La settimana anticoncordataria del circolo Uaar di Venezia

Non ci ha fermato neanche il generale Inverno! Il banchetto informativo di inaugurazione della Settimana Anticoncordataria, sabato 11, è stato montato  a dispetto del  gelo e del vento! Socie e soci,  pur imbottiti da piumini, cappelli bolscevichi e guanti di lana, erano al loro posto in piazza Ferretto a Mestre per informare sul Concordato che tanti, e costosi, privilegi attribuisce alla chiesa cattolica in Italia.

Abbiamo spiegato, a coloro che si fermavano incuriositi,  che noi vorremmo abolire, o quantomeno modificare sostanzialmente, una legge che, non solo economicamente è a carico di tutti, ma che frena la compiuta laicità del nostro Stato consentendo al vaticano un’ingerenza importante nella vita pubblica, dalle scuole alla politica.

Lunedì 13 eravamo a Favaro, per ascoltare dal bravo Giandomenico  i dettagli di una lunga serie di antidemocratici, e anche criminali, atti compiuti durante gli anni della seconda guerra mondiale da prelati investiti di una sorte di sete di purificazione razziale e religiosa.  Martedì  14, a Venezia all’Ateneo, il grande Darwin Day “ringiovanito” da otto classi di studentesse e studenti  affascinati  dal tema scientifico della giornata, “Dalle Cellule al Cosmo”. Mercoledì 15 la visione del film “Il Pap’Occhio” per  18 anni oscurato dalle sale per vilipendio della religione di stato in base al concordato del 1929. Giovedì  16, tutto dedicato alle iniziative mediatiche: durante la settimana  ben due le interviste della brava coordinatrice  Marina sono andate in onda su una televisione locale.  Venerdi 17 giornata molto importante per  l’incontro con il segretario nazionale UAAR,  Raffaele  Carcano.  In una sala gremita di Mestre , l’interessante presentazione del suo libro, “Liberi di non credere”, è stata l’occasione per un dibattito  davvero coinvolgente con il pubblico presente.  Poi tutti a Favaro per una Cena Anticoncordataria in compagnia di Raffaele e con un menù tutto particolare, dallo spritz ateo ai ghigni di Ratzingen, fino alle “muneghe” ubriache di vin non-santo. Un menù sicuramente meno indigesto del Concordato!  Sabato 18, infine, la pubblicazione sul sito del Circolo, www.uaar.it/venezia,  dei Concordati del 1929 e del 1984, quale tassello conclusivo di un’informativa sul concordato, a puntate, pubblicata durante tutta la Settimana Anticoncordataria.

Il Circolo UAAR di Venezia ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile questa “avventura”, le socie e i soci, i relatori, i responsabili per gli spazi pubblici accordatici, i media, i cuochi e, per ultimo, ma importante,  Raffaele, che con la sua qualificata, e simpatica, presenza ha arricchito i contenuti della Settimana Anticoncordataria a Venezia.

Beh, noi siamo soddisfatti e perciò pronti per altre “avventure” sull’onda spumeggiante, che disegna tra merletti e piccoli vortici , tra spruzzi d’acqua, ossigeno e cielo azzurro, una scritta viva che si muove con energia e quantità, una vibrazione che si propaga:  “liberi di non credere”!

Il circolo UAAR di Venezia

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5 commenti

antoniadess

bravissimi, complimenti! rincuora sentire che c’è ancora voglia di impegnarsi, in questo clima di restaurazione terrificante è più facile scoraggiarsi e dire “chi me lo fa fare se (quasi) a nessuno frega niente e i più preferiscono l’ala rassicurante dell’autorità assolutista e paternalistica”?
perciò un plauso a tutte le persone attive nei circoli che non demordono e tenacemente portano avanti idee di libertà e laicità

Francesco

“cappelli bolscevichi”

Ora arrivera’ qualche superstizioso, per dirci che gli atei sono comunisti e che quindi i regimi comunisti sono regimi-atei e hanno sulla coscienza milioni di persone.
La prossima volta dovete mettervi il passamontagna cosi’ vi associano ai criminali e la cosa non dara’ loro fastidio, anzi vi consideranno dei colleghi.

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