste e ha successo anche la tv commerciale, ed è giusto che sia così. Va bene che ci sia anche un festival della canzone, ma perché in uno spettacolo leggero si deve parlare di politica, e perché lo fa un cantante di 70 anni? e perché nei programmi di politica si fa spettacolo, invece che informazione? Capisci, il mio “problema” non è che ci sia il festival di sanremo in quanto spettacolo popolare, ma che tutto sia un minestrone indistinto, un appiattimento completo: non ci sono alti e bassi, sono tutti uguali. Ieri a parlare di politica c’era Lupi su raitre e Celentano su raiuno: o era spettacolo? I dibattiti di politica sulla bbc saranno di una noiosità inguardabile, ma sono quello che devono essere, e non delle pagliacciate indistinte da un qualsiasi, e legittimo, programma di intrattenimento. Poi alla bbc passa settimanalmente Stephen Fry, e tanto a me basta per considerarla tutt’altro che noiosa!
@sandra
Concordo su diverse delle cose che dici e specialmente sul guazzabuglio, sul minestrone indistinto delle televisioni in Italia; rabbrividisco quando vedo TUTTI i canali occupati, in genere da “opinionisti” veramente terrificanti, che parlano e straparlano indifferentemente, secondo l’avvenimento del giorno, di Yara, di Sarah, di Parolisi, di Schettino e della Concordia, dello spread, di politica che trattata da costoro è diventata una barzelletta, delle apparizioni di Medjugorje.
Terrificante, almeno per me.
“il motivo per cui siamo nati.”
Il motivo per cui siamo nati è che i nostri genitori si sono fatti una bella scopata. Tutto qua.
e una bella scopata in sè è un altro e non secondario motivo per cui siamo nati
😀 😀 😀
Concordo (togliendo “una” e mettendo al plurale)
celentano è un grande come cantante. Ma quando pretende di fare il filosofo…
Se questa è la cultura che piace al popolo, siamo messi bene. La peggiore ignoranza è la falsa scienza. Di critiche da fare alla politica e la religione ce ne sono e gravi. Ma vanno fatte con cognizione di causa e con intelligenza, colpendo dove è giusto ed ha senso colpire. Celentano spara senza prendere la mira.
E il pubblico applaude…
Dare poi del deficiente a qualcuno in diretta, mi sembra da codice penale oltre che di cattivo gusto, chiunque sia la persona oggetto dell’insulto.
odio con queste false mezze misure-celentano -non lo so,….ìì???? celentano-lo so???-fa quello che vuoi(i soliti idioti),bene ha fatto bene,io da quel palco avrei dato del deficente pure a giovannadi-ENRICO-46-,tutti bravi ad aspettare che la verita prima o poi arrivi.
ha espresso il suo delirio,punto,per me o destra ho a sinstra ha detto delle cose che molti cattolici pensano.
poi noi che nè sappiamo che ha fatto sto monologo propio alla faccia della rai,che gli imponeva determinate condizioni,da qui si capisce quanto il pretume faccia soggetti e montaggi in RAI.
Sono d’accordo. E comunque il fatto di aver fatto in..zzare la chiesa… Che goduria! Un cattolico praticante e delirante come lui….. Ce ne fossero tanti di questi disturbatori, B4x4 avrebbe molto da fare per tenerli a bada. In quanto al fatto di chiudere i giornali, beh lui sicuramente l’avrà detto perchè non abbastanza cattotalebani, ma sarebbe giusto non dar loro soldi pubblici (a nessun giornale, in effetti)
Non mi curo di chi scrive “deficente” invece di “deficiente”, “ho a sinstra” invece che “o a sinistra”, “che nè sappiamo” invece di “che ne sappiamo”….
non eri sul palco per darmi del deficiente, ma qui ti sei dato da solo dell’ignorante.
@ ENRICO-46.
vedi perfettino ho scritto di impeto,la mia tastiera non funziona ai caratteri consumati,devo scrivere a memoria,ma tu ti sei impettito,dal mio umore nello scrivere,scusa ti ho turbato,ti arrabbi piu per le consonanti, ho per gli argomenti….,mi dai del ignorarante-cioè colui che ignora cosa ? scusa,che forse per scrivere bene devo schiacciare i tasti 2 volte devo controllare 2 volte il testo,se? scritto bene,con cio starei 20 minuti,per dirti che se non ti curi di me(e chi se ne frega) io guardo è passo,e che mediocri un po impettiti come te, si sentono dal modo come vogliono screditare,perche sanno magari in cuor loro,che la loro ovvieta come la tua,è stata smascherata,da un impulsivo come me.
cmq darei del mediocre a te sicuramente,sul palco 2 volte deficiente a giovannardi..problemi?
Scusate, Ma il fatto che Celentano abbia deciso di donare il suo cachet alla Laica Emergency, Snobbando apertamente le Caritas sempre più agli onori delle cronache giudiziarie, è già quella una prova di Laicità. Poi, Io mi ricordo che Famiglia Cristiana all’epoca della lotta al latifondismo White in Zimbabwe, si schierò proprio con i latifondisti. Si fosse schierata con i Sem Terra Indigeni Zimbabwensi. Ma la frattura tra la maggioranza dei Cattolici Liberali e il mondo ecclesiastico, è oggi più profonda alla luce dello Scandalo di collusione mafiosa che sta travolgendo lo I.O.R. e il Vaticano. Insomma ho l’impressione che ora per il vaticano sia venuto il momento più pesante cioè la rivolta non più silenziosa, ma palese, dei Cattolici Liberali contro gli scandali ecclesiastici. Era proprio l’ora.
Ottima analisi
Premetto che non ho visto la trasmissione di stato RAI 1 pagata con il canone di noi tutti. Men che meno mi sarei attardato a vedere; ascoltare i sermoni del milionario sarebbe stato masochistico, quindi non so che dire su ciò che ha detto, mi basta il resoconto dei quotidiani. Se poi il 50% degli italiani si è sintonizzato con RAI 1 c’è solo da chiedersi se è questo il paese che vogliamo.
Per l’ennesima volta il popolo conferma il proprio grado di subalternità al nulla. Canzoni, Gioco d’azzardo, e sogni vari fanno corona al festival canoro
[w/sarcasm] Ah quindi anche quest’anno hanno fatto Sanremo. Ha vinto Emma come si sapeva già?
Povera Vaticalia.
L’Avvenire e Famiglia Cristiana non parlano più di dio e per questo tocca farlo a noi atei.
Non c’è più religione !
🙂
AHHHHH
Quoto.
L’ Adriano nazionale fa degli exploit che potrebbero essere definiti “tragicomici”, ma debbo dire che è stato battuto da un certo Giorgio Villella che l’ altra sera al Chiambretti night, dove si parlava di indemoniati e satanisti, si è perso in uno sproloquio parlando di un tizio bravo e buovo che, preso un chiodo in testa (partito per errore da una sparachiodi di un collega), è divenuto improvvisamente cattivo e violento.
Morale della favola: è meglio che certi predicatori vadano iall’ ospizio per raggiunti limiti di
età e di ridotta capacità di ragionare.
Non ho visto l’intervento di Villella, però conosco la storia del tizio, che è eclatante.
Lo studio del cervello ha utilizzato molti di questi casi in cui una parte del cervello per incidente o per malattia veniva intaccata, ma la persona continuava a vivere.
Ciò che viene fuori è che la MENTE E’ IL CERVELLO. E un indemoniato è in realtà una persona con problemi al cervello.
Il chiodo al cervello è un problema reale e medico, l’ indemoniato è un problema di competenza degli esorcisti, perchè come hanno ampiamente spiegato nella trasmissione, prima che si dichiari indemoniato una persona, c’è stato un profondo esame al valio di medici, psichiatri e psicologi.
Quindi i chiodi stanno all’ indemoniato come un sasso sta a un bicchiere d’ acqua.
Quindi confermo quanto sopra:
bisogna mandare in ospizio i datati telepredicatori !!!!
@ Sledge
” l’ indemoniato è un problema di competenza degli esorcisti”
Che fa di speciale un indemoniato?
Intendo, è in grado il principe delle tenebre di risolvere difficili equazioni o risolvere il cubo di Rubik in 6 secondi o indovinare il numero di lenticchie in una mano?
Si sta parlando del più intelligente (?) e potente (?) degli angeli….
O si limita a manifestazioni da circo?
Insomma, sono banalità opposte a quelle delle visioni mariane?
E l’esorcista è il cretino che sta dietro ad altro cretino con contorno di una claque di cretini?
Quel che mi piace delle affermazioni religiose è la grandiosità delle affermazioni rispetto alla stupidaggine dei fatti. Insomma, la solita pubblicità ingannevole.
E hanno pure ragione, c’è sempre qualcuno come Sledge che ci crede.
@stefano
“Intendo, è in grado il principe delle tenebre di risolvere difficili equazioni o risolvere il cubo di Rubik in 6 secondi?”
visto fare entrambe le cose da persone che conosco. uno addirittura guardava il cubo per qualche secondo, distoglieva lo sgurdo per qualche secondo immaginandosi mentalmente le mosse ed infine lo risolveva tutto senza guardare in 2-3 secondi. quella delle lenticchie è già una prova più credibile.
@Sledge
Non che non condivida la critica di fondo (troppo puritani entrambi), però non mi abbasserei a paragonare uno che inizia un discorso con cose concrete a uno che parte direttamente in quarta coi demoni o cose del genere…
Infatti il sig. Villella è partito in quarta con un discorso farfugliato dove, appunto, il chiodo stava all’ indemoniato come un sasso sta a un bicchiere d’ acqua.
@Sledge
Certo: ma era pur sempre un (cattivo) esempio per iniziare un discorso che verteva già su argomenti un pochettino più filosofici che la definizione del vocabolario del governo Monti e di Sovranità [una gag]…
perche? non ci credi a questi fatti sledge,ci sono tantissimi casi,di gente che ha avuto traumi specialmente dalla parte del lobo temporale,e sono cambiati,ho in peggio ho in meglio,questo per te e sconvolgente,prova con un palo per strada,magari lo sperimenti
Celentano: la spontaneità di uno stoccafisso e l’ipocrisia del cattolico che parla degli ultimi dei quali sarà il regno dei cieli, ma che in questa, a loro detta, disprezzata vita amano primeggiare in ogni loro manifestazione intrisa del loro spudorato egocentrismo.
Questa purtroppo è l’immagine di questa italietta bigotta, provinciale e ipocrita.
ps. ho visto solo qualche minuto della performance di questo buffone di corte sul sito del fatto quotidiano. Buttate via la tv e simbolicamente tutto il suo ciarpame, più che inutile purtroppo nocivo come ha detto Sandra, da Celentano a Fabio Fazio!!!
Ma povera Famiglia Cristiana (che non è poi malaccio rispetto ad Avvenire)!!
Come potrebbe mai fare a parlare di “dio e dei suoi progetti”… quando è impossibile conoscere questi argomenti???? E’ chiaro che parla di politica e società, cioè di cose concrete e conoscibili… non è una rivista di teologia, nè potrebbe mai esistere una rivista di teologia intesa nello stesso senso delle altre discipline, perchè la teologia non fa nuove scoperte.
Per quanto riguarda Celentano, se il suo predicozzo lo avesse CANTATO, l’avrei ascoltato volentieri, per il piacere di sentirne la musica e la voce. Ma in prosa… ne posso fare a meno senza rimpianti 😉
Siamo arrivati al commissariamento del festival ! (guardate il corriere). La Chiesa esige le scuse.
La cosa diventa interessate…
Hanno lasciato che uno squilibrato facesse la “frittata”, in modo da poter poi “chiagnere e fottere” e attirare l’attenzione su questa faccenda anzichè sulle altre assortite magagne che di questi tempi coinvolgono il pretume.
Non mi ero neanche accorto che fosse ricominciato Sanremo (e me ne vanto)
Neanchio e ne vado fiero come te. Sembra però, che non durerà molto. La Chiesa inizia a usare il suo oscurantismo. Guarda il corriere online.
Alessandro Magno avvicinandosi a Diogene mentre questi prendeva il sole, disse: “Chiedimi quel che vuoi” e Diogene gli rispose: “spostati perchè mi stai facendo ombra”.
Pensate che ho un 45 giri in ottimo stato che va una meraviglia sul mio giradischi. Da una parte c’è Il ragazzo della via Gluck, dall’altra: CHI ERA LUI?
Già, chi era lui? Celentano già cinquant’anni fa berciava:
Dopo duemila anni VOOOOOOIIIII
Non sapete ancora chi era LUUUUUIIIIIIIII ….
Be’, allude a Gesù. Che grande artista! Siccome ha dato del deficiente a Aldo Grasso in eurovisione penso che si possa qualificarlo dello stesso epiteto senza incorrere in qualche processo.
P.S. Però il ragazzo della via Gluck mi piace sempre (so distinguere …).
a me Celentano è sempre stato antipatico
ho sempre pensato sia un bell’esempio di “fessus italianus” che raccoglie successo ed onori a causa della miseria del pubblico circostante.
Era ed è insopprtabile; trovo deprimente abbia così seguito; il fatto che abbia partorito delle osservazioni sulla stampa cattolica, poi, è ridicolo; è un credente, e come tale -ai miei occhi- è rimasto indietro alcune centinaia di anni.
@Sergio
Posto che nemmeno a me il discorso di Celentano è parso tutto questo granché, evitiamo facili errori:
La durata di una credenza o di un’opinione non è né una prova né un motivo che certifica la sua autenticità, men che meno la sua logicità.
Così fosse, dovremmo credere che il mondo è al centro dell’universo, tripartito in tre regioni, con nove cieli e un albero immane che regge il tutto.
“La durata di una credenza o di un’opinione non è né una prova né un motivo che certifica la sua autenticità, men che meno la sua logicità.”
Zarathustra è stato adorato per più tempo del dio cristiano. E’ più vero?
La diffusione delle religioni è inversamente proporzionale al livello di cultura (non religiosa) dei popoli.
@Rationis
Sì: dal 3.000 b.c.e. circa sin a quando non ci furono le invasioni arabe e turco-mongole. Ed esiste ancora una minoranza in India (Parsi).
Però attenzione alle parole:
Zarathustra non viene adorato di per sé: per quanto Zarathustra sia considerato un Saoshyant (salvatore, simile al concetto di Messia) non è propriamente lui per primo a venire adorato. O almeno così ho capito dovrebbe essere. 😉
la gente dovrebbe spegnere la televisione e leggersi qualche bel libro, non ci sarebbero piu’ questi compensi milionari, anche se celentano dice che regalera’ tutto quello che prende, ricordiamoci che gli sponsor alla fine li paghiamo ancora noi quando andiamo a fare la spesa boicottiamo tutte queste trsmissioni costosissime appena inizia san remo spegnamo tutti la tv se calano gli spettatori caleranno anche i costi della pubblicita’
ehehe, facile. Per contrastare i tuoi desideri (gli stessi miei) esiste l’Auditel:
http://www.tvdigitaldivide.it/tag/risultati-errati-auditel/
Ecco la conferma:
http://www.repubblica.it/speciali/sanremo/edizione2012/2012/02/15/news/sanremo_ascolti_prima-29916296/
Secondo te è vero ?
Da commenti si evince che, per fortuna, Sanremo non è gradito dai più.
Per mia parte devo dire che non l’ho mai guardato.
Bravi ragazzi!
Celentano non dice nulla di diverso da certi discorsi da sala biliardo, l’unica differenza è che lui lo dice in televisione.
È la ricetta tradizionale per il minestrone politico:
1/3 qualunquismo
1/3 populismo
1/3 ipocrisia…
e 1/3 la faccia di tolla di un miliardario che predica ai poveri.
(per fare un minestrone buonissimo si deve sempre esagerare con le dosi )
Parole sacrosante (in senso laico)
CVD
Il festival sarà commissariato. L’integerrima direttrice Lorenza Lei si è subito attivata. Ecco l’ANSA:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/spettacolo/2012/02/14/visualizza_new.html_98602906.html
Se questa non è ingerenza, ditemi voi cos’è. Poi si irritano se li definiscono cattofascisti.
in che senso le guardie svizzere al ariston.,e abiura in diretta con bagnasco…..
in realtà il discorso di celentano è più anticlericale che religioso… è lo sfogo di un credente deluso da una chiesa che rinnega il compito che sostiene di svolgere e si occupa solo di politica e di soldi, mi pare più vicino ai nostri ideali che ai loro
E’ sembrato anche a me. Ma dire l’ovvio di fronte a tutti quei milioni di itaGliani deve essere stato una cosa scioccante per la chiesa.
C’è solo un piccolo particolare: Celentano è religioso come la “maletta” (scroto) del mio cane. Io penso che la sua unica fede sia il conto in banca.
@cesares
scrive:
Esattamente come la fede del Papa, con la sottile differenza che quest’ultimo non ha il conto in banca, ma la possiede (e non solo una)……
Celentano ha espresso liberamente le sue posizioni in TV, in modo discutibile, opinabile ecc come sempre. Le reazione scomposte degli apparati di potere, partiti e chiesa, fanno capire che la RAI è cosa loro e non si devono oltrepassare certi paletti: deve andare in onda il nulla, camuffato da intrattenmento, privo di contenuti. Non sia mai la gente si formi delle opinioni proprie.
La religione NON prevede opinioni proprie.
Solo opinioni della chiesa spacciate per verità e dogmi.
I grulli a volte ci indovinano
W Celentano :).
La verità è che le riviste citate da Celentano, compreso il Giornale ( il quotidiano dove scrive Aldo Grasso)sono guarda caso quelle che lo hanno criticato più aspramente riguardo al cachet e alla beneficenza pubblicizzata. Quindi altro che attacco al Vaticano ma una semplice vendetta che riguarda la sua persona mascherata da motivazioni politiche.Poi didifendere la libertà e Santoro contro la censura e auspicare la chiusura di un giornale è incoerente e pure fascista!
Poteva parlare degli scandali delle banche vaticane, della pedofilia nella chiesa e invece vira sulla vendetta personale. Era partito bene con il filmato antimilitarista ed era interessante lo spunto sugli armamenti in Grecia ma tutto mischiato malamente da sproloqui inutili……poi pupo(tristezza).
Se non mi sbaglio, Aldo grasso scrive per il corriere della sera.
Credo che insegni anche all’università cattolica, almeno si incontra con facilità da quelle parti.
Avvenire non è una rivista, ma un quotidiano,
Scusa le precisazioni e la pedanteria, visto che ciò non cambia niente.
Sarebbe utile anche correggere l’aggiornamento della notizia: “Lorenza Lei (in onore di Opus Dei)” probabilmente doveva essere “Lorenza Lei (in odore di Opus Dei)”.
Quello che conta è il risultato e Celentano è riuscito a lanciare più messaggi pro laicità in un’ora che forse l’UAAR da quando esiste o sbaglio ?
se così fosse saremmo messi davvero male
Non mi sono sembrati messaggi pro-laicità, al contrario, rampognava le due testate
perché non parlano abbastanza di dio.
Forse il vecchio della via Gluck auspica un ritorno dei movimenti patarini…
Mah, Celentano, ma potrebbe essere stato chiunque altro, parla male di qualcosa che riguarda la ccar e scoppia il finimondo. La Lei si strappa le vesti, la cei idem (sai che spettacolo) e tutti a dargli contro… E tutto il resto che ha detto? A occhio mi sembra l’unico sui media “normali” ad aver criticato il piano per salvare (sic) la Grecia (fossi in voi lo studirei bene, perché tra un anno massimo due salveranno anche l’Italia). Ha sbagliato a fare tutto in una serata, mostrando il fianco a chi certi argomenti li vuole tabù, ma… a parte la religione che è un problema suo, per il resto ritengo che abbia detto cose che meritavano molta più attenzione.
Celentano si scusi e alla svelta.
E perchè? Motiva il tuo commento, se ne sei capace, senò fai una figura migliore evitando dis vrivere boiate. Ti ho già detto che era livero di dire quel che pensava. Se alle alte toghe la cosa ha dato fastido, probabilmente hanno la coda di paglia. Avvenire ha criticato il suo cachet (dato cmq in beneficenza). E che dire di tutto l’introito che la chiesa prende dalle esenzioni ICI e dall’ 8xmille? Quanti atti di beneficenza si sforza di fare la chiesa? Quanti sono i preti aiutati economicamente per fare qualcosa di veramente utile? Rispondi a questo.
Scusati alla svelta tu, cattolico di rara autenticità.
@gmd85
Ti rispondo subito: la Chiesa DEVE essere ricca e aiuta il prossimo, VIVE di beneficenza spirituale e materiale, TUTTI i preti sono utili in quanto diffondono la parola di Dio.
Spero che arrivi a capirlo.
Hai aggirato la mia domanda, con una risposta talmente stupida da risultare agghiacciante. il vostro pontefice non fa altro che parlare di carità e pietà, ma trovami un alto prelato che si attivi per donare qualcosa di suo. Io dico che non ce ne sono. E dico che sei tu e tutti quelli come te a non capire. Contenti voi.
La chiesa dev’essere abbastanza povera da estinguersi, non aiuta il prossimo e se lo fa è per i motivi sbagliati e comunque con mezzi che non le spettano, tutti i preti sono dannosi proprio perché diffondono pensieri inqualificabili per stoltezza, immoralità e innaturalità.
Spero anch’io che tutti arrivino a capirlo, ma so benissimo che la specie non è ancora abbastanza evoluta.
@cattolico vero
scrive:
Quale sarebbe la parola di Dio?
Quella che più gli fa comodo per buttare funo negli occhi.
la chiesa “deve” essere ricca? e perchè mai? la povertà predicata dai vostri supposti fondatori attira pochi “chiamati al servizio di dio”? senza le scarpette prada e gli anellazzi e catenoni d’oro il papa non è altrettanto ispirato dal signore? senza quintali d’oro le cripte come quella di padre pio non trasmetterebbero altrettanta “spiritualità”?
“vive” di beneficienza spirituale e materiale? più di quella materiale che spirituale, direi, e anche lì non chimarei gli investimenti dello IOR e di propaganda fide “beneficienza”….e neanche il truffaldino 8×1000…..
“tutti!” i preti sono utili in quanto diffondono la parola di Dio? anche quelli pedofili? e anche se fossero tutti onesti…la diffusione della parola di dio sarà utile alla causa cristiana….ma alla società? sai che le due cose non coincidono manco di striscio, vero?
@gmd85
Forse non sai che la carità esige il silenzio, è ora che impari. E comincia a rispettare il Santo Padre, da subito.
@cattolico vero
scrive:
A guardare gli spot (peraltro truffaldini) milionari dell’8 x mille, non si direbbe….
o anche a come la chiesa ci tiene a far sapere a mezzo mondo ogni volta che “dona” qualche milione di euro ai vari terremotati d’abruzzo/alluvionati di liguria/ecc.
dimenticandosi che quei milioni che dona sono solo una parte di quelli che lo stato riceve con l’8×1000 (quelli destinati allo stato). e che sulla carta sarebbero destinati appunto alle vittime delle catastrofi naturali e alla loro prevenzione. ma nei fatti vengono rigirati alla chiesa.
@cattolico idiota vero
Il santo padre per me non merita alcun rispetto, non ha autorità se non quella che voi lobotomizzati gli riconoscete. Tu, continui a non rispondere alle mie domande e a comportarti come un fascista. Più che la carità a esigere il silenzio sono le attività truffaldine della tua chiesa. Il rispetto bisogna guadagnarselo e tu decisamente non hai idea di come si fa.
Il Santo padre sono si fa rispettare da solo, infatti invece di donare il denaro della chiesa ai poveri lo tiene per mantenere il clero senza lavorare e poi il santo padre porta al dito un anello d’oro, mentre Gesù Cristo aveva nelle mani il ferro dei chiodi, quale più grande bestemmia di questa !
cattolico vero scrive:
15 febbraio 2012 alle 19:24
@gmd85
Forse non sai che la carità esige il silenzio, è ora che impari. E comincia a rispettare il Santo Padre, da subito.
altrimenti? ti arrabbi tanto tanto?
cattolico, comincia tu a smettere da subito di chiamare padre uno senza figli e a smettere di rispettare un vecchio sciocco, ignorante e presuntuoso.
Mai come in questa occasione risuonano profetiche le parole che pronunciai nel 1978 all’indomani
dell’avvelenamento di Albino Luciani (in Arte Giovanni Paolo Primo) durante il Consiglio di
Amministrazione Straordinario dello IOR:
………. ………….
Solo con questi riusciremo a sconfiggere il Demonio Belzebub> …….. Parola del Signore!
Mai come in questa occasione risuonano profetiche le parole che pronunciai nel 1978
all’indomani dell’avvelenamento di Albino Luciani (in Arte Giovanni Paolo Primo) durante il Consiglio di Amministrazione Straordinario dello IOR:
………. …….. Parola del Signore!
@gmd85
Lobotomizzato sarai tu che non riconosci la Verità in Cristo. Rispetta la Chiesa che è meglio. Il Papa merita massimo rispetto a prescindere in quanto massima autorità morale ed unico detentore di Verità assoluta, mettitelo in testa una volta per tutte e senza discutere, chiaro?
Basterebbe poco per capirlo, se solo il tuo arido cuore si aprisse al Signore, ma a quanto pare sei troppo limitato per arrivarci, peggio per te.
povero cattolico troll vero , sei patetico
Il mio cuore è pulsante e manda sangue al mio cervello che funziona a differenza di quello di altri. Della verità del tuo signore non me ne faccio nulla e da quando ho deciso di non seguire più i vostri insulsi precetti vivo molto meglio. Io discuto quanto mi pare e continuo a sostenere che siete una massa di poveri illusi. peccato solamente che al momento della dipartità non avrete nemmeno modo di restare delusi. Le verità che tanto difendi sono favole belle e buone e il tuo (non)santo padre non deteiene un bel nulla, se non un bel conto in banca. Non rispetto lui e vuoi che dia ascolto a te? Caschi male. I limitati siete voi che avete bisogno di stupide favole per vivere. Se vuoi rispondere in maniera concreta è bene, altrimenti piantala con queste s.tronzate bibliche perchè non attacca.
@cattolico
Una verità che bisogna di essere accettata per ipse dixit da chi si ritiene investito dall’autorità derivata questa verità suona invero come un ragionamento circolare.
Non so se intendi…
No, dubito che intenda. Sarebbero capaci di contestare anche il tuo ragionamento che non fa una grinza. Ecco perchè poi si sconfina nell’ontologia e nella metafisica.
Non ci credo che sia un cattolico vero, secondo me è uno uarrino che vuole animare il sito.
In effetti, è troppo caricato e poco sentito. Ma fa lo stesso piacere giocarci contro alla Space Invaders.
La MASSIMA falsità vorrà dire Sig. cattolico vero.
Lobotomizzato sarai tu che non riconosci la Verità in Cristo. Rispetta la Chiesa…….
______
Grazie di cuore per il contributo alla nostra causa, continua a frequentarci .
non ho mai guardato s.remo da me considerato un inutile baraccone mangiasoldi del contribuente che paga il canone anche per stipendiare vallette e presentatori di quella str..zata, riguardo Celentano la mia opinione è che ci troviamo di fronte ad un italiano medio, di bassa cultura attaccato ai soldi come le cozze allo scoglio, la cui saggezza è il consueto mix di ignoranza boria e una buona dose di qualunquismo.
un vecchio slogan anni ’70 diceva “spegni la tv e accendi il cervello” e penso che dovrebbero farlo tutti.
sapere aude.
La chiesa ha criticato il cachet di Celentano,ma si è ben guardata dal CRITICARE il più ben SOSTANZIOSO cachet che prende da tutti noi italiani! Sono ingenuo,perdonatemi. Alla faccia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Se ci sono cattolici del Sud Italia vorrei che rispondessero questa chiamata, ho una considerazione importante da ricordargli.
Celentano mi e’ piaciuto. 😀
Ha detto esattamente quello che doveva dire sulla RAI, sulla Consulta per i referendum, e su Avvenire e FC, che dovrebbero occuparsi di RELIGIONE e non di politica.
Diametralmente opposte le mie considerazioni sul suo monologo circa il Paradiso, Gesù, dio, ed altre illusioni di questo genere. Il suo appello al pretume affinchè si occupi di illudere (appunto) le persone e malati (!), parlando loro del Paradiso e di dio, e’ rivoltante.
La Lei e la CCAR hanno trovato un nuovo sponsor ed un nuovo predicatore di fuffa, da mandare in TV.
Mah, io non seguo Sanremo dai tempi di Jesael dei Delirium. E’ una strunzata nazional- popolare , ricorrente autocelebrazione della nostra immarcescibile Italietta che nel corso di 60 anni è passata dal sottosviluppo agropastorale all’incanaglimento post-moderno. Significativo che nel paese dei cachi (altro Hit Sanremese) un vecchio e straricco canzonettista assurga a maitre-penser ,con le sue mitiche pause.
Cosa volete che vi dica. Io non ho visto San Remo, ma il fatto che Celentano abbia fatto incazzare i vertici della chiesa mi ha fatto godere come un animale.
Non mi scandalizzo che ci siano credenti, anche se io non lo sono. E’ una loro scelta. E Celentano è sicuramente uno di loro. Ma se rappresenta la voce di coloro che dall’nterno cominciano a incazzarsi perchè insofferenti di quella casta nauseabonda, beh, non possiamo che salutare con gioia questo evento. Finalmente cominciano ad aprire gli occhi. Il potere temporale del clero vacilla sempre più ed è per questo che i vescovi si sono incazzati, perchè sanno di trovarsi sempre sotto i riflettori (pedofilia, IOR, ingerenza nelle politiche italiane, ICI, montagne di soldi succhiati all’Italia, mafia, ecc..) con le mani sporche di marmellata.
Per me è un grande passo avanti ed un evento che rompe con la liturgia che in televisione non si può parlare male della chiesa.
Saluto con piacere tutto ciò
E’ duemila anni che vacilla ‘sto potere, ma quando cade?Mettiamola così: finchè ci saranno ricchi ci saranno preti; simul stabunt simul cadent.Gli anacronistici malagodiani e boniniani che frequentano codesto forum dovrebbero metterselo bene in testa
Praticamente mai condivido le opinioni di Famiglia Cristiana e Avvenire, ma una persona veramente democratica (convintamente nel profondo del suo essere) mai e poi mai può solo pensare che, in un paese democratico, si possa chiudere un qualsivoglia giornale – qualunque opinioni esprima!
L’esternazione di Celentano che ha esordito chiedendo la chiusura di quei giornali dimostra (se mai ce ne fosse stato bisogno) quanto poco democratico sia Celentano, che si è sempre schierato con le più retrograde posizioni della chiesa.
Mai un giornale dovrà essere chiuso, per volontà di chicchessia, anche se personalmente penso che in Italia ce ne siano parecchi che non sono degni nemmeno di essere utilizzati in alternativa alla carta igienica, compresi i due nominati.
La chiesa si è arrabbiata e questo è un fatto.
Compresi i giornali neonazisti che incitano all’odio razziale?
L’incitamento all’odio razziale non è un’opinione, è un reato e come tale va perseguito.
C’è un’enorme differenza.
Tecnicamente è anche un’opinione, come anche il negazionismo o sostenere che la sharia è giusta perchè in sintonia con il corano.