Usa, incredibile sentenza: assolto l’aggressore dell’uomo vestito da Maometto

Ricordate l’aggressione da parte di un musulmano di un ateo che per Halloween si era travestito da Maometto, mentre passeggiava con un amico truccato da papa-zombie? Bene, l’associazione American Atheists fa sapere dal sito Opposing Views che un giudice ha ritenuto tale comportamento lecito. Ernest Perce V., l’aggredito, è infatti incappato in un magistrato, Mark Martin, a sua volta musulmano.

Nella sentenza che ha mandato assolto l’aggressore il giudice ha messo nero su bianco che Pierce non conosce il Corano. E che deve comunque ritenersi fortunato, perché nei paesi arabi dove il giudice ha avuto il piacere di passare due anni e mezzo simili affronti sono puniti con la morte.

American Atheists ha già preannunciato ricorso contro l’assurda sentenza.

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121 commenti

PINK

Altro che assurda !
Uno giudice dovrebbe rispettare le leggi del proprio stato, questi ragionamenti però si sentono troppo spesso !

DURRUTI 51

Si può ricusare un giudice in America? E’ possibile mandare un giudice a fare lo straccivendolo se non è in grado di fare il suo mestiere? Speriamo di sì

benjamin l'@sino

DURRUTI: «mandare un giudice a fare lo straccivendolo»

Direi che in ogni Paese civile dovrebbe essere sempre possibile, per chi ne ha i meriti, migliorare la propria posizione. Dunque, dovrebbe anche essere possibile elevare senza problemi un giudice al livello degli straccivendoli.

G.B.

Amico, vuoi mica scherzare! La mobilità va bene solo per gli operai.

benjamin l'@sino

Ero, come è ovvio, tristemente sarcastico. L’intenzione era tirare giù dal piedistallo i membri della magistratura. Magistratura che accomuno, nè più nè meno, a qualsiasi altro ramo di quell’alta dirigenza di cui fanno parte: quelli che posano il piede sul collo degli “straccivendoli” e raccontano a vanvera quanto nobile è il loro ruolo.

Tiziana

E’ porbabile che una sentenza simile ci sarebbe stata anche in Italia.
Credo sia giusto rispettare le religioni come tutto del resto, ma la giustizia e la politica” scelgono sempre di difendere i fanatici fondamentalisti

schiaudano

“Credo sia giusto rispettare le religioni”

I fondamentalisti ringraziano.

San Dokan

@ Leonardo
@ Schiaudano

Penso che Tiziana intendesse riferirsi alla tolleranza nei confronti della religione, più che al rispetto. Del resto, nessuno mi obbliga a “rispettare” i berlusconiani, i leghisti o i cacciatori, ma semmai a tollerarli nell’ambito delle regole della convivenza civile (tra le quali rientrano anche i sentimenti di indifferenza, dissenso ed anche disprezzo, se non estremizzato).

Leonardo

Quelle che vanno rispettate (rispettate, non solo tollerate) sono le persone, ed i loro diritti: quindi si deve rispettare il diritto delle persone di praticare la religione che vogliono (almeno finchè nell’esercizio di questa non ledono i diritti d’altre persone).
Le religioni (come le ideologie ed i libri, ma anche come i soprammobili o le scarpe), sono solo un prodotto degli esseri umani, non sono esse stesse persone, quindi non possono pretendere d’accampare gli stessi diritti.
Io quindi ho tutto il diritto di non rispettare le religioni, e di decidere a mio insindacabile giudizio se tollerarle o meno; fermo restando il dovere di rispettare (e non solo tollerare) il diritto di terzi di praticarle.

San Dokan

@ Leonardo

Beh sì, a livello giuridico la Legge dello Stato deve sancire il rispetto degli individui e dei loro diritti; tra individui, non si è tenuti sempre a rispettarsi, ma quantomeno a “tollerarsi” nei limiti della legge. Se non altro, perchè certe persone non riesci a rispettarle neanche se ti impegni (e -per fortuna- non è che per questo si prenda una multa).

Federico Tonizzo

Io non credo affatto che sia giusto rispettare le religioni!!! Da quando in qua le religioni hanno rispetto per le persone???????????

Congo

Sono inorridito!
Questo giudice sta applicando leggi di sua invenzione.

whichgood

Spero che l’aggressore e anche il giudice vengano puniti da allah .

🙂

whichgood

Ps. non con la morte, diciamo, 10 anni di galera. Forse così inizieranno a pensare più che pregare.

San Dokan

@ Whichgood

Vabbè dai, 10 anni per una ‘azzata del genere sono un po’ troppi (in italia non li danno neanche per uno stupro, e a malapena per un omicidio), sia per l’aggressore che per il giudice. Se io fossi stato l’aggredito e potessi scegliere, vorrei:
1) dall’aggressore: un bel risarcimento danni e qualche mesetto di lavori socialmente utili;
2) dal giudice rincogl***ito: espulsione dalla magistratura per manifesta incapacità, più un cospicuo risarcimento (50% all’aggredito e 50% allo Stato per danno d’immagine) per abuso di potere.

FL

Ovvia sentenza politica per compensare la vergognosa ignoranza e i veri disastri delle truppe USA punendo degli innocenti a casa al motto di “siamo cristiani e musulmani, ci scontriamo spesso ma almeno siamo uniti nel molestare gli atei!”.

Tino

Bene dunque il giudice in realtà fa parte di un progetto governativo, magari lo hanno pure costretto a convetirsi all’islam. Magari ci saranno poi delle sentenze procristiane nel mondo musulmano per compensare le bombe in Nigeria contro i cristiani? Non mi sembra proprio per ora.

ilaria

Ci mancava solo che lo condannava!
ma quanto sono sterili certi commenti e certe affermazioni fatte da persone che non hanno un minimo di valori morali!!
persone che amano più animali che essere umani e adorano ancora pietre!!
non dovrebbero neanche cercare di commentare certe notizie perchè l’uomo che è stato offeso conta per ognuno di noi Musulmani più di qualunque altra persona in questo mondo!
Continuate pure nella vostra ignoranza d’altronde le televisioni, le notizie pilotate e tutto il sistema che sta dietro vi hanno plasmati come dei soldatini che hanno solo un concetto e al di la di quello non vanno…..

Soqquadro

La suscettibilità (di un musulmano, beninteso) quindi per “voi” vale molto di più dell’incolumità fisica di una persona. (Persona, essere umano, che è indipendentemente da quali che siano le sue convinzioni religiose o no). Interessante.
E stai dicendo che siete tutti così? In caso, dovreste stare in un vostro Stato, in cui vivere tra voi con le vostre convinzioni di suprematisti islamici. Beh, ne avete tanti, cosa aspettate ad andarci?

Batrakos

Ilaria

—–Ci mancava solo che lo condannava!—-
—-perchè l’uomo che è stato offeso conta per ognuno di noi Musulmani più di qualunque altra persona in questo mondo!—-

Purtroppo per te e per chi la pensa come te in uno Stato (non abbastanza) laico, i principi giuridici sono altri. Da noi c’è libertà ( secondo me spesso troppo poca) di satira e un’aggressione va punita anche se l’aggressore dovesse avere giuridicamente ragione (come non credo che sia qua), perchè ci si deve rivolgere, per tutelarsi, agli appositi organi inquirenti che si basano sulle leggi.
A me e a molti di noi questo sistema va benissimo e pensiamo che il monopolio della forza debba essere delle istituzioni e che ogni aggressione privata vada condannata al di là di ragioni o torti perchè sennò si arriva alla faida privata che è la negazione esatta dello stato di diritto.
E infatti, letta così, questa sentenza mi pare molto strana

Soqquadro

Batrakos, una cosa che si chiama “aggressione” non ha mai nè giuridicamente, nè moralmente, ragione. Esiste un solo ricorso alla forza/violenza fisica giuridicamente e moralmente legittimo ossia il caso di legittima difesa (della propria o altrui incolumità fisica).

Batrakos

Soqquadro.

D’accordissimo e forse mi sono spiegato male o non mi hai capito.
Io ho detto che se anche l’aggressore avesse motivi fondati di sentirsi offeso l’aggressione in quanto tale è sempre sbagliata ed è dunque punibile, perchè se si ha ragione ci si tutela tramite la legge e la forza pubblica che è l’unica ad avere, giustamente, il monopolio della forza.

Gianluca

ilaria,

Dì un po’: i tuoi correligionari maschi quando muoiono vanno in paradiso con le 70 vergini, voi donne musulmane dove andate?

Paul Manoni

Se vuoi la risposta te la do io, ma ho paura che il commento non sarà pubblicato… 😉

pAolo

🙂
Niente da fare, la religione tarpa irrimediabilmente il raziocinio. Più importante un libro di una persona, e questo viene giustificato nei modi più strambi.

San Dokan

@ Ilaria

ma quanto sono sterili certi commenti e certe affermazioni fatte da persone che non hanno un minimo di valori morali!!

Sarai anche musulmana, ma parli ESATTAMENTE come i babbei cattolici che vengono a molestarci periodicamente. Attenta, potrebbero denunciarti per violazione del copyright!

persone che amano più animali che essere umani

Anche gli esseri umani sono animali a tutti gli effetti, ed il termine scientifico per designare gli animali umani è ‘Homo sapiens’. Anche io e te siamo degli homo sapiens, non lo sapevi?
E comunque c’è da dire che non tutti gli esemplari di homo sapiens meritano di essere amati/rispettati, e che di fronte a certi atteggiamenti di altri homo sapiens è comprensibile che alcuni suoi simili tendano ad apprezzare maggiormente le altre specie viventi.

e adorano ancora pietre

Questa me la devi proprio spiegare… !

l’uomo che è stato offeso conta per ognuno di noi Musulmani più di qualunque altra persona in questo mondo!

Punto 1): chi decide se l’offesa c’è stata, visto che il soggetto in questione è morto da qualche secolo?
Punto 2): per quale motivo voi musulmani dovreste avere l’esclusiva su Maometto? E se io voglio credere che Maometto era un alieno a pallini rosa che amava i film di Tomas Milian?
Punto 3): siete liberi di considerare Maometto la persona più importante della Storia e dell’universo, ma non siete liberi di menare chi non la pensa come voi.
Punto 4): ma allora se mi travesto da Hitler o da Torquemada o da Stalin devo essere condannato dai nazisti/cattolici/stalinisti perchè li ho offesi?

Continuate pure nella vostra ignoranza d’altronde le televisioni, le notizie pilotate e tutto il sistema che sta dietro vi hanno plasmati come dei soldatini che hanno solo un concetto e al di la di quello non vanno…

Ti assicuro che se c’è qualcuno qui sulle Ultimissime UAAR che odia a morte la propaganda di stampo fascio/leghista contro gli islamici in generale, quello sono io. Sono anche filopalestinese ed antisionista, pensa te, e non ti dico quanti litigi ho avuto su questo tema, con gli altri membri atei come me!
Ma ciò non significa che accetto la violenza reazionaria e prevaricatrice di chi crede di agire in nome di una divinità, di un profeta o di una religione. Questo, non lo accetterò MAI.

Kaworu

sandokan, la religione è sempre la stessa sostanza, la forma è relativamente irrilevante

giulio

@ ilaria

“l’uomo che è stato offeso conta per ognuno di noi Musulmani più di qualunque altra persona in questo mondo!”

E un bel chissenefrega?
Voi non vi dovete permettere di aggredire nessuno, nè per la vostra religione terrorista nè per nessun altro motivo.
Se non vi piace la libertà di espressione andatevene in Arabia Saudita o in Iran.

Giorgio Pozzo

Se un uomo offeso per via della religione conta di più di tutti gli altri (anche quelli offesi a loro volta??), significa che quella religione non considera gli uomini come uguali davanti alla legge. Ergo, quella religione non mi sembra molto democratica.

Stesso principio, tra l’altro, applicato da quel cosiddetto giudice.

Io mi sento offeso per via della religione quando mi dicono che per le mie opinioni mi merito il castigo eterno: sono allora più importante di tutti gli altri?

Marcus Prometheus

Quella religione non considera PROPRIO PER NIENTE gli esseri umani eguali, e lo scrive a chiarissime lettere in tutti i suoi numerosi scritti sacri, nessuno escluso,
per cui non serve trarne la deduzione da quest’ultimo caso.
Servirebbe prendere delle contromisure.

DURRUTI 51

Adorano le pietre,che significa? “L’uomo che è stato offeso” ti riferisci a tutti gli uomini che in generale ricevono un insulto o un oppressione di qualche tipo? Come dire tutti gli oppressi compreso il tipo che è stato aggredito perchè si era mascherato da Maometto? Oppure l’offeso è il tipo che lo ha aggredito? O ti riferisci a Maometto in persona? Pur sempre un uomo e le persone equilibrate di mente non dovrebbero esitare a scherzare su un altro uomo anche se è a loro carissimo, nella nostra sana tradizione occidentale si scherza e si fanno battute sui santi e sul padreterno con molta gioia e grande benessere della nostra salute fisica e mentale.

schiaudano

Un uomo è stato offeso e uno aggredito.
Se per te la cosa è equilibrata, non sei degna di vivere in un paese civile.
Se poi ” l’uomo che è stato offeso conta per ognuno di noi Musulmani più di qualunque altra persona in questo mondo”, siete veramente pericolosi.
Venite pure avanti!

Tino

Ilaria il discorso che stai facendo sui mass-media sembra uscito da una lenzioncina imparata a memoria. Già il fatto che tu possa esprimerti liberamente qui contraddice il tuo postulato.

Ratio

Ciao Ilaria,
secondo me, se tu fossi musulmana ti saresti presentata con un altro nome, se invece hai voluto fare una trollata questa ti è riuscita molto bene. 😉

Buona serata!

manimal

@ ilaria

non adoro pietre, non ritengo che entità di fantasia e loro remoti “profeti” siano meritevoli di tutele giuridiche, ma guarda un pò, auspico che qualche tutela sia applicata agli animali, che amo.
spesso molto più di persone prive di qualsiasi dignità.

Nikolaus

Ilaria, magari applaudi nella stessa maniera anche le condanne alla lapidazione commesse da quei pazzi dei tuoi correligionari, vero? Ricevere lezioni di civiltà da certa gente è semplicemente assurdo!

francesco S.

@Ilaria

Bella trollata, se stai dicendo sul serio ti posso consigliare l’Iran o la Nigeria paesi che eccellono nell’esercizio della libertà e rispetto religioso, se sei interessata si fa una colletta e ti si ci manda.

Gérard

Chi sei ? Speriamo che ci farai l’onore di venire ogni tanto fare qualche chiacchere con noi …Alcuni di noi hanno letto il corano, sicchè sarai in buona compania .

MASSIMO

Vi ricordate quando, dopo l’11 settembre 2011, i musulmani negli USA vennero demonizzati come terroristi?
Bene, ora negli USA preferiscono i musulmani agli atei.
Evidentemente per loro ora siamo un pericolo maggiore.

Francesco S.

Che schifo di sentenza, questo è abuso di potere, confermato dalla stessa sentenza, spero che questo magistrato venga radiato e l’aggredito risarcito.

Essenzialmente gli ha detto:”ti è andata bene perchè nei paesi di origine gli atei li trattiamo peggio!”. Che schifo.

Odino

Non sapevo che negli USA fosse in vigore la sharia.
Per quando è fissata la lapidazione?

Batrakos

————– l’aggredito, è infatti incappato in un magistrato, Mark Martin, a sua volta musulmano.———————

Solitamente le famiglie islamiche mettono nomi arabi ai loro figli. Da ciò azzarderei (ovviamente per quel che vale una semplice deduzione del genere) che questo giudice Martin è forse un islamico convertito e sovente gli islamici convertiti, come tutti i neofiti delle religioni, sono i più esaltati.
Io non so bene lo svolgimento dei fatti nè le leggi Usa, ma se ci sono gli estremi di un’aggressione a me pare impossibile un’assoluzione se non come totale arbitrio del giudice che, essendo venuto meno al suo compito di fedeltà alle leggi (e che questo lo abbia fatto credo essere fuor di dubbio visto il richiamo al corano e alle tradizioni dei Paesi musulmani che ad un giudice non devono nemmeno passare per la testa), dovrebbe poter tranquillamente essere rimosso e il processo essere rifatto, sempre andando a buon senso e non conoscendo nello specifico le leggi Usa.

Marcus Prometheus

Ma insomma lo vogliamo cominciare a capire che un islamico (cioe’ un mussulmano che crede realmente nell’ISLAM, ed in tutti i suoi CRIMINALI precetti, nazisti ante litteram e non solo per blanda origine) e’ assolutamente incompatibile, e’ assolutamente incompatibile coi principi costituzionali che reggono le liberal democrazie?

Ad un islamico cittadino di un paese occidentale che volesse fare il giudice, o il poliziotto, o il dipendente statale, andrebbe prima posta la domanda a quale legge intenda prioritariamente obbedire, ed andrebbe posto di fronte alla alternativa, o giura obbedienza prioritaria alle leggi dello stato o va a fare un altro mestiere (meglio se emigra in Iran).

Se poi a qualche polemico egalitarista avvocato dell’islam (islam assolutamente incompatibile con la eguaglianza uomo – donna e credente – infedele ed altre) la cosa paresse poco egalitaria nei confronti degli occidentali cristiani, fin da ora mi dichiaro fortemente a favore della estensione di un simile giuramento anche ai cristiani stessi, ANCHE se NON SIAMO OGGI per niente allo stesso grado di incompatibilita’ con le leggi laiche.

Cordiali saluti a tutti i liberi e laici
Marcus Prometheus.
Penso che tutte le grandi religioni del mondo: …
… cristianesimo, islamismo e comunismo,
siano, a un tempo false e dannose. Bertrand Russell

Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo Espellere tutti gli islamisti.
Combattere il masochismo antioccidentale, che mina liberta’ e democrazia.

Batrakos

Ti dirò, sono quasi d’accordo con la tua proposta, anche se un giuramento particolare non è che all’atto pratico risolva molto.
Semmai bisognerebbe stare più attenti proprio nel pratico: ad esempio applicare una serie di test di tipo civico e psicologico (sul come non sono un esperto ma credo che ci siano persone competenti che possano elaborarli) per chi sceglie questa professione la quale richiede un profondo senso dello Stato e dell’uniformità giuridica rispetto ai particolarismo religiosi.
Poi, ovvio, un giuramento, da punire anche penalmente per chi lo violi palesemente e dunque valido anche come deterrente, ci sta tutto per chiunque sia scelto per la professione.

fab

Quindi basta vestirsi da Maometto e si può andare a rapinare le banche senza paura. Interessante.

fab

Be’, se non puoi essere aggredito quando sei vestito da Maometto, basta vestirsi così e le forze dell’ordine non ti possono nemmeno sfiorare. Facile.

Leonardo

Se è per questo non puoi essere aggredito nemmeno se ti vesti da impiegato.
Quindi il vestito da impiegato è ottimo per rapinare le banche, seguendo la tua (il)logica.

whichgood

Io propongo di mandare in galera Maometto per istigazione all’odio religioso e crimini contro l’umanità.

Marcus Prometheus

Io propongo di dichiarare ufficialmente ampli e numerosi passi del Corano (e della sharia della Sunna e degli Hadith – narrazioni di fatti del Profeta, tutti esemplari ed obbligatori per l’islam)
come incitamento all’odio ed alla ineguaglianza di diritti ed incompatibili con

1) la concessione di cittadinanza ed il rinnovo di permessi di soggiorno e lavoro per stranieri.

2) Incompatibili anche con una bella lista di professioni private e tutti gli impieghi pubblici a meno di un giuramento espresso di ripudio da quelle parti e di priorita’ alle leggi dello stato ed ai principi costituzionali.

Cordiali saluti a tutti i liberi e laici
Marcus Prometheus.
Penso che tutte le grandi religioni del mondo: …
… cristianesimo, islamismo e comunismo,
siano, a un tempo false e dannose. Bertrand Russell

Accogliere solo i profughi laici dall’Islamismo Espellere tutti gli islamisti.
Combattere il masochismo antioccidentale, che mina liberta’ e democrazia.

San Dokan

@ Marcus Prometheus

La proposta sarebbe sensata, coerente ed egualitaria solo a patto di rendere valide tali regole anche per tutte le altre confessioni, ma a quel punto sarebbe molto poco pratica, e praticamente impossibile da attuare proprio dal punto di vista logistico; senza contare la (praticamente certa) inammissibilità giuridica di questa norma, visto che tale provvedimento equivarrebbe ad una colpevolizzazione preventiva delle categorie in questione, facendo regredire la giurisdizione degli Stati di diritto ad un livello tardo-medievale. Mi spiace, ma mi tocca rigettare senza appello questa proposta, che ha un pericoloso retrogusto di “ghetto ebraico” (nel senso che indica come soluzione la ghettizzazione e la colpevolizzazione preventiva di tutto un gruppo umano non omogeneo senza fare distinzioni individuali al suo interno).

Kaworu

ho come la sensazione che questa sentenza sia leggermente incompatibile con la libertà di espressione USA.

Paul Manoni

Un bel appello, e le cose si sistemeranno, vedrai… 😉
Aggiungo che non e’ del tutto scontato che ad andarci di mezzo, non sarà lo stesso giudice mussulmano che ha emesso la prima sentenza.

Odino

Per quel poco che ne so negli Usa fare appello ad una sentenza non è una cosa tanto facile come in Italia.
Per fortuna il ragazzo ha l’appoggio della American Atheists.

Paul Manoni

@Odino
Vero. Ma i margini per un ricorso, in questo caso sono mooooooooolto ampi, e un processo di appello, e’ quasi scontato. C’e’ un conflitto di interessi grosso come il Titanic in questo processo…E negli USA, il conflitto di interessi viene messo sotto la lente di ingrandimento, molto più che nel nostro paese. 😉

giulio

E’ una cosa talmente mostruosa che non riesco a credere sia accaduta negli Stati Uniti, che un minimo dovrebbero essere un paese civile.
Quel giudice è da arrestare.

Paul Manoni

Per credere che sia effettivamente successa una cosa simile, occorre semplicemente leggere bene l’articolo, giulio. Tutte le spiegaizoni di questa vicenda, le trovi alla quinta riga dell’aticolo:

“l’aggredito, è infatti incappato in un magistrato, Mark Martin, a sua volta musulmano”

serlver

Mi sembra inverosimile per non dire assurda, comunque il problema maggiore è che nel common law una sentenza di un giudice (per quanto demenziale sia) diventa un precedente giuridico vincolante (almeno da noi solo sentenze dalla cassazione in poi hanno un che di vincolante nell’interpretazione della legge, non che non escano sentenze assurde anche dalla Cassazione, ma è probabilità è inferiore a quella che esca da un giudice ordinario qualsiasi)

Marcus Prometheus

VI PARE ASSURDO? C’e’ di PEGGIO: La vittoria dei TAGLIALINGUE offerta dalla UE!

La Commissione Europea alleata degli islamisti criminalizza la liberta’ d’espressione

La conferenza intitolata « Processus d’Istanbul » mira a fare adottare nel diritto internazionale la diffamazione delle religioni come crimine.
Si sa’ che cosa accadra’ s questo programma verra’ adottato : non ci sara’ alcune reciprocita’ ; la liberta’ d’espression arretrera’ in Occidente ; la repressione delle minoranze e degli spiriti liberi crescera’ nei paesi musulmani ; e l’intolleranza religieosa, lungi dal diminuire, aumentera’.
L’Unione europea ha proposto di accogliere la prossima riunione del Processo detto di Istanbul, un tentativo aggressivo dei paesi musulmani di fare della critica all’islam un crimine internazionale.
L’annoncio interviene meno di un mese dopo che gli USA hanno organizzato la loro propria Conferenza del Processus d’Istanbul a Washington.
Il Processo d’Istanbul – il suo scopo esplicito e; di iscrivere nel diritto internazionale una proibizione mondiale de qualsiasi esame critico dell’islam e / o della sharia islamica – e’ diretto dall’Organizzazione della cooperazione islamica (OCI), un blocco di 57 paesi musulmani. Basato in Arabia Saudita, l’OCI da lungo tempo ha fatto pressione sull’Unione Europea e gli USA per imporre dei limiti alla liberta’ di parola e di espressione sull’Islam.
Ma attualmente l’OCI raddoppia gli sforzi e si e’ implicate in una offensiva diplomatica decisiva per convincere le democrazie occidentali di mettere in opera al Consiglio dei Diritti dell’Uomo delle Nazioni Unite (CDH) la Risoluzione 16/18 che fa appello a tutti i paesi a lottare contro « l’intolleranza, gli sterrotipi negativi e la stigmatizzazione della religione e della fede ».
La Risoluzione 16/18, che e’ stata adottata presso la sede del Consiglio dei Diritti dell’Uomo delle Nazioni Unite (CDH) a Ginevra (Genève) nel Marzo 2011, e’ largamente considerata come una avanzata significativa negli sforzi dell’OCI per fare progredire il concetto giuridico di diritto internazionale di diffamazione dell’islam.
Inoltre, la risoluzione del CDH – come la risoluzione 66/167 di cui li e’ fatta fautrice la OCI e che e’ stata discretamente approvata dall’Assemblea generale del 19 Dicembre 2011 dai 193 membri delle Nazioni Unite – resta senzasenza effetto fino a che manca del sostegno solido dell’Occidente.
L’OCI e’ dunque riuscita in un colpo diplomatico quando l’amministrazione Obama ha accettato di accoglerr a Washington dal 12 al 14 Dicembre 2011 una conferenza di 3 giorni del “Processus d’Istanbul”. Facendo questo, gli USA hanno dato alla OCI la legittimita’ politique che la OCI cercava per mondializzare la sua iniziativa che mira a proibire la critica dell’islam.
Seguendo l’esempio dell’amministrazione Obama, l’Unione européa vuole adesso entrare in azione organizzando il prossimo summit dell’ Istambul Processus previsto per Luglio 2012.
Fino a ora, l’Unione Europea aveva mantenuto l’iniziativa dell’OCI a distanza. Ma Ekmeleddin Ihsanoglu, Segretario generale dell’OCI, dichiara che l’offerta della UE di accogliere la riunione rappresenta, secondo l’Agenzia Internazionale Islamica di informazionsi (IINA), organo ufficiale di propaganda della OCI, un « cambiamento qualitativo nella lotta contro il fenomeno della islamofobia ».
Secondo la IINA, « Si trova il fenomeno della islamofobia nell’Occidente in generale, ma esso si sviluppa nei paesi europei in particolare ed in modo differente da quello degli USA che hanno contribuito alla redazione della risoluzione 16/18. La nuova posizione europea rappresenta l’inizio del cambiamento della sua riserva anterieore durata vari anni, in seguito ai tentativi dell’OCI, per contrastare la « diffamazione delle religioni » al Consiglio dei Diritti dell ’ Uomo ed all’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

L’articolo della IINA s prosegue : « I funzionari del Dipartimento degli affari culturali dellla OCI hanno dichiarato che la proposta dell’Unione Europea di accogliere la terza riunione (la prima se e’ tenuta ad Istanbul a Luglio e la seconda a Washington a Dicembre) e’ considerata come una nuovea possibilita’ promettente per la soluzione di questo problema. Organizando la riunione in Europe che e’ piu’ toccata dal fenomeno della islamofobia e dell’ostilita’ verso l’islam, il « Processo di Istanbul » prendera’ uno slancio supplementare. »
L’OCI e’ particolaremente irritata dalla sia incapacita nel fare tacere i numeri creiscenti di uomini politici democraticamente eletti in Europa che hanno espresso le loro inquietudini sul rifiuto degli immigrati musulmani di ’integrarsi nei loro paesi d’accoglienza e la creazione che ne consegue di societa’ islamiche parallele in numerose parti d’Europa.
Secondo la IINA, « M. Ihsanoglu » a dichiarato « che il ruolo crescente in politica dell’estrema destra in molti paesi europei e’ divenuta piu’ forte che la capacita’ dell’Organizzazione (OCI) di spiegare che l’estrema destra che detesta i musulmani, e’ diventata una leva nelle mani degli uomini politici. Ha aggiunto che la crescita dell’estrema destra tramite le elezioni e’ diventata una questioneche non si puo’ contrastare tenendo conto del modo democratico tramite il quale questi estremisti accedono alle loro cariche. Come esempio si e’ riferito al referendum organizzato in Svizzera che ha ottenuto colà la sospensione della construzione dei minareti in seguito ad un voto degli Svizzeri. »
In altre parole, la OCI e’ adesso alla ricerca del sostegno dei funzionari non eletti della sede dell’Unione Europea a Bruxelles per promulgare une legislazione paneuropea sui “discorsi di odio”, per limitare per decreto cio’ che 500 milions di cittadini europei – compresi gli uomini politici democraticamente eletti – possono e non possono dire a proposito dell’islam.
E’ certo che numerosi paesi europei che mancano delle protezioni forti che gli Stati Uniti hanno col Primo Emendamento (alla Costituzione USA) hanno gia’ promulgato delle leggi contro i “discorsi d’odio” e che servono effettivamente come surrogate della legislazione universale contro la blasfemia che la OCI cerca ad imporre all’Unione Europea nel suo insieme.
In Austria, ad esempio, nel dicembre 2011 una corte d’appello ha confermato la condanna politically correct di Elisabetta Sabaditsch-Wolff, casalinga viennese e militante anti-jihad “per denigrazione delle convinzioni religiose” dopo che ella aveva tenuto una serie di conferenze sui pericoli dell’islam radicale. La decisione ha mostrato che nell’Austria multiculturale postmoderna mentre il giudaismo e il cristianesimo possono essere criticati o “denigrati” impunemente, dire la verità sull’Islam è passibile di sanzioni penali veloci e pesanti.
Ancorra in Austria, Susanne Winter, una donna politico austriaca e membro del Parlamento, è stato condannata nel gennaio 2009 per il “crimine” di dire che “nel sistema attuale” il profeta islamico Maometto sarebbe stato considerato “pedofilo”, in riferimento al suo matrimonio con Aisha. La onorevole Winter è stata anche ritenuta colpevole di “provocazione” per aver detto che l’Austria si e’ trovata di fronte ad uno “tsunami dell’immigrazione musulmana”. La Onorevole Winter è stata condannata a pagare una multa di € 24.000 ($ 31.000), ed ad una pena detentiva, di tre mesi sospesa per “condizionale”
In Danimarca, Lars Hedegaard, presidente della Società Internazionale della Stampa Libera (Free Press), è stato condannato nel maggio 2011 da un tribunale danese, per incitamento all’ “odio” per aver detto in un’intervista registrata che vi fosse un’alta incidenza di stupri bambini e di violenza domestica nelle zone dominate dalla cultura musulmana.
I commenti di Hedegaard, che ha richiamato l’attenzione sulle terribili condizioni di vita di milioni di donne musulmane, avrebbero violato l’articolo 266b del codice penale Danimarca tristemente celebre, una disposizione acchiappa tutto che le élites danesi utilizzano per far rispettare i codici del linguaggio politically correct. Hedegaard ha fatto appello contro la sua condanna alla Corte Suprema danese, dove il caso è attualmente pendente.
Ancora in Danimarca, Jesper Langballe, un politico danese, membro del Parlamento, è stato condannato per incitamento all’odio nel dicembre 2010 per aver detto che delitti d’onore ed abusi sessuali si verificano in famiglie musulmane.
La possibilità di provare le sue affermazioni è stata negata a Langballe in base a norme del diritto danese, per cui non importa il fatto se un’affermazione è vera o falsa. Tutto il necessario per una condanna è che qualcuno si senta offeso. Langballe è stato immediatamente condannato a pagare una multa di 5.000 corone ($ 850 = € 700) o a dieci giorni di prigione.
In Finlandia, Jussi Halla-aho Kristian, un commentatore politico ben noto, e’ finito sotto processo nel marzo 2009 con l’accusa di “incitamento contro un gruppo etnico” e “violazione della santità della religione” per aver detto che l’Islam è una religione di pedofilia. Un tribunale di Helsinki successivamente ha abbandonato l’accusa di blasfemia, ma ha condannato Halla-aho a pagare una multa di € 330 ($ 450) per aver causato confusione ad un culto religioso. Indignato per il non accoglimento delle accuse di blasfemia da parte della Corte, il procuratore finlandese (pubblica accusa) ha presentato ricorso alla Corte suprema finlandese, dove il caso è ora in fase di revisione.
In Francia, il romanziere Michel Houellebecq è stato citato in giudizio da parte delle autorità islamiche delle città francesi di Parigi e di Lione per aer definito l’Islam “la più stupida religione” e per aver detto che il Corano è “scritto male”. In tribunale, Houellebecq (pronunciato Wellbeck) ha detto ai giudici che, sebbene non avesse mai disprezzato i musulmani, non aveva altro che disprezzo per l’Islam. Fu assolto nel mese di ottobre 2002.
Anche in Francia, Brigitte Bardot, l’attrice famosa che ha intrapreso una crociata per i diritti degli animali, è stata condannata nel giugno 2008 per “incitamento all’odio razziale”, dopo aver chiesto che i musulmani anestetizzassero gli animali prima abbatterli.
In Belgio, Aldo Mungo e’ stato oggetto di una denuncia da parte di un Ufficio del Primo Ministro a carico per la diffusione di una presentazione video che collega la macellazione islamica halal, [sulla quale si paga una tassa per l’ispezione religiosa islamica] con la riscossione della tassa islamica da parte delle organizzazioni islamiche legate ai Fratelli Musulmani e il finanziamento di movimenti terroristici come Hamas da parte dei Fratelli Musulmani stessi.
Nei Paesi Bassi, Geert Wilders – leader del partito olandese della libertà che aveva denunciato la minaccia che portata dagli immigrati musulmani non integrati ai valori occidentali – è stato recentemente assolto da cinque accuse di incitamento all’odio religioso contro i musulmani per i commenti critici sull’Islam che haveva fatto. Il verdetto storico ha messo fine a due anni di odissea legale altamente pubblicizzata.
Ancora nei Paesi Bassi, Gregorius Nekschot, pseudonimo di un disignatore olandese oppositoreaperto delle mutilazioni genital femminili (la circoncisione per le donne islamiche) e che spesso aveva messo in caricature il multiculturalismo olandese, è stato arrestato nella sua casa di Amsterdam nel maggio 2008 per aver disegnato caricature giudicate offensive dai musulmani.
Nekschot (il cui nome letteralmente significa “colpito al collo”, metodo che secondo il disegnatore, e’ stato utilizzato dai “nazisti e comunisti per sbarazzarsi dei loro avversari”) è stato rilasciato dopo 30 ore di interrogatorio da parte dei rappresentanti della legge olandese.
Nekschot è stato accusato di otto vignette che “attribuiscono qualità negative a determinati gruppi di persone” e come tali sono un insulto e sono crimini di odio e discriminazione, ai sensi degli articoli 137c e 137d del Codice penale olandese.
In un’intervista al quotidiano olandese De Volkskrant, Nekschot detto che era la prima volta in 800 anni di storia della satira nei Paesi Bassi che un artista è stato messo in prigione. (Dopo questa intervista è stato rimosso dal sito web del giornale). Anche se il caso contro Nekschot è stato respinto nel settembre 2010, ha concluso la sua carriera come disegnatore di vignette il 31 Dicembre 2011.
In Italia, la compianta Oriana Fallaci, giornalista e scrittrice, fu processata per aver scritto che l’Islam “porta odio al posto di amore e schiavitù al posto della libertà”. Nel novembre 2002, un giudice in Svizzera, in base a una causa intentata dal Centro islamico di Ginevra, emise un mandato di arresto contro la Fallaci per violazione dell’articolo 261 del Codice penale svizzero, il giudice chiese al governo italiano è di perseguire o estradare la scrittrice. Il Ministero della Giustizia italiano ha respinto la richiesta perché la Costituzione Italiana protegge la libertà di espressione.
Ma nel maggio 2005, l’Unione delle comunità islamiche in Italia (UCOII), legata ai Fratelli Musulmani, ha presentato una denuncia contro la Fallaci accusandola che l ‘”alcune delle cose che dice nel suo libro La Forza della Ragione ‘sono offensivo per l’Islam. ” Un giudice italiano a Bergamo ha ordinato un processo alla Fallaci con l’accusa di “diffamazione dell’Islam”. La Fallaci poi è morta di cancro nel settembre 2006, pochi mesi dopo l’inizio del suo processo.

Il “Processo di Istanbul”, un processo perverso
Nina Shea riferisce sulla conferenza tenutasi a Washington con l’OIC, al fine di attuare le risoluzioni delle Nazioni Unite che, con il pretesto di combattere “l’intolleranza religiosa”, minacciano di portare alla repression di qualsiasi critica dell’Islam. L’incontro di Washington è stato progettato a Istanbul nel mese di luglio, da qui il nome “Processo di Istanbul.”
Il processo è stato denunciato [come nocivo soprattutto per i mussulmani laici e moderati non fondamentalisti o per le minoranze che ne saranno le prime vittime in tutto il mondo] da leader musulmani in Nord America in una dichiarazione di cui Tarek Fatah è uno dei firmatari. [Fatah e’ un moderato politico Canadese di origine Pakistana fondatore del Muslim Canadian Congress.]
Il segretario di Stato Hillary Clinton ha chiuso Mercoledì 14 dicembre 2011 il “Processo di Istanbul”, una conferenza internazionale di tre giorni a porte chiuse sulle misure contro “l’intolleranza religiosa, gli stereotipi negativi e stigma”, organizzato dal Dipartimento di Stato.
La conferenza aveva lo scopo di “attuare” la risoluzione 16/18 adottata lo scorso marzo 2011 dal Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite su questo tema. Questa conferenza è stata una follia, anche se la Clinton ha difeso la libertà di religione e di parola nelle sue osservazioni conclusive.
La Risoluzione 16/18 costituisce il pericoloso progetto di criminalizzazione della “diffamazione delle religioni” nel mondo. L’applicazione di una legge universale sulla blasfemia è stata spinto senza sosta per 12 anni dall’Organizzazione per la Cooperazione islamica che e’ basata in Arabia Saudita, una organizzazione essenzialmente religiosa che si e’ assunta il compito di “combattere la diffamazione dell’Islam”. L’OIC emette delle fatwa (decreti religiosi islamici) e altre direttive per punire l’espressione pubblica della apostasia dall’islam, cosi’ come anche la “islamofobia”.
I leader della campagna della OIC – Arabia Saudita, Iran, Egitto e Pakistan – imprigionano i “bestemmiatori” o li condannano a morte.
La Risoluzione 16/18 deplora l’intolleranza religiosa, ma attraverso un’abile manovra del Dipartimento di Stato, non imponeva apertamente alcuna restrizione alla libertà di parola. L’amministrazione [USA] avrebbe dovuto fermarsi lì. Invece, quando ha co-presieduto una “riunione ad alto livello” della OIC sulla islamofobia a Istanbul nel mese di luglio 2011, la Clinton ha invitato l’OIC a Washington per discutere su come applicare “la risoluzione 16/18. Anche se la conferenza di Washington e’ finita con nessuna conclusione reale, essa non avrebbe neppure essere stata tenuta, per i seguenti motivi:
Ha offerto alla OIC una piattaforma transnazionale che le permette di ravvivare il suo programma contro la diffamazione della religione mentre questo problema era stato sepolto presso le Nazioni Unite.Il governo USA ha commesso un errore nel pensare che la risoluzione 16/18 ha rappresentato una convergenza di vedute tra l’OIC e gli Stati Uniti sulla libertà di religione e di parola.
A Istanbul, la signora Clinton ha detto che gli Stati Uniti non vogliono restrizioni alla libertà di parola. Tuttavia, il suo annuncio della conferenza ha rilanciato immediatamente le richieste dell’OIC che l’Occidente punisca I discorsi anti-islamici. Come riportato dalla OIC, “Gli incontri futuri che si terranno [a Washington]. consentiranno l’adozione di legislazioni nazionali da parte degli Stati interessati da questo problema, e la formulazione di leggi internazionali per prevenire l’incitamento all’odio derivante dalla diffamazione delle religioni “.
La conferenza ha ingiustamente esposto gli Stati Uniti per un esame critico.
Quando si e’ aperta la conferenza, un avvocato governo ha presentato un quadro distorto della storia del fanatismo nei confronti delle minoranze religiose, compresi i musulmani, senza spiegare il nostro modello (occidentale) relativamente di successo in termini di rispetto delle libertà individuali della religione e di parola in una società straordinariamente tollerante e pluralista. Egli ha detto ai partecipanti, alcuni dei quali rappresentanti delle nazioni più repressive al mondo, che l’America potrebbe imparare dalla loro esperienza nella protezione della tolleranza religiosa.
Rimanendo “uniti” (termine usato dal capo della dell’OIC in un articolo pubblicato in un quotidiano turco), con l’OIC su questi temi, gli Stati Uniti sembrano convalidare l’ordine del giorno della OIC, il che demoralizzera’ innumerevoli sostenitori dei diritti delle donne ei diritti umani, blogger, giornalisti, minoranze, convertito, riformatori, e tutti gli altri nei paesi membri della OIC che contano sul sostegno degli Stati Uniti contro l’oppressione.
La conferenza suscita aspettative di legislazione sul tema dei discorsi sull’Islam da parte degli Stati Uniti come hanno fatto l’Europa occidentale, il Canada e l’ Australia.
L’Unione Europea ha imposto l’adozione di norme sui discorsi di incitamento all’odio religioso, dopo lo scoppio di rivolte e altre violenze nel mondo in seguito alla pubblicazione delle caricature di Maometto in un giornale danese. La Conferenza (OIC) intensificherà le pressioni esercitate sugli Stati Uniti di conformarsi a queste nuove “best practices” (migliori norme) mondiali.
La signora Clinton ha ingenuamente irritato i diplomatici islamici Mercoledì dicendo: “Dobbiamo superare l’idea che siamo in grado di opprimere le minoranze religiose e limitare la libertà di parola, e che noi siamo abbastanza intelligente per sostituire il nostro giudizio a quello di Dio nel determinare chi bestemmiato o no. ” È improbabile che l’establishment saudita wahabita sia persuaso da tali argomenti presentati poi da “infedeli”.
I diplomatici statunitensi dovrebbero porre fine alla “Processo di Istanbul” e iniziare a promuovere con energia e fiducia le virtù del nostro Primo Emendamento.[della Costituzione USA: Liberta’ assoluta di parola e diffusion del pensiero] Essi devono essere accuratamente informati circa la posizione intransigente della OIC sulle leggi sulla blasfemia e sulla portata delle atrocità associate a quelle leggi. Devono interrompere l’invio di segnali di un consenso su questi temi tra noi e l’OIC.
Soeren Kern w w w . stonegateinstitute. o r g
Ven 3 Febbraio 2012, Traduzione Marcus Prometheus

Batrakos

Una piccola nota da utente: il regolamento vieta di copia/incollare links interi.
Tanto per dare il buon esempio giacchè parliamo di leggi e del loro rispetto 🙂

Batrakos

Marcus Prometheus
(e mi scuso con tutti per questo brevissimo OT ma credo sia importante per un sereno proseguimento).

Nelle ultime due discussioni abbiamo entrambi passato ampiamente il segno che divide la polemica dal flame, e ciò non deve più accadere non fosse altro perchè il regolamento invita a commenti colloquiali e tranquilli, e dunque è bene contenersi per senso istituzionale, cosa che entrambi (e dunque io per primo) negli ultimi tempi non abbiamo fatto.

Se dunque mi rivolgo al regolamento non è per riaprire polemiche, ma perchè credo che sia bene che tutti noi, io per primo, prestiamo fede al regolamento stesso, non fosse altro che per senso del dovere civico…poi capita a tutti di violarlo ( e io coi commenti in successione lo sto facendo e ci starò più attento) ma direi che impegnarci ed evitare errori il più possibile sia solo cosa utile a tutti.
Tutto qua.

giulio

@ serlver
Nei sistemi di common law a stabilire i precedenti validi per tutto il sistema sono le corti superiori, non quelle di prima istanza.
La differenza col nostro sistema è che da noi i tribunali inferiori non sono obbligati a conformarsi alla Cassazione, mentre nei sistemi di common law i precedenti sono vincolanti.

Marcus Prometheus

All’avvocato egalitarista della invasione anti egalitarista
adesso riciclatosi in autonominato vigilante moderatore:
Visto che ti credi cosi’ esperto del regolamento,
ti risulta che sia incoraggiato il pretendersi vigilante moderatore?

Comunque grazie per la lezione continua di tecniche avvocaziali.

Reiuky

Stando alla bibbia, una donna colta in flagrante adulterio va portata fuori dal villaggio e lapidata.

Se io tirassi pietre a donne colte in flagrante adulterio, allora, non sarei condannabile?

MetaLocX

Giudice nervosetto?
Queste religioni temono l’ironia più della peste bubbonica!

Tino

@ Batakros
Si è un convertito è il suo mandato scade nel 2018 da quanto leggo su wiki. Non so se i convertiti siano maggiormente fanatici rispetto ai non convertiti. A occhio direi che ne trovi tanti nei primi come nei secondi.

Batrakos

Grazie per l’info, Tino.
Sul discorso del fanatismo: hai perfettamente ragione, io dicevo solo per limitata esperienza mia e di alcuni amici con cui avevo parlato, ma, proprio perchè esperienza molto ristretta e generalizzata, non generalizzabile.

Tino

Sì certo ci sono casi in cui i convertiti vogliono apparire più regaliani del re. Ma a dirti il vero in questo caso il re è talmente regaliano che non so se si possa uguagliare 😉

Marcus Prometheus

E’ piu’ di da duemila anni che e’ famoso il fanatismo dei neo convertiti, ossia dei NEOFITI.
Se non vado errato NEOFITI (nuovi nella fede e’ termine addirittura precristiano).

Marcus Prometheus

@ Batrakos, avvocato egalitarista degli invasori anti-egalitaristi,
adesso riciclatosi in autonominato vigilante m o d e r a t o r e, domando :
Visto che ti credi cosi’ esperto del regolamento,
ti risulta che sia incoraggiato il pretendersi vigilante m o d e r a t o r e ?

Comunque grazie per la lezione continua di tecniche avvocaziali.

Batrakos

Vabbè Prometheus, non è incoraggiato, ma nemmeno vietato invitare al rispetto del regolamento (cosa che qua fanno in molti quando il regolamento viene violato dai cattolici, vedi il copia/integrale riportato da Giuseppe qualche ultimissima fa’ e contestao da molti a norma di regolamento, ma visto che il regolamento vale anche per noi mi pareva bene la stessa inflessivùbilità), comunque lasciamo perdere va’, che di litigare non ho voglia.
Come non detto, vedi tu se il regolamento dice o non dice questo, per quel che riguarda la mia persona no problem, libertà di pensiero!

Tino

Dai marcus non litigatevi, batrakos è di sinistra ma non ha il prosciutto sugli occhi (si può ancora dire o è haram? 🙂 ) e marcus è sempre molto informato anche se in questo caso la notizia è già abbastanza sconcertante da sola.
Qui è più grave comunque di eventuali multe date a scrittori, si legittima la violenza per difendere Maometto.

Batrakos

Grazie, Tino.
Io il prosciutto preferisco mangiarlo, e ciò è sicuramente haram!!! 😉

francesco S.

@marcus

Il regolamento invita a segnalare alla moderazione quando si eccede nei commenti “troppo lunghi”, a mio avviso Batrakos è stato parecchio corretto nell’avvisarti.

Io giuseppe lo segnalai immediatamente. Cerca di essere meno polemico con gli altri utenti, esprimi le tue idee, ma non chiamare in causa gli altri utenti con epiteti vari, rovini la normale convivenza.

Per maggiori informazioni consulta http://www.bio.unipd.it/local/internet_docs/netiq.html

Marcus Prometheus

@ Francesco S. Ti informo che e’ stato Batrakos ad introdurre per primo il termine fanfarone, che io mi sono pregiato di rivoltargli contro.

Esprimo idee e critico ad hoc, ma mi e’ impossibile non essere polemico con chi distorce in modo continuo le mie affermazioni, anzi, con chi (non sempre ma nelle polemiche di un paio di giorni fa) non ha praticamente fatto altro che distorcere quello che ho scritto, messaggio per messaggio e addirittura frase per frase.

Per il resto il mondo e’ complesso e messaggi lunghi e citazioni anche lunghissime per me sono necessaria base per capire e per tentare di farmi capire e se e quando la conduzione di questo forum credera’ che non vadano bene, e che questi messaggi lunghi non arricchiscano la conversazione, vorra’ dire che le cancelleranno, pazienza.

Batrakos

uaar.it/news/2012/02/21/bologna-marocchino-tenta-decapitare-amante-ucraina-letto-corano-volevo-purificarmi/#comments

Qui è la discussione incriminata così ognuno può farsi un’opinione sua rispetto a quel che Marcus dice che io avrei fatto.

Marcus Prometheus

San Dokan ha commentato la mia proposta di condizionare l’impiego pubblico (ma anche alcuni impieghi privati e l’emissione di visti) ad un giuramento di obbedienza prioritaria alle leggi dello stato rispetto a qualsiasi norma di qualsiasi religione scrivendo che vi sarebbe: una praticamente certa inammissibilità giuridica di questa norma, visto che tale provvedimento equivarrebbe ad una colpevolizzazione preventiva delle categorie in questione, facendo regredire la giurisdizione degli Stati di diritto ad un livello tardo-medievale.

Marcus Prometheus risponde: PETIZIONE DI PRINCIPIO, assolutamente indimostrata ossia BALLE.

Sandokan continua: Mi tocca rigettare senza appello questa proposta…. che indica come soluzione la ghettizzazione e la colpevolizzazione preventiva di tutto un gruppo umano non omogeneo senza fare distinzioni individuali al suo interno.

Marcus Prometheus risponde: Nuove balle! NON si colpevolizza nessuno, si chiede un impegno assolutamente NECESSARIO da un punto di vista funzionale perche’ l’ammesso ad un posto di lavoro pubblico faccia cio’ per cui e’ assunto (piuttosto che mettere i bastoni fra le ruote, ossia sabotare).
E si puo’ chiedere questo impegno assolutamente a tutti, ed io sono d’accordo, d’accordssimo acche’ lo si faccia verso tutti anche.

Tuttavia PROTESTO, no non sarebbe assolutamente ingiusto farlo specificatamente solo per il gruppo umano che in modo specifico presenta tale problema a livelli di un ordine piu’ grande di altri. E’ un pregiudizio assurdo richiedere che quelle che sono necessarie ragionevoli garanzie per gli individui nel quadro di un processo penale vengano estese a tutto, ad ogni minima fase della vita cioe’ a cio’ che non mette in pericolo niente di essenziale dei diritti del dell’individuo.

San Dokan

@ Marcus Prometheus

Non riesco davvero a capire perchè la mia lettura della tua proposta sarebbe una petizione di principio. Me lo spieghi, cortesemente?

NON si colpevolizza nessuno, si chiede un impegno assolutamente NECESSARIO da un punto di vista funzionale perche’ l’ammesso ad un posto di lavoro pubblico faccia cio’ per cui e’ assunto (piuttosto che mettere i bastoni fra le ruote, ossia sabotare).

Guarda che questo aspetto rientra già in un normalissimo contratto di lavoro. Mi sembra del tutto logico e normale che se uno spazzino viene assunto per pulire una strada e dopo essere stato assunto invece di pulirla si mette a sporcarla, viene licenziato dopo che la sua colpevolezza viene dimostrata, e ciò avviene a norma di legge e senza impedimenti di sorta. Da come scrivi, sembra quasi che tu stia in chissà quale universo parallelo.

Tuttavia PROTESTO, no non sarebbe assolutamente ingiusto farlo specificatamente solo per il gruppo umano che in modo specifico presenta tale problema a livelli di un ordine piu’ grande di altri.

Quindi, secondo il tuo ragionamento, un meridionale che vuole entrare nella pubblica amministrazione dovrà fare un “giuramento preventivo” della propria onestà e della propria non appartenenza alla mafia perchè al meridione la criminalità è più diffusa, mentre invece i settentrionali non dovranno fare nessun giuramento di tal genere perchè il livello di criminalità al Nord è più basso? A me sembra che tu stia fuori dalla realtà, poi ovviamente ognuno è libero di avere le proprie idee.

Mi fermo qui perchè ultimamente già lo scontro “Marcus Prometheus vs Batrakos” è stato abbastanza “pesante” da sopportare, ci manca lo scontro “Marcus Prometheus vs San Dokan”. Buona serata.

Marcus Prometheus

@ Sandokan sulla Petizione di principio:
In logica, la definizione latina petitio principii, indica un ragionamento nel quale la proposizione che deve essere provata è supposta implicitamente o esplicitamente nelle premesse. In parole colloquiali: il ragionamento che sta alla base della dimostrazione dà per scontato che sia vera l’affermazione che deve essere dimostrata, dopodiché si basa su di essa per dimostrare il fatto che essa è vera.
In realta’ quello che hai scritto tu e’ talmente breve da non essere neanche una petizione di principio, e’ piuttosto una semplice dichiarazione senza spiegazione.

SANDOKAN prosegue: Quindi, secondo il tuo ragionamento, un meridionale che vuole entrare nella pubblica amministrazione dovrà fare un “giuramento preventivo” della propria onestà e della propria non appartenenza alla mafia perchè al meridione la criminalità è più diffusa, mentre invece i settentrionali non dovranno fare nessun
giuramento di tal genere perchè il livello di criminalità al Nord è più basso?

Marcus Prometheus risponde: Assolutamente no. Per vari motivi.
Eventualmente il giuramento lo dovrebbero fare sia i settentrionali che i meridionali dato che anche se per fare un esempio credo di non sbagliare valutando che non sia assurdo pensare che ci sia un po’ piu’ mafia e ndrangheta in Calabria ed in Sicilia che non in Piemonte e Lombardia, sono convintissimo (purtroppo) che da molti anni ormai
NON siamo a livelli di diversita’ DI ORDINE SUPERIORE.
Cosa significa? Per noi che usiamo da oltre 2 secoli il sistema decimale di un ordine superiore significa superiore di dieci volte tanto.
E se rileggi bene il mio testo e ci fai un po’ di attenzione io appunto parlavo esclusivamente di casi di diversita’ enormi, macroscopiche, dato che usavo esattamente la espressione “DI UN ORDINE PIU’ GRANDE”.

Prosegue Sandokan: A me sembra che tu stia fuori dalla realtà, poi ovviamente ognuno è libero di avere le proprie idee.

Marcus Prometheus: Se leggi esattamente quello che ho scritto e’ un conto, se leggi quello che ti immagini e’ un altro. Ripeto, parlavo di livelli di fenomeni con diversita’ enormi, macroscopiche, di almeno un ordine piu’ grande = 1000 % superiore, dico mille per cento superiore, dieci volte tanto, non di bazzecole.

Tornando all’ essere fuori dalla realta’ se me lo dici non mi offendo. Perche’ sono convintissimo che io e te abbiamo in testa due prospettive completamente opposte sulle possibili realta’ del futuro, PERTANTO, senza volere offendere nessuno, a mia volta ho bisogno di utilizzare quella espressione per provare a spiegarmi:
Io sono convintissimo che fuori dalla realta’ ci siano gli altri se credono che questo andazzo diciamo “buonista” della accoglienza incondizionata abbia qualche possibilita’ di
sfociare in una convivenza stabile e relativamente pacifica.
Sfocera’ o in una ribellione nostra o in una dominazione loro.
Per sfociare in una convivenza stabile e relativamente pacifica (ipotesi che qualche decina di anni fa non era da scartare a priori ma aveva alcune percentuali di probabilita’
A] varie politiche PASSATE che sono mancate e
B] dovrebbero verificarsi condizioni FUTURE enormemente diverse
da quelle che oggi appaiono inevitabili
(salvo possibile miracolo di moltiplicazione dei Kilowatt/ora, dei pani e dei pesci).

Politiche mancate:
1) Pretendere (ed offrire in modo spinto) l’integrazione sotto la bandiera e le norme della laicita’ anche togliendo privilegi ai cattolici per togliere il cattivo esempio e reprimere ogni benche’ minima tendenza al separatismo comunitarista (religioso) con espulsioni drastiche dei mestatori comunitaristi ed anti integrazione.
Limitare i numeri. Evitare le concentrazioni zonali.

2) Favorire il riformismo ed il moderatismo islamico. Impedire che si formino moschee in mano a fratelli mussulmani UCOII. Cosi’ come e’ la religione islamica stessa e’ una esplosiva predicazione d’odio. Impedire i finanziamenti wahabiti e relativa propaganda. Sciogliere la UCOII (fratelli mussulmani).

3) Legge per la cittadinanza NON AUTOMATICA, ma neanche difficilissima
semplificazioni di una burocrazia odiosa e che fa odiare l’italia.
Legge per togliere sia permessi di soggiorno, ma anche la cittadinanza eventualmente tradita da manifestazioni contrarie alla integrazione.
Chiarire che l’ideale per grossi numeri di NUOVI cittadini e’ proprio la assimilazione (non alla religione maggioritaria, ma alla laicita’) e che la integrazione e’ proprio il MINIMO richiesto.

Condizioni economiche future che saboteranno la possibile integrazione:

4) La fine del petrolio facile ed abbondante cambiera’ radicalmente la situazione economica. Anzi, cambia, ha gia’ iniziato, a cambiare con la presente crisi
(OCCASIONATA da bolle finaziarie e debito ma CAUSATA da insostenibilita’ energetica destinata a durare col petrolio alle stelle, salvo miracoli futuri tipo eolico di alta quota kitegen) ma secondo me il 99, 99 % della popolazione non ha proprio idea di cosa voglia dire e di dove la recessione si arrestera’
Data la sovrappopolazione dell’Italia, (la piu’ alta impronta ecologica d’Europa, quasi il doppio della media). Data la debolezza concorrenziale delle produzioni italiane disadatte al futuro medioevo che avanza, data la dipendenza energetica dal petrolio peggiore che in altri paesi. Data la debolezza e timidezza militare, secondo me da noi sara’ anche peggio che nella media Europea, ove comunque TUTTI finendo l’energia facile avanziamo verso un futuro “DARWINIANO”.
I diritti economico sociali sono stati figli diretti della ricchezza da energia a basso costo.
Ripeto salvo miracoli e’ finita. FINITA _F_I_N_I_T_A_ per tutti e peggio per noi.
I diritti politici un po’ meno direttamente, ma sono a rischio anche quelli.
Si torna per moltissime cose a prima dell’epoca del petrolio, alla Londra di Dickens, con l’aggravamento IMMENSO che la popolazione mondiale adesso si e’ moltiplicata per 10

Prego di leggere l’articolo che ho pubblicato sulla mia pagina di F a c e B o o k
Il mio nome e’ sempre Marcus Prometheus anche su F B

FINE PETROLIO FACILE = CROLLO di POPOLAZIONE e di CIVILTA’ del benessere. La Popolazione mondiale sta per collassare (forse ad un decimo di quella attuale).
La civilta’ buonista anche, e cercare di negarlo peggiorera’ (molto) le cose.
FINE DEL PETROLIO FACILE = CROLLO di POPOLAZIONE e CIVILTA’ del benessere.

” O I L a n d P E O P L E “

Batrakos

A questo punto però il problema cruciale diventa proprio il capitalismo e il suo modello di consumo (che forse oggi è vetusto), davanti al quale difficilmente sono pensabili palliativi davvero efficaci.
Perchè dico questo?
Vero che la bolla subprime è occasione e non causa diretta della crisi, su cui entra molto il problema energetico, ma c’entra moltissimo anche lo squilibrio enorme della distribuzione enormemente squilibrata delle ricchezze e le masse di gente sul lastrico e protestate (specie in Usa) senza le quali non sarebbero stati possibili i mutui subprime (ecco perchè i subprime non sono la causa diretta), per cui i diritti economico/sociali sono già da tempo (senza aspettare il futuro) in forte contrazione, e ciò non può che portare ad un’eventuale ulteriore contrazione dei consumi, che aumenterà di converso la crisi.
Ci vuole invece sostegno al reddito (togliendolo con le tasse a chi ne ha troppo e le sproporzioni sono ormai troppo esagerate per parlare di semplice differenza meritocratica) e ricerca di un’innovazione tecnologica (innovazioni che in passato hanno risolto le crisi perchè rimodellano società, produzione e consumo) ecocompatibile e capace di ridistribuire reddito, ovvero puntare sulla green economy.
Va anche detto che, pur essendo la speculazione l’occasione, se si continua ad imporre il pagamento di debiti impossibili quanto artatamente elevati, diventa impossibile risalire mantenendo diritti sociali, per cui l’elemento finanziario diventa determinante
Sull’oil crash.
Anche ammettendo le tesi più emergenziali (che però non trovano consenso unanime nel mondo degli economisti), va detto che, se ciò fosse, sarebbe un problema di totale assetto del mondo, visto che un sacco di petrolio lo usano i Brics che stanno implementando la produzione, e in particolare la Cina che non ha la minima intenzione di una riconversione nel senso di decrescita, e la stessa cosa non mi pare avvenire nel nostro occidente, nonostante almeno qua ci sia chi se ne sta accorgendo.
Pertanto, un crash energetico e dunque della produzione mondiale, porterebbe ad una giungla talmente estesa e globale che nessun rimedio sarebbe pensabile, per cui, nel caso le teorie più emergenziali siano vere, non ci sarebbe il problema dell’integrazione degli stranieri ma un problema di darwinismo sociale di tutti contro tutti rispetto al quale nessuna politica sarebbe pensabile, perchè perderebbero di senso i concetti di patria, stato, cultura come in tutte le situazioni di lotta per la sopravvivenza.

giuseppe

Sbagliatissima l’aggressione, ma questo ateo non é stato certo molto furbo.

giuseppe

San Dokan risponde:

venerdì 24 febbraio 2012 alle 12:33

@ Ilaria

ma quanto sono sterili certi commenti e certe affermazioni fatte da persone che non hanno un minimo di valori morali!!

Sarai anche musulmana, ma parli ESATTAMENTE come i babbei cattolici che vengono a molestarci periodicamente. Attenta, potrebbero denunciarti per violazione del copyright!

I cattolici non fanno altro che difendersi dalle continue molestie tue e dei tuoi amici.

San Dokan

@ giuseppe

Non dire boiate, guarda che l’UAAR è stata fondata proprio come reazione alle ingerenze della tua chiesaccia nelle faccende dello Stato italiano. E così come è specificato all’inizio dello statuto UAAR, in un Paese davvero civile una organizzazione come l’UAAR non avrebbe neanche motivo di esistere.

Kaworu

non mi pare proprio.

voi avete i vostri forum e noi questo e altri.

ti spiace la cosa?

sai, anche sui forum cattolici si parla degli atei. per te quindi quella è molestia?

prova ad andare su uno di quei forum e dichiararti ateo (o anche solo dire qualcosa di “eretico”) e vedi che succede. solitamente, ti bannano senza passare dal via.

te sei ancora qui…

che brutti molestatori cattivi… si si.

serlver

Sì, molestati come una donna che paga lo stalker per perseguitarla… siete voi a venire su questo sito, mi vi ci reindirizza automaticamente il browser.

Stefano

@ giuseppe

E che ci hai preso per la Santa Inquisizione?

Non ti abbiamo ancora bruciato con un fiammifero…. 🙂

fab

… pensa che il cattolicesimo esiste apposta per molestare l’intera umanità. Come peraltro la storia insegna.

Paul Manoni

Ogni due giorni il massimo rappresentante della tua becera religione di fanfalucci ricoperti d’oro, si affacia dal balcone dicendone peste e corna dei non credenti….I molestatori saremmo no!?!? 😯

San Dokan

Ottima frase, la tirerò fuori senz’altro quando quei cattivoni senzadio dell’Agenzia delle Entrate pretenderanno che io gli versi quegli iniqui balzelli demoniaci… vade retro, tasse!

Gérard

Dunque vorresti stati teocratici stile Arabia saudita o Iran anche da noi, se ho ben capito ?

ateo3

finchè sarete in numero superiore sarà il vostro dio (o meglio, il suo fan club) a dettarvi (e purtroppo anche dettarci) legge.
ma quando non sarete più in numero, che farete?
tutti i privilegi concessi al cristiano non si potranno non concedere al mussulmano, sappilo.

ALESSIO DI MICHELE

Nei film americani si vede che quando qualcuno è assolto è perchè la giuria lo ha dichiarato non colpevole: c’ era la giuria qui ?

Marcus Prometheus

La giuria c’e’ per i crimini piu’ importanti come l’assassinio, non per una semplice aggressione

Batrakos

Sbagli.

Allah mi ha appena mandato un angelo in visione dicendo che non si è offeso e che non vuole punirci!

francesco S.

Yasir ho cercato di mettermi in contatto con Allah, ma ho trovato occupato, evidentemente stava parlando con Batrakos. 🙂

Yasir

ridete ridete… grazie a vostra legge e nostri figli vi domineremo presto…

Batrakos

Yasir, peccato, hai svelato di essere un troll.
Un vero islamista avrebbe fatto kitman su un discorso del genere.

mistergrey

Caro Batrakos, il problema è che il musulmano non concepisce cose come la satira.
Gli episodi di cronaca ce lo insegnano. Come se ne esce? Magari con l’autocensura, che forse già molti praticano? Non saprei. Purtroppo gli strumenti della “democrazia liberale” , parecchio involutasi nell’ultimo trentennio, non sembrano adeguati ad affrontare problemi siffatti.Temo che i paesi cosiddetti democratici finiscano con il cavarsela “pragmaticamente”, introducendo o inasprendo leggi che puniscono “il vilipendio alla religione”o “l’offesa al sentimento religioso”.
In questo senso il comportamento di quel giudice appare meno stravagante di quanto non sembri ad alcuni. Nei paesi socialisti, se ce ne fossero, le cose sarebbero più semplici : non ci sarebbero musulmani o, per lo meno, non ci sarebbero militanti islamisti nè tampoco integralisti cristiani (almeno a piede libero).Disgraziatamente l’applicazione del “Verbo” venne usurpata da quattro gnurant morti di freddo, mentre i tedeschi si dilettavano a giocare coi soldatini . Così , un secolo dopo, ci troviamo in questa squallida congiuntura, dove la tracotanza islamica non è l’unico problema. 🙂

Lascialo perdere il Prometeo, ormai ti ha classificato avvocato dell’Islam e niente gli farà cambiare idea, anche se tu accogli parzialmente alcune delle sue proposte.

Batrakos

Mistergrey, in questo commento tocchi un punto cuciale sullo studio del marxismo, ovvero come mai, contrariamente alla tesi marxiana, il comunismo si sia instaurato in Paesi che ancora non avevano raggiunto il pieno sviluppo economico e talvolta nemmeno la piena rivoluzione nazionale e borghese e mai in Paesi avanzati, e, se non ricordo male, Lenin proprio per quello sperava molto in una rivoluzione comunista in Germania, l’unica ad esserci vicino, mentre indicava -sempre se non ricordo male letture di qualche anno fa- proprio nell’Italia per le attitudini morali del nostro popolo, l’unico Paese occidentale dove la rivoluzione fosse secondo lui impossibile a priori, se non in tempi lunghissimi.
Come mai ciò avvenne è al vaglio degli storici e sarebbe lunga qui entrare nel dettaglio del dibattito; certamente il capitalismo si mostrò più capace di riciclarsi di quanto Marx pensasse, d’altro verso l’accezione del leninismo divenne quasi un dogma ideologico, ‘tradendo’ lo stesso materialismo storico che deve essere teoria duttile e fluida come ogni tipo di storicismo, che dunque dovrebbe distinguere ciò che del leninismo poteva essere applicabile qua e ciò che era relativo alla condizione russa, ma facendone un monolite ideologico (e qui il discorso del dogmatismo di tipo similreligioso può starci).

Marcus Prometheus

@ Batrakos, in merito alla commento di economia che ha accodato al mio messaggio:

Prego anche te di leggere l’articolo che ho pubblicato sulla mia pagina di F a c e B o o k
Il mio nome e’ sempre Marcus Prometheus anche su F B

FINE PETROLIO FACILE = CROLLO di POPOLAZIONE e di CIVILTA’ del benessere. La Popolazione mondiale sta per collassare (forse ad un decimo di quella attuale).
La civilta’ buonista anche, e cercare di negarlo peggiorera’ (molto) le cose.
FINE DEL PETROLIO FACILE = CROLLO di POPOLAZIONE e CIVILTA’ del benessere.

” O I L a n d P E O P L E “. di William Stanton
//////////////////////////////////////////////////////////////////////
oltre a quanto trovi la’ aggiungo questo:
Con l’avvento del darwinismo sociale in seguito a collasso tutti lotteranno con tutti come dici tu, ma lotteranno anche per bande anche per bande religiose e per colori della pelle, non credi?

Batrakos

L’ho letto, Marcus, anzi lo avevo letto già questa mattina.
Certo che si darebbero scenari di guerra per bande, ma il terreno di combattimento sarebbe più la necessità di sopravvivenza che l’ideologia, perchè in contesti di fame estrema l’ideologia diviene secondaria e prevale l’istinutale e animale necessità di reperire cibo e credo che non vi sia bisogno di argomentare questo che mi pare un dato antropologico evidente.
Tuttavia credo che un conto sia il buonismo, che è sbagliato, un conto, per evitare il darwinismo, adottarlo a priori pensando, anche solo come ipotesi, ad una soluzione atomica contro i Paesi più poveri e a maggior tasso di crescita, i quali sono talmente alla fame che nemmeno creano problemi di emigrazione (ad esempio, Lesotho, Burkina Faso, Burundi hanno bassissima emigrazione e pochi problemi di ideologia visto che l’ideologia che serve là è quella di procurarsi da mangiare e non crepare troppo presto).
Non si vede perchè a questo punto non ipotizzare anche di fucilare categorie nostre poco produttive, come handicappati o anziani, perfettamente coerente a questa linea di pensiero.
La politica, secondo me, vuole la soluzione entro parametri ‘umani’ (che è altro dal buonismo e spesso l’ecessivo ricorso al buonismo è di chi manca di umana empatia), e egualmente la soluzione di reintrodurre la pena di morte per i ‘buonisti’ che non si adattano è difficilmente ammissibile.
Ben più ammissibile è il discorso del contenimento dell’emigrazione.

Ma anche qua l’autore, fatto salvo il fatto che l’ipotesi maggiormente catastrofica sull’oil crash dell’oil crash non è unanimemente condivisa tra gli studiosi, nel presentare quelle che lui dice essere solo previsioni (ma che nel suo scagliarsi contro quello chiama ‘buonismo’ suona abbastanza normativo, almeno alla mia sensibilità di lettore) omette il discorso principale, che la decrescita non è solo numerica, importantissima ma nemmeno esageatamente determinante su scala globale, visto che i popoli del quarto mondo hanno un consumo di territorio e risorse risibile, ma deve essere anche e moltissimo decrescita della produzione, perchè i livelli massicci di produzione odierna sono quelli che mangiano più energia, che è l’unico terreno politico da poter prendere in considerazione se si accetta che la politica deve essere soluzione umana, non buonista ma neppure disumana altrimenti non ha più senso nemmeno parlare di politica

Ecco, il terreno tutto politico dell’enorme diseguaglianza di reddito, della necessità del capitalismo odierno di aprire è la via che l’umanità deve, almeno a parer mio, tentare di risolvere, perchè la politica nasce teoricamente proprio per evitare stragi e darwinismi sociali.
Ma qua dipende un po’ dalle proprie concezioni di fondo e questa è la mia opinione in merito che non pretendo dover essere condivisa.

mistergrey

“@ Batrakos, in merito alla commento di economia che ha accodato al mio messaggio:
Prego anche te di leggere l’articolo che ho pubblicato sulla mia pagina di F a c e B o o k
Il mio nome e’ sempre Marcus Prometheus anche su F B
FINE PETROLIO FACILE = CROLLO di POPOLAZIONE e di CIVILTA’ del benessere. La Popolazione mondiale sta per collassare (forse ad un decimo di quella attuale).
La civilta’ buonista anche, e cercare di negarlo peggiorera’ (molto) le cose.
FINE DEL PETROLIO FACILE = CROLLO di POPOLAZIONE e CIVILTA’ del benessere.
” O I L a n d P E O P L E “. di William Stanton
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oltre a quanto trovi la’ aggiungo questo:
Con l’avvento del darwinismo sociale in seguito a collasso tutti lotteranno con tutti come dici tu, ma lotteranno anche per bande anche per bande religiose e per colori della pelle, non credi?”

Ecchiè questo Stanton, il mago di Pozzuoli?

Il papa buono l’avrebbe annoverato tra i profeti di sventura 🙂

Addirittura fino a un decimo di quella attuale! Quindi fino a soli 700 milioni?

Mi sembrano esagerazioni pocalittiche che offuscano i problemi veri.

Poco petrolio? si va in bici o in tapis roulant. 🙂

Grazie a Dio la forza del vento, il calore del fuoco e della terra, il moto delle maree, saranno ancora disponibili nei saecula saeculorum.

Certamente in uno scenario così fosco le nostre piccole beghe sarebbero superate.

Che intendi per “Civilta buonista”?

Quella che bombarda gli straccioni del terzo mondo? Quella le cui galere traboccano di piccoli spacciatori e taccheggiatori maldestri? Quella che fa stragi con l’amianto? Quella che il posto fisso è una noia?Quella che fa firmare le lettere di dimissioni in bianco?
Quella che considera i servizi essenziali (salute e istruzioni) merci come le altre e lo proclama ore rotundo, affidando alla religione il compito di applicare pannicelli canti e puteolenti d’incenso?

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