Colombia, coppia di preti gay ha commissionato il proprio assassinio

Furono trovati uccisi un anno fa, nella capitale colombiana Bogotà. Oggi il magistrato che indaga sul fatto sostiene che padre Richard Piffano, 37 anni, e padre Rafael Reatiga, 35, incaricarono e pagarono un killer per ucciderli, dopo che a uno di essi era stato diagnosticato l’Aids. I due sacerdoti, suggerisce la BBC, avrebbero scelto questa strada perché la dottrina cattolica proibisce con fermezza il suicidio.

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36 commenti

Diocleziano

Ma guarda! Due preti che apprezzano la libertà di scelta dei laici.
E hanno anche esagerato un po’…

alfonsotoscano

“la dottrina cattolica proibisce con fermezza il suicidio” Pagare una persona per commettere un reato penale quello invece è permesso dalla dottrina cattolica.

gero

No questo fa solo capire quanto sono false certe notizie: che hanno pagato un omicida per non fare un suicidio. Ma fatemi il piacere.

Laverdure

Guarda che il “suicidio per interposta persona” non e’ affatto cosi insolito,per uno psichiatra o un criminologo.
Un po’ piu’ raro che coinvolga preti e killer di professione,ma dai preti in fondo cos’e’
che NON dovremmo aspettarci,viste le performances venute alla luce in tutti questi anni ?

nightshade90

ci sono anche persone sceme fino a questo punto (ti soprenderesti a scopriren nella storia, anche recente, quanti (e quanto fantasiosi) cavilli dei singoli siano riusciti ad inventarsi per frodare i propri precetti religiosi sentendosi comunque a posto con la coscenza).

tuttavia la cosa sembra comunque strana. non è escludibile a priori che sia andata per davvero così, ma vorrei vedere le prove su cui è basata la sentenza, èperchè servono davvero delle prove schiaccianti per crederlo….

Sandra

L’Huffington Post riferisce che tre settimane prima della morte don Reatiga aveva trasferito quanto possedeva alla madre. Don Piffano invece aveva prelevato dal suo conto in banca 3700 dollari il giorno della morte.
Gli assassini sono stati localizzati dalla polizia tramite i tabulati telefonici dei cellulari dei preti che nei giorni precedenti la loro morte avevano contattato i killer. Il cellulare di uno dei preti è stato trovato su un membro della banda mesi dopo l’assassinio.
Secondo il magistrato i due sacerdoti avevano pianificato di buttarsi giù da un burrone ma non ce l’avevano fatta, da qui la decisione di assoldare dei killer.

http://www.huffingtonpost.com/2012/02/14/colombia-priests-hitmen-suicide_n_1276289.html

diego

come ti hanno già suggerito guardati le fonti citate. E già che ci sei googleggia un po’ visto che la notizia è un po’ vecchiotta

robby

cerco,di convincermi,che il pensiero religioso,ho la sua mistica siano,è abbiano un senso dal pnta di vista evolutivo leggendo questo,capisco..che dove cè supertizione-religiosa anche unita a chiesa organizzata,cova la follia.

Paul Manoni

@gero
Sei proprio curioso sai…!?
Credi ciecamente a ciò che dicono i quattro seguaci imparziali di Gesù, di cui 3 nemmeno lo hanno conosciuto, sulla vita di 2000 anni fà di costui, in una raccolta di brani in perenne contraddizione con loro, e non credi ai giudici che hanno seguito ed approfondito questo caso per mesi, OGGI!
Non ci sono motivi validi per credere a Gesù, e ce ne sono a valanga per credere a come si sia risolta questa vicenda.
Se questi sono i credenti ultrà cattolici, siamo messi proprio bene… 😯

John

Posso dire che questa è una delle notizie assurde che abbia mai sentito? (!)

diego

dovresti informarti di come è nata l’arcigay, troveresti molte similitudini.

giulio

“I due sacerdoti avrebbero scelto questa strada perché la dottrina cattolica proibisce con fermezza il suicidio.”

E’ un po’ come una donna che fa sesso anale per restare vergine.

Emanuele

“I due sacerdoti avrebbero scelto questa strada perché la dottrina cattolica proibisce con fermezza il suicidio.”….e incoraggia l’ipocrisia dire…

Red Passion

Mah. Decidono di morire, emtrambi, perchè uno solo aveva l’AIDS, che, oggi si può contenere per molti anni, in attesa di una cura vera e propria?
La notizia sembra una farsa.
Forse è più logico pensare che, nel loro ambiente, qualcuno che odiasse il loro comportamento omosessuale, abbia deciso di lavare l’onta mediante il duplice omicidio, facendo poi filtrare la notizia che uno dei due fosse malato.
Trovare qualcuno che odia “da morire” gli omosessuali nella chiesa non è poi così difficile, basta andare sul sito pontifex per averne una campionatura.

robby

magari per le famiglie,non sottovalutare un certo delirio di mentalita,specialmente in sudamerica,li li l onta del hiv tra i preti,nelle piccole citta puo essere spietato dal clero semplice,la colombia non è l inghilterra,svezia,norvegia,francia

Sandra

Erano già entrati nel conto dei “martiri” cristiani.

“Sacerdoti e missionari perdono invece la vita soprattutto in Sud America (…) Le storie di queste morti – raccolte una per una da Fides – sono spesso tragicamente simili. In Colombia, don Rafael Reátiga Rojas e don Richard Armando Piffano Laguado sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco da un assassino che viaggiava nella stessa automobile dei due sacerdoti.”

da http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/missionari-missionario-missionaries-martiri-2011-11256/

In un altro senso lo sono proprio, martiri della Chiesa.

whichgood

Il peccato più grave è che abbiano speso i soldi per suicidarsi. Se avessero fatto pubblica la situazione la stessa Chiesa si sarebbe occupata a gratis. Ora si che andranno all’inferno.

robby

la crudelta sara spaventosa poichè e ritenuta eutanasia attiva..cioè cosa cè di misercordioso nel d.n.a del cattolicesimo tridentino romano???…..il danno,e pure la beffa.

Antonio

Allora potevano buttarsi sotto un treno, così non sarebbe stato suicidio, ma un assassinio da parte del treno… secondo me i due non hanno raggirato i loro precetti religiosi. COme la giri la giri, sempre di suicidio si tratta

Paul Manoni

Non hai capito il problema allora.
Qui si tratta di due persone che NON HANNO IL CORAGGIO di suicidarsi, e pertanto chiedono a terzi di ammazzarli. Se avessero avuto il coraggio di suicidarsi, e’ piuttosto ovvio che i metodi da te citati come quello del treno, ne avrebbero trovati a bizzeffe.
C’e’ anche da valutare che con tutta probabilità, oltre a non avere il coraggio per ammazzarsi da soli, non volevano far trapelare la loro omosessualità. Se li trovavano su un letto, imbottiti di barbiturici per esempio, la prima cosa che avrebbero pesnato gli inquienti, sarebbe stato proprio il suicidio a sfondo passionale. L’assassinio invece avrebbe sicuramente sviato eventuali sospetti in questo senso.

vime

Si, ma chi mi assicura che le indagini siano vere? A me sembra un’assurdità che questi preti gay hanno commissionato il loro omicidio per non suicidarsi.
Non è che magari qualcuno li ha ammazzati e poi hanno trovato questo trucchetto per sviare le indagini?
Per depistare le accuse di omicidio e omofobia non c’è miglior soluzione che dare la colpa a un morto… se poi il morto e il colpevole sono la stessa persona… meglio ancora.

whichgood

Assurdità?. Siamo abituati a pensare che dedicare la propria vita a un’entità inesistente, facendo riti e gesti scaramantici e studiano fuffologia sia normale solo perchè ci sono milioni di queste persone nel mondo. Se non fosse perchè la nostra percezione viene modellata con la rutine anche alle aberrazioni, un prete dovrebbe sembrarti un extraterrestre.

diego

può darsi che quando siano stati lìlì per premere il grilletto non abbiano avuto coraggio!!

Diocleziano

Una morte veramente ”cristiana”, nel senso che anche il loro mitico eroe ha indotto altri a ucciderlo.
Però qui tutto è più piccolo: là diedero la colpa a un intero popolo, qui a un paio di sfigatı…

Cesare b

A me sembra soltanto una geniale trovata del difensore degli imputati per derubricare il reato da omicidio volontario a scopo di rapina o di estorsione in un meno grave “omicidio del consenziente”.
Saluti.

Batrakos

A me a naso pare una vicenda parecchio strana…però è anche vero che di cose assurde l’essere umano ne fa tante.
‘Di quello che non si può dire con certezza è meglio tacere’ direbbe (più o meno) Wittgenstein.

Francesco

“Colombia, coppia di preti gay ha commissionato il proprio assassinio”

Il killer ha dichiarato: sono un fervente cristiano, se mi avessero detto che erano gay l’avrei fatto gratis.

vime

whichgood risponde:
“Siamo abituati a pensare che dedicare la propria vita a un’entità inesistente, studiando fuffologia sia normale solo perchè ci sono milioni di queste persone nel mondo.”

Quando ero piccolo me lo avevano fatto credere, adesso che sono adulto e ragiono con la mia testa NO.
Quello che non riesco a capire perché io (con una cultura media) sono riuscito a staccarmi da simili falsità, mentre altre persone più “intelligenti” non lo faranno mai.

whichgood

Pregiudizi eh?.
Se tu vedessi un bambino che parla a una bambola, facendo dei gesti per aria non ti stupiresti perchè è noto che i bambini hanno bisogno di giocare per poter affrontare la realtà, fino quando riusciranno a capire che le bambole sono degli oggetti privi di sensi e riusciranno a compensare questo rapporto con altri veri, reali.
Se tu vedessi un adulto che parla con una bambola, facendo dei gesti e carezzandola affettuosamente, potresti pensare che forse quella bambola gli ricorda qualche affetto perduto o una situazione dolorosa e che questo rapporto temporaneo gli provoca dei ricordi che ha bisogno di rivivere per poterli accettare e superare.
Se tu NON sapessi che esistono gli ordini religiosi e tutto quel mondo che vive intorno alla religione, prova immaginare cosa penseresti se un giorno scopri che un uomo dedica la sua intera vita ad adorare delle entità che non ha mai visto nè conosciuto direttamente (soltanto per sentito dire), facendo dei rituali prestabiliti, gesti per aria, recitando a memoria delle orazioni, rifiutando l’amore di un partner (vero, in carne e ossa), sentendosi colpevole per cose che non ha mai commesso e dovendo scusarsi per queste cose, fino all’umiliazione, dovendo inginochiarsi davanti a una statua, cercando tutta la sua vita d’interpretare dei testi antichi in chiave di fede, dovendoli accettare forzatamente e sentendosi colpevole ogni volta che gli viene un dubbio, dovendo vestire in un certo modo diverso dal resto della società in cui vive, dovendo insegnare agli altri (e ai bambini) delle cose delle quali lui stesso si sente in colpa per via dei dubbi che gli nascono. Cosa penseresti?. Ti sembrerebbe accettabile?. E se tu scoprissi che ci sono intere comunità e perfino mega organizzazioni che vivovo per/da queste cose, allora ti sembrerebbe che va tutto bene ?.
Non ci vuole intelligenza ma il coraggio di avere un analisi critico e la consapevolezza che la colpa inflitta forzatamente per cose che uno non ha fatto è uno strumento di controllo potentissimo che alcune persone sanno usare molto bene.

giogio

Leggi: ‘due preti qualsiasi rompono il c***o a qualche potentissimo cartello che passavà di là e li cilindra di brutto. Dato che i cartelli in Colombia SONO il governo, bisogna trovare una scusa che li screditi (ahimè) pure.’ Ma è solo un’opinione, eh.

sic.

@whichgood: io penserei a farmi i cavoli miei, non so se penserei agli altri. E se io arrivassi a pensarlo dopo che qualcuno mi ha semplicemente nascosto il mondo così com’è, sarei un alienato (sociale) e me la prenderei con chi lo ha fatto. I cattolici lo fanno da sempre, non è una scusa valida.

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