Il censimento inglese prevede anche una domanda sulla religione. La percentuale di chi risponde ‘cristiano’ al quesito sulla religione d’appartenenza è stata, nel 2001, del 72%, superiore a quella registrata dai sondaggi d’opinione. Le autorità ecclesiastiche sovente citano questo dato per mostrare come il cristianesimo sia ancora radicato nel paese. E’ questo il motivo che ha spinto la Richard Dawkins Foundation, proprio in occasione del censimento, a commissionare all’istituto Ipsos Mori un sondaggio sulle opinioni di coloro che si dichiarano cristiani.
Le risposte avute confermano ancora una volta come la fede di coloro che si dichiarano cristiani è sempre più blanda (e sempre ammesso che si possa definire ancora tale). Solo il 28% di essi si definisce cristiano in quanto crede agli insegnamenti cristiani, mentre la gran parte lo fa perché battezzata, o perché i genitori lo erano. Solo il 50% dei sedicenti cristiani si definisce religioso; il 60% non hai letto alcuna parte della Bibbia, il 27% crede nell’astrologia e nella reincarnazione, il 36% nei fantasmi, il 64% nel destino. Il 6% dei cristiani arriva a sostenere di non credere in Dio. Il 79% è d’accordo con l’affermazione che la religione deve essere un fatto privato, non pubblico, il 61% è favorevole al riconoscimento dei diritti degli omosessuali e all’aborto, il 59% al suicidio assistito.
Anche la pratica del culto è ai minimi termini. C’è da chiedersi quale tipo di alfabetizzazione religiosa passeranno tali ‘cristiani’ ai loro figli. La trasmissione culturale della fede rischia di interrompersi in modo forse irreversibile, ed è per questo motivo che le confessioni religiose, nel Regno Unito, si battono disperatamente per il finanziamento statale dell’educazione di tipo religioso. “I risultati mostrano come la religione sia oramai irrilevante per i cittadini inglesi”, ha commentato Richard Dawkins.
Sondaggio GB: cristiani sempre meno cristiani
25 commenti
Commenti chiusi.
Come associazione di promozione sociale, l’UAAR non può attivarsi presso l’ISTAT per far sì che anche in Italia si avvii un censimento riguardante la fede praticata dai cittadini italiani?
Molti anni fa l’Uaar chiese al presidente dell’Istat di inserire nel questionario del censimento una domanda sulla religione dei cittadini (come c’era un tempo, quando “tutti” erano cattolici).
Rispose che le materie da censire erano stabilite con una legge dal parlamento, su indicazione del governo.
Esistono molte ricerche simili anche in Italia. Ti consiglio il sito di Eurispes.
.. di sicuro inserire nei moduli dei censimenti quesiti ben articolati sulla fede dei cittadini italiani (e sulle modalità delle varie espressioni di fede) fornirebbe risultati difficilmente contestabili e affetti da errori quasi trascurabili rispetto alle indagini statistiche basate su campioni molto più ridotti di popolazione; tuttavia i report periodici di Eurispes forniscono già un quadro abbastanza attendibile, con elevata affidabilità statistica e margini di errore accettabili, considerato che i tecnici di Eurispes effettuano campionamenti correttamente stratificati a livello nazionale, costruiti con seri criteri scientifici e garanzia di casualità nell’estrazione dei soggetti inseriti nei campioni di popolazione utilizzati per le rilevazioni e per le relative stime campionarie.
Riporto nel seguito in sintesi alcuni risultati del report di Eurispes 2010, che già avevo segnalato parecchi mesi fa e dal quale risulta che:
– appena il 24,4 % degli italiani risulta credente e PRATICANTE (circa 14,8 milioni)
– il 10,7 % si dichiara agnostico (circa 6,5 milioni)
– il 7,8 % si dichiara ateo (circa 4,7 milioni)
– il 66,2 % risulta favorevole all’eutanasia (circa 40,1 milioni)
– addirittura 81,4 % è favorevole al testamento biologico (circa 49,3 milioni).
Gli 11,2 milioni di atei e di agnostici (in continua crescita negli ultimi 20 anni) non sono molto lontani ormai dai 14,8 milioni di credenti e praticanti; se togliamo circa 4 milioni di stranieri, in maggioranza appartenenti ad altre religioni non cristiane o ad altre confessioni cristiane ma non cattolici, circa 24,7 milioni di italiani sedicenti cristiano-cattolici risulterebbero non praticanti e quanto meno tiepidi cattolici “à la carte” o se preferite “sui generis”.
Vedere altri dati di sintesi al link sul sito di Eurispes:
http://www.eurispes.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1095:rapporto-italia-2010&catid=47:rapporto-italia&Itemid=222
ai paragrafi “A un passo dall’aldilà: gli italiani e l’eutanasia” e “Gli italiani e la fede”
..dimenticavo di aggiungere che vi è un margine d’incertezza elevato, a causa di un 9-10 % di soggetti appartenenti al campione che o avevano rifiutato di rispondere o avevano fornito risposte solo parziali: rapportati all’intera popolazione, equivalgono a 5-6 milioni di cittadini che non si sa bene dove collocare, per cui ad es. la mia stima di soli 24,7 milioni di “cattolici tiepidi” potrebbe essere sin troppo cautelativa e per difetto (viste le % elevate e sorprendenti di favorevoli a eutanasia e testamento biologico), ma anche le stime campionarie ufficiali di Eurispes sono certo affette da errori non trascurabili: sono abbastanza convinto che l’inserimento di quesiti simili a quelli di Eurispes nei censimenti fornirebbe dati molti meno incerti e ambigui.
Quindi quasi 1 italiano su 4 è praticante e quasi 1 italiano su 5 è ateo/agnostico.
Tra pochissimo tempo ci sarà il sorpasso.
Perchè non inviare una lettera a TUTTI i politici nazionali e regionali con una breve sintesi di questi dati?
Avrebbero più chiaro dove e come raccogliere voti e come non sia conveniente far sparire in periodo elettorale il tema della laicità.
@ crebs
Eppure i partiti fanno a gara a leccare le terga ai preti, e i partiti veramente laici prendono percentuali marginali, per cui vorrei sapere tutto questo elettorato laico dove va a finire quando ci sono le politiche.
“I risultati mostrano come la religione sia oramai irrilevante per i cittadini inglesi”, ha commentato Richard Dawkins.
Andrei più cauto. ‘Irrilevante’ (ma anche questo mi sembra eccessivo) potrà essere l’influenza esercitata dalle religioni tradizionali… ma esistono tante altre forme di religione, non meno alienanti. E tanto più alienanti quanto più servissero – cosa tutt’altro che da escludere – da ‘compensazione’ per la delusione, o l’inutilità ‘pratica’ (la superstizione è sempre alla base di ogni religione, formalizzata o meno), di quelle tradizionali.
bruno,
secondo me un sondaggio del genere dimostra la cialtronaggine dei politici che si ostinano a sparlare di rilevanza della religione nella vita dei cittadini delle societa’ secolarizzate. Queste affermazioni sono false come dimostrato dai numeri, per cui le ben note leggi liberticide conformi alla dottrina non sono giustificabili NEANCHE dalla aderenza della maggioranza alle visioni che ispirano tali leggi.
firestarter,
i politici sono degli ınfamı ma non sono stupıdı: se fanno qualcosa è perché
ci guadagnano.
Penso che i politici se ne sbattano altamente dei fedeli, ma la chiesa resta un
magnifico salvadanaio dove far sparire denaro pubblico senza pericolo di essere
intercettati o ispezionati.
Come diceva uno che la sapeva lunga: ”…mazzette con l’elastico…”.
C’è solo da mettersi d’accordo cosa si intende per religione. Religioso è colui che per propiziarsi favori, si rivolge a potenze superiori all’uomo nel tentativo di soddisfarle.
Altri, blaterando di paradisi, e invitando a chiusura la stampa, il paradiso se lo sono costruito in questa valle di lacrime con l’avallo di fan e con propiziazioni molleggiate
Qualcuno si è chiesto come mai nei nostri censimenti, l’ ultimo è ancora in corso, domande sulla religione SI GUARDANO BENE DAL FARLE ???????
I politici, prima o poi, si dovranno porre il problema e fare una seria indagine su come gli italiani si pongono di fronte all’ argomento religioso , per poter valutare quale ritorno elettorale può ormai avere l’ ossequio al Vaticano !
Il 36% crede nei fantasmi? Ma stiamo scherzando? Posto che la credenza nei fantasmi sia un fenomeno esclusivamente cristiano (cosa che non è vera ma in ogni caso supponiamola tale per comodità di ragionamento) significa che almeno il 36% del 72%, pari al 25% dei cittadini inglesi, crede nei fantasmi!!!! Con circa il 25% di consensi il PD è attualmente, secondo i sondaggi, il primo partito d’Italia!!! Ecco perchè la democrazia rappresentativa ogni tanto non funziona…
Temo tu abbia frainteso. La credenza nei fantasmi non fà fa parte della dottrina cristiana, ergo chi ci crede è quantomeno un cristiano sui generis… almeno questa è l’idea che mi sono fatto leggendo l”articolo.
Ad ogni modo la credenza nei fantasmi è molto più radicata nel mondo anglosassone che non in quello latino, probabilmente dipende dalla diversità di substrato su cui il cristianesimo è andato a innestarsi.
Il 25% crede nel PD propri perchè crede nei fantasmi, in fondo stiamo parlando di un partito nato morto 😆
Lo stesso sondaggio svolto in Italia:
Intervistatore: Lei e’ cristiano?
Intervistato: Si.
Intervistatore: Chi e’ la madre di Gesu’?
Intervistato: Belen.
Intervistatore: Come no…..
Belen in spagnolo vuol dire Betlemme, quindi in un certo senso è davvero la (terra) madre di Gesù.
In spagnolo “estar en Belèn” vuol dire anche (in linguaggio colloquiale) “essere stordito”. Da una che dice di essere vergine e di essere stata messa incinta da uno spirito di addice.
Ieri sera Belen ci ha introdotti ai suoi misteri e io ho avuto una visione: la farfallina tatuata!
Sono caduto in ginocchio a braccia aperte, gli occhi ricolmi di lacrime di gioia…
Gloria a Belèn, fratello !
Ok, modifico l’intervista, prendendo spunto anche da Marcus Prometheus.
Lo stesso sondaggio svolto in Italia:
Intervistatore: Lei e’ cristiano?
Intervistato: Si.
Intervistatore: Chi e’ la madre di Gesu’?
Intervistato: La Canalis.
Intervistatore: Come la Canalis? La Madonna e’ la mamma di Gesu’.
Intervistato: La cantante e’ la mamma di Gesu’?
Intervistatore: Buonanotte!
Ora non ditemi che Canalis significa Nazaret. 😆
E il credente affarista?
Intervistatore: Le chiedo per un sondaggio…
Intervistato: Non compro niente!
Intervistatore: Ma è un sondaggio sulla religione…
Intervistato: Ho già dato!
Intervistatore: …solo qualche secondo…
Intervistato: Che insistenza! almeno avete qualche prodotto in offerta tipo 3×2?
Intervistatore: Hmm no, anche se c’è un dio uno e trino…
Intervistato: Vuol dire un’offerta di tre al prezzo di uno?
Intervistatore: Beh non è proprio la definizione canonica , comunque i numeri sono quelli.
Intervistato: OK prendo questo.
Ma se tutti sanno che e’ la Ciccone!
Il 64% dei cristiani crede nel destino. Allora è più probabile che lascino i quattrini ai cartomanti e al gioco d’azzardo che non alla Chiesa. Povero papa, dovrà farsi un tavolino d’oro e fare i tarocchi a San Pietro !. Potrebbero mettere anche delle slot machine con le immagini della madonna, gesù e una icona in bianco per lo spirito santo.
🙂